lunedì 15 aprile 2019

LA PASSIONE



Riflessioni fatte da Gesù  sul Mistero della Sua Sofferenza e del valore che ha la Sua Redenzione.  


GESÙ VIENE PORTATO DAVANTI A CAIFA  

Mi portarono davanti a Caifa, dove Mi ricevettero con beffe ed insulti.  
Uno dei suoi soldati Mi diede uno schiaffo.  
Era il primo che ricevevo e in esso ho visto il primo peccato mortale di molte Anime che, dopo essere vissute in Grazia, avrebbero commesso questo primo peccato…  
Quanti altri, dietro a questo primo peccato, servendo così da esempio, perché anche altre anime li commettano!  
I Miei Apostoli Mi abbandonarono e Pietro si nascose dietro uno steccato, tra la servitù, spiando, mosso dalla curiosità.  
Con Me c'erano soltanto degli uomini che cercavano di accumulare dei crimini contro di Me: colpe che avrebbero potuto incitare maggiormente la rabbia di Giudici così iniqui.  
Lì, ho visto i volti di tutti i Demoni, di tutti gli Angeli cattivi.  
Mi hanno accusato di perturbare l'ordine, di essere un istigatore ed un falso Profeta, di essere blasfemo e di profanare il “giorno del sabato”; ed i soldati, sovraeccitati dalle calunnie, lanciavano grida e minacce.  
Allora, il Mio silenzio invocò, scuotendo tutto il Mio Corpo:  
“Dove siete, voi, Apostoli e Discepoli, che siete stati testimoni della Mia Vita, della Mia Dottrina e dei Miei Miracoli?  
Di tutti quelli, dai quali aspettavo qualche prova d'amore, non è rimasto nessuno per difenderMi. 
Sono solo e circondato da soldati che, come dei lupi, vogliono divorarMi.  
 
Contempla come Mi hanno maltrattato:  
 
• uno scarica sul Mio volto uno schiaffo;  
• un altro Mi getta la sua immonda saliva;  
• un altro Mi storce la faccia per farsi beffe di Me;  
• un altro Mi tira la barba;  
• un altro torce con le sue mani le Mie braccia;  
• un altro Mi colpisce i genitali con le ginocchia e, quando cado, due di loro Mi sollevano, tirandomi per i capelli…  

Messaggi dettati a Catalina RIVAS 

GUARDA ALLA NOSTRA FIDUCIA, RISPONDI ALLA NOSTRA SUPPLICA



"E' con animo pieno di fiducia e di amore filiale che noi rivolgiamo lo sguardo a Maria malgrado la nostra indegnità e debolezza. Ella ci ha dato con Gesù la sorgente della grazia... E la nostra fiducia è ancora più ravvivata e corroborata, se consideriamo i legami strettissimi che congiungono questa nostra celeste Madre al genere umano... Pur nella ricchezza delle mirabili prerogative di cui Dio l'ha ornata, per farla degna madre del Verbo Incarnato, essa tuttavia è vicinissima a noi..."(Paolo VI). L'antica, e carissima al popolo cristiano, giaculatoria: "Mater mea, fiducia mea" "O Madre mia, tu sei la mia fiducia"! Ella è la "speranza nostra", ella è 1-avvocata" cui possiamo affidare le nostre cause. "Sappi che Maria prega per te, per la Chiesa, per il mondo intero e questa supplica è il gran lavoro che svolge nella gloria di Dio; nessuno di noi pregò o pregherà come lei. Quand'anche tu non sapessi dire altro di tuo davanti a Dio che: "Maria prega per noi!" tu avresti detto già una grandissima cosa, perchè la Madre di Cristo e tua non tarderà ad ottenerti le grazie che desideri, anzi la grazia suprema e impareggiabile di avere dentro di te lo Spirito vivo del Cristo" (G. Pollano).

La Madre della Salvezza: Il peccato è un dato di fatto. Esso esiste e continuerà ad esistere fino alla Seconda Venuta di Cristo



Miei cari figli, come mi si spezza il cuore in questi tempi terribili, in cui l‟uomo si è alzato per sfidare Dio in così tanti modi! 

Le Leggi di Dio sono state trasgredite in tutto il mondo, perché il peccato non è più riconosciuto come un male. Invece, è giustificato in ogni occasione, in modo che l‟uomo non possa più distinguere tra ciò che é giusto da ciò che é sbagliato. Se accettate il peccato, in ogni sua forma, dichiarando che da esso non deriva alcuna conseguenza, non sarete mai soddisfatti. Il peccato, se lo si considera semplicemente come un difetto umano, provoca una colpa maggiore e ben più grave, che alla fine, conduce alle tenebre dello spirito ed alla separazione da Dio. Tutto ciò lascerà un vuoto nella vostra anima e provocherà una infelicità tale, dalla quale sarà difficile uscire. 

L‟oscurità proviene dallo spirito del male mentre la Luce viene da Dio. Il peccato porta il buio e, a meno che non lo riconosciate come tale e cerchiate la riconciliazione, esso crescerà sviluppandosi fino a strangolare lo spirito. Nulla in questo mondo può o potrà portare all‟anima il sollievo che essa brama: solo la riconciliazione tra l‟anima e Dio potrà liberarla da questa stretta alla gola.  

Il peccato è un dato di fatto. Esso esiste e continuerà ad esistere fino alla Seconda Venuta di Cristo. I figli di Dio, che capiscono i Dieci Comandamenti, da Lui stabiliti, sapranno che l‟uomo deve chiedere perdono a Dio ogni volta che pecca. Non importa se egli cerca Dio e implora il Suo Perdono ripetutamente, poiché questo è l‟unico modo per rimanere in unione con Lui. In questo modo, riceverete molte Grazie, maturerete e dimorerete nella Luce di Dio. 

L‟uomo deve accettare la sua debolezza a causa dell‟esistenza del peccato. Egli deve accettare che il peccato lo possa separare da Dio. Se lui non accetta questo fatto, allora sta affermando di essere uguale a Dio. Se non crede nell‟esistenza del peccato, l‟uomo non può servire Dio. È in quel momento che la separazione tra l‟anima ed il suo Creatore diventa più ampia fino a quando non avviene più nessuna comunicazione tra l‟uomo e Dio. 

La smania di Satana è quella di catturare le anime ed impedire la loro salvezza. Fino a quando l‟uomo non accetterà l‟importanza di riconoscere le Leggi di Dio, egli Lo rinnegherà. 

La vostra amata Madre 

Madre della Salvezza 

27 Settembre 2014


PADRE PIO DA PIETRELCINA



 Collaboratore di Cristo redentore


Contemplati da questo angolo visuale, tutti i dolori del corpo e dell'anima si accettano volentieri e gioiosamente, perché sono l'indice rivelatore d'una dignità eccelsa e d'un destino nobilissimo, e perciò padre Pio si commuove e si sprofonda nell'umiltà davanti alla manifestazione del Signore di aver bisogno della sua cooperazione per compiere la redenzione dell'umanità:  
"Nella mia debolezza il Signore mi consola; e mi fa esultare "nella mia infermità". Credete pure, padre mio, che delle sofferenze me ne fo una felicità. 
Gesù stesso vuole le mie sofferenze, ne ha bisogno per le anime. Ma mi domando quale sollievo potrò dargli colle mie sofferenze?! Quale destino! Oh il dolcissimo Gesù a quanta altezza ha sollevata l'anima mia'" (14 10 1912),  
Nel cuore di padre Pio la voce di Dio che chiama al sacrificio ed all'immolazione per i fratelli si fa sempre più insistente. E l'anima, che ardentemente desidera sacrificarsi per la gloria di Dio e per riparare l'ingratitudine degli uomini vorrebbe che la sua azione salvifica si propagasse ovunque come la luce, illuminando le menti e riscaldando i cuori. Iddio si compiace di questi desideri e, benché ancora velatamente, gli preannunzia che la mèta sarà raggiunta attraverso misteriosi patimenti dello spirito e del corpo. 
Si intravede ormai la sanguinante partecipazione alla passione, che avrà il suo culmine con l'impressione delle stimmate.  


Messaggio dell'Angelo del Signore



(Angelo) : Eccomi e vi porto un altro messaggio nel nome della Santissima Trinità. Di 'agli uomini che le trombe annunceranno che il calice della giustizia traboccherà la terra e i suoi abitanti e causeranno serie conseguenze, sapendo anche che la crisi sarà una parola che sarà presente ovunque e sta arrivando il momento del mondo per piangere. Di 'a tutti di tornare a Cristo prima che ritorni.

12/02/2010

Beata Elisabetta Canori Mora



NATALE 1814


 Le voglio tutte salve!

Nel fare queste espressioni, il mio Dio, pieno di compiacenza verso di me, mi degnò di unirmi a lui intimamente. Passati brevi momenti in questa felice unione, le mie potenze ritornarono ad agire, e nel vedermi tanto beneficata senza alcun merito, trovavo il mio Dio propenso a concedermi quanto volevo. Gli raccomandai tutte le persone che si erano raccomandate alle mie povere orazioni, ma particolarmente raccomandai caldamente tutte le persone che mi beneficano. Ho raccomandato tutte le persone che sono a me unite in spirito, come è noto a vostra paternità, delle quali vostra paternità gode il primo posto, tanto riguardo alle persone che mi beneficano, quanto a quelle che sono a me unite, piena di fiducia manifestai al mio Signore i miei caritatevoli desideri verso di questi.
«Ah, Gesù mio, giacché la vostra grazia mi sollecita a chiedervi liberamente quello che voglio, vi chiedo in grazia che tutti quelli che mi beneficano e tutte quelle persone che sono a me unite in spirito, siano tutte salve. Sì, Gesù, vi chiedo questa grazia, non me la negate; giacché voi mi date questo buon desiderio e questa gran carità verso queste anime, che per ottenere a tutte la grazia di lodarvi e benedirvi per tutta l’interminabile eternità, mi fate desiderare di dare per queste il sangue e la vita, non posso dubitare che siate per concedermi la grazia; Gesù mio caro, riguardate tutte queste anime come vi degnate riguardare con amore parziale la povera anima mia, che senza alcun merito tanto l’amate; Gesù mio, queste anime sono unite a me con vincolo di carità, a me appartengono, le voglio tutte salve. Non partirò dai vostri santissimi piedi fintanto che non abbia ottenuto da voi la grazia».
Con mia somma confusione proseguo, per non mancare all’obbedienza, e per non andare soggetta alla penitenza tremenda che mi tiene preparata vostra paternità, se occulto le misericordie che Dio si degna di farmi, per sua infinita bontà. Proseguo dunque con somma pena, alla maggior gloria di quel Dio che mi è presente. Fatta la preghiera, fu sollevato in un baleno il mio spirito, e condotta da Dio medesimo fui inoltrata negli ampli spazi della divinità. In questo immenso luogo, mi fu compartito un merito molto grande dalla Triade Sacrosanta. La potenza del divin Padre mi compartì l’attività di ottenere la grazia, la sapienza del divin Figlio mi donò l’efficacia della preghiera, l’infinita bontà del divino Spirito si fece mediatore, col compiacersi di esaudirmi per puro amore, senza cercare il demerito mio, e in questa guisa ottenni la suddetta grazia, non solo per quelle anime che mi hanno fino ad ora beneficato, ma ancora per tutte quelle persone che mi beneficheranno per il tratto successivo, saranno tutte salve quelle anime che sono e che saranno per essere a me unite in spirito, come è noto a vostra paternità, saranno tutte salve quelle anime che per qualche titolo o di amicizia caritatevole o di soggezione volontaria, o di unione a seconda di quello che Dio vuole da me, povera e misera peccatrice, l’infinita bontà di Dio me lo promise, ne impegnò la sua parola, e se per disgrazia vi fosse tra queste qualche anima che per la sua cattiva volontà abbia mai da essere riprovata, spero certo che volontariamente si separerà da noi. Ma tutte quelle anime che hanno la buona volontà di piacere a Dio siano pur di buon animo, mentre l’infinita bontà di Dio ne impegnò la sua parola, saranno tutte salve.
Di qual contento mi fu l’avere ottenuta la suddetta grazia, quali e quante furono le grazie che la povera anima mia, annientata in se stessa, rese all’infinita bontà di Dio, non è spiegabile. Oh, che prodigio è mai questo! ottener senza merito grazie da voi, sommo mio amore, non ho termini di lodare la vostra bontà.

MONDO NUOVO PROFETIZZATO



Occhi Profetici di Maria Valtorta.


41] Parecchi si domandano come sarà l’anti Cristo. L’immagine che Gesù ci dà tramite Maria Valtorta è la seguente:
 
Gesù a Maria Valtorta: «Sarà persona molto in alto, in alto come un astro. Non u n astro umano che brilli in un cielo umano, ma un astro di una sfera sopranaturale il quale, cedendo alla lusinga del Nemico, conoscerà la superbia dopo l’umiltà, l’ateismo dopo la fede, la lussuria dopo la castità, la fame dell’oro dopo l’evangelica povertà, la sete degli onori dopo il nascondimento. ... Lucifero, per superbia, divenne il Maledetto e l’Oscuro. L’anti Cristo, per superbia di un’ora, diverrà il maledetto e l’oscuro dopo essere stato un astro del mio esercito 

 A premio della sua abiura, che scrollerà i cieli sotto un brivido di orrore e farà tremare le colonne della mia Chiesa nello sgomento che susciterà il suo precipitare, otterrà l’aiuto completo di Satana, il quale darà ad esso le chiavi del pozzo dell’abisso perché lo apra. Ma lo spalanchi del tutto perché ne escano gli strumenti di orrore che nei millenni Satana ha fabbricato per portare gli uomini alla totale disperazione, di modo che da loro stessi invochino Satana re, e corrano al seguito dell’anti Cristo, l’unico che potrà spalancare le porte d’abisso per farne uscire il Re dell’abisso.

 Come il Padre ha dato a Me ogni potere, così Satana darà ad esso ogni potere, e specie ogni potere di seduzione, per trascinare al suo seguito i deboli e i corrosi dalle febbri delle ambizioni come lo è esso, loro capo. Ma nella sua sfrenata ambizione troverà ancora troppo scarsi gli aiuti soprannaturali di Satana, e cercherà altri aiuti nei nemici del Cristo, i quali, armati di armi sempre più micidiali, quali la loro libidine verso il male li poteva indurre a creare per seminare disperazione nelle folle, lo aiuteranno finché Dio non dirà il suo: “Basta ”, e li incenerirà col fulgore del suo aspetto [al momento della sua Parusia intermedia].

 In che momento l’anti Cristo farà la sua apparizione? Da quel che capisco egli apparirà assieme al “Pastore idolo” (che è il falso papa, l’impostore per eccellenza. Io lo considero e lo chiamo “papa fantoccio”). Si sa che costui un giorno sarà intronizzato, ma quando? Maria Valtorta dice:

Gesù a Maria Valtorta: «Quando questa demoniaca vendemmia avverrà nella Corte di Cristo, fra i grandi della sua Chiesa ... allora verrà il Pastore idolo, il quale sarà e starà dove vorranno i suoi padroni. »[42] 

Secondo i messaggi ricevuti da don Stefano Gobbi nel 1989, la prima Bestia dell’ Apocalisse è la Massoneria, e la seconda è la Massoneria ecclesiastica. Colui che Gesù identifica come il “Pastore idolo”, e che nell’Apocalisse riceve il titolo di “falso Profeta”, sarà probabilmente l’usurpatore del Trono pontificio, un individuo che si vestirà da Papa. Durante il suo regno, la sua persona seduta sul Trono pontificio offrirà l’illusione di una presenza papale, ma la Cattedra di S. Pietro sarà vacante a causa dell’illegalità di tale presenza. Per capire questo concetto è necessario distinguere ciò che è Trono pontificio [seggio materiale], e ciò che è Cattedra di S. Pietro [seggio spirituale).

di: Johannes De Parvulis

SPIRITO SANTO



Vieni, o Spirito infinitamente santo, e infondi in noi quella fervente e soda Pietà, che impreziosisce e rende meritorie tutte le opere pie. 

Uomini di grandi virtù e difensori della verità incontreranno un grande ostacolo nella Casa di Dio. Mani che portano luce saranno legate.



Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 13/04/2019

Cari figli, camminate per un futuro doloroso. Uomini di grandi virtù e difensori della verità incontreranno un grande ostacolo nella Casa di Dio. Mani che portano luce saranno legate. Soffro per quello che viene per voi. Piegate le vostre ginocchia in preghiera per la Chiesa di Mio Figlio Gesù. Aprite i vostri cuori e accettate la Volontà di Dio per le vostre vite. Non vi allontanate dal cammino che vi ho indicato. Cercate forze nell'Eucaristia, perché solamente così potete sopportare il peso delle prove che già sono nel cammino. DateMi le vostre mani e Io vi condurrò a Colui che è la vostra Unica Via, Verità e Vita. Coraggio. Io vi amo e sarò sempre con voi. Avanti nella difesa della verità. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

domenica 14 aprile 2019

Messaggio dell'Angelo del Signore



(Angelo) Non c'è via di fuga dalla realtà dei fatti, la fine dei tempi sta davvero arrivando, prepara i tuoi cuori, poiché il calice della giustizia è pieno e sarà versato nella quiete della notte su tutta la terra.

L'angelo dice, prega questa preghiera:
Nel Nome del Padre, imploriamo, o Cuore Immacolato di Maria, salvaci e trionfo in tutto il mondo.
O Maria, figlia di Dio Padre, salvaci e salva la nostra famiglia, salva la Santa Chiesa e salva il mondo intero.
Nel nome del Figlio, imploriamo il Cuore Immacolato di Maria, salvaci e trionfa in tutto il mondo.
O Maria, Madre di Dio, Figlio, salvaci e salva la nostra famiglia, salvo la Santa Chiesa e salva il mondo intero.
Nel Nome dello Spirito Santo, imploriamo il Cuore Immacolato di Maria per salvarci e trionfare sul mondo intero.
Maria, Sposa dello Spirito Santo, salvaci e salva la nostra famiglia, salvo la Santa Chiesa e salva il mondo intero.
Quindi ripetere 50 volte
Trionfo del Cuore Immacolato di Maria in tutto il mondo.

GIORNO 07-02-2010

LA PASSIONE



Riflessioni fatte da Gesù sul Mistero della Sua Sofferenza e del valore che ha la Sua Redenzione.  


GESÙ VIENE CONSEGNATO DA GIUDA  

Dopo essere stato confortato dall'Inviato del Padre Mio, vidi che Giuda si avvicinava a Me, seguito da tutti quelli che avrebbero dovuto catturarMi.  
Portavano delle corde, pietre, bastoni…  
Mi sono fatto avanti e ho detto loro:  
“Chi cercate?”. Mentre Giuda, con la mano sulla Mia spalla, Mi ha baciato… 
Quante Anime Mi hanno venduto e Mi venderanno per il vile prezzo di un godimento, di un piacere momentaneo e passeggero…  
Povere Anime, che cercano Gesù, come i soldati.  
Anime che amo: voi che venite a Me, che Mi ricevete nel vostro cuore, che Mi dite molte volte di amarMi… non starete per consegnarMi, dopo averMi ricevuto?  
Nei luoghi che frequentate, vi sono delle pietre che Mi feriscono… vi sono conversazioni che Mi offendono e voi, che oggi Mi avete ricevuto, perdete lì il prezioso candore della Grazia.  
Perché Mi consegnano in questo modo, Anime che Mi conoscono e che, in più di un'occasione, si gloriano di essere pie e di esercitare la Carità?  
Cose queste che, a dire il vero, potrebbero fare loro acquisire più grandi meriti…  
Che cosa sono per voi, se non un velo che copre il vostro crimine di accumulare beni sulla Terra?  
Pregate e vegliate! Lottate senza riposo e non lasciate che le vostre cattive inclinazioni e i vostri difetti diventino abitudini…  
Guardate che l'erba va tagliata tutti gli anni e, magari, anche durante le quattro stagioni.  
La terra deve essere lavorata e tenuta pulita, bisogna migliorarla e avere cura di strappare le male erbe che vi spuntano.  
Anche l'Anima deve essere curata con molto impegno e bisogna raddrizzare le tendenze contorte.  
Non pensate che l'Anima, che Mi ha venduto e che si è consegnata al peccato grave, abbia cominciato commettendo una colpa grave.  
Generalmente, le grandi cadute cominciano con cose da poco: un capriccio, una debolezza, un illecito consenso, un piacere non proibito, ma poco conveniente…  
In questo modo, l’Anima si va accecando, la Grazia diminuisce, la passione si irrobustisce e, alla fine, vince.  
Capite questo: se è triste ricevere un'offesa o un'ingratitudine da qualche Anima, lo è molto di più quando viene da una delle Mie Anime Elette e maggiormente amate, però, altre Anime possono riparare e consolarMi.  
Anime che ho scelto per fare di voi il luogo del Mio riposo, il giardino delle Mie delizie.  
Attendo da voi una maggiore tenerezza, una delicatezza molto più grande, molto più Amore.  
Da voi aspetto che siate il balsamo che cicatrizza le Mie ferite, che ripulisce il Mio Volto imbruttito e sporco… Che Mi aiutiate a dare luce a tante Anime cieche, che si trovano nell'oscurità della notte e Mi catturano e Mi legano per darMi la morte.  
Non lasciateMi solo…  
Svegliatevi e venite, perché i Miei nemici stanno già arrivando!  
Quando si sono avvicinati i soldati, ho detto loro: “Io Sono!”.  
Queste stesse parole ripeto, ora, all'Anima che è prossima a cedere alla tentazione: “Io sono!”… Sei ancora in tempo e, se vuoi, ti perdonerò; invece di essere tu a legarMi con le corde del peccato, sono Io che ti legherò con nodi d'Amore.  
Vieni, sono Io Colui che ti ama e che ha tanta compassione della tua debolezza, Colui che ti sta aspettando con ansia per riceverti nelle Sue braccia.  
L'episodio della Mia cattura, se esaminato bene, ha molta importanza.  
Se Pietro non avesse inferto quel colpo a Malco, Io non avrei avuto l'occasione di richiamare la vostra attenzione sul metodo che desidero voi seguiate nel combattere per Me.  
Mi sono servito, allora, di un “proverbio” per ammonire Pietro e ho restituito a Malco il suo orecchio, perché la violenza non Mi piace: Io sono il Signore della libertà.  
Notate, però, che, oltre a fare questo, ho espresso a Pietro il fermo desiderio che si compisse la Mia Passione e lo feci riflettere sul fatto che, se avesse voluto, il Padre avrebbe potuto farMi difendere dai Miei Angeli.  
Vedi quante cose in un solo episodio?  
Ma, la principale si trova proprio nella lezione che ho dovuto dare a tutti voi, nel combattere i vostri nemici.  
Chi vuole assomigliare a Me, faccia così: si lasci condurre dove vogliono quelli che lo circondano, perché avrà la forza nei momenti che non sono quelli cercati dal Mondo (gli uomini), dall'esperienza umana e con l'astuzia dell'amor proprio.  
No, chi è simile a Me troverà e riceverà delle forze sconosciute, ma vigorose, per dominare i suoi dominatori, rimanendo nel luogo nel quale è posto.  
Il Mio vero Discepolo fa le cose più inverosimili, senza bloccare minimamente il Mio Disegno su di lui.  
Il Mondo si compiace nelle cose singolari, in quelle eccellenti e nel dimostrare la propria superiorità. 
Questo è lo spirito che Io ho combattuto e vinto.  
Ecco perché vi ho detto di farvi animo, poiché, avendolo Io già vinto, questo Mondo non può ormai farvi nulla che possa interrompere la vostra unione con Me, ma non dovete essere voi ad unirvi ad esso, perché dovrete soffrirne le conseguenze, con l'aggravante che, poiché Io stesso Mi sono opposto alla sua vittoria con le armi del mondo, allora, molte volte, avrete come avversari il Mondo e Me: il Mondo… a causa del vostro amor proprio e Me… per il puro amore, per amore del vostro vero bene.  
Perciò, dico no ai colpi di Pietro sulle orecchie dei suoi nemici, ma vi sia piena accettazione del Calice che Io vi offro, nel quale dovete vedere la Mia Volontà, come Io ho visto quella del Padre Mio, quando ho detto all'amato Pietro:  
“Non vuoi che Io beva il Calice che Mi dà il Padre Mio?”.  
Meditate sempre sulla Mia Passione, ma penetrate nell'intimo del Mio Spirito e conservate le impressioni che sono salutari e che vi incitano ad imitarMi.  
Naturalmente, sono Io che opero in voi queste cose, ma voi dovete metterci il vostro impegno e poi otterrete ciò di cui vi parlo.  
Ah, se l'uomo comprendesse questo tratto della Mia Passione! Quanto sarebbe più facile non resistere e rivivere la Mia Vita!  
Fatevi animo, figlioli Miei, è tutta questione d'Amore, non di altro; d'Amore e della Mia Opera, che voglio portare a termine in voi, e di amarMi sempre di più.  
Smettete di ragionare in modo umano; aprite la mente al Mio “mondo”, a quello che Io condivido con voi. Questo è importante!  
Voi siete Miei per tre motivi:  
• perché vi ho creati dal nulla,  
• perché vi ho redenti e  
• perché riceverete una parte della Mia Corona di Gloria.  
Ecco perché dovete pensare che Io Mi prendo cura di voi, per questi tre motivi: e mai potrei disinteressarMi di ciò che Io ho Creato, di ciò che Io ho Riscattato e che deve essere la Mia Gloria.  
Tu sei sospinta su questa via e dovrai percorrerla tutta e, come avvenne per Me, non solo servirà a te, ma anche a molti dei tuoi fratelli, che devono ricevere da Me, per mezzo tuo, la Grazia e la Vita.  
Vai avanti, perché Io Mi compiaccio di questo… impara, perché l'Amore vuole possederti completamente.  
Io ti do la Mia Benedizione, piena di promesse. Te la do con il potere del quale godo come uomo: 
potere che è vostro… gioia che premierò con il premio che confermerà il Mio Infinito Amore per voi.  
La Mia ora è giunta: l'ora nella quale devo consumare il Sacrificio, l'ora in cui Mi sono consegnato ai soldati, con la docilità di un agnello.  
 
 Messaggi dettati a Catalina RIVAS 

SAN GIOVANNI DELLA CROCE



Abbia in cuore forza contro tutto quello che l’ha spinta verso ciò che non è Dio e sia amica della passione di Cristo.

PADRE PIO E IL DIAVOLO



Gabriele Amorth racconta... 

 Il 21 agosto 1918 Padre Pio scrive da San Giovanni Rotondo: 
«... Dio mio, padre, quante necessità mi si affollano a ogni momento intorno al mio spirito, che si va disfacendo e marcendo nel suo dolore. Mi ritrovo a ogni pie’ sospinto sempre più smarrito nel fosco e crescente disordine dello spirito, nel buio, nella dolorosa perdita di tutte le potenze e nello smarrimento dei sensi. Sono pronto a tutto, a tutto mi sforzo di dispormi, ma non ho modi e mezzi di poter risorgere al giorno, e darmi aiuto con ricordi e sostegni\ poiché tutto è divorato e distrutto da una forza occulta, che deve essere potente. O via, verità e vita, datemi ciò che abbisogna l’anima mia, innanzi che mi sommerga nel vasto oceano di abisso che ineluttabilmente m’invita e mi attira per divorarmi! Padre mio, le mie forze non reggono a sì straziante martirio, a sì orrenda carneficina, e questo è il terzo giorno che sono astretto a rimanermene impotente in letto... L’attentato è forte e formidabile da ogni lato, per ogni verso, su tutte le materie, toccante in ogni punto, ogni mira, ogni piega, ogni virtù è messa al cimento». L’unico appiglio sta nel resistere, ciecamente, facendosi forti dell’autorità della Chiesa. «... Che cosa è mai avvenuto? Ho assiduo Satana presso di me, colle sue vivaci tentazioni, e io guardo tutto, inerte sempre, perché impotente sempre a sapermene liberare con una volontà che desidererei energica». Ma anche questo punto di appiglio sembra vacillare: «Ho assiduo Satana presso di me con le sue vivaci suggestioni. Fo tutti gli sforzi per combatterlo, ma mi accorgo di essere impotente a sapermene liberare con una volontà più energica, e temo che qualche cosa non abbia egli a guadagnare, perché me lo veggo sempre dintorno e sempre ritorna all'assalto. Quindi qualche cosa ci ha guadagnato e altro spera di guadagnarci... L'assalto si avanza, si avanza e si avanza sempre e mi colpisce nel centro. La santa ubbidienza che era l'ultima voce rimasta a tener salda la fortezza decadente pare che ceda an eh' essa sotto l'influsso satanico» (5 settembre 1918). 

L’uscita dall’impasse in cui sembra trovarsi il monaco santo viene però dalla preghiera, e dalla dedizione totale alla missione, che appare chiara: ingaggiare una battaglia senza quartiere per salvare quante più anime possibile. A cominciare da quella della sua fedele di Barletta: «... Non cesso poi di pregare nostro Signore per la povera Giuseppina Villani, affinché ritiri da lei la durissima prova, comandando a Satana che si ritiri da lei. Nel confessarla, fareste molto bene se vi serviste di qualche precetto mentale, imponendo a Satana che si ritirasse da lei pel momento che la lasciasse libera nella confessione» (2 aprile 1919). 

Una decisione presa con tanta fermezza, che Padre Pio da San Giovanni Rotondo il 3 giugno 1919 risponderà negativamente alla richiesta del superiore, che aveva accennato a un dovere di carità, di scrivere a due confratelli: «... Non ho un minuto libero: tutto il tempo è speso nel prosciogliere i fratelli dai lacci di Satana. Benedetto ne sia Dio. Quindi vi prego di non affliggermi più assieme agli altri col fare appello alla carità, perché la maggior carità è quella di strappare anime avvinte da Satana per guadagnarle a Cristo. E questo io fo assiduamente e di notte e di giorno. Qui vengono persone innumerevoli di qualunque classe e di entrambi i sessi, per solo scopo di confessarsi e da questo solo scopo vengo richiesto. Vi sono delle splendide conversioni. Quindi si rassegnino tutti a contentarsi del semplice ricordo che di tutti fo assiduamente dinanzi a Gesù».  

MARCO TOSATTI 

Preghiera a Gesù che entra a Gerusalemme



Veramente mio amato Gesù, 
Voi fate l'ingresso in un'altra Gerusalemme, 
mentre entrate nell'anima mia.
Gerusalemme non si mutò avendovi ricevuto, 
anzi divenne più barbara, perchè vi crocifisse.
Ah, non permettete mai tale sciagura, 
che io vi riceva e, rimanendo in me tutte le passioni 
e le mali abitudini contratte, divenga peggiore! 
Ma vi prego col più intimo del cuore, 
che vi degniate annientarle e distruggerle totalmente, 
mutandomi il cuore, la mente e la volontà,
 che siano sempre rivolti ad amarvi, 
servirvi e glorificarvi in questa vita, 
per poi goderne nell'altra eternamente.

La bellezza dell‟uomo, creato ad Immagine Vivente di Dio, è indescrivibile



Mia amatissima figlia, proprio come la Mia Amata Madre fu scelta da Dio per annunciare la Venuta del Messia, allo stesso modo è ancora lei che viene chiamata a preparare l‟umanità per la Mia Seconda Venuta. 

Ella è stata elevata al livello più alto della Gerarchia Celeste e le sono stati concessi grandi poteri dal Mio Eterno Padre. Ciò non di meno, ella rimane come era allora e come è ora e sempre sarà, una servitrice devota e umile di Dio. Lei Lo serve nel Suo Piano per elevare l‟uomo allo stato perfetto in cui avrebbe dovuto trovarsi. 

La bellezza dell‟uomo, creato a Immagine Vivente di Dio, è indescrivibile. Nessun uomo, donna o bambino su questa terra può corrispondere a quello che fu creato quando Dio generò Adamo ed Eva. Il peccato fu la loro rovina e Lucifero il loro nemico. In quel momento, quello stato perfetto fu distrutto. Macchiato dal peccato, l‟uomo non potrà mai riacquistare di nuovo una tale condizione, fino a quando il serpente e tutti coloro che lo adorano non saranno stati cacciati. Fino a quando non arriverà quel giorno, la bellezza del corpo umano e dell‟anima rimarrà offuscata. 

L‟uomo rappresenta l‟espressione più grande dell‟amore di Dio. Gli angeli sono Suoi servitori in questo e, anche loro, devono mostrare amore per le Creature di Dio. L‟Amore di Dio verso la Sua famiglia sorpassa tutto ciò che Egli ha creato e, fino a quando non riacquisterà le anime dei Suoi figli, Egli non potrà mai riposare. Dio permette tante sofferenze, umiliazioni e tragedie, causate tutte dall‟odio di colui che Egli tenne in massima considerazione, l‟ex Arcangelo Lucifero, che divenne Satana. Caduto a causa della sua gelosia, del suo orgoglio e del suo amor proprio, egli procurò al Padre Mio il dolore più grande che si possa immaginare, ed oggi, proprio come allora, continua a fare la stessa cosa. 

Gli angeli leali a Mio Padre, tutti i santi e la Mia amata Madre hanno creato un legame che non potrà mai essere spezzato. Qualunque cosa Mio Padre ordini, la Sua Élite Gerarchica la esegue. Egli non viene mai messo in discussione. Qualunque cosa Mio Padre desideri, è la cosa più corretta e più potente da fare, é il modo in cui il genere umano potrà essere salvato dalla maledizione del maligno. Questa è la Sua prerogativa e nessuno oserebbe mai discutere con Lui. Nel Suo Progetto Finale, la fase ultima, quella in cui porterà il Suo Piano di Salvezza alla conclusione, Egli interverrà in molti modi. 

Il titolo di Mia Madre, “La Madre della Salvezza”, non è un caso che sia quello finale datole dal Padre Eterno, Dio l‟Altissimo. Ella è stata inviata per avvertire il mondo e prepararlo per l‟assalto finale perpetrato contro il genere umano da parte del maligno. Le è stato assegnato questo compito e vi chiedo di accettarlo e di rispondere alla sua richiesta di preghiera in ogni momento. 

La Santissima Trinità porterà molte Benedizioni a coloro che rispondono a quest‟ultima missione dal Cielo: la Missione della Salvezza. Accettate con ringraziamento, poiché tale favore è stato concesso all‟umanità con amore e benignità del cuore. 

Il vostro amato Gesù 

24 Settembre 2014



"Benedetto colui che viene, il Re" (Lc 19,38)



Portato sul tuo trono in cielo, quaggiù sul puledro, Cristo che sei Dio, accoglievi la lode degli angeli e l’inno dei bambini che gridavano: “Sei benedetto, tu che vieni a richiamare Adamo”...
Ecco il nostro re, mite e pacifico, salito sull’asinello, che viene in fretta per subire la sua Passione e per togliere i peccati. Il Verbo salito su una bestia, vuole salvare tutti gli esseri dotati di ragione. E si poteva contemplare sulla groppa di un asino, colui che è portato sulle spalle dei cherubini e che un tempo rapì Elia su un carro di fuoco, colui che “da ricco che era, si è fatto povero” volontariamente (2 Cor 8,9), colui che, scegliendo la debolezza, dona la fortezza a quanti gli gridano: “Sei benedetto, tu che vieni a richiamare Adamo”...
Manifesti la tua forza scegliendo l’indigenza... I mantelli dei discepoli erano un segno di indigenza, ma commisurati alla tua potenza erano l’inno dei bambini e l’accorrere della folla che gridava: ”Osanna – cioè: Salva dunque – tu che sei nel più alto dei cieli. Salva, o Altissimo, gli umiliati. Abbi pietà di noi, per riguardo alle nostre palme; i rami che si agitano agiteranno il tuo cuore, o tu che vieni a richiamare Adamo”...
- O creatura della mia mano, rispose il Creatore..., io in persona sono venuto. Non la Legge doveva salvarti, poiché essa non ti aveva creato, neppure i profeti che erano, come te, creature mie. A me solo conveniva liberarti dal tuo debito. Sono stato venduto per te, e ti libero; sono stato crocifisso per causa tua, e sfuggi alla morte. Muoio, e ti insegno a gridare: “Sei benedetto, tu che vieni a richiamare Adamo”.
Ho forse amato così tanto gli angeli? No, ho amato te, il miserabile, teneramente. Ho nascosto la mia gloria e io, il Ricco, mi sono fatto povero deliberatamente, perché ti amo moltissimo. Per te ho sopportato la fame, la sete, la fatica. Ho percorso monti, burroni e valli per cercarti, pecora smarrita; ho preso il nome dell’agnello per riportarti, attirandoti con la mia voce di pastore, e voglio dare la mia vita per te, per strapparti dagli artigli del lupo. Sopporto tutto purché tu grida: “Sei benedetto, tu che vieni a richiamare Adamo”.
San Romano il Melode (?-ca 560)

sabato 13 aprile 2019


Una preghiera costante tiene lontani questi demoni ed anche Satana.



rivelaMi all’umanità nel modo che ti ho insegnato: Io sono un Dio d’Amore e di Misericordia; Io non sono un Dio complicato e non perseguito a morte nessuno; capisci che Io do e chiedo di conseguenza, Io non chiederò mai ad un’anima più di quanto possa offrire, Io non chiedo più di quello che le sue capacità permettono; Io chiedo ad ognuno il ritorno ad un poco d’amore, un sorriso, un pensiero, una parola dolce, solo una parola che venga dal cuore sarà accolta come un milione di preghiere; tutto questo è di grande importanza, anche un semplice pensiero … Io lo prenderò come fosse la cosa più preziosa;

Io amo ogni anima alla follia; Io sono un Dio totalmente Tenero e Mite; Io sono Dolce con i miei figli; chiunque Mi descrive come un Dio esigente pronto alla collera verso i Miei figli, danneggia la Mia Chiesa; Io sono paziente e lento nella collera, sono pronto a perdonare e a dimenticare;

nessuno dovrebbe dire che Io cerco solo le persone sante; è noto che Io vado a visitare i malati ed i miserabili; la loro miseria Mi attira, la loro incapacità a raggiungerMi Mi rende ancora più impaziente di attirarli a Me e a stringerli al Mio Cuore;

Io sono Gesù e Gesù significa Salvatore e Io vengo per salvare e non per condannare;

Satana è un vero flagello. Quanto agli altri demoni, non presto loro molta attenzione; anch’essi mi disturbano ma sono piuttosto simili a mosche che mi ronzano attorno e mi temono, anche se desidererebbero che tutto fosse ben diverso. Tuttavia essi sono malevoli e bisogna fare molta attenzione. Questi demoni sono più forti quando notano un’anima assopita, indebolita o esitante. Le preghiere li “uccidono” e li tengono a distanza. La Fede nell’Amore e nella Misericordia del Signore distrugge questi demoni che ronzano attorno alle nostre orecchie per “suggerirci” un male sotto le apparenze della Verità ed in opposizione all’Amore. E per questo che il Signore desidera che stiamo attenti e costantemente in preghiera. Una preghiera costante tiene lontani questi demoni ed anche Satana. Le preghiere formano come una barriera di salvezza attorno a noi, impedendo a Satana e a tutti gli altri demoni d’avvicinarsi. Sì, è una battaglia continua).

7 Dicembre, 1989

Lode al Sangue di Cristo



In quel tempo Gesù disse: “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli” (Mt 11,25). 


Sii Tu benedetto, o Sangue di Cristo, 
luce e calore del mondo. 
Fuoco divorante acceso nella notte 
che brucia le stoppie del cuore umano, 
speranza senza confini. 
Tu sei forza travolgente, 
che spinge la storia verso il futuro; 
sorgente inesauribile di gioia. 
Tutto ciò che a noi è impossibile, 
in Te diviene possibile. 
Amore profondo di Dio, 
Tu sei la via verso la gloria. 
Riempi di Te i nostri cuori e rendici appassionati 
per la salvezza dell’umanità. 
Fa’ nascere quel mondo nuovo 
che con fatica tentiamo di costruire ogni giorno, 
Ti benediciamo, Sangue di Cristo, 
nostra salvezza; 
Ti adoriamo ora e sempre. Amen.