mercoledì 16 giugno 2021

ALL’IMPROVVISO VI SENTIRETE CHIAMARE PER NOME…

 


Carbonia 15.06.2021  –  ore 19.38

Cambierà la vita, …cambierà la vita per i miei figli! Voi, amati miei, voi obbedienti al vostro Dio Amore, voi eletti del Padre vostro, avrete un mondo nuovo pieno di Me e avrete tutto ciò che Io posseggo.

Sono il vostro Dio Amore, il vostro Creatore, sono Colui che vi ama infinitamente, non privatevi mai di Me, Io sono la Vita, tutto è racchiuso in Me, solo in Me avrete la pace e la felicità eterna.

Gioie del Padre vostro, oh voi che Mi deliziate con il vostro sì sincero, ecco che in verità Io vi dico: siete giunti alla fine di questo mondo corrotto, a breve riceverete i doni dello Spirito Santo e salirete dove Dio ha preparato per voi ogni delizia.

Miei amati figli, in verità vi dico: suonano già a festa le campane per voi! … All’improvviso vi sentirete chiamare per nome, avvertirete nel vostro cuore un amore nuovo, lo sentirete palpitare forte, … d’amore intenso, … percepirete la mia presenza e urlerete tutto il vostro amore a Me.

Finalmente Mi vedrete e correrete come bimbi tra le mie braccia. Mi chiamerete Padre e vi stringerete forte al mio Petto e Mi guarderete con amore, un amore nuovo, mai provato prima: … sarete eternamente felici!

Mentre i miei figli si avviano alle meraviglie di Dio, molti uomini si dirigono verso il buio eterno. Piange il mio Sacro Cuore e piange il Cuore della Vergine Santissima, ma l’uomo non vuole ascoltare il Cielo.

Figli miei, so già che non ascolterete né leggerete questi messaggi perché siete ormai privi di buonsenso. Il vostro cuore è terreno, è abbrancato a questa misera Terra, progettate ancora il vostro futuro qui e non vi accorgete che tutto muore, che tutto si sta spegnendo alla vita.

Questa Umanità accelera la sua fine convinta di prevenire il pericolo, non ragiona più con la sua testa, segue il branco.
Dove finirete o uomini? … Dove? Se non tornate in fretta al vostro Dio Creatore non avrete che da soffrire in eterno.

L’uomo brancola nel buio ma è convinto di essere nella luce: … poveri uomini! Pietà! Pietà di voi, o uomini.

 


Nessuno ha il diritto di toccare la SUA Parola!



Figli Miei. Alzatevi e seguite Gesù! Invocate lo Spirito Santo e pregateLo affinché vi doni chiarezza, purezza, saggezza e guida! EGLI, che è stato mandato da Gesù, è l’ Amore più puro, la fiamma di Dio che guarisce, istruisce, guida, protegge dallo smarrimento, ma voi vi dovete rivolgere a LUI, dovete pregarLo, sempre di nuovo, per voi e per tutti i figli di Dio, affinché vi aiuti ,vi doni i Suoi doni e vi preservi dalle trappole del male. Il male diffonde sempre più il suo potere e “calpesta” e distrugge ciò che è in relazione a Dio e vi spinge quindi nelle sue trappole, così che voi non riconoscete più la via d’uscita e non vedete più la Luce del Signore.

Pregate, figli Miei e non permette alcuna modifica della Parola di Dio, perché ciò che Dio disse dura per l’eternità e nessuno è autorizzato a toccare, a modificare, a modernizzare la Sua Parola, così come oggi si tenta abilmente di presentarvi.

Resistete e non peccate ancora, perché verrà il giorno in cui dovete rendere conto delle vostre (cattive)azioni davanti al Signore. Ritrovate la via della conversione e rifatevi nuovamente alla Parola e ai Comandamenti del Signore!

Datevi una mossa e abbandonate una vita senza Dio. Chi esilia Dio, chi non ha bisogno di LUI, chi LO respinge e addirittura, LO rimprovera è vicino al diavolo. Il diavolo invece non ha alcun potere su chi invece, ama Dio, vive con LUI, LO ringrazia, LO adora.

Figli Miei, fate il primo passo verso il Signore e Noi accorreremo e percorreremo il resto della via al vostro fianco. Così sia.

In profondo amore,

la vostra amorevole Mamma Celeste

martedì 15 giugno 2021

Essendo in profonda preghiera, vi mostrerò cosa fare, come proteggervi, dove andare, così non dovrete perdere tempo.

 


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a JV


06 maggio2021

Rosario del Mattino - Messaggio SINGOLO


Primo Mistero. Nostro Signore Gesù Cristo parla.

Figlioli, ricordate quello che è successo alle nozze di Cana, mia madre mi ha chiesto di aiutare gli sposi, non era il mio momento, le ho detto, ma l'ho fatto. Andate a Lei, miei piccoli, perché il tempo è su di voi, il tempo della grande tribolazione.

Ricordatevi, Miei piccoli, che vi è stato detto che dovete chiedere a Me di effondere le Mie Benedizioni. Vorrei versarli continuamente, per preservarvi dal male, dai castighi, da tutto ciò che vi fa soffrire, poiché, nel momento in cui lo chiedete, vi state rendendo conto di ciò che succede, per questo voglio che siate coscienti della realtà che state vivendo. Ed essendo consapevoli, sentirete in voi stessi i Miei Dolori, le Mie Preoccupazioni, tutto ciò che Mi fa soffrire per i vostri peccati, per le vostre distrazioni, per tutto ciò che non state facendo correttamente.

Una candela non si accende da sola, ha bisogno di un fiammifero, e quel fiammifero sei tu. Certamente quando si accende il fiammifero, c'è una luce potente, ma finisce troppo rapidamente e se non si accende rapidamente la candela, non darà la sua luce. Sì, ci sono momenti in cui sei pieno del mio Amore, e questo è ciò che lo Spirito Santo che abita in te lo permette, ma se non usi questo momento e lo condividi con Me, non accendi ciò che voglio che tu accenda in Me: il grande desiderio di aiutarti.

Vi ho già spiegato che avete un grande potere su di me, sono il vostro Dio, ma non agisco se non me lo chiedete. Rispetto il vostro libero arbitrio, ed è per questo che vi ho chiesto di essere consapevoli che quando mi chiedete qualcosa, di mettervi al mio posto, di sentire, di vivere quello che soffro, o le gioie che raramente mi date. Lo faccio perché desidero, con tutto il mio cuore, che voi facciate parte del mondo e anche del miglioramento universale di ciò che sta accadendo.

Non siete più bambini perché vi ho educato ad essere fratelli maggiori tra di voi. Dovete essere più sensibili a tutto ciò che accade intorno a voi. Ed è per questo che voglio che siate forti intercessori davanti al Mio Cuore, miei piccoli.

Certamente, ora è il tempo di Mia Madre, la Sempre Vergine Maria e voi dovete agire insieme a Lei, perché Satana cercherà di distruggere, prima di tutto, le vostre anime e poi tutto il creato, perché è invidioso di voi, perché è invidioso che conservate ancora, nel vostro cuore, quella Luce Divina, la Mia Luce in voi. Ma voi siete così coinvolti nelle cose del mondo, così distratti in tutto ciò che non serve alla vostra salvezza, né alla salvezza dei vostri, che perdete il vostro tempo. E ripeto, non c'è più tempo, miei piccoli.

Siete in momenti, molto forti, in cui un'ondata di distruzione si abbatterà sull'umanità. Voi non immaginate, miei piccoli, le sofferenze che avrete, e siete distratti, non vi concentrate sulla preghiera, soprattutto voi che siete stati preparati per essere i miei apostoli di questi tempi. Se non pregate profondamente, non sarete preparati a ricevere la Conoscenza che sperimenterete.

Avete già notato che vi ho già parlato del futuro, di cose che accadranno e che sono accadute, e ora vi parlo di questo, miei piccoli. Cose tremende accadranno su tutta la Terra, ed essendo in profonda preghiera, vi dirò cosa fare, come proteggervi, dove andare, quindi non dovete perdere tempo.

Fate quello che dovete fare, in quello che vivete, ma anche, tenetevi continuamente con Me, nel vostro cuore, nei vostri pensieri. Certo, voi avete, ognuno di voi, degli obblighi di stato, ma potete invitarmi a camminare con voi, non separatevi da Me, Satana cercherà di distruggervi, cercherà di attaccarvi in diversi modi e se non camminiamo uniti, egli realizzerà il suo male su di voi e sui vostri.

Infatti, ho promesso protezione a te e ai tuoi, ma ci sono tanti tuoi fratelli intorno a te, che non hanno idea di quello che sta per succedere, e tu devi pregare per loro. Ti ho chiesto così tanto. Non potete immaginare quale sia la malvagità di Satana, egli non rispetta niente e nessuno, anche Lui non ha rispettato Me.

Perciò, miei piccoli, mantenetevi in un'intima unione di preghiera con Me, non allontanatevi da Me in nessun momento.

Ripeto, fate quello che dovete fare nei vostri obblighi di stato, ma invitatemi già a fare tutto insieme, d'ora in poi, affinché non siate separati da Me, il vostro Dio, nemmeno per un secondo.

Grazie, miei piccoli.

ACCETTARE LA BIBBIA SENZA ACCETTARE GESÚ

 


LE IMPOSSIBILITÀ

La ragione e la scienza postulano un Dio Creatore.

Gli ebrei vogliono questo Dio soltanto per loro. Per essi Dio si è rivelato; per essi ha dato la sua legge; per essi ha destinato la Palestina; per essi ha distrutto tutti i popoli sul loro cammino; ad essi debbono servire tutti i popoli della terra. Per essi tutte le cure e tutti i prodigi operati da Dio; solo il loro piccolo popolo di pochi milioni di persone è il « popolo eletto » e tutti i miliardi di uomini della terra non valgono nulla: non val la pena che Dio se ne occupi.

Nessun padre, a meno che non sia cattivo, fa cosí con i propri figli; e Dio è il Padre di tutti gli uomini.

Se i fatti esposti nei libri del Vecchio Testamento si dovessero esaurire negli ebrei, si dovrebbe negare l'esistenza stessa di Dio e relegare la Bibbia tra le favole, oppure tutti i non ebrei dovrebbero odiare questo Dio.

E, infine, fossero stati gli ebrei un popolo di santi! Il meno che si possa dire di loro è che sono stati un popolo di peccatori, come e piú degli altri popoli; basta leggere la Bibbia, specialmente i profeti, per vedere quante volte gli ebrei abbandonavano Dio, quali tremendi rimproveri rivolgono loro continuamente i profeti. Dai tempi di Mosè, quando gli Ebrei fecero il vitello d'oro, a quelli di Giuda Maccabeo, che perdette la guerra perché i suoi soldati nascostamente s'erano dati all'idolatria, tutta la storia degli ebrei è una storia di continue infedeltà con periodi piuttosto brevi di vera religiosità.

La storia del popolo ebreo e tutto il Vecchio Testamento trovano la spiegazione e la garanzia solo in Gesú: senza di lui non avrebbero senso alcuno. Gesú è la chiave di spiegazione di tutta la Bibbia, di tutta la storia e di tutta la creazione. Portiamo solo alcuni esempi:

1. Dio vigilò con estremo rigore per far conservare il monoteismo agli ebrei; ogni qualvolta essi cadevano nell'idolatria Dio interveniva mandando loro i profeti e, quando questi non bastavano, facendo piombare su di essi terribili castighi.

Ma se Dio è il Padre di tutti, perché non fece altrettanto con tutti gli altri popoli, i quali, inizialmente tutti monoteisti, pian piano, l'un dopo l'altro caddero nell'idolatria?

Egli non lo fece sia per la divina economia del miracolo, che ripetuto continuamente, perde il suo valore apologetico; sia perché il salvatore non poteva essere il popolo ebreo, ma soltanto Gesú. E necessariamente Gesú doveva nascere in un popolo monoteista, perché presso un popolo pagano sarebbe stato preso per uno dei tanti dèi, come avvenne a Paolo e a Barnaba a Listri dopo il miracolo fatto; e un popolo pagano mai avrebbe crocifisso un operatore di miracoli. Ora Gesú doveva morire per salvare tutta l'umanità.

2. Perché Dio liberò il popolo ebreo della schiavitú dell'Egitto ricorrendo a grandiosi segni e prodigi, quali le dieci piaghe, l'agnello pasquale, il passaggio attraverso le acque del Mar Rosso e il lunghissimo cammino di 4o anni nel deserto per raggiungere la Terra Promessa?

Perché tutto questo doveva essere il simbolo di ciò che avrebbe fatto Gesú per tutta l'umanità: « Egli è l'agnello pasquale che toglie i peccati del mondo » (Gv 1,a9); che col suo sangue avrebbe salvato coloro che l'avrebbero accolto e si sarebbero lasciati da esso purificare; che col suo battesimo avrebbe liberato dalla schiavitú di Satana e fatti diventare figli di Dio tutti coloro che lo avrebbero ricevuto; che col suo Vangelo avrebbe guidato tutti gli uomini che l'avrebbero accolto lungo tutto il viaggio della vita fino a giungere in paradiso.

3. Lungo il cammino nel deserto, durato 4o anni, tutti gli ebrei sarebbero morti di fame. Dio allora mandò loro la manna (una farina dolcissima e fortemente nutritiva) che faceva cadere dal cielo ogni notte sul loro accampamento. Gli ebrei al mattino la raccoglievano, la mangiavano e poi riprendevano il cammino. Cosí per tutto il lunghissimo viaggio nel deserto, fino a quando giunsero nella Palestina e poterono mangiare i frutti della terra.

Perché tutto questo enorme, continuato miracolo per un popolo infedele, che per di piú non aveva voluto fare la strada brevissima indicatagli da Dio per giungere in poche settimane nella Terra Promessa; che, disubbidendo, aveva presa la strada del deserto, e che lungo tutto il viaggio non fece altro che disgustare Dio con le sue continue infedeltà?

E perché questo Dio non fa nulla per i 30 milioni di uomini che ogni anno muoiono per la fame o per malattie provocate dalla denutrizione? Senza Gesú tutte queste domande sono destinate a restare senza risposta. Gesú invece spiega tutto. Egli dice agli ebrei dopo la moltiplicazione dei pani: « Io sono il pane di vita. I vostri padri mangiarono la manna nel deserto e morirono. Questo è il pane disceso dal cielo, affinché chi ne mangia non muoia. Sono io il pane vivo disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane, vivrà in eterno; e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo ».

Discutevano fra loro i giudei dicendo: « Come può darci da mangiare la sua carne? » Gesú disse loro: « In verità, in verità vi dico: se non mangerete la carne del Figlio dell'uomo e non berrete il suo sangue, non avrete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna, ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è veramente cibo e il mio sangue è veramente bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me ed io in lui » (Gv 6,48-57).

Con il miracolo della manna Dio ha voluto prefigurare il gran mistero dell'Eucarestia e ha voluto rivelarci che per giungere in paradiso dobbiamo fare spesso la comunione, senza della quale moriremmo lungo il viaggio della vita, ossia non avremmo forza di vivere in grazia di Dio, di servire Dio e di lavorare per la nostra santificazione e per l'avvento del suo regno.

4. Quando gli ebrei si misero a mormorare contro Mosè e contro Dio per i disagi del viaggio nel deserto, Dio mandò loro un'invasione di serpenti velenosi, che facevano morire subito quanti mordevano. Gli ebrei allora ricorsero a Mosè, e Mosè a Dio. Dio allora disse a Mosè di fare un serpente di bronzo, di innalzarlo su un palo nel mezzo dell'accampamento, e tutti quelli che, morsi dai serpenti, lo avrebbero guardato, sarebbero subito guariti.

Ancora qui domandiamo: « Perché tutto questo miracolo per un popolo ribelle? E perché Dio non fa nulla per tutti i milioni di uomini che muoiono avvelenati, per quelli che sono stati mangiati dai leoni, dalle tigri, dai coccodrilli, dai serpenti, e per tutti i miliardi di uomini che muoiono immaturamente? E che senso avrebbe senza Gesú, quale mezzo di salvezza dalla morte, proprio il serpente causa della morte di Adamo ed Eva e di tutti gli uomini?

Anche qui la risposta unica e soddisfacente è una sola: Gesú. Egli dice: « Come Mosè innalzò nel deserto il serpente, cosí è necessario che sia innalzato il Figlio dell'uomo, affinché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha sacrificato il suo Figlio unigenito, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna » (Gv 3,14).

Il serpente è simbolo di Gesú, che ha preso su di sé il veleno di tutti i peccati degli uomini, ed è stato innalzato sulla croce per distruggerli con la sua morte. Tutti gli uomini che si volgono pentiti a Gesú Crocifisso e gli danno i loro peccati e per essi gli chiedono perdono vengono liberati dalla morte eterna e ottengono la salvezza e la felicità del paradiso.

Cosí si dica per tutto il resto della Bibbia. Dio ha parlato per tutti gli uomini; ha scelto gli ebrei, come avrebbe potuto scegliere qualunque altro popolo, soltanto in funzione di Gesú; e Gesú è venuto per salvare tutti gli uomini. Presso Dio non c'è accezione di persona.

« Dio vuole che tutti gli uomini siano salvi e raggiungano la conoscenza della verità » (i Tim 2,4).

« Chiunque accoglie Gesú, acquista la fortuna di diventare Figlio di Dio » (Gv 1,12).

« Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvo » (Gioele 3,5).

ILDEBRANDO A. SANTANGELO


L’amore del Signore è sapienza che dà gloria, a quanti egli appare, la dona perché lo contemplino.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 

La radice della sapienza a chi fu rivelata? E le sue sottigliezze chi le conosce? Ciò che insegna la sapienza a chi fu manifestato? La sua grande esperienza chi la comprende? 

Uno solo è il sapiente e incute timore, seduto sopra il suo trono. Il Signore stesso ha creato la sapienza, l’ha vista e l’ha misurata, l’ha effusa su tutte le sue opere, a ogni mortale l’ha donata con generosità, l’ha elargita a quelli che lo amano. L’amore del Signore è sapienza che dà gloria, a quanti egli appare, la dona perché lo contemplino. 

Il timore del Signore è gloria e vanto, gioia e corona d’esultanza. Il timore del Signore allieta il cuore, dà gioia, diletto e lunga vita. Il timore del Signore è dono del Signore, esso conduce sui sentieri dell’amore. Chi teme il Signore avrà un esito felice, nel giorno della sua morte sarà benedetto. 

Principio di sapienza è temere il Signore; essa fu creata con i fedeli nel seno materno. Ha posto il suo nido tra gli uomini con fondamenta eterne, abiterà fedelmente con i loro discendenti. 

Pienezza di sapienza è temere il Signore; essa inebria di frutti i propri fedeli. Riempirà loro la casa di beni desiderabili e le dispense dei suoi prodotti. 

Corona di sapienza è il timore del Signore; essa fa fiorire pace e buona salute. L’una e l’altra sono doni di Dio per la pace e si estende il vanto per coloro che lo amano. Egli ha visto e misurato la sapienza, ha fatto piovere scienza e conoscenza intelligente, ha esaltato la gloria di quanti la possiedono. 

Radice di sapienza è temere il Signore, i suoi rami sono abbondanza di giorni. Il timore del Signore tiene lontani i peccati, chi vi persevera respinge ogni moto di collera. 

La collera ingiusta non si potrà scusare, il traboccare della sua passione sarà causa di rovina. Il paziente sopporta fino al momento giusto, ma alla fine sgorgherà la sua gioia. 

Fino al momento opportuno terrà nascoste le sue parole e le labbra di molti celebreranno la sua saggezza. 

Fra i tesori della sapienza ci sono massime sapienti, ma per il peccatore è obbrobrio la pietà verso Dio. Se desideri la sapienza, osserva i comandamenti e il Signore te la concederà. Il timore del Signore è sapienza e istruzione, egli si compiace della fedeltà e della mansuetudine. Non essere disobbediente al timore del Signore e non avvicinarti ad esso con cuore falso. Non essere ipocrita davanti agli uomini e fa’ attenzione alle parole che dici. Non esaltarti, se non vuoi cadere e attirare su di te il disonore; il Signore svelerà i tuoi segreti e ti umilierà davanti all’assemblea, perché non ti sei avvicinato al timore del Signore e il tuo cuore è pieno d’inganno (Sir 1,1-30).  

La sapienza fa il proprio elogio, in mezzo al suo popolo proclama la sua gloria. Nell’assemblea dell’Altissimo apre la bocca, dinanzi alle sue schiere proclama la sua gloria:  

«Io sono uscita dalla bocca dell’Altissimo e come nube ho ricoperto la terra. Io ho posto la mia dimora lassù, il mio trono era su una colonna di nubi. Ho percorso da sola il giro del cielo, ho passeggiato nelle profondità degli abissi. 

Sulle onde del mare e su tutta la terra, su ogni popolo e nazione ho preso dominio. Fra tutti questi ho cercato un luogo di riposo, qualcuno nel cui territorio potessi risiedere. 

Allora il creatore dell’universo mi diede un ordine, colui che mi ha creato mi fece piantare la tenda e mi disse: “Fissa la tenda in Giacobbe e prendi eredità in Israele”. 

Prima dei secoli, fin dal principio, egli mi ha creato, per tutta l’eternità non verrò meno. Nella tenda santa davanti a lui ho officiato e così mi sono stabilita in Sion. 

Nella città che egli ama mi ha fatto abitare e in Gerusalemme è il mio potere. 

Ho posto le radici in mezzo a un popolo glorioso, nella porzione del Signore è la mia eredità. 

Sono cresciuta come un cedro sul Libano, come un cipresso sui monti dell’Ermon. Sono  cresciuta come una palma in Engàddi e come le piante di rose in Gerico, come un ulivo maestoso nella pianura e come un platano mi sono elevata. 

Come cinnamòmo e balsamo di aromi, come mirra scelta ho sparso profumo, come gàlbano, ònice e storace, come nuvola d’incenso nella tenda.  

Come un terebinto io ho esteso i miei rami e i miei rami sono piacevoli e belli. 

Io come vite ho prodotto splendidi germogli e i miei fiori danno frutti di gloria e ricchezza. Io sono la madre del bell’amore e del timore, della conoscenza e della santa speranza; eterna, sono donata a tutti i miei figli, a coloro che sono scelti da lui. 

Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate, e saziatevi dei miei frutti, perché il ricordo di me è più dolce del miele, il possedermi vale più del favo di miele. Quanti si nutrono di me avranno ancora fame e quanti bevono di me avranno ancora sete. Chi mi obbedisce non si vergognerà, chi compie le mie opere non peccherà». 

Tutto questo è il libro dell’alleanza del Dio altissimo, la legge che Mosè ci ha prescritto, eredità per le assemblee di Giacobbe. Non cessate di rafforzarvi nel Signore,  aderite a lui perché vi dia vigore. Il Signore onnipotente è l’unico Dio e non c’è altro salvatore al di fuori di lui.  

Essa trabocca di sapienza come il Pison e come il Tigri nella stagione delle primizie, effonde intelligenza come l’Eufrate e come il Giordano nei giorni della mietitura, come luce irradia la dottrina, come il Ghicon nei giorni della vendemmia. Il primo uomo non ne ha esaurito la conoscenza e così l’ultimo non l’ha mai pienamente indagata. Il suo pensiero infatti è più vasto del mare e il suo consiglio è più profondo del grande abisso. 

Io, come un canale che esce da un fiume e come un acquedotto che entra in un giardino, ho detto: «Innaffierò il mio giardino e irrigherò la mia aiuola». Ma ecco, il mio canale è diventato un fiume e il mio fiume è diventato un mare. Farò ancora splendere la dottrina come l’aurora, la farò brillare molto lontano. Riverserò ancora l’insegnamento come profezia, lo lascerò alle generazioni future. Vedete che non ho faticato solo per me, ma per tutti quelli che la cercano (Sir 24,1-34). 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI

Tutti sono colpevoli di ciò che sta accadendo, perché il peccato non lascia vedere, ma il peccato più grande è pensare che non ci sia più il peccato e lì sta il male.


 

Messaggio ricevuto dal confidente cattolico Maria de Jesus Coelho


14/06/2021

(Questa è una grande missione, dare testimonianza della verità che è la Chiesa di mio figlio Gesù)

Mia cara figlia scrivi, io sono la tua Madre Addolorata.

Vengo con l'Amore di Madre, per darvi un altro messaggio che viene dal Padre, dal Figlio e dallo Spirito Santo.

Sì, è Lui che vi dà tutto per mezzo del Suo Spirito che è Verità e Vita. Chiunque riceva questa Grazia Divina non deve temere, perché Dio dà sempre tutto attraverso l'Amore, l'Amore dà tutto attraverso la certezza.  Non abbiate paura perché il Padre vi ha scelto per fare tutto ciò che Lui comanderà.

Oggi vi do tutto per il Suo Amore, perché io come Madre sono con Lui e, questo mi è stato dato anche qui sulla Terra, ero un'eletta dal Padre, ma ero ancora nella Gloria del Padre come sposa dello Spirito Santo, quindi, tutti quelli che lavorano per lo Spirito sono Divini, anche se siete ancora sulla Terra.  Dio ti ha dato il dono perché tu possa dare l'opera del Padre suo qui nel mondo. 

Tutti hanno una missione, ma questa è una grande missione per voi per testimoniare la verità che è la Chiesa di mio figlio Gesù.  Vuole che quel lavoro porti buoni frutti da ciò che è sbagliato. 

Perciò vengo oggi a ricordarvi che non siete soli, il mio Spirito è anche con voi, per aiutarvi come Madre della Chiesa di mio Figlio Gesù. Non abbiate paura per questa missione che sembra impossibile, ma per Dio nulla è impossibile. 

Coloro che vi giudicano non sanno quello che dicono, perché tutto quello che il Padre sceglie non viene dal mondo, ma dal Cielo sulla terra.  

Sì, figlia mia, tu sei custodita nel Cuore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.  Pertanto, tutto ciò che vi è dato è per la saggezza del Padre, che ci ha dato tutto per l'onore e la gloria di Dio.  Ora, ti chiedo cara figlia, non sbiadire e non essere triste con tutto quello che sta succedendo, ognuno con la sua missione, c'è ancora tanto da fare.

La mia Chiesa sta cadendo e molti cadranno con lei, ma restate saldi nell'Amore di mio Figlio Gesù, perché è Lui che vi ha scelto per darvi tutto, perché l'amore è così grande che Lui, come Figlio dello Spirito Santo, si è dato tutto sulla Croce per la vostra salvezza.  Ecco perché il diavolo è ora su di esso per togliertelo, perché qui sulla terra Lui è con te sull'altare, Lui si dà interamente. 

Non si può sbagliare ciò che vi è dato, perché Egli ha dato piena obbedienza e molti non vedono la verità e si allontanano dalla Chiesa per un'altra che non è di Dio, ma di Lucifero.  Siate vigili e non vacillate. 

I miei figli apostoli hanno dato la loro vita per la mia Chiesa e tutti coloro che sono con Me e il mio Gesù dovranno rimanere fedeli a mio figlio Gesù, l'Agnello Immacolato. 

Sì, ora quello che dovete fare è aspettare le cose che stanno accadendo e che saranno cambiate. 

Solo voi dovete stare all'erta e non svanire, perché tutto sta cadendo, anche i Miei sacerdoti sono a corto di cose da fare, dovranno stare fuori fino a quando tutto sarà nel chiavistello, perché tutto sarà contaminato da questo che è lì a far cadere tutto, per farvi vedere che non è successo niente con tutto quello che Mio Figlio ha fatto nella Mia Chiesa. 

Sii vigile in attesa prima che tutto cada, prega e non lasciarti cadere nelle grinfie di satana, perché lui vuole portarti via tutto quello che hai, perciò oggi vengo a te Mia cara figlia, perché il Padre vuole che tu rimanga forte in attesa di giorni migliori. 

Tutti sono colpevoli di ciò che sta accadendo, perché il peccato non lascia vedere, ma il peccato più grande è pensare che non ci sia più il peccato e lì sta il male. 

Tutti dovranno rifugiarsi, affinché non vi succeda nulla e siate vigili, perché è questo che Dio vuole che siate preparati per la missione che Dio ha per ogni bambino, perché un po' di più e tutto dovrà essere rinnovato dallo Spirito Santo. 

Ora aspettate che vi dia l'ultimo segno, perché Dio ha preparato tutto. Tutto Dio chiama, ma chi non crede sarà lasciato fuori come i cinque stolti. 

Figlia mia, qui hai un po' di quello che ti aspetta per i giorni a venire, chiunque crede in queste mie parole, sia sicuro e non sia disperato, perché a tutto c'è rimedio e il rimedio è mio Figlio Gesù, che è morto sulla croce per la tua salvezza.  Io sono con tutti voi, figli miei, e per la vostra salvezza faccio tutto. 

Sperate in giorni migliori e pregate affinché i sacerdoti siano saldi nella fede, perché vi resta poco. Il diavolo vuole eliminare tutti se non aprite gli occhi.  

Perciò vengo a darvi tutto questo perché lo diate al mio figlio sacerdote, perché veda e stia all'erta, perché la sua missione non è ancora finita, abbiate fede e speranza, perché Dio non dorme e sceglie tutto per ognuno, perciò Dio vi vuole fermi nella fede affinché questo diavolo non abbia la sua strada.

Vi invito ad essere preparati, vi amo. Maria della Grazia Divina. Amen.


LA PIA PRATICA DELLA GRANDE PROMESSA TUTTI IN PARADISO

 


Il Riparatore  

SECONDO VENERDÌ 

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La S. Comunione in unione alle angeliche Potestà 

( Comunione del Riparatore) 

Considera, anima mia, come le angeliche Potestà, nobilissimi angeli, che occupano il terzo posto nella seconda Gerarchia angelica, abbiano ricevuto da Dio l'incarico di opporsi alle potenze infernali, perché non nuocciano agli uomini. Il demonio fa grandi tentativi per recare danno agli uomini; li tenta non solo, ma arriva al punto di prendere possesso di loro coll'ossessione, riducendoli [144] ad uno stato dolorosissimo, di sofferenze, angosce e abbandoni, come per esempio i poveri ossessi che vivevano al tempo e divin Redentore.  

Preghiamo le angeliche Potestà, che ci difendano dalle tentazioni demoniache e non permettano mai che il demonio ci tenti né che in verun modo ci abbia a nuocere, tenendolo lontano da noi colla loro angelica potenza e ricacciandolo nell'inferno, perché sarebbe molto sconveniente che un'anima innamorata di Gesù si lasciasse sedurre da lui, offendesse coi suoi peccati Gesù, e ne straziasse il divinissimo Cuore, tanto più che il demonio tenta, per avere l'uomo, redento dal Sangue di Gesù, non solo compagno di colpa sulla terra, ma anche compagno di dannazione al di là.  

Preghiamo le angeliche Potestà che ci ottengano dal Signore la forza di resistere alle tentazioni del demonio, perché il nostro cuore diventi un tabernacolo del Dio vivente, e Gesù, venendo nell'anima nostra, non vi trovi nessuna traccia di un dominio demoniaco; preghiamoli, che c'intercedano pure di poter riparare con questa santa Comunione ben fatta, che sia seguita da altre egualmente buone, con preghiere e con molto fervore, per tutte le offese fatte dalla malizia [145] degli uomini, che seguono purtroppo il demonio, alla Maestà di Dio e al Cuore adorabile di Gesù, e per le tante profanazioni del Santissimo Sacramento dell'Altare, specialmente con comunioni sacrileghe e con un comportamento irriverente in chiesa e davanti al Tabernacolo d'amore.  

Preghiamoli pure che ci concedano di osservare con esattezza tutti gli obblighi del nostro stato, superando ogni ostacolo, perché gli ostacoli al bene vengono opposti dal demonio, dal mondo che gli è schiavo, e dalle nostre passioni malnate, che Satana tenta di destare.  

 

Preparazione 

PREGHIERA AL SACRO CUORE DI GESÙ 

Adorabile Gesù, che siete sceso dal cielo sulla terra per distruggere il regno di Satana, avete cacciato tanti demoni dal corpo degli ossessi e li avete costretti ora a fuggire spaventati davanti a Voi e a confessare che Voi siete il Figlio di Dio, ed ora li avete cacciati nel corpo di immondi animali, esercitate il vostro benefico influsso in questa santa Comunione sull'anima mia; cacciate da essa ogni malo spirito; tenete lontana da lei ogni diabolica influenza, [146] agguerritemi contro le tentazioni del demonio, fate che le combatta e riporti vittoria; concedete all'anima mia forza e costanza nella lotta; siatemi luce, perché possa conoscere sempre meglio gli obblighi del mio stato e datemi grazia di osservarli e di superare all'uopo ogni rispetto umano; fate che io, con una vita buona, possa riparare il mio male fatto, le mie colpe, i miei peccati, e ripari pure per le tante offese che i malvagi recano al vostro Cuore divino, che palpita in Cielo d'amore per me ed è ora più che mai presente in quel divino Sacramento che è il pane dei forti, il cibo divino che rende robuste le anime e ci rende capaci di riportare maggiori trionfi. 

ALLE ANGELICHE POTESTÀ 

Sublimissimi Spiriti, che vi siete agguerriti in cielo nella lotta contro gli angeli prevaricatori, avete cacciato Lucifero e gli angeli ribelli dal cielo ed ora avete l'incarico di opporvi alle loro male influenze, perché non possano nuocere agli uomini; deh! tenete lontana da me ogni diabolica influenza e fiaccate la superbia del nemico specialmente ora, che m'accingo a ricevere Gesù. Non permettete che il demonio mi disturbi colle distrazioni, mi dia noie colle tentazioni, [147] e diminuisca il mio profondo raccoglimento. Dite al demonio quelle potenti parole che il vostro condottiero, l'arcangelo San Michele, disse a Lucifero e col quale ne spezzò la tenace resistenza: «Imperet tibi Deus - te lo impone il Signore», perché, libero da ogni tentazione o disturbo diabolico, possa ricevere degnamente quel Cuore eucaristico, nel quale ho riposto ogni mia speranza.  

Le altre preghiere come a pagina 120 .  

RINGRAZIAMENTO 

Gesù è entrato nel tuo cuore e lo ha riempito della sua gloria. Egli ha mandato via lo spirito immondo; cerca però di custodire il tuo cuore, perchè, è il Signore che l'insegna, «quando lo spirito immondo è uscito dall'uomo, cammina per luoghi aridi, cercando riposo, e non trovandolo dice: Ritornerò a casa mia donde sono uscito. Quando vi giunge la trova spazzata (dalla confessione) e adorna (della grazia santificante, che venne aumentata dalla presenza reale del Signore). Allora va, e prende seco sette altri spiriti peggiori di lui». Bada perciò a tenere ben custodito l'uscio della tua anima, cioè i tuoi sensi, perché diversamente «vi entrano e vi si stabiliscono; e l'ultima condizione dell'anima tua sarà peggiore della prima». Il Riparatore deve usare perciò grande attenzione per tener lontano da sé il demonio colle sue tentazioni e lusinghe, onde poter davvero riparare e non diventare, coi suoi peccati, bisognoso che altri debbano riparare per lui. [148]  

IL RIPARATORE A GESU' 

Gesù mio dolcissimo, che avete detto: «Non temete, io ho vinto il mondo», e: «Ora il principe di questo mondo, il demonio, verrà cacciato», usate misericordia alla povera anima mia! Per l'amore che mi porta il vostro Cuore adorabile, per la dolcezza di questa visita, per le grazie che mi avete concesso, per tutto il bene che mi avete fatto, vi scongiuro, o Signore: tenete sempre lontano da me ogni diabolico influsso; non permettete che cada. Signore, si farà presto sera, vi dico come i due discepoli che v'accompagnarono a Emmaus; appena uscito di chiesa si farà sera sull'anima mia: la sera degli assalti demoniaci, delle tentazioni, dei pericoli spirituali; oh, quanti demoni non insidieranno la pace della mia anima! Rimanete perciò sempre vicino a me, caro Gesù, perché la sera non diventi notte buia di colpa e di peccato, ma risplendano sempre sul cielo della mia anima i raggi della vostra luce divina e della vostra grazia, e arda sempre nel mio cuore la fiamma della carità. Fate, deh! fate, Gesù, che col vostro aiuto vinca il demonio, ne spezzi l'ostinata resistenza, non cada in peccato, adempia i doveri del mio stato, sia così meritevole del nome di Riparatore e sia [149] questa una Comunione davvero riparatrice dei miei peccati e di quelli del mondo intero.  

ALLE POTESTÀ 

Angeliche Potestà, adorate con me il mio Gesù, che ora santifica colla sua presenza divina questo mio povero cuore, e opponetevi con me, efficacemente, alle potenze infernali, perché non profanino questo mio cuore né deturpino questo tabernacolo dell'anima mia che il Signore ha creato per sé e nel quale vuole rimanere sempre.  

Deh, angeliche Potestà, aiutatemi perché possa trionfare sul demonio, conduca vita santa e sia un degno riparatore del Cuore adorabile del mio Gesù.  

Le altre preghiere come a pagina 128 . [150] 

L'INFERNO NEGLI OCCHI DELLA MENTE

 


Una prigione di fuoco eterno

Ora volgete i vostri pensieri dal temporale all'eterno. Per evitare il tormento di una fornace calda, che non durerebbe che mezz'ora, rinuncereste a tutti i vostri beni, anche alle cose che vi sono più care; subireste qualsiasi altra perdita temporale, per quanto gravosa. Perché allora non pensate allo stesso modo quando si tratta di tormenti eterni? Dio vi minaccia non solo di una mezz'ora in una fornace, ma di una prigione di fuoco eterno. Per sfuggirvi, non dovreste rinunciare a tutto ciò che Egli ha proibito, per quanto piacevole possa essere per voi, e abbracciare volentieri tutto ciò che Egli comanda, anche se è estremamente sgradevole?

La cosa più terribile dell'inferno è la sua durata. Il condannato perde Dio e lo perde per tutta l'eternità. Ora, cos'è l'eternità? O anima mia, fino ad ora non c'è stato nessun angelo che sia stato in grado di comprendere cosa sia l'eternità.  Come puoi dunque comprenderla? Tuttavia, per formarsene un'idea, considera le seguenti verità:

L'eternità non finisce mai. Questa è la verità che ha fatto tremare persino i grandi santi. Verrà il giudizio finale, il mondo sarà distrutto, la terra inghiottirà i dannati e saranno gettati nell'inferno. Poi, con la Sua mano onnipotente, Dio li chiuderà in quella prigione infelicissima. 

Da allora in poi, passeranno tanti anni quante sono le foglie sugli alberi e le piante su tutta la terra, tante migliaia di anni quante sono le gocce d'acqua in tutti i mari e i fiumi, tante migliaia di anni quanti sono gli atomi nell'aria, come quanti sono i granelli di sabbia su tutte le rive di tutti i mari. Poi, dopo il passaggio di questo innumerevole numero di anni, cosa sarà l'eternità? Fino ad allora non ci sarà stata nemmeno una centesima parte di essa, né un millesimo - niente. Poi ricomincia di nuovo e durerà di nuovo altrettanto a lungo, anche dopo che questo sarà stato ripetuto mille volte, e mille milioni di volte ancora. E poi, dopo un periodo così lungo, non sarà passata nemmeno la metà, nemmeno una centesima parte, né un millesimo, nemmeno una parte di eternità. Per tutto questo tempo non c'è interruzione nelle bruciature di coloro che sono dannati, e tutto comincia di nuovo.

Oh, davvero un mistero profondo! Un terrore sopra tutti i terrori! O eternità! Chi può comprenderti?

GUARIGIONE DELLE FERITE DELLA VITA

 


GESÙ, ti prego di guarirmi dal trauma avuto quando entrai per la prima volta nella  scuola, momento difficile per me molto sensibile, timido, insicuro.  

Liberami da tutti i tristi ricordi degli anni di scuola che ancora mi fanno soffrire.  

Guariscimi da tutte quelle ferite, esperienze che hanno rovinato il mio carattere e  creato in me complessi.  

Apri il mio cuore, rendimi libero e sicuro dinanzi agli altri, dammi fiducia in me  stesso e coraggio di agire. 

Gesù, ti prego di guarirmi da tutte le ferite della mia adolescenza, causate da tante  sofferenze.  

Liberami e guariscimi da tutte le esperienze che ho avuto da adolescente e che mi  causano ancora vergogna, paura, sofferenza.  

Non si possono cancellare, ma Tu entra nel mio cuore e trasformale in maniera che  siano ora per me positive.  

Gesù, ti prego di guarirmi dai tristi ricordi del passato che spesso conservano mogli e  mariti; da tutte le ferite e sofferenze che sono tipiche di persone che vivono nel  matrimonio. Liberami e guariscimi da tutte queste cose.  

Prendi nelle tue mani tutte le ferite e le sofferenze del passato affinché, d'ora in 

avanti, il mio matrimonio sia pulito, riprenda ad essere più libero e  più sereno e la mia famiglia sia sana e santa, unita e felice.  

Gesù, risana le mie ferite.

Chi non sceglie ME, il suo Gesù, SCEGLIE AUTOMATICAMENTE IL DIAVOLO!

 


Figlia Mia. Accadranno ancora molte disgrazie prima che IO ritorni. Molti figli DEVONO ancora convertirsi, ma il Padre, il Mio e vostro Padre Celeste interverrà presto, molto presto e beato chi si è dichiarato per Me prima che avvenga questo Suo intervento, infatti: tutti quelli che non hanno donato, a Me il loro Gesù, il loro SÌ non avranno speranza di Salvezza perché IO, il loro Gesù, non potrò fare nulla per loro.

Il “mondo” si rinnoverà, cioè: la vostra terra si aprirà e TUTTI quelli che non sono stati fedeli, sottomessi, abbandonati a ME, il loro Gesù, andranno perduti perché: non MI hanno donato il loro SÌ, non MI hanno dato ascolto, hanno calpestato i Comandamenti del Padre, hanno preferito il terreno all’ eterno e non si sono decisi per ME, il loro Gesù.

Così tanti di loro avranno un risveglio molto brusco e saranno quelli che credono di vivere bene ma che non si sono decisi.

Vi dico quindi che se non vi decidete sinceramente, veramente e con tutto il cuore per Me, per il vostro Gesù, andrete perduti, perché il vostro non decidervi, il vostro “aspetto ancora” vi ha impedito di venire a Me, invece vi ha aperto la via per la dannazione nel regno infernale.

Convertitevi dunque, decidetevi per ME, perché solo IO SONO la via per l’eternità, IO Gesù, il vostro Salvatore, SONO la via per il Nuovo Regno e per il Padre.

Se non scegliete ME siete perduti e il giorno della grande gioia sarà per voi infelice così come la vostra eternità perché non avete scelto ME, il vostro Gesù e ciò vi porterà alla rovina, perché chi non sceglie Me, il suo Gesù, SCEGLIE AUTOMATICAMNTE IL DIAVOLO!

State attenti, perché gli avvenimenti si susseguono uno dopo l’altro e povero chi non è con ME, con il suo Gesù. Amen.

Il vostro Gesù sulla croce.

Bisogna arrivare a considerare noi stessi degni di disprezzo

 


COME SI PUÒ ARRIVARE AL DISPREZZO DI SE STESSI. UTILITA' DI QUESTO DISPREZZO

Più l'uomo riconosce la sua miseria e più vede chiaramente e perfettamente la maestà di Dio; più l'uomo, a causa della grandezza di Dio, e della verità e della giustizia, è vile ai propri occhi, più è stimabile agli occhi di Dio.

Sforziamoci dunque di reputarci vilissimi, di crederci indegni d'ogni beneficio, di dispiacere a noi stessi, di piacere a Dio, di passare agli occhi degli altri per indegni e vili, di non turbarci nelle tribolazioni, né nelle afflizioni ed ingiurie, di non irritarci contro coloro che ce le infliggono, di non inquietarci, di non indignarci a loro riguardo.

Cerchiamo, al contrario, di crederci sinceramente meritevoli di tutte le ingiurie, di tutto il disprezzo, di tutti i maltrattamenti, di tutti gli sdegni.

S. ALBERTO MAGNO


Il Cuore di Gesù è Pane spezzato e Sangue versato per tutti noi!

 


Tutto ci ha dato il Buon Dio e noi umilmente Gli chiediamo:


Insegnaci a dare tutto e a fare ogni cosa con quell’amore che sa condurci a Te, anche se siamo solo un pugno di nulla o semplicemente uomini e donne imbrattati di peccati! Signore, donaci un cuore nuovo e fa’ che sappiamo amare come hai saputo amare Tu, rendici simili a Te, conformaci agli stessi sentimenti che hanno animato Te, Vita e risurrezione nostra!

Facciamo fatica ad imparare ad amare senza prospettive umane, ma ci affidiamo a Te perché Tu solo puoi rinnovare e trasformare il cuore degli uomini; Tu solo puoi insegnarci la concretezza del vivere
il Tuo Vangelo, la concretezza che richiede la strada della santità!
Donaci la capacità di emanare quel profumo di casa, di famiglia, di accoglienza, d’incontro, di fraternità che con Te e in Te può diventare fecondo!

Dovunque ci raggiungi, deboli e frastornati noi siamo! “Tardi e duri di cuore” ci sentiamo perché percorriamo strade che ci allontanano da Te e ci perdiamo smarriti e dolenti nel baratro di disordine che il nostro tempo continuamente ci offre!

Hai chiamato amici i Tuoi Apostoli e anche noi vogliamo esserlo, vogliamo vincere noi stessi fino in fondo e diventare la Tua Betania,
la Tua gioia, il Tuo riposo, la Tua forza dirompente che annuncia il Tuo Regno e la Tua vittoria sul peccato e sulla morte!

Da sempre affascini chi chiami al Tuo banchetto e immergi nella Tua dimensione; o Gesù risorto e vivo per noi, aiutaci ad essere pane per gli altri, pane di bontà, di silenzio fecondo, di umiltà che urla senza gesti e senza parole la Tua mitezza e la Tua mansuetudine!
Mettici, o nostro Redentore, nel Tuo Cuore adorabile e rendi anche
noi fornace d’amore, pane spezzato per i fratelli!

Gesù, sommo bene delle anime nostre, noi Ti amiamo non per tutto quello che prometti a quanti Ti seguono e Ti amano, ma puramente perché la Tua Parola è verità, é fascino che coinvolge e genera amore dentro di noi! Attiraci a Te, Signore, Dio nostro e saremo i veri figli amati dal Padre Tuo e Padre nostro!


Sin dal principio, Gesù fece comprendere a Santa Margherita Maria Alacoque che avrebbe sparso le effusioni della Sua Grazia su tutti quelli che si sarebbero interessati a questa amabile e speciale devozione. La Santa, scrivendo a Madre de Saumaise, dice: «Egli (Gesù) mi ha fatto conoscere di nuovo, la gran compiacenza che ha nell’essere onorato dalle sue creature e mi sembra che Egli prometta a tutti quelli che si consacrano al Suo sacratissimo Cuore, che non periranno perché Egli è la sorgente di ogni benedizione e si spanderebbe, con abbondanza, in tutti i luoghi dove fosse esposta l'immagine di questo amabile Cuore, per esservi amato e onorato. Così riunirebbe le famiglie divise e darebbe la Sua ardente carità in tutte quelle comunità dove fosse onorata la Sua divina immagine».

Ecco, abbiamo un frammento di una lettera di Santa Margherita al Gesuita P. Croiset: «Perché non posso io raccontare tutto quello che so di questa amabile devozione e scoprire a tutta la terra i tesori di grazie che Gesù Cristo racchiude in questo Cuore adorabile e che intende spandere su tutti quelli che la praticheranno?... I tesori di grazie e di benedizioni che questo Sacro Cuore racchiude sono infiniti… Io non so se vi sia nessun altro esercizio di devozione nella vita spirituale, che sia più efficace per innalzare in poco tempo un'anima alla più alta perfezione e per farle gustare le vere dolcezze, che si trovano nel servizio di Gesù Cristo.

In quanto alle persone secolari, troveranno in questa amabile devozione tutti i soccorsi necessari al loro stato, vale a dire, la pace nelle loro famiglie, il sollievo nel loro lavoro, le benedizioni del cielo in tutte le loro imprese, la consolazione nelle loro miserie; ed é proprio in questo Sacro Cuore che troveranno un luogo di rifugio durante tutta la loro vita e principalmente nell'ora della morte. Ah, come è dolce morire dopo avere avuto una tenera e costante devozione al Sacro Cuore di Gesù! Il mio divin Maestro mi ha fatto conoscere che coloro che lavorano per la salute delle anime, lavoreranno con successo e conosceranno l’arte di commuovere i cuori più induriti, purché abbiano una tenera devozione al Suo Sacro Cuore e s’impegnino a ispirarla e stabilirla dovunque!». Infine, è molto visibile che non vi è nessuno al mondo che non riceva ogni sorta di soccorso dal cielo, se ha per Gesù Cristo un amore veramente riconoscente, come lo dimostra la devozione al Suo Sacro Cuore».

Vi elenco le promesse fatte da Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque per coloro che vivranno o vivono il culto al Sacro Cuore Gesù attraverso e, in particolare, i primi 9 venerdi di ogni mese:

1. Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.

2. Metterò la pace nelle loro famiglie.

3. Li consolerò in tutte le loro afflizioni.

4. Sarò il loro sicuro rifugio in vita e specialmente in morte.

5. Spanderò le più abbondanti benedizioni sopra tutte le loro imprese.

6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l’oceano infinito della Misericordia.

7. Le anime tiepide diverranno fervorose.

8. Le anime fervorose s’innalzeranno rapidamente a una grande perfezione.

9. Benedirò le case ove l’immagine del mio sacro Cuore sarà esposta e onorata.

10. Darò ai Sacerdoti il dono di commuovere i cuori più induriti.

11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non sarà mai cancellato.

12. Prometto, nell’eccesso della misericordia del mio Cuore, che il mio Amore onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno il primo venerdì del mese, per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti e il mio Cuore sarà loro rifugio sicuro in quell’ora estrema.

Carissima famiglia, carissime anime che amate il Signore, sento che il mese di Giugno ci richiama a tutto questo: devozione al Sacro Cuore di Gesù e fedeltà ai primi 9 venerdi del mese in riparazione delle offese che il Signore riceve! Chiediamo al buon Dio spirito di amore e di riparazione per ricambiare l'ineffabile Amore del Cuore divino verso di noi per poter riparare le freddezze, le ingratitudini, il disprezzo con cui tanti uomini, purtroppo, ripagano l’amore di nostro Signore!

Sarebbe davvero molto bello prendere la santa abitudine di recarci a Messa, confessarci se ne abbiamo bisogno e ricevere l’Eucaristia in tutti i Primi Venerdì di ogni mese della nostra esistenza, perché vogliamo davvero riavvicinarci al cuore di Dio, che è l’Eucaristia, per farla diventare il centro della nostra vita! Egli non ha voluto rimanere lontano da noi e con questo grande dono è con noi, in noi e in mezzo a noi! AmiamoLo, adoriamoLo insieme agli angeli e ai Santi perché Lui è il vero Amore, la pienezza delle nostre vite… Senza di Lui nulla siamo e nulla possiamo essere; Lui solo è l’Eterna Gioia, il Mattino che non conosce tramonto, l’Aurora che risplende e dà pace ai nostri cuori!


O divino Artista che modelli le nostre anime, sei l’Amore che avvince e perdona per poi immergerci nella famiglia umana dove, assumendola, gli orizzonti si ampliano e portano a fissarci in Te, o Uomo Dio!


Cerchiamo di recarci in Chiesa quando c’è l’ora di adorazione e offriamola proprio in atto di riparazione di tutte le offese che il Sacro Cuore di Gesù riceve da noi e da tutti gli uomini! Offriamo il Rosario in riparazione e prendiamo l’abitudine di recitare anche le Litanie del Sacro Cuore. La stessa Messa offriamola per la gloria di Dio e in riparazione di tutto il male che c’è nel mondo! Non dimentichiamo la preghiera per la Chiesa e per il Papa per impetrare l’aiuto divino sui martiri di oggi!


 FACCIAMO LA NOSTRA CONSACRAZIONE AL SACRO CUORE DI GESÙ! 


Il Tuo Cuore, o Gesù, è asilo di pace, il soave rifugio nelle prove della vita, il pegno sicuro della nostra salvezza. A Te ci consacriamo interamente, senza riserve, per sempre. Prendi possesso, o Gesù, del nostro cuore, della nostra mente, del nostro corpo, delle anime nostre, di tutto noi stessi: i sensi, le facoltà, i pensieri e i nostri affetti sono Tuoi. Tutto Ti doniamo, Ti offriamo; tutto vogliamo che appartenga a Te! Signore, vogliamo amarTi sempre di più, vogliamo vivere e morire in un atto di amore e di abbandono a Te! Fa’, o Gesù, che ogni nostra azione, ogni nostra parola, ogni palpito dei nostri cuori diventino nostalgia di Te e che il nostro ultimo respiro possa essere un atto di ardentissimo e purissimo amore a Te!

 Suor Lina Iannuzzi delle Suore Marcelline