giovedì 16 ottobre 2025

La Vergine e l'Impero di Satana - II

 


Di fronte a un insulto infernale contro il culto della Vergine Immacolata


Ma da lontano, nell'ombra, nel fango, qualcuno appare, ululando di odio, di rabbia e di disprezzo concentrato. Sente il tallone della donna benedetta calpestargli e schiacciargli la testa. Sente che è giunta l'ora delle grandi lotte e, rimuovendo la sua immondizia, cerca di sporcare il manto candido e originale di Maria. E non potendo toccarla, cerca di morderla al tallone, nella persona di coloro che la seguono. Oh infame! Guardalo attraversare il mondo, cercando, mentendo, bestemmiando; ora sotto una forma così orribile come la sua malizia, ora trasformato in angelo di luce, seducendo, sotto pretesto di pietà ben regolata, anime semplici, candide e inesperte. E per raggiungere questo scopo, tutti i mezzi gli sono buoni.  

Versa il suo veleno nei vasi più ricchi e più attraenti.  

Affascina e abbaglia gli ambiziosi, esalta i orgogliosi, lusinga i deboli; seduce gli ignoranti e tenta persino, sotto pretesto di scienza, di accecare coloro che sono destinati a essere la luce del mondo. Non è questa la storia del modernismo, così giustamente condannato da Pio X?  

Il modernismo non è un semplice errore di dottrina, è un vero e proprio fascio di errori; è l'eresia-madre che contiene in sé tutte le eresie del passato e le rinnova sotto una forma nuova, forma che si direbbe essere come un ultimo sforzo dell'inferno contro la Chiesa di Gesù Cristo, che si chiama "verità". Ma come Gesù Cristo è un composto ineffabile di due nature, l'eresia, nonostante le sue mille forme diverse, attacca il Salvatore in una delle sue nature. Ma non notate subito il ruolo della Vergine-Madre? Essa è il martello che schiaccia la testa di un errore e dell'altro.  

Che cosa più chiara, più forte e più logica di questo semplice argomento?  

Gesù Cristo è uomo da quando è nato da una Madre.  

Gesù Cristo è Dio, perché è nato da una Vergine.  

Gesù Cristo è Dio e uomo, visto che è nato da una Madre-Vergine.  

È il ragionamento di Sant'Ignazio, discepolo di San Giovanni; discepolo di San Giustino, di Sant'Ireneo, di Tertulliano, di Clemente di Alessandria, di Origene, ecc.  

Ecco perché si può dire che Maria ha sterminato tutte le eresie. Questa asserzione è storicamente e dogmaticamente vera. È sempre la realizzazione delle parole dei primi giorni:  

"Io porrò inimicizia tra te e la donna. Essa ti schiaccerà la testa".  

Detto ciò, sorprende che il demonio concentri tutte le sue forze contro questa Vergine benedetta, che cerchi di allontanare da lei le anime, che falsifichi le nozioni vere di una solida devozione verso di Lei?  

Questo stesso attacco contro il culto di Maria ci mostra subito la debolezza di Satana di fronte a questa Creatura benedetta e l'annuncio di salvezza che abbiamo tra le braccia della nostra Madre.  

Oggi il culto di Maria è così universalmente propagato e produce ovunque frutti così abbondanti e così visibili di santità che voler attaccare il suo edificio o diminuire il suo splendore sarebbe un lavoro inutile e un'opera condannata al fallimento...  

No, no, il demonio non riuscirà a allontanare le anime da Maria; non ispirerà loro di non amare la Vergine; ma ispirerà loro che c'è eccesso nella loro fiducia, nel loro amore, nel loro entusiasmo per Lei. Suggerirà loro di essere più moderati, di contenersi in quello che lui chiamerà la giusta misura, la misura ragionevole. E soprattutto niente entusiasmo. L'entusiasmo è follia; bisogna rendere a Maria il culto che le è dovuto, ma non affezionarsi così a Lei, non innamorarsi di Lei, per non amare più la SSma Vergine che lo stesso Dio.  

Non è vero che questo linguaggio è capace di indurre in errore le anime più semplici? In queste parole c'è un veleno dell'inferno, ma così accuratamente coperto sotto i fiori, che sembra essere il succo naturale della pianta.  

Amate Maria, ma non amatela eccessivamente; non andate troppo lontano, potrebbe anche esserci peccato nell'amare tanto la SSma Vergine, poiché dobbiamo amare Dio con tutto il nostro cuore (proposizione che ho sentito insegnare a voce alta e che ho subito confutato). Tali asserzioni sotto forma di ortodossia, oltre alla loro importunità, racchiudono un veleno pericoloso che, sotto pretesto di moderare i fedeli nel loro amore per Maria, lo avvelena nella sua origine, turba le anime semplici ed espelle dai cuori uno degli elementi più efficaci della santità: il trasporto, la passione, l'entusiasmo per l'oggetto del loro amore.  


Non voglio riprendere qui una a una queste asserzioni; le ho già confutate in un'altra occasione.  

(Vedi le nostre opere: Perché amo Maria – Come amo Maria – Il segreto della Vita di Intimità con Maria e altre); mi accontento di opporre loro la verità. Di fronte alla luce di una sana teologia, esse cadranno da sole.  

Facciamo questa semplice domanda:  

Maria può tollerare l'errore nel suo culto?  

La risposta ci farà comprendere il ridicolo e il pericolo di questi devoti che il Beato di Montfort ha qualificato come "devoti critici".

Pe Júlio Ma de Lombaerde


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