Secondo le visioni del
Ven. Anna Caterina Emmerick
LA VITA DI GESÙ CRISTO E DELLA SUA SANTISSIMA MADRE
(Dalla fine della prima Pasqua alla prigionia di San Giovanni Battista)
Consiglio dei farisei e di Serobabele
Quando Gesù lasciò la città, i farisei e i principi del popolo si riunirono in consiglio. Era presente anche il centurione Serobabele. Si erano riuniti per discutere di tutto ciò che avevano visto in Gesù e di come comportarsi con lui. Dissero: “Guardate il tumulto e il disordine che quest'uomo provoca con la sua presenza! Ogni luogo tranquillo è agitato dalla sua presenza: gli uomini lasciano il loro lavoro e corrono dietro a lui, vagando di luogo in luogo. Egli disturba e minaccia tutti di castigo. Parla sempre di suo Padre: non è forse di Nazareth, figlio di un povero falegname... Come può avere questa sicurezza e audacia? Su cosa si fonda la sua presunzione? Non osserva il sabato, ne ostacola l'osservanza e arriva a perdonare i peccati..., La sua forza e il suo potere vengono dall'alto?...,Ha qualche potere occulto e arti magiche?... 6Dove prende tutte le sue strane spiegazioni delle Scritture?... 6Ha frequentato altre scuole oltre a quella di Nazareth? .... Deve essere legato a qualche potenza straniera..... Parla sempre dell'avvicinarsi del regno, della venuta del Messia e della distruzione di Gerusalemme. Suo padre era di nobile stirpe; forse è il figlio bastardo di qualche altro principe, suo padre, che cerca di farsi strada in questa regione, per poi impadronirsi della Giudea.... Deve avere un nascondiglio dove rifugiarsi, un protettore potente con cui confidarsi. Altrimenti non potrebbe essere così audace e sicuro di sé e agire contro i costumi e le usanze vigenti, come se avesse tutti i diritti. È stato assente per molto tempo: con chi sarà in relazione? Dove prenderà il suo meraviglioso potere e la sua conoscenza? Che cosa faremo con Lui, dopo tutto?
In questo modo parlavano e trattavano con Gesù in mezzo alle loro prove e stravaganze, mostrandosi scandalizzati. Il centurione Serobabele rimase in silenzio e riflessivo durante questo tempo e alla fine rassicurò gli altri, dicendo: “Se la sua potenza è di Dio, allora sarà rafforzata; se non lo è, allora crollerà. Finché Egli ci guarisce e ci migliora, dobbiamo amarlo senza dubbio e ringraziare Colui che ci ha mandato.
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