La Battaglia Finale del Diavolo
IL Messaggio ed il Miracolo
Ecco che all’improvviso ebbe inizio il miracolo. Vi riportiamo la testimonianza di un giornalista, Avelino de Almeida, che non può certo essere accusato di parzialità, in quanto direttore responsabile del giornale O Seculo, il più diffuso quotidiano “liberale”, Massonico ed anticlericale di Lisbona. Ecco cosa scrisse:
Dalla strada, dove i carri erano tutti raggruppati e dove stavano centinaia di persone che non avevano il coraggio sufficiente per attraversare il terreno reso fangoso dalla pioggia, vedemmo l’immensa folla girarsi verso il sole che apparve al suo zenit, chiaro tra le nuvole. Sembrava un disco d’argento, ed era possibile guardarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi, non li accecava, come se vi fosse stata un’eclisse. Poi si udì un urlo fragoroso, e la gente più vicina cominciò a gridare “Miracolo! Miracolo! … Meraviglia! … Meraviglia!”. Davanti agli occhi estasiati delle persone, il cui comportamento ci riportava ai tempi della bibbia e le quali ora contemplavano il cielo limpido, sbalorditi ed, a testa scoperta, il sole tremò, compì degli strani e bruschi movimenti, al di fuori di qualsiasi logica scientifica – “il sole danzò”, secondo la tipica espressione dei contadini …9
Attaccato con violenza da tutta la stampa anticlericale, Avelino de Almeida rinnovò la sua testimonianza quindici giorni più tardi, nel suo articolo apparso su Ilustrãçao Portuguesa. In questo articolo egli ribadì la sua versione dei fatti, aggiungendo una dozzina di fotografie dell’immensa folla in estasi, e usando parole come: “Io ho visto … ho visto … ho visto”, come fossero un ritornello, concludendo il proprio articolo in questo modo: “Miracolo, come afferma la gente? O fenomeno naturale, come dicono gli esperti? Per il momento, questo non mi riguarda, io sto solo dicendo quel che ho visto… il resto è una faccenda che riguarda la Scienza e la Chiesa”.10
Quel sabato 13 ottobre inizia, per i pellegrini, quasi come un cammino di penitenza, a causa della pioggia caduta per tutta la notte.
Questo “quasi repentino cambiamento di tempo, con le strade polverose trasformate in rigagnoli limacciosi da una pioggia incessante ed in grado di mutare all’improvviso un piacevole autunno in un freddo e gelido inverno, non fermò certo i pellegrini, né li distolse dal loro intento”.11 Confrontando le numerose testimonianze, possiamo distinguere i diversi aspetti ed i risultati degli incredibili fenomeni che accaddero e che furono visti da tutti. Per ciascun aspetto del miracolo potremmo riportare almeno 10 pagine di testimonianze, che da sole costituirebbero già di per se un libro notevole.
Ecco il primo evento meraviglioso, descritto dal Dr. Almeida Garrett:
Dovevano essere le 13.30 quando sorse, nel punto dove stavano i fanciulli, una colonna di fumo, sottile, fine e di colore bluastro, la quale si estese per 2 metri sopra le loro teste ed evaporò a tale altezza. Questo fenomeno, visibile perfettamente ad occhio nudo, durò per qualche secondo. Non mi ricordo per quanto durò, quindi non posso dire se fosse più o meno di un minuto. Il fumo si dissipò improvvisamente e dopo poco tempo, tornò a ripetersi per una seconda volta, poi per una terza …12
Mentre inizialmente “il cielo era pesante ed aveva un colore plumbeo, denso di umidità, e la pioggia cadeva costante ed incessante”, nel momento in cui cominciò l’apparizione la pioggia smise del tutto. Improvvisamente il cielo si schiarì: “Il sole apparve trionfante, bucando le nuvole che lo avevano nascosto fino ad allora, e splendette intensamente”. (Dr. Almeida Garrett) Questo improvviso e repentino cambiamento del tempo atmosferico prese alla sprovvista tutti i presenti: “era un giorno di pioggia incessante e continua. Ma pochi minuti prima del miracolo, aveva smesso di piovere”. (Alfredo da Silva Santos)
La seguente testimonianza appartiene ad un fisico, uno scienziato quindi, e riguarda l’inspiegabile colore argenteo assunto dal sole, che permise ai presenti di osservare l’astro in modo diretto e senza accecarsi:
“Improvvisamente sentii il clamore di migliaia di voci e vidi la folla dispiegarsi lungo la discesa che si stendeva davanti ai miei piedi … vidi la gente girarsi improvvisamente dal luogo a cui, fino ad allora, avevano rivolto la loro attenzione e fissare il sole dall’altra parte … mi girai anche io quindi, verso la direzione in cui stavano guardando tutti e potei vedere il sole, che appariva come un disco molto chiaro, con gli sfondi ben definiti e che brillava senza far male agli occhi … Non poteva essere confuso col sole che si vede dietro la nebbia (non c’era nebbia al momento), perché non era né velato né pallido. A Fatima, mantenne la propria luce e la propria brillantezza e rimase forte e splendente nel cielo con gli spigoli acuti, come fosse un grosso tavolo da gioco. La cosa più sorprendente era il fatto che si potesse osservare il disco solare per molto tempo, brillante di calore e luce, senza ferirsi gli occhi o danneggiarsi la retina”. (Dr. Almeida Garrett)13
Simile a questa è la testimonianza riportata dal direttore del quotidiano O Seculo:
“E poi assistemmo ad uno spettacolo unico, incredibile, inimmaginabile se non lo si fosse visto di persona. Dalla strada … vedemmo la gigantesca folla girarsi verso il sole, ora al suo zenit, in un cielo sgombro di nuvole. Sembrava un disco di argento opaco ed era possibile osservarlo senza problemi. Non bruciava gli occhi. Non accecava. Si sarebbe potuto dire che stesse avvenendo un’eclisse”. (articolo del 15 ottobre 1917)
Padre Paul Kramer
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