mercoledì 27 maggio 2020

“Questi fanciulli sono delle marionette dei Gesuiti. E se non dei Gesuiti, allora del clero in generale o del Papa in particolare – perché richiamano le persone ignoranti ed incolte alla Cova da Iria per poterli derubare dei loro soldi;




La Battaglia  Finale del Diavolo


Ha inizio un’opposizione destinata a durare a lungo 

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Si può ben capire il motivo per cui il principe di questo mondo,  come Gesù Cristo chiamò il diavolo, non voglia accettare di buon grado  la distruzione del suo prospero regno sulla terra. Né questo progetto  Divino per la Pace nel mondo potrebbe essere accettato da quegli  uomini e da quelle associazioni e società segrete, le cui ricchezze ed  il cui potere verrebbero virtualmente azzerati se tale progetto venisse  posto in essere e si avverasse la conversione della Russia e il Trionfo del  Cuore Immacolato – e quindi della Fede Cattolica. 
Su queste basi possiamo comprendere assai meglio i motivi della  tenace opposizione al Messaggio di Fatima, sorta già durante le  apparizioni, ed il perché questa continui tuttora, contando tra le fila di  chi si oppone alle richieste della Vergine Maria persino alcuni importanti  uomini di Chiesa. 
Al tempo delle Apparizioni di Fatima, Arturo de Oliveira Santos  era il Sindaco di Ourem, la cittadina alla quale facevano parte  amministrativamente Fatima ed Aljustrel (il villaggio dove vivevano i tre pastorelli che avevano visto la Madonna). Lo abbiamo già incontrato  nel capitolo 1: fabbro di professione, massone ed ateo, era chiamato  in genere “lo Stagnaio” dai suoi conoscenti. La sua educazione era  tanto superficiale quanto grandi erano le sue ambizioni. Arturo Santos,  giovanotto intrepido ed autonomo, divenne editore della gazzetta locale 
Ouriense, dove esprimeva, con un certo talento e una lingua pungente,  le sue opinioni anti-monarchiche ed anti-religiose. All’età di 26 anni si  iscrisse alla Loggia Massonica del Grande Oriente di Leiria.

Come fece notare il grande storico Cattolico William Thomas  Walsh, Santos divenne esperto del sapere esoterico di una religione  sincretistica e naturalistica, com’era quella massonica, principale  avversaria della Chiesa Cattolica nei tempi moderni e che, come aveva  già dimostrato pianificando e realizzando la rivoluzione portoghese del  1910, andava vantandosi d’aver compiuto un grosso passo in avanti  verso l’eliminazione della Cristianità dalla penisola Iberica. Walsh  ci informa che nel 1911, il capo della Loggia Massonica del Grande  Oriente, Magalhaes Lima, aveva predetto che in pochi anni nessun  giovanotto avrebbe mai più voluto studiare in seminario per diventare  sacerdote, in Portogallo, mentre il potente Massone Alfonso Costa  rassicurava i suoi confratelli ed altri delegati provenienti dalle logge  Francesi, affermando che la fine del cattolicesimo, da lui definito “la  causa principale delle tristi condizioni in cui era caduto il nostro paese”,  sarebbe avvenuta al massimo durante la generazione successiva. Tutti  gli indizi portavano a credere che una simile premonizione fosse esatta,  purtroppo, anche se di certo non lo era l’accusa rivolta alla Chiesa.

Il Professor Walsh fa notare che nel 1911 i nuovi padroni del  Portogallo confiscarono le proprietà della Chiesa, fecero imprigionare  ed esiliare centinaia di sacerdoti e suore e dettero cinque giorni di  tempo al Cardinale Patriarca di Lisbona per lasciare la città, con l’ordine  di non farvi mai più ritorno. I sacerdoti ed i religiosi esiliati fuggirono  in Francia ed in altri paesi. Alcuni si inginocchiarono a Lourdes e  pregarono la Madre di Dio perché aiutasse la loro infelice nazione,  un tempo orgogliosa di chiamarsi “la terra di Santa Maria”, e ora un  triste spettacolo di miscredenti e anarchici e nel quale nuove rivoluzioni  erano all’ordine del giorno.
Arturo Santos fondò una nuova loggia Massonica ad Ourem, dove  aveva spostato il suo negozio, e nel 1917 ne era diventato presidente.  Tramite alcuni amici della fratellanza era riuscito a diventare sindaco  di Ourem. Questo incarico portava con se anche quello di presidente  dell’amministrazione e della Camera di commercio della città. Con tutti  questi titoli, e l’autorità che ne conseguiva, Santos divenne l’uomo più  temuto ed influente di quella parte del Portogallo.
Durante la sua amministrazione, sempre meno persone ascoltavano  la Messa e ricevevano i Sacramenti; vennero registrati molti più divorzi  e vi fu persino un calo delle nascite. Quando, su suo ordine, vennero  arrestati sei sacerdoti e messi sotto isolamento per otto giorni, i laici Cattolici che risiedevano nella camera e nel Consiglio cittadino erano  troppo indaffarati nel curare i propri lucrosi affari col regime, e non  ebbero quindi né il tempo né la voglia di protestare abbastanza da  essere ascoltati. Per lo Stagnaio ed i suoi amici, la lotta per il “progresso  e l’illuminazione”, come preferivano chiamare questa guerra contro la  Chiesa Cattolica, non era stata ancora vinta.44

Nell’agosto 1917 tutti i portoghesi conoscevano la storia delle  Apparizioni di Fatima, anche se in varie versioni. I giornalisti della  stampa anti-clericale si divertivano a scrivere versioni comiche della  vicenda. Come ricorda Padre de Marchi, queste erano le affermazioni  che giravano sulla stampa anti-clericale dell’epoca: “questi fanciulli  sono delle marionette dei Gesuiti. E se non dei Gesuiti, allora del clero  in generale o del Papa in particolare – perché richiamano le persone  ignoranti ed incolte alla Cova da Iria per poterli derubare dei loro soldi;  e se non hanno soldi, allora li derubano della loro autonomia politica,  affinché la costruzione sociale della nuova Repubblica illuminata possa  essere sabotata a tutto vantaggio di Roma e delle forze reazionarie.  La stampa andava a nozze con queste affermazioni. I Massoni se  ne deliziavano”.45 Tutti i nuovi sostenitori di questo Nuovo Ordine  trovavano la situazione piuttosto comica. 
Ma Arturo Santos, Sindaco di Ourem, non la pensava affatto  così, visto che l’aperta manifestazione devozionale avveniva proprio  all’interno della sua contea. Alcuni dei suoi elettori cominciavano già  a pensare che la Madonna stesse realmente apparendo, a Fatima, e lui  stesso non riusciva a trovare una spiegazione da dare ai suoi colleghi  politici se questi eventi religiosi Cristiani, decisamente contrari al  sogno di Santos di costruire una Repubblica Atea, avessero continuato  a manifestarsi nella sua stessa contea. Alla fine, Santos si decise a calare  il possente pugno della “legge” contro i tre veggenti.

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Padre Paul Kramer

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