domenica 22 agosto 2021

Seguimi

 


Cristianesimo vissuto

Eccoti dunque nelle sue linee generali, l'idea di quello che fa Dio e  di quello che devi fare tu. Da una parte l'azione di Dio, e dall'altra la  tua. Queste due azioni devono svolgersi isolatamente e  indipendentemente l'una dall'altra? No, certo; esse devono tenersi per  mano e l'una deve trar seco l'altra. Per la formazione della tua vita,  Dio non può far nulla senza di te, e tu non puoi far nulla senza di lui.  Se tu non le presti il tuo concorso, la sua azione non ti penetra; e se la  sua azione non ti penetra, la tua azione non è che un'agitazione  sterile e inutile.

Le due azioni devono procedere di pari passo. Ma qual è quella che  deve dirigere il movimento? È forse necessario domandarlo? Quando  Dio ci chiama, ci dice sempre: Seguimi. T'è forse capitato di vedere  che in qualche caso Dio abbia detto: passa davanti a me? Se qualcuno  vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, porti la sua croce e mi  segua51.

Venite dietro a me, seguitemi, disse Nostro Signore a tutti i suoi  discepoli52. È sempre così ch'egli ci chiama. Dunque devi seguire Dio. Ecco come ciò si pratica. Dio con la sua azione produce in te quello  scotimento, che mi sono studiato di farti intendere, e che è la grazia  attuale. Se tu ti presti a questo movimento, egli s'impossessa di te e  tu alla tua volta entri in azione, poi sei sostenuto dall'azione della  grazia per vedere, amare ed eseguire quella precisa parte di dovere  che t'incombe. In tal modo la tua azione è provocata, sostenuta e  misurata da quella di Dio. Questa unione per l'appunto è la tua forza.  lo posso tutto in colui che mi fortifica, dice S. Paolo53. Il dovere in tali  condizioni ti è reso doppiamente facile: anzitutto perché non ne  prendi troppo né troppo poco, poiché è Dio che lo misura; poi perché  non sei solo a portarlo, giacche Dio è con te. È per questa ragione che  Nostro Signore chiama giogo il dovere. Il giogo suppone sempre due  teste, sulle quali poggia contemporaneamente. Che ci può essere di  duro e di difficile in un lavoro che Dio fa in comune con te? Capisco  benissimo che, quando tu vuoi agire da solo e senza curarti  dell'azione di Dio, sei facilmente schiacciato: il compito è veramente  troppo pesante per le tue sole spalle.

Dunque bisogna cominciare con accettare quello che Dio fa, ed  agire in conformità di questa accettazione. Colui che bestemmia  contro Dio, mormorando contro il tempo e gli avvenimenti, le prove e  i contrattempi, le sofferenze e gl'incontri spiacevoli. costui non vuol  saperne dell'azione di Dio, non vuoi sottomettersi, ed è in opposizione  con Dio; come vuoi che possa in seguito agire cristianamente? Deve  piegarsi per forza. Quando al contrario tu sai accettare, che belle  preghiere scaturiscono dal tuo cuore! come si anima il tuo coraggio!  Come s'ingrandiscono le virtù della pazienza, dell'abnegazione, della  fortezza, della generosità, della confidenza e dell'amore! Ad un'anima  che sa accettare, Dio può giungere a domandar tutto, anche il  martirio; ed essa ne sarebbe capace. L'anima che mormora non è  capace di nient'altro che d'inquietarsi e d'accasciarsi.

Quando l'azione di Dio si esercita su di te sotto forma di  consolazione, oh! sei pronto ad accettarla. Si, tu pigli la consolazione,  ma che ne fai? Stai li a godertela, e in questo godimento ti riposi e per  esso dimentichi il tuo dovere. E così non segui Dio, il quale aveva  versato nell'anima tua questa goccia d'olio, per renderle la facilità nel  dovere, il vigore e lo slancio nel suo cammino. E tu, disconoscendo le  attenzioni della bontà divina, ne pigli pretesto per addormentarti in  una pigrizia gaudente ed egoista. E se corrispondi cosi malamente  agli inviti ed alle sollecitazioni del tuo Dio, ti meravigli di non fare dei  progressi? Comprendi un po' meglio la sua azione, sappi seguirlo con  maggior sincerità, e vedrai come ti diventerà facile progredire.

Guarda come anche qui la vita cristiana è positiva e pratica. Quello  che bisogna accettare è la situazione del momento come Dio la  dispone. Non si tratta di sognare altre condizioni; bisogna pigliare  quelle in cui ti trovi e pigliarle quali si presentano, e profittarne per  fare il proprio dovere.

Dimmi se può esserci alcunché di più positivo. È forse anche  perché è troppo positivo che i codardi e i fantastici ne hanno paura.

François de Sales Pollien

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