domenica 12 luglio 2020

Le sette porte dell'inferno. La quarta porta: ubriachezza



"Non ti sbagliare: gli ubriachi non erediteranno il regno di Dio", afferma San Paolo. L'ubriachezza è una delle due vergognosi e catastrofi. L'effetto immediato è la privacy dell'uso dello straccio e persino dei suoi membri. Peccato issue oltraggia Dio perché macchia e cancella l'immagine di Dio nell'uomo. Per la tua animazione è l'immagine di Dio. Mangia Dio, l'anima sa, ama e vuole. Bene, ferma lo schiavo della bevanda. Dov'è l'immagine di Dio? La periferia non ha la forma di una formazione. Simile all'animale, non è grazie per esprimere il tuo pensiero. Dove sono i tuoi sentimenti? C'è solo un brutale. Dov 'Fai quello che non vuoi e non fare quello che vuoi. Arrivo al punto in cui non sostengo, non ti dirigo, cadi.
Un giorno, un ubriaco cadde in una grondaia. Un cane arriva, guarda, fiutalo con la coda. Il cane sembrava contento di trovare un collega. Ma poi il cane era sparito e l'ubriaco giaceva nel fango, perché non poteva muoversi. Dio ha reso grande l'uomo, dice la Scrittura, ma attraverso la dipendenza, l'uomo si è livellato fino al bruto.
L'alcolista è il nemico della sua anima, perché calpesta tutti i comandamenti della legge di Dio. Ama Dio sopra ogni cosa, dice il primo comandamento. Lo schiavo dell'ubriachezza è uno dei numeri che San Paolo stigmatizza quando dice: "Il tuo grembo è il tuo Dio". L'ubriacone spesso bestemmia, supplica piaghe, giura falso, profano il giorno del Signore, è un figlio cattivo, cattivo padre, cattivo marito, lotta, fa male, a volte uccide. Come è raro che due ubriachi si separino senza scambiare pugni e rovinare i loro volti.
Per quanto riguarda il sesto comandamento, sono oscenità di ogni tipo, pensieri, desideri, parole, sguardi, azioni, brutalità che le stesse irrazionali ignorano. Nel vino è lussuria, dice lo Spirito Santo.
L'alcolista è il nemico del suo corpo. L'alcool è un veleno, finisce sempre per rovinare e uccidere. Ha un effetto disastroso sullo stomaco, sul cuore, sui reni. I medici contano fino a venti malattie, quasi tutte mortali, causate dall'alcol. Delle 120.000 persone che muoiono ogni giorno, 20.000 muoiono direttamente per gli eccessi alcolici.
L'alcolista è il nemico della sua famiglia. Una ragazza coraggiosa se rallegrava della dolce speranza come presto sarebbe stata con un ragazzo, il mio preferito del giorno, ti condurrà alla tua vita e complimenti. Per lui las lastoto sacerdote e madre, lui la giovinezza, il suo cuore, i suoi punti di forza, il suo lavoro, la vita. E il ragazzo promette di renderla felice, gli promette, persino giura, ai piedi dell'altare. E ora, uno schiavo dell'ubriachezza rende la casa Ubrian, se vergogna della moglie, se arrabbia, se si disintegra, i maltrattamenti e gli mancano la rigidità necessaria. Che ingratitudine, che tradimento!
È una questione di diritto a un dolore maledizione, strappato da un cuore schiacciato. Il resto della giornata arriverà al trono di Dio, per gridare vendetta contro il violatore dell'amore coniugale.
Cattivo marito, forse anche peggio padre. Bambini stupidi, traballanti, epilettici, di solito questa è la progenie dell'alcolista. E queste povere creature di solito nascono predisposte alla dipendenza. Il frutto non cade lontano dall'albero, dicevano gli antichi.
Quale educazione darà un tale padre ai suoi figli? Cosa sentono i bambini? Parole oscene, conversazioni empie. Cosa vedi? combattimenti, scandali. Padre miserabile, chi risponderà il giorno del giudizio quando Dio ti chiederà quale esempio hai dato ai tuoi figli?
Rinuncia al vizio, cristiani e godrai delle soddisfazioni della virtù e dell'abbondanza, del fascino della vita familiare, così puro e così santo. Che gioia essere vincolato dall'affetto di una moglie, vedi figli sani e ben educati! Quindi sono scappato dalla dannata dipendenza dall'ubriachezza. Predica, frequenta i sacramenti, stai lontano dall'occasione, soprattutto, ricorda la parola di San Paolo: "I bevitori non entreranno in paradiso".

Pubblicato da Tomás de Aquino

Domande frequenti sugli angeli



23. Perché a volte gli Angeli custodi ci permettono di essere feriti in incidenti, se ci amano e sono stati incaricati da Dio di proteggerci dai pericoli?

Papa Benedetto ha toccato questa domanda dopo essersi fratturato il polso in una caduta mentre era in vacanza. Parlando della sua ferita in seguito ha dichiarato, "purtroppo il mio Angelo Custode non ha impedito la mia ferita, sicuramente seguendo ordini superiori". Poi ha spiegato, "forse il Signore voleva insegnarmi più pazienza e umiltà, darmi più tempo per la preghiera e la meditazione" (Catholic News Agency, 29 luglio 2009).

Apprendiamo da queste sagge parole del Papa precedente, quindi, che il suo Angelo custode personale avrebbe sicuramente potuto impedire la sua caduta e la successiva ferita se lo avesse desiderato. Tuttavia, il suo Angelo custode era ovviamente diretto da Dio per consentire la caduta, in modo che un papa potesse ricevere un bene spirituale più grande, vale a dire la crescita dell'umiltà e della pazienza, nonché un'opportunità per trascorrere più tempo nella preghiera e nella meditazione. (E chissà, potrebbe aver prevenuto un braccio rotto e un cranio fratturato!) Possiamo concludere da questo incidente nella vita di Papa Benedetto, quindi, che anche il nostro Angelo custode può permetterci di essere feriti - fisicamente, spiritualmente, o emotivamente - se così facendo ci porterà alla nostra crescita nella santità o al progresso spirituale in qualche modo! Ricorda che i nostri angeli svolgono la loro missione alla luce della divina provvidenza.

Inoltre, San Tommaso d'Aquino chiarisce questa realtà quando afferma che "il Guardiano dell'Angelo non abbandona mai del tutto un uomo, ma a volte lo lascia in qualche modo particolare, ad esempio per non impedirgli di essere soggetto a problemi, o addirittura di cadere nel peccato, secondo l'ordinamento dei giudizi di Dio "(Summa Theologica, 113, 6c). In breve, il nostro Angelo custode ci permetterà di essere feriti in qualche modo, se è la volontà di Dio. Nella sua amorevole provvidenza, Dio prevede il nostro libero arbitrio, che rispetta, e quindi permette cose dolorose, persino il peccato. Il nostro angelo agisce in perfetta armonia con Dio, sforzandosi di trasformare tutte le disavventure verso Dio e quindi condurci a un maggiore amore e unione con Dio.

Naturalmente è un grande mistero che Dio lavori in questo modo. Ma bisogna sottolineare che Dio permette che accadano cose brutte solo a noi in modo che possa realizzare un bene più grande che altrimenti non sarebbe stato possibile. Naturalmente, da un punto di vista puramente umano, penseremmo che ci sarebbe un metodo migliore o più efficace per governare l'universo. Tuttavia, se ci fosse un modo migliore di fare le cose, allora Dio sicuramente lo avrebbe scelto.


Commento all‟Apocalisse



Venerabile Servo di Dio Bartolomeo Holzhauser


Capitolo Primo 

***

XI. E poiché il cuore umano è inquieto e il tempo in cui gli empi prevalgono, sembra troppo lungo, prima di divenire cittadini del regno di Dio, con le seguenti parole di straordinaria efficacia, eleva dalla terrena dimora verso il Cielo le nostre menti: Ecco che egli viene con le nubi, come di- cesse: ecco, levate gli occhi della mente ai tempi, al passato, che trascorre e non è più, al presente, che s‟affretta a passare, e al futuro, che ora si avvicina e tutto si compirà, benché non subito. Di qui quel passo della scrittura: Aspettalo, benché indugi, venendo verrà e non tarderà. Ecco che egli viene con le nubi, usa qui il tempo presente, per ben inculcare nella nostra mente istupidita, che questo tempo, fino al giorno del Giudizio, anche se ci sembra lungo, rispetto all‟eternità, è quasi presente, incombente, quando Cristo verrà con le nubi e apparirà. Così infatti verrà, dice San Matteo (XXIV, v. 30) ecc., poiché la parola „ecco‟ viene sempre impiegata dallo Spirito Santo in questo libro per innalzare la nostra mente al Cielo e spingere la memoria a considerare qualcosa di serio, meravi- glioso, amabile e terribile. 

XII. Ed ogni occhio lo vedrà, poiché nel giorno del giudizio apparirà in forma umana, visibile a tutti. Ed ogni occhio lo vedrà, sia il libero che il servo, il ricco ed il povero, Re e prìncipi, nobili e plebei, dotti e ignoranti, giusti ed empi ecc., ma con occhi diversi: questa vista sarà, infatti, assai piacevole per i giusti, come quella dello sposo alla sposa, del genitore al figlio, del Padrone al servo fedele, dell‟amico all‟amico, e soprattutto come quella del salvatore a colui che è stato salvato. Verrà, infatti, il loro sposo, salvatore, Padre, Signore, fratello e amico, come s‟esprime parlando della sua venuta per il Giudizio in San Luca: Or quando cominceranno ad avvenire queste cose, al- zate il vostro capo e guardate in alto, ossia esultate in cuor vostro, perché la redenzione vostra è vicina (S. Luca, XXI, v. 28). Ma agli empi e a coloro che lo trafissero, come lo trafissero i Giudei, che lo crocifissero con la lingua; e i soldati, con la mano, quando coronarono il sacro capo di spine e colpirono il suo sacro corpo con i flagelli; e Pilato col giudicarlo; Erode, col disprezzarlo; i Sommi Sacerdoti bestemmiandolo col ladrone; e noi lo trafiggemmo con peccato. Coloro che lo trafissero nei suoi santi membri, i piccoli, le vedove, gli orfani, i miseri e poveri, di cui è il protettore, l‟avvocato e il Padre. Coloro che lo trafissero con la detrazione, giudicando, con l‟invidia e l‟odio, e trattando in modo empio le cose sacrosante, come i Tiranni che spargono il sangue innocente dei martiri a motivo della fede e della giustizia; i Principi, Re, Magistrati, Giudici, e Tutori, col gravare e opprimere i minori, le vedove, i miseri, gli orfani e i poveri; come sono i derisori, i detrattori, co- loro che giudicano in male, gli odiatori, gli eretici e gli stregoni, a tutti i quali apparirà giudice terribile, così che diranno ai monti: cadete sopra di noi! E ai colli: nascondeteci dalla faccia di colui che siede sul Trono.  

XIII. E tutti si batteranno il petto sopra di Lui, ovvero, tutti coloro i cui cuori erano fissi sulle empietà ed affetti terreni, si spezzeranno sopra di Lui, incapaci di resistere al suo comando, come pietre e vasi d‟argilla. Si batteranno il petto, cioè, si dorranno, contemplando la ricchezza della Sua gloria, di cui si privarono in modo così turpe. Si batteranno il petto, ossia si dorranno vedendo coloro che si sono fondati sopra di Lui, e diranno tra sè, pentendosi e gemendo nella loro disperazione: Ecco quelli che una volta deridemmo (Sap., V, v. 3). Così è. Amen. È una doppia af- fermazione: la prima, in greco nell‟originale, indica i gentili, con la seconda, invece, della lingua ebraica, s‟allude ai Giudei. Sono qui unite per inculcare l‟irrefragabile verità della resurrezione finale e dell‟estremo giudizio. È, infatti, certo che tutti, sia gentili, sia Giudei, vedranno Cristo giudice, e ciascuno riceverà, conforme si comportò in vita, o il bene o il male. E questa verità evangelica è l‟unica che, trattenendo la nostra malvagia volontà dai presenti allettamenti di questo mondo, riesca a spingerci al timor di Dio e all'amore dei beni futuri. Perciò queste paroline Così è. Amen, confermano efficacemente quella verità. Cristo, infatti, insegna in S. Matteo: In verità vi dico che fino a quando il cielo e la terra non trapassi, non scomparirà dalla legge neppure uno iota od un apice, finché non sia tutto adempiuto (V, v. 18). Io sono l‟alfa e l‟omega, il principio e il fine, dice il Signore Iddio, che è, che era e che sta per venire , come dicesse: la mia sentenza non può essere annullata o mutata, perché io sono colui prima del quale non vi fu nessuno, e dal quale prende e prese inizio ogni cosa, e dopo di cui non vi sarà nessuno, e nel quale tutto terminerà. Dice alfa e omega: infatti l‟alfa è la prima lettera dell‟alfabeto greco e l‟omega l‟ultima, per cui si evince che Dio è il principio di tutte le creature, e il fine al quale ogni cosa è ordinata, come il mare, dal quale scaturiscono attraverso innumerevoli sorgenti tutte le acque, e a cui ritornano attraverso i fiumi. Per il significato delle parole Colui che è, che era, e che sta per venire, si veda sopra. 

Vergine Maria, tempio dello Spirito Santo



Tu hai saputo accogliere lo Spirito Santo con animo aperto;  
Lo hai accolto con la fede, credendo alla sua azione meravigliosa nel tuo seno;  
Lo hai accolto abbandonandogli tutto il tuo essere, affidandoti alla potenza del suo amore;  
Lo hai accolto collaborando attivamente con lui nell'amore dell'Incarnazione redentrice;  
Non hai cessato mai di accoglierlo durante tutta la vita, ascoltando la sua voce misteriosa, seguendo tutti i suoi suggerimenti.  
Insegna anche a noi a riceverlo con la stessa disposizione di apertura.  
Aiutaci ad ascoltarlo nel segreto del cuore, ad accogliere le sue ispirazioni e i suoi consigli.  
Mostraci la via della docilità al suo insegnamento, e quella della cooperazione all'opera sua.  
Sul tuo esempio, vorremmo anche noi ricevere con pienezza lo Spirito Santo e non sciupare nulla della sua venuta dentro di noi.  
Ravviva il nostro desiderio di ricevere tutto quello che egli vuole darci, e comunicaci la gioia che provavi tu nel lasciare allo Spirito Santo la libertà di prendere tutto, di tutto invadere col suo amore.  

QUARTO MESSAGGIO UNIVERSALE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO DATO A “EL DISCIPULO” IL 1° GENNAIO 1999.



Dice Gesù: 

Cari figli, vi sto invitando ad entrare nella “Prova Finale”. 
In questa Prova, alla quale siete tutti invitati a prendere parte, desidero che viviate ogni giorno di quest’anno che sta iniziando, un’autentica devozione a Mio Padre, per poter adempiere a tutte le cose che Lui  chiederà a ciascuno dei vostri cuori. 

L’Ora della Prova Finale, assomiglia all’ora in cui dissi a Pietro e a  Giovanni: “Vegliate e pregate per non cadere in tentazione”. 
Io Ero in ginocchio, la Mia Fronte abbassata fino a toccare il suolo ed  Io ho cominciato a patire nella Mia Anima le più orribili sofferenze,  perché sapevo che un rifiuto da parte Mia, avrebbe avuto un effetto  contrario alla Volontà di Mio Padre. Per questo piangevo, agonizzavo  nel Mio Interiore.  
Mi sono alzato, sono andato in cerca di conforto da coloro che  volevano seguirmi, da quelli che dicevano di seguirmi e di essere  disposti a dare la loro vita per Me.  
E li ho trovati addormentati una prima volta, una seconda volta e  perfino una terza volta. 

Questa Ora della Prova, assomiglia a quell’ora in cui i soldati vennero a prendermi come se Io fossi un criminale, quell’ora in cui Giuda, il traditore, baciò con ipocrisia la Mia Guancia. 

Quest’Ora Finale assomiglia a quella notte fredda in cui Pietro rinnegò  il Mio Nome in cuor suo… Io lo perdonai e lo scelsi come Pietra della Mia Chiesa, per edificarla, perché attraverso il suo nome perdurasse  per sempre, nei secoli dei secoli, dicendo che nemmeno i poteri dell’inferno avrebbero prevalso su di essa.  

Io vi ho dato la Mia Vita, la Mia Vita che procedeva dal Padre, Io non vi  ho dato la Mia Vita da Me stesso, ma il Padre Mi ha mandato a darvela  attraverso il Mio Spirito. 

Lo spirito è quello che da la vita, per questo voi, cari figli, dovete lasciarvi colmare le vostre vita dallo Spirito dell’Amore, dallo Spirito che procede da Mio Padre, dallo Spirito che Io vi mando affinché vi fortifichiate, perché ci saranno prove, verranno ore d’angoscia in cui  l’umanità gemerà, piangerà e si lamenterà e cercherà invano una speranza in coloro che offrono una falsa pace, una falsa sicurezza.  

Io vi ho parlato in mille modi, ma pochi hanno capito le Mie Parole,  perché le vogliono interpretare come le interpreta il mondo.  

La Mia Parola è Parola di Vita Eterna e tutti i cuori docili ed attenti  ascolteranno la Mia Voce e seguiranno le Mie Istruzioni, la Mia Parola  diventa per loro qualcosa di prezioso, come una soave melodia per le  anime.  
Per loro la Mia Parola è Vita, è Santa, è Potente.  

Io vi ho chiesto che vi consacriate tutti al Cuore Immacolato della  Mia Santa Madre, perché verranno giorni in cui coloro che  resteranno fuori dal Cuore della Mia Santa Madre, soffriranno  orribili tormenti, perché il diavolo si è impossessato di tutti gli ambienti all’interno dell’umanità, incluse le famiglie.  

Se le famiglie non pregano, non recitano le orazioni, se non si  uniscono nella lode a Mio Padre, se non Mi riconoscono come Signore  delle loro vite, saranno smembrate, ci saranno incomprensioni, mancanze di fiducia, invidie all’interno della famiglia stessa, ma il  vostro Dio non vuole che ciò accada. 

Si stanno avvicinando tempi di prova per le famiglie e per i Sacerdoti.   

 I Miei Sacerdoti devono rimanere uniti a Me, devono essere  somiglianti a Me nella purezza di vita, di parola, di santità nelle  loro azioni, perché loro saranno adesso e per sempre i Pastori  che guideranno il Mio Popolo alla Mia Presenza, sia in vita che in  morte.  
Io li benedirò se rimarranno fedeli alla Mia Alleanza, a quel Patto  di Fedeltà compiuto mediante i Sacri Voti che hanno fatto alla Mia  Presenza. 

Io Sono Gesù sulla croce e continuo a soffrire sulla Mia Croce e nel più  profondo della Mia Anima, per coloro che bestemmiano contro il Nome della Mia Santa Madre, per coloro che criticano negativamente le  azioni intraprese dal Santo Padre (S. Giovanni Paolo II), per rinnovare  la Chiesa.  
Il Santo Padre è il Mio Vicario. Io gli ho dato la Mia Parola e le Mie  Istruzioni nel suo cuore. Lui ha offerto la sua vita come olocausto, ha  offerto il suo lavoro, il suo pensiero e il suo sentire a Mio Padre che è il  vostro Padre. 
Il Padre lo ha considerato con favore. 

Nei Cinque Continenti, si diffondono grandi Benedizioni quando lui alza  il suo braccio e la sua mano per benedire, è il Mio Braccio e la Mia  Mano che si alzano per benedire tutta l’umanità. 

Quando parla, sono le Mie Parole che vengono date al mondo, ma  questo mondo non le vuole ascoltare.   Si è allontanato dalla Vita Spirituale imboccando la via dell’apatia e della pigrizia.  
Si è lasciato lavare il cervello e si è lasciato confondere da idee e da  dottrine estranee alla povertà evangelica.  
Il Mio Vangelo è il Vangelo della Croce, perché senza di essa non c’è morte, né risurrezione.  

Il Mio Vangelo, è un Vangelo di Misericordia e d’Amore. 

Nessuna dottrina umana, può uguagliarsi alla dottrina del Vangelo.  
Io l’ho lasciata in eredità al Mio Popolo. Mio Padre Me lo ha concesso, 
perché attraverso le generazioni di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, in  quei giorni è discesa la Benedizione su tutti i figli e sui discendenti dei  figli dispersi del Popolo di Israele, che Io unirò alla Mia Presenza,  quando ritornerò a regnare Glorioso su tutte le Nazioni.  

C’è ancora tempo perché vi convertiate, figli Miei, c’è ancora tempo per 
volgere lo sguardo a Me.  
Io, nella Mia Parola, vi dico che sono alla porta e sto chiamando e che  se qualcuno aprirà la porta del suo cuore, Mio Padre ed Io, abiteremo  nel suo cuore, dimoreremo in lui per sempre. Sarà un Nostro  Tabernacolo, un Nostro Rifugio, che porterà la Nostra Parola e darà  Testimonianza dell’Unità della Santa Trinità, così come la diedero i santi profeti, i santi strumenti che furono scelti in ogni parte della terra  e che hanno dato la propria vita per difendere la Dottrina, dando  Testimonianza della Verità.

La Chiesa e i suoi Sacramenti sono Santi, perché il loro Creatore è  Santo.  

La preghiera che si fa qui, nella Mia Casa, è Santa e sale a Me come  un incenso aromatico. Sono belle le anime dei Miei figli che stanno  continuamente in preghiera, in orazione, che fanno suppliche, lodi ed  intercessioni.   

In questo Quarto Messaggio Universale, desidero invitarvi a santificarvi  ogni giorno davanti a Me, alla Mia Presenza e ciascuno abbandoni le  sue cattive opere.   

Tra breve accadranno grandi avvenimenti. Io voglio solo prepararvi,  prevenirvi, attraverso questi Messaggi, perché se non sarete preparati,  questi accadimenti che dovrebbero provocare allegria nelle vostre  anime, perché sono segni visibili del Mio Prossimo Ritorno, vi  causeranno invece tristezza se non perseverate in preghiera e se non persevererete nella lotta continua per mantenere integra la Fede,  quella Fede che vi è stata insegnata nella Mia Chiesa, attraverso le  Mie Anime Consacrate: i Miei Sacerdoti e i Miei Vescovi, questa è una  parte del Mio Popolo.  

Benedico questa terra, coloro che vi abitano, ma non smetto di farvi  questo appello: che torniate a Me e che smettiate di offendermi nel Mio  Giorno Santo (la domenica), il giorno in cui tutti gli uomini devono  Onorare Mio Padre e lo Spirito Divino, che Mio Padre invia su di voi.  

Figli Miei, che leggete o che ascoltate questo Quarto Messaggio  Universale: vi chiedo di rimanere uniti, ben compatti, come una roccia,  perché non veniate scossi dagli accadimenti che tra breve  succederanno.  

Avverranno grandi cose, come ho predetto tramite altri Miei Strumenti  nel mondo intero, ma quelle cose invece di rendervi tristi devono darvi  gioia, se siete in Me, perché sono segni del Mio Prossimo Ritorno.  
Io vorrei potervi parlare da un punto di vista generale o in modo più  dettagliato perché possiate capirmi, ma so che se siete buoni  intenditori, vi basteranno poche parole per poter comprendere quale sia l’Intenzione dei Miei Messaggi. 

La Mia Chiesa è malata, aiutatemi a curarla con la vostra preghiera,  con i sacrifici. 
La Mia Chiesa è convalescente, la Mia Chiesa deve guarire dalle sue  ferite, dalle sue piaghe, da tutte quelle cose che ha ricevuto dal mondo  e dal flagello di satana 

Io sostengo la Vera Chiesa ed è per questo che non andrà in rovina. 
Io fortificherò i Sacerdoti perché ve li ho dati come Pastori e Guide.  
Io Stesso cammino davanti a loro e loro Mi seguono, cercando la Mia  Luce ed il Mio Consiglio e li otterranno certamente se persevereranno  nel seguirmi fedelmente.  
Ogni anima Consacrata, porterà la sua croce ogni giorno.   

Nel Grande Giorno, in cui Mio Padre manifesterà la Sua Gloria ed il  Suo Potere nella Sua Santa Collera, gli uomini correranno in tutte le direzioni, dal nord al sud, dall’oriente al ponente, cercando rifugio nelle caverne, sulle colline, sui monti e sulle montagne.  
Cercheranno di sfuggire alla Santa Giustizia, ma lo Sguardo di Mio  Padre ed il Fuoco Celeste che Consuma e che Purifica, consumerà  anche le viscere della terra e le profondità dei mari. 

Dove potrà andare l’uomo dove non ci sia anche Mio Padre nella Sua Giusta Bontà e Giustizia?  
Lui sta facendo un ultimo appello, seguendo il Suo Cuore Buono e Misericordioso, sta dando un’ultima opportunità. 

Perché ora vi sto parlando come se Io non fossi nel Padre? 
Come dissi a Filippo: Chi vede Me, vede il Padre, Mio Padre ed Io siamo una Cosa Sola. Il Pensare e l’Agire Mio e di Mio Padre è lo stesso, così come quello dello Spirito Santo. 

Tutto viene dato attraverso il Cuore della Mia Dolce Madre, che Io vi  affido e che in questo giorno l’umanità ha ricevuto come Madre. 

Mia Madre è la Signora di questo Anno. Lei Regnerà, sì, trionferà, Mia  Madre diffonderà il Fuoco del Suo Cuore Immacolato nelle anime che  non vogliono convertirsi. A loro giungeranno fiumane di Grazie, in quanto l’Ha ottenuto dal Padre, perché le Sue preghiere bastano per conseguire quello che Lei si propone. 

Mia Madre può anche santificare la Mia Chiesa, perché Ha ricevuto  Doni, Carismi, Grazie Speciali con le quali rivestire le Mie Anime  Consacrate, i Miei Sacerdoti, per rivestirli di purezza e di integrità di  vita, di sensibilità di cuore.  

Il Mio Cuore ed il Cuore di Mia Madre sono perfettamente uniti adesso ed in questo tempo si manifesterà quest’unione con un’esplosione grande di Luce, di Calore, di Misericordia e di Grazia, affinché l’umanità intera torni al Seno di Mio Padre.  

Si sta avvicinando l’Ora Finale della Prova, in cui ciascuno di voi sarà chiamato a dare testimonianza, quando sarete davanti ai tribunali,  davanti alle persone incaricate di amministrare la Giustizia, non vi  preoccupate di  quello che dovrete dire, perché in quel momento vi verranno date le  parole.  I Miei Angeli saranno con voi.  

È giunta l’ora della Prova Finale, nella quale ciascuno di voi dovrà dare il meglio di sé stesso, dovrà concentrare la sua attenzione, soprattutto  per rimanere fedeli ed intatti nella purezza, nella santità di vita e nella  rettitudine delle opere. 
Il Mio Regno è un Regno che richiede soldati coraggiosi.  

Se ne vadano da Me i codardi ed i pusillanimi! 
Se ne vadano da Me quelli che hanno paura di essere respinti e  incompresi! 
Si allontanino da me, perché Io non ho concepito l’idea di avere dei soldati codardi! La Battaglia ha raggiunto il massimo grado. 

Ci troviamo nel punto più duro della guerra contro le forze oscure di  satana, le forze che governano questo mondo iniquo.  
Voi guardate al Cielo, guardate ai Sacri Cuori perfettamente uniti nell’Amore, uniti nella Verità.  

Sì, satana verrà ridotto all’impotenza. 
Tutte le cose che lui ha pianificato per dividere la Chiesa e le famiglie,  per dividere e confondere le anime Consacrate e i Miei Strumenti, crolleranno, perché quest’anno ci sarà un Grande Spargimento di  Potere dal Cielo, un Potere di Conversione, un Potere d’Amore.  

Quelli che non si sono convertiti verranno alla Chiesa, cadranno in  ginocchio ed imploreranno Misericordia e piangeranno sinceramente i  loro peccati ed Io li perdonerò, perché Sono pieno di Misericordia.  
Io li rialzerò e darò loro la Parola, li guiderò perché non hanno saputo  farlo da soli, perché hanno prestato ascolto a falsi profeti, perché  hanno prestato attenzione a tutto quello che si dice nel mondo e che  va contro la Mia Parola.  

Io Sono venuto al mondo, adesso Sono un Bambino Piccolo che riposa  tra le Braccia di Sua Madre e vostra Madre.  
Adesso Sono un Bambino indifeso, voi dovete difendermi dagli Erodi  che vogliono mettere fine alla Mia Vita, quella Vita Spirituale che Mio  Padre ha generato nelle anime.  

Non abbiate la curiosità di sapere esattamente quello che succederà,  perché Io vi ho già avvisato attraverso segni e segnali e attraverso  altre varie profezie.  

Non cercate il sensazionalismo, cercate la Mia Volontà in quello che è  umanamente possibile, nelle cose semplici della vita, nei bambini  poveri, nei bambini disprezzati che non hanno nemmeno un posto  dove dormire. Cercate la Mia Volontà nei malati, negli storpi, nei  paralitici, nei ciechi, in coloro che si sentono confusi, in quelli che sono  tristi. Io Mi trovo lì.  

Il Mio più Grande Segnale per voi, sarà la Croce che apparirà luminosa nei cieli, irradiando una Luce poderosa verso il nord, verso l’oriente, al ponente e al sud.   
Questa Croce sarà il Segnale che Dio Castigherà il mondo per i suoi  peccati.  

Allora Michele si solleverà in difesa di coloro che sono rimasti fedeli, lui  non abbandonerà nessuno, perché è il vostro protettore.  
Ricorrete a lui prontamente e con sollecita fiducia nelle ore in cui vi  sentirete tentati, depressi e gravati dalla prova. 

Io, Gesù, ho dato la Mia Forza a Michele, affinché lui possa risollevarvi  dalle vostre cadute.  Il suo scudo Fedele sta trionfando, sta abbattendo  le frecce incendiarie, i dardi oppressori che il nemico scaglia su coloro  che ho scelto per portare a termine il Mio Piano. 

Ci sarà un Cielo Nuovo e una Terra Nuova, tutte le lacrime che si verseranno in quest’anno a causa delle tribolazioni, delle prove e delle calamità che arriveranno, si trasformeranno in grida di gioia e di  giubilo, perché questa terra sarà rinnovata dopo la Purificazione.  

Dopo la Grande Tribolazione, Io chiamerò ciascuno di voi e se siete  fedeli, chiamerò anche le vostre famiglie con voi ed Io vi proteggerò, vi  preserverò nella Mia Eredità, vi custodirò come Mia Eredità.  
La Mia Eredità è il Resto Fedele.  

Io vi guiderò, avrete Pastori Santi, avrete Sacerdoti che osservano la  Mia Parola e che vi insegneranno a vivere le Mie Leggi ed i Miei Comandamenti, come all’origine aveva pensato e pianificato Mio  Padre.  

Ora vi parla il Gesù della Croce. Vi chiedo di pregare con Me nel  Getsemani, vi chiedo di non dormire, di vegliare e di pregare, per non  entrare in tentazione.  

Vi amo e vi chiamo a condividere il Mio Dolore e la Mia Sofferenza  sulla Croce. Le Mie Mani ed i Miei Piedi sono stati trapassati e le Spine  della Corona hanno trapassato le Mie Tempie, ma non era tanto il  Dolore che sentivo nelle Mie Mani e nei Miei Piedi, non era tanto il  Dolore che sentivo alle Mie Tempie, il Mio Dolore più grande fu che Mi  avevano voltato le spalle, che Mi avevano abbandonato quelli che  avevano promesso di seguirmi fino alla morte ed adesso, allo stesso  modo, molti Mi stanno voltando le spalle, molti Mi stanno negando.  

Il Mio Esercito è un Esercito di soldati coraggiosi, con guerrieri ben  disposti alla battaglia, che non si piegano davanti alle prove di ogni  giorno, ma invece Mi rendono grazie, perché Io stesso permetto ogni  genere di prove e di tribolazioni, affinché vi fortifichiate nella Fede. 

Adesso Sono Gesù sulla Croce, sulla quale sono inchiodato e guardo  ancora con i Miei occhi quasi chiusi dal sudore e dalle lacrime, Giovanni (l’Apostolo) e la Mia Madre Santissima, ai Miei Piedi, che partecipano alle Mie Lacrime e al Mio Dolore.  
Vi affido nuovamente alla Mia Santa Madre, Eccola lì la Regina  Vittoriosa, la Regina che schiaccerà la testa del serpente (Gen 3, 15ss). 

La Regina, grazie alla Quale voi otterrete la vittoria e sarete Santi, farete parte dell’Eredità del Popolo che ho preservato per Me, perché  Io stia con lui, come supremo Pastore e Guida.  

Le Mie Parole per voi, saranno come un incentivo, come una fresca  rugiada che cade sulle sabbie più aride e sterili, dove la terra  rinsecchisce, lì manifesterò il Mio Potere, nell’aridità delle Prove, con  gli stessi segnali, con gli stessi segni, manifesto che vi trovate nell’Ora Finale della Prova, già adesso, in cui i poteri e le autorità del mondo,  sono nelle mani di satana.  

Preparatevi, figli Miei, e non abbiate paura!  
L’Amore vi aiuterà a vincere, vi terrà uniti. Che non ci siano differenze tra di voi, amatevi gli uni gli altri, così come Io vi ho amato, ascoltate,  leggete questo quarto Messaggio Universale che oggi invio ai Cinque  Continenti della terra.  
Anche se qui non lo si renderà pubblico, in altre parti lo conosceranno, perché Io vado dove l’uomo non può arrivare ed utilizzo gli strumenti che voglio e ovunque, perché questo è un appello serio, queste sono  cose urgenti che non devono attendere.  

Si sta avvicinando il momento in cui molti diranno: Signore, Signore,  lasciaci entrare! Salvaci!  
Ed Io vi dico: Non chiunque Mi dica Signore, Signore! avrà parte con  Me, ma coloro che fanno la Volontà di Mio Padre e ciascuno di voi che  ascolta o che legga questo Quarto Messaggio, conoscerete la Volontà  di Mio Padre nelle vostre vite e professioni, in tutto quello che farete,  perché riceverete una voce nel vostro cuore per compiere il mandato di Mio Padre, il cui fine sarà l’Unità, la Giustizia, la Pace.  

Quando satana colpirà duramente la Chiesa, molti si ritireranno, Mi  gireranno le spalle. Molti abbandoneranno la Mia Chiesa, perché non  saranno stati fedeli, perché non lo sono stati fino ad oggi, perché  vivono a metà il loro impegno con Me, perché non si sono ancora  decisi, perché stanno ancora nel mondo, vogliono essere ancora del mondo.   

Quando Io continuerò a chiamarvi attraverso segni e segnali, attraverso le Mie Parole, i Miei Messaggi, sarà l’inizio dell’Ora Finale, 
della Prova Finale ed il servo fedele che si sarà sforzato di seguire le  Mie Istruzioni, che si sia deciso ad istruirsi nella Mia Parola, nella Fede, nell’Amore, nella Fiducia e nella Devozione, è chiamato a  perseverare nel rimanere in Me, a prendere parte all’Eredità del Mio Popolo.  

Se vi spaventa che Io vi parli di catastrofi, di terremoti, di guerre e di  siccità, non ve ne parlerò più, ma le vedrete voi stessi, in quelle parti dove ci saranno le guerre, le siccità, l’aria gelida, le epidemie, le inondazioni e catastrofi di ogni genere. Da questi segnali riconoscerete  che Io ve ne avevo parlato e che le Mie Parole si compiono, così come  Io le ho pronunciate attraverso i Miei strumenti che stanno andando da una parte all’altra, che si nascondono e piangono in silenzio.  

Nessuno vede queste lacrime, nessuno sente l’angoscia dei cuori delle  anime docili (veggenti).  
A volte perdono la pazienza e sono anche tentati di negarmi e di  voltarmi le spalle. 

Chiedete per loro, benediteli con le vostre preghiere, fortificateli.  

Io Me li sono riservati, come nei tempi in cui Mio Padre si riservò i Veri  Profeti, per distinguerli dai falsi profeti che rendevano culto a Baal. 
Mi sono riservato strumenti in tutti i confini della terra, affinché facciano  conoscere i Miei Messaggi, che verranno fatti conoscere, perché  questo è molto urgente e molto serio. 

Non ho mai parlato così seriamente come questa volta.  
Sì, vi dico che è urgente che torniate alla Casa di Dio, che chi non si è  convertito trovi la conversione attraverso la Testimonianza dei  Sacerdoti.   

Benedico la Mia Chiesa, Benedico questa Parrocchia, il Mio Paese e  tutte le Nazioni della terra.   
                                                         SHALOM 

Regina della Famiglia



Apparizioni a Ghiaie


È proibito andare a pregare a Ghiaie? 

Dopo quanto ho scritto appare chiaro che non è proibito  andare a pregare. Che sia lecito pregare a Ghiaie, lo dimostra  anche il fatto che mons. Adriano Bernareggi, il 27 luglio 1944,  andò sul luogo delle apparizioni a pregare, accompagnato dal  fratello Domenico, vescovo ausiliare di Milano. 

Il suo successore monsignor Giuseppe Piazzi, nel 1958,  nell'occasione della visita pastorale, compiuta nella parrocchia  di Ghiaie, andò a pregare davanti alla cappella delle apparizioni,  spiegando il suo gesto col dire che la cappella è stata fatta  costruire da monsignor A. Bernareggi, e in essa c'è un Crocifisso. 

Le lettere di monsignor C. Gaddi 

Nel trentesimo anniversario delle apparizioni, fu presentata  dal sig. G. Cortinovis, a monsignor Clemente Gaddi, vescovo di  Bergamo, una petizione accompagnata da circa 7.000 firme di  fedeli, i quali manifestavano il desiderio di pregare col consenso  del vescovo, sul luogo, dove essi pensavano fosse apparsa la  Vergine Maria. 
Monsignor Gaddi, il 18 marzo 1974, rispose a G. Cortinovis con una lettera in cui diceva: "... La preghiera privata fatta  sul posto non può essere da me impedita" (v. G. Cortinovis e  collaboratori, Le apparizioni della Madonna a Ghiaie di Bonate  nel 1944, II ristampa 1984, p. 4). 
Monsignor Clemente Gaddi, sempre il 18 marzo 1974, in  un'altra lettera inviata al parroco don Italo Duci, tra l'altro, scriveva: "Con il sig. Cortinovis, persona molto a modo e per niente  affatto esagerata o fanatica, ebbi un lungo colloquio. Gli dissi -e  lo pregai di ripeterlo ai suoi amici - che non potrò riaprire il  processo se non sarò in presenza di elementi nuovi, seri e gravi; che rimangono in vigore le disposizioni date da monsignor Bernareggi e confermate da monsignor Piazzi e da me; che sono  sempre proibite alla Cappella sia la celebrazione della S. Messa,  sia ogni formale funzione liturgica, sia l'esposizione dell'immagine del pittore Galizzi; aggiunsi però che non posso né proibire, né impedire che persone singole o gruppi di persone si  rechino sul posto a pregare la Madonna". 

Dopo parole e fatti così chiari, c'è ancora qualcuno che si  attarda a dire ai fedeli di non andare a pregare a Ghiaie perché è  proibito, e quindi, chi ci va fa un peccato di disobbedienza. 

Tutti hanno l'obbligo di non turbare la coscienza dei piccoli, delle persone semplici con notizie false e la disinformazione. 

Severino Bortolan 

Portano via ciò che è buono dai Miei figli, facendoli morire di fame e non prestando attenzione a coloro che soffrono.



Messaggio ricevuto 7 luglio 2020  
Scrivi a mia figlia, io sono il tuo Dio tuo salvatore. Sono venuto con il mio amore paterno per darvi un messaggio in più che proviene dal Cuore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Ecco perché devi scrivere tutto ciò che ti verrà detto , figlia mia, molte cose ti saranno raccontate perché ciò che stanno facendo in questo mondo è troppo. Tutto a causa di questo demone che sta entrando in tutto per rovinare la vita dei miei figli. Sì, figlia mia, non preoccuparti delle cose che ti dicono perché molte altre cose saranno raccontate, e non solo dagli altri. Come padre ho altro da dire, perché vedo tutto e voglio che i Miei figli che mi ascoltano ascoltino tutto ciò che sto dicendo.
È molto difficile per un Padre fare tutto per i Suoi figli, e alla fine tutto viene rovinato da questo Corona Virus. Sì, questo è quello che fanno. Figli miei, non potete limitarvi ad ascoltare le notizie, pregate, perché molti sono distratti e non stanno facendo nulla per fermare ciò che stanno facendo a tutta l'umanità. Portano via ciò che è buono dai Miei figli, facendoli morire di fame e non prestando attenzione a coloro che soffrono. Sì figli miei, molti sono distratti e non sono preoccupati per le cose che stanno accadendo, perché per loro è uno scherzo, ma se fossero più onesti a riguardo non sarebbero così. Vedo tutto e sono preoccupato per i miei figli che soffrono di malattie, che li rendono tristi mentre tanti riposano, che pensano pensieri felici perché non fanno nulla.
Che triste destino per coloro che fanno tutto questo in questo mondo immobile, perché stanno diventando felici mettendo i miei figli giù. Non sanno più cosa fare e ci sono molti che soffrono di tutto questo mentre altri sfoggiano. Oh figli ingrati, dove sono i vostri cuori? Ora sei felice, ma non è ancora arrivato il tuo momento di darmi un resoconto di tutto (hai fatto), perché quell'ora mi appartiene e verrà l'ora in cui non potrai più fare altro. Non riconosci la mia esistenza, ma verrà il giorno in cui sarai faccia a faccia con Me, e poi non ci sarà più nulla che tu possa fare. Io sono il Dio di ieri, oggi e sempre, e tu non mi conosci.
Io Sono quello che Sono, ascolta bene ciò che sto dicendo a questa mia figlia, scrive ciò che Le sto dicendo, che molto presto tutti si troveranno faccia a faccia con Me e che Io sono l'Onnipotente. Non stare pigramente vicino, perché verrà l'ora di tutto e vedrai che non dormo come te. Sono un padre e il salvatore di tutta l'umanità. Ascolta questo messaggio. Presto vedrai chi è veramente Dio.  
Maria De Jesus Coelho