sabato 6 maggio 2023

SONO TUO PADRE: ABBANDÒNATI A ME!

 


O Padre, tu sei l'unico Signore, e non c'è altro Dio all 'infuori di te: donaci la grazia dell 'abbandono totale e del docile ascolto alla tua parola, perché i cuori, i sensi e le menti si aprano al Vangelo del tuo Figlio, unico nostro Salvatore.

 

HO UN PROGETTO PER TE

Credilo: nonostante che tu sia un piccolo granello di sabbia disperso nel grande universo, sei oggetto del mio amore personale. Ti conosco e ti chiamo per nome (cf. ] Sam 3, 1-18; Is 48, 1.5; Ger 1,4-10; Mc 1, 16-10; Lc 5, 27).

Ti amo come se al mondo non ci fossi che tu solo.

Come il piccolo fiore del campo ha tutto il sole per sé, così tu hai tutto e indiviso il mio amore infinito.

Se esisti, è perché ti ho pensato, ti ho voluto, ti ho realizzato e conservato con amore e per amore.

Ho un progetto su dite, e, per questo, non sei venuto al mondo per caso.

È un progetto che si inquadra nel grande progetto del mondo, e nel quale tu hai una parte ben definita che è tua e soltanto tua (cf. Rm 12, 3-8; 1 Cor 12, 13-14).

Sei come il piccolo tassello del grande mosaico di cui scopri l'importanza solo se malauguratamente viene a cadere.

Il progetto ha un solo scopo: la salvezza e la felicità tua e dell'intero universo (cf. Rm 8, 14-30; Gal 3, 6-7.15-18; 4, 1-7; 5, 16). Io conosco l'intero progetto e conosco anche il tuo, e ho predisposto ogni cosa per la sua realizzazione.

A te non chiedo di sapere e di giudicare: chiedo solo dì collaborare, in uno spirito di fiducia e di amore.

Non avere paura!

Sii anzi felice di essere una pietra insostituibile e preziosa per la costruzione di una grande "cattedrale".

 

ACCÈTTATI PER QUELLO CHE SEI

Dunque sei una realtà unica, distinta, irripetibile.

Non esisterà più nel mondo una persona come la tua, e nessuno ti potrà sostituire nella realizzazione del tuo personale progetto. Ti ho voluto così, esattamente come sei!

A volerti così, sono stato io, e per motivi che conosco soltanto io!

Non invidiare nessuno: tu sei quello che sei e la tua persona corrisponde a quel progetto che ho predisposto per te.

Accetta con gioia la tua persona, il tuo corpo, il tuo carattere, la tua sensibilità... tutto ciò che è positivo in te.

E accetta serenamente anche ciò che, ovviamente, positivo non è.

La tua realtà è meravigliosa: "ti ho fatto come un prodigio"

(cf SaI 139, 14); e sarai il mio vero capolavoro se accetterai di collaborare con me.

Devi lavorare sul materiale che sei tu, e che ti ritrovi non per scelta, ma per mia volontà.

Non perdere tempo a cercare altro materiale, altri modelli, altre strade.

Realizzati con ciò che già sei e per le vie che ti sto indicando.

Non avere paura di te stesso!

Forse non hai ancora compreso il potenziale che racchiudi e che non lasci esplodere perché sei complessato e trattenuto da mille timori.

Fa' leva sul positivo e dimentica il negativo.

Vivi nella persuasione di essere una realtà interessante e insostituibile di cui io, tuo Padre, continuo a essere innamorato.

 

ABBANDÒNATI A ME

Voglio fare di te la mia immagine vivente, modellata sulla Persona più amata e perfetta: il mio Figlio Gesù.

Non intralciare un così prezioso disegno: lasciami fare, lasciami piena libertà, perché sono come lo scultore che deve modellare una statua artistica da un blocco di marmo informe.

Lasciami fare, lasciati fare.

Lascia decidere a me, lascia che scelga gli strumenti più opportuni per costruirti e per realizzarti secondo il progetto preparato per te.

Tu abbandònati

- ciecamente,

- serenamente,

- incondizionatamente.

Fai come quel bimbo nelle mani dell'acrobata sul cornicione del grattacielo: non si pone problemi, perché ai problemi pensa papà.

Torna bambino anche tu!

L' "infanzia spirituale" è quella indicata da Gesù come la via più completa e più sicura (cf. Lc 18, 17).

È l'atteggiamento del bimbo che rinuncia a discutere, e giunge direttamente al Padre per la via diretta del cuore.

In ogni circostanza, specie se dolorosa, sappi raccogliere tutte le tue forze e gridarmi, anche se con fatica: l'hai detto tu, l'hai deciso tu, l'hai permesso tu... e questo mi basta! Impara a dire con S. Francesca Cabrini: «Ti ringrazio, o Dio, perché le cose non vanno come voglio io!».

È l'atteggiamento dell'abbandono pieno e incondizionato.

Non ti dà le spiegazioni che vorresti, ma ti dà l'assoluta garanzia che nel mio abbraccio c'è tutta la forza di cui hai bisogno!

 

SONO UN PADRE-AMICO 

Si può essere padre senza essere amico, ed essere amico senza essere padre.

Io sono e voglio essere per te un Padre-amico.

Voglio essere il tuo confidente: voglio confidarmi con te e voglio che tu ti confidi con me... Voglio uno scambio sincero e profondo perché nessuno mi può superare nella lealtà e nella fedeltà (cf. Rm 9, 6).

È bello avere amici e amiche; è anzi indispensabile!

Non puoi isolarti e "chiudere con tutti" perché hai avuto quel torto e quella delusione. La prima condizione per mantenere l'amicizia è la consapevolezza che, fra amici, tutto è relativo e perché tutti sono limitati, egoisti, imperfetti... e quindi deludenti. E allora?

E allora... eccomi! Mi propongo come l'Amico perfetto in assoluto (cf. Gv 15, 15).

Gli altri ti deludono? Io non ti deludo!

Ti tradiscono? Io non ti tradisco!

Ti abbandonano? Io non ti abbandono!

Si stancano? Io non mi stanco!

Sono e resto un Padre-Amico, e ti assicuro che ti sarò vicino e ti rincorrerò quando tenderai ad abbandonarmi e a fuggire da me. Vivi di me: nutriti dei miei pensieri e della mia volontà. Vivi con me: chiedimi pareri, consigli, aiuto e vedrai quanta importanza io attribuisca al fatto che mi tratti da amico.

Vivi per me: dai valore a ogni ora, riempendola di me. Tutto è sottratto alla banalità e alla inconsistenza quando si vive con e per un Amico quale sono io!

 

CONDIVIDIAMO GLI AMICI

Ti sembrerà strano questo mio modo di presentarti i miei primi e veri amici, gli "amici del cuore", ma essi formano un tutt'uno con me e, pur nella distinzione, formiamo insieme la più esaltante "Comunità".

Siamo originariamente in tre: Padre, Figlio e Spirito Santo. Inoltre, da due millenni, un ruolo speciale lo ha assunto una donna: Maria di Nazaret.

 

1. Gesù è Dio come me e uomo come te.

Vive col suo corpo glorioso con me nel Paradiso.

Si fa presente nella Messa e continua la sua presenza nel Tabernacolo.

Qui ti attende per una visita "di calore", per un dialogo personale, per un colloquio confidenziale.

Dal Tabernacolo ti fissa con i suoi occhi meravigliosi e con intensa amicizia pronuncia il tuo nome: chi più di Lui può comprenderti?

Ricorda che io vengo a te per mezzo di Lui, e tu vieni a me attraverso di Lui... e nello Spirito Santo.

 

2. Lo Spirito Santo: è Dio come me e come Gesù. È l'Amore fatto Persona; è il datore di ogni dono; è il Dono per eccellenza.

È con me e con Gesù l'ospite dolce del tuo cuore e "la vita della tua vita".

 

3. Maria di Nazaret non è una dea, ma una donna elevata alla dignità di Madre della natura umana di Gesù.

Nel suo cuore materno "batte il mio cuore" e, attraverso questo cuore, giunge a te tutto il calore del mio cuore di Padre.

In lei ti amo con amore umano! Ti amo con amore di mamma!

 

RECITA SPESSO LA "PREGHIERA DELL'ABBANDONO"

Ti propongo una preghiera a me particolarmente gradita. Recitala spesso e ne avrai una grande pace e una grande forza.

"Padre mio, mi abbandono a Te. Fa' di me quello che ti piace. Sono pronto a tutto, accetto tutto, perché la tua volontà si compia in me, e in tutte le creature.

Non desidero niente altro, mio Dio. Rimetto la mia anima nelle tue mani, te la dono, mio Dio, con tutto l'amore del mio cuore, perché ti amo.

Ed è per me un'esigenza d'amore il donarmi, il rimettermi nelle tue mani senza misura con una confidenza infinita, poiché tu sei il Padre mio".'

DON NOVELLO PEDERZINI

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