venerdì 8 maggio 2020

7 maggio 2020 – Vi aiuterò a prendere decisioni sante



"Riempite le vostre mani di buone azioni che potrete dare a Me come doni quando ci incontreremo faccia a faccia nell'Eternità. Se scegliete la santità, vi aiuterò a scoprire come Satana vi attacca e ostacola il vostro viaggio più profondo nella santità personale"


Ancora una volta, vedo una Grande Fiamma che ho conosciuto essere il Cuore di Dio Padre. Egli dice:

“Ogni decisione che prendete nella vostra vita terrena influisce sul vostro stato davanti a Me. Anche se perdono sempre il peccatore pentito, le vostre decisioni di scegliere il peccato al posto della rettitudine, influenzano ancora la vostra ricompensa Celeste. Una persona può condurre una vita nel male e al momento della morte pentirsi. Attraverso la Mia Misericordia, egli si è salvato, ma la sua ricompensa Celeste sarà molto inferiore a quella dell’anima che vive una vita in obbedienza ai Miei Comandamenti e nel Santo Amore (Holy Love).”
“Vivete ogni momento come se foste davanti a Me e Io stessi guardando fisso nel vostro cuore. Riempite le vostre mani di buone azioni che potrete dare a Me come doni quando ci incontreremo faccia a faccia nell’Eternità. Se scegliete la santità, vi aiuterò a scoprire come Satana vi attacca e ostacola il vostro viaggio più profondo nella santità personale. Vi aiuterò a prendere decisioni sante.”
Leggi Galati 6:7-10
Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. E non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede.
Holy Love

GESU’ AL CUORE DELLE MAMME



Alla fine, devi pure tacere per prudenza Mantieni il tuo cuore nella pace e non dar corso mai ai tuoi nervi, perché se ti sconvolgi, distruggi la pace intorno a te e impedisci il dilagare delle grazie in te e nella tua famiglia. Puoi tu dare corso e sfogo ai tuoi nervi interamente? Anche nell'alterco viene il momento in cui, per prudenza e per evitare mali maggiori, tu devi finire per tacere ed assentire. E non è più bello che tu taccia ed assenta per amor di Dio?


I doni profusi dallo Spirito Santo su PADRE PIO



Trasverberazione del costato 5 agosto 1918 

Secondo gli studiosi di mistica, Padre Pio il 5 agosto 1918 ebbe la «transverberazione dell’anima con ferita fisica al costato». Padre Agostino, nel suo “Diario”, parla di una profonda lacerazione fisica: «Il 6 agosto 1918 gli apparve Gesù sotto la figura d’un Personaggio celeste, armato di lancia, con cui gli trapassò il cuore. Egli fisicamente sentì il cuore squarciarsi e fece sangue che si riversò per il corpo, uscendo parte per la bocca, parte di sotto.» (Agostino, Diario, pp. 47-48) 

Il 21 agosto 1918 Padre Pio narra l'episodio sotto obbedienza in una lettera a Padre Benedetto: «In forza di questa [obbedienza] mi induco a manifestarvi ciò che avvenne in me dal giorno cinque a sera a tutto il sei del corrente mese. Io non valgo a dirvi ciò che avvenne in questo periodo di superlativo martirio. Me ne stavo confessando i nostri ragazzi la sera del cinque, quando tutto di un tratto fui riempito di un estremo terrore alla vista di un personaggio celeste che mi si presenta dinanzi all’occhio della intelligenza. Teneva in mano una specie di arnese, simile a una lunghissima lamina di ferro con una punta bene affilata, e che sembrava da essa punta che uscisse fuoco. Vedere tutto questo ed osservare detto personaggio scagliare con tutta violenza il suddetto arnese nell’anima, fu tutto una cosa sola. A stento emisi un lamento, mi sentivo morire. Dissi al ragazzo che si fosse ritirato, perché mi sentivo male e non sentivo più la forza di continuare. Questo martirio durò, senza interruzione, fino al mattino del giorno sette. Cosa io soffrii in questo periodo sì luttuoso io non so dirlo. Persino le viscere vedevo che venivano strappate e stiracchiate dietro di quell’arnese, ed il tutto era messo a ferro e fuoco. Da quel giorno in qua io sono stato ferito a morte. Sento nel più intimo dell’anima una ferita che è sempre aperta, che mi fa spasimare assiduamente». E conclude con un angoscioso interrogativo: «Non l’è questa una nuova punizione inflittami dalla giustizia divina?» (Epistolario I, 1065-6) 
      
Transverberazione di Padre Pio, la sera del cinque agosto 1918 

Padre Federico Carrozza da Macchia Valfortore, egli stesso frate cappuccino, rivelo' anni dopo che egli era lo studente che assistette alla trasfigurazione di Padre Pio. Egli non lo disse prima per evitare di essere un centro di attenzione. A quel tempo egli era studente nel collegetto.   


La trasverberazione, dal latino trafiggere, chiamata anche assalto del Serafino o ferita d'amore, indica, nella mistica cattolica, la trafittura del cuore con un oggetto affilato, freccia o lancia, da parte di una creatura angelica o di Cristo stesso. Le stimmate sono piaghe d'amore. La trasverberazione è ferita d'amore.  


Teresa d'Ávila: 

« Gli vedevo nelle mani un lungo dardo d'oro, che sulla punta di ferro mi sembrava avere un po' di fuoco. Pareva che me lo configgesse a più riprese nel cuore, così profondamente che mi giungeva fino alle viscere, e quando lo estraeva sembrava portarselo via lasciandomi tutta infiammata di grande amore di Dio. Il dolore della ferita era così vivo che mi faceva emettere dei gemiti, ma era così grande la dolcezza che mi infondeva questo enorme dolore, che non c'era da desiderarne la fine, né l'anima poteva appagarsi che di Dio. Non è un dolore fisico, ma spirituale, anche se il corpo non tralascia di parteciparvi un po', anzi molto. È un idillio così soave quello che si svolge tra l'anima e Dio, che io supplico la divina bontà di farlo provare a chi pensasse che io mento. »(Santa Teresa d'Avila, Autobiografia, XXIX, 13)

G. C.

ORA SI DECIDERÀ LA SORTE DI OGNI UOMO.



Perché piangete o uomini?
Perché vi lamentate?
Non capite che tutto ciò che provate di dolore è perché non più credete in Me?

Hanno annullato la vostra vita!
Hanno deviato il percorso della vostra vita!
Vi hanno resi schiavi!
Vi hanno ora in pugno e voi non rimediate perché avete paura!

Ma di chi avete paura, o uomini, dell’uomo?
E di Dio non avete timore?

Figli insulsi, pieni di superbia, non sapete che a breve tutto cambierà aspetto?
Che la Terra muoverà diversamente!
Che i poli si convertiranno come anche le vostre vite?

Siete pieni di stupidità, siete stati resi deboli in tutto, il vostro dio, quello che seguite, è colui che ha giocato la vostra vita.
Ah! Tanto vi amai! Tanto vi amai creature mie!
Amati figli miei, siete in pericolo, non c’è più tempo, il vostro ravvedimento deve essere ora. Dio ha deciso di intervenire, e salverà solo quei pochi che avranno dato la propria vita per amore a Lui.
Ora si deciderà la sorte di ogni uomo: chi prenderà consapevolezza in questi ultimi istanti di vita su questo mondo di peccato, sarà salvo, diversamente arderà vivo per la discesa del fuoco che cadrà dal cielo.
Questa Umanità entrerà a breve nella totale purificazione.
Il sole è per dare la sua manifestazione, come la cometa che presto vedrete sulle vostre teste.
Maria Santissima aprirà il suo manto per proteggere tutti i suoi figli, tutti coloro che avranno dato degno rispetto al Figlio suo Gesù; questi saranno messi al sicuro mentre altri piangeranno lacrime di sangue.
Avete ancora a disposizione qualche istante: inginocchiatevi davanti al Crocifisso e contriti di cuore chiedete a Lui perdono e supplicate la sua misericordia.
È giunta l’ora dell’intervento Divino su questa Umanità ipocrita e infedele.
Attenti, o uomini, vigilate, state con la lampada della fede accesa, sempre viva! Perché non vi trovi sprovveduti quel momento.
Convèrtiti, o uomo! Convèrtiti!
È Dio che lo comanda per donarti ancora la vita! Torna in fretta al tuo Creatore o uomo, non farti travolgere dal Male, scegli la vita, scegli la libertà vera quella che ti è stata data in dono dal tuo Dio Amore. Cerca la Salvezza, o uomo!

Avanti! Tic-tac – tic-tac! 
Il boato è per essere avvertito da tutti gli uomini!
Carbonia 06.05.2020

La Russia sarà lo strumento scelto dal Cielo per castigare il mondo".



  • Suor Lucia, la veggente della Madonna di Fatima, 13 luglio 1917:

"Dio castigherà il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre... Per impedirlo verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato."


La Madonna fin da allora chiedeva la Consacrazione della Russia al fine di evitare future guerre e devastazioni. Tale Consacrazione non è mai avvenuta.
Alla richiesta di quale fosse il motivo di una tale urgenza, rispose:


"Perchè la Russia sarà lo strumento scelto dal Cielo per castigare il mondo".
[...] "La Russia spargerà i suoi errori nel mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni verranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno annichilite."


Devi dire ai sacerdoti di stare legati al vero magistero della Chiesa perche' il demonio tentera' di fargli il lavaggio del cervello facendoli avvicinare a rituali che sono esclusivamente satanici.



Trevignano romano 30 gennaio 2018

Cari figli, grazie per essere qui riuniti. Dove sono i miei figli amati? Amati miei, dovete stare uniti nella preghiera, la guerra è al suo prossimo passo e l’America ha perso ogni vicinanza a Dio e per questo patirà molto. Anche l'Europa sarà attaccata in tutti i sensi. Il mio invito è di guardare i segni che verranno dal cielo, attraverso i quali capirete molte cose! Tutto cio’ che appartiene al demonio verrà distrutto. Devi dire ai sacerdoti di stare legati al vero magistero della Chiesa perche' il demonio tentera' di fargli il lavaggio del cervello facendoli avvicinare a rituali che sono esclusivamente satanici. Piccoli miei pregate, pregate, pregate, io vi sarò accanto ogni volta che invocherete il mio nome. Ora vi benedico nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

giovedì 7 maggio 2020

Accoglienza fatta dal Signore all'anima glorificata.



Il nostro buon Signore, racconta Giuliana di Norwich, mi disse: «Io ti ringrazio di ciò che facesti per me, e specialmente d'avermi consacrata la tua giovinezza». Poi Dio mi mostrò tre gradi di beatitudine in cielo per quell'anima che lo servì di buon animo: il primo, quando il Signore la ringrazia alla sua uscita dal purgatorio, ringraziamento così elevato e così glorioso ch'ella si sente ricolma e sufficientemente ricompensata. Il secondo è che tutta la corte celeste ne è testimonio, perchè Dio fa conoscere a tutti gli eletti i servizi che gli furono resi. Il terzo è che la gioia data all'anima nel momento in cui è così ringraziata deve durare per tutta l'eternità (VI Rivelazione, c. xiv).

« Quanto più avrai sofferto, disse l'eterna Sapienza al beato Enrico Susone, tanto più sarai ricevuto con riguardi e dignità. Qual gioia produce quest'onore come l'anima e il cuore sono inondati di felicità vedendosi lodati e glorificati da me dinanzi al Padre mio e a tutto il celeste esercito. Io li loderò d'aver sofferto tanto in questa vita, d'aver combattuto tanto, d'aver riportate tante vittorie (L'Exemplaire, Trattato II, c. XII).

Nostro Signore ci dichiara ancora nel Vangelo ch'egli farà l'elogio degli eletti: « Venite, benedetti del Padre mio; io ebbi fame e mi deste da mangiare, ecc. Coraggio, servo buono e fedele, tu fosti fedele nelle piccole cose. Chi mi avrà confessato davanti agli uomini io lo confesserò davanti al Padre mio. Allora, dice l'Apostolo san Paolo, ognuno riceverà dal Signore la lode che gli sarà dovuta » (I Cor., Iv, 5). 

Desidero che i sacerdoti continuino a portare la talare, che non consegnino il mio corpo in mani sconsacrate e che contuinuino a seguire il vero magistero della Chiesa.



Trevignano Romano 25 marzo 2017

Oggi questa Chiesa modernista continua a farmi soffrire,  desidero che i sacerdoti continuino a portare la talare,  che non consegnino il mio corpo in mani sconsacrate e che contuinuino a seguire il vero magistero della Chiesa.
 Attenti ai consacrati-giuda e ai cattolici-giuda, poichè accompagnano le anime verso l'inferno.
Quando sentirete tuonare il cielo e tremare la terra,  io arriverò per abbracciare tutti i miei discepoli per portarli in nuove terre e nuovi cieli, anticipo ancora la mia venuta perché questa terra è troppo contaminata.

Uscite dalle vostre tombe, da quella dell' egoismo, della calunnia della cattiveria, della bestemmia, del dolore causato da voi stessi, resuscitate da tutto ciò e vi salverete.



Trevignano Romano 18 aprile 2017

Uscite dalle vostre tombe,  da quella dell' egoismo,  della calunnia della cattiveria,  della bestemmia,  del dolore causato da voi stessi, resuscitate da tutto ciò e vi salverete.
Piccoli miei,  ricordate sempre di amarvi come fratelli di predicare sempre l'amore e la pace.
In questi tempi dovrete pregare tanto per tutto ciò a cui andate incontro.

PENSIERI SULL’AMORE DI DIO



Le anime scrupolose m'intendano bene! Non parlo qui di una mancanza commessa solo qualche volta, e neppure di ogni sorta di difetti, essendo impossibile avvertirli tutti e sentirne sempre dispiacere. Parlo di coloro che vi cadono frequentemente senza farne caso, né sentirne rimorso, né procurare di emendarsi, giudicandoli da nulla. Questa pace è assai pericolosa e dovete guardarvene. 
 Che sarà poi di coloro che vivono tranquille, nonostante le grandi inosservanze della loro Regola? Piaccia a Dio che non ve ne sia alcuna! Il demonio deve certamente far di tutto per procurar loro questa pace, e Dio in castigo dei nostri peccati permette alle volte che vi riesca. – Ma non ho alcun motivo per parlarvi di ciò: vi bastino queste poche parole. 
 Passiamo ora alla pace e all'amicizia che Dio comincia a mostrarci nell'orazione. Dirò quello che il Signore mi vorrà far comprendere. 

SANTA TERESA DI GESÙ 

LA LUCE SI SCONTRA CON LE TENEBRE



LA LOTTA FRA LUCE E TENEBRA 


La luce si scontra con le tenere 

Cristo è la Luce per gli uomini: indica la strada giusta, il cammino della salvezza. Giovanni ne parla chiaramente all'inizio del suo Vangelo. La Luce è la prima qualifica dell'inviato del Padre: «Veniva nel mondo la Luce vera, quella che illumina ogni uomo» (Gv 1, 9). 

Egli è pieno di Vita, questa pienezza è la Luce per gli uomini: «In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini. La Luce splende nelle tenebre ma le tenebre non l'hanno accolta» (Gv 1, 4). 

Non è così ovvio che sulla terra si irradi tanto dono di luce di vita. C'è già un regnante che domina sulla terra: è satana, il potere delle tenebre. 

Il regno delle tenebre è regno di morte, sventura e lacrime mentre il regno della luce è vita, felicità e pace. Matteo saluta infatti l'inizio della vita pubblica di Gesù con le parole di Isaia: 

«Il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e in ombra di morte una luce si è levata» (Mt 4, 16). 

Ma l'arrivo della luce di salvezza e di liberazione scatena la violenta reazione del regno dell'odio, del male e della morte. La potenza di satana si scaglia contro Cristo e la sua opera. Nel Vangelo di Giovanni tutta la realtà dell'opera di Cristo viene letta nella luce di questo scontro. In particolare l'Evangelista gli dedica il cap. 9: il cieco riacquista la vista, ma anche la sua anima si illumina della luce di Cristo. 

«Gesù chiese al cieco: 'Tu credi nel Figlio dell'uomo?'. Egli rispose: "E chi è Signore, perché io creda in lui?". Gesù gli rispose: 'Tu l'hai visto: colui che parla con te è proprio lui'. Ed egli disse: "Io credo, Signore!". Egli si prostrò innanzi» (Gv 9, 35-38). 

Ma i farisei, più il miracolo è chiaro e innegabile, più si ostinano nell'odio contro Cristo. Gesù pronuncia contro di loro parole durissime: «Io sono venuto nel mondo per giudicare, perché coloro che non vedono vedano e quelli che vedono diventino ciechi» (Gv 9,39-41). 

Gesù nel tempio, poco prima di affrontare la morte, disse: «Io sono la Luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita» (Gv 8, 12); (sotto questo versetto c'è una nota molto intensa nella Bibbia di Gerusalemme dalla quale ho attinto). 

Ci sono dunque due mondi opposti: quello del bene e quello del male; due imperi, rispettivamente sotto il dominio di Cristo e di satana. Anche gli uomini, secondo il linguaggio evangelico, si dividono in «figli della luce o figli delle tenebre» secondo che vivano sotto l'influenza della luce di Cristo o delle tenebre di satana. 

In questa lotta tra la luce, simbolo dell'amore di Dio per l'uomo, e le tenebre, simbolo dell'odio di satana per l'uomo, non vi è la «terra di nessuno». Tutto il mondo è avvolto nella realtà di questa situazione: si è nella luce o nelle tenebre. 

Il biblista padre Alberto Salvatore Panimolle, dopo quindici anni di appassionata ricerca scientifica e di approfondita meditazione sul Vangelo di Giovanni, ha espresso chiaramente questa realtà. 

«In effetti la luce e l'amore del Figlio di Dio suscitano spontaneamente l'odio del mondo satanico che ha fatto l'opzione fondamentale per le tenebre e il male. Di qui la situazione di conflitto permanente e insanabile fra il Cristo e il principe di questo mondo, fra il popolo del Signore e i satelliti di satana. Il simbolismo dell'antitesi "luce-tenebre" appare in merito molto eloquente e significativo. In effetti le due realtà espresse da questo binomio si escludono a vicenda: l'una combatte l'altra, se avanza l'una, retrocede l'altra» (A.S. Panimolle, L'Evangelista Giovanni, Boria, Roma 1985, p. 358). 

Con questa attenzione leggiamo ora la realtà della società italiana di oggi. Ci serviamo di un esempio: L'esempio delle finestre. 

A sera inoltrata guardiamo dall'esterno una bella villa con dieci stanze e le relative f inestre. Inizialmente ognuna delle dieci finestre è illuminata: segno che nell'interno tutta la villa è nella luce. Poi da cinque finestre non viene più luce: vuol dire che metà della casa è ormai all'oscuro, mentre l'altra metà è illuminata. Passa del tempo e da due sole finestre promana all'esterno la luce; valutiamo che ormai solo il 20% della villa è internamente illuminato, mentre l'80% è nell'oscurità della notte. 

Rapportiamo l'esempio alla religiosità della nostra popolazione. Dal dopoguerra ad oggi, in meno di mezzo secolo, la religiosità della nostra comunità è diminuita con una imprevedibile rapidità: nella visione della vita e nella pratica religiosa. 

Siccome non vi è «terra di nessuno», non c'è fascia neutra di terra che non sia né nella luce né nelle tenebre. O si è nella luce, dice la Scrittura, o nelle tenebre. O nel regno di Cristo o in quello di satana. Perciò, per quanto è diminuita la religiosità negli ultimi decenni, di altrettanto si è esteso il regno di satana. 

La mia esperienza: vivo in una grande diocesi, la più grande della mia regione. Prima di me non c'è mai stato un esorcista incaricato dal Vescovo. 

Da giovane, studiando in seminario, parlavamo a volte di indemoniati, ma come di cose strane e rare. A memoria di uomo non c'era mai stato un caso in diocesi. Ora, invece, ci lavoro quasi a tempo pieno e non basta. Solo di ossessioni vere e proprie, escludendo forme minori e più diffuse, ne incontro molte, più o meno una media di una decina all'anno. 

Altro elemento: in genere chiedo a quelli che vengono da me, dove sono stati prima. Fino a qualche anno fa mi facevano sempre gli stessi nomi di maghi e fattucchieri, oggi sento parlare di nomi nuovi, in continuazione; c'è una vera proliferazione. 

La visione biblica della luce e delle tenebre viene ampiamente confermata dagli studi e dalle statistiche dei mezzi moderni di ricerca sociale. 

L'ISPES è un istituto statale, un po' simile al CENSIS, le cui iniziali significano: Istituto di Studi Politici Economici e Sociali. Nella prima decade di ottobre 1989 ha pubblicato un volume di 700 pagine dal titolo: Rapporto Italia '89; a pagina 661 c'è la scheda 57 che dedica alcune pagine alle ricerche sul mondo dell'occulto. Le vie della ricerca su questo argomento sono riportate ampiamente su un quaderno a parte, dal titolo: I soldi del diavolo. 

Dalla Premessa di tale opuscolo, riporto solo qualche breve stralcio. 

Innanzitutto c'è un'affermazione esplicita sulla vastità del fenomeno della magia e dell'occulto in Italia. 

«Nell'ambito del costume, poi, la tradizione magica è ben viva e fiorente: la moda dell'occultismo e dell'astrologia, della parapsicologia e dell'esoterismo non si è mai spenta nella cultura contemporanea. Sono proprio i canali di una fiorente industria della superstizione. Il mago "moderno" è una persona "istruita" che ostenta diplomi e attestati accademici, che utilizza il computer per preparare gli oroscopi, che si fa pubblicità sulle 'pagine gialle' e sui giornali specializzati, che tiene rubriche di successo alla radio e alla televisione. La magia è oggi un affare che muove un vertiginoso giro di miliardi. Le tariffe sono le più differenziate: possono andare dalle 20.000 lire per un consulto, alle 80.000 lire per togliere il malocchio, fino a 20 milioni per una 'fattura a morte'» (I soldi del diavolo a cura dell'ISPES, via Terme di Traiano 5, Roma, 1989). 

Nel tentativo di spiegare questa improvvisa proliferazione, si accenna a due motivi di fondo: l'insoddisfazione per l'eccessivo tecnicismo, che non risolve i problemi esistenziali della vita umana e l'allontanamento dalla pratica e dalla concezione religiosa della vita; esattamente come dicevo anch'io poco prima. 

Da I soldi del diavolo leggiamo ancora: 

«L'industria dell'occulto ripropone esplicitamente l'ideologia che vede il mondo "tradito" dalla scienza e dal pensiero razionale, considera la natura "violata" dalla tecnica e l'uomo abbandonato in un cosmo che non comprende e che è votato alla rovina. Ecco allora riaffiorare l'idea sotterranea dell'onnipotenza del desiderio e il vecchio tentativo di forzare la realtà con pratiche rituali. Tali idee hanno raggiunto il pubblico di massa e sono penetrate nella visione del mondo di migliaia di persone. L'esigenza di spiegazioni totalizzanti, la ricerca di salvezza dal dolore e dal rischio dell'esistenza, la ricerca di consolazione e rassicurazione, le incertezze del, danno in parte ragione delle attuali regressioni verso il pensiero magico. A ciò va aggiunta la perdita del fascino che la religione istituzionale ha subìto, il suo supposto 'svuotamento' della carica salvifica interiore». 

Il 3 marzo 1991 si è concluso a Perugia un importante convegno sul tema «Magia, spiritismo e razionalità a confronto». Promotrice ne è stata la prof. Cecilia Trocchi Gatto, docente di antropologia culturale all'Università di Perugia e autrice dell'affermato volume: Magia ed esoterismo in Italia. Nel corso del Convegno sono emerse queste cifre: 

«L'universo dell'esoterico attira per credulità, curiosità o addirittura iniziazione, ben 12 milioni di italiani e produce un fatturato annuo di 1.000 miliardi, mentre 170.000 sarebbero gli operatori del settore» (dalla «Stampa»). 

Queste parole andrebbero riascoltate: porgono l'inquietante interrogativo del perché la cultura laica e agnostica sul dilagante fenomeno dell'occultismo, sia pure qualche rara volta, riesca a dire con tanta chiarezza quello che si vergognano di ammettere certi ambienti ecclesiali. 

Sacerdote Esorcista Raul Salvucci 

Abbraccio coloro che Mi amano e, di conseguenza, si fidano di Me



"Figli quando pregate per la conversione di un'anima, ricordate che ad ogni anima viene data un'opportunità - un momento pieno di grazia - in cui può convertirsi."

13 gennaio 2020

Ancora una volta, io (Maureen) vedo una Grande Fiamma che ho compreso essere il Cuore di Dio Padre. Egli dice:

“Figli quando pregate per la conversione di un’anima, ricordate che ad ogni anima viene data un’opportunità – un momento pieno di grazia – in cui può convertirsi. Per conversione, intendo l’anima che mette Me al centro della sua vita. Il suo cuore si concentra sull’amare Me e di compiacere Me. Tali anime non permettono a nessuno o a nulla di diventare più importante per esse del loro rapporto con Me. Questa è la ragione dell’esistenza di ciascuno sulla terra e del motivo per cui creo ogni anima”.
“Tutto questo si perde nelle preoccupazioni mondane della vita quotidiana se l’anima lo permette. Le anime devono cercarmi in ogni croce, così come in ogni vittoria della vita. Non lascio mai un’anima abbandonata alle astuzie di Satana. È l’anima stessa che mi abbandona e che ascolta gli spiriti sbagliati – gli spiriti della distruzione. Se conosceste la condizione delle anime che seguono il percorso sbagliato, voi non lascereste mai il Mio Abbraccio”.
“Abbraccio coloro che Mi amano e, di conseguenza, si fidano di Me. Non li abbandono mai, ma sempre ispiro i loro pensieri, parole e azioni. Cerco sempre di raggiungere le anime che non Mi amano. Offro loro circostanze e situazioni per cambiare i loro modi. Spesso, queste circostanze si intrecciano con altre anime – la cui influenza è la Mia Volontà”.
“Lasciate che la grazia di questo Messaggio vi porti più in profondità nel Mio Abbraccio”.

Leggi Salmo 5:11-12
Gioiscano quanti in te si rifugiano, esultino senza fine. Tu li proteggi e in te si allieteranno quanti amano il tuo nome. Signore, tu benedici il giusto: come scudo lo copre la tua benevolenza.
Holy Love

IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO



Tutto diventa spirito...

- Quando l'anima ama, sfiora la Croce, le piaghe, il Costato, il mio Volto divino.
Quando soffre entra in ogni ferita, porta le membra a contatto del Sangue, porta se stessa a contatto del Cuore, della mia anima divina ed io mi chino in un amplesso d'amore verso la creatura. Non è illusione, figliuola, sentirti stretta dalle mie braccia, resa soave dalle mie labbra, infiammata dal mio Cuore.
E il dono della mia grazia per il tuo abbandono alla mia volontà.
È così che tratto chi soffre. Tutto diventa spirito quando lo spirito si alimenta di Sangue. Le sofferenze della vita, il sacrificio, il pianto, la tribolazione, tutto è dal Sangue trasformato in fiamma e la fiamma si unisce così, è accolta così, si svolge così nel mio Cuore. Così, come tu, affranta dal dolore, ti senti inebriata d'amore. - q. 1 . 21 giugno

SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO

Oratio ad sanctum Michael Leone XIII



Sancte Michael Archangele,
defende nos in proelio;
contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus,
supplices deprecamur:
tuque, Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute, in infernum detrude.
 Amen.

- “Io ho visto … ho visto … ho visto” -



La Battaglia   Finale  del Diavolo


IL Messaggio ed il Miracolo 

Ecco che all’improvviso ebbe inizio il miracolo. Vi riportiamo  la testimonianza di un giornalista, Avelino de Almeida, che non può  certo essere accusato di parzialità, in quanto direttore responsabile del giornale O Seculo, il più diffuso quotidiano “liberale”, Massonico ed  anticlericale di Lisbona. Ecco cosa scrisse:

Dalla strada, dove i carri erano tutti raggruppati e dove stavano  centinaia di persone che non avevano il coraggio sufficiente  per attraversare il terreno reso fangoso dalla pioggia, vedemmo  l’immensa folla girarsi verso il sole che apparve al suo zenit,  chiaro tra le nuvole. Sembrava un disco d’argento, ed era possibile  guardarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi, non li accecava,  come se vi fosse stata un’eclisse. Poi si udì un urlo fragoroso, e la gente più vicina cominciò a gridare “Miracolo! Miracolo! …  Meraviglia! … Meraviglia!”. Davanti agli occhi estasiati delle  persone, il cui comportamento ci riportava ai tempi della bibbia e le quali ora contemplavano il cielo limpido, sbalorditi ed, a testa  scoperta, il sole tremò, compì degli strani e bruschi movimenti, al di fuori di qualsiasi logica scientifica – “il sole danzò”, secondo la  tipica espressione dei contadini …9

Attaccato con violenza da tutta la stampa anticlericale, Avelino  de Almeida rinnovò la sua testimonianza quindici giorni più tardi, nel  suo articolo apparso su Ilustrãçao Portuguesa. In questo articolo egli  ribadì la sua versione dei fatti, aggiungendo una dozzina di fotografie  dell’immensa folla in estasi, e usando parole come: “Io ho visto … ho  visto … ho visto”, come fossero un ritornello, concludendo il proprio  articolo in questo modo: “Miracolo, come afferma la gente? O fenomeno  naturale, come dicono gli esperti? Per il momento, questo non mi  riguarda, io sto solo dicendo quel che ho visto… il resto è una faccenda  che riguarda la Scienza e la Chiesa”.10
Quel sabato 13 ottobre inizia, per i pellegrini, quasi come un  cammino di penitenza, a causa della pioggia caduta per tutta la notte. 

Questo “quasi repentino cambiamento di tempo, con le strade polverose  trasformate in rigagnoli limacciosi da una pioggia incessante ed in grado  di mutare all’improvviso un piacevole autunno in un freddo e gelido  inverno, non fermò certo i pellegrini, né li distolse dal loro intento”.11 Confrontando le numerose testimonianze, possiamo distinguere i  diversi aspetti ed i risultati degli incredibili fenomeni che accaddero e  che furono visti da tutti. Per ciascun  aspetto del miracolo potremmo  riportare almeno 10 pagine di testimonianze, che da sole costituirebbero  già di per se un libro notevole. 
Ecco il primo evento meraviglioso, descritto dal Dr. Almeida Garrett:  

Dovevano essere le 13.30 quando sorse, nel punto dove stavano i fanciulli, una colonna di fumo, sottile, fine e di colore bluastro, la quale si estese per 2 metri sopra le loro teste ed evaporò a tale  altezza. Questo fenomeno, visibile perfettamente ad occhio nudo, durò per qualche secondo. Non mi ricordo per quanto durò, quindi non posso dire se fosse più o meno di un minuto. Il fumo si dissipò  improvvisamente e dopo poco tempo, tornò a ripetersi per una  seconda volta, poi per una terza …12 

Mentre inizialmente “il cielo era pesante ed aveva un colore  plumbeo, denso di umidità, e la pioggia cadeva costante ed incessante”,  nel momento in cui cominciò l’apparizione la pioggia smise del  tutto. Improvvisamente il cielo si schiarì: “Il sole apparve trionfante,  bucando le nuvole che lo avevano nascosto fino ad allora, e splendette  intensamente”. (Dr. Almeida Garrett) Questo improvviso e repentino cambiamento del tempo atmosferico prese alla sprovvista tutti i presenti:  “era un giorno di pioggia incessante e continua. Ma pochi minuti prima  del miracolo, aveva smesso di piovere”. (Alfredo da Silva Santos)
La seguente testimonianza appartiene ad un fisico, uno scienziato  quindi, e riguarda l’inspiegabile colore argenteo assunto dal sole, che  permise ai presenti di osservare l’astro in modo diretto e senza accecarsi: 

“Improvvisamente sentii il clamore di migliaia di voci e vidi la folla dispiegarsi lungo la discesa che si stendeva davanti ai miei  piedi … vidi la gente girarsi improvvisamente dal luogo a cui,  fino ad allora, avevano rivolto la loro attenzione e fissare il sole  dall’altra parte … mi girai anche io quindi, verso la direzione in cui  stavano guardando tutti e potei vedere il sole, che appariva come un disco molto chiaro, con gli sfondi ben definiti e che brillava  senza far male agli occhi … Non poteva essere confuso col sole che si vede dietro la nebbia (non c’era nebbia al momento), perché non era né velato né pallido. A Fatima, mantenne la propria luce e la propria brillantezza e rimase forte e splendente nel cielo con gli spigoli acuti, come fosse un grosso tavolo da gioco. La cosa più  sorprendente era il fatto che si potesse osservare il disco solare per molto tempo, brillante di calore e luce, senza ferirsi gli occhi o danneggiarsi la retina”. (Dr. Almeida Garrett)13

Simile a questa è la testimonianza riportata dal direttore del quotidiano O Seculo:

“E poi assistemmo ad uno spettacolo unico, incredibile,  inimmaginabile se non lo si fosse visto di persona. Dalla strada … vedemmo la gigantesca folla girarsi verso il sole, ora al suo  zenit, in un cielo sgombro di nuvole. Sembrava un disco di argento opaco ed era possibile osservarlo senza problemi. Non bruciava gli  occhi. Non accecava. Si sarebbe potuto dire che stesse avvenendo  un’eclisse”. (articolo del 15 ottobre 1917)

Padre Paul Kramer

CRISTO, VITA DELL'ANIMA



IL DISEGNO DIVINO NELLA NOSTRA PREDESTINAZIONE ADOTTIVA IN GESÙ CRISTO  

Quando, nell'orazione, l'anima considera questa munificenza e queste attenzioni, di cui è gratuitamente l'oggetto da parte di Dio, essa prova il bisogno di inabissarsi nell'adorazione e di cantare, in lode dell'essere infinito, che si   abbassa verso di lei per darle il nome di figlia, un cantico di ringraziamento: 

«O Dio mio, chi è simile a voi? Voi avete moltiplicato i vostri disegni e le vostre meraviglie in nostro favore; nessuno è paragonabile a voi!» (2). 

«Signore, quanto sono grandi le vostre opere e quanto sono profondi i vostri pensieri! Voi mi rallegrate, o Dio, con le vostre opere ed io trasalisco di allegrezza davanti alle opere delle vostre mani» (3). 

«Perciò io vi canterò finché vivrò, io vi celebrerò finché avrò un soffio di vita» (4); «che la mia bocca sia piena di lodi affinché io esalti la vostra gloria!» (5).  

Beato Dom COLUMBA MARMION 

Ogni anima sarà giudicata non in base a ciò che ha acquisito nel mondo – beni, posizione o potere – ma sui suoi sforzi nell’obbedire ai Miei Comandamenti.



"Tutta la questione del rispetto della vita porta con se l'obbligo di evitare la guerra e il terrorismo. La direzione che l'uomo sceglie di prendere, determina non soltanto la sua eternità, ma anche il futuro del mondo"

12 gennaio 2020


Ancora una volta, io (Maureen) vedo una Grande Fiamma che ho compreso essere il Cuore di Dio Padre. Egli dice:

“Lo scopo dei Miei Messaggi* al mondo è quello di esporre il male e di rivelare il bene – il cammini della rettitudine. Una volta che l’anima conosce ciò, essa ha l’obbligo di scegliere il bene sul male. In questi giorni, troppi non prestano attenzione a quale sentiero essi stanno seguendo. Le loro scelte di pensiero, parola e di azioni sono ciò che piace ad essi senza considerazione il compiacere Me.
“Ogni anima sarà giudicata non in base a ciò che ha acquisito nel mondo – beni, posizione o potere – ma sui suoi sforzi nell’obbedire ai Miei Comandamenti. I miei Comandamenti mai hanno giustificato il sesso soltanto per il piacere, ma il sesso per la procreazione tra marito e moglie. Non ho mai detto che avrei creato la vita nel grembo materno che voi potreste distruggere secondo la scelta di libero arbitrio. Tutta la questione del rispetto della vita porta con se l’obbligo di evitare la guerra e il terrorismo. La direzione che l’uomo sceglie di prendere, determina non soltanto la sua eternità, ma anche il futuro del mondo. Leggere questi Messaggi richiede due cose: un cambiamento nello stile di vita personale nel tentativo di avvicinarsi a Me e il dovere di propagare questi Messaggi.”
Leggi Galati 6:7-10
Non vi fate illusioni; non ci si può prendere gioco di Dio. Ciascuno raccoglierà quello che avrà seminato. Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. E non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo, a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti, soprattutto verso i fratelli nella fede.
Holy Love