Riflessioni fatte da Gesù sul Mistero della Sua Sofferenza e del valore che ha la Sua Redenzione.
GESÙ VIENE CONSEGNATO DA GIUDA
Dopo essere stato confortato dall'Inviato del Padre Mio, vidi che Giuda si avvicinava a Me, seguito da tutti quelli che avrebbero dovuto catturarMi.
Portavano delle corde, pietre, bastoni…
Mi sono fatto avanti e ho detto loro:
“Chi cercate?”. Mentre Giuda, con la mano sulla Mia spalla, Mi ha baciato…
Quante Anime Mi hanno venduto e Mi venderanno per il vile prezzo di un godimento, di un piacere momentaneo e passeggero…
Povere Anime, che cercano Gesù, come i soldati.
Anime che amo: voi che venite a Me, che Mi ricevete nel vostro cuore, che Mi dite molte volte di amarMi… non starete per consegnarMi, dopo averMi ricevuto?
Nei luoghi che frequentate, vi sono delle pietre che Mi feriscono… vi sono conversazioni che Mi offendono e voi, che oggi Mi avete ricevuto, perdete lì il prezioso candore della Grazia.
Perché Mi consegnano in questo modo, Anime che Mi conoscono e che, in più di un'occasione, si gloriano di essere pie e di esercitare la Carità?
Cose queste che, a dire il vero, potrebbero fare loro acquisire più grandi meriti…
Che cosa sono per voi, se non un velo che copre il vostro crimine di accumulare beni sulla Terra?
Pregate e vegliate! Lottate senza riposo e non lasciate che le vostre cattive inclinazioni e i vostri difetti diventino abitudini…
Guardate che l'erba va tagliata tutti gli anni e, magari, anche durante le quattro stagioni.
La terra deve essere lavorata e tenuta pulita, bisogna migliorarla e avere cura di strappare le male erbe che vi spuntano.
Anche l'Anima deve essere curata con molto impegno e bisogna raddrizzare le tendenze contorte.
Non pensate che l'Anima, che Mi ha venduto e che si è consegnata al peccato grave, abbia cominciato commettendo una colpa grave.
Generalmente, le grandi cadute cominciano con cose da poco: un capriccio, una debolezza, un illecito consenso, un piacere non proibito, ma poco conveniente…
In questo modo, l’Anima si va accecando, la Grazia diminuisce, la passione si irrobustisce e, alla fine, vince.
Capite questo: se è triste ricevere un'offesa o un'ingratitudine da qualche Anima, lo è molto di più quando viene da una delle Mie Anime Elette e maggiormente amate, però, altre Anime possono riparare e consolarMi.
Anime che ho scelto per fare di voi il luogo del Mio riposo, il giardino delle Mie delizie.
Attendo da voi una maggiore tenerezza, una delicatezza molto più grande, molto più Amore.
Da voi aspetto che siate il balsamo che cicatrizza le Mie ferite, che ripulisce il Mio Volto imbruttito e sporco… Che Mi aiutiate a dare luce a tante Anime cieche, che si trovano nell'oscurità della notte e Mi catturano e Mi legano per darMi la morte.
Non lasciateMi solo…
Svegliatevi e venite, perché i Miei nemici stanno già arrivando!
Quando si sono avvicinati i soldati, ho detto loro: “Io Sono!”.
Queste stesse parole ripeto, ora, all'Anima che è prossima a cedere alla tentazione: “Io sono!”… Sei ancora in tempo e, se vuoi, ti perdonerò; invece di essere tu a legarMi con le corde del peccato, sono Io che ti legherò con nodi d'Amore.
Vieni, sono Io Colui che ti ama e che ha tanta compassione della tua debolezza, Colui che ti sta aspettando con ansia per riceverti nelle Sue braccia.
L'episodio della Mia cattura, se esaminato bene, ha molta importanza.
Se Pietro non avesse inferto quel colpo a Malco, Io non avrei avuto l'occasione di richiamare la vostra attenzione sul metodo che desidero voi seguiate nel combattere per Me.
Mi sono servito, allora, di un “proverbio” per ammonire Pietro e ho restituito a Malco il suo orecchio, perché la violenza non Mi piace: Io sono il Signore della libertà.
Notate, però, che, oltre a fare questo, ho espresso a Pietro il fermo desiderio che si compisse la Mia Passione e lo feci riflettere sul fatto che, se avesse voluto, il Padre avrebbe potuto farMi difendere dai Miei Angeli.
Vedi quante cose in un solo episodio?
Ma, la principale si trova proprio nella lezione che ho dovuto dare a tutti voi, nel combattere i vostri nemici.
Chi vuole assomigliare a Me, faccia così: si lasci condurre dove vogliono quelli che lo circondano, perché avrà la forza nei momenti che non sono quelli cercati dal Mondo (gli uomini), dall'esperienza umana e con l'astuzia dell'amor proprio.
No, chi è simile a Me troverà e riceverà delle forze sconosciute, ma vigorose, per dominare i suoi dominatori, rimanendo nel luogo nel quale è posto.
Il Mio vero Discepolo fa le cose più inverosimili, senza bloccare minimamente il Mio Disegno su di lui.
Il Mondo si compiace nelle cose singolari, in quelle eccellenti e nel dimostrare la propria superiorità.
Questo è lo spirito che Io ho combattuto e vinto.
Ecco perché vi ho detto di farvi animo, poiché, avendolo Io già vinto, questo Mondo non può ormai farvi nulla che possa interrompere la vostra unione con Me, ma non dovete essere voi ad unirvi ad esso, perché dovrete soffrirne le conseguenze, con l'aggravante che, poiché Io stesso Mi sono opposto alla sua vittoria con le armi del mondo, allora, molte volte, avrete come avversari il Mondo e Me: il Mondo… a causa del vostro amor proprio e Me… per il puro amore, per amore del vostro vero bene.
Perciò, dico no ai colpi di Pietro sulle orecchie dei suoi nemici, ma vi sia piena accettazione del Calice che Io vi offro, nel quale dovete vedere la Mia Volontà, come Io ho visto quella del Padre Mio, quando ho detto all'amato Pietro:
“Non vuoi che Io beva il Calice che Mi dà il Padre Mio?”.
Meditate sempre sulla Mia Passione, ma penetrate nell'intimo del Mio Spirito e conservate le impressioni che sono salutari e che vi incitano ad imitarMi.
Naturalmente, sono Io che opero in voi queste cose, ma voi dovete metterci il vostro impegno e poi otterrete ciò di cui vi parlo.
Ah, se l'uomo comprendesse questo tratto della Mia Passione! Quanto sarebbe più facile non resistere e rivivere la Mia Vita!
Fatevi animo, figlioli Miei, è tutta questione d'Amore, non di altro; d'Amore e della Mia Opera, che voglio portare a termine in voi, e di amarMi sempre di più.
Smettete di ragionare in modo umano; aprite la mente al Mio “mondo”, a quello che Io condivido con voi. Questo è importante!
Voi siete Miei per tre motivi:
• perché vi ho creati dal nulla,
• perché vi ho redenti e
• perché riceverete una parte della Mia Corona di Gloria.
Ecco perché dovete pensare che Io Mi prendo cura di voi, per questi tre motivi: e mai potrei disinteressarMi di ciò che Io ho Creato, di ciò che Io ho Riscattato e che deve essere la Mia Gloria.
Tu sei sospinta su questa via e dovrai percorrerla tutta e, come avvenne per Me, non solo servirà a te, ma anche a molti dei tuoi fratelli, che devono ricevere da Me, per mezzo tuo, la Grazia e la Vita.
Vai avanti, perché Io Mi compiaccio di questo… impara, perché l'Amore vuole possederti completamente.
Io ti do la Mia Benedizione, piena di promesse. Te la do con il potere del quale godo come uomo:
potere che è vostro… gioia che premierò con il premio che confermerà il Mio Infinito Amore per voi.
La Mia ora è giunta: l'ora nella quale devo consumare il Sacrificio, l'ora in cui Mi sono consegnato ai soldati, con la docilità di un agnello.
Messaggi dettati a Catalina RIVAS