domenica 26 gennaio 2025

“Pio Pellegrinaggio dell’anima nella Divina Volontà”

 


Vita mia, Gesù, il tuo «FIAT»  mi spinge a girare e già sono nel mare. Ma che sento? Sento un mormorio continuo, simbolo del tuo moto eterno, che mai si ferma, ed io entro in quel moto divino che mai cessa, per fare mio quel moto eterno, che col suo moto incessante fa tutto e dà vita a tutti, per dargli tutto e chiedergli per tutti il Regno del tuo Volere. 

Vedi, o Gesù? Nel tuo «FIAT» sono nel tuo moto incessante, il quale mi porta al Cielo e mi fa scendere nell’abisso dell’oceano, in modo che dove c’è un [8] moto, una vita, un mormorio, faccio dire a tutti: “Ti amo, Ti adoro, Ti ringrazio, Ti benedico, Ti glorifico”, e investendo con la mia voce tutti, il mormorio del mare, il guizzo dei pesci, le onde –ora tumultuanti e ora pacifiche–, Ti chiedo il tuo «FIAT». 

Non senti, o Gesù, come tutte le gocce d’acqua, con il loro mormorio, come tanti voci dicono «FIAT, FIAT»?  Come le onde, con fragore, vorrebbero aprire il seno del mare per fare uscire la tua Volontà che le domina e rinchiudere dentro tutte le creature, perché tutte facciano regnare in loro il Regno del tuo «FIAT»? E perciò in questo mare vengo a decantare e ad amare nel suo mormorio il tuo moto incessante, nelle sue onde altissime la tua fortezza e giustizia, nelle acque cristalline la tua purità che non conosce macchia; nel mare tutta la tua Grazia e la tua immensità che tutto involge e nasconde, e Ti prego di rendere l’uomo giusto, forte, puro, che viva nascosto e avvolto [9] dalla tua SS. Volontà, affinché corra nel tuo stesso moto, donde uscì. 

Vita mia, Gesù, giro nel vento, per amare, lodare, decantare, benedire l’impero della tua Volontà in esso, la sua freschezza refrigerante, la violenza e impetuosità del vento che atterra, innalza, rapisce altrove ciò che investe… Ora pare che gema ed ora pare che urli, che parli: simbolo dell’amore del tuo Volere Divino che geme nel vento, perché vuole essere riconosciuto, e non vedendosi ascoltato urla, parla con voci arcane, perché vuol regnare, vuole il dominio in mezzo alle creature. Quante belle qualità divine nascondono i veli del vento! Perciò Ti prego che con l’impero del tuo Supremo Volere venga il suo Regno in mezzo alle creature e imperi in modo che nessuna gli possa resistere. Allettale con la sua freschezza, fa uso della sua violenza ed impetuosità, in modo di atterrare l’umano [10] volere, e innalza e rapisci tutto nel Tuo. Fa ascoltare i tuoi gemiti continui a tutti, ché vuoi regnare in mezzo ad essi, e se non Ti vedi ascoltato, urla pure, parla forte, con le arcane voci del tuo Volere, affinché assordati da esse possano tutti arrendersi e riconoscere solo il tuo Santo Volere. Ed io, Amor mio, voglio correre sulle ali del vento, per chiederti in esso che venga il Regno del tuo «FIAT», e in ogni sua ondata voglio portare a tutti il bacio, le carezze, gli abbracci del tuo Volere Divino, affinché venga la pace e l’uomo ritorni nell’ordine della Creazione, da Dio stabilito. 


Nessun commento:

Posta un commento