domenica 4 ottobre 2020

ANTICRISTO

 


Molto presto arriverà un uomo che professerà di essere Me. 


Mia amata Figlia prediletta, non passerà molto tempo prima che tutte le profezie predette saranno svelate davanti ad un mondo incredulo. 

Anche le anime immonde che sfuggono à Me, il loro Divino Salvatore, e al Padre Eterno non mancheranno di notarlo. Si domanderanno perché questo sta accadendo e per la prima volta finalmente si renderanno conto che non controllano il proprio destino. 

Di tutte le loro credenze sbagliate e del loro diritto percepito a un utile personale, si renderanno presto conto della verità. 

Figlia Mia la strada da seguire è di pregare affinché queste anime, ad ogni modo perdute per me, non seguano il fascino dell‟anti-cristo e del falso profeta. 

Molto presto arriverà un uomo che professerà di essere Me. Ma, naturalmente, ciò non può essere poiché Io non arriverò prima della fine. 

Tuttavia, egli mostrerà tutte quelle qualità che indurranno le povere anime a credere che sia Io. 

Egli eseguirà meraviglie, grandi atti di pace, azioni umanitarie e atti di pubblico affetto. 

Egli sarà idolatrato e i suoi poteri verranno da satana, il re delle tenebre. 

Sarà così convincente, che quando mostrerà dei segni associati con i grandi Santi, molti dei Miei servitori sacri si prostreranno umilmente ai suoi piedi. 

La Mia Parola, data a te, il vero profeta della fine dei tempi, sarà respinta e liquidata come eresia. 

Ti metto in guardia ora, figlia Mia, in modo che possa essere data la verità al maggior numero dei Miei figli prima che questo accada. 

Non lasciatevi ingannare da chi esalta se stesso come santo ai vostri occhi. Non confondete mai delle azioni umanitarie come provenienti sempre da Me. 

Il maligno è un bugiardo. Egli è astuto e, a volte, presenterà un esteriore d‟amore caritatevole. 

Osservate quelle organizzazioni che sono guidate da individui molto ricchi che si vantano dei loro sforzi per salvare l‟umanità. Molti di loro lavorano in segreto per censurare la Mia Parola. 

Questo tipo d‟inganno sarà utilizzato da parte dell‟anti-Cristo per reclutare seguaci ben intenzionati ma ingenui. 

Dopo avervi sedotti, sarete intrappolati. Allora sarete indotti ad accettare il marchio della bestia che dovete evitare a tutti i costi o sarete persi per Me, per sempre. 

State in guardia in ogni momento. 

Il vostro compito è semplice. Ricordate che c‟è un solo Dio, tre persone nella Santissima Trinità, Dio Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. 

Qualsiasi altra cosa che vi è presentata altrimenti non esiste. 

Il vostro amato Salvatore, 

Gesù Cristo. 

8 Febbraio 2012

San Bernardo di Chiaravalle.

 

San Bernardo di Chiaravalle.

 Il tuo amore sia anche forte e costante senza cedere alla paura, né soccombere alla fatica.



Liberami Spirito Santo

 


«Spirito Santo, ci sono aspetti della mia vita che non sono guariti, ci sono parti del mio essere che non stanno bene . Ci sono settori della mia esistenza in cui non ti ho lasciato entrare. Ecco perché le mie gioie hanno sempre macchie. Ecco perché le ombre della tristezza e della confusione girano sempre.

Vieni Spirito Santo. Oggi vorrei mostrarti tutto, senza cercare di nasconderti nulla. Vorrei che parlassimo delle ombre che mi porto dentro. 

Vieni Spirito Santo, perché voglio scoprire davanti al tuo sguardo le mie ribellioni più profonde, quelle cose che non accetto nella vita. 
Voglio tirare fuori, con totale sincerità, quelle affermazioni e proteste che non oso esprimere, ma che si annidano sempre dentro di me agitate.

Spegni la mia rabbia, placa le mie lamentele più nascoste, calma tutto quel mondo inquieto che mi porto dentro, cura ogni risentimento, tutti i brutti ricordi, tutte le delusioni. 
Niente di tutto questo ne vale la pena. Sono interferenze nel percorso della felicità.
Vieni dunque Spirito Santo, tu che mi liberi, vieni ».

scritto da Mons. Victor Manuel Fernández

Il N.W.O. è il compiersi dell’antico piano massonico

 


di  Francesco Lamendola


Uno studio completo, documentato, ponderato, inoppugnabile, sulla grande cospirazione massonica volta ad instaurare un Nuovo Ordine Mondiale, è stato scritto più di cento anni fa; ma leggendone le pagine si ha l’impressione che sia stato scritto ieri, anzi oggi. Ne è stato autore un sacerdote che era anche uno storico accurato e un fine teologo, monsignor Henri Delassus (Estaires, dipartimento del Nord, 12 aprile 1836-Saméon, 6 ottobre 1921), canonico della diocesi di Lilla, implacabile avversario della democrazia cristiana e membro del Sodalitium Pianum organizzato da monsignor Umberto Benigni allo scopo di lottare senza quartiere contro il modernismo, il movimento condannato e scomunicato da san Pio X con l’enciclica Pascendi del 1907. Formatosi sotto il pontificato di Pio IX, anche se la maggior parte del suo ministero si svolse durante quello di Leone XIII, Delassus era uno di quei sacerdoti all’antica, nel senso migliore della parola, che prendevano il magistero della Chiesa con tutta la dovuta serietà, e quindi anche il Sillabo e l’enciclica Quanta Cura che condannavano punto per punto i capisaldi della modernità, la libertà di pensiero, il laicismo, la democrazia, il socialismo, tutte cose che oggi, e specialmente dopo il Concilio Vaticano II, sono state lasciate scivolare silenziosamente nell’oblio, come se non fossero mai state dette o come se Pio IX fosse stato un povero vecchio, amareggiato dalla perdita di un anacronistico potere temporale e ossessionato da complotti massonici che senza dubbio non esistevano, né sono mai esistiti. Ma è proprio vero? È vero che la massoneria non si stava organizzando, e che già allora era anzi fortissima, e si stava infiltrando vittoriosamente all’interno del clero, al fine di conquistare il suo vertice, avanzando un poco alla volta, con l’obiettivo a lungo termine di rovesciare dall’interno e distruggere il cattolicesimo? Ed è proprio vero che il Sillabo di Pio IX è un documento sorpassato, improponibile, che i cattolici di oggi devono ignorare e fare finta che non sia mai esistito, perché il solo prenderlo in considerazione equivarrebbe a far tornare indietro la Chiesa di duecento anni? Quei duecento anni di ritardo che secondo il cardinale Carlo Maria Martini (doppiamente discutibile, perché massone e perché i gesuiti non dovrebbero essere cardinali), la Chiesa doveva invece recuperare, onde mettersi finalmente al passo coi tempi nuovi, col progresso scientifico e tecnico e le altre acquisizioni della società moderna, prima fra tutte la cultura dei diritti individuali, da usare come una clava per estirpare ogni traccia della Tradizione.


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Una grande cospirazione? Uno studio completo, documentato, ponderato, inoppugnabile, sulla grande cospirazione massonica volta ad instaurare un Nuovo Ordine Mondiale, scritto più di cento anni fa; ma leggendone le pagine si ha l’impressione che sia stato scritto ieri, anzi oggi!


Monsignor Delassus fu scrittore instancabile e prolifico, autore di una quindicina di testi molto impegnativi e, come oggi si direbbe, estremamente scomodi, perché mettevano il dito nella piaga della cospirazione anticattolica che trovava alimento anche all’intermo della stessa Chiesa, oltre che negli ambienti del giudaismo internazionale, portando prove e testi documentali che smentiscono totalmente la tesi che egli fosse affetto da quella sindrome che ai nostri giorni viene indicata, assai spregiativamente, con il nome di complottismo. Erano già allora testi scomodi perché, sebbene gli ultimi papi autenticamente cattolici, in particolare Leone XIII, Pio X e Pio XI, affrontassero con molta energia il modernismo e le altre correnti subdolamente ereticali, come l’americanismo e la democrazia cristiana, che si proponevano, per usare l’espressione di Ernesto Buonaiuti, di cambiare Roma con Roma, ossia di giungere a un’apostasia generale della fede cattolica non contro, ma per mezzo della stessa gerarchia cattolica, di fatto le simpatie di molti cattolici e di buona parte del clero andavano, sia pure con circospezione, piuttosto ai modernisti che a quelli che già allora venivano definiti, con evidente deformazione del linguaggio, tradizionalisti, mentre altro non erano che i difensori della cattolicità di sempre, alla luce della Tradizione e del magistero perenne. Insomma, già alla fine del XIX e al principio del XX secolo era di moda, presso gli ambienti curiali che contavano, e ancor più presso i salotti buoni della cultura laica e laicista, mostrare inclinazione per le tesi dei modernisti (tipico esempio: la stima e l’apprezzamento di cui godevano, anche nel mondo cattolico, intellettuali come Antonio Fogazzaro e Tommaso Gallarati Scotti, imbevuti di teosofia, antroposofia e professanti simpatie moderniste) e, nello stesso tempo, disprezzo e aperta ostilità per quei cattolici che rifiutavano tali novità e si mostravano intransigenti nella difesa della dottrina e della fede, in tutta la loro purezza. Il fatto che la lotta antimodernista si fosse praticamente conclusa con la morte di Pio X, nel 1914, anche perché i modernisti ebbero l’astuzia di ripiegare in buon ordine e fingere di rientrare nei ranghi, inquinando, in realtà, con un lento lavorio sotterraneo,  l’autentica dottrina, poté dare l’impressione che la crisi fosse stata superata, mentre è vero il contrario: che essa stava fermentando nel chiuso e che sarebbe riesplosa non appena si fossero presentate le condizioni favorevoli. Giovani sacerdoti come Roncalli e Montini, i futuri pontefici Giovanni XXIII e Paolo VI, protagonisti del Concilio Vaticano II, simpatizzavano con Buonaiuti, di cui Roncalli era amico personale, nonché con Romolo Murri, e si facevano affiliare alla massoneria. Invece i sacerdoti che si erano battuti per l’ortodossia, al fianco di san Pio X, come i fratelli vicentini Scotton, tre vecchi preti di quelli che non si fanno incantare dalle sirene di rivoluzionari travestiti da innocui riformisti, subirono a loro volta una vera e propria persecuzione da parte di quei vescovi che, per un momento, avevano tremato sotto la reazione antimodernista ed erano pieni di rancore per essere stato sospettati di simpatie moderniste, o di non aver fatto nulla per difendere i loro seminari dall’infiltrazione modernista, e adesso cercavano vendetta, sfogando la paura e la rabbia accumulate col fare mille dispetti e infliggere ogni sorta di umiliazioni a quelli che avevano denunciato le loro segrete connivenze.

 

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Massoni e modernisti? Roncalli e Montini, guarda caso i due papi del Concilio Vaticano II !


Fra i libri più significativi scritti da monsignor Delassus possiamo ricordare L’Américanisme et la conjuration antichretienne, del 1898; L’Encyclique “Pascendi Dominici Gregis” et la démocratie, del 1908; La Conjuration antichretienne, le temple maçonnique voulant s’élever sur les ruines de l’Église catholique (in tre volumi), del 1910; La Question Juive, del 1911; Le pourquoi de la Guerra Mondiale, réponses de la justice divine, de l’histoire, de la bonté divine (anche questo in tre volumi), del 1919-22. Spicca però fra tutti, per sorprendente attualità e per lucidità di analisi e capacità di collegamento dei fatti, Le Problème de l’heure présente, avec una republication du document “Les istructions permanentes de la Haute-Vente, pubblicato nel 1904 in due volumi, e in seguito ristampato anche in anni recenti, compresa una traduzione in lingua italiana curata nel 2015 dalla benemerita Casa Editrice Effedieffe, sempre in due volumi come l’originale francese, oltre che consultabile in versione informatica (https://www.rassegnastampa-totustuus.it/cattolica/wp-content/uploads/2017/12/IL-PROBLEMA-DELL-ORA-PRESENTE-vol-I-H.Delassus.pdf). Ed è da quest’ultima che traiamo le seguenti citazioni:

Uno dei membri dell'Alta Vendita ci spiegò, l'abbiamo inteso, in qual modo possa avvenire che taluni membri del clero si lascino sedurre dal liberalismo, dal democratismo e da altre produzioni del massonismo. "Si persuadono - egli dice - che il cristianesimo sia una dottrina essenzialmente democratica". Questa persuasione non è punto nuova, e se vuolsi risalire alla sua origine, si trova che essa ha per primi autori Weishaupt e Knigge, i due uomini che hanno dato alle società segrete l'ultimo e decisivo impulso, quelli che hanno loro tracciato il fine ultimo che esse devono sforzarsi di conseguire: la distruzione del cristianesimo. (vol. 1, p. 200)

Abbiamo inteso che G. de Maistre disse all'imperatore Alessandro I come egli vedeva gli Ebrei trarre partito dalle società segrete, le quali aveano per fine la distruzione di tutti i troni e di tutti gli altari. Vedemmo l'ebreo Crémieux fondare l'Alleanza Israelita Universale, colla missione di penetrare in tutte le religioni e in tutti i paesi, di adoperarsi per far cadere tutte le barriere: quelle che separano i popoli e quelle che separano le Chiese, a fine di giungere a stabilire una Gerusalemme di nuovo ordine che si sostituirebbe alla doppia città dei Cesari e dei Papi, e costruirebbe il più vasto e più meraviglioso dei templi, un Tempio le cui pietre son vive e dotate di pensiero. La religione americana non è dessa, nel pensiero degli Ebrei dirigenti, l'abbozzo di questa religione umanitaria? Abbiamo veduto, fin dal principio, certi Ebrei occupati a farla nascere, e abbiamo trovato degli Ebrei in tutte le fasi del suo svolgimento. È un Ebreo, figlio di rabbino, Adler, che fondò, nell'antico come nel nuovo mondo, le società di cultura morale. È altresì un Ebreo che ha fondato l'associazione dei Cogitanti per preparare "la religione dell'avvenire". Ed ecco un Ebreo di Francia, Louis Lévy, rabbino di Digione, che, in uno scritto pubblicato nel 1904, ci dà di questa "religione dell'avvenire" l'idea più precisa e più completa. Egli intitola il suo opuscolo: Una religione razionale e laica: La religione del XX secolo, e le dà per epigrafe questo motto di Darmesteter: "La religione del secolo XX nascerà dalla fusione del profetismo (giudaico) e della scienza". Eccone la conclusione: "Il giudaismo, non proponendo alcuna credenza che l'intelligenza la più libera non possa accettare, facendo che tutto lo sforzo si porti verso il più alto sviluppo dell' "umanità" tutt'insieme individuale, sociale e cosmica (?), soddisfa alle esigenze più severe della scienza e della coscienza contemporanea. Fin d'allora, il giudaismo può e deve divenire la religione del XX secolo. Gli basterà spogliarsi delle pratiche, delle istituzioni e costumanze ch'ebbero la loro ragion d'essere in altri tempi e sotto altre latitudini, ma che oggi sono fossilizzate, e, per conseguenza, sono un ingombro ed un impaccio. Il giudaismo così sbarazzato di tutto questo legno morto sarà una religione razionale e laica". Per autorizzare queste prime iniziative, Lévy cita queste parole di Salvador tratte dal libro: Paris, Rome, Jérusalem; "L'èra di mezzo è dunque finita, incomincia l'èra novella. Essa incomincia con una distruzione, ma deve terminare con una ricostruzione": distruzione dei cristianesimo, costruzione sulle sue rovine della religione umanitaria. (vol. 1, p. 269).


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Emergerge, dopo aver letto e meditato l’opera di Delassus, quel che il concilio è stato: un conciliabolo di massoni asserviti a una centrale ebraica; i quali furono così abili e sfrontati da strumentalizzare l’intera assise!


La legittima conclusione di tutto ciò che precede si è che esiste in progetto e in via di formazione una religione nuova, religione dell'avvenire, dicono gli uni, religione del XX secolo, dicono i più impazienti, religione detta americana, perché ha avuto in America le sue origini, il suo sviluppo e gli zelatori che vogliono introdurla in Europa, religione umanitaria, per il fine che si propone, che è di sostituire l'uomo a Dio. Società numerose ed attive si sono formate a questo scopo, e noi le abbiamo incontrate da per tutto; la Società di coltura morale, quella dei cogitanti, quella delle Unioni cristiane della gioventù, quella dell'Unione per l'azione religiosa e morale, ecc. I loro membri sono imbevuti di queste due idee: 1° che una religione assolutamente universale deve stabilirsi sulle rovine di tutte le religioni, e ciò mediante l'abbassamento delle barriere e l'abolizione dei dogmi; 2° che questa religione universale dev'essere una religione sociale, una religione umanitaria, una religione di progresso umano, che giunge sino a procurare all'uomo il paradiso sulla terra. (Queste idee, i soci le propagano nel pubblico e preparano l'opinione a desiderare il nuovo ordine di cose. Il tipo di questa religione sociale si trova già esistente e in esercizio nelle "Chiese instituzionali" dell'America. Le opere sociali e umanitarie vi costituiscono la maniera d'essere di queste Chiese, la vita della parrocchia; esse non sono subordinate all'opera ecclesiastica, all'opera santificatrice; non sono un aiuto alla religione, ma sono la religione stessa, la religione umanitaria. (vol. 1, pp. 283-84)


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Il cardinale Augustin Bea, qui nella foto con il rabbi Abraham Joshua Heschel durante il meeting del 1963 con la rappresentanza dell'American Jewish Committee, fu uno dei protagonisti del Concilio Vaticano II, impegnandosi in prima persona alla stesura della dichiarazione Nostra aetate.


Ci dispiace di non poter dare che questo piccolissimo saggio della vasta e meticolosa opera di monsignor Delassus; ma possiamo garantire che la lettura integrale compensa la fatica del ricercatore. È sorprendente, quasi sconcertante, il fatto che egli avesse visto e compreso tutto, più di un secolo fa: avesse visto all’opera quelle tecniche di penetrazione della massoneria, e che avesse capito chi si nascondeva dietro di esse, ai più alti vertici dell’intera operazione. In pratica, è come se, leggendo Il problema dell’ora presente, si leggesse un’esposizione completa e ragionata di quel che poi, in questi ultimi cento anni, è puntualmente accaduto. In particolare, ben si comprende cosa sia stato veramente il Concilio Vaticano II, e ci si rende conto perché in esso si respiri un’atmosfera diversa da quella di tutti gli altri concili della storia della Chiesa. Appare evidente, dopo aver letto e meditato l’opera di Delassus, che quel concilio è stato, in effetti, un conciliabolo di massoni asserviti a una centrale ebraica; i quali furono così abili e sfrontati da strumentalizzare l’intera assise, i cui membri, senza dubbio, erano per la maggior parte ignari del complotto; ma che pur essendo ignari, questi ultimi erano nello stato d’animo giusto per accogliere con favore quasi qualsiasi novità, dato che una propaganda sotterranea e incessante li aveva persuasi che ormai la Chiesa fosse vecchia, pietrificata, incapace di confrontarsi con il mondo, a meno di operare in se stessa un profondissimo rivolgimento. Se ci si pone di fronte al Vaticano II come di fronte a tutti gli altri concili, non si riesce a cogliere la sua intima essenza: perversa e deliberatamente rivolta all’auto-demolizione della Chiesa, dietro la maschera del dialogo, della concordia, dell’inclusione, ecc. Del resto, basterebbe un minimo di obiettività sul piano strettamente storiografico; né si è mai visto un concilio puramente pastorale, come esso pretese di essere, ma in realtà col segreto intento di scardinare lentamente e insensibilmente l’intera prospettiva della fede, né un “buon” concilio avrebbe potuto dare dei frutti così cattivi, come si vide subito (e per ammissione dello stesso Paolo VI!), senza neanche dover attendere qualche anno per verificare gli effetti delle sue tanto decantate riforme. Il crollo delle vocazioni, gli abusi liturgici, la confusione dottrinale, furono pressoché immediati.


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L'arcivescovo massone Annibale Bugnini con papa Montini


Come non trarre le conclusioni, di fronte allo spettacolo dei seminari improvvisamente svuotati e dell’immediato avanzare di tesi teologiche chiaramente eretiche, come quelle di Rahner, Küng, Schillebeeck, culminate nella pubblicazione dell’eretico Nuovo Catechismo Olandese, il quale già prefigurava un’altra religione, diversa da quella cattolica, se solo si avesse avuto il coraggio di guardar le cose in faccia e di chiamarle con il loro vero nome? E come non vedere che uomini lungimiranti, come san Pio X, avevano visto per tempo il pericolo ed erano corsi ai ripari, cogliendo quel che di maligno, di satanico, si celava nelle tesi, apparentemente moderate e ragionevoli, della setta modernista, a suo tempo accolte con larghe sebbene nascoste simpatie da tanta parte dell’episcopato? Quello stesso episcopato che, costretto a rientrare nei ranghi dalla forte azione di Pio X, e poi dei suoi successori, fino a Pio XII, riemerse e si prese la rivincita a partire dal 1958, in particolare col rifiuto degli schemi preparatori conciliari del cardinale Ottaviani, e con la pretesa – rivoluzionaria, ma avallata da Giovanni XXIII – di riscriverli di sana pianta, quando in realtà la fazione modernista li aveva già riscritti, e, quel che è peggio, li aveva riscritti sotto dettatura della massoneria e particolarmente dell’ebraico B’Nai B’rith, in segreto e in tutt’altra sede che la Città del Vaticano, e li aveva tenuti pronti per adoperarli quando si fosse presentata l’occasione giusta, cioè quando fosse stato convocato un concilio “secondo i loro desideri”, e sotto un pontefice “secondo i loro desideri”. E il fatto che la cosiddetta riforma liturgica postconciliare, tanto celebrata dai cantori di quella stagione, sia stata pensata, voluta, attuata, da un arcivescovo sicuramente massoneAnnibale Bugnini: neppure questo è sufficiente ad aprire gli occhi ai cattolici odierni, e a mostrare loro quanto avessero ragione le voci isolate di sacerdoti antivedenti, come monsignor Delassus? Voci che, a suo temo, erano state accolte con sufficienza e quasi con fastidio da gran parte del clero, come sfoghi di “complottisti” ossessionati dalla massoneria.

 

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La grande cospirazione volta ad instaurare un Nuovo Ordine Mondiale? Gli scritti di mons. Henri Delassus: un dito nella piaga della cospirazione anticattolica!

 

L’atteggiamento di moltissimi cattolici, che pure hanno visto i guasti micidiali recati nella vita della Chiesa dal Concilio, ragionano più o meno così - e questa è stata, ad esempio, anche la posizione di uno scrittore del valore di Vittorio Messori: un concilio regolarmente indetto (ma è proprio questo il punto…) è un concilio, vale a dire un evento sacro; Dio non lo permetterebbe se non fosse divinamente ispirato; dunque, noi dobbiamo credere che lo Spirito Santo fosse presente nelle assise del Vaticano II, anche se a volte ci sembra difficile ammetterlo in base alla nostra personale intelligenza. Come si vede facilmente, questo però è un falso ragionamento, perché le conclusioni sono già implicite nelle premesse: se un concilio è divinamente ispirato… Ma come può Dio avere ispirato dei vescovi e cardinali massoni, i cui piani e i cui scopi erano, evidentemente, ben diversi da quelli dichiarati, ossia il bene della Chiesa e soprattutto la salvezza delle anime? E come ammettere che il Vaticano II si sia adoperato per la salvezza delle anime, se in due dei suoi documenti più importanti, la Dignitatis humanae e la Nostra aetate, afferma esplicitamente, o lascia intendere in maniera non equivoca, che la salvezza è aperta a tutti, cattolici e non cattolici, e che, in particolare, è aperta agli ebrei, anche se non si convertono, anche se non ripudiano i loro errori e anche se non accettano Gesù Cristo come il Messia che attendevano, e il Salvatore del mondo? È chiaro che non si possono conciliare le due cose: l’affermazione della libertà religiosa da una parte, e la preoccupazione per la salvezza delle anime dall’altra. Il vero magistero ha sempre insegnato che non c’è salvezza fuori della Chiesa; e non lo ha insegnato a capriccio, per puro spirito di ottusità e di grettezza, come oggi molti pretendono, ma basandosi sulle parole e sull’azione esplicite di Gesù Cristo: Andate in tutto il mondo a battezzare e predicare il Vangelo: e chi crederà sarà salvo, ma chi non crederà, sarà condannato… E dunque, cari amici riformisti e neomodernisti, queste sono le Parole stesse di Gesù: volete “riformare” pure quelle?


Del 01 Ottobre 2020

Prendete i vostri rosari e pregate intensamente, perché chi prega saprà sopportare il tempo di prove terribili senza essere sopraffatto e senza perdere la fede.

 


Madonna a Glauber  il 29 settembre 2020:

Alle 4:00, la Madonna è tornata dal cielo, in occasione della sua consueta apparizione pomeridiana. Aveva il Bambino Gesù tra le braccia e loro due sono venuti accompagnati da San Michele, San Gabriele e San Raffaele. Ci ha dato un altro messaggio:

Pace miei amati figli, pace!
Figli miei, io vostra Madre sono instancabile e vi invito alla preghiera e alla conversione. Affidati a Dio e al regno dei cieli, perché Lui solo può darti la salvezza e la vita eterna. Sii obbediente alle chiamate del Signore; siate uomini e donne che pregano sempre di più per riparare i peccati del mondo. Svegliati. Cambia le tue vite, ascolta le mie chiamate, perché potrebbe essere che in seguito non avrai la stessa grazia e opportunità che Dio ti sta dando ora.
Prendete i vostri rosari e pregate intensamente, perché chi prega saprà sopportare il tempo di prove terribili senza essere sopraffatto e senza perdere la fede.
Credete, figli miei, nell'amore di Dio, perché il suo amore può salvare il mondo da grandi mali e può trasformare le vostre vite. Pregate, pregate, pregate, perché molto presto arriveranno grandi dolori e persecuzioni, e felici saranno tutti coloro che hanno sempre vissuto nella grazia di Dio. Cambia le tue vite e torna a Dio.
Vi benedico tutti: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!

La Madre Benedetta mi ha svegliato alle 03:00 e ha parlato con me fino alle 05:30. Ho sentito la sua voce raccontarmi questo messaggio e altre cose personali di cui non posso scrivere, relative al suo lavoro, a persone che agiscono in segreto, a cui devo stare attento e al destino del mondo. Come Madre amorevole e premurosa, mi ha istruito e mi ha chiesto di trasmettere il suo messaggio alle persone presenti nel Santuario.

Pace al tuo cuore!
Figlio mio, sono venuto dal cielo per concederti la mia benedizione. Sono venuto dal cielo per dire al mondo intero che Dio esiste e non è più amato, adorato e nemmeno rispettato.
Il Signore ha ricevuto recentemente molti insulti e offese, e pochi sono coloro che si dedicano [a Lui] e si sforzano di offrirgli una giusta e dovuta riparazione. Molte persone fanno la propria volontà piuttosto che la volontà del Signore. Non si sono ancora convertiti e sono lontani dalla via della Salvezza.
Coloro che visitano il luogo delle mie apparizioni senza spirito di preghiera e senza desiderio di conversione non possono meritare le benedizioni o le grazie del cielo, poiché agiscono come ipocriti davanti al Signore. Vogliono le benedizioni e l'aiuto di Dio, ma non fanno il minimo sforzo per correggere i loro errori e peccati. Senza conversione non c'è salvezza. Senza un cambiamento di vita e senza un sincero pentimento per i tuoi peccati, lasciando dietro di te tutte le cose sbagliate e la vita del peccato, non puoi meritare il regno dei cieli.
Ora chiedo a ciascuno dei miei figli che sono qui, ciascuno individualmente: cosa siete venuti a fare qui? Sei venuto ed sei entrato nel Santuario del Signore come un vero figlio di Dio o come un figlio del mondo seguendo il sentiero della perdizione che porta al fuoco dell'inferno? Sei entrato nel Santuario del Signore per convertirti veramente, o stai ancora seguendo il consiglio dei malvagi, camminando nella via dei peccatori e raccogliendoti con gli schernitori?[1]
Ricorda: i malvagi sono come la paglia portata dal vento e non sopravviveranno al giudizio, né i peccatori avranno una parte nella congregazione dei giusti.[2]
Signore, chi entrerà nel tuo santuario? Chi può dimorare sulla tua Sacra Montagna? Coloro che sono retti nella loro condotta, che praticano ciò che è giusto e che dicono la verità dal loro cuore, che non usano la loro lingua per diffamare, non fanno del male ai loro simili e non calunniano il loro prossimo.[3]
Tutti i sentieri del Signore sono amore e verità per coloro che si attengono alla sua alleanza e alla sua testimonianza.
Conversione significa lasciare per sempre tutte le cose sbagliate per amore di Dio e non guardare indietro a una vita di errori e peccati a cui si è rinunciato per seguire le sue orme.
Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno.[4]Con mio Figlio Gesù Cristo, unito al suo amore, tutto sarà sempre possibile. Senza di lui, sarai portato via da ogni tipo di strana dottrina,[5] perché chi non ha un cuore fortificato dalla grazia non avrà mai la forza di resistere al male e cadrà sempre nel peccato e si allontanerà dalla verità, vivendo nella menzogna e in una vita di negazione di Dio.
Ti sto chiamando a Dio. Converti senza indugio. Ti benedico, figlio mio, e ti do la mia pace!

20 settembre 2020

Pace, miei amati figli, pace!
Figli miei, questo non è il momento dei dubbi e delle incertezze, ma il tempo per voi di impegnarvi con Dio, di cambiare i vostri cuori nel suo amore e di vivere la vostra conversione in una vita di resa e santità. Vi ho già dato tanti segni: ora siate figli della preghiera e della fede e date l'esempio di appartenenza totale a me.
Siate veramente anime eucaristiche per essere veramente miei figli uniti al mio Cuore Immacolato. Più adorate mio Figlio nel Sacramento Eucaristico, più lo Spirito Santo si unirà a voi e vi illuminerà, mostrandovi la via da seguire e cosa fare.
Vi benedico tutti: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen!

19 settembre 2020

Pace al tuo cuore!
Figlio mio, ancora una volta il cielo viene a parlarti; Ancora una volta Dio ti permette di unirti al Cielo per ricevere amore, pace, benedizioni e grazie. In questi incontri, nessuna mente umana può comprendere la benevolenza del Signore e la sua grandezza.
Dio ti parla attraverso me: Dio chiama te e tutta l'umanità alla conversione. Dio desidera la santità di tutti i suoi figli, affinché vivano una vita di conversione e di sincero pentimento prima che arrivi il giorno terribile della sua giustizia, che punirà ogni peccato e ogni azione commessa contro la sua volontà divina.
Niente sfuggirà al suo giudizio divino.
Prega, figlio mio, prega per coloro che hanno abbandonato Dio e la sua via santa. Pregate per coloro che non vogliono più conoscere il paradiso, ma vivono ossessionati dal mondo, dalle sue false gioie e piaceri che non risparmiano nulla ma conducono alle fiamme dell'inferno.
Satana sta distruggendo molte anime con il peccato; molti di loro sono intrappolati nelle sue trappole infernali e non hanno la forza di liberarsi dalle sue grinfie. Pregate e sacrificatevi per la conversione dei peccatori, così che molte anime si pentano dei loro peccati, chiedano perdono a Dio e ritornino sulla retta via.
Le anime sono preziose per Dio e per me, sua Madre in cielo. Salvali con le tue preghiere, con i tuoi sacrifici e penitenze, aiutandoli a trovare la santa via del cielo che conduce al Cuore di mio Figlio Gesù.
Sono al vostro fianco per garantirvi il mio amore e la mia materna assistenza. Vi amo e vi do il mio amore, affinché lo portiate a tutti i miei figli che ne hanno bisogno: nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

sabato 3 ottobre 2020

SE MI APRI LA PORTA...

 


Le piccole virtù

Sforzati di praticare le piccole virtù inerenti alla vera infanzia spirituale. Prestati al mio lavoro con umile condiscendenza. Sii contenta del come ti tratto, come il bimbo, che dà la mano al papà, si ferma o cammina con lui.

L'accettazione della Volontà mia, se ben capita e praticata, è l'essenza della confidenza in Me. È amore pratico, portato al grado di confidenza e obbedienza filiale che occorre per essere veri miei figli, come Io fui e sono obbediente verso l'Eterno mio Padre.

Fatti anima generosa che, comprendendo la sua incapacità, tutto spera da Me con fermezza di amor filiale. Esci da te stessa: sono troppo piccine e grette le tue idee.

Ama il tuo Gesù che non ti abbandona un solo istante, e tutte le sue ansie sono per l'anima tua. Dimentica anche tu ogni cosa per inabissarti in Me.

Non inquietarti per nulla di quanto succede intorno a te, ma in tutto cerca di riconoscere la mia volontà, anche se spiacevole secondo le vostre vedute.

Non è l'occupazione, non è il posto che fa i Santi: è lo spirito tutto mio, è l'unione completa con Me! Colui che si fida di Me passa di sorpresa in sorpresa vedendo gli eventi guidati da Me con paterna provvidenza.

Tu hai il grave difetto di credere che tutto quanto ti succede di contrario, sia quasi per castigo. È vero che lo potrei darti soddisfazioni, invece faccio il contrario; ma ciò non vuol dire che sia esclusivamente per castigo. Se trovo resistenza persino nelle persone a Me consacrate, dove troverò adesione, sottomissione, desiderio di obbedienza in tutti gli altri? Tutti sono capaci di amarmi nella dolcezza e quando tutto va a seconda dei loro desideri...

Appoggiati, spera, credi in Me, Bontà infinita. Niente, posso compiere unicamente per far soffrire. Il mio Cuore non solo è buono ma infinitamente cortese. Io vado al sommo grado di quanto è necessario all'anima tua per esserti di insolazione e di aiuto.

Sii proprio tranquilla e non soltanto a parole! Quando il capo di famiglia ama e sorveglia, nulla può accadere di male ai suoi figli.

Un occhio attento e vigile vale più di cento altri che guardano con indifferenza. Pensa sempre alla divina bontà del mio occhio onniveggente; riposa una buona volta in Me, con estrema confidenza.

DON RENZO DEL FANTE


CORREGGERE FERVOROSAMENTE TUTTA LA NOSTRA VITA

 


L'Imitazione di Cristo 

1.     Che tu sia attento e preciso, nel servire Iddio; ripensa frequentemente alla ragione per la quale sei venuto qui, lasciando il mondo. Non è stato forse per vivere in Dio e farti tutto spirito? Che tu sia, dunque, fervoroso, giacché in breve tempo sarai ripagato dei tuoi sforzi; né avrai più, sul tuo orizzonte, alcun timore e dolore faticherai qui per un poco, e poi troverai una grande pace, anzi, una gioia perpetua. Se sarai costante nella fede e fervoroso nelle opere, Dio, senza dubbio, sarà giusto e generoso nella ricompensa. Che tu mantenga la santa speranza di giungere alla vittoria, anche se non è bene che tu ne abbia alcuna sicurezza, per non cadere in stato di torpore o di presunzione. Una volta, un tale, dibattuto interiormente tra il timore e la speranza, sfinito dal doloro, si prostrò in chiesa davanti ad un altare dicendo tra sé: "Oh! Se sapessi di poter perseverare!". E subito, di dentro, udì una risposta, che veniva da Dio: "Perché, se tu sapessi di poter perseverare, che cosa vorresti fare? Fallo adesso, quello che vorresti fare, e sarai del tutto tranquillo". Allora, rasserenato e confortato, egli si affidò alla volontà di Dio, e cessò in lui quella angosciosa incertezza; egli non volle più cercar di sapere quel che sarebbe stato di lui in futuro, e si diede piuttosto a cercare "quale fosse la volontà del Signore: volontà di bene e di perfezione", (Rm 12, 2) per intraprendere e portare a compimento ogni opera buona. Dice il profeta: "Spera nel Signore e fa il bene; abita la terra e nutriti delle sue ricchezze" (Sal 36,3). 

2.     Una sola cosa è quella che distoglie molta gente dal progresso spirituale e dal fervoroso sforzo di correzione: lo sgomento di fronte agli ostacoli e l'asprezza di questa lotta. Invero avanzano nelle virtù coloro che si sforzano di superare virilmente ciò che è per essi più gravoso, e che più li contrasta; giacché proprio là dove più si vince se stessi, mortificandosi nello spirito, più si guadagna, e maggior grazia si ottiene. Certo che non tutti gli uomini hanno pari forze per vincere se stessi e per mortificarsi. Tuttavia, uno che abbia tenacia e buon volere, anche se le sue passioni sono più violente, riuscirà a progredire più di un altro, pur buono, ma meno fervoroso nel tendere verso le virtù. Due cose giovano particolarmente al raggiungimento di una totale emendazione: il fare violenza a se stessi, distogliendosi dal male, a cui ciascuno è portato per natura; e il chiedere insistentemente il bene spirituale di cui ciascuno ha maggior bisogno. Inoltre tu devi fare in modo di evitare soprattutto ciò che più spesso trovi brutto in altri. Da ogni parte devi saper trarre motivo di profitto spirituale. Così, se ti capita di vedere o di ascoltare dei buoni esempi, devi ardere dal desiderio di imitarli; se, invece, ti pare che qualcosa sia degno di riprovazione, devi guardarti dal fare altrettanto; se talvolta l'hai fatto, procura di emendarti. Come il tuo occhio giudica gli altri, così, a tua volta, sarai giudicato tu dagli altri. Quale gioia e quale dolcezza, vedere dei frati pieni di fervore e di devozione, santi nella vita interiore e nella loro condotta; quale tristezza, invece, e quale dolore, vedere certi frati, che vanno di qua e di là, disordinatamente, tralasciando di praticare proprio ciò per cui sono stati chiamati! Gran danno procura, questo dimenticarsi delle promesse della propria vocazione, volgendo i desideri a cose diverse da quelle che ci vengono ordinate. 

3.     Ricordati della decisione che hai presa, e poni dinanzi ai tuoi occhi la figura del crocifisso. Riflettendo alla vita di Gesù Cristo, avrai veramente di che vergognarti, ché non hai ancora cercato di farti più simile a lui, pur essendo stato per molto tempo nella vita di Dio. Il monaco che si addestra con intensa devozione sulla vita santissima e sulla passione del Signore, vi troverà in abbondanza tutto ciò che gli può essere utile e necessario; e non dovrà cercare nulla di meglio, fuor di Gesù. Oh, come saremmo d'un colpo pienamente addottrinati se avessimo nel nostro cuore Gesù crocifisso! Il monaco pieno di fervore sopporta ogni cosa santamente e accetta ciò che gli viene imposto; invece quello negligente e tiepido trova una tribolazione sull'altra ed è angustiato per ogni verso, perché gli manca la consolazione interiore, e quella esterna gli viene preclusa. Il monaco che vive fuori della regola va incontro a piena rovina. Infatti chi tende ad una condizione piuttosto libera ed esente da disciplina sarà sempre nell'incertezza, poiché ora non gli andrà una cosa, ora un'altra. Come fanno gli altri monaci, così numerosi, che vivono ben disciplinati dalla regola del convento? Escono di rado e vivono liberi da ogni cosa; mangiano assai poveramente e vestono panni grossolani; lavorano molto e parlano poco; vegliano fino a tarda ora e si alzano per tempo; pregano a lungo, leggono spesso e si comportano strettamente secondo la regola. Guarda i Certosini, i Cistercensi, e i monaci e le monache di altri Ordini, come si alzano tutte le notti per cantare le lodi di Dio. Ora, sarebbe vergognoso che, in una cosa tanto meritoria, tu ti lasciassi prendere dalla pigrizia, mentre un grandissimo numero di monaci comincia i suoi canti di gioia, in unione con Dio. Oh!, se noi non avessimo altro da fare che lodare il Signore, nostro Dio, con tutto il cuore e con tutta la nostra voce. Oh!, se tu non avessi mai bisogno di mangiare, di bere, di dormire; e potessi invece, lodare di continuo il Signore, e occuparti soltanto delle cose dello spirito. Allora saresti più felice di adesso, che sei al servizio del tuo corpo per varie necessità. E volesse il Cielo che non ci fossero, queste necessità, e ci fossero soltanto i pasti spirituali dell'anima, che purtroppo gustiamo ben di rado. 

4.     Quando uno sarà giunto a non cercare il proprio conforto in alcuna creatura, allora egli comincerà a gustare perfettamente Dio; allora accetterà di buon grado ogni cosa che possa succedere; allora non si rallegrerà, o rattristerà, per il molto o il poco che possieda. Si rimetterà del tutto e con piena fiducia in Dio: in Dio, che per lui sarà tutto, in ogni circostanza; in Dio, agli occhi del quale nulla muove o va interamente perduto; in Dio, e per il quale ogni cosa vive, servendo senza esitazione al suo comando. Abbi sempre presente che tutto finisce e che il tempo perduto non ritorna. Non giungerai a possedere forza spirituale, se non avrai sollecitudine e diligenza. Se comincerai ad essere spiritualmente malato. Se invece ti darai tutto al fervore, troverai una grande pace, e sentirai più lieve la fatica, per la grazia di Dio e per la forza dell'amore. Tutto può, l'uomo fervido e diligente. Impresa più grande delle sudate fatiche corporali è quella di vincere i vizi e di resistere alle passioni. E colui che non sa evitare le piccole mancanze, cade, a poco a poco, in mancanze maggiori. Sarai sempre felice, la sera, se avrai spesa la giornata fruttuosamente. Vigila su te stesso, scuoti e ammonisci te stesso; checché facciano gli altri, non dimenticare te stesso. Il tuo progresso spirituale sarà pari alla violenza che avrai fatto a te stesso. Amen. 

Aiutaci ad essere anime piene di slancio

 


Tu che facesti sobbalzare i primi discepoli scuotendo la loro dimora col soffio potente della Pentecoste,  

Fa' sobbalzare anche noi, o Spirito Santo, in un sussulto di tutta l'anima, afferrata dalla potenza divina.  

Fa' sobbalzare anche noi perché possiamo, come loro, cantare le meraviglie di Dio e manifestarle con la nostra vita. Facci scattare nello slancio di una fede che dissipi tutti i dubbi e ci aiuti a superare tutte le insidie dello scetticismo e dell'errore.  

Facci balzare con una fiducia audace, che misuri i propri passi non sulle nostre forze, ma su quelle del Signore. Donaci lo slancio di una carità che apra il nostro cuore a tutti e ci spinga ad aiutare in modo efficace dovunque possiamo.  

Accresci in noi quella generosità che supera tutti gli ostacoli per dare agli altri nella pienezza del proprio desiderio. Soprattutto rendici pronti a servire la Chiesa, con uno zelo apostolico che arrivi alla dedizione totale.  

Ottienici il dono della speranza, incentrata su di un reale ottimismo, per la diffusione del Regno e il trionfo della grazia.  

Fa' che siamo pronti a prodigarci con uno slancio ardente verso il Cristo e verso il Padre, per preparare l'ultimo balzo, che dovrà farci approdare nell'eternità.  

"Tutti furono ripieni di Spirito Santo" (Atti 2, 4)  

Piangi per l'America

 


1 aprile 2009

Stavo pregando e chiedendo a Dio di aiutarmi a prendere le distanze dalle distrazioni in modo da poter essere più efficace nel mio tempo nella Sua parola e nella preghiera quando mi ha detto questo .

Il mondo intorno a te è pieno di distrazioni - molti dei Miei figli non trascorrono del tempo con Me, ma il costo per loro sarà grande nei giorni a venire, perché io riverserò il Mio giudizio su tutti coloro che non cercano di sapere Io o la mia volontà per le loro vite. Non guarderò più mentre vanno per la loro strada seguendo i loro piani, ma li colpirò con una maledizione finché non si rivolgeranno a Me in pentimento! "

“Si avvicinano rapidamente i giorni in cui una fitta oscurità coprirà la terra e il cuore degli uomini sarà oscurato. Non saranno più in grado di rivolgersi a Me e scegliere la Mia via perché avranno adorato la loro strada e io darò loro i frutti ".

“Questa nazione non è più sotto la Mia benedizione ma sotto una maledizione e coloro che non hanno scelto di conoscermi sentiranno presto la Mia mano di giudizio pesante su di loro. Piangi, figli miei! Grida per coloro che ami! Piangete e lamentatevi, piangete per i cuori impenitenti perché le anime sono in gioco! Grida a me pietà per loro perché io sono l'unico che può salvarli dalle fiamme della dannazione eterna! "

“Piangete e gemete per questa nazione perduta perché presto berrà dal calice dell'amarezza come ho ordinato! Piangi per questo! Grida per i non salvati perché molti periranno in quell'ora! Il Mio fuoco cade su coloro che Mi amano e Mi servono ma un fuoco diverso sta arrivando per i malvagi e loro non lo sanno! Tengo i miei nel palmo della mia mano potente per proteggerli, ma riverserò la mia rabbia sui malvagi e impenitenti ei miei giudizi arriveranno presto! "

“Piangete figli Miei! Piangi e piangi nel travaglio per i perduti, perché questo è il Mio cuore! "

“Perché sprecate ore a pregare per costruire fondi e programmi musicali mentre gli affamati e i perduti camminano nelle tenebre? Gesù costruì edifici? Gestiva programmi musicali? Anzi! Ha dato da mangiare agli affamati, ha visitato coloro che erano malati e li ha guariti, ha pregato e istruito i non credenti, ha chiamato i peccatori al pentimento! "

“Perché vedo le mie preziose vedove e orfani seduti da soli mentre i miei pastori e sacerdoti si incontrano ogni giorno per pranzi costosi? Dico che quelli che non si pentono di questo prima di Me con le lacrime pagheranno un prezzo grave! Cerchi di costruire le tue case e di ignorare le mie! Strapperò i tuoi idoli dalle tue mani e ti lascerò a piangere senza luoghi di culto per aver abbandonato Me, la Fonte dell'Acqua Viva! Lascerò i tuoi piccoli senza padre e piangendo per le strade in cerca di pane quando ti colpirò con una maledizione! "

“Piangete e urlate perché i vostri peccati sono saliti davanti a me e sono gravi! Piangi e ulula per i destini che attendono i tuoi giovani per la tua mancanza di obbedienza e per i cuori impenitenti! Piangi per la tua nazione perché mi ha abbandonato e ora deve essere giudicata e tu resterai in soggezione del mio potente potere mentre la mia mano del giudizio si muove contro di lei! "

“La colpirò con il fuoco, con la fame e la malattia! Le urla dei malvagi non le sentirò in quel momento. Darò ai suoi nemici il potere di bruciarla e torturarla - rovineranno le sue ricchezze e rovineranno la sua bellezza perché ha abbandonato me e le mie vie! Non sarà più chiamata la terra dei liberi e dei benedetti, ma sarà definita desolata - gli sciacalli alloggeranno dove un tempo si trovavano le sue città così orgogliosamente - le erbacce la copriranno e gli insetti si nutriranno della carne dei morti nelle sue strade. "

"Allora saprai che IO SONO il Signore tuo Dio e solo io servirai e adorerai 
!"


Jeremiah Chapter 25: 36-38

36 Si ode la 
voce del grido dei pastori e l'ululato del capo del gregge, perché l'Eterno ha rovinato il loro pascolo. 
37 E le tranquille dimore sono abbattute a causa dell'ardente ira dell'Eterno. 
38 Egli ha abbandonato il suo nascondiglio, come il leone, perché il loro paese è desolato a causa della ferocia dell'oppressore e della sua ira feroce.

Glynda Lomax