AI DONATISTI DOPO LA CONFERENZA
Dunque, escano pure dalla Chiesa, sia coloro di cui sta scritto:
Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri 26, sia coloro che sembrano restare dentro, di cui il beato Cipriano parla in termini molto netti quando dice: " Anche se si nota nella Chiesa la presenza della zizzania, essa tuttavia non deve costituire un impedimento per la nostra fede o carità, tale da farci abbandonare la Chiesa perché in essa abbiamo scoperto la zizzania " 27. A queste parole i vostri vescovi non hanno osato dare la minima risposta, malgrado abbiano inutilmente e a lungo sostenuto che l'immagine della zizzania non era mai stata predetta e applicata alla Chiesa, poiché il Signore ha detto: Il campo è questo mondo 28, e non: " Il campo è la Chiesa " 29. Noi, al contrario, affermavamo che in questo caso il mondo significava la Chiesa, e così lo intese anche Cipriano, poiché la parabola prefigurava la Chiesa che si sarebbe diffusa nel mondo intero. Su questo punto essi sostenevano che il termine mondo aveva sempre un significato peggiorativo, e fornivano alcuni testi presi dalle Scritture, come questo: Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui 30, e altri simili; noi invece rispondevamo che le Scritture impiegano la parola mondo, non solo in senso negativo ma anche positivo, e ricordavamo tra l'altro il testo seguente: È stato Dio a riconciliare a sé il mondo in Cristo 31, Lui che certamente non riconcilia a sé se non la Chiesa. Dunque, sia che i cattivi escano fuori sia che restino dentro in modo occulto o palese, la misericordia e la giustizia di Dio fanno sì che i cattivi non nuocciano ai buoni, i quali non acconsentono alle loro opere, ma ambedue portino il proprio fardello 32, e che neppure il figlio si veda addebitare i peccati del padre, a meno che non lo abbia imitato nel male; insomma, solo l'anima che ha peccato, essa stessa morirà 33.
Chi imita nel male i cattivi, ne sopporta le conseguenze.
Sant'Agostino
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