Sono con alcune amiche a Medjugorje. Nel luogo delle apparizioni, sento:
—Non voltarmi le spalle.
Ho una visione intellettuale che mi mostra qualcosa che non è ancora accaduto. Entro in contatto con Lei. Avvicinandomi a Lei è come se esplodessi. Migliaia di parti di me si disperdono separandosi da me, come se Lei, toccandomi, mi purificasse da esse.
—Non voltarmi le spalle —mi insiste.
Capisco che si riferisce alla mia preghiera e a ciò che mi viene chiesto in essa.
Mi colpisce così tanto il “non voltarmi le spalle” che scendo dalla montagna camminando all'indietro, guardando in direzione della Vergine, fino a raggiungere il versante della montagna.
La notte del 24 appare la Vergine ai veggenti, nel 25° anniversario delle apparizioni. Il cielo è molto scuro, non ci sono stelle, le nuvole sono nere e coprono tutto il cielo. Possiamo salire la montagna grazie alle torce della gente. Ci sediamo accanto alla croce, siamo in un angolo perfetto per contemplare l'apparizione. Siamo di fronte alla statua della Gospa, nel luogo delle apparizioni. Tutto il cielo si copre di nuvoloni, ma la zona dove si trova la Gospa rimane sgombra da un cielo blu. All'improvviso vediamo cadere tre raggi simmetrici dove si trova la Vergine, sentiamo un cane abbaiare e una bambina con le braccia alzate. In quel momento mi addormento e cado in un sonno profondo. Mi sveglio, non capisco cosa sia successo, come abbia potuto addormentarmi, vedo una delle mie amiche piangere. Mi sono addormentata per tutto il tempo dell'apparizione, ma non capisco come sia possibile.
Mi raccontano ciò che ha detto la Vergine:
—La Gospa è venuta vestita come viene a Natale. Con Lei c'erano tre Angeli (sarebbero stati i 3 raggi?). Ha detto che molti di noi qui smetteranno di credere. Che Dio Padre permetterà cose nella Sua Chiesa che faranno sì che molti smettano di credere. Lei chiede che non ci allontaniamo mai da Lei, né da suo figlio Gesù.
Durante tutto il viaggio continuavo a farmi la domanda: “Dove si trova la mia anima?”. Il giorno 25, durante la messa, il sacerdote inizia a predicare alzando la voce:
—In questo periodo, satana, il drago, non si traveste più, ma si mostra per quello che è. Il drago rappresentante della logica, di una logica senza amore. In questo periodo tutti dobbiamo chiederci costantemente: Dove si trova la mia anima? Dove si trova la mia anima? Perché crederemo che sarà in un luogo, e sarà in un altro... Incessantemente dobbiamo chiederci tutti e ciascuno di noi: Dove si trova la mia anima?
La mia amica, che era al mio fianco, sentendolo e sapendo che io portavo da tempo quella strana domanda (secondo lei), iniziò a darmi gomitate, dicendomi:
—Che forte! Sta dicendo ciò che dici tu.
s.t.G.
GIUGNO 2009
È evidente che la Chiesa sta attraversando momenti convulsi. Non deve sorprendere a nessuno, perché Dio è geloso del Suo Popolo e vuole far arrivare in vari modi un messaggio di preghiera, vigilanza e, forse più importante, del dolore che Lui e tutto il Cielo stanno vivendo in questi momenti della storia dell'umanità. Ci viene in mente pensare che Dio non farà o dirà nulla in mezzo alla cultura neopagana che si sta imponendo, di fronte alla morte di tanti innocenti la cui sangue grida al Cielo, di fronte alle aberrazioni contro natura che si stanno propagando, di fronte all'idolatria sistematica in cui stiamo vivendo? Ci sorprende che Dio, attraverso Sua Madre, i Suoi Angeli o Santi, faccia ciò che sta facendo in questi momenti critici in cui Sua Sposa sta venendo demolita gradualmente? Se queste plausibili azioni di Dio ci “sconvolgono”, sarà forse perché la nostra fede è debole o influenzata dall'eresia razionalista. Sarà necessario un ripasso nel percorso storico delle rivelazioni approvate nell'era contemporanea, da La Salette nel 1846 fino ad Akita nel 1973; e ora Medjugorje.

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