ESERCIZI PREPARATORI
alla Consacrazione a Maria SS.
PRIMA BEATITUDINE:
Beati i poveri
1. Importanza. - Questa beatitudine è così opposta allo spirito del mondo e alle inclinazioni della natura, che costituisce da sé sola il più grande paradosso che mai sia stato pronunziato e caratterizza il nuovo Regno che Gesù è venuto a fondare sulla terra e di cui la Madonna ci deve fare cittadini perfetti. - Soltanto i poveri di spirito anno diritto di cittadinanza nel Regno di Dio.
Si può dire che questa prima Beatitudine comprenda ed abbracci tutte le altre, poiché un'anima veramente povera di spirito è un'anima interamente vuota di sé e l'anima interamente vuota di sé è ben presto ripiena dello spirito di Dio.
Ciascuno può quindi vedere quanto importi di ben penetrare il senso di questa Beatitudine e quanto prema alla Madonna di farci entrare bene a fondo nella conoscenza piena di questa sublime verità, capace da sola di sconvolgerci tutti quanti.
2. Come lo schiavo deve praticare la povertà.
La povertà di spirito, l'indifferenza, il distacco da ogni cosa hanno da essere nello Schiavo di Maria non meno estesi che perfetti nella loro applicazione. Qui la rinunzia deve essere portata:
1) sui tesori e sulle ricchezze materiali;
2) su ogni altro bene o possesso di ogni sorta a cui la natura ci attacchi;
3) su ciò che è contrario alla legge di Dio e quindi cattivo per se medesimo;
4) su ogni inclinazione anche buona, su ogni attrattiva, anche la più santa, affine di tenerci liberi di prendere dalla nostra cara Padrona l'impulso e il modo per qualsiasi azione.
È necessario dunque che lo Schiavo nella pratica dello spogliamento arrivi al punto da deporre ogni cosa in pace e riposo nelle mani di Maria, perché Ella ne faccia la scelta secondo che le tornerà più opportuno e ci additi i mezzi di cui ci dobbiamo servire, indifferenti a tutto e bramosi soltanto di ben servirci di quelli che Ella ci avrà indicati.
Questa scelta, fatta da Lei sola, ci libererà da ogni perplessità, dubbio o timore, i quali non servono che di inciampo e rendono tanto difficile il cammino. E così, liberi e animati da viva fede nella nostra buona Madre, percorreremo facilmente e in minor tempo la nostra via.
Ragione apostolica della povertà. - Questa Beatitudine ci offre dunque grandi lumi e mezzi in ordine allo stabilimento del Regno di Dio in noi e negli altri!
Negli altri, dico, dopo che in noi per i primi, perché infatti quanto maggiore sarà la povertà dello schiavo d'amore e tanto maggiormente potrà estendere il Regno di Dio nelle anime e con la parola e con la preghiera e col sacrifizio di tutto se stesso. E la ragione è che allora avrà tolti i ceppi e rotti i lacci ai piedi, che prima lo trattenevano con l'amore e la considerazione di se stesso e dei propri comodi e interessi personali.
Questa Beatitudine quindi ben intesa e applicata basta da sola a rendere l'anima veramente schiava di Maria, vuotandola dello spirito del mondo e riempiendolo, tutta dello spirito di Maria, che non è poi altro che lo spirito di Dio.
Servo di Dio B. SILVIO GALLOTTI
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