L'opera dei grandi profeti e' sempre stata accompagnata da segni, prodigi, oppure dall'avverarsi di ciò che i medesimi dicevano per incarico di Dio. L'opera continua anche ai nostri giorni, in particolare con l'intervento della Regina dei profeti: Maria Santissima. xxxiii
Tra i grandi profeti dobbiamo annoverare Elia.
ELIA
[1]Elia, il Tisbita, uno degli abitanti di Gàlaad, disse ad Acab: «Per la vita del Signore, Dio di Israele, alla cui presenza io sto, in questi anni non ci sarà né rugiada né pioggia, se non quando lo dirò io».
[2]A lui fu rivolta questa parola del Signore:
[3]«Vattene di qui, dirigiti verso oriente; nasconditi presso il torrente Cherit, che è a oriente del Giordano.
[4]Ivi berrai al torrente e i corvi per mio comando ti porteranno il tuo cibo» (Gesù, insegnando la preghiera del Padre Nostro, richiama e conferma l'aiuto indispensabile di Dio anche nel "pane quotidiano",NDA).
[5]Egli eseguì l'ordine del Signore; andò a stabilirsi sul torrente Cherit, che è a oriente del Giordano.
[6]I corvi gli portavano pane al mattino e carne alla sera; egli beveva al torrente.
[7]Dopo alcuni giorni il torrente si seccò, perché non pioveva sulla regione.
[8]Il Signore parlò a lui e disse:
[9]«Alzati, và in Zarepta di Sidòne e ivi stabilisciti. Ecco io ho dato ordine a una vedova di là per il tuo cibo».
[10]Egli si alzò e andò a Zarepta. Entrato nella porta della città, ecco una vedova raccoglieva la legna. La chiamò e le disse: «Prendimi un pò d'acqua in un vaso perché io possa bere».
[11]Mentre quella andava a prenderla, le gridò: «Prendimi anche un pezzo di pane».
[12]Quella rispose: «Per la vita del Signore tuo Dio, non ho nulla di cotto, ma solo un pugno di farina nella giara e un pò di olio nell'orcio; ora raccolgo due pezzi di legna, dopo andrò a cuocerla per me e per mio figlio: la mangeremo e poi moriremo».
[13]Elia le disse: «Non temere; su, fà come hai detto, ma prepara prima una piccola focaccia per me e portamela; quindi ne preparerai per te e per tuo figlio,
[14]poiché dice il Signore: La farina della giara non si esaurirà e l'orcio dell'olio non si svuoterà finché il Signore non farà piovere sulla terra».
[15]Quella andò e fece come aveva detto Elia. Mangiarono essa, lui e il figlio di lei per diversi giorni.
[16]La farina della giara non venne meno e l'orcio dell'olio non diminuì, secondo la parola che il Signore aveva pronunziata per mezzo di Elia.
[17]In seguito il figlio della padrona di casa si ammalò. La sua malattia era molto grave, tanto che rimase senza respiro.
[18]Essa allora disse a Elia: «Che c'è fra me e te, o uomo di Dio? Sei venuto da me per rinnovare il ricordo della mia iniquità e per uccidermi il figlio?».
[19]Elia le disse: «Dammi tuo figlio». Glielo prese dal seno, lo portò al piano di sopra, dove abitava, e lo stese sul letto.
[20]Quindi invocò il Signore: «Signore mio Dio, forse farai del male a questa vedova che mi ospita, tanto da farle morire il figlio?».
[21]Si distese tre volte sul bambino e invocò il Signore: «Signore Dio mio, l'anima del fanciullo torni nel suo corpo».
[22]Il Signore ascoltò il grido di Elia; l'anima del bambino tornò nel suo corpo e quegli riprese a vivere.
[23]Elia pese il bambino, lo portò al piano terreno e lo consegnò alla madre. Elia disse: «Guarda! Tuo figlio vive».
[24]La donna disse a Elia: « Ora so che tu sei uomo di Dio e che la vera parola del Signore è sulla tua bocca».
(1 Re 17,1 seg.)
Se meditiamo sulle parole pronunciate al capoverso 24 : "Ora so che tu sei uomo di Dio e che la vera parola del Signore e' sulla tua bocca", possiamo comprendere la continuita' dell'opera di Dio, con segni e prodigi, anche nel Nuovo Testamento:"...E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti xxxiv e, se berranno qualche veleno, non rechera' loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno...Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano" (Marco 16,16 seg.).
A questo punto possiamo gia' domandarci: Ma a chi danno fastidio i prodigi ed i segni soprannaturali di Dio? Per quale motivo si tende a minimizzarli, anche quando sono evidenti?. Ovviamente a satana per farci credere che Dio non esiste o che Gesù è un grande uomo di pace...come tanti altri.
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di Arrigo Muscio
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