mercoledì 27 maggio 2020

Le Scritture impiegano la parola mondo, non solo in senso negativo ma anche positivo.



AI DONATISTI DOPO LA CONFERENZA 

Dunque, escano pure dalla Chiesa, sia coloro di cui sta scritto: 
Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri 26, sia coloro  che sembrano restare dentro, di cui il beato Cipriano parla in  termini molto netti quando dice: " Anche se si nota nella Chiesa la  presenza della zizzania, essa tuttavia non deve costituire un  impedimento per la nostra fede o carità, tale da farci abbandonare  la Chiesa perché in essa abbiamo scoperto la zizzania " 27. A queste  parole i vostri vescovi non hanno osato dare la minima risposta,  malgrado abbiano inutilmente e a lungo sostenuto che l'immagine  della zizzania non era mai stata predetta e applicata alla Chiesa,  poiché il Signore ha detto: Il campo è questo mondo 28, e non: " Il  campo è la Chiesa " 29. Noi, al contrario, affermavamo che in questo  caso il mondo significava la Chiesa, e così lo intese anche Cipriano,  poiché la parabola prefigurava la Chiesa che si sarebbe diffusa nel  mondo intero. Su questo punto essi sostenevano che il termine mondo aveva sempre un significato peggiorativo, e fornivano alcuni  testi presi dalle Scritture, come questo: Se uno ama il mondo,  l'amore del Padre non è in lui 30, e altri simili; noi invece  rispondevamo che le Scritture impiegano la parola mondo, non solo  in senso negativo ma anche positivo, e ricordavamo tra l'altro il  testo seguente: È stato Dio a riconciliare a sé il mondo in Cristo 31,  Lui che certamente non riconcilia a sé se non la Chiesa. Dunque, sia  che i cattivi escano fuori sia che restino dentro in modo occulto o  palese, la misericordia e la giustizia di Dio fanno sì che i cattivi non  nuocciano ai buoni, i quali non acconsentono alle loro opere, ma  ambedue portino il proprio fardello 32, e che neppure il figlio si veda  addebitare i peccati del padre, a meno che non lo abbia imitato nel  male; insomma, solo l'anima che ha peccato, essa stessa morirà 33. 

Chi imita nel male i cattivi, ne sopporta le conseguenze. 

Sant'Agostino

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