domenica 13 ottobre 2024

Pregate senza sosta e riparate per coloro che disprezzano le richieste Divine.

 


MESSAGGIO DI SAN MICHELE ARCANGELO
A LUZ DE MARIA

10 OTTOBRE 2024


Amati figli della Trinità Sacrosanta, la Mia Protezione è su ciascuno di voi.


IO VENGO IN NOME DELLA TRINITÀ SACROSANTA,
PER ALLERTARVI.


Vi chiamo alla conversione, alla preghiera, a ricevere il Nostro Re e Signore Gesù Cristo debitamente preparati.


Siate amore come la Trinità Sacrosanta è Amore (Cf. 1 Gv. 4,7-9).
Il dovere di ciascuno di voi è quello di focalizzarvi e di essere consapevoli del vostro comportamento e del vostro modo di agire personali, perché è da questo che dipenderà la vostra resistenza agli inganni del maligno, che attacca gli uomini nel desiderio, nella mente, nel pensiero e nel cuore, per portarvi a cadere e in questo modo mantenervi nel fango, cosicché non riusciate a riprendere il volo.


Figli della Trinità Sacrosanta, vi trovate prossimi all’Avvertimento: (*) vedrete una luce provenire dall’alto che illuminerà anche l’oscurità e sarete sconvolti da questo grande evento, quindi sopraggiungerà il silenzio, non si sentirà nulla e non si muoverà nulla, tutto sarà nel Silenzio di Dio, nel quale ciascuno si troverà di fronte alla propria coscienza e si esaminerà, anche se non vorrebbe farlo, nel suo modo di comportarsi e di agire.


Questo Atto di Misericordia Divina, è un’opportunità di conversione per tutta l’umanità. Decidetevi al cambiamento interiore, voi esaminerete i vostri peccati, il bene che non avete fatto e quello che vi siete rifiutati di accogliere, vedrete tutto questo e vi farà soffrire.


IL FERMO PROPOSITO DI ANTICIPARE IL CAMBIAMENTO INTERIORE
(Cf. 1 Gv. 1,8-10) SARÀ UN TESORO, PER CHI DECIDERÀ DI FARLO.


Amati figli della Trinità Sacrosanta, come umanità continuerete a trovarvi di fronte agli attacchi della natura.


Figli della Trinità Sacrosanta, patirete a causa delle emanazioni solari, che provocheranno inattese tormente elettriche e climi differenti in America e in Europa.
Vari paesi non avranno la luce elettrica e l’acqua e il vento non si fermeranno, bensì continueranno ad essere un flagello per l’umanità.


L’uomo ormai ritiene di aver superato la prova e si prende gioco degli annunci della Casa Paterna, ma quando volgerà lo sguardo, si troverà di fronte a quanto è stato annunciato.


Continueranno gli uragani e fenomeni atmosferici che vi sorprenderanno.


Pregate figli della Trinità Sacrosanta, pregate per gli Stati Uniti e per il Messico, patiranno a causa della natura.


Pregate figli, pregate per il Centro America, in particolare per l’Honduras e per il Guatemala.


Pregate figli della Trinità Sacrosanta, pregate per l’America del Sud, sopraggiungerà la malattia.


Pregate figli della Trinità Sacrosanta, la guerra continuerà ad inasprirsi.


Figli della Trinità Sacrosanta, quelli attuali sono momenti difficili per questa generazione che, disubbidendo alla Trinità Sacrosanta, si è data ai piaceri, al libertinaggio e al peccato che la appagano, soddisfatti di andare contro quello che il Dio Uno e Trino sollecita.


VI INVITO A CONSERVARE UNA RISERVA DI ALIMENTI, MA SOPRATTUTTO A MANTENERVI SALDI NELLA FEDE E IN QUESTO MODO RIUSCIRETE A SCOPRIRE IL CULMINE DELLA VITA NELLA MISSIONE CHE È STATA AFFIDATA A CIASCUNO DI VOI.


Pregate, pregate la Trinità Sacrosanta e la Nostra Regina e Madre, pregate con il cuore e se questa sarà la Volontà Divina le devastazioni che ci saranno, saranno minimizzate.


Tenete presente che non tutto quello che succede all’umanità è stato permesso dalla Trinità Sacrosanta, ma per la maggior parte viene causato dall’uomo.


Pregate senza sosta e riparate per coloro che disprezzano le richieste Divine.


Ciascuno di voi ha una missione personale:

Alcuni non lo sanno e devono scoprirlo…
Altri lo sanno e lo disdegnano…
Alcuni anelano la Volontà Divina e altri la rifiutano…


In ogni momento e in ogni luogo, noi abbiano la Missione di difendervi dal male e lo facciamo.


Abbiate la certezza della protezione Divina, siate persone del bene.


Vi benedico.


San Michele Arcangelo


AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO


(*) Riguardo all’Avvertimento, leggere…





COMMENTO DI LUZ DE MARIA


Fratelli:


il nostro amato San Michele ci allerta affinché riflettiamo seriamente sulla nostra vita interiore.
Ci invita anche a riflettere su quello che sta succedendo con l’aria, con l’acqua, con i terremoti che sono in aumento, così come sulle malattie.
San Michele Arcangelo ci allerta sulla malattia che sta per sopraggiungere e che forse è una malattia sconosciuta.


Fratelli, riflettiamo sulla nostra missione personale, che potrebbe essere quella di pregare e di riparare per coloro che non lo fanno e questa è una grande missione.
La tua missione potrebbe essere quella di predicare e questa è un’altra grande missione.


A partire da chi si considera ultimo, tutti abbiamo grandi missioni da compiere, chiediamo quindi alla nostra Madre Santissima di aiutarci a compiere la Volontà Divina.


Fratelli, continuiamo a stare attenti agli elementi, che flagelleranno gli uomini.

Preghiamo che San Michele Arcangelo e le Sue Legioni Celesti, ci aiutino in ogni momento.


Amen.

Le eresie abbonderanno e il Mio Nome sparirà.

 


PROFEZIE 

Mia amatissima figlia, Io Sono un Mistero per il mondo, e solo coloro che sono vicini a Me conosceranno l‟ampiezza dell‟Amore che serbo nel Mio Cuore per l‟umanità. 

Se potessero vedere il Mio Volto, saprebbero quanto profondo sia il Mio Amore, la Mia preoccupazione, la Mia frustrazione, la Mia rabbia, la Mia compassione, il Mio dolore per tutti. È a causa del Mio Amore per tutti voi che Io provo queste cose, ed è a causa della Mia Divinità, e del segreto del Patto di Mio Padre, che all‟uomo sono state date così tante informazioni circa l‟Esistenza di Dio. La completa Verità del Mio Regno futuro sarà resa nota solo a coloro che vi entreranno. Fino ad allora, state certi che la Mia Grande Gloria si manifesterà in ciascuno di voi quando la morte non avrà più alcun potere su di voi. 

Dovete fidarvi di questi Messaggi con tutto il cuore sapendo che contengono la Fonte della Vita. La Mia Presenza tra di voi, Miei cari discepoli, sta diventando più forte, e man mano che aumenterà maggiormente l‟odio si scatenerà contro di Me, e contro tutti coloro che rispondono alla Mia Chiamata per la salvezza delle anime. I demoni di Satana di ogni ordine e grado, hanno invaso le anime di tante brave persone che Mi amano. Queste povere anime sono state ingannate a tal punto da arrivare a respingere il Mio Piano Definitivo, programmato per preparare il Mio Piccolo Resto. Esse, al contrario, vengono influenzate fino a diventare collaboratrici volontarie dell‟esercito di Satana. In molti casi, questo satanico esercito non sembrerà opporsi apertamente a Me. No, Satana è troppo furbo per rivelare la sua presenza, e così costruisce attentamente ogni tattica utilizzata nella sua guerra contro questa Missione, ma voi sarete ugualmente in grado di riconoscerne le caratteristiche. Orgoglio, arroganza, sottili appelli rivolti per chiedere giustizia, che in realtà maschereranno espressioni eretiche e blasfeme, le quali verranno presentate all‟umanità come se fossero delle dichiarazioni altruistiche e dei pubblici appelli per ottenere la concessione dei diritti umani. Non appena la Mia Chiesa inizierà a dividersi, i Miei seguaci più devoti identificheranno ciò con il mutare dei tempi: una nuova era, nella quale il mondo verrà unificato sempre di più, nonostante le differenze religiose, ed il fatto che rappresenti un nuovo inizio. 

La nuova era della Chiesa comprenderà un‟evangelizzazione mondiale, di una tale entità quale non si é mai vista nella Mia Chiesa dai giorni in cui i Miei Apostoli diedero inizio alla loro missione. Essa sarà accolta in primo luogo dal mondo laico. Una volta che il mondo laico avrà accettato questo piano, i capi della Mia Chiesa saranno costretti ad applaudire questa nuova era in cui la Chiesa ed il mondo secolare, diventeranno una cosa sola. Le eresie abbonderanno e il Mio Nome si estinguerà. 

I Miei fedeli non si arrenderanno mai e per tale motivo, saranno concessi loro dei grandi favori, che giungeranno nei modi più diversi. Nemmeno la paura li fermerà, nel corso della battaglia condotta contro l‟esercito di Satana. Le loro voci risuoneranno non appena lo Spirito Santo avrà conferito loro dei poteri, dei quali si stupiranno in molti. Essi sosterranno la Verità a qualunque prezzo e la Gerarchia Celeste, formata da tutti gli angeli ed i santi, marcerà con loro. Contro di essi verrà lanciato ogni tipo di insulto, gli verrà posto davanti ogni tipo di ostacolo mentre gli sputeranno addosso ogni genere di maledizione. Niente però li fermerà ed Io, Gesù Cristo, riempirò i loro cuori di coraggio, determinazione e volontà di resistere contro tutti coloro che Mi tradiranno e che li perseguiteranno per il fatto di aver detto la Verità. 

Non dovete mai avere paura di ripetere di frequente la Santa Parola di Dio affinché milioni di persone non accettino le menzogne che presto sostituiranno la Mia Santa Dottrina. 

Io susciterò da ogni angolo del mondo, molti uomini e donne coraggiosi, che annunceranno la Vera Parola di Dio, così come è scritta nella Sacra Bibbia. Mentre essi consolideranno la Verità, verranno sfidati da parte dei bugiardi, i quali utilizzeranno delle logiche contorte allo scopo di contraddirli. I Miei nemici, armati di argomenti teologici usciranno allo scoperto in gran numero, mettendo a repentaglio la Parola di Dio, nel periodo di tempo che conduce alla Mia Seconda Venuta. Essi saranno fronteggiati da molti dei Miei servitori consacrati fuorviati, i quali sono stati ingannati dal Mio Avversario. 

La voce dei Miei nemici griderà fino a quando non diverranno rauchi, a forza di gridare delle oscenità, con un tale odio che si sprigiona da tutti i pori del loro corpo, contro coloro che conducono il Mio Esercito Rimanente. Essi non smetteranno mai di perseguitare i Cristiani, fino al Giorno in cui Io verrò per giudicare. Tutto, allora, sarà silenzioso: essi non emetteranno più alcun suono poiché solo allora si renderanno conto della terribile verità e del fatto che Mi hanno tradito. 

Il vostro Gesù. 

26 Novembre 2014

sabato 12 ottobre 2024

Padri del deserto

 


Vita di sant'Ilarione monaco


Capitolo I

Ilarione proveniva dal villaggio di Thabatha, a circa cinque miglia dalla città di Gaza, nella Palestina meridionale. Nato da genitori che adoravano gli idoli, era la rosa tra le spine. I genitori lo mandarono ad Alessandria per studiare con un grammatico e i documenti dimostrano che in ogni fase della sua vita fu intelligente e ben educato. In breve, era abile nel parlare e benvoluto da tutti. La sua fede nel Signore Gesù era superiore a quella di chiunque altro. Non gli piacevano la sabbia sporca di sangue e la crudeltà del circo, né la decadenza dei teatri. Era totalmente impegnato nella congregazione della Chiesa. 


Capitolo II

Avendo sentito parlare del celebre nome di Antonio, che veniva diffuso tra tutti i popoli dell'Egitto, fu preso dal desiderio di vivere come lui e si diresse verso il deserto. Una volta visto, cambiò completamente stile di vita. Rimase con Antonio per due mesi, osservando il suo stile di vita e l'integrità del suo carattere. Come era istantaneo nella preghiera, come era umile nei rapporti con i fratelli, come era severo nel rimproverare, come era desideroso di incoraggiare! Nemmeno la malattia riuscì a fargli abbandonare l'abituale severità dell'astinenza dal cibo. 

Ma poi Ilarione non era più disposto a sopportare il numero di persone che venivano da Antonio in cerca di aiuto per vincere le passioni e i vari attacchi dei demoni. Disse che, essendo un abitante del deserto, non era giusto che fosse circondato da folle di gente di città. Allora Ilarione decise che, come Antonio era ormai un uomo forte che si godeva i frutti della vittoria, anche lui doveva iniziare come aveva fatto Antonio. Non avendo ancora prestato servizio militare, tornò in patria con uno o due monaci. I suoi genitori erano ormai morti ed egli diede parte della sua eredità ai fratelli, mettendone da parte una parte per i poveri, ma non trattenendo nulla per sé, temendo l'esempio della punizione data ad Anania e Saffira negli Atti degli Apostoli (At 5,1-5). Ed era ancora più attento alle parole del Signore: “Chi non ha rinunciato a tutto ciò che ha, non può essere mio discepolo” (Lc 14,33). Aveva quindici anni.

Spogliato dei suoi averi, vestito solo dell'armatura di Cristo, andò lungo la costa nel deserto che inizia a sinistra della settima pietra miliare da Maiuma, la città mercato di Gaza, scendendo verso l'Egitto. 

Era un luogo pericoloso a causa dei briganti, e i suoi amici e parenti lo avevano messo in guardia, ma il suo modo di evitare la morte era semplicemente quello di disprezzarla. Un tale coraggio, a un'età così giovane, sarebbe stato del tutto incredibile se non fosse stato per la fiamma che ardeva nel suo petto e che si manifestava nella luce della fede che brillava nei suoi occhi. Le sue guance erano lisce, il suo corpo snello e delicato, ma non si curava dei disagi del freddo o del caldo. 


Capitolo III

Indossava una tunica di sacco, con un soprabito di pelli che Antonio gli aveva dato come regalo di addio, e aveva anche una coperta ruvida. Viveva in questa vasta e terribile solitudine tra le paludi e il mare, nutrendosi di quindici fichi al giorno, mangiati dopo il tramonto. E poiché, come ho detto, è una regione nota per i suoi briganti, non c'era nessuno che vivesse lì. Quando il diavolo si accorse della sua presenza, pensò a cosa avrebbe potuto fare per convertire quel giovane a sé. Un tempo si vantava di essere salito nei cieli, di aver posto il mio trono al di sopra delle stelle e di essere simile all'Altissimo (Isaia 14.13), ma ora si vedeva battuto da un semplice ragazzo. Per evitare di essere calpestato, sapeva con quale peccato giovanile poteva tentarlo. Solleticò i suoi sensi, suggerendo come il suo corpo pubescente potesse infiammarsi di piaceri non previsti. Questo piccolo novizio cristiano fu costretto a pensare a cose a cui non aveva mai pensato prima, e un'intera sfilata di idee si riversò nella sua mente su cose di cui non aveva avuto esperienza. Si arrabbiò con se stesso e si batté il petto con i pugni come se potesse scacciare i suoi pensieri con colpi fisici.

“Asinello!”, disse al suo corpo, ”farò in modo che tu non mi calpesti. Non ti darò alcun orzo. Nient'altro che pula! Ti domerò con la fame e la sete, ti appesantirò con pesanti fardelli, ti sottoporrò al freddo e al caldo! Così finirai per non pensare ad altro che al cibo invece che alla lussuria!”. 

Ogni tre o quattro giorni manteneva in vita il suo corpo, che si indeboliva progressivamente, con il succo di erbe e qualche fico. Pregava e cantava salmi in continuazione, e coltivava la terra con una zappa, facendo coincidere la fatica del digiuno con quella del lavoro fisico. Intrecciava anche cesti di giunchi, a imitazione dei monaci d'Egitto e del detto dell'Apostolo: “Chi non vuole lavorare, non mangi” (2 Tessalonicesi 3.10). La sua carne divenne così secca e che a malapena si attaccava alle sue ossa.


Estrema Unzione e Giudizio Speciale

 


I tempi sono brutti e diventeranno ancora peggiori. Ho sofferto sulla Croce per tutti i tempi e questi, il vostro tempo, figli Miei, non Mi erano sconosciuti. Ho sofferto per la fine dei tempi perché moriranno tanti che non sono pronti, che temono la morte perché la loro vita terrena sembra loro l'unica vita e non sanno nulla di quello che li aspetta. Ho sofferto molto sulla Croce per tutti i tempi della terra e anche specialmente per il tempo dell'apostasia. Questo tempo è vostro, figli Miei, e benedetti sono coloro che non vi sono caduti dentro.

Questa apostasia è opera del diavolo che nasconde nell'ignoranza della fede, nel rifiuto della fede, nell'incostanza e nell'egoismo, quei peccati che rovinano il Piano di Dio per ogni anima, la Sua Redenzione e il Suo Amore incondizionato. Le anime che muoiono lasceranno la terra per la maggior parte senza l'aiuto della religione cattolica: senza il sacramento dell'Estrema Unzione, quel sacramento così dolce e così consolante. Le anime temono questo sacramento a causa del tempo in cui viene dato, e queste povere anime non hanno idea dell'importanza di questo sacramento nel grande cammino che lo precede. È come se il viaggiatore preferisse partire senza le sue valigie piuttosto che vederle perché prefigurano il viaggio. Non è strano? Preferire partire senza bagagli e arrivare nudi a destinazione piuttosto che pensare di arrivare puliti e pronti! Che incongruenza! Che ignoranza, che mancanza di fede! Il sacramento dell'Estrema Unzione è un sacramento di vita e preferiamo farne a meno piuttosto che assicurarci un viaggio salutare!

Quando la fede sarà di nuovo viva sulla terra, nel tempo del Mio Regno, le anime non disdegneranno più questo sacramento di vita nell'ora della loro morte terrena. Lo vorranno e ne saranno grati. E quando poi li accoglierò nella vita eterna, sarò felice di accogliere anime belle e pure, disposte a vederMi e a temerMi.

Miei carissimi figli, siete vicini a quel momento in cui molti di voi lasceranno la terra e si sottometteranno al vostro giudizio individuale. Questo giudizio personale e individuale che segue ogni morte terrena è un momento impressionante, magnifico, in cui l'anima viene ricompensata per tutto il bene che ha fatto sulla terra, ma è terrificante per coloro che non hanno ascoltato i precetti divini.

Questo giudizio particolare è il resoconto divino delle vostre azioni buone e non così buone, o addirittura cattive, del vostro ciclo terreno. Questa relazione di Dio è infallibile, Egli ha visto tutto, sa tutto ed è il giusto Giudice della vostra vita. Nulla gli è nascosto, ti legge come in un libro aperto, e ogni riga gli è nota. Se hai commesso degli errori, anche piccoli, Lui lo sa e ti giudicherà per questo. Non sarai nulla davanti a Lui, la tua persona è stata creata da Lui e sarai come la Sua realizzazione, tranne che per tutto ciò che ha lasciato alle tue buone o cattive intenzioni.

Il risultato della tua vita, le conseguenze di tutte le tue azioni, il bene, il non così buono e il male, saranno come se fossero segnati nella tua anima e tu sarai come il libro aperto della tua vita davanti a Lui. Che cosa avrai da dirgli che Lui non sa? Egli vi guarderà con un tale sguardo di bontà che i malvagi crolleranno e i buoni saranno illuminati. Egli parlerà, forse, o non dirà nulla, e i malvagi saranno fuori dalla Sua vista senza che Egli debba chiedergli di ritirarsi. Il bene sarà guardato con misericordia perché pochi saranno bianchi come la neve. Alcuni andranno in purgatorio, e molti altri avranno ancora molta strada da fare, perché sono buoni ma ignoranti, e non sono pronti per nessuno dei sentieri della vita celeste.

Questa è una realtà e non cambia i fini ultimi: il Paradiso, il Purgatorio e l'Inferno. Il Purgatorio è un luogo di privazione, di soddisfazione e di purificazione, ma quale punizione dovrebbe dare il giusto Giudice a un uomo che non sa nulla e che, pur essendo umanamente buono, non ha meritato nulla per la felicità del Cielo? La sua borsa è vuota come insegna la fede cattolica: chi non offre nulla in unione con la Croce di Gesù Cristo non riceve alcun merito. L'umanitarismo non è carità, l'atto buono può essere fatto tanto dal pagano quanto dal figlio di Dio. Se l'atto buono non è fatto per amore di Dio, come vi insegna la preghiera "Atto di Carità", rimane buono ma non è valido per acquisire il Cielo. Senza la grazia, senza il sacramento del battesimo (in una delle sue tre forme: il sacramento, il battesimo di desiderio, il battesimo di sangue), l'uomo non è in grado di "meritare"; ma Gesù Cristo è venuto per salvarti e darti la grazia di meritare di seguirlo.

Gli uomini che muoiono senza aver ricevuto questa grazia del merito seguendolo, non possono essere salvati. Ma Dio conosce le anime, la loro storia, la loro eventuale buona volontà, e se non devono essere condannate, Dio, il giusto Giudice, lo sa e non le condanna.

Questo è il piano di Dio per le anime: salvarle attraverso la Croce di Gesù Cristo, ma non senza questa Croce vittoriosa. Dovete aderire ad essa per essere salvati, dovete amarLo per essere salvati, dovete meritare di essere salvati. Amare il prossimo per amore di Dio è il secondo grande comandamento, come l'ho citato nella mia vita pubblica (Mt 22,39); chi ama il prossimo ma non per me, non mi ama e il suo amore per il prossimo è vano. Sì, chi ama il suo prossimo come un pagano non lo ama per causa mia e questo amore è vano. Chi ama il suo amico o il suo nemico per amor Mio ha un amore che "merita". Chi ama il suo amico ma non il suo nemico, perché il suo amore viene dalla sua natura, non acquista alcun merito, e il suo lavoro è vano.

Qualunque cosa tu faccia, fallo per Gesù Cristo che ti ha salvato sulla Croce. Se non ci si unisce alla Croce, si perde la virtù della Redenzione perché non la si cerca.

Le anime che non possono beneficiare dei meriti della Croce di Gesù Cristo perché non la conoscono, non sono condannate. Il Signore non ha forse detto ai Suoi apostoli: "Ci sono molte dimore nella casa del Padre mio" (Gv 14:2), e Io le porterò da Me se vogliono e quando possono?

22 Febbraio 2021

Suor Beghe

Il giudizio particolare

 


***

Veniamo ora, fratelli miei, a un’altra resa dei conti che sarà molto più terribile, e cioè quella che riguarda le grazie ricevute. Il buon Dio comincerà a farci vedere tutti i benefici che ci ha accordato, facendoci nascere nel seno della chiesa cattolica, mentre tanti altri sono nati e sono morti al di fuori di essa. Ci farà vedere che, anche fra i cristiani, moltissimi sono morti senza avere ricevuto la grazia del santo Battesimo. Ci farà vedere per quanti anni, mesi, settimane, giorni, Egli ci ha conservato in vita, pur essendo nel peccato; se ci avesse fatto morire in quei momenti, saremmo stati precipitati nell’inferno. Ci metterà davanti agli occhi tutti i buoni pensieri, le buone ispirazioni, i buoni desideri che ci ha donato durante tutta la vita. Ahimè! Quante grazie disprezzate! Ci ricorderà tutti gli insegnamenti che abbiamo ricevuti e ascoltati durante la nostra vita; tutte le catechesi, tutte le letture messe a nostra disposizione per trarne profitto. Tutte le nostre confessioni, tutte le nostre comunioni, e tante altre grazie del cielo che noi abbiamo ricevuto. Quanti altri cristiani non ne hanno ricevuto neppure la centesima parte eppure sono diventati santi! Ma, fratelli miei, che ne è stato di tutti questi benefici e di tutte queste grazie, e quale profitto ne abbiamo fatto? Triste momento sarà quello del giudizio, per un cristiano che ha disprezzato la grazia, senza trarne profitto per nulla! Vedete ciò che ci dice san Gregorio: “Ah! Amico mio, fissa la Croce e capirai così quanto è costato a un Dio meritarti la vita”. E’ per questo che sant’Agostino, quando meditava sul rendiconto che bisognerà dare per tutte quelle grazie ricevute e disprezzate, gridava: “Ahimè! Sciagurato, cosa sarei dovuto diventare dopo tante grazie ricevute? Ahimè! Temo molto di più per le grazie che ho ricevuto che per i peccati che ho commessi, benché siano tanto numerosi! Dio mio, quale sarà la mia sorte?”. Leggiamo nella vita di santa Teresa che, durante la sua ultima malattia, fu trasportata davanti al Giudizio di Dio; quando fu ritornata in se stessa, le fu chiesto come mai avesse tanta paura, dopo aver fatto tanta penitenza. “Ahimè! Rispose, ho molta paura!”. Le fu chiesto se avesse paura della morte. “No”, rispose. Cos’era, dunque, che la faceva tremare di paura? “Ahimè! Rispose, bisogna che la mia vita sia messa a confronto con quella di Gesù Cristo: ah! Povera me, se vi si riscontrerà anche solo l’ombra del peccato!”.

Ma allora che cosa ne sarà di noi stessi, allorché Gesù Cristo ci rimprovererà il disprezzo e l’abuso che abbiamo fatto del suo Sangue prezioso e di tutti i meriti che ha acquistato per noi? “Ah! Ingrato peccatore, Egli ci dirà, vigna infruttuosa, albero sterile, cos’altro avrei dovuto fare per la tua salvezza, più di quello che ho fatto? Non dovevo forse aspettarmi che tu portassi frutti buoni per la vita eterna? Dove sono le opere buone da te compiute? Dove sono le tue buone preghiere che mi avrebbero fatto piacere, che avrebbero toccato il mio cuore? Dove sono le tue buone confessioni? Dove sono tutte le buone comunioni che mi hanno fatto nascere nella tua anima e che dovevano, in certo senso, compensare tutti i tormenti che ho sopportato per la tua salvezza? Dove sono le penitenze e le lacrime che avresti dovuto spargere per cancellare i peccati commessi? Dove sono tutte quelle buone azioni che avresti dovuto compiere per corrispondere a tanti buoni pensieri, a tanti buoni desideri e a tante occasioni che ti ho fornito? Dove sono le Messe ben partecipate, con le quali avresti potuto darmi giusta soddisfazione per i tuoi peccati? Vai via maledetto! Tu non hai prodotto che opere di iniquità, non hai fatto altro che rinnovare le sofferenze della mia passione e della mia morte. Vai via, allontanati da me, io ti maledico per tutta l’eternità! Vai via! Nel giorno del giudizio universale io renderò pubblico tutto il bene che avresti potuto fare ma non hai fatto, e tutte le grazie che ti ho accordato e che tu hai disprezzato”. Ahimè! Quali rimproveri, e quanti peccati ai quali non abbiamo mai pensato! Ahimè! Quanto sarà terribile quella resa dei conti! Eccovi un esempio, a dimostrazione di ciò che si è detto finora.

Racconta san Giovanni Climaco, che un anacoreta, di nome Stefano, dopo aver vissuto una vita fra le più austere e le più sante, essendo ormai molto vecchio, cadde malato di una malattia della quale poi morì. La vigilia della sua morte, trovandosi di colpo fuori di sé, pur avendo gli occhi chiusi, gli parve di guardare a destra e a sinistra del suo letto, come se avesse visto qualcuno che gli voleva far rendere conto delle sue azioni. Si sentiva una certa persona che lo interrogava, e il malato rispondeva a voce alta, tanto che coloro che si trovavano nella stanza potevano ascoltarlo. Lo si ascoltava mentre diceva: “Sì, è vero, ho commesso questo peccato, ma per questo ho digiunato tanti anni”. Poi l’altra voce lo accusava di aver fatto un altro peccato, e il moribondo rispondeva: “No, è falso, non l’ho mai commesso”. In un altro momento lo si sentiva dire: “Si, lo confesso, quest’altro peccato l’ho commesso, ma il buon Dio è tanto misericordioso che me lo ha perdonato”. Era uno spettacolo terribile, ci dice san Giovanni Climaco, ascoltare quale conto preciso si richiedeva a questo solitario, di tutte le sue azioni. Ma, aggiunge il santo, la cosa più spaventosa era che quello fosse accusato anche di peccati che pensava di non avere mai commesso. Come mai, fratelli miei, un santo eremita, che aveva trascorso quarant’anni nel deserto, che aveva versato tante lacrime, non riusciva a riconoscere alcune accuse che gli erano rivolte!?... Questa cosa, riferisce san Giovanni Climaco, ci lasciò in una grande incertezza intorno alla sua salvezza.

Ma cosa ne sarà mai di un peccatore che, in quel momento, vedrà in se stesso soltanto male, senza nessuna azione buona? Momento terribile! Momento di disperazione! Non aver nulla su cui contare! Voi sapete bene che quel giudizio si svolgerà alla presenza di tre testimoni: il buon Dio che dovrà giudicare, il nostro buon angelo custode che mostrerà le buone opere che abbiamo fatto, e il demonio che manifesterà tutto ciò che abbiamo fatto di male in ogni istante della vita. Dalle loro testimonianze, il buon Dio ci giudicherà fissando la nostra sorte per tutta l’eternità. Ahimè! Fratelli miei, quale deve essere mai il terrore di un povero cristiano che attende la sentenza del suo giudizio, e che, fra qualche minuto, si troverà all’inferno o nel cielo!

***

S. Giovanni Maria Vianney 


Chi cammina con me è al sicuro


          Nell'agilità delle vostre dita, quando iniziate a scrivere i miei Affari, nulla viene lasciato indietro. Parola per parola sono dettati da Me. In nessun momento ti allontani da ciò che scrivi; è come se leggessi un libro e facessi una copia di certi argomenti che vi sono scritti. Quindi, figlio mio, sono con te. Sono Io Gesù, il Salvatore dell'umanità, che mi metto sopra di te, e tu fai quello che ti dico.

          Benedetto, caro figlio, c'è un solo Sentiero che molti attraverseranno al momento della scelta; è pieno di Luce, come un raggio di sole quando passa attraverso le nuvole e scende sulla Terra. È così che sarà il rapimento. Uno dopo l'altro, tutti saliranno verso di Me. Lì nessuno avrà paura di nulla, perché tutta la sicurezza è nelle mie mani. È come salire una scala di maggiore sicurezza; e coloro che non la saliranno saranno chiamati figli ingrati che hanno trasgredito le mie leggi. Grideranno disperati, ma non ci sarà più perdono. Tutto è stato consumato; allora il diavolo li prenderà uno per uno e con le frustate li porterà tutti al suo posto. Lì non ci sarà né cibo né acqua. La secchezza della gola di tutti sarà eterna; lo stomaco sarà nutrito con la melma che ne esce; il fetore è insopportabile. Come è già stato detto: avete mangiato il pane che il diavolo ha impastato.

          Vedete, figli miei, che l'inferno non sarebbe il luogo adatto per i figli che ho creato; ma poiché non ascoltano la mia voce, la punizione è inevitabile; periranno tutti. Se volete ancora tornare a Me, cercate un sacerdote e parlategli: “Padre, voglio essere battezzato nella Chiesa cattolica e partecipare alla Santa Comunione; voglio seguire questa strada, perché finora ho ascoltato solo falsi pastori che non portano a nulla”.

          Quindi, figli miei, adempite a tutto ciò che vi ho chiesto: non fumate, non bevete, non andate in giro poco vestite, cercate sempre di essere ben vestite, non giudicate nessuno, chiedete sempre perdono per le volte che avete perso; solo così salirete con Me anche nel momento della scelta, altrimenti non avrete parte con Me. Non posso più aspettare che vi decidiate, deve essere adesso, il tempo non aspetta; sta a voi fare ciò che deve essere fatto.

          Chi cammina con Me può credere di essere al sicuro, come quest'uomo che sta scrivendo tutti i miei affari. Egli è la prova della mia esistenza vivente nel suo corpo; finora non ha fatto nulla che non fosse per Me. Le guarigioni che ha fatto sono veri miracoli. Le sue canzoni, e ora, con il suo libro che è stato pubblicato con il mio nome, fino ad oggi non c'è stato nessuno che abbia avuto la mia firma, anche se tutti i profeti erano grandi santi che ho scelto per scrivere la Bibbia. Ma a nessuno di loro ho dato la mia biografia; ho lasciato tutto alla fine dei tempi. Ora è parola del Re che la fine è vicina.

          Grazie, figlio mio. Ti voglio sempre più bene per la tua dedizione a Me.

Gesù

16/10/1995

I 245 dogmi - 5

 


La dottrina dell'opera del Salvatore


88. Il Figlio di Dio si è fatto uomo per redimere l'umanità.

89. L'uomo caduto non può redimersi da solo.

90. Cristo è il legislatore e il giudice dell'umanità.

91. Il Dio-uomo Gesù Cristo è il Sommo Sacerdote.

92. Cristo si è offerto sulla croce come vero e proprio sacrificio a Dio.

93. Cristo ci ha redenti attraverso la sua morte sacrificale sulla croce e ci ha riconciliati con Dio.

94. Cristo ha guadagnato la ricompensa di Dio attraverso la sua sofferenza e la sua morte.

95. Dopo la morte, Cristo è sceso negli inferi con l'anima separata dal corpo.

96. Il terzo giorno dopo la sua morte, Cristo risuscitò gloriosamente dai morti.

97. Cristo è asceso al cielo con anima e corpo e ora siede alla destra del Padre.


PRESTO VERRÀ LO SPOSO, E TU DEVI ESSERE PREPARATO

 


A tutti coloro che leggono questo messaggio e a coloro che lo credono, chiedo di preparare le vostre anime nel caso in cui la Mia venuta fosse nel momento in cui meno ve lo aspettate. Io, Gesù, vi parlo.

Dovete avere un'anima completamente pulita, molto pulita dalle carogne, dai vizi radicati, dai peccati parcheggiati e dai peccati di omissione, e fare una confessione generale non appena avete l'uso della ragione e riparare i peccati che avete commesso. Io, Gesù, vi parlo.


La Mia Misericordia raggiungerà chiunque farà la sua parte e vorrà partecipare alla Mia Mensa, ma colui che negligentemente non farà nulla per uscire dal peccato in cui si trova, avrà un giudizio severissimo su di Me, perché la negligenza ripugna alle cose di Dio. Io, Gesù, vi parlo.

 Sacerdoti, dovete predicare l'importanza dei Dieci Comandamenti e pregare nelle preghiere della Chiesa per i moribondi, gli estranei e i peccatoriPerché chiediamo le situazioni sociali di disoccupazione e così via e dimentichiamo (chiediamo) la salvezza delle anime. Io, Gesù, vi parlo.

Sacerdoti, parlate nelle vostre omelie dell'effimero che è la vita e che la morte è comune a tutti. Cercate di muovere i cuori affinché le anime vadano a lavarsi nel Sacramento della Penitenza e vi liberino la loro zavorra, affinché la Mia Misericordia possa raggiungerle.

Sacerdoti, parlate dell'importante ruolo della Mia Santa Madre nella Chiesa e nelle anime. È anche una Madre di Misericordia e il suo desiderio più grande è quello di aiutare le anime. Apostoli, gruppi di preghiera, movimenti per evangelizzare e fornire ai fedeli lontani libretti, libri, santini e sacramentali che li aiutino ad avvicinarsi a Me. Io, Gesù, vi parlo.

Presto arriverà lo Sposo e tu devi essere preparato. Famiglie, parlate con i vostri, con i membri che sono lontani, e chiedetemi la grazia di poter aiutare efficacemente coloro che sono lontani. Io, Gesù, vi parlo e vi avverto. Pace a tutti coloro che leggono questo messaggio, lo credono e lo mettono in pratica.

Dare il gesto della pace

 


"Miei cari fratelli e sorelle,

Dando pace ai suoi discepoli, il Signore Gesù offrì loro qualcosa di eterno e inalterabile, qualcosa che essi vissero pienamente e che trasmisero a tutte le generazioni successive. Quando Cristo Gesù dice che lascia la pace e dona la Sua pace, riversa un intero universo di amore e benedizioni.

Durante la Santa Messa e nel rito della pace si ha la preghiera, l'augurio di pace e lo scambio di pace. Gesù ha detto: "Vi lascio la pace, vi do la mia pace, non ve la do come la dà il mondo". Il mondo, infatti, ha conservato la parola pace, che ha svuotato della sua sostanza per diventare una semplice formula di cortesia e, nel migliore dei casi, un augurio del cuore.

Nel gesto di pace che dovete compiere durante la Santa Messa, siete invitati a rivolgervi al vostro prossimo per onorarlo e per fargli notare che non si tratta solo di estranei, di gente di passaggio o isolata, ma proprio come voi che ricevete la Santa Messa.

È essenziale che questo gesto sia accompagnato da una vera preoccupazione fraterna per l'altro, altrimenti rimarrà virtuale. Altri ancora penseranno che la Messa sia per adorare Dio e non per stringere la mano al prossimo. E anche voi troverete persone che rimarranno fredde, di marmo, senza voler girare la testa e aprire le mani.

Dovete sapere che questo gesto di pace è legato a Dio, è un atteggiamento trinitario quello di rivolgersi all'altro per rivelargli ciò che avete ricevuto. Così, tra di voi, si tratta di far circolare profondamente la qualità della relazione con Dio, e lo Spirito Santo diventerà la vera fonte di ispirazione per le relazioni tra di voi.

Non voler dare la pace perché è ipocrita o superficiale significa togliere a Dio la capacità di trasformare la vostra vita. Al tuo prossimo, è la pace di Cristo che trasmetti e non la tuaIn questo modo, riconoscete che Cristo vi chiama entrambi a ricevere da Lui il coraggio di vivere in pace gli uni con gli altri, e la Comunione Trinitaria ricevuta nell'Eucaristia continuerà a diffondersi nelle altre vostre relazioni, anche dopo aver lasciato la Chiesa.

In una parola, dare il gesto di pace non è banale, ciò che è importante è il modo in cui lo fai e il significato che gli dai. Il modo per scambiarlo può essere una semplice stretta di mano o un bacio, a seconda dell'intimità. Il gesto di pace può essere limitato ai vicini così come può essere allargato a tutti i membri presenti, soprattutto quando la celebrazione si svolge in un gruppo piccolo e omogeneo. Ad ogni assemblea, la pratica di questo gesto viene fatta in base alla sensibilità di ciascuno.

Con tutta la vostra famiglia in Cielo, sotto la Luce dell'Eterno Padre, tutto l'Amore del Signore Gesù, di Sua Madre, la Beata Vergine Maria, vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Giovanni, tuo messaggero di speranza"

05.03.2012 

 




Vi sollevo e vi do rifugio

 


Parla Gesù: Io sono Colui che ti consola, figlia mia. Sono Colui che è sempre attento alle tue necessità. Non vaghi per la vasta terra nel dolore e nell'angoscia, ma nella gloria e nella luce. La mia mano è su di te e tu sei la mia figlia eletta. Non ti accadrà nulla di male perché io ti precedo, ti accompagno e sono sempre al tuo fianco. Sono sempre vigile e in attesa che tu venga a Me e quando lo farai, sono pronto con amore guaritore a fasciare le tue ferite. Anche se camminate nelle tenebre, non vi perderete, perché io faccio brillare la mia luce per illuminare il vostro cammino e cammino con voi nella valle dei flagelli e delle lacrime. Soffro quando voi soffrite e sono presente nella vostra gioia. Non siete mai soli. Non dovete mai avere paura, non siete mai lontani dal mio tocco. I mali di questo mondo non ti abbatteranno, perché Io sono lì per sollevarti e ripararti dal sole cocente.

Cammina con Me, Mia piccola. Parla con me, mia piccola bambina, e io ti darò il riposo che viene solo da me. Non temete ciò che vi accade, perché Io non sono mai, mai, lontano dai miei figli e non vi abbandono mai in acque agitate. Oh, voi di poca fede, pregate per questo dono, pregate per la mia forza, pregate perché possiate conoscere. Dove gli altri sono così ciechi, voi vedrete con i miei preziosi occhi; camminerete con Me al vostro fianco; conoscerete per mezzo dello Spirito Santo tutto ciò che avete bisogno di sapere in questi giorni difficili.

Quale fiore cresce nelle rocce? I fiori non crescono se non in un giardino ben curato. Il vostro cuore deve essere curato dal divino sarto. Deve essere annaffiato, potato e nutrito dal suo tocco... Allora, figlia mia, la tua bellezza andrà oltre tutte le cose terrene.

17 agosto 1993, 

Il Cristianesimo sarà detestato perché sarà visto come un freno alla libertà personale.

 


PROFEZIE 

Mia dilettissima figlia, il mondo è inondato da una nuova forma di spiritualità che comporta il credere in un essere superiore – che essi definiscono “il cristo” – mentre non sono Io, Gesù Cristo, quello a cui essi si riferiscono. Satana, sotto forma di Lucifero, indicato come il Re della Luce, viene idolatrato non come un‟entità malvagia, ma come colui che esegue un‟opera di Dio. Questa ideologia è favorita dalle sette segrete, le quali si propongono di distruggere il Cristianesimo. Saranno in molti ad essere attratti dall‟occulto e dalle pratiche magiche, in quanto hanno bisogno di provare eccitazione. Una volta attirati, essi ne diventeranno delle pedine e, con il tempo, saranno posseduti dal maligno. 

Molte persone bramano la soddisfazione spirituale e la pace. Ogni ideologia che afferma di condurre alla propria auto-realizzazione, alla pace, alla calma e ad una più profonda comprensione della loro umanità, sarà per essi, un‟attrazione. Saranno in molti, tuttavia, ad essere restii a seguire Me, Gesù Cristo, visto che la società Mi ha condannato a languire nelle viscere della terra; eppure, essi si placheranno quando si saranno nutriti della falsa dottrina, la quale afferma che tutte le strade portano a Dio. Questa è una menzogna, poiché voi potete venire a Dio solo attraverso di Me, il Suo Figlio unigenito, Gesù Cristo. 

Io Sono Uno con Colui che ha creato tutte le cose. C‟è un solo Dio e Io, Gesù Cristo, Sono la Parola fatta carne, affinché l‟umanità possa rigenerarsi. Senza di Me, voi non potrete mai sentirvi appagati, né in questa vita né nella prossima. 

Verrà detto al mondo, che l‟obiettivo più importante da perseguire è la libertà, la libertà a tutti i costi; ma onorare veramente Dio vuol dire rinnegare il proprio tornaconto, di conseguenza, il Cristianesimo verrà detestato poiché sarà visto come un freno alla libertà personale. Servire Dio, un qualsiasi Dio, diventerà l‟obiettivo di molte persone che cercano la Verità. Ma quando Satana sarà considerato una divinità, da parte dell‟uomo, allora Dio, nella Sua Giustizia infinita, distruggerà coloro che onorano la bestia. La bestia, che si nasconde tra l‟élite dei potenti, dà grande potere a coloro che diffondono la menzogna che Io, Gesù Cristo, non esisto. Questa è la più grande maledizione inflitta all‟umanità da parte di Satana a causa della debolezza dell‟uomo, il quale cade a motivo delle menzogne che sgorgano dalla bocca degli empi. 

C‟è un solo Dio! C‟è solo una via verso Dio! Nessun‟altra via, per quanto luminosa possa esservi mostrata, può portarvi al Padre, ma solo quella che passa attraverso di Me, Gesù Cristo, il Salvatore del Mondo. 

Il vostro Gesù. 

11 Agosto 2014

venerdì 11 ottobre 2024

Le Profezie e le Rivelazioni di Santa Brigida di Svezia

 


La Madre benedice il Figlio all'udienza della sposa e il Figlio glorioso fa un meraviglioso paragone tra la sua dolcissima Madre e un fiore che nasce in una valle ma si innalza sui monti. 


Capitolo 51

La Madre di Dio parlò a suo Figlio e disse: “Benedetto sia il tuo nome, Figlio mio Gesù Cristo, e ogni onore alla tua Umanità al di sopra di tutto ciò che è stato creato! Gloria alla tua Divinità al di sopra di ogni bene, che è un solo Dio con la tua Umanità!”. Il Figlio rispose: “Madre mia, tu sei come un fiore che cresceva in una valle. Intorno alla valle c'erano cinque alte montagne, e il fiore cresceva da tre radici con uno stelo dritto senza nodi. Questo fiore aveva cinque foglie piene di ogni dolcezza. La valle con il suo fiore cresceva sopra queste cinque montagne, e le foglie del fiore si estendevano sopra ogni altezza del cielo e sopra tutti i cori degli angeli. Mia amata Madre, tu sei questa valle per la grande umiltà che avevi rispetto a tutti gli altri. La tua umiltà è cresciuta più in alto di cinque montagne.

Il primo monte era Mosè per il suo potere. Egli infatti aveva potere sul mio popolo attraverso la Legge, come se fosse racchiusa nella sua mano. Ma tu hai racchiuso nel tuo grembo il Signore di ogni legge e, perciò, sei più alto di questo monte. 

Il secondo monte era Elia, che era così santo che, con anima e corpo, fu assunto nel mio luogo santo. Ma la tua anima, Madre mia carissima, è stata assunta al di sopra di tutti i cori degli angeli al trono di Dio insieme al tuo corpo purissimo. Per questo sei più in alto di Elia. La terza montagna era la forza di Sansone che superava tutti gli altri uomini. Tuttavia, il diavolo lo sconfisse con il suo tradimento. Ma voi avete sconfitto il diavolo con la vostra forza e il vostro potere. Siete quindi più forti di Sansone. La quarta montagna era Davide, che era un uomo secondo il mio cuore e la mia volontà, ma cadde nel peccato. Ma tu, mia amata Madre, hai seguito in tutto la mia volontà e non hai mai peccato. Il quinto monte era Salomone, che era pieno di saggezza, ma che tuttavia fu ingannato. Ma tu, Madre mia, eri piena di ogni saggezza e non sei mai stata ingannata o raggirata. Per questo sei più in alto di Salomone.

Il fiore è cresciuto da tre radici, a causa delle tre cose che avete avuto fin dalla vostra giovinezza: obbedienza, carità e comprensione divina. Da queste tre radici è nato lo stelo più dritto e senza nodi, il che significa che la tua volontà non è mai stata piegata a nient'altro che alla mia volontà. Questo fiore aveva anche cinque foglie che crescevano sopra tutti i cori degli angeli. Mia cara Madre, tu sei davvero il fiore con queste cinque foglie.

La prima foglia è la tua nobiltà, che è così grande che i miei angeli, che sono nobili davanti a me, vedendo e considerando la tua nobiltà, hanno visto che era al di sopra di loro e più eminente della loro santità e nobiltà. Tu sei dunque più in alto degli angeli. La seconda foglia è la tua misericordia, che è stata così grande che tu, quando hai visto la miseria di tutte le anime, hai avuto compassione di loro e hai sofferto il più grande tormento alla mia morte. Gli angeli sono pieni di misericordia, eppure non sopportano mai il dolore, ma tu, Madre mia amorosa, sei stata misericordiosa con i miseri quando hai sentito tutto il dolore e il tormento della mia morte, e hai voluto soffrire il tormento per amore della misericordia piuttosto che esserne separata. Perciò la tua misericordia ha superato quella di tutti gli angeli. La terza foglia è la tua amorevolezza. 

Gli angeli sono amorevoli e gentili e vogliono il bene di tutti, ma tu, Madre mia carissima, prima della tua morte avevi nell'anima e nel corpo una volontà da angelo e facevi del bene a tutti. E ancora non rifiuti nessuno che preghi ragionevolmente per il proprio bene. Perciò la tua bontà è più alta e più grande di quella degli angeli. La quarta foglia è la tua bellezza. Gli angeli osservano la bellezza degli altri e si meravigliano della bellezza di tutte le anime e di tutti i corpi, ma vedono che la bellezza della tua anima è al di sopra di tutto ciò che è stato creato e che la nobiltà del tuo corpo supera tutti gli esseri creati. E così, la tua bellezza supera tutti gli angeli e tutto ciò che è stato creato. La quinta foglia era la tua gioia divina, perché nulla ti piaceva se non Dio, così come nulla se non Dio piace agli angeli. Ognuno di loro conosce e sapeva la propria gioia in se stesso, ma quando videro la gioia in te verso Dio, videro nella loro coscienza come la loro gioia si accendeva in loro come una luce nell'amore di Dio. Vedevano che la tua gioia era come un falò ardente, che bruciava con il fuoco più caldo, con fiamme così alte che si avvicinavano alla mia Divinità. E per questo, mia dolcissima Madre, la tua gioia divina ardeva ben al di sopra di tutti i cori degli angeli. Poiché questo fiore aveva queste cinque foglie, cioè la nobiltà, la misericordia, l'amorevolezza, la bellezza e la massima gioia in Dio, era pieno di ogni dolcezza.

Ma chi vuole gustare la sua dolcezza deve avvicinarsi alla dolcezza e assumerla in sé. Questo è anche ciò che hai fatto tu, mia dolcissima Madre. Sei stata così dolce per mio Padre che ti ha assunta tutta nel suo Spirito, e la tua dolcezza lo ha deliziato più di ogni altra cosa. Anche il fiore porta un seme grazie al calore e alla forza del sole e da esso cresce un frutto. Così il sole benedetto, la mia Divinità, ha assunto l'umanità dal vostro grembo verginale. Infatti, come il seme produce e fa crescere fiori dello stesso tipo del seme ovunque sia stato seminato, così le mie membra erano simili alle tue nella forma e nell'aspetto, anche se io ero un uomo e tu una donna e una vergine. Questa valle fu innalzata con il suo fiore al di sopra di tutti i monti quando il tuo corpo insieme alla tua anima santissima fu innalzato al di sopra di tutti i cori degli angeli”. 


"MIO PADRE HA RITIRATO LA SUA PROTEZIONE SU PIANETI E GALASSIE, COMETE, ASTEROIDI, IL SOLE E LA LUNA".

 


( MESSAGGIO DEL NOSTRO SALVATORE, GESÙ CRISTO, dato ad ANNE-MARIE dello scapolare verde : 6 OTTOBRE 2024, ALLE 9:41 )

***

Anna Maria: Parla, ti prego, mio santo Signore, perché la tua serva peccatrice ti sta ascoltando.

Gesù: Piccolo mio, ti ho chiamato questa mattina per raccontarti alcuni eventi che presto accadranno nel tuo paese.

Anna Marie: Sì Gesù, caro Signore, affido il mio ascolto allo Spirito Santo.

Gesù:

Sono stati pianificati diversi attacchi terroristici, ma io e il mio Padre Celeste li abbiamo sventati.
E' vero che il vostro paese ha permesso a molti terroristi di attraversare le sue frontiere, a causa dell'avidità e del potere, e ora raccoglierà ciò che ha seminato. Quando questi attacchi terroristici inizieranno, continueranno. Si tratterà di attacchi urbani e non sarà facile distinguere il male dal bene.
Con le preghiere dei miei figli, questi attacchi possono essere mitigati, ma non saranno fermati.

Anna Marie: Sì, Gesù.

Gesù:

La vostra nazione ha venduto la sua anima per il controllo, il potere, l'avidità e non ha mostrato alcuna compassione per il più piccolo di loro, i miei piccoli figli. Molti di loro sono stati venduti in un business di schiavitù sessuale e ho sentito le loro grida di aiuto. Getterò all'inferno ogni rapitore e ogni partecipante che ha avuto un ruolo nel rapimento e nella tortura dei miei figli. Non ci sarà via di scampo.

Anna Marie: Sì, Signore. Sia lodato Te Gesù per la tua GIUSTIZIA per i piccoli.
Gesù:

Come sai, mia cara, quando hai chiesto che l'uragano Helen fosse mitigato e che la sua forza fosse ridotta prima che toccasse terra, ti ho detto che non l'avrei fatto. Era la volontà del mio Santo Padre Celeste che questo uragano colpisse il vostro paese per le Sue ragioni e voi non avete il diritto di sapere perché.

Anna Marie: Sì, mio santo Signore. Sia fatta la tua volontà e la santa volontà del Padre tuo.

Gesù: Mia cara, chiedi ai miei amati apostoli di pregare la novena di mia Madre ogni giorno.

Anna Marie: Caro Gesù, è lei la "Regina del Santissimo Rosario" della Colletta n°391?

Gesù: Sì, mia cara, così chiedo ai miei Apostoli di recitare il Santo Rosario di mia Madre per mitigare gli attacchi terroristici che presto colpiranno il tuo paese e i disastri naturali legati alle condizioni meteorologiche che devono ancora verificarsi.

Anna Marie: Sì, Gesù. Vuoi che ripubblichi anche questa preghiera in questo messaggio?

Gesù: Sì, per favore. Affinché i miei apostoli comprendano ciò che ho chiesto loro.

Anna Marie: Caro Gesù, per quanto tempo vuoi che diciamo le preghiere e il rosario?

Gesù: Tutti i giorni per tutto l'anno 2024.

Anna Marie: Sì, mio Signore, obbedirò alla tua richiesta. Ti lodo, caro Gesù. Mio Signore, c'è qualcos'altro?

Gesù:
Sì, comincerete a vedere grandi calamità nei cieli. Mio Padre ha ritirato la Sua protezione dai pianeti e dalle galassie, dalle comete, dagli asteroidi, dal sole e dalla luna. Osservate e vedete la Sua grande autorità su tutti i cieli e pregate ogni giorno affinché la Sua misericordia si estenda alle vostre terre.

Anna Marie: Sì, caro Gesù. Caro Gesù, come possiamo tutti noi espiare con il tuo Padre celeste i peccati delle nostre nazioni, non solo i miei, ma anche quelli di altre nazioni?

Gesù:
Potete offrire a mio Padre una Coroncina della Divina Misericordia ogni giorno, ma poi gliene offrirete un'altra, e su ogni perlina direte questo:

"Eterno Padre, ti offro il corpo, il sangue, l'anima e la divinità del tuo diletto Figlio, il nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione per i nostri peccati e per i peccati del mondo intero".

Di solito questa preghiera viene recitata sul grano del vostro "Padre Nostro", ma vi chiedo di offrire l'intera Coroncina della Misericordia in questo modo.

Anna Marie: Sì, caro Dio, lo faremo.
Gesù: Se i miei apostoli si preoccupano di dire tutte queste preghiere, sappiano che il tempo che offrono al mio Padre Celeste sarà loro restituito durante la loro giornata. La preghiera non impedirà mai a un'anima di svolgere i suoi compiti quotidiani, è una menzogna del maligno e non dovresti mai ascoltarla.

Anna Marie: Sì, caro Gesù. Grazie, caro amorevole Gesù.

Gesù: Caro amico, fai in modo che questo messaggio venga pubblicato oggi.

Anna Marie: Sì, mio Signore, farò quello che mi hai chiesto. Ti amo, Gesù, e tutti gli apostoli del mondo intero ti amano, Gesù. Grazie, mio dolce Gesù. Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace a tutti gli uomini e le donne di buona volontà.

Gesù: Sì, piccolo mio, e anch'io. Il tuo misericordioso Salvatore, Gesù del Santissimo Sacramento della Misericordia.

FINE DEL MESSAGGIO


Regina del Santissimo Rosario
Collezione #391

Regina del Santissimo Rosario, ausiliatrice dei cristiani, rifugio del genere umano, vittoriosa in tutte le battaglie di Dio, ci prostriamo in supplica davanti al tuo trono, nella speranza di ottenere misericordia e ricevere grazia e aiuto tempestivo nelle nostre calamità presenti, non per i nostri meriti, sui quali non facciamo affidamento, ma solo per l'immensa bontà di tua madre, che è la madre di tutti gli uomini.

In te e nel tuo Cuore Immacolato, in quest'ora grave della storia umana, riponiamo la nostra fiducia; È a te che ci consacriamo, non solo con tutti i fedeli della Beata Vergine. Ci consacriamo a te, non solo con tutta la Santa Chiesa, che è il Corpo Mistico del tuo Figlio Gesù, e che soffre in tanti dei suoi membri, sottoposti a violenze e ingiustizie, ma anche con tutta la Chiesa, che soffre in tanti suoi membri, sottoposti a tante tribolazioni e persecuzioni, ma anche con il mondo intero, lacerato dalla discordia, agitato dall'odio, vittima delle proprie iniquità. Emozionatevi alla vista di una tale degradazione materiale e morale, di un tale dolore, di una tale angoscia, di tante anime tormentate minacciate di perdita eterna!

O Madre di misericordia, ottienici da Dio una riconciliazione cristica delle nazioni, come pure le grazie che possono convertire in un istante le anime degli uomini, quelle grazie che preparano la via e rendono certo l'atteso avvento della pace sulla terra.

O Regina della pace, prega per noi e dona al mondo la pace nella verità, nella giustizia e nella carità di Cristo. Soprattutto, donaci la pace nei nostri cuori, perché il Regno di Dio possa allargare i suoi confini nella tranquillità dell'ordine. Dona la tua protezione agli infedeli e a tutti coloro che sono nell'ombra della morte; sorga su di loro il sole della verità; si uniscano a noi nel ripetere davanti al Salvatore del mondo: "Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace agli uomini di buona volontà sulla terra". Dona la pace alle nazioni che sono separate da noi dall'errore o dalla discordia, e specialmente ai popoli che professano una singolare devozione verso di te; riportateli all'unico ovile di Cristo, sotto l'unico vero Pastore. Ottenere la piena libertà per la santa Chiesa di Dio; difenderlo dai suoi nemici; argina il torrente sempre crescente dell'immoralità; suscitate nei fedeli l'amore per la purezza, la pratica della vita cristiana e lo zelo apostolico, affinché la moltitudine di coloro che servono Dio cresca in merito e numero.

Infine, come la Chiesa e l'intera umanità sono state consacrate un tempo al Cuore di tuo Figlio Gesù, perché egli è stato per tutti coloro che hanno riposto la loro speranza in Lui una fonte inesauribile di vittoria e di salvezza per tutti coloro che hanno riposto la loro speranza in Lui, così noi ci consacriamo per sempre a Te e al tuo Cuore Immacolato, O nostra Madre e Regina del mondo; il tuo amore e il tuo patrocinio affrettino il giorno in cui il Regno di Dio sarà vittorioso e tutte le genti, in pace con Dio e tra di loro, ti chiameranno beato e canteranno con te, dall'alba al tramonto, l'eterno "Magnificat" della gloria, dell'amore, della gratitudine al Cuore di Gesù, nel quale solo possiamo trovare la verità, la vita e la pace. (Scritto da Papa Pio XII)

Un'indulgenza di 3 anni. Indulgenza plenaria alle consuete condizioni, se questo atto di consacrazione è piamente ripetuto ogni giorno per un mese (Pio XII, Rescritto della Segreteria di Stato, 17 novembre 1942, documento esposto, 19 novembre 1942).