martedì 3 marzo 2020

L’unificazione di organizzazioni chiesastiche? Dottrine deformate



Finché gli uomini non possono decidersi di purificare la Dottrina cristiana da tutta l’opera  umana aggiunta, finché ogni confessione non ha la seria volontà di stare nella pienissima erità e di estirpare ogni errore, fino ad allora non si produrrà nessuna unificazione delle  chiese, perché le differenti confessioni possono ritrovarsi soltanto nella pura Verità ed allora  saranno d’accordo. Ma nessun orientamento è disposto di rinunciare a qualcosa del suo patrimonio  spirituale e perseverano quasi sempre proprio sulle false dottrine, perché da loro stessi non sono  capaci di discernere, finché lasciano regnare soltanto il loro intelletto, E la cosa eclatante è che  nessun orientamento spirituale stesso rappresenta “l’Agire dello Spirito”, l’Agire di Dio nell’uomo,  e soltanto su questa via riconosce un sapere conquistato, ma a loro sembra di valore soltanto ciò che  l’intelletto dell’uomo ha fatto sorgere e loro non se ne possono staccare. Quindi il simbolo della  Chiesa che Io Stesso ho fondato sulla Terra, si trova solo raramente come dimostrazione della  credibilità e della Verità di ciò che viene annunciato. Proprio ciò che garantisce la Verità, manca alle  organizzazioni chiesastiche, altrimenti tutte si troverebbero nella stessa Verità ed ogni impurità  sarebbe esclusa.

Così quindi dev’essere constatato per il più grande rincrescimento degli uomini che la pura Verità  non si trova più da nessuna parte dove si pera di cogliere del sapere spirituale. Dev’essere detto che  ovunque dove vengono insegnati i Comandamenti dell’amore per Dio ed il prossimo passa soltanto  un sottile filo, che questo patrimonio d’insegnamento debolmente splendente potrebbe bastare  completamente a rendere malgrado ciò la Verità accessibile per gli uomini, perché l’osservanza di  questi Comandamenti d’amore garantisce anche “l’Agire di Dio nell’uomo” e poi l’uomo viene  istruito dall’interiore, egli quindi è molto ben in grado di discernere ciò che è la Verità e ciò che è  l’errore. Ma anche soltanto la Dottrina dell’amore si è conservata come Patrimonio d’insegnamento  divino e perciò ogni uomo ha la possibilità di muoversi nella Verità se soltanto la segue. Allora  saprà anche che tutto il resto è l’opera d’uomo e conduce soltanto ad immagini errate, che sono  soltanto delle forme terrene di ciò che viene preteso spiritualmente da un uomo da Parte di Dio.

Ma gli uomini non hanno però la volontà ad eseguire una totale purificazione dell’edificio, che  loro stessi si sono eretti nello stato di cecità spirituale. Nessun orientamento spirituale si stacca dai suoi insegnamenti e disposizioni, ed ognuno rimane una faccenda puramente mondana, finché  rappresenta nell’esteriore gli usi ed azioni che possono appunto valere soltanto come simboli per  coloro a cui manca la giusta interpretazione. E ciononostante questo tutti sono pienamente convinti  della Verità del loro proprio orientamento spirituale e proprio questa è la sciagura, perché con ciò  confessano la loro mentalità disamorevole, che li ostacola nella conoscenza della Verità, come  anche la loro indifferenza, la loro assenza di responsabilità nei confronti delle loro anime. Perché  ogni uomo che vive nell’amore, stimerà la Verità troppo alta da non volersi seriamente convincere  se si trova nella Verità. E già una seria domanda e richiesta per questa gli procurerebbe la Luce della  conoscenza.

Dove si trovano però dei dubbi se sono o non sono nella Verità, in quei cerchi che si sono aggiunti  agli uomini come guide, che hanno persino accettato ed amministrato una funzione  d’insegnamento? Dove in genere esiste ancora il serio desiderio per la Verità? Perché nessun uomo  getta la domanda più importante: “Che cosa è la Verità? Sono io stesso nel suo possesso?”

Ognuno sostiene con una certa ottusità ciò che lui stesso ha accolto, e da sé stesso non ne prende  posizione. Crede di essere “religioso” quando accetta senza resistenza tutto ciò che gli viene  nuovamente trasmesso da uomini. Scuote da sé ogni propria responsabilità, non fa diventare attivo  né il suo proprio intelletto né il suo cuore, per esaminare la veracità di ciò che lui a sua volta deve  sostenere. Egli stesso pecca contro lo Spirito, perché questo è in lui e vuole soltanto essere  risvegliato attraverso l’amore, per poter poi anche manifestarsi ed in verità in modo che in lui  diventa chiaro e limpido, che diventa davvero saggio, perché può accogliere la Luce da Me Stesso,  che gli dona la più chiara conoscenza.

Perché così pochi uomini soltanto si trovano in questa Luce della conoscenza, perché la  maggioranza difende un patrimonio spirituale, che è così consunto quando viene sottoposto ad un  serio esame? Perché gli uomini si accontentano di dottrine che non sono davvero procedute da Me e  perché non accettano dalla Mia Mano il delizioso Patrimonio spirituale, che ognuno può richiedere  e ricevere, chi seriamente desidera il possesso della pura Verità ed il quale attraverso una vita  d’amore secondo la Mia Volontà può anche mettersi in contatto con Me, per essere istruito  direttamente da Me, perché a tutti voi uomini manca il sapere dell’Agire del Mio Spirito nell’uomo.  E ciò soltanto questo è la dimostrazione, che non siete stati bene istruiti e non venite bene istruiti,  che anche agli insegnanti manca quel sapere e di conseguenza non sono stati posti da Me nella loro  funzione d’insegnante. Perché chi Io incarico ad essere un insegnante per i prossimi, lo provvedo  davvero anche con un giusto Patrimonio d’insegnamento. Ma questo manca a voi che vi credete  chiamati di presiedere il vostro orientamento spirituale o confessione e volete essere considerati  come guide.

Non siete chiamati da Me, e non potrete mai introdurre i prossimi nella Verità, perché voi stessi  non la possedete e non fate nulla per giungere nel suo possesso. Perciò badate a ciò che vi dico:  Soltanto dove è visibile l’Agire del Mio Spirito nell’uomo, là è la vera Chiesa che Io Stesso ho  fondato sulla Terra e questa non è riconoscibile dall’esterno, ma comprende i membri da tutte le  differenti comunità chiesastiche, da differenti orientamenti spirituali, perché si trovano nella fede  viva che hanno conquistato attraverso una vita d’amore, e costoro sapranno anche che la Mia Chiesa  non si presenta nell’esteriore, ma per questo garantisce il più intimo legame con Me Stesso, alla  quale diffondo anche la Verità, una chiara conoscenza sul campo spirituale che manca a tutti coloro  che non appartengono alla Mia Chiesa, che non sono in grado di staccarsi dal patrimonio spirituale  errato, che non ha mai avuto la sua origine in Me, ma che è un’opera d’aggiunta umana, procedente  dal Mio avversario stesso, che va sempre contro la Verità, ma non viene mai riconosciuto da coloro  che si danno a Me nell’amore e nella fede.

Così comprenderete anche che una unificazione delle confessioni cristiane non si farà mai, perché  ognuna si barrica sul patrimonio d’insegnamento che finora ha sostenuto, e che la lite di tutte le  confessioni si gira sempre soltanto intorno al falso patrimonio spirituale ed ognuna si sforza  timorosamente a difendere questo falso patrimonio spirituale, perché non vi vogliono rinunciare, ma  soltanto unicamente la Verità può condurre alla beatitudine e solamente chi desidera seriamente questa Verità la troverà anche, appena prende la via direttamente verso di Me e Me la chiede  seriamente.

Amen.

Bertha Dudde 28 novembre 1963

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