Come questa nuova vita del Verbo è tutta nostra, è pure tutta divina. È divina in quel bambino: perché essendo Egli composto di due nature, la natura
e la persona del Verbo in certo quel modo fanno parte dell'essere e dello stato di questo divin Infante, Bambino e Dio tutt'assieme. È divina ancora nella sua umanità medesima, perché l'umanità
di questo bambino, vale a dire il suo corpo e la sua anima non hanno altro essere, né altra sussistenza che quella della Divinità. La Divinità investe questo corpo e quest'anima, li sorregge, li penetra
sino al più intimo della loro sostanza. Come adunque l'essere e la vita di questo corpicino è tutto santo, tutto divino, tutto adorabile, e quindi tutto adorato dagli angeli.
Quanta grandezza! Quanta potenza! Quante meraviglie si compiono in un istante e in un corpo così piccolo insieme e così grande! Corpo così piccolo se lo consideriamo
nella sua quantità, e così grande se lo consideriamo nella virtù, nella dignità, nella santità e nella potenza!
Dio sta in questo piccolo corpo, e la pienezza della [93] Divinità vi abita corporalmente; è il corpo di Dio medesimo; e in questo, corpo prezioso e sacro, sacro per l'unione della Divinità,
Dio ha posto la vita, la religione e la redenzione del mondo.
Questo corpo, per verità tiene sinora ben poco posto nell'universo ... ; ma pur così piccolo nel mondo e nella Vergine, nella sua piccolezza sorpassa la grandezza
di tutti gli altri corpi assieme ed anche del cielo empireo. Il cielo fu fatto perché fosse la dimora degli angeli; ma questo corpo è formato per essere la dimora di un'anima che regge gli angeli tutti, di
un'anima che in questo medesimo corpo possiede una gloria più sublime di quella di tutti gli angeli e di tutti gli uomini assieme.
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