Il Mistero dell’Iniquità
L’imminente Grande Castigo
C) Una profonda crisi sta paralizzando la Chiesa
Per Padre Cornelio Fabro, uno degli studiosi del mondo Cattolico più rispettati nel XX secolo, la Chiesa sta vivendo una crisi profonda, che ne determina la paralisi. Nel suo Problematica della Teologia Contemporanea,
Padre Fabro ritiene che questa sia la più grave crisi nella storia millenaria della Chiesa. Anche Papa Paolo VI dovette alfine lamentarsi del fatto che la Chiesa sembrava essersi impegnata in un tentativo di
autodemolizione. Questo tentativo di autodistruggersi è arrivato ad un punto tale che Dio viene ormai quotidianamente offeso da vere e proprie parodie della liturgia sacra, spesso irriverenti e sacrileghe, che vengono officiate in Chiese che una volta erano consacrate allo scopo di offrire il Santo Sacrificio della Messa. In queste chiese sfortunate e dissacrate in tal modo, si compie ciò che fu predetto nei Salmi: “Il nemico ha devastato tutto nel tuo santuario” (Salmi 74,3). Per chi possiede ancora uno spirito Cattolico è davvero triste vedere la Scrittura avverarsi in questo modo. Come documenta approfonditamente Padre John Mckee nel suo libro The Enemy Within the Gate (Il nemico dentro il Portone, mai titolo fu più idoneo!), sono tantissimi i sacerdoti e i falsi teologi che attaccano ormai apertamente i dogmi dell’Eucaristia. “Non credevano i re della terra e tutti gli abitanti del mondo che l’avversario e il nemico sarebbero penetrati entro le porte di Gerusalemme” (Lam 4,12); eppure è proprio quello che è accaduto dinanzi ai nostri occhi, ma per tanti sacerdoti non c’è “niente di strano”, come se non vi fosse nulla di cui allarmarsi nella Chiesa post-conciliare.
La Chiesa è divisa in due fazioni ostili: i Tradizionalisti-Conservatori, che sostengono la dottrina della Fede; ed i Liberal-Progressisti, che promuovono il modernismo e le riforme post conciliari ispirate dalla Massoneria. Padre Alonso, che è stato l’archivista ufficiale e peritus di Fatima per sedici anni, ha svelato che il Segreto di Fatima è un atto d’accusa contro le riforme post-conciliari, ed è per questo motivo che non è stato rivelato integralmente all’umanità. 61 È proprio questo periodo di cosiddette “riforme post-conciliari” ad aver scatenato quella che Padre Louis Bouyer definisce La decomposizione del Cattolicesimo, che è anche il titolo di un suo libro molto famoso [La décomposition du catholicisme, Parigi, 1968].
Larghi settori del clero e dei fedeli hanno ormai abbandonato la fede Cattolica e attualmente professano una religione del tutto diversa da quella contenuta nei dogmi di Fede. I seminari sono diventati dei covi in cui alberga l’eresia ed il vizio. Papa Giovanni Paolo II arrivò persino ad affermare: “quanti cristiani sono andati nella direzione opposta a quella indicata dal messaggio di Fatima. Infatti il peccato ha guadagnato un forte diritto di cittadinanza e si è diffusa la negazione di Dio…”62 Come disse Sant’Agostino, “Dio ci ha creati senza di noi, e non ci salverà senza di noi,” e Dio è stato così misericordioso da rivelarci ciò che dobbiamo fare per riportare l’ordine nella Chiesa e nel mondo.
Ma per farlo Egli pretende la nostra partecipazione. Nostro Signore ha affidato questa restaurazione a Sua Madre, la quale ha rivelato a Fatima l’unico strumento che può permetterci d’impedire la catastrofe imminente che incombe su di noi. Il Messaggio di Fatima non è una semplice rivelazione privata, bensì una rivelazione profetica pubblica e
il compimento delle profezie bibliche,63 pertanto esso impone un obbligo sulla Chiesa. Papa Giovanni Paolo II disse a Fatima che “Il contenuto dell’appello della Madonna di Fatima è così profondamente radicato nel Vangelo e in tutta la Tradizione, che la Chiesa si sente impegnata da questo messaggio.”64
Padre Paul Kramer
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