domenica 19 settembre 2021

LA ROVINA DELLA CITTÀ DI ROMA

 


Pene temporali pene eterne. 

4. Supponi qualunque tormento, escogita qualsiasi pena umana;  fa' il confronto con le pene dell'inferno e ti apparirà lieve tutto ciò  che soffri. Qui sia chi procura la pena, sia chi la patisce è limitato  nel tempo, là eterno. Forse che stanno ancora soffrendo coloro che  hanno avuto sofferenze al tempo della devastazione di Roma?  Mentre quel ricco [del Vangelo] 13 soffre ancora all'inferno; è arso,  arde, arderà fino a quando si presenterà al giudizio finale. Riavrà il  corpo, non per un vantaggio, ma ancora per il supplizio. Quelle  sono le pene che dobbiamo temere, se abbiamo timore di Dio. 

Qualunque cosa soffre l'uomo in questo mondo, se egli si corregge  è un emendamento, se non si corregge c'è una duplice punizione.  Perché qui soffrirà pene temporali e là sperimenterà quelle eterne.  Parlo alla Carità vostra, fratelli. Noi certamente lodiamo,  glorifichiamo, ammiriamo i santi martiri. Celebriamo i loro  anniversari con pia solennità, ricordiamo i loro meriti e per quanto  ci è possibile li imitiamo. Indubbiamente è grande la gloria dei  martiri, ma non credo che sia minore la gloria del santo Giobbe.  Tuttavia non gli si proponeva: " Da' l'incenso agli idoli, sacrifica a  dèi stranieri ", o: " Rinnega Cristo ". Gli si proponeva di  bestemmiare Dio. E neanche glielo si diceva con questo senso: " Se  bestemmierai, andrà via ogni infezione, ritornerà la salute ", ma  quella inetta e insulsa donna gli diceva: " Se bestemmierai morirai  e con la morte sarai liberato dai tormenti ". Come se a chi muore  bestemmiando non seguisse un eterno dolore! Quella fatua donna  inorridiva di fronte alla molestia della presente putredine e non  pensava minimamente alla fiamma eterna. Lui invece sosteneva le  pene presenti per non cadere nelle future. Tratteneva l'animo dai  cattivi pensieri, la lingua dalle maledizioni. Serbava l'integrità  dell'animo nella putrefazione del corpo. Vedeva le pene a cui si  sottraeva per il futuro, perciò sopportava le pene presenti. Così ogni cristiano quando soffre di qualche afflizione nella vita  temporale pensi alla Geenna e troverà lievi le sue sofferenze. Non  mormori contro Dio, non dica: " Dio, che cosa ti ho fatto da dover  soffrire queste pene? ". Anzi dica quello che Giobbe ammetteva,  benché santo: Hai esaminato tutti i miei peccati, e li hai chiusi  come in un sacchetto 14. Lui che pativa non per punizione ma per  prova non osava proclamarsi senza peccato. Così si comporti  ognuno nella sofferenza. 

Sant'Agostino

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Maria Simma risponde a questa chiamata delle anime del Purgatorio


Le anime chiedono ai loro congiunti altre cose che non siano le preghiere?

Ogni tanto sì. Può succedere che un'anima che ha abbreviato la propria vita per aver fumato troppo, venga a chiedere ad un parente di smettere di fumare per un po' di tempo. Il gesto corrisponderebbe ad un digiuno, naturalmente.

 

È cosa buona e utile pregare per e sugli animali?

Sì, è bene ed è certamente utile pregare sugli animali ammalati perché essi hanno uno spirito, anche se non posseggono un' anima. Possiamo pregare per la loro tranquillità e per la loro salute; dovremmo anche benedirli perché Satana odia chi ci èvicino e ci è d'aiuto.

 

Qual è il significato spirituale o l'importanza di pregare con le mani giunte?

Secondo le anime, se preghiamo con le mani giunte, Dio ci dà più grazie.

 

Quanta preghiera si dovrebbe dedicare agli altri, rispetto a quella dedicata a se stessi?

Oh, si dovrebbe pregare molto di più per gli altri che non per noi stessi. Ancora la regola dice che dovremmo fare il minimo per noi stessi ed il più possibile per gli altri. Questo è quanto Dio vuole da noi.

La pietra che si stacca dal monte non per mano d’uomo e il Messia che viene per instaurare il regno di Dio sulla nostra terra.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 

Ancora Daniele si ferma a manifestare al re la non possibilità di coesione o di amalgama tra l’argilla e il ferro e anche la differente azione delle due cose. 

Se le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte d’argilla, ciò significa che una parte del regno sarà forte e l’altra fragile. Il ferro agirà sempre da ferro. 

Ma anche l’argilla agirà sempre da argilla. Il ferro sarà forte, agirà da forte. L’argilla sarà debole, agirà da debole. Ogni re eserciterà secondo natura. 

Le nature sono due: ferro e argilla. Non può l’argilla agire da ferro, né il ferro agire da argilla. Nei regni che seguiranno vi saranno fortezza e debolezza. 

43 Il fatto d’aver visto il ferro mescolato all’argilla significa che le due parti si uniranno per via di matrimoni, ma non potranno diventare una cosa sola, come il ferro non si amalgama con l’argilla fangosa. 

Anticamente si pensava di consolidare i regni attraverso i matrimoni. Daniele rivela al re che i matrimoni non possono consolidare ciò che è fragile. 

Il fatto d’aver visto il ferro mescolato all’argilla significa che le due parti si uniranno per via di matrimoni, ma non potranno diventare una cosa sola, come il ferro non si amalgama con l’argilla fangosa. Il ferro rimane sempre ferro. 

L’argilla potrà anche sposare il ferro, ma rimane sempre argilla. Mai essa potrà trasformarsi in ferro, né mai il ferro divenire argilla. 

Neanche succede che il ferro porti la sua consistenza all’argilla. È l’argilla che porta la sua fragilità al ferro. È per l’argilla che la statua si frantuma. 

Chi pensa di rendere il ferro più forte con un matrimonio fragile, sappia che sarà la fragilità dell’argilla a rendere frantumabile il suo regno.  

44 Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre. 

Ora Daniele annunzia al re Nabucodònosor il regno messianico che verrà alla fine di questi regni. Sarà un regno particolare. Sarà eterno. 

Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre. Una osservazione si impone. 

La profezia ancora annunzia il regno del Messia sul modello del regno di Davide. Anche l’altra profezia del Figlio dell’uomo sarà sullo stesso tenore. 

Solo con la venuta del Messia e della sua rivelazione sarà operata la distinzione tra regno spirituale e regno materiale, tra regno di quaggiù e regno di lassù. 

Il regno del Messia sarà un regno universale capace di esistere in tutti i regni di questo mondo. Anche nel mondo della schiavitù lui esisterà. 

Questo regno porterà però una nuova vita in ogni regno. Porterà la vita della verità, della giustizia, dell’amore, dell’obbedienza alla Parola. 

Questo regno, senza regno apparente, senza regno visibile, durerà in eterno. Dalla terra passerà nell’eternità. Questo regno oggi è sulla terra e nei cieli. 

La verità del regno messianico sarà data dal Messia e dallo Spirito Santo dopo di Lui. La sua verità è sempre da comprendere. Essa non è mai compresa. 

Dopo il Messia, la sua Parola, viene lo Spirito Santo, viene Cristo Risorto e svela il mistero del regno attraverso l’Apocalisse o Rivelazione fatta a Giovanni. 

Ora a noi interessa una sola verità. Daniele dice che il regno del Messia e il Messia stanno per venire. Sono già alle porte. È la vera profezia del sogno. 

45 Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per intervento di una mano, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l’argilla, l’argento e l’oro. Il Dio grande ha fatto conoscere al re quello che avverrà da questo tempo in poi. Il sogno è vero e degna di fede ne è la spiegazione». 

La pietra che si stacca dal monte non per mano d’uomo e il Messia che viene per instaurare il regno di Dio sulla nostra terra.  

Questo significa quella pietra che tu hai visto staccarsi dal monte, non per intervento di una mano, e che ha stritolato il ferro, il bronzo, l’argilla, l’argento e l’oro. Il Dio grande ha fatto conoscere al re quello che avverrà da questo tempo in poi. Il sogno è vero e degna di fede ne è la spiegazione». 

È giusto che lo si ribadisca ancora una volta. Il regno di Dio non è regno di quaggiù, alla maniera di quaggiù. È un regno particolare. 

La verità di questo regno è rivelata da Gesù Signore e dallo Spirito Santo. Come lo si costruisce tra gli uomini è sempre lo Spirito che lo rivela.  

Daniele termina il suo racconto e la sua spiegazione, dicendo che il sogno del re è vera rivelazione di profezia. Dio gli ha voluto rivelare ciò che sta per fare. 

Siamo dinanzi ad una vera profezia sull’imminenza del regno di Dio che ormai sta per venire. Ormai il Messia è alle porte della nostra storia. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

Pellegrinaggio spirituale a Gesù Sacramentato

 


O Prigioniero d’amore, ti amo, mi pento dei miei falli e ti adoro in tutte le chiese del mondo,  solo e disprezzato. Deh, fa che il mio cuore sia lampada ardente, che bruci sempre innanzi al  tuo cospetto ogni giorno, in ogni ora, in ogni istante e per tutta l’eternità. 

Eterno Padre, ti ringrazio delle grazie concesse a Maria SS. per averla fatta tua Figlia Primogenita. Eterno Figlio, ti ringrazio delle grazie concesse a Maria SS. per averla fatta tua Madre  sempre Vergine. Eterno Spirito Santo, ti ringrazio degli abissi di grazia con cui colmasti Maria  SS. per averla fatta tua Immacolata Sposa.  Santissima Trinità, abbiate pietà di me.  

Angelo mio custode, custodiscimi. San Giuseppe, assistimi. San Michele Arcangelo, difendimi. Arcangelo San Raffaele, accompagnami. 

 LUISA  PICCARRETA

.. Lo banalizzate e liquidate come “tendenze alla moda”.

 


Nel vostro mondo c’è già moltissimo male, ma voi non gli date peso, banalizzate e liquidate il male e le sue espressioni come “tendenze alla moda” e correte diritti nelle braccia della bestia!

Egli vi presenta in modo innoquo, cioè “banalizza” le sue opere e i suoi segni maligni e satanici con l’aiuto di tutti quelli che non vogliono vedere la verità, che sono diventati suoi schiavi, cui ha fatto il lavaggio del cervello, che ha traviato e corrotto con le sue “idee e bugie”. Lo seguite di corsa anche voi accettando i suoi segni, portandoli su di voi con la vostra moda, ACCETTANDOLI in, addosso e intorno a voi invece di alzarvi e fermare tutto questo!

Fuggite da tutta la confusione e dagli allettamenti, che vi prendono in giro, del diavolo, infatti, egli vi distrae, vi distoglie dall’essenziale, siete tenuti “sotto stress” in modo che non possiate stare tranquilli e trovare il tempo per Gesù e per pregare!

Figli Miei. Gesù è la vostra via. Recatevi quindi decisi da LUI. Io, la vostra Santa Mamma Celeste, vi aiuto a farlo, se voi sinceramente Mi pregate e cominciate a regalare a Gesù il vostro SI. Amen.

Con amore.

La vostra Mamma Celeste.

02 gennaio 2015

IL DOLORE

 


1- E' evidente che i mali della vita, i disordini di ogni genere nel Creato, le sofferenze varie, la morte sotto ogni aspetto, non possono essere volute da Dio e non sono "cose" create da Dio. Non sono difetti o elementi congeniti alla natura di nessuna cosa o essere creato: sarebbero da imputare a Dio, che è il sommo Bene, infinito Amore. Nemmeno sono "cose" prodotte da un altro "dio" o demiurgo contrario a Dio (una specie di dualismo o di manicheismo di sapore gnostico), perché, semplicemente, il male non è un qualcosa, ma è una privazione, una negazione, un "vuoto" di bene; non una entità. 

    2- Quindi, se "per invidia del demonio il peccato entrò nel mondo e per il peccato la morte", questo è stato soltanto permesso da Dio, tollerato entro limiti precisi, a motivo di giustizia e anche a motivo di misericordia. 

    3- Perché permesso o, persino, da Lui stesso sopportato? Perché è il rischio dell'amore dato: che non sia corrisposto, che anzi sia ricambiato col rifiuto e con l'odio. Dal momento che siamo stati conosciuti, voluti, amati e creati da Dio Padre in Gesù Cristo su Figlio, nella sua adorabile Umanità, e creati liberi per contraccambiare l'amore, Dio ha accettato il rischio, davvero mortale, di non essere ricambiato in amore da parte di alcune creature. Per Dio, "il futuro" è da sempre presente, e nonostante sapere quello che avremmo fatto, il suo Amore non si è tirato indietro. Perciò nel farsi vero Uomo ha assunto fin dal primo istante tutto il nostro debito d'amore e il nostro corrispondente dolore. 

    4- Che cosa è il nostro dolore, il nostro soffrire? E' un vuoto di benessere, di bene, di vita, che solo Dio può riempire. Se lo permette (sempre con misura e limite) è allo scopo di poterlo successivamente riempire di bene, noi diciamo "di grazie": di Sé! Agli occhi di Dio, anche il dolore (che è un male in se stesso) diventa un bene: un'occasione per trionfare, per far trionfare il suo Amore, la sua Felicità, la sua Vita. 

   5- Per tanto, la Croce con Gesù, la Croce di lasciarci abbracciare dalla Volontà del Padre, può tante volte far soffrire, ma non rende infelici. Diventa vita quel che dice San Paolo: "Sovrabbondo di gioia nelle mie tribolazioni". E' ciò che disse Madre Teresa di Calcutta: "L'amore, se non fa soffrire, che amore è?" 

   6- Certo, non è la sofferenza che salva, ma l'Amore di Dio in Cristo Gesù. Non è la croce che ha santificato Gesù Cristo, ma è Lui che ha santificato la Croce e l'ha resa sorgente di ogni bene riconquistato. La solita confusione viene da confondere la sofferenza con la Croce: la Croce è, per Gesù, abbracciare la Volontà del Padre, lasciarsi abbracciare da essa, e allora il suo giogo è soave e il suo carico è leggero. Allora non è Lui che porta la Croce, ma è la Croce che lo porta in braccio e gli dà la forza e la vita, non gliela toglie. Insomma, una croce senza Cristo è una croce pagana, solo dolore, che non salva nessuno; invece con Cristo e perciò col suo Amore e con la sua Volontà, che è quella del Padre, diventa salvezza, vita, comunione con Dio. 

    7- E' per questo che San Paolo dice –e con lui tutti i santi– "sono crocifisso con Cristo e non sono più io che vive, ma è Cristo che vive in me", e dice anche "completo nella mia carne ciò che manca ai patimenti di Cristo in favore del suo Corpo che è la Chiesa". Significa che la sofferenza, mentre per molti è solo sentire quel vuoto di bene che soltanto Dio può riempire (e questa è la sofferenza che può purificare la propria vita, riparare quelle scene della propria esistenza rovinate dal peccato), per altri è condividere con Gesù, un poco almeno, la sua missione di Redentore, di Riparatore in favore degli altri, "del suo Corpo che è la Chiesa".   Così, per Gesù, mentre avrebbe voluto prosciugare addirittura l'inferno e togliere a noi qualsiasi sofferenza (tale è il suo Amore), d'altra parte quello stesso Amore lo porta a voler condividere il suo Amore e il suo patire, con quelli più uniti a Lui, nei quali il patire volontario è una questione di amore. 

8- Anch'io rimango sempre perplesso quando si enfatizza e si celebra la "gioia" e la Resurrezione di Cristo, "la festa", sorvolando l'opera di Redenzione dove il suo Amore lo ha portato... Perché contraporre il Sacrificio di Gesù al suo Amore, perché quell'enfatizzare "la Pasqua" dimenticando che per Gesù non è solo la Resurrezione, ma è il "passare da questo mondo al Padre"? Che cosa si nasconde dietro questa liturgia?  Non per nulla il Papa ha dovuto ricordare che su ogni altare dove si celebra (= memoriale che rende vivo e presente) il Sacrificio di Cristo ci deve stare un Crocifisso, a indicarlo.  

9- Infine, è vero che Dio "non vuole sacrifici, ma Misericordia", ma con ciò Gesù indicava quei riti e sacrifici che erano nell'antica Legge "un'ombra dei beni futuri". Dio chiede da noi un sacrificio, che cioè rendiamo di nuovo sacro, appartenente a Dio, quello che abbiamo reso profano, profanato, il nostro "cuore", la nostra volontà: è questo quel "rinnegare noi stessi, prendere la nostra croce di ogni giorno e seguirlo", che ci ha detto Gesù. 

Tutto il resto, se vogliamo, ce lo spiegherà Gesù personalmente, nel profondo della nostra coscienza, nella preghiera. 

    Che Gesù e Maria ci benedicano! 

MEDITAZIONI sui tratti del Volto del Padre

 


IL VOLTO DEL PADRE

Giov.12,44-45: Gesù allora gridò a gran voce; «Chi crede in me, non crede in me, ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato.

Il Volto del Padre è manifestato pienamente da Gesù, Colui che è venuto nel mondo per la redenzione degli uomini, facendoci conoscere l'Amore del Padre.

Contemplare il Volto del Padre possiamo pensare che sia come conoscerLo nella sua natura divina, nella sua Santità con tutti i suoi Attributi. La conoscenza di Lui possiamo averla solo tramite la fede e l'amore, come dono dello stesso Spirito Santo inviatoci dal Padre e da Gesù.

È impossibile conoscere Dio se Lui stesso non si rivela a noi e possiamo conoscere il Padre solo attraverso Gesù. Lui stesso infatti dice:

«Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me". Giov. 14,6 e ancora :"Io e il Padre siamo una cosa sola». Giov. 10,30 e "Chi vede me vede Colui che mi ha mandato". Giov.12,45 Sarebbe interessante, leggendo con molta attenzione il Santo Vangelo, ripercorrere tutta la vita di Gesù, soffermarsi nei singoli versetti, cercando di sondarne il significato più profondo e cercando in essi di scoprire il Padre che si nasconde nella Vita del Figlio e ugualmente si manifesta nella Vita del Figlio. Infatti, si nasconde per glorificare il Figlio e ugualmente si manifesta attraverso la Parola del Figlio. Appare evidente la dinamica dell'Amore che si "occupa" di umiliarsi per glorificare l'amato. Così fa il Padre e ugualmente fa il Figlio. Tra Padre e Figlio questa dinamica è incessante e subito pensiamo alla Terza Persona Divina: lo Spirito Santo.

Noi dobbiamo cercare per trovare. Qui si misura l'interesse che abbiamo di conoscere Colui che chiamiamo nostro Dio. E qui misuriamo anche l'amore del nostro cuore, perché, se si ama una persona, si desidera conoscerla sempre di più e stare il più possibile insieme a lei. Gesù, che amò il Padre con tutto Sé stesso, potè dire di essere una cosa sola con Lui, perché l'amore unisce e trasforma.

A dire il vero, noi siamo abituati a recitare le formule di professione di fede, le formule di preghiera più belle e più profonde senza pensare bene a cosa stiamo dicendo. Per questa ragione Dio dice: «Poiché questo popolo si avvicina a me solo a parole e mi onora con le labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e il culto che mi rendono è un imparaticcio di usi umani" Isaia 29,13

Dio vuole il nostro cuore per renderlo simile al Suo Cuore. Infatti siamo stati creati ad immagine e somiglianza di Lui, il nostro Creatore.

Vorrei subito puntualizzare che Dio è sì il nostro Creatore, ma non l'Unico creatore del nostro essere: noi stessi infatti siamo chiamati a collaborare con Lui per creare la nostra persona, e non solo. Ci abbiamo mai pensato a questo? Eppure vediamo bene che le nostre libere scelte sono molto importanti per la nostra vita fisica e spirituale e sono importanti anche per coloro che sono in contatto con noi. Siamo membra di un unico Corpo e ogni nostro pensiero, parola e azione non può rimanere circoscritto a noi, ma si propaga per vie a noi non ancora note.

Il Padre vuole la nostra collaborazione. Vuole regnare nel Regno dei Cieli insieme a noi. Il Regno dei Cieli è dentro di noi già da adesso anche se siamo ancora in cammino. Consideriamo che in Cristo il Padre ci ha dato tutto e che nulla ci manca per ottenere non solo la salvezza presente e futura, ma per occupare quel posto in Cielo, con quel grado di santità che Lui ha pensato per noi. Dobbiamo diventare imitatori di Dio, come ci insegna l'apostolo Paolo "Fatevi miei imitatori, come io lo sono di Cristo." 1 Corinzi 11,1 Ora sappiamo bene di essere peccatori e sappiamo anche che siamo lontani dalla perfezione, ma dobbiamo avere fede e speranza certa in Gesù Cristo che ci conduce al Padre. Il Padre poi, non è lontano da noi perché se viviamo in grazia siamo inabitati dalla Santissima Trinità. Il nostro Dio, quindi, è nascosto, ma è nascosto dentro di noi, cosicché ognuno lo possa cercare.

Il Padre Celeste vuole essere cercato, conosciuto e amato dai suoi figli.

Ma noi desideriamo conoscere il Padre? Poniamoci seriamente questa domanda!

Viviamo ogni giorno la contraddizione del peccato e dell'apparente lontananza da Dio e la nostra fede viene messa a dura prova. Noi siamo il popolo di Dio e dovremmo essere felici di esserlo invece siamo un popolo triste e scoraggiato... Questo non fa onore alla nostra fede e al nostro Dio.

Molto spesso poi ci dipingiamo un'Immagine di Dio che non ha nulla a che vedere con la Verità. Ci costruiamo un idolo e facciamo cadere in errore anche coloro che cercano davvero il Volto di Dio. Ben lo dice Gesù "Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci." Mt 23,13

Qual è dunque il Volto del Padre che ci viene manifestato da Gesù Cristo?

Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà. Giov 16,13-15.

Chiediamo dunque l'aiuto dello Spirito Santo per comprendere le Scritture e per conoscere il Padre e il Figlio.

Il nostro Dio, Onnipotente e Creatore di tutte le realtà visibili e invisibili è capace di annichilirsi fino alla morte per amore di noi figli. Un Amore inimmaginabile che si lascia crocifiggere, un Amore che non è mai sazio di amare, un Amore che non si vergogna di mendicare il nostro amore, un Amore che non si stanca mai di avere Misericordia e di cercare i peccatori per chiamarli alla conversione, per guarirli e per renderli felici.

Anzi, spesso Dio lamenta che il suo amore paterno non ha trovato adeguata corrispondenza:

Dice: Ho allevato e fatto crescere figli, ma essi si sono ribellati contro di me" (Is 1, 2).

Con spirito di piccolezza evangelica proviamo ad accostarci al mistero insondabile di Dio.

Cerchiamo il Suo volto come dice il Salmo (26,8): "Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»; il tuo volto, Signore, io cerco." perché è un'esigenza del cuore amante.

Ovviamente il nostro "ritratto" sarà simile a quello che i bambini appena scolarizzati fanno del loro papà quando la maestra chiede loro di disegnarlo. Sappiamo bene che di Dio possiamo averne solo una conoscenza confusa, imperfetta e molto limitata. Ma più desideriamo conoscerlo e più Lui stesso ci donerà Luci nel fondo dell'anima.

Immaginiamo che il Padre si rispecchi in noi, inondandoci dei suoi divini splendori perché sappiamo e crediamo che Egli ci ama di Amore Misericordioso e Fedele, per mezzo di Gesù Cristo, il nostro Salvatore. Meditiamo il Prologo di San Giovanni:

In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.

2 Egli era in principio presso Dio:

3 tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.

4 In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini;

5 la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.

Troppo spesso non accogliamo il Dio che viene, che viene continuamente per salvarci. Troppo spesso non guardiamo Lui, ma guardiamo noi stessi. Dice infatti la Scrittura: "Guardate a lui e sarete raggianti, non saranno confusi i vostri volti". Salmo 33,6

E nel Prologo si san Giovanni si legge ancora:

10 Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.

11 Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto.

12 A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome,

13 i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.

14 E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi, e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.

Per accogliere Dio è necessario non guardare noi stessi, ma guardare a Lui. È necessario essere umili e semplici. Non è sempre facile, ma Gesù Cristo ci ha ottenuto la pienezza individuale di grazia, come si dice ancora nel Prologo di San Giovanni:

16 Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia.

17 Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.

18 Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

è assolutamente necessario credere alla Parola di Dio! Ed è assolutamente necessario leggerla come Parola Vivente, perché trascende gli avvenimenti storici ed è Eterna, sempre attuale per ogni generazione! Attraverso la sua Parola, Dio parla a tutti gli uomini di tutti i tempi. Dice infatti Gesù: "Il cielo e la terra passeranno ma le mie parole non passeranno" Marco 13,31

Cerchiamo quindi il Volto del Padre che Gesù rispecchia in modo perfettissimo.

Dio è Luce per cui dobbiamo pensare alla gioia e alla pace del cuore. Gli occhi di una persona felice o serena sono splendenti e sulle sue labbra si trova facilmente il sorriso. Molto spesso le Immagini Sacre raffigurano un Padre vecchio, con l'aspetto burbero e temibile. Credo che siano rappresentazioni molto sbagliate. Come può essere vecchio Colui che è Vita eterna?

Ma c'è anche un'altra osservazione da fare: quando noi siamo per troppo tempo tristi o preoccupati e nel nostro volto traspare questo, noi siamo ripiegati su noi stessi e non stiamo rispecchiando il Volto del Padre! Anche Gesù pianse perché viveva le emozioni proprio come noi, ma poi la sua tristezza si trasformò in gioia perché Lui era UNO con il Padre!

Il Padre è la fonte della Pace e della Gioia. Il Padre è la fonte di ogni Bene.

Guardiamo Gesù e cerchiamo in Lui il Volto del Padre. Se meditiamo con attenzione tutto il Vangelo secondo San Giovanni noteremo di come Gesù insiste nella sua Unità con il Padre, e di come Lui ci vuole uniti a Sé per essere tutti uniti al Padre.

Dio assume la natura umana nella Persona di Gesù Cristo che è vero Dio e vero Uomo.

Si può vedere il Volto del Padre anche in Gesù Bambino? Io direi di si.

Il Padre è la fonte della vita, della santità, dell'amore, della bellezza, della misericordia... è l'Onnipotente che viene in mezzo a noi come un piccolo, bisognoso bambino. Lo fa per amarci e per ricevere il nostro amore. Forse non sempre riusciamo a mettere a fuoco che Dio desidera ricevere il nostro povero amore. Lo desidera con desiderio infinito e bruciante, come solo Dio sa desiderare. Dio viene a mendicare il nostro amore. Il Padre Celeste, in Gesù neonato e con Gesù neonato, non parlava e chiedeva l'amore col pianto, come tutti i bambini.

Non sappiamo molto della divina infanzia di Gesù, sappiamo però una cosa importante: ubbidiva volentieri ai suoi genitori.

Anche l'obbedienza è un frutto dell'albero dell'Amore. Il Padre Onnipotente, in Gesù e con Gesù, obbedisce volentieri alle sue sante creature. (Giuseppe e Maria).

Il Padre Onnipotente, in Gesù e con Gesù, riceve il battesimo di conversione al fiume Giordano per opera di Giovanni Battista. Abbiamo mai provato a leggere il Santo Vangelo con questa chiave di lettura? Possiamo ritenere di essere nella verità? Gesù dice: " In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa anche il Figlio lo fa" Giov.5,19

Dopo il battesimo Gesù viene condotto dallo Spirito nel deserto per essere tentato dal diavolo.

Voglio farvi notare la prima risposta che Gesù dà al tentatore: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio". Matteo 4,4

Ci crediamo veramente? Queste non sono parole di uomini, ma Parole vive di nostro Padre!

Il Padre, in Gesù e con Gesù, predicava la buona novella e curava ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. (Matteo 4,23). Chi andava da Gesù? Dice il Signore: "Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato". Giovanni 6,44.

E ancora: "Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre ed ha imparato da lui, viene a me". Giovanni 6,45.

L'iniziativa d'amore è sempre del Padre, e viene compiuta dal Figlio.

Ascoltiamo il discepolo di Gesù: "Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti»." Luca 5, 5.

Che cosa ci chiedono il Padre e li Figlio? Con quale ricompensa? Ascoltiamo Gesù: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!» Luca 11,28

Il Padre Celeste, in Gesù e con Gesù, ci insegna ad essere figli di Dio, per trovare la beatitudine. Ogni insegnamento che Gesù fa alle folle o ai discepoli, è un tratto dei "ritratto" che stiamo abbozzando di Dio. Perché Dio ci dona sempre Se stesso.


 


QUALE DIO INTERVENGO ORA A PORTARE SOCCORSO AI MIEI FIGLI.

 


Carbonia 17.09.2021  –  ore 14.05

Quale Dio intervengo ora a portare soccorso ai miei figli.

Credo in un solo Dio!

Amatemi o uomini, non cercate altro dio, Io sono l’Unico e Vero Dio! Sono Colui che salva, Colui che tutto può. Ricoveratevi in Me figli miei, il temporale ora verrà giù all’improvviso, e grande sarà il dolore per chi non si sarà protetto in Me.

Quale Padre e quale Dio intervengo ora a portare soccorso ai miei figli. Gli adepti di Satana banchettano ormai sulle anime degli uomini, ma Dio che tutto vede e tutto può non permetterà oltre. Riprenderò in Me ogni mia creatura e folgorerò i demoni, rimanderò all’Inferno il maledetto Serpente e aprirò al mio popolo una Terra nuova e benedetta in Me.

In verità in verità vi dico: …tutto è compiuto, l’ora della grande tribolazione è già su di voi o uomini! Voi che avete complottato con Satana e vi siete donati a lui, ora sarete messi alla sua fame. Sarete depredati di tutti i poteri e castigati al fuoco eterno dell’Inferno.

Sono al mio intervento Divino, il cielo sta per entrare nell’oscurità, …tuonerà tutta la mia ira! Basta!

I miei piccoli sono a Me preziosi, Satana ha già banchettato a sufficienza su molte anime ma  è giunta l’ora della mia ira! …Non toccate i miei piccoli! …Dico a voi maledette vipere: …non osate toccare i pargoletti di Maria, perché non avrete il tempo di pentirvi! Dio è al suo intervento per mettere fine a questo maledetto sfacelo creato da Satana e i suoi demoni.

…..Scrivi stella mia, scrivi al mio popolo!

Ascoltate la mia voce, o uomini, il Dio d’Israele è con voi!  …Chi sarà a Lui fedele non avrà a temere di nulla perché Egli provvederà ai suoi figli.

La storia si ripete, …chi resterà fedele al Signore non perderà nulla, mentre chi si adopererà secondo i propri concetti, non potrà salvare né se stesso né i suoi cari. 

Amati figli, come vi devo far capire che Io sono Colui che tutto può? …Abbiate fiducia in Me! Non adoperatevi al disegno di Satana, ormai il tempo è finito, Io trasformerò ogni cosa e cancellerò dalla faccia della Terra ogni essere immondo.

Procuratevi la salvezza, figli miei!

Quando deciderete di darmi obbedienza, Io vi manderò l’aiuto dal mio Cielo, …tutto sarà come Io vi ho profetizzato.

Abbracciate il santo Vangelo e non disperate, Dio è con voi! Amen.

 


GESÙ ANALISI DEI LIBRI PROFETICI

 


Bibbia cattolica

2016 - 2017

 

INTRODUZIONE


Mia Madre, come precursore del mio secondo avvento e come dolce Stella del Mattino, mi ha fatto una richiesta speciale, e come alle nozze di Cana, non posso dire di no alla mia amata Madre, che si preoccupa sempre dei suoi figli.

Ecco perché darò una spiegazione più concreta dei più importanti libri profetici della Bibbia, che analizzeremo prima dell'inizio di tutti gli eventi.

Questo, con lo scopo che i suoi piccoli figli abbiano un'idea più chiara di questi Libri profetici che sono molto importanti, poiché mostrano lo sviluppo degli eventi che accadranno poco a poco, ma senza fermarsi nella Grande Tribolazione.

Il cielo non ama dare date, perché questo spetta al Padre, ma come ci viene detto nella parabola del fico, perché possiate imparare questa lezione dal fico; appena i suoi rami diventano teneri e le sue foglie spuntano, sapete che l'estate è vicina.


Allo stesso modo, quando vedete accadere queste cose, sappiate che il tempo è vicino, alle porte.

In verità vi dico che questa generazione non passerà finché tutte queste cose non avranno luogo; il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno mai. Marco 13 (28,30).

Così, come in questa parabola del fico, il Cielo vuole mostrare ai suoi figli i segni dei tempi affinché preparino meglio i loro cuori e aprano la strada alla mia seconda venuta.

È l'evento più importante dopo la mia nascita nella storia dell'umanità.

Immaginate che il piano di redenzione dell'umanità raggiunga il suo culmine e che tutto si consumi in un batter d'occhio e che i Nuovi Cieli e le Nuove Terre siano inaugurati; immaginate l'attesa in cielo.

Le Nozze dell'Agnello, le mie nozze, avranno luogo, io sposerò la mia Chiesa, ecco perché la mia amata Madre vuole prepararvi a questo evento.

Queste analisi dei Libri profetici, le vedremo poco a poco, in modo che possiate avere un'idea più chiara (visione) di ciò che sta per essere scatenato.

La Grande Tribolazione è iniziata, è già nelle sue prime fasi, ma come nel parto, i dolori sono ancora molto leggeri e spaziosi.

Ecco perché l'umanità dorme ancora, anestetizzata dal nemico e sommersa nei propri interessi, incapace di discernere i segni dei tempi.

Ma il mio popolo si sta preparando con gioia al mio secondo avvento, perché io sono il Buon Pastore che chiama le mie pecore ed esse sentono la mia voce e ascoltano la mia chiamata, e come al tempo di Noè, i figli prediletti del Padre preparano le loro arche per essere pronti e capaci di salirci quando cadono le gocce di pioggia.

Si è già detto che quell'arca è il Cuore Immacolato di mia Madre e il mio Sacro Cuore.

Vediamo come Noè discernesse che il diluvio sarebbe iniziato quando il cielo divenne nuvoloso e le prime gocce cominciarono a cadere, e salì nella sua arca in tempo.

Sapeva discernere i segni dei tempi, perché era stato preparato in anticipo per questo evento.

È lo stesso oggi, bisogna saper discernere i segni dei tempi, in modo che, come Noè, si faccia l'equipaggio della propria arca prima che inizi la tempesta.

Ecco perché mia Madre mi ha chiesto di dare questa piccola preparazione ai suoi figli, affinché siano attenti e vigilanti per la mia seconda venuta, come le vergini sagge, con le loro lampade oliate e in guardia ( Matteo 25. 1, 13 ), per non essere colti di sorpresa.


Saranno date varie spiegazioni dai libri profetici della Bibbia, che, supportate da un'analisi facile da capire, spiegheranno gli eventi della fine dei tempi.

Cercherò di rendere questa spiegazione il più comprensibile possibile, in modo che possiate fare un riassunto di ogni evento a venire e a poco a poco sviluppare i punti importanti e prepararvi spiritualmente e materialmente.

Ricordate che la preparazione spirituale è la più importante, ecco perché questo libro vi guiderà poco a poco verso i Nuovi Cieli e la Nuova Terra.

La cosa più importante è avere fiducia nel nostro amato Padre, che per una ragione ti ha scelto come parte del suo piccolo resto fedele; pensa che ci sono milioni di persone che non sanno nulla della mia prossima venuta, tuttavia sei molto fortunato che questo importante evento ti sia stato rivelato, perché Dio fa conoscere i suoi disegni agli umili e mostra i suoi misteri ai semplici di cuore.

Rallegratevi popolo di Dio che siete tra i pochi che sanno di questi eventi e che questo libro vi dà un'immagine più chiara di ciò che sta per accadere in modo che possiate preparare meglio i vostri cuori per la mia seconda venuta.

Con questo libro, avrete gli strumenti per costruire la vostra arca, in modo che quando verrà il momento potrà essere presidiata da voi e dalle vostre famiglie e sarete al sicuro dalla grande tribolazione; il cielo vi darà gli strumenti per costruire la vostra arca.

Rimane poco tempo, per questo analizzeremo il più importante di ogni Libro Profetico; vi darò le basi per sostenere questa analisi e poter partire da lì, affinché possiate costruire la vostra arca e come al tempo di Noè, averla pronta per quando infuria la tempesta.

Ricordate i segni che vide Noè: cielo nuvoloso, gocce di pioggia, silenzio nella natura e fu quando salì sull'arca con la sua famiglia; così accadrà oggi, vi daremo gli strumenti e costruirete la vostra arca.

Vi diremo quali sono i segni e saprete che è arrivato il momento di equipaggiare la vostra arca; tutto sarà più facile per voi da capire con queste spiegazioni, che renderò il più chiaro possibile, per sviluppare poco a poco ogni argomento.

Questa è l'introduzione di questo libro che la mia amata Madre mi ha chiesto di condividere con voi, e sarà un'importante guida spirituale che vi porterà a prendere le giuste decisioni mentre la Grande Tribolazione inizia le sue fasi più forti.

Il cielo non abbandona i suoi figli, li istruisce e li prepara, ed io, il vostro amato Gesù, con tutto il mio cuore vi do questo libro, per istruirvi a poco a poco e condurvi sul giusto cammino affinché possiate raggiungere i Nuovi Cieli e le Nuove Terre, illuminati dalla luce dello Spirito Santo.

Questo era un piccolo preambolo di quello che sarà questo prezioso libro.

Inizieremo guardando i più importanti libri profetici e riassumendo ognuno di essi e spiegando gradualmente di cosa si tratta, per darci un quadro più chiaro di ciò che accadrà molto presto.

Questo Libro sarà l'olio per le vostre lampade; ora dovete solo stare attenti ai segni dei tempi per poterli discernere e prendere le giuste decisioni, lasciandovi illuminare dallo Spirito Santo in ogni momento e in ogni circostanza.

Libro dettato a Lorena

 

DIO PADRE: UN APPELLO A TUTTE LE NAZIONI E AL SUO POPOLO FEDELE

 


MESSAGGIO DI DIO PADRE A GUSTAVO

  DOMENICA 20 MAGGIO 2018


MESSAGGIO DI DIO PADRE AL MONDO


I miei amati figli, i più amati della mia Creazione. Io sono il vostro Padre Celeste che vi parla e vi chiama alla conversione. Sarò breve nel mio richiamo ma energico in ciò che voglio dirvi e avvertirvi di ciò che sta per arrivare, se non cambiate idea e vi ostinate a vivere nel peccato come se fosse normale.

La malvagità dell'uomo non ha limiti, ancor più quando si lascia abbracciare da Satana stesso, facendo sì che tutto ciò che è male venga rafforzato e distrutto, tutto ciò che è bene fatto dalla mia mano.

Il peccato corrode come un acido e tutto ciò che tocca brucia e lacera. Le anime degli uomini sono davanti al Mio sguardo, tutte macchiate di marciume a causa di esso, la pestilenza delle piaghe attraversa tutta la creazione.

Sono così poche le anime che lottano ferocemente contro il peccato, come vorrei che tutti lottassero per la santità e non per i piaceri del mondo, che ogni giorno che passa si sprofonda di più nel pestilenziale pantano, ma io non posso intervenire nel libero arbitrio che ho dato ad ogni anima. Per voi cambiare, è per vostra scelta.

Molti dicono che sono un Dio di paura e calamità, se mi conoscessero non direbbero queste parole. Io sono un Dio d'Amore che vi parla, il vostro stesso Creatore vi parla e vi chiama a pentirvi di tutte le vostre offese, pensate che in Cielo tutto sia permesso, che il buono e il cattivo sia riconosciuto nella Mia Casa Celeste, no figli miei, in Cielo tutto è puro e senza macchia, il più piccolo di essi non può stare nella Mia Presenza.

Così grande è il Mio Amore che ho mandato il Mio Unico, Amato e Prediletto Figlio a morire per voi e tuttavia, voi rifiutate la Salvezza Eterna, ma il Mio Amore per gli uomini non tramonta, è il vostro amore per Me che tramonta, perché l'amore umano, legato alla debolezza della carne corrotta, è fugace, viene e va.

Il mio amore è costante, è ricambiato solo nei momenti di angoscia. Che tristezza dai al mio cuore. Mi cercate solo nei momenti di pericolo e di dolore, pensate che io sia un Dio di favori. No, i miei figli. Io sono Dio ma allo stesso tempo un Padre che veglia costantemente sui suoi figli affinché non periate in eterno, sono un Padre sulla porta di casa che aspetta nel cuore della notte che i suoi figli tornino a casa sani e salvi, dove troveranno rifugio, sollievo e cibo fresco per riprendere le forze.

Oh, piccoli amati, la natura che è stata creata per essere al vostro servizio, a causa dei vostri peccati, ogni giorno vi si rivolta contro, tutto ciò che toccate lo danneggiate e se vi permetto di continuare con le vostre atrocità non lascerete nulla di sano e tutti voi sarete persi in eterno.

Come Padre ti avverto del pericolo in cui ti trovi quotidianamente e più cammini nella foresta oscura del peccato e meno possibilità hai di scappare.

Se abbandonate la mia chiamata attraverso i miei messaggeri, un evento astronomico altererà il campo magnetico della terra e il nucleo della terra tremerà e si espanderà, aprendo la crosta terrestre in grandi crepe che hanno già cominciato a mostrarsi al mondo, che non sono che un avvertimento. Attraverso queste crepe, la pietra liquida sgorgherà, e attraverso i vulcani sparsi sulla superficie, molti che erano dormienti si risveglieranno con grande furia.


Che cosa vede mio figlio? Di' ai tuoi fratelli quello che ti mostro.

Messaggero: Sono fuori dal globo, in piedi con il mio Angelo Custode. Da dove mi trovo vedo tutta la terra e una potente luce proveniente dal sole raggiunge il pianeta producendo grandi lampi luminosi di vari colori, dove è più visibile è ai poli del mondo, sono le Aurora Boreali.

 Ma in diverse parti del mondo questo fenomeno si verifica in luoghi che non sono soggetti a tale anomalia. Il campo magnetico si muove, le guglie del campo magnetico si vedono agitarsi da una parte all'altra, le vedo perché sono illuminate dall'impatto della luce del sole. 

Poi, vengo portato a vedere il nucleo della terra scuotersi mentre il campo magnetico si scuote e comincia ad espandersi, la superficie del pianeta (sui fondali marini come sulla terra), comincia a fendersi in grandi crepe, terremoti dove non erano inclini ora lo sono, vulcani oceanici e terrestri sono visti risvegliarsi.


L'anello di fuoco (del Pacifico) si infiamma improvvisamente e i vulcani esplodono quasi contemporaneamente. Allo stesso modo, la costa occidentale del continente americano, dall'Alaska all'Argentina, la terra trema, si spacca e la catena montuosa comincia a fumare e innumerevoli punti rossi di lava ardente scendono dai pendii delle montagne.

Le popolazioni colpite da questo fenomeno furono colte di sorpresa, molte furono inghiottite dalle crepe, altre rase al suolo dalla lava ardente, altre dalle frane causate dalle esplosioni vulcaniche e altre ancora oscurate e coperte dalle ceneri.

Ora, continuiamo il mio piccolo con quello che ho da dirvi. Lei lo ha descritto molto bene, e io aggiungo a ciò che ha detto:

 Invito tutte le nazioni a compiere atti di espiazione dei vostri peccati, a digiunare il venerdì, a confessare i peccati, a recitare il Santo Rosario e ad andare a Messa, a dare tutte le vostre offerte in riparazione delle offese e degli oltraggi che commettete verso di Me, vostro Dio e Padre Celeste.

Al mio popolo fedele sparso per il mondo, vi invito a prepararvi a sopportare gli eventi più duri che verranno se i vostri fratelli non cambieranno idea e decideranno di continuare a peccare e offendermi.

Siate preparati spiritualmente e materialmente, preparate i vostri averi in una piccola borsa, facile da trasportare, perché molte popolazioni lontane da Dio saranno raggiunte dalla disgrazia dei loro stessi peccati, ma come ai tempi di Sodoma e Gomorra, ho avvertito i miei di lasciare le città; prendere poche cose, le più necessarie, sufficienti per sopravvivere e trasferirsi in altre regioni che non sono state raggiunte dalla mia mano di giustizia.

Allo stesso modo vi avverto, preparate le vostre anime e siate pronti a lasciare le vostre case, ma non preoccupatevi perché avrete un'altra casa dove le vostre pene, stanchezze e dolori, saranno sradicati in abbondanza, grano, latte e miele.

Siate diligenti ai miei ordini, chiamate tutti alla conversione e non temete perché io sono sempre con voi. Leggete le Scritture e vedrete che io accompagno sempre il mio popolo. Vi amo e vi benedico tutti, rivolgetevi al rifugio dei Sacri Cuori di mio figlio Gesù e di mia figlia Maria, essi vi guideranno al porto sicuro in mezzo alle tempeste, abbiate fede e vedrete miracoli più grandi del tempo di Mosè.

 Ti benedico di nuovo nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.