giovedì 6 novembre 2025

Il sapere del percorso antecedente dello sviluppo dell’anima

 


Senso e scopo della Creazione


Il sapere del percorso della vostra anima prima dell’incorporazione come uomo, nell’ultimo tempo prima della fine è utile per tutti gli uomini, che camminano indifferenti attraverso la vita terrena e non si rendono conto della loro responsabilità nei confronti della loro anima. Certo, questi uomini non vorranno accettare questo sapere, ciononostante può aprire loro un nuovo punto di vista diverso da quello col quale ora considerano la loro esistenza. Per loro può essere una spiegazione per molte cose finora per loro inspiegabili, li può stimolare alla riflessione e rendere anche inquieti, se pensano alla loro futura vita, che allora non possono nemmeno più mettere in dubbio, se quel sapere corrisponde alla Verità. Un uomo pensante non lo potrà semplicemente rifiutare, ma solo pochi saranno pronti ad accettarlo. Ma prima della fine potrebbe risvegliare ancora molti uomini e portarli ad un’altra predisposizione verso Dio. E la trasmissione di questo sapere è anche un mezzo, che Dio impiega ancora nel Suo Amore, che Egli fa dare uno sguardo agli uomini nel Suo Piano dall’Eternità, perché con il finire di quest’epoca di Redenzione vengono anche chiuse le Porte del Regno dell’aldilà, ed esistono soltanto due possibilità di continuare ad esistere, come uomo sulla Nuova Terra, oppure come spirituale dissolto di nuovo relegato nella Creazione. Mentre il sapere di questo prima non era necessario, perché le anime non maturate potevano maturare ancora nel Regno dell’aldilà e quindi avevano abbastanza tempo per il loro sviluppo, ora questo manca agli uomini nell’ultimo tempo e per questo Dio vuole aiutare loro in ogni modo, a raggiungere un certo grado di maturità, che esclude la Relegazione nella dura materia. A coloro che tendono allo spirituale è sempre stato concesso uno sguardo nel Piano di Salvezza di Dio, ma quasi sempre per il loro proprio sviluppo oppure per l’istruzione di uomini particolarmente assetati di sapere, a cui Dio ha adempiuto la loro richiesta di chiarimento. Ma nell’ultimo tempo il sapere deve essere diffuso tra gli uomini come Ammonimento ed Avvertimento. Anche se agli uomini è tolta la reminiscenza, la fede nella via infinitamente lunga dell’anima risveglierà intanto ancora una certa responsabilità. Ed anche al miscredente possono sorgere dei ripensamenti sul suo modo di vivere, e questi possono sorgere sempre di nuovo in lui come silenziosi Ammonimenti, in modo che se ne occupa comunque mentalmente. Ed a volte anche tali spiegazioni colmeranno delle lacune per gli uomini, troveranno prima della disponibilità d’accettazione, perché allora è anche riconoscibile il senso e lo scopo della Creazione, ma sempre solo per quegli uomini, che sono riflessivi e vogliono credere, ma pretendono una motivazione logica per poter credere. A quegli uomini Dio getta un’ancora di salvezza, che è in grado di attirarli su suolo solido. Ed Egli farà loro anche trovare le vie, sulle quali giungono al sapere. Lui guiderà il sapere sul Piano di Salvezza ed il percorso di sviluppo infinitamente lungo dell’anima là dove è necessario, anche se non tutti gli uomini hanno bisogno di averne conoscenza. Ma Dio conosce i pensieri ed i ripensamenti di ogni singolo ed Egli vuole dare loro Risposta o togliere i ripensamenti. Ma niente sarà senza senso e senza scopo di quello che Lui intraprende, e quel sapere che Lui guida sulla Terra, lo ha riconosciuto anche come utile nella Sua Sapienza.

Amen

9. luglio 1956 

CUORE VOLTO VERSO IL PADRE

 


CAPITOLO PRIMO  

CUORE VOLTO VERSO IL PADRE  


"Vivo per il Padre"

Esiste nella vita di Cristo una sorta di ossessione, un'idea fissa che polarizza tutti i suoi pensieri e tutti i suoi sentimenti. Il cuore di Cristo è prima di tutto un cuore di figlio, del più tenero dei figli. 

Il Vangelo di San Giovanni ci traccia il ritratto più fedele del cuore di Cristo, ed è anche quello in cui appare più dominante la sua preoccupazione per il Padre. Nella lettura di questo Vangelo, si percepisce Gesù vivere dell'amore di suo Padre, costituendo questo amore la base di tutta l'avventura terrestre della sua Incarnazione e il fulcro delle sue riflessioni e dei suoi atti.

È per il Padre e per la sua gloria che Gesù è venuto nel mondo; la dottrina da lui insegnata gli è stata trasmessa dal Padre, i miracoli da lui compiuti sono opere del Padre, rivelano la persona del Padre. "Io vivo per il Padre". Con queste parole Gesù ci fa conoscere il segreto della sua vita. 

Il Padre è la ragione e il fine della sua esistenza in questo mondo. Che significa esattamente questa vita "per il Padre"? È un'espressione che può presentare due sensi: in vista e per causa del Padre e in virtù del Padre. 

Secondo il primo senso, Cristo vive per il Padre in una dedicazione totale alla sua causa; per il secondo, vive in virtù della vita ricevuta dal Padre. Quest'ultimo senso è più ontologico e biologico: il Padre appare come il fondamento, la sorgente da cui ogni momento proviene la vita di Gesù. 

Il primo significato appartiene prima di tutto al dominio della psicologia: il Padre è la meta che si propone Cristo, la persona a cui consacra per amore le sue energie. Tuttavia, secondo la teologia sottesa al Vangelo di San Giovanni, gli aspetti psicologici e biologici si confinano. 

Quando Cristo ci viene presentato come la vita del cristiano, si tratta sempre di una vita superiore che si intreccia profondamente nella psicologia umana, introducendosi in essa per darle un nuovo modo di agire. 

D'altra parte, questo amore non è considerato semplicemente come un atteggiamento psicologico, è una realtà vitale ben più penetrante delle sue manifestazioni consapevoli attuali. Così, si eleva la vita al livello dell'amore e l'amore si approfondisce come vita. 

La penetrazione mutua del psicologico e dell'ontologico può esprimersi attraverso l'equazione vita-amore. Questa equazione chiarisce il significato della parola di Gesù: "Io vivo per il Padre". Cristo vive in virtù della vita trasmessa dal Padre, e questa partecipazione di vita è una comunione d'amore che fa sì che Gesù viva non solo per suo Padre, ma per lui. 

Vivere per il Padre significa sottomettersi a un'esistenza umana perché il Padre così lo ha voluto, perché il Padre ha inviato suo Figlio in questo mondo. La vita biologica di Cristo e le pulsazioni del suo cuore di carne sono il risultato dell'amore, con cui concorda interamente con i disegni paterni. Vivere per il Padre è tutto ricevere dalle mani del Padre, in un'accettazione integrale. 

È anche non avere altro obiettivo nella vita se non il Padre, altro ideale che la sua volontà. Gesù va dal Padre al Padre, viene da lui e per lui ritorna. 

Con la preghiera torna a immergersi in questa fonte da cui sgorga la sua vita terrena; attraverso il suo insegnamento, i suoi atti e il suo sacrificio, mira alla glorificazione del Padre. Questo movimento dell'esistenza umana del Verbo è manifestato da San Giovanni in modo tanto impressionante quanto immutabile. 

Gesù è nel Padre, rimane nel Padre. L'amore del Padre, rivelato dall'attività terrestre di Gesù, è così profondamente radicato nel suo cuore che ha la densità di una vita eterna, e il suo movimento è un riposo. 

JEAN GALOT 


Lasciate che questo mondo empio si distrugga come ha voluto. Per voi si apriranno il nuovo Cielo e la nuova terra.

 


2 novembre 2025

Parola di Gesù Cristo:

«Ti benedico, mia dolce amata figlia dell'Amore, della Luce e della Santità: del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. 

Il nemico infiltrato ovunque tra le nazioni e nella Mia Chiesa ha conquistato e distrutto sia i consenzienti che gli innocenti e gli indifesi che non comprendono nulla delle strategie di cui sono vittime.

La maggior parte dei leader ispirati da un movimento totalitario hanno preso il potere con la menzogna, l'astuzia e la seduzione. Nell'evoluzione dei loro progetti vedete il male invadere e scaricare su tutta la popolazione le sue armi e i suoi veleni. 

Notate strani cambiamenti nelle persone che vi circondano, ai quali vi adattate rapidamente. I suoi fratelli non vi assomigliano più, si sono dipinti con colori vivaci, per rivendicare qualcosa o per divertimento; oppure hanno corpi trasformati e, nel loro orgoglio, anche tra i leader, si mettono in mostra volendo essere modelli della società futura.

Allontanatevi, allontanate i vostri figli da queste persone incaricate, arruolate nella malvagità, che senza vergogna proclamano la loro dottrina, i loro obiettivi di ridurre in nulla la bellezza, la santità, lo spirituale e coloro che li vivono pacificamente nella bontà.

Tutti questi maestri in cerca di controllo e dominio, apparentemente agivano di concerto, predicando l'opera unica e mondiale di una libertà depravata assoggettata ai miraggi di una perversione e di una scienza proveniente dagli abissi. La divisione in questa corsa alla gloria vi prepara alle guerre.

Popolo prigioniero, aprite gli occhi, alzate lo sguardo, cercate la Verità. Allora vedrete i cieli sempre più chiusi che oscurano la vostra vita quotidiana, esaurendovi e soffocandovi con prodotti incompatibili con la vita umana e planetaria, che riempiono l'atmosfera.

Non è una voce, è purtroppo la vostra realtà che molti ancora negano. La prossima tappa già avviata riguarda l'economia e soprattutto il vostro denaro, nel quale volete garantire la vostra sicurezza. Così vogliono intrappolarvi e imporvi il marchio della bestia. Non cedete a questa odiosa manipolazione, salvate la vostra Vita Eterna, venite a rifugiarvi con i vostri fratelli nel Mio Sacro Cuore.

So, figli miei, che avvertirvi in questo modo può preoccuparvi. Vi supplico di credere nella MIA PAROLA E NELLA MIA ONNIPOTENZA e di venire a rifugiarvi nella Mia Chiamata. IO VI PROTEGGERÒ, ABBIATE FEDE!

Miei dolci figli, l'Illuminazione delle coscienze è alle vostre porte e sarà seguita da grandi tribolazioni. Sappiate che queste sono le fasi necessarie di purificazione che vi libereranno dal male. Non temete, Io sono sempre con voi.

Tutti questi organizzatori della decadenza entrano in discordia tra loro, il loro padrone reclama il primo posto, l'unico di controllo e dominio. Si è insediato nella parola artificiale per raggiungervi e controllarvi. La popolarità di questo mezzo e la facilità con cui può essere utilizzato consentono di attirare i più vulnerabili. Questi corrono a consultarlo su tutto, ad ascoltarlo e a seguirlo. Niente e nessuno lo zittisce, al contrario, si rende indispensabile.

La vittoria non è in questi mezzi falsi e malsani, né per coloro che li diffondono. La vittoria sarà solo per coloro che se ne allontaneranno senza cadere in questa trappola; per coloro che si rifugeranno nella Verità della Parola Divina e rimarranno semplicemente esseri umani creati e benedetti da Dio, loro Padre, Suprema Bontà.

Suonate le trombe dell'Eterno, i vostri inni e i vostri canti eleveranno il cuore dei figli di Dio che saranno guidati sui sentieri aperti del Cielo, lo spirituale in loro mantenuto intatto e puro non ha nulla da temere da questi esseri snaturati.

Anche se le guerre combattute in ogni luogo vi minacciano, pregate per scacciare il nemico sconcertato davanti alla Luce della Fede e alla presenza di Maria Immacolata accanto alla Chiesa di Cristo.

Voi non siete in guerra, piccoli miei, questo disastro non è per voi. Alzate gli occhi. Allora, figli miei, vedrete attraverso gli stratagemmi che hanno preparato, i Segni Divini nella Mia Croce che viene a rassicurarvi, a incontrarvi e a purificarvi.


Ricordate:

«Chi dimora nel riparo dell'Altissimo, riposa all'ombra dell'Onnipotente... Anche se mille cadono al tuo fianco e diecimila alla tua destra, tu non sarai colpito» (Salmo 91)

Lasciate che questo mondo empio si annienti come ha voluto. Per voi si apriranno il nuovo Cielo e la nuova terra.

Io sono il Dio degli eserciti. I miei eserciti, Angeli e Arcangeli, sono pronti ad affrontare il maligno e i suoi seguaci. E voi, figli miei chiamati, siete i miei Cavalieri, i miei cuori crociati. Le vostre armi potenti sono nella Fede, nella Speranza e nell'Amore e nella penitenza e nella riparazione che salvano voi e tutti coloro per i quali pregate e che si convertono.

Siete pronti, figli miei, io metto il mio amore in ciascuno di voi, condividete la vostra fiducia e ascoltate solo la mia voce e quella, così dolce e saggia, di mia madre Maria Corredentrice.

Gesù Cristo


Maria Caterina dell'Incarnazione Redentrice, umile servitrice della Divina Volontà dell'Onnipotente, unico Dio.


PERCHÉ PREGARE PER LE ANIME DEL PURGATORIO?

 


CAPITOLO 4

PERCHÉ PREGARE PER LE ANIME DEL PURGATORIO?


Il grande Comandamento del nostro Signore Gesù Cristo è che ci amiamo gli uni gli altri, in modo genuino e sincero. Il Primo Grande Comandamento è amare Dio sopra ogni cosa. Il Secondo, o meglio il corollario del Primo, è amare il prossimo come noi stessi. Non è un consiglio o un mero desiderio dell'Onnipotente. È il Suo Grande Comandamento, la base e l'essenza della Sua Legge. È tanta la verità racchiusa in questo che Egli considera come donazione tutto ciò che facciamo per il nostro prossimo, e come un rifiuto verso di Lui quando rifiutiamo il nostro prossimo. 

Leggiamo nel Vangelo di San Matteo (Mt 25:34-46), le parole di Cristo che dirigerà a ciascuno nel Giorno del Giudizio Finale. 

Alcuni cattolici sembrano pensare che la Sua Legge sia caduta in disuso, poiché in questi giorni esiste l'egoismo, l'amore per se stessi, e ognuno pensa a se stesso e al proprio ingrandimento personale.

 "È inutile osservare la Legge di Dio in questi giorni", dicono, "ognuno deve badare a se stesso, o affondi". 

Non c'è tale cosa! La legge di Dio è grandiosa e avrà sempre forza di legge. Perciò, è più che mai necessaria, più che mai è nostro dovere e nel nostro maggior interesse.


Siamo moralmente obbligati a pregare per le anime benedette.

Siamo sempre obbligati ad amare e aiutare l'altro, ma quanto maggiore è il bisogno del nostro prossimo, tanto maggiore e più rigorosa è la nostra obbligazione. Non è un favore che possiamo o meno fare, è nostro dovere; dobbiamo aiutarci l'un l'altro.

Sarebbe un crimine mostruoso, ad esempio, rifiutare il potere e privare di cibo necessario per rimanere in vita. Sarebbe spaventoso rifiutare aiuto a qualcuno in grande bisogno, passare oltre e non tendere la mano per salvare un uomo che sta affondando. Non dobbiamo solo aiutare quando è facile e conveniente, ma dobbiamo fare qualsiasi sacrificio per soccorrere il nostro fratello in difficoltà.

Ora, cosa può essere più bisognoso di carità delle anime del Purgatorio? Quale fame o sete o sofferenza su questa Terra può essere paragonata alle loro sofferenze più terribili? Né il povero, né il malato, né il sofferente che vediamo intorno a noi hanno bisogno di tale soccorso urgente. Troviamo ancora persone di buon cuore che si interessano ai sofferenti di questa vita, ma, raramente troviamo persone che lavorano per le Anime del Purgatorio! E chi può aver bisogno di noi di più? Tra di loro, inoltre, possono esserci le nostre madri, i nostri padri, amici e cari.


Dio desidera che li aiutiamo:

Essi sono gli amici più cari. Egli desidera aiutarli; desidera molto averli vicino a Lui in Cielo. Non lo offenderanno mai più e sono destinati a stare con Lui per tutta l'Eternità. È vero, la Giustizia di Dio richiede espiazione per i peccati, ma per una straordinaria disposizione della Sua Provvidenza, Egli pone nelle nostre mani la possibilità di assisterli, ci dà il potere di alleviarli e persino di liberarli. Nulla piace di più a Dio che aiutarli. Egli è grato come se lo aiutassimo a Lui.


Nostra Signora vuole che li aiutiamo:

Mai, mai una madre di questa terra ha amato così teneramente i suoi figli defunti, mai nessuno consola come Maria cerca di consolare i suoi bambini sofferenti nel Purgatorio, e tenerli con Lei in Cielo. Le daremo grande gioia ogni volta che portiamo fuori dal Purgatorio un'anima.


Le benedette anime del Purgatorio ci restituiscono mille per uno:

Ma cosa possiamo dire dei sentimenti delle Sante Anime? Sarebbe praticamente impossibile descrivere la loro illimitata gratitudine verso coloro che le aiutano! Piene di un immenso desiderio di ricambiare i favori ricevuti, pregano per i loro benefattori con un fervore così grande, così intenso, così costante, che Dio non può negare loro nulla. Santa Caterina da Bologna dice: "Ho ricevuto molti e grandi favori dai Santi, ma molto più grandi dalle Sante Anime (del Purgatorio)".

Quando finalmente vengono liberate dalle loro pene e godono della beatitudine del Cielo, lontane dall'oblio dei loro amici sulla Terra, la loro gratitudine non conosce limiti. Prostrate davanti al Trono di Dio, non cessano di pregare per coloro che le hanno aiutate. Con le loro preghiere proteggono i loro amici dai pericoli e li difendono dai demoni che li insidiano. Non smettono di pregare fino a vedere i loro benefattori al sicuro in Cielo, e saranno per sempre i loro più cari, sinceri e migliori amici. Se i cattolici solo sapessero quanto potenti protettori si assicurano semplicemente aiutando le Anime benedette, non sarebbero così riluttanti a pregare per loro.


Le anime benedette del Purgatorio possono accorciare il nostro stesso purgatorio:

Un'altra grande grazia che otteniamo pregando per loro è un Purgatorio breve e facile, o la loro completa remissione! San Giovanni Massias, sacerdote domenicano, aveva una meravigliosa devozione per le Anime del Purgatorio. Ottenne per le sue preghiere (principalmente per la recitazione del Santo Rosario) la liberazione di un milione quattrocentomila anime! In cambio, ottenne per sé le grazie più abbondanti e straordinarie e quelle anime vennero a consolarlo nel suo letto di morte e a accompagnarlo fino in Cielo. Questo fatto è così certo che fu inserito dalla Chiesa nella bolla che decretava la sua beatificazione. Il Cardinale Baronio ricorda un evento simile. Fu chiamato ad assistere un moribondo. Improvvisamente, un esercito di spiriti benedetti apparve al capezzale del moribondo, consolarono il moribondo e dissiparono i demoni che gemettero, in un disperato tentativo di conseguirne la rovina. Quando il cardinale chiese loro chi fossero, risposero che erano ottomila anime che quell'uomo aveva liberato dal Purgatorio grazie alle sue preghiere e buone opere. Furono inviate da Dio, come spiegarono, per portarlo in Cielo senza passare un solo momento nel Purgatorio.

Santa Gertrude fu ferocemente tentata dal demonio quando stava per morire. Lo spirito demonico ci riserva una tentazione pericolosa e sottile per i nostri ultimi minuti. Poiché non riuscì a trovare un attacco sufficientemente astuto per questa Santa, pensò di turbare la sua beatifica pace suggerendole che avrebbe passato un tempo lunghissimo in Purgatorio poiché aveva sperperato le proprie indulgenze e suffragi a favore di altre anime.

Ma Nostro Signore, non contento di inviare i Suoi Angeli e le migliaia di anime che lei aveva liberato, andò in Persona per allontanare Satana e confortare la sua amata Santa. Le disse a Santa Gertrude che in cambio di ciò che aveva fatto per le anime benedette, l'avrebbe portata direttamente in Cielo e moltiplicherebbe centinaia di volte tutti i suoi meriti.

Il Beato Enrico Suso, dell'Ordine Domenicano, fece un patto con un altro fratello dell'Ordine per il quale, quando il primo di loro fosse morto, il sopravvissuto avrebbe offerto due Messe ogni settimana per la sua anima, e altre preghiere anche. Accadde che il suo compagno morì per primo, e il Beato Enrico cominciò immediatamente a offrire le Messe promesse. Continuò a celebrarle per un lungo periodo. Alla fine, sufficientemente sicuro che il suo santamente defunto amico avesse raggiunto il Cielo, cessò di offrire le Messe. Grande fu il suo pentimento e la sua costernazione quando il fratello defunto apparve davanti a lui, soffrendo intensamente e reclamando che non aveva celebrato le Messe promesse.

Il Beato Enrico replicò con grande pentimento che non continuò con le Messe, credendo che il suo amico certamente stesse godendo della Visione Beatifica, ma aggiunse che lo ricordava sempre nelle sue preghiere. "Oh fratello Enrico, per favore dammi le Messe, poiché è il Preziosissimo Sangue di Gesù ciò di cui ho più bisogno," piangeva l'anima sofferente. Il Beato ricominciò a offrirle, e con rinnovato fervore, offrì Messe e suppliche per il suo amico fino a quando ricevette assoluta certezza della sua liberazione. Poi fu il suo turno di ricevere grazie e benedizioni di ogni genere da parte del suo caro fratello liberato, e molte più volte di quanto avesse sperato.

PADRE O’ SULLIVAN


(Io sono sempre qui affinché tu non cammini nelle tenebre)

 


Messaggio ricevuto il 9 ottobre 2025

Mia cara figlia, scrivi, Io sono il tuo Dio, il tuo Salvatore. Sono venuto con il Mio Amore per darti un altro messaggio che viene dal Mio Sacro Cuore al tuo. Sono venuto con il Mio Amore Paterno per salutarti e per darti tutto affinché tu non cammini nelle tenebre, ma sappiamo tutto ciò che sta per accadere. Io sono sempre qui affinché tu non cammini nelle tenebre. Non voglio che tu sia triste per nessuno qui, perché so che il diavolo è intorno a te, per darti tutto ciò che non va bene, per portarti via tutto ciò che sono sempre venuto qui a darti. Non prendo troppo sul serio le cose che ti dicono le tue figlie, perché lui [il nemico] vuole distruggere anche le famiglie buone, non vogliono che tu sia lasciata in cattive condizioni.

Non sono ben informati su Mio figlio [l'amico di Maria in Turchia], perché te l'ho dato come sposo per la Fine dei Tempi, e ora sta arrivando il momento di allinearsi con lui affinché tutto proceda secondo i piani. Ho stretto un'alleanza con te affinché non accada nulla, perché lui è un buon figlio ed è della stirpe di Mio figlio Cireneo [che aiutò a portare la croce per Cristo]. Voglio farlo conoscere meglio, perché il Mio primo figlio [Cireneo] rimase in fila ad aspettare, non gli accadde nulla, perché non presero sul serio il fatto che fosse stato scelto per la Mia morte. Ora, Mio figlio che è qui diventerà un grande profeta per questi Tempi Finali con il tuo aiuto, perché voi sarete [tutti] come i Miei figli Apostoli, che hanno creato la Mia Chiesa Ricordante.

Sì, figlia mia, non voglio renderti triste, perché tu sei qui per mantenere tutto in pace, ma devi riconoscere che questo luogo [la casa di Maria] è un luogo sacro per mia autorità, dove nulla può essere nascosto. Quindi, questo sarà un luogo d'onore per tutti coloro che desiderano venire a farmi compagnia, perché Io sono qui, vivo e reale. Molti verranno a visitare questo luogo che è stato consacrato da Me. Pertanto, ti invito a stare in pace quando tornerai dal tuo Sacro Viaggio, qui vedrai che nulla sarà più lo stesso, perché Io sono qui, Vivo e Reale. Voglio che chiami Mio figlio e gli racconti tutto, perché la sua mente non è ancora chiara su come sarà.

Io sono il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen.


La guerra Europea e le Profezie



Predizioni di suor Rosa Colomba Asdente morta in Taggia nel 1847.

« ... Non solo ai religiosi, ma anche ai buoni secolari saranno confiscati i beni: molti nobili saranno incarcerati, e dominerà uno spirito di vertigine democratica ; vi sarà grande sconvolgimento in Europa, e non ritornerà la pace finché non sia restituito il fiore Manco, ossia il giglio dei discendenti di S. Luigi sul trono di Francia; il che succederà. La Chiesa, purgata nelle persecuzioni, risorgerà più bella; verranno diminuiti i fedeli, ma saranno più fervorosi di prima ». Aggiungeva che « i Russi e i Prussiani verranno a portare la guerra in Italia; che ridurranno le chiese in iscuderie... ». La guerra che prediceva futura l’annunziava con espressioni molto energiche, dicendo che succederà una grande confusione di genti contro genti, con istrepito di armi e di tamburri; aggiungeva soprastare grandi mali all’Italia, che spesso compiangeva, indicando che le sue parole riguardavano specialmente questa nazione, che l’Austria, la Russia e la Prussia si sarebbero collegate contro i ribelli, e che quest’ultima si sottometterebbe alla Chiesa... ». 

XLI. 

S. Edoardo re d’Inghiterra, nell’estrema malattia di cui fu afflitto nel 1066, fu rapito in estasi, e gli apparvero due pii Benedettini da lui amati nella sua gioventù, i quali gli predissero che il Signore, irritato per la corruzione che esisteva in Inghilterra, avrebbe permesso che per tre stadi sarebbe stata divisa dalla Chiesa Cattolica, e che, ritornata alla fede, Iddio avrebbe avuto compassione dell’Inghilterra.

XLII. 

S. Caterina da Racconigi predisse che dopo la vittoria delle armi francesi nell’impresa di Carignano sarebbero scorsi trecento anni quando un figliuolo della discendenza di Carlo Magno avrebbe avuto un regno vasto e prospero come quello di questi. Predisse ancora che dopo Carlo V niun altro imperatore avrebbe incoronato il Papa, sino a che fosse assunto quello che avrebbe fatti nuovi statuti circa l’imperio (1). In tale tempo si convertiranno i Turchi al cattolicismo. Predisse anche di un santissimo Pontefice che avrebbe rinnovellata la Chiesa. « Vidi già due grand’ eserciti, uno dei quali aveva per insegna uno stendardo bianco e rosso, nel quale era dipinta la Vergine Madre col Figliuolo nelle braccia, di sopra era vi una croce senz’ altra pittura. L’altro esercito aveva uno stendardo negro, nel quale era dipinta un’orrenda faccia. Contro di questo mosse battaglia un giovane capo del primo esercito, d’età minore di trent’ anni, e combattendo strenuamente riportò la vittoria quantunque perissero molti de’ suoi guerrieri ». Predisse anche la vittoria e la conversione di un grande imperatore, che sembra quello di Russia.

mercoledì 5 novembre 2025

Il Ritorno di Dio nella Parola – Grande miseria spirituale

 


Salva la tua anima!


Nuovamente vengo sulla Terra, per aiutarvi nella situazione di miseria, nella quale venite a morte, se non la riconoscete in tempo ed accettate il Mio Aiuto. Siete deboli e di spirito oscurato, ed Io faccio di tutto per trasmettervi la Forza e per aprirvi gli occhi, ma vi distogliete indifferenti quando Mi avvicino a voi e non sospettate, che respingete l’Amore divino, senza il Quale però non potete vivere, con cui è da intendere la vita dell’animavv, che fra non molto tempo diventerà libera dall’involucro corporeo ed ora entrerà nella Vita oppure nella morte. Finché dimorate ancora sulla Terra credete, di possedere voi stessi la forza e perciò non chiedete a Me Stesso la Forza. Con il momento della morte però perdete ogni forza corporea e l’anima rimane inerme, alla quale durante la vita terrena non avete fatto arrivare la Mia Forza. Allora non può vivere, ma è morta, ma non passata, perché ciò che è da Me, non può mai scomparire- Si trova in uno stato della peggior miseria, senza Luce e senza Forza ma cosciente della sua esistenza. Le manca la Mia Forza, che le potevate procurare nella vita terrena. Conosco lo stato oltremodo triste e tormentoso di una tale anima, la vorrei preservare da questo. Perciò vi vengo sempre di nuovo sulla via terrena e cerco di rendervi ricettivi per l’apporto della Mia Forza. Mi sforzo costantemente di accendere in voi una Luce, affinché diventiate vedenti, affinché sparisca la totale cecità e perciò vi parlo, nella Parola Sono di nuovo fra gli uomini, parlo a coloro che sono di una buona volontà. Ma a voi uomini non rimane più molto tempo e se non Mi ascoltate, allora capiterete di nuovo in una terribile situazione, cadrete vittime degli spaventi della fine, subirete la morte corporea e spirituale, perché nella vostra cecità non vedete l’unica via che conduce fuori dalla rovina, nella vostra cecità non vedete la Luce che illumina questa via. Voglio dapprima ancora fare un Patto con voi, voglio accogliere tutti malgrado il peccato e la colpa, quando elevano le loro mani a Me, se soltanto pensano al loro Dio, il Quale devono tradire per il Suo avversario. Riceveranno la Forza da Me per confessare Me, se soltanto si rivolgano a Me nel loro cuore. Accoglierò ognuno che Mi vuole seguire, ma voi uomini sarete anche troppo deboli per il giusto volere, perché non riconoscete Colui, il Quale E’ morto sulla Croce per riscattarvi una volontà fortificata tramite il Suo Sangue, il Quale vi ha redento dalle catene, nelle quali vi ha messo il Mio avversario. Perciò voi uomini siete anche ciechi nello spirito, perché costui vi ha preso la Luce, la conoscenza e perché non riconoscete il Signore, il Quale lo ha legato, perché non riconoscete Gesù Cristo e la Sua Opera di Redenzione, il Quale vi ha davvero redento da tutte le debolezze e dall’essere legato, se soltanto volete invocare Lui. Vi vengo nuovamente in Aiuto e vi porto una Luce, accettatela e lasciatevi illuminare, affinché sappiate a quale sorte andate incontro e ritornate voi stessi e prendete la retta via, sulla quale cammino accanto a voi e vi guido sicuri all’eterna Patria. AscoltateMi, quando vi parlo e pensate alla vostra anima, pensate alla morte e lasciate che il giorno della morte corporea diventi il giorno della resurrezione per la vostra anima. Credete a Me, affinché vi possa donare l’eterna Vita. 

Amen

13. aprile 1954

AIUTO, AIUTO, SOFFRIAMO MOLTO! - QUANTO TEMPO LE ANIME RIMANGONO IN PURGATORIO?

 


“Leggimi o te ne pentirai”


CAPITOLO TRE:

QUANTO TEMPO LE ANIME RIMANGONO IN PURGATORIO?


La durata il tempo durante la quale le anime rimangono nel Purgatorio dipende da:  

a) Il numero delle loro colpe.  

b) La malizia e la deliberazione con cui queste sono state commesse.  

c) La penitenza fatta, o non fatta, la soddisfazione compiuta, o non compiuta, per i peccati commessi durante la vita;  

d) E dipende anche dai suffragi offerti per loro dopo la loro morte.  

Ciò che si può dire con certezza è che il tempo che le anime trascorrono nel Purgatorio è, in generale, molto più lungo di quanto la gente possa immaginare.  

Estrarremo alcune citazioni da libri che parlano della vita e delle rivelazioni dei Santi.  

San Luigi Bertrando: suo padre era un esemplare cristiano, come naturalmente si poteva aspettare, essendo il padre di un così grande Santo. Un tempo desiderò diventare un Monaco Certosino, fino a quando Dio non gli fece vedere che non era la Sua volontà.  

Quando morì, dopo lunghi anni di pratica di ogni virtù cristiana, suo figlio, completamente a carico dei rigori della  giustizia Divina,  offrì alcune Messe e elevò le più ferventi suppliche per l'anima di  cui amava tanto.  

Una visione di suo padre nel Purgatorio lo costrinse a moltiplicare  centinaia di volte i suoi suffragi. Aggiunse le pene più severe e lunghi  digiuni alle sue Messe e preghiere. Passarono ancora otto anni prima  che ottenesse la liberazione di suo padre.  

San Malachia aveva una sorella ancora nel Purgatorio, il che lo portò  a raddoppiare i suoi sforzi, e così, nonostante le Messe, le preghiere e  le eroiche mortificazioni offerte dal Santo, rimase trattenuta per diversi anni!  

Si racconta che una santa monaca a Pamplona, la quale riuscì a liberare  diverse Carmelitane dal Purgatorio, le quali rimasero lì per un  periodo di 30 a 40 anni!  

Monache Carmelitane nel Purgatorio per 40, 50 o 60 anni! Quale sarà il  destino di coloro che vivono immersi nelle tentazioni del Mondo, e  con le loro centinaia di debolezze?  

San Vincenzo Ferrer, dopo la morte di sua sorella, pregò con  incredibile fervore per la sua anima e offrì diverse Messe per la sua liberazione. Lei  apparve al Santo alla fine del suo Purgatorio, e gli raccontò che se non fosse stato per  la sua potente intercessione presso Dio, sarebbe rimasta lì per un tempo interminabile.  

Nell'Ordine Domenicano è regola generale pregare per i Superiori nell'anniversario della loro morte. Alcuni di questi sono morti secoli fa! Sono stati uomini eminenti per la loro pietà e saggezza. Questa regola non sarebbe approvata dalla Chiesa se non fosse necessaria e prudente.  

Non vogliamo significare con questo che tutte le anime siano trattenute per tempi uguali nei fuochi espiaatori. Alcune hanno commesso peccati lievi e hanno fatto penitenza in vita. Pertanto, la loro punizione sarà molto meno severa.  

Tuttavia, le citazioni che abbiamo messo qui sono molto opportune. Se quelle anime, che hanno goduto della compagnia, che hanno visto, seguito e avuto l'intercessione di grandi santi, sono trattenute a lungo nel Purgatorio, che ne sarà di noi che non godiamo di nessuno di quei privilegi?  


Perché un'espiazione così prolungata? Le ragioni non sono difficili da comprendere.  

1. La malizia del peccato è molto grande. Ciò che a noi sembra una piccola mancanza è in realtà una seria offesa contro l'infinita bontà di Dio. È sufficiente vedere come i Santi si sono lamentati delle loro mancanze.  

Siamo deboli, è la nostra tendenza. È vero, ma allora Dio ci offre generosamente abbondanti grazie per rafforzarci; ci dà la luce per vedere la gravità delle nostre mancanze e la forza necessaria per conquistare la tentazione. Se siamo ancora deboli, la colpa è tutta nostra. Non usiamo la luce e la forza che Dio ci offre generosamente; non preghiamo, non riceviamo i Sacramenti come dovremmo.  

2. Un eminente teologo sottolinea che se le anime sono condannate all'Inferno per tutta l'eternità a causa del peccato mortale, non c'è da stupirsi se altre anime debbano essere trattenute a lungo nel Purgatorio per aver commesso deliberatamente innumerevoli peccati veniali, alcuni dei quali sono così gravi che al momento di commetterli il peccatore distingue a malapena se siano mortali o veniali. Inoltre, possono aver commesso alcuni peccati mortali per i quali hanno avuto poco pentimento e hanno fatto poca o nessuna penitenza. La colpa è stata rimessa per l'assoluzione, ma la pena dovuta per i peccati dovrà essere pagata nel Purgatorio.  

Il nostro Signore ci insegna che dovremo rendere conto di ogni parola che diciamo e che non lasceremo la prigione finché non avremo pagato fino all'ultimo centesimo (Mt 5:26).  

I Santi hanno commesso pochi e lievi peccati, eppure sentono molto e fanno severe penitenze. Noi commettiamo molti e gravissimi peccati, e ci pentiamo poco e facciamo poca o nessuna penitenza.  


Pecati Veniali:  

Sarebbe difficile calcolare l'immenso numero di peccati veniali che un cattolico commette.  

1) Ci sono un numero infinito di mancanze nell'amore, egoismo, pensieri, parole, atti di sensualità, anche in centinaia di varianti; mancanze di carità nel pensiero, nella parola, nell'opera e nell'omissione. Pigrizia, vanità, gelosia, tiepidezza e altre innumerevoli mancanze.  

2) Ci sono peccati per omissione che non paghiamo. Amiamo così poco Dio, e Lui grida centinaia di volte per il nostro amore. Lo trattiamo freddamente, indifferentemente e persino con ingratitudine.  

Lui è morto per ognuno di noi. Lo abbiamo ringraziato come si deve?  

Lui rimane giorno e notte nel Santissimo Sacramento dell'Altare, aspettando le nostre visite, ansioso di aiutarci. Quanto spesso andiamo da Lui?  

Lui desidera venire a noi nella Santa Comunione, e noi lo rifiutiamo. Si offre a Se Stesso per noi ogni mattina sull'Altare durante la Messa e dona oceani di grazie a coloro che assistono al Santo Sacrificio. Eppure alcuni sono così pigri da andare al Suo Calvario! Che abuso di grazie!  

3) I nostri cuori sono pieni d'amore per se stessi, duri.  

Abbiamo case felici, cibo splendido, vestiti e abbondanza di ogni cosa. Molti dei nostri prossimi vivono nella fame e nella miseria, e diamo così poco, mentre viviamo nello spreco e spendiamo per noi stessi senza necessità.  

4) La vita ci è stata data per servire Dio, per salvare le nostre anime.  

Molti cristiani, tuttavia, sono soddisfatti di pregare cinque minuti al mattino e cinque alla sera. Il resto delle 24 ore è dedicato al lavoro, al riposo e al piacere. Dieci minuti a Dio, alle nostre anime immortali, al grande lavoro della nostra salvezza. Ventitré ore e cinquanta minuti a questa vita transitoria! È giusto per Dio?  

I nostri lavori, i nostri riposi e le nostre sofferenze dovrebbero essere fatti per Dio!  

Così dovrebbe essere, e i nostri meriti sarebbero ovviamente grandi. La verità è che oggigiorno pochi pensano a Dio durante il giorno. Il grande obiettivo dei loro pensieri sono loro stessi. Pensano e lavorano e si riposano per soddisfare se stessi. Dio occupa un piccolissimo spazio nei loro giorni e nelle loro menti. Questo è un affronto al Suo Amantissimo Cuore, che pensa sempre a noi. 

 

E ora i peccati mortali:  

Molti cristiani commettono, sfortunatamente, peccati mortali durante le loro vite, ma anche se li portano al Sacramento della confessione, non fanno soddisfazione per essi, come abbiamo già detto.  

San Beda il Venerabile, ritiene che coloro che trascorrono gran parte della loro vita commettendo gravi peccati e confessandoli sul letto di morte, possano essere trattenuti nel Purgatorio fino al Giorno Finale.  

Santa Gertrude nelle sue rivelazioni dice che coloro che commettono molti peccati gravi e che non hanno fatto penitenza non godono di alcun suffragio della Chiesa per un considerevole periodo di tempo.  

Tutti questi peccati, mortali o veniali, si accumulano per 20, 30, 40, 60 anni delle nostre vite. Ognuno di essi dovrà essere espiato dopo la morte.  

Allora, è sorprendente che alcune anime debbano stare nel Purgatorio per tanto tempo?  

(PADRE O’ SULLIVAN)

Vi invito a prepararvi, perché il giorno della mietitura è alle vostre porte

 


Messaggio ricevuto da Maria de Jesus

(Data sconosciuta)

(Messaggio più antico della nostra Beata Madre)


Desidero abbracciare tutti, poiché tutti i figli della Terra mi sono stati affidati. Ho bisogno che tutti mi stiano vicini, poiché tutti sono chiamati a servirmi, così come Giovanni [l'Apostolo] mi è stato affidato. Sono rimasta in attesa di andare dal mio amato Figlio, poi Dio Padre mi ha concesso questa meravigliosa grazia di rimanere con i miei figli Apostoli, affinché potessi dare loro tutto ciò di cui avevano bisogno per i giorni della loro vita qui sulla Terra. Questo è ciò che sto ancora facendo, continuo ad aiutare tutti con il Mio Amore Materno. Dio ha concesso che tutto sia fatto da Me per la salvezza delle vostre anime e per tutti coloro che Mi amano, perché molti non Mi amano, né Mi chiamano Beata.

Pertanto, non voglio sapere cosa accadrà a quei figli che non vogliono ascoltare ciò che viene dalle Sacre Scritture, perché tutto è scritto. Sì, figli miei, ho chiamato questa figlia perché mi è stata affidata, per dare tutto per la Gloria e l'Onore di Dio. Lei fa tutto con Amore per Me e per il Cielo, quando è permesso ascoltare ciò che viene dal Cielo alla Terra. Non pensate male di lei, questo è ciò che sto dicendo, perché è stato Dio a darmi queste parole che venivano dallo Spirito Santo, affinché potesse far conoscere il dono che lei ha ricevuto dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo. Chiamo i miei figli, perché Dio li ha affidati a me, io sono la Beata di tutte le Grazie.

Voglio darlo [Benedizioni] a tutti i Miei figli che Mi invocano e che conoscono la vera storia, di come sono stata concepita dallo Spirito Santo, per dare alla luce il Mio Figlio Benedetto, ma molti non vogliono riconoscere che sono stata concepita senza peccato originale. Tutti i Miei figli che Mi accettano hanno già ricevuto la loro ricompensa, che Dio ha preparato per dare a tutti coloro che Mi invocano Benedetta e Mediatrice di Tutte le Grazie. Miei piccoli figli, vi invito a prepararvi, perché il giorno della mietitura è alle vostre porte, dovete aspettare perché non c'è nulla che possiate fare. Vi invito, ricordate ciò che vi ho detto, tutti coloro che non riconoscono che sono stata chiamata a dare [alla luce] mio Figlio senza peccato originale, preparatevi, perché non sono stata io a sceglierlo, ma vostro Padre che è nei cieli.

Vi amo e voglio abbracciarvi in questo giorno di festa [sconosciuto] con molte benedizioni e grazie. La vita, per la quale vi darò tutto, è alle vostre porte, state all'erta e non disperate, perché solo Dio può giudicare.

Io sono la vostra Madre Addolorata. Amen.


La guerra Europea e le Profezie



Visione di una religiosa che viveva nel 1793. 


« ... Venni colpita all’istante da oggetti orribili..
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Io vidi persone di tutti gli stati abbandonarsi a disordini esecrandi... Mi fu detto :  Tu vedi i crimini che si commettono ; e chi v’ha che rattenga il mio braccio vendicatore ?... Io voglio impertanto percuo­tere la Francia per lo bene degli uni e pel danno degli altri. Io ho veduto in quel momento una grossa nuvolaccia, era sì nera che ne restai spaventata ; essa copriva tutta la Francia, ed in questa nuvolaccia intesi voci confuse che gridavano le une: Viva la repubblica! le altre: Viva Napoleone! ed altre: Viva la religione ed il grande monarca che Iddio ci conserva ! « Nel medesimo tempo si diè una grande battaglia, ma talmente micidiale che non se ne vide mai la somigliante : il sangue scorreva come quando la pioggia cade ben forte, sopratutto dal mezzodì fino al nord; chè l’ovest mi parve più tranquillo. I perversi volevano sterminare i ministri della religione di Gesù Cristo. Ne avevano già fatto morire un gran numero, e schiamazzavano già vittoria; quando all’improvviso i buoni furono rianimati da un successo venuto dal l’alto, ed i cattivi vennero conquisi e confusi... « Il tempo di questi scompigli non durerà più di tre mesi, e quello della grande crisi, in cui i buoni trionferanno, non sarà che d’un momento. Quando gl’ iniqui avranno sparso una grande quantità di libri scellerati, questi avvenimenti saranno prossimi. Subitamente dopo che saranno accaduti, tutto rientrerà nell’ ordine, e tutte le ingiustizie di qualunque natura esse siano, saranno riparate, il che sarà agevolissimo, essendo la maggior parte dei rei perita nella zuffa; e coloro che saranno sopravvissuti, saranno sì spaventati dalla punizione toccata agli altri, che non potranno rattenersi di riconoscervi il dito di Dio e d’ammirare la sua onnipotenza : parecchi si convertiranno, la religione fiorirà in seguito nella maniera la più ammiranda. Io ho veduto cose sì belle intorno a questo, che mi mancano le parole per esprimerle! » 

martedì 4 novembre 2025

Il Regalo di Grazia prima della fine – Gesù Cristo

 


Rivedersi nell’aldilà


Riverso su di voi una ultramisura di Grazia nell’ultimo tempo prima della fine, perché gli uomini ne hanno bisogno, hanno bisogno di molto Sostegno per poter percorrere l’ultimo tratto della loro via terrena ancora con successo. E molti uomini devono anche essere prima condotti sulla retta via ed anche questi hanno bisogno di Aiuto, perché si muovono ancora sulla via verso l’abisso e da questa devono essere richiamati indietro e guidati bene. Tutti i mezzi che impiego prima della fine, sono mezzi di Grazia, perché gli uomini stessi non fanno nulla, vanno indifferenti per la loro via terrena e perciò non meritano nemmeno nessun Aiuto, perché piuttosto di accettarlo, si ribellano ancora. Ma Io amo le Mie creature e non voglio che nemmeno una vada perduta. Non voglio che devono di nuovo sostare per un tempo infinitamente lungo in uno stato infelice. E perciò faccio passare Grazia davanti al Diritto. Non lascio nulla di intentato per portare loro la Salvezza prima della fine. Ed Io sò anche che cosa serve ad ogni singolo, Io sò che cosa è adeguato di guidarlo sulla retta via. Ed è questo che impiego, senza per esercitare nessuna costrizione sulla volontà dell’uomo, perché deve decidersi liberamente. Ma questo gli viene reso facile, perché i mezzi di Grazia gli vengono portati vicino così evidenti, che li può anche riconoscere come tali.

All’uomo viene sempre di nuovo indicato il Regno spirituale. A lui si avvicina sempre di nuovo la morte in una qualche forma, la sperimenta nel suo ambiente, deve lasciare degli uomini che gli sono cari e preziosi, viene a sapere di casi di morte di molteplice genere. Viene sempre di nuovo ammonito alla sua stessa caducità ed ora si può occupare in pensieri di ciò che viene dopo la morte. I suoi pensieri vengono guidati al Regno spirituale, perché seguono anche sovente il defunto ed in lui sorgono le domande: Dove dimorano? Sono definitivamente scomparsi? Oppure esiste la possibilità di un rivedersi? Ed allora si includono sempre di nuovo gli spiriti guida, alla cui protezione sono affidati gli uomini, e cercano di influenzarli mentalmente e danno loro il chiarimento. Loro rendono possibile che quegli uomini giungano ora alla conoscenza della Mia Parola che viene guidata direttamente alla Terra, oppure fanno loro giungere nelle mani dei libri che danno loro il chiarimento, fanno di tutto per rivolgere i loro pensieri nel Regno che è la loro vera Patria, nel quale entreranno anche loro al decesso da questo mondo. Anche i defunti agiscono dall’aldilà, mentre si includono costantemente nei loro pensieri e con ciò creano in certo qual modo un collegamento dal mondo spirituale a quello terreno. 

La Mia Misura di Grazia è inesauribile ed ognuno ne potrebbe approfittare, se soltanto ne fosse disposta la sua volontà. Perciò lascio anche risuonare la Mia Parola, perché chi la sente ed accetta, utilizza davvero il più grande Regalo di Grazia, che gli procura anche certamente il giusto successo che lo aiuta alla maturazione della sua anima e gli fa raggiungere la sua meta ancora sulla Terra, che trova Me ed entra in collegamento con Me, che poi gli assicura anche il suo perfezionamento. Perché una cosa è importante, che l’uomo entri ancora con Me in collegamento, prima che la sua anima abbandoni il corpo, prima che sia venuta l’ora del decesso da questa Terra. Appena Mi ha conosciuto e riconosciuto, non va perduta, perché allora prende anche la via verso la Croce, verso il divino Redentore Gesù Cristo, in Lui riconoscerà Me e poi ha anche preso la via verso di Me. Ed allora è eternamente svincolato all’avversario, perché Gesù lo libera dalle sue catene, Gesù ha preso su di Sé la sua colpa e gli ha liberato la via verso il Padre. 

Gesù ed Io E’ Uno. Riconoscere questo è la garanzia per il ritorno dello spirituale una volta caduto da Me e perciò darò sempre di nuovo il chiarimento agli uomini attraverso la Mia Parola, perché questa è il più grande ed il più efficace Dono di Grazia che posso ancora offrire agli uomini prima della fine e beato colui, che l’accetta, perché non andrà davvero più perduto. Il tempo è solo ancora breve e la lotta per le anime viene condotta con veemenza da parte dell’oscurità. Ma anche Io lotto per voi, le Mie creature e vi assisto, affinché voi stessi che eseguite questa lotta, vi decidiate bene, affinché prendiate la via verso Gesù Cristo, nel Quale Io Stesso Sono diventato Uomo per liberarvi. Approfittate di questa ultragrande Opera di Grazia della Redenzione tramite Gesù Cristo ed in Verità, conquisterete la vittoria e diventerete liberi da colui che vi vuole rovinare.

 Amen

12. maggio 1963

POTERE DELL'IDEA

 


I

Raccoglimento


Ogni idea, ogni immagine che si protrae in noi tende ad impadronirsi di noi e a plasmarci secondo la sua forma; è una sorta di magia interiore che prepara una metamorfosi.

Nel regno animale questa legge si manifesta già. Si può ben dire che l'ape è alveare, miele, ronzio e volo, perché è costituita psicologicamente dalla rappresentazione di queste cose che ha ricevuto alla nascita e che passa ai discendenti.

In noi, le rappresentazioni utili non sono innate; dobbiamo acquisirle, impregnarci di esse, collocarle nella loro gerarchia sotto il dominio del nostro oggetto supremo.

In ogni caso, la loro acquisizione equivale a una sorta di fabbricazione di noi stessi per noi stessi.

Il mistico utilizza questa plasticità dell'anima e questo potere dell'idea per "essere conforme a Gesù Cristo", sperando di poter dire un giorno con l'Apostolo: "Non sono più io che vivo, è Cristo che vive in me"; e nei momenti di più alta concentrazione si sente, per così dire, fondere nel fuoco dell'immagine ardente che porta nel suo cuore.

In compenso, il mondano diventa mondo e il carnale diventa carne per l'unico motivo delle sue rappresentazioni che comportano atti e con questo si rafforzano.

"Penso che se si guardasse sempre ai cieli, si finirebbe per avere ali", diceva Flaubert; guardando troppo verso la terra, non finiremo per avere zampe?

La nostra vita interiore è un'invasione perpetua di idee e di immagini che, se non reagiamo, determinano, senza di noi, la nostra attività fino alle sue conseguenze più lontane.

Reagire, ma come? Con la volontà? E se la volontà non è più del peso, la potenza di attrazione delle stesse idee?

Non siamo liberi contro i pensieri. La nostra libertà consiste solo nel scegliere i pensieri, farli nostri, identificarli, per così dire, con il nostro essere. Così segnati da essi, diventiamo i loro schiavi; tuttavia questo significa schiavi dei nostri stessi e, quindi, liberi.

Tutto sta quindi nel sapere quali pensieri sceglieremo, a quali pensieri permetteremo di assumere il potere. Quelli che ci osservano dall'esterno anarchico e, in generale, tentatore tendono ad impadronirsi di noi a beneficio del male. Si riesce a vincere il loro potere solo con l'opposizione di un potere contrario, quello di un'idea maestra, di qualche punto di vista superiore che ci impedisce di essere totalmente dominati. "Una casa illuminata nel mezzo della notte": tale è, per Barrès, l'ideale dell'anima vigile. Non la sostituiamo con la notte pura che si immagina, perché è piena di vive illusioni, essere luce splendente.

UN. D. Sertillanges, OP

AIUTO, AIUTO, SOFFRIAMO MOLTO! - PUÒ ESSERE TUTTO QUESTO VERO? - 2 -

 


“Leggimi o te ne pentirai”


CAPITOLO DUE: 

PUÒ ESSERE TUTTO QUESTO VERO? 


L'esistenza del Purgatorio è così certa che nessun cattolico ha mai avuto dubbi al riguardo. È stata insegnata sin dai tempi più remoti dalla Chiesa ed è stata accettata con indubbia fede quando la Parola di Dio è stata predicata. La dottrina è rivelata nella Sacra Scrittura ed è creduta da milioni e milioni di credenti di tutti i tempi.

Tuttavia, come abbiamo sottolineato, le idee di alcuni sono così vaghe e superficiali su questo tema così importante, che sono come persone che chiudono gli occhi e camminano deliberatamente sul bordo di un precipizio.

Farebbero bene a ricordare che il modo migliore per accorciare il nostro soggiorno nel Purgatorio o, ancor di più, evitarlo, è avere un'idea chiara di esso, e di riflettere bene su di esso e adottare i rimedi che Dio ci offre per evitarlo. Non pensarci è fatale. È scavarsi da soli la fossa e prepararsi un Purgatorio terribile, lungo e rigoroso.


Il Principe Polacco

C'era un principe polacco, che per ragioni politiche, fu esiliato dal suo paese natale e, giunto in Francia, acquistò un bellissimo castello lì. Sfortunatamente, perse la fede della sua infanzia e, a quel tempo, era occupato a scrivere un libro contro Dio e l'esistenza della vita eterna. 

Passeggiando una notte nel suo giardino, si imbatté in una donna che piangeva amaramente. Le chiese il motivo del suo dolore. "Oh principe!", rispose lei, "sono la moglie di John Marie, il suo maggiordomo, che è morto due giorni fa. È stato un buon marito e un devoto servitore di Sua Altezza. La sua malattia è stata lunga e ho speso tutti i risparmi in medici, e ora non ho soldi per far celebrare una Messa per la sua anima".

Il principe, toccato dal dolore di questa donna, le disse alcune parole, e anche se professava di non credere più nella vita eterna, le diede alcune monete d'oro per far celebrare la Messa per lei e per il suo defunto marito.

Un po' di tempo dopo, anche di notte, il Principe era nel suo studio a lavorare febbrilmente al suo libro. 

Sentì un forte bussare alla porta e, senza alzare lo sguardo dai suoi scritti, invitò chiunque fosse a entrare. La porta si aprì e un uomo entrò e si fermò davanti alla scrivania di Sua Maestà. Alzando lo sguardo, quale non fu la sorpresa del Principe nel vedere Jean Marie, il suo maggiordomo morto, che lo guardava con un dolce sorriso. "Principe," gli disse, "vengo a ringraziarla per le Messe che ha permesso che mia moglie chiedesse per la mia anima. Grazie al Sangue Salvifico di Cristo, offerto per me, ora vado in Cielo, ma Dio mi ha permesso di venire qui e ringraziarla per le sue generose elemosine".

Poi aggiunse solennemente: "Principe, c'è un Dio, una vita futura, un Cielo e un Inferno". Detto questo, scomparve.

Il Principe cadde in ginocchio e recitò un fervente Credo ("Credo in Dio Padre Onnipotente…").


San Antonio e il suo amico

Ecco una narrazione di un'altra classe, ma non meno istruttiva. San Antonino, l 'illustre Arcivescovo di Firenze, racconta che un pio cavaliere era morto, il quale aveva un amico in un convento Domenicano in cui risiedeva il Santo. Diverse Messe furono celebrate per la sua anima.

Il Santo si afflisse molto quando, dopo un lungo periodo, l'anima del defunto gli apparve, soffrendo moltissimo. "Oh mio caro amico," esclamò l'Arcivescovo, "sei ancora nel Purgatorio, tu che hai condotto una vita così pia e devota?" 

"Così è," replicò il povero sofferente, "e dovrò rimanere qui a lungo, poiché nella mia vita sulla Terra sono stato negligente nell'offrire suffragi per le anime del Purgatorio. Ora, Dio, per il suo giusto giudizio, applica i suffragi che avrei dovuto applicare io, a favore di coloro per i quali avrei dovuto pregare".

"Ma Dio, anche nella sua giustizia, mi darà tutti i meriti delle mie buone opere quando entrerò in Cielo; ma, prima di tutto, devo espiare la mia grave negligenza di non ricordarmi degli altri". 

Così vere sono le parole del Nostro Signore: "Con la misura con cui misuri, sarai misurato". 

Ricorda, tu che leggi queste righe, il terribile destino di quel pio cavaliere sarà quello di coloro che rifiutano di pregare e si rifiutano di aiutare le Sante Anime.

(PADRE O’ SULLIVAN)

Il ripristino della famiglia con il rilascio dello Spirito Santo

 


3 Novembre 2025

18: Il Signore Dio disse: «Non è bene che l'uomo sia solo. Gli farò un aiuto adatto a lui». 21: Allora il Signore Dio fece cadere un profondo sonno sull'uomo, che si addormentò; prese una delle sue costole e richiuse la carne al suo posto. 22: Poi il Signore Dio plasmò una donna dalla costola che aveva tolta all'uomo e la condusse all'uomo. 23: L'uomo disse: «Questa è ora ossa delle mie ossa e carne della mia carne; ella sarà chiamata “donna”, perché è stata tratta dall'uomo». 24: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una sola carne.

Genesi 2:18-24


La nostra amorevole Madre, Nostra Signora di Medjugorje, chiamata anche Regina della Pace e Madre del Redentore, è il titolo dato alle apparizioni di Maria, la madre di Gesù, che si dice siano iniziate nel 1981 a sei bambini croati dell'Erzegovina.


25 dicembre 1991 – Messaggio di Nostra Signora di Medjugorje

Cari figli! Oggi vi porto in modo speciale il piccolo Gesù, affinché vi benedica con la sua benedizione di pace e amore. Cari figli, non dimenticate che questa è una grazia che molte persone non comprendono né accettano. Perciò voi che avete detto di essere miei e cercate il mio aiuto, date tutto voi stessi. Prima di tutto, date il vostro amore e il vostro esempio nelle vostre famiglie. Voi dite che il Natale è una festa familiare. Perciò, cari figli, mettete Dio al primo posto nelle vostre famiglie, affinché Egli vi dia la pace e vi protegga non solo dalla guerra, ma anche in tempo di pace da ogni attacco satanico. Quando Dio è con voi, avete tutto. Ma quando non lo volete, allora siete infelici e persi, e non sapete da che parte state. Perciò, cari figli, decidete per Dio. Allora otterrete tutto. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.



 Dio Padre:

Figlio mio prediletto, i doni e i frutti che ti ho dato stanno sbocciando. I miei eletti stanno ascoltando la mia supplica di salvare l'umanità dalla distruzione malvagia della Famiglia.

Io sono al fianco del Santuario Apostolico della Sacra Famiglia mentre tutti voi raggiungete i quattro angoli del mondo. Sono Io che chiamo il mio popolo a rivolgersi al vostro ministero e ad aiutare con la preghiera e altri mezzi; ci sono molti altri ministeri in tutto il mondo che hanno ricevuto la stessa chiamata. Ad un certo punto, riunirò tutti voi in questa santa formazione della mia Chiesa Apostolica.

Mio figlio Gesù e i suoi discepoli hanno spezzato il Pane e benedetto il Calice; questo è stato l'inizio della Nuova Alleanza. È iniziata con la Missione che avete accettato e ora è diventata la Missione di tutti i miei figli che si sono impegnati a servirmi attraverso il santo Ministero. Sono io, il vostro Dio Onnipotente, che ricevo tutta la Gloria e l'Onore mentre i miei amati figli ascoltano e sono obbedienti alla mia chiamata. Il mio Spirito Santo e la Beata Vergine Maria, fin dall'inizio, erano al vostro fianco quando avete bevuto dal Calice e continueranno a guidarvi e proteggervi. La mia Santa Presenza è sempre con voi; San Michele Arcangelo continuerà a combattere il Demonio che ha cercato molte volte di distruggervi. Ho creato un portale tra il cielo e la terra per benedire i miei figli, e il male e le tenebre non prevarranno su di esso.

Guardatevi dai falsi profeti e dai mistici che cercheranno di infiltrarsi nella mia Comunità. Cercheranno di invadere e di interrompere la vostra Missione. Pregate per il dono del discernimento. Ho scelto la Leadership e ne sono felice.

Come ho detto a mio figlio Giovanni diversi decenni fa: “Il tempo è adesso”. Quando è troppo è troppo. Il Demonio cercherà di scoraggiarvi e userà persone empia per frapporre ostacoli malvagi contro di voi, poiché l'apostasia è iniziata. La confusione tra i miei fedeli ha fatto perdere la fede a molti. A tempo debito, molti dei miei santi sacerdoti di ogni rango saranno al vostro fianco e sosterranno la Missione del Mio Santo Resto Apostolico.

Non abbiate paura! Io sono con voi. Pregate e cercate il Mio amore mentre ricevete Mio Figlio nella Santa Eucaristia. Venite a trovarci all'Adorazione. Pregate il Rosario e la Coroncina della Divina Misericordia. Il Demonio è consapevole del potere che vi ho dato attraverso i Miei Santi Sacramenti. I suoi seguaci, sia demoni che traditori umani, vi attaccheranno in molti modi. Non ci riusciranno mai. La battaglia è stata vinta. La crocifissione e la morte di Gesù sul Calvario non sono state una sconfitta, ma una VITTORIA sui piani di Lucifero. Rimanete fedeli alla mia Chiesa cattolica anche se non siete d'accordo con i cambiamenti apportati dagli uomini al potere. Non sono contento di ciò che hanno fatto e propongono di fare alla mia Chiesa apostolica. Pregate per il Papa e i vescovi. Perdonateli per i loro errori, perché non sanno quello che fanno.

Alla fine il Cuore Immacolato di Maria trionferà. Lei è Giovanni Battista per questi tempi di confusione e disordine. Ho mandato Gesù a pagare per la redenzione dei peccati dell'uomo. Ora mandiamo la Regina del Cielo in questo mondo per preparare la via alla seconda venuta di mio Figlio.

Sono felice di tutti voi che sostenete la mia richiesta. Benedico voi e tutte le vostre famiglie. Siate in pace e «non abbiate paura!».

Vi benedico con il mio amore paterno.

John Martinez