giovedì 8 agosto 2019

LO SVILUPPO NELL'UTERO



 Handbook sull’aborto


Come aumenta il peso del feto? 

A dodici settimane (3 mesi) pesa circa 15 grammi, a sedici settimane circa 100 grammi, a venti settimane circa 350 grammi.  

Perché tanti documenti legali parlano di un limite di vitalità del feto di venti settimane?  

Anche questo è un concetto ormai superato che andrebbe messo da parte. Il dottor James Diamond ha detto che questo limite di 20 settimane è sacro quasi quanto qualunque record sportivo.  

AMERICA, 19 luglio, 1969, pag. 37  

La durata normale di una gravidanza è di quaranta settimane o 9 mesi. Trenta anni fa il termine di "vitalità" era fissato in trenta settimane, oggi ridotte a 20 (cfr. fig. 1); forse alla fine del secolo sarà di dieci-dodici settimane e con l'aiuto di placente artificiali potrà essere ulteriormente ridotta.  

Evidentemente non sono i bambini ad essere cambiati, ma la sofisticazione dei sistemi di supporto della vita esterna che li circondano. Misurare l'umanità o il diritto di un feto alla vita attraverso la vitalità è assolutamente irrazionale. La vitalità non misura il bambino, ma piuttosto la sofisticazione scientifica e l'attrezzatura della società che lo circonda.  

Ma alcune leggi considerano legale l'aborto procurato fino al momento in cui il feto è "vitale". Che cosa significa questo?  

Per molti vitale significa "capace di esistenza indipendente". Noi crediamo che questo sia un termine estremamente impreciso che dovrebbe essere tolto dai lesti di legge. Secondo queste definizioni persino un neonato sano di 40 settimane e del peso di 3,3 kg non è vitale. Lasciamo questo neonato solo e senz'altro morirà nel giro di pochi giorni; egli infatti non è capace di una esistenza indipendente, ma dipende totalmente dal supporto di vita che gli viene dato dalla madre.  

Quando un bambino diventa capace di esistenza indipendente?  

Certamente non prima di essere sufficientemente cresciuto per andare a scuola. E possiamo sostenere che non lo sia fino quasi all'età dell'adolescenza.  

Quale significato ha la "vitalità" legale in termini di diritti legali del non nato?  

Taluni hanno usato la "vitalità" come metro di giudizio per determinare se il soggetto non ancora nato abbia o meno il fondamentale diritto umano alla protezione della sua vita da parte dello stato. L'aspetto, che più preoccupa nell'uso di questo concetto per determinare il diritto alla vita, salta immediatamente agli occhi, se si considera che in base ad esso non è "vitale" un neonato ed un bambino di qualunque età che presenti dei difetti. In base allo stesso criterio l'anziano reso invalido da un infarto, il soggetto totalmente psicotico o persino il veterano di guerra tetraplegico sono tutti "non vitali" in quanto non sono capaci di una esistenza indipendente. Alcuni di questi soggetti non hanno neppure una "vitalità" mentale. Giudicare nella nostra società del diritto o meno alla vita di un bambino non nato in base a questa capacità mentale o fisica, piuttosto che partendo semplicemente dal fatto che si tratta di un essere umano e vivente, porta anche troppo vicino alla determinazione, da parte dello Stato, del diritto di una persona a continuare a vivere in base alla sua capacità mentale o fisica o in base a qualunque altro simile criterio.  

Quale metro si potrebbe usare al posto di "vitalità" del feto?  

Noi chiederemmo solamente:  

a) È vivo questo essere?  

Sì, ha le caratteristiche della vita; infatti può riprodurre le sue cellule e differenziarle secondo un programma specifico di maturità e di funzione.  

b) Questo essere è umano?  

Sì, questo essere è unico, totalmente distinguibile da qualsiasi altro organismo vivente, completamente umano in tutte le sue caratteristiche, compresi i 46 cromosomi, in grado di svilupparsi soltanto per diventare un essere umano pienamente maturo.  

c) Questo essere è completo?  

Sì, nulla di nuovo vi sarà aggiunto dal momento della unione dello spermatozoo e dell'ovocita fino alla morte dell'individuo, salvo la crescita e lo sviluppo di ciò che è presente fin dall'inizio. Ciò che gli occorre è soltanto tempo per svilupparsi e maturare.  

Dr. Jack C. Willke e Barbara Willke


Preghiera per evitare il peccato di orgoglio



Oh, Gesù Mio,  
aiutami a evitare il peccato di orgoglio quando parlo a nome Tuo. 
Perdonami se ho sminuito qualcuno nel tuo Santo Nome. 
Aiutami ad ascoltare, Gesù, quando la Tua voce è pronunciata  
e riempimi con il Tuo Spirito Santo, in modo che io possa discernere la verità 
della Tua Parola quando fai un appello all’umanità. 
Amen. 

Senza di Me, la morte del corpo e dell‟anima rivendicherebbe l‟intera specie umana



Mia carissima figlia, quando un uomo Mi volta le spalle, Io piango con grande dolore, ma Io Sono Paziente ed Indulgente. Se egli rifiutasse la Mia Parola e non mostrasse più amore verso gli altri, cosa che non avrebbe fatto se avesse seguito le Mie Orme, questo Mi provocherebbe un immenso dolore; eppure, Io Sono Paziente nella speranza che ritorni a Me. Nel momento in cui un uomo Mi ruberà le anime e le condurrà nelle tenebre eterne, metterò in atto tutta la Mia vendetta e gli infliggerò una grande punizione. La punizione potrebbe consistere in una qualche forma di sofferenza che, se sarà fortunato, mediante l‟umile accettazione del suo destino, potrebbe anche salvarsi. 

La Mia Misericordia è sconfinata, ma quando Io vengo danneggiato, attraverso degli atti di grande crudeltà, commessi contro i figli di Dio, la Mia Collera è da temere. Sappi che Io punirò i Miei nemici, ma questo sarà per il loro bene e per la salvezza di tutti coloro con i quali essi entreranno in contatto. Vi è un qualche limite in coloro che disprezzano Me, la Mia Parola ed il Mio Piano di Salvezza, tale che gli orgogliosi, gli arroganti e gli ignoranti non si abbassino? La risposta è che la loro malvagità è inesauribile. 

Mai prima d‟ora, l‟amore tra gli uomini è stato così carente, quanto lo è adesso. Non una sola anima vivente al mondo è immune all‟influenza di Satana. Coloro che credono erroneamente di vivere godendo del Mio Favore, ma che trattano gli altri duramente, avvertiranno l‟impatto della Mia Mano. La Mia Pazienza si sta esaurendo, il Mio Cuore si fa pesante ed il Mio Desiderio di salvare coloro che cercano di distruggere gli altri, si é stancato. 

L‟astuzia del maligno va oltre la vostra comprensione. Egli riuscirà a convincere persino coloro che possiedono la fede più forte ad offenderMi attraverso il peccato grave, e quelli con poca fede a soccombere, sprofondando ancora di più, negli abissi della disperazione. Nessuno è al sicuro da Satana, a meno che voi non preghiate per ottenere la Mia Misericordia, offrendoMi dei sacrifici personali; diversamente la distruzione delle anime si intensificherà. 

A milioni si stanno perdendo lontano da Me, in questo tempo, e pur tuttavia, non molti cristiani capiscono la necessità della preghiera. La sola preghiera distruggerà l‟influenza del diavolo, perciò Io chiedo che voi incrementiate il tempo da dedicare alla preghiera per indebolire la presa che egli ha sulla specie umana. 

Senza il Mio Intervento, molti altri milioni di anime si sarebbero perse. Senza la Mia Misericordia molti di coloro che sono destinati alle tenebre eterne, non vedrebbero mai la Mia Faccia. Senza la Mia Presenza nella Santa Eucaristia, non ci sarebbe la vita, sia la vita del corpo che quella dell‟anima. Senza di Me, la morte del corpo e dell‟anima rivendicherebbe l‟intera specie umana ma, a causa Mia, la morte non sarà più presente nel nuovo mondo a venire. Grazie al fatto che Io sconfissi la morte con la Mia Resurrezione, anche voi la sconfiggerete. La morte non esisterà nel Mio Nuovo Regno sulla terra. Il corpo e l‟anima vivranno in armonia: un Dono, che non deve essere respinto. 

Non dovete mai dimenticare la Mia Promessa: tutti coloro che sono con Me ed in Me avranno la vita eterna. 

Il vostro Gesù 

6 Gennaio 2015 


SANT’AGOSTINO



Se amate Dio, rapite all'amore di Dio tutti quanti sono uniti a voi, tutti quelli che abitano con voi; se amate il corpo di Cristo, cioè l'unità della Chiesa, trascinate tutti a godere di essa. (En. in ps. 33, d. 2. 6) 

AVVISI DALL'ALTRO MONDO SULLA CHIESA DEL NOSTRO TEMPO



Bonaventura Meyer


«AVVISI DALL’ALTRO MONDO» 
alla Chiesa Odierna 


Documentazione testuale di testimonianze dei demoni: 
Acabor, Allida, Giuda Iscariote, 
Veroba e Belzebù, 
durante l’esorcismo. 


14 agosto 1975 

E = Esorcisti 
A = Acabor, demonio angelico dal Coro dei Troni 
Al = Allida, demonio angelico dal Coro degli Arcangeli 
Anticipando: preghiere prescritte, benedizioni e invocazioni, salmi (3 rosari: 
gaudioso, doloroso e glorioso), litanie di tutti i Santi, esorcismo ecc.). 


E: Demonio Acabor, noi sacerdoti ti ordiniamo come rappresentanti di Cristo, 
nel nome della SS. Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Ti 
ordiniamo nel nome della Santa Croce, del Sangue Prezioso, delle Cinque 
Sante Piaghe, delle quattordici Stazioni della Via Crucis, della SS. Vergine 
Maria, dell'Immacolata Concezione di Lourdes, della Regina del Rosario di 
Fatima, della Madre di Dio del Monte Carmelo, della Madre di Dio della Vittoria 
di Wigratzbad, dei Sette Dolori di Maria, del S. Arcangelo Michele, dì tutti ì 
Nove Cori degli Spiriti Beati, del S. Angelo Custode Erabel di questa donna, di 
S. Giuseppe, terrore degli Spiriti Maligni, dei Patroni di nascita e dei nomi di 
questa donna, di tutti i Santi Angeli Custodi e Angeli sacerdotali, di tutti i Santi 
del cielo, specialmente di tutti i santi esorcisti, del S, Parroco di Ars, di San 
Benedetto, dei Servitori e delle Serve di Dio, Padre Pio, Teresa di 
Konnersreuth, Caterina Emmerich, di. tutte le Anime Sante nel purgatorio e 
nel nome di Papa Paolo VI. Così ti ordiniamo, Acabor, come sacerdoti di Dio 
nel nome di tutte queste invocazioni e nel nome della SS. Trinità del Padre, 
del Figlio e dello Spirito Santo, tu, Acabor, devi ritornare all’inferno! 

L'inferno è terribile 

A: Devo ancora parlare. 

E: Parla, di’ la verità nel nome della SS. Trinità, della SS. Vergine, 
dell'Immacolata Concezione...! 

A: Sì nel loro nome e nel nome dei Troni, da dove vengo, devo parlare ancora, 
devo testimoniare. 

E: Dì la verità e nient’altro che la verità, non raccontare bugie! 

A: Io ero dai Troni. Io, Acabor (sospira eccitato e grida con voce terribile),26 
devo dire com’è orribile l’inferno e che è molto più terribile di quanto si 
erede. La giustizia di Dio è atroce; sì, la giustizia di Dio è veramente atroce 
(grida e urla). 

E: Continua a dichiarare la verità, come Dio ti ordina! 

A: L’inferno è molto peggiore di quanto voi credete così alla leggera... certo, 
la misericordia c’è... ma ci vuole tanta fiducia, ci vogliono molte preghiere, 
ci vuole la confessione, ci vuole tutto secondo il vecchio stile. Non si può 
accettare semplicemente così alla leggera il nuovo. Il Papa, parla la verità. 

E: Continua a parlare nel nome della SS. Trinità, della Beatissima Vergine 
Maria, dell'Immacolata Concezione, continua a parlare nel nome dei Troni, 
continua a parlare! 

Gregge in pericolo 

A: I lupi sono ora... 

E: Dì la verità, fuori con la verità nel nome della SS. Trinità, della Beatissima 
Vergine Maria, dell’Immacolata Concezione e nel nome dei Troni! 

A: I lupi si trovano ora in mezzo a voi, anche tra i buoni.27  

E: Dì la verità, dì la verità! Ti ordino nel nome...! 

A: Come già detto, si trovano perfino nella persona dei vescovi e fin anche dei 
cardinali. 

E: continua con la verità nel nome...! 

La Gioventù in pericolo 

A: Questo non lo dico volentieri. Tutto quello che dico, non lo dico volentieri. 
Anche la gioventù... anch’essa è tradita. Essa crede che può con alcune... 

E: Dì la verità nel nome dei Troni, non dire bugie!  

A: … opere caritative raggiungere il cielo, ma invano, non si arriverà mai. 

E: Continua a dire la verità...! 

A: Essi devono - per quanto mi dispiace - lo devo dire... 

E: Continua a dire la verità nel nome della SS. Trinità...! Lo devi dite nel 
nome...! 

La santa confessione e la santa comunione 

A: ...essi devono ricevere i sacramenti, riceverli bene... la vera confessione, 
non partecipare solamente alle funzioni penitenziali, e la santa comunione. 
Ed è necessario che i sacerdoti preghino tre volte:28 «O Signore, non son 
degno», e non una volta sola. E deve essere la comunione in bocca e non la 
comunione sulla mano. 

E: Dì solo la verità nel nome del Sangue Prezioso, della S, Croce, 
dell'Immacolata Concezione di Lourdes, della Regina del Rosario di Fatima...! 

A: Abbiamo deliberato lungamente quaggiù (mostra in basso) finché abbiamo 
messo a punto la comunione sulla mano.29 Essa è molto gradita a noi 
nell’inferno, credetemi. 

E: Ti ordiniamo nel nome… di dire solamente quello che ti ordina il cielo! Di' 
soltanto la verità e tutta la verità, non dire bugie…, continua! 

A: LEI (mostra in alto) vuole che io dica... 

E: Dì la verità nel nome...! 

A: LEI vuole che io dica… che se Lei, l’Altissima, fosse ancora vivente, 
riceverebbe la comunione orale, ma inginocchiata, prostrandosi 
profondamente, cioè così (dimostro come essa s’inchinerebbe). 

E: Nel nome della Madre di Dio... e dei Troni, per ordine dei Troni parla la 
verità! 

A: Voglio dire, che dunque non si può ricevere la comunione nella mano. 
Perfino il Papa dà pure la Comunione in bocca. Egli non vuole affatto che si 
riceva e si dia la comunione nella mano. Ciò proviene dai suoi cardinali. 

E: Nel nome... per ordine dei Troni di la verità! 

A: Seguono poi i vescovi, e i vescovi credono poi, che sia l’Ubbidienza, che 
bisogna ubbidire ai cardinali. Si arriva ai sacerdoti e questi credono a loro 
volta che devono sottomettersi, perché l’ubbidienza è scritta in lettere 
grandi. 

E: Continua senza bugie nel nome...! 

A: Non si deve ubbidire al maligno. Si deve ubbidire al Papa e a Gesù Cristo e 
alla Madre di Dio. La comunione nella mano non è voluta da Dio. 

E: Continua a dire la verità nel nome...! 

Venerazione della Madre di Dio 

A: La gioventù deve visitare di nuovo più frequentemente i luoghi di 
pellegrinaggio. Essi devono rivolgersi più spesso alla Madre di Dio, non devono 
svalorizzarla. Essi devono... devono riconoscere la Madre di Dio e non vivere 
secondo lo spirito dei riformatori. Non devono accettare nulla da costoro (urla 
terribile). Questi sono lupi, e ne abbiamo già tra noi! 

E: Continua con la verità nel nome...! 

A: La gioventù crede ora, facendo alcune opere di carità e avvicinandosi tra 
loro, di fare qualcosa. Ma questo non è molto. Talvolta ciò è molto facile, se 
ci sono simpatici, ma non basta. Devono fare ancora sacrifici, devono saper 
rinunciare, devono saper pregare. Devono recarsi ai sacramenti; almeno ogni 
quattro settimane devono recarsi ai sacramenti. Ma importanti sono pure le 
preghiere e le sofferenze. Soprattutto devo dire ancora...  
E: Continua a dire tutta la verità, nel nome... quello che ti ordina la Madre di 
Dio! 

Imitazione di Cristo 

A: ...soprattutto è sfuggito al mondo odierno - perfino al mondo cattolico - 
che bisogna soffrire per gli altri uomini. É stato dimenticato che voi tutti siete 
un misterioso corpo di Cristo e che voi dovete soffrire l’uno per l’altro (piange 
miseramente e urla come un cane). Cristo non ha compiuto tutto in croce. 
Ovviamente vi ha aperto il cielo, ma gli uomini devono espiare l’uno per 
l’altro. Ovviamente le sètte dicono che Cristo abbia fatto tutto questo, ma 
non è vero. Questo continua, nel nome di Cristo e continuerà fino alla fine del 
mondo (ringhia).30 

Senso della vita 

E: Continua nel nome della Madre di Dio, quello che devi dire per suo ordine! 

A: Devo continuare. Bisogna soffrire l’uno per l’altro e offrire la sofferenza 
nel nome della Croce di Cristo e delle sofferenze di Cristo. In unione con la 
Madre di Dio si deve soffrire e unire tutte le rinunce della vita, la propria 
sofferenza, a questa terribile sofferenza di Cristo sulla croce e sul Monte degli 
Ulivi. Quelle erano molto più terribili di quanto credono gli uomini. Cristo non 
ha patito nell’Orto degli Ulivi soltanto come voi credete. Egli venne stritolato 
dalla giustizia di Dio come se fosse lui il più grande peccatore e come se 
dovesse entrare lui nell’inferno. Egli ha dovuto soffrire per voi uomini, 
altrimenti voi non sareste stati liberati. Lui stesso ha dovuto patire le più 
grandi sofferenze, e credeva perfino che sarebbe andato all’inferno.31 Le 
sofferenze allora erano così forti, che si sentì abbandonato completamente 
dal Padre divino. Egli sudò perciò sangue (piange terribilmente) perché si sentì 
assolutamente perduto e abbandonato dal Padre. Venne stritolato talmente, 
come se lui pure fosse uno dei più grandi peccatori. Questo lui ha dovuto subire 
per voi, e voi dovete seguirlo. Queste sofferenze hanno il più grande valore; 
queste sofferenze, queste tenebre, questi terribili abbandoni, quando si crede 
che tutto sia perduto, e che bisogna togliersi la vita. Non lo vorrei dire, no... 
(ansa faticosamente). 

E: Continua a dire la verità nel nome... per ordine dei Troni! 

A: Proprio queste sofferenze, quando tutto ci sembra perduto, quando ci sì 
sente abbandonati assolutamente da Dio e si crede di essere l’ultimo grido, 
l'ultimo uomo, proprio allora Dio può avere la sua mano nel gioco. Queste 
sofferenze, queste sofferenze terribili, tenebrose, sono fra le più preziose che 
esistano. Ma questo la gioventù non lo sa. La più parte dei giovani non
 lo sanno, e questo è il nostro trionfo. 

Vocazione alla sofferenza 

E: Continua nel nome...! 

A: Molti, i più, si tolgono allora la vita, quando credono di essere abbandonati 
da Dio e di essere gli ultimi uomini. Poiché può ben essere così tenebroso, Dio 
è loro certamente vicino, ma essi non lo sentono più. Allora Dio è soltanto così 
come se non ci fosse più. Effettivamente Dio non è più sensibile per loro in 
quel momento, e ciò malgrado, devono conformarsi alla sofferenza di Cristo, 
specialmente coloro che lui ha destinato a subire molte sofferenze. Molti 
allora credono che forse non sono più normali. Ma questo è una finta nostra. 
Lo suggeriamo loro affinché vengano ricoverati nelle cliniche. 

E: Continua nel nome...! 

A: E poi, quando si vede o si crede che non siano più normali - la più parte 
tuttavia lo sono - allora rinunciano molto più facilmente; essi credono poi che 
dovrebbero togliersi la vita, perché non vengono più compresi dalla gente. 
Questo è il nostro trionfo, La maggior parte vengono ben nel cielo, ma 
malgrado ciò è il nostro trionfo, perché... 

E: Continua nel nome... col messaggio dei Troni! 

A: Ci sono ora croci pesantissime sulla terra, lascia dire LEI (mostra in alto). 
Queste croci sovente non si lasciano quasi più portare. Croci, che sono visibili, 
come cancro, deformazione ed altre infermità qualsiasi, sono sovente 
più leggere da portare che le terribili tenebre o pene dell’anima, che ora 
molti uomini devono portare. LEI qui in alto (mostra in alto) lascia dire, 
come l'ha già fatto per mezzo di una graziata: «Manderò ai miei figli 
sofferenze, sofferenze gravi e profonde come il mare». 
Quelli in questione, che devono portare queste croci terribili - 
alcuni saranno eletti - non devono scoraggiarsi. 

E: In nume della SS. Trinità, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, di 
Acabor, quello che la Madre di Dio ti ha ordinato di dirci. 

A: Queste croci, delle quali parlavo, sono nel frattempo croci, che sembrano 
inutili e molto assurde. Esse possono portare fino alla disperazione. Sovente 
non si possono più portare, ma esse sono delle più preziose. Io, Acabor, devo 
dire ancora una volta, LEI (mostra in alto) vuole gridare a tutti questi portatori 
della croce: «Perseverate e non arrendetevi!». Nella croce è salvezza, nella 
croce è vittoria, la croce è più forte della guerra. 

E: Continua nel nome... col messaggio dei Troni! 

Il Modernismo 

A: Il modernismo è falso. Bisogna distogliersi totalmente dal modernismo. È 
opera nostra, dell’inferno. I sacerdoti che spargono il modernismo sono 
ovviamente discordi tra di loro. Nessuno è d’accordo con l’altro. Già questo 
segno dovrebbe bastarvi. 

E: Continua a parlare in nome dell'Immacolata Concezione! Dì la verità, tutta 
la verità, per ordine della Madre di Dio! 

A: Il Papa viene tribolato dai suoi cardinali, dai suoi propri cardinali... Egli è 
circondato da lupi. 

E: Dì la verità nel nome...! 

A: Se non lo sarebbe, potrebbe dire di più. Egli è come paralizzato. Egli non 
può più far tanto, credetelo, non può più far tanto adesso. Voi dovete pregare 
lo Spirito Santo, dovete pregarlo sempre di nuovo. Allora sentirete nel vostro 
intimo che cosa si deve fare. In ogni modo non tralasciate niente dell’antica 
credenza. Voglio dire, anzi devo dire, che questo Concilio Vaticano non era 
poi così fruttuoso. Era parzialmente anche dell’inferno. 

E: Dì la verità nel nome della SS. Trinità...! 

La Santa Messa 

A: C’erano alcune piccole cose, che dovevano essere cambiate, ma la più parte 
no. Credetelo! Nella liturgia praticamente nulla avrebbe dovuto essere 
cambiato. Neppure le letture e il vangelo dovrebbero essere letti nella lingua 
volgare. Sarebbe molto meglio se la santa messa venisse detta in latino. Basta 
guardare solo la consacrazione, soltanto questa, e ciò è molto significativo. 
Per la consacrazione sì usano le parole: «Questo è il mio Corpo, offerto in 
sacrificio per voi», e poi continua: «Questo è il mio Sangue, versato per voi e 
per molti». Così lo ha detto Gesù. 

E: Non è giusto, se si dice «per tutti»? Dì la verità nel nome...! Non dire bugie! 

A: No, proprio no. La traduzione non è affatto giusta, e generalmente viene 
detto «per tutti»! Non deve e non può però essere detto «per tutti»; si 
dovrebbe dire «per molti». Dal momento che questo testo non è giusto, non vi 
è più tutta la grazia divina. La santa messa è ovviamente valevole, ma non vi 
è più tutta la pienezza della grazia; il torrente della grazia scorre allora solo 
scarsamente. E la consacrazione non porta più tante grazie come quando il 
sacerdote lo fa completamente secondo l’antica tradizione e nel nome di Dio. 
Bisogna dire «per voi e per molti», come ha detto Cristo. 

E: Ma Cristo non ha versato per tutti il Suo Sangue? Dì la verità nel nome...! 

A: No, lui lo avrebbe voluto versare per tutti, ma effettivamente non è stato 
versato per tutti. 

E: Perché molti lo hanno rifiutato? Dì la verità nel nome...! 

A: Naturalmente, e per questo appunto non è stato sparso per tutti, perché 
per noi nell'inferno no. 

E: Parla nel nome... la verità! 

A: Nel nuovo Ordo della santa messa - i vescovi hanno cambiato la messa 
tridentina - la nuova messa non è affatto come la vogliono quelli di sopra. 
Siamo presto al punto che tutta la santa messa non sarà più valida.32 

E: Com'è la messa tridentina, l’antica messa, come l’ha prescritta il santo Papa 
Pio V? Dì la verità nel nome... e non dire bugie! 

A: È la migliore che ci sia; è la messa tipica, vera33, buona (geme). 

E: Acabor, dì la verità in nome e per ordine della santa Madre di Dio! Ti 
ordiniamo di dire tutto quello che ti incarica di dire! 

A: Tutto questo non l’ho detto volentieri, ma ho dovuto dirlo. LEI qui sopra 
(mostra in alto) mi ha costretto (ringhia). 

E: Devi dire ancora qualche cosa in nome...? Ma dì soltanto la verità! 

L’ubbidienza 

A: Molti sacerdoti si riferiscono all’ubbidienza. Ma ora, ai nostri giorni, non 
bisogna ubbidire ai vescovi modernisti. É il tempo del quale Cristo dice: 
«Verranno molti Cristi e falsi profeti». Ci sono già i cosiddetti falsi profeti. Ma 
non si deve e non si può credere loro, perché… perché... accettano tante 
novità. Noi siamo in loro, noi li abbiamo istigati, noi quaggiù (mostra in basso). 
Abbiamo già avuto molte deliberazioni su come si potrebbe annientare la 
messa cattolica. Caterina Emmerich disse già più di cento anni fa: Ero a Roma, 
vedevo nella visione Roma, il Vaticano, lo vedevo circondato da un grande 
fossato e dall’altra parte del fossato stavano i miscredenti. In mezzo a Roma, 
nel Vaticano, stavano i cattolici. Essi gettavano i loro altari, le loro statue, le 
loro reliquie, quasi tutto in questo fosso profondo, finché fosse quasi pieno. 
Ecco quello che abbiamo... Ecco il tempo che abbiamo adesso (urla 
terribilmente). Poi, quando il fosso era pieno, i credenti delle altre religioni 
hanno potuto recarsi dall'altra parte. Vennero, guardarono nel Vaticano, ed 
allora videro quanto poco la moderna messa cattolica possa offrire, scossero 
la testa, si volsero e se ne andarono. E molti tra voi cattolici siete così stupidi 
e andate loro incontro. Questi però non fanno nessuna mossa. Ancora qualche 
cosa devo dire. 

E: Dì la verità nel nome...! 

La liturgia 

A: Durante la messa, durante la messa autentica, la messa tridentina, 
venivano fatte una volta trentatré segni di croce, ed ora vengono fatti solo 
pochi segni di croce, alle volte due, tre, ed è molto. Ed all'ultimo - alla 
benedizione - non devono nemmeno più inginocchiarsi (urla e piange 
terribilmente). Sapete come noi ci inginocchieremmo, se potessimo farlo 
ancora (urla e piange). 

E: É giusto fare trentatré segni di croce durante la santa messa? Dì la verità 
nel nome...! 

A: Certo che è giusto, anzi si deve. Allora noi usciamo dalla chiesa; dobbiamo 
fuggire, ma così noi ci siamo dentro. L’Asperges dovrebbe essere istituito 
nuovamente. Coll’Asperges noi dovremmo fuggire, fuggire dall’acqua santa34 
e dall'incenso. Anche l’incenso dovrebbe essere offerto di nuovo, ed anche «la 
preghiera all'Arcangelo Michele» e le tre «Ave Maria» e la «Salve Regina» 
dovrebbero essere istituite di nuovo dopo la santa Messa. 

E: Continua a dire la verità, quello che tu devi dire nel nome...! 

A: I laici, non possono dare la santa comunione (urla terribilmente), giammai, 
nemmeno le suore, giammai. Credete voi che Cristo avrebbe trasmesso questo 
agli apostoli, se donne e laici possono farlo ugualmente (geme)? Che io debba 
dire questo! Allida (un altro demonio angelico superiore in questa persona) hai 
tu sentito, Allida, hai tu sentito, che ho dovuto dire questo? Allida, puoi 
parlare anche tu (risponde indignato)! Parla tu! 

E: Hai detto tutto adesso Acabor nel nome...? Hai detto tutto, la piena verità? 

A: QUELLA IN ALTO (mostra in alto) non lo permette che io venga travagliato 
molto dal VECCHIO (è inteso Lucifero) perché ho dovuto dirlo per voi, per la 
Chiesa. LEI non lo permette... per fortuna, ma non era gradevole per quelli 
quaggiù (mostra in basso), per noi tutti, per noi tutti (urla e geme). 

E: Continua a parlare nel nome della Madre di Dio! Hai ancora qualcosa da 
riportare? Per ordine dei Troni, dei tuoi angeli compagni di una volta, hai 
ancora qualche cosa da dire? (Dopo 7 ore di preghiera e 6 ore di esorcismo 
senza mangiare e bere alcuni presenti sono stanchi). 

A: No. Ma potete andarvene. Saremo contenti che andiate, saremo contenti. 
Andatevene soltanto. 

E: Continua la tua parlata! Nel nome della Madre di Dio, dì quello che ti ordina! 
Nel nome...! 

A: Perché ho detto questo e ho dovuto dirlo, essa mi lascia ancora un 
momento. Dovete pregare ancora: «Santo, santo, santo...» tre volte. 

E: Nel nome della Rosa Mistica... Acabor dì quello che la Madre di Dio ti ha 
ordinato di dire! 

A: Mi ha ordinato quello che ho dovuto dire e che ho detto; non lo dissi 
volentieri (piange terribilmente). 

E: Nel nome... hai detto tutto? 

A: Sì. 

Esorcismo di Acabor 

E: Ti ordiniamo adesso, Acabor, nel nome della Trinità di Dio, del Padre, del 
Figlio e dello Spirito Santo, della Beatissima Vergine Maria, dell’Immacolato 
Cuore di Maria, dei Santi Arcangeli, dei Santi Cori degli Spiriti Beati di dire se 
tu hai comunicato tutto quel che il cielo ti ha ordinato di dire! Dì la verità nel 
nome del Sangue Prezioso! 

A: Se fosse stato versato anche per noi, noi saremmo stati uomini, ma non 
eravamo uomini. Non saremmo stati così stupidì, se eravamo uomini. In fondo 
voi avete più possibilità... 

E: In nome dei Santi Angeli Custodi e nel nome dell’Angelo Custode di questa 
donna... Acabor vattene, vattene per sempre e in eterno all’inferno e non 
ritornare mai più! 

A: Non può essere possibile...! 

E: Acabor, vattene nel nome...! Il tuo parlare è finito, il tuo ordine è 
compiuto. Grida il tuo nome e vattene di nuovo all’inferno! 

A: Non devo andare ancora. LEI mi concede ancora una corta tregua. 

E: Deve un altro demonio andare prima? 

A: No, io, Acabor, devo andare prima, ma voi dovete ancora pregare, oltre i 
Sette Dolori di Maria, sette «Avemmaria»! Io ve li reciterò prima per SUO 
(mostra in alto) ordine. 
— Il primo «Avemmaria» per la sua sofferenza alla profezia di Simeone: «Una 
spada trapasserà il tuo cuore». 
— Poi fuga in Egitto; mirando le lacrime e le pene che LEI ha subito allora. 
— Perdita di Gesù dodicenne; si immagini la paura, che ha subito, perché era 
Figlio di Dio. 
— Incontro sulla via della croce; quando vide il suo Figlio così scorticato. 
— L’orribile, il più orribile: la crocifissione e la morte in croce; quel che ha 
sofferto, quelle lacrime, quella angoscia, quella disperazione! 
— La deposizione dalla croce: questo corpo terribilmente scorticato che 
portarono poi al sepolcro; come essa dovette assistervi. 
— Infine la sepoltura; i suoi grandi dolori, la sua tristezza, lei ha sofferto 
molto. 

A: (urla rabbiosamente dopo le preghiere recitate): Adesso tre volte: «Santo, 
santo, santo...» (I presenti lo pregano). 

E: Nel nome della Trinità di Dio... nel loro nome adesso tu devi andartene per 
sempre all'inferno, Acabor! 

A: (geme e urla terribilmente): Sì... 

E: Nel nome... urla il tuo nome e vattene all'inferno! Vattene nel nome dei 
tuoi Angeli Compagni di una volta, del Troni, che servono Dio, perché tu non 
hai servito Dio! 

A: (geme): Volevo ben servire Dio, ma Lucifero non voleva che io servissi Dio. 

E: Adesso devi andare. Noi sacerdoti ti ordiniamo nel nome della Trinità di 
Dio, del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo... Vattene adesso nel nome del 
Cuore di Maria e nel nome dei Sette Dolori di Maria... 

A: (urla pazzamente e terribilmente). 

E: Nel nome... vattene all’inferno! Urla il tuo nome! 

A: A-c-a-b-o-r! (urla e grilla il suo nome). A-c-a-b-o-r...! 

E: Vattene all’inferno e non ritornare mai più nel nome...!  

A: Adesso parla Allida. 

E: Nel nome della Trinità di Dio ti ordiniamo, Allida, di dirci: Acabor è uscito? 

Al: Egli non è più qui, è uscito. Lucifero e tutta la cricca sono venuti a 
prenderlo.35 

O Signore, dammi tutto ciò che mi conduce a te.



O Signore, dammi tutto ciò che mi conduce a te.
O Signore, prendi tutto ciò che mi distoglie da te.
O Signore, strappa anche me da me e dammi tutto a te.

(Santa tereSa Benedetta della croce)

Coloro che si esaltano davanti a Me, ma parlano male degli altri, si separeranno da Me.



Mia amatissima figlia, se un uomo, che non crede in Me o nella Mia Parola, avesse ricevuto il dono del discernimento, venisse a Me e richiedesse il Mio Aiuto e la Mia Misericordia, Io lo redimerei e gli concederei la salvezza; però, se un uomo che Mi conosce, Mi tradisse quindi venisse a Me e cercasse di difendere il suo operato, Io lo caccerei via poiché avrebbe commesso il peccato peggiore. 

I miei più grandi nemici sono coloro che sono stati benedetti attraverso la Verità, ma il cui orgoglio fa credere loro di essere dei privilegiati per il fatto di agire in Mio Nome. Quando camminavo sulla terra, Io fui tradito da uno dei Miei, non da chi non Mi conosceva. Sarà sempre la medesima cosa, fino al momento del Gran Giorno. 

Coloro che si esaltano davanti a Me, ma parlano male degli altri, si separeranno da Me. Coloro che si separeranno da Me per il fatto che Mi rifiutano, ma che alla fine si rivolgeranno a Me, verranno salvati per primi. Fate attenzione quando proclamate che siete Miei, poiché colui che è saggio Mi amerà a prescindere dalle grazie che riceve. Egli non potrà mai vantarsi della sua santità, della sua vita devota o della sua comprensione della Mia Parola. L‟orgoglio è la rovina di coloro che credono che la loro conoscenza di Me sia maggiore di quella degli altri. Sono quelli che vengono a Me come dei fanciullini che Io avvicino al Mio Sacratissimo Cuore; queste sono le anime che Mi amano incondizionatamente e che non sentono il bisogno di mostrare il loro amore per Me, in modo che gli altri possano ammirarli e guardarli. L‟uomo che lascia tutto nelle Mie Mani, quando parla della Verità, Mi porta le anime che Io desidero, contrariamente all‟uomo che invece pensa di meritarsi grandi riconoscimenti per il fatto di farlo. 

Il maligno riesce a raggiungere le anime di coloro che hanno un‟opinione personale, della propria grandezza ai Miei occhi, che sorpassa tutto l‟amore che essi possano avere per Me, poi, usa queste anime in modo che, attraverso la loro astuzia, esse diffondano delle falsità nel Mio Nome. Il peccato d‟orgoglio è la principale causa di ogni immaginabile peccato compiuto contro di Me. Ogni qual volta pensate che, il fatto di avere qualche conoscenza della Mia Santa Parola, vi dia l‟autorità di esprimere la vostra opinione su come Dio agisce nel Suo Piano di Salvezza, dovete sforzarvi di combattere la tentazione di tradirMi; infatti solo Lui, che è al di sopra di tutto, ha il diritto di farlo. Le anime devono genuflettersi davanti a Lui senza spingersi precipitosamente in avanti per compiere quello che pensano sia la Sua Santa Volontà, se questo significa insultare nel Suo Santo Nome qualsiasi altra anima vivente. 

Ascoltate attentamente quello che ora vi dico: – “Se avete tradito la Mia Parola o la Verità, dovete chiederMi di liberarvi delle vostre iniquità, poiché non vi verrà dato il tempo che pensate di avere per cercare conforto nella Mia Divina Misericordia”. 

Il vostro Gesù 

4 Gennaio 2015