martedì 6 aprile 2021

“Signore, insegnaci a pregare!”

 


Il “Buondì” a Gesù 

(Questa è una preghiera personale di Luisa Piccarreta, del Volume 11°, che anche noi possiamo  dire, tenendo conto che  certe  espressioni  sono  esclussivamente  sue, essendo lei,  più di nessun’altra anima, “la sposa”, come Gesù stesso le dice il 24 Gennaio 1923) 

 

O mio Gesù, dolce Prigioniero d’amore, eccomi a Te di nuovo! Ti lasciai col dirti addio; ora  ritorno col dirti buondì. Mi bruciava l’ansia di rivederti in questo carcere d’amore, per darti i  miei anelanti ossequi, i miei palpiti affettuosi, i miei respiri infuocati, i miei desideri ardenti e  tutta me stessa, per trasfondermi tutta in Te e lasciarmi in Te, in perpetuo ricordo e pegno del  mio amore costante verso di Te. O mio sempre Amore Sacramentato, sai? Mentre sono venuta  per darti tutta me stessa, sono venuta pure per ricevere da Te tutto Te stesso. Io non posso stare  senza una vita per vivere e perciò voglio la Tua... A chi tutto dona, tutto si dona; non è vero,  Gesù? Quindi, oggi amerò col tuo palpito d’amante appassionato, respirerò col tuo respiro  affannoso in cerca di anime, desidererò coi tuoi desideri immensurabili la Gloria tua ed il bene  delle anime... Nel tuo palpito divino scorreranno tutti i palpiti delle creature; le afferreremo  tutte e le salveremo; non faremo sfuggire nessuna, a costo di qualunque sacrificio, sia pure che  ne porta si tutta la pena. Se Tu mi ca cerai mi getterò più dentro, griderò più forte, per  perorare insieme con Te la salvezza dei tuoi figli e dei miei fratelli. O mio Gesù, mia Vita e mio  Tutto, quante cose mi dice questa tua volontaria prigionia! Ma l’emblema con cui ti vedo tutto  suggellato è l’emblema delle anime; le catene, poi, che tutto ti avvincono forte, forte, l’amore.  Le parole “anime” e “amore” pare che ti fanno sorridere, ti debilitano e ti costringono a cedere  a tutto,  ed io,  ponderando bene questi tuoi eccessi amorosi,  starò sempre a Te ed insieme con  Te coi miei soliti ritornelli: anime ed amore. Perciò voglio tutto Te stesso quest’oggi; sempre  insieme con me nella preghiera, nel lavoro, nei piaceri e dispiaceri, nel cibo, nei passi, nel  sonno, in tutto; e sono certa che, non potendo nulla da me ottenere, con Te otterrò tutto, e tutto  ciò che faremo servirà a lenirti ogni dolore e raddolcirti ogni amarezza, a ripararti qualunque  offesa e compensarti di tutto e ad impetrare qualunque conversione, sia pure difficile e  disperata. Andremo mendicando un po’ d’amore da tutti i cuori, per renderti più contento e più  felice; non è buono così, o Gesù? 

O caro Prigioniero d’Amore, legami con le tue catene, suggellami col tuo Amore! Deh,  fammi vedere il tuo bel Volto! O Gesù, quanto sei bello! I tuoi biondi capelli riannodano e  santificano tutti i miei pensieri; la tua fronte calma, anche in mezzo a tanti affronti, mi  rappacifica e mi mette nella perfetta calma, anche in mezzo alle più grandi tempeste, alle tue  stesse privazioni, ai tuoi “capricci”  che mi fanno costare la vita... Ah, Tu lo sai, ma passo  innanzi. Questo Te lo dice il cuore, che Te lo sa dire meglio di me... O Amore, i tuoi begli occhi  ceruli, sfavillanti di luce divina, mi rapiscono al Cielo e mi fanno dimenticare la terra, ma,  ahimè, con mio sommo dolore il mio esilio si prolunga ancora! Presto, presto, o Gesù! Sì, sei  bello, o Gesù.. Mi pare di vederti in quel tabernacolo d’amore... La beltà e maestà del tuo Volto  m’innamora e mi fa vivere in Cielo; la tua bocca graziosa mi sfiora i suoi baci cocenti ad ogni  istante; la tua voce soave mi chiama ed invita ad amarti ogni momento; le tue ginocchia mi  sostengono, le tue braccia mi stringono con legame indissolubile... Ed io a mille a mille  stamperò i miei baci cocenti sul tuo Volto adorabile. 

Gesù, Gesù, sia uno il nostro volere, uno l’amore, unico il nostro contento. Non lasciarmi  mai sola, che sono un nulla e il nulla non può stare senza il Tutto... Me lo prometti, o Gesù?  Pare che mi dici di sì. Ed ora, benedici me, benedici tutti, e in compagnia degli Angeli e dei  Santi, della dolce Mamma e di tutte le creature, ti dirò:  Buondì, o Gesù, buondì... 

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