mercoledì 13 ottobre 2021

GENESI BIBLICA EVOLUZIONE O CREAZIONE? CAINO E’ LA CHIAVE DEL MISTERO

 


Gli anni della vecchiaia  

Il dolore per la scomparsa di Papa Luciani, che aveva dimostrato amicizia e apertura  verso di lui, fu per don Guido un’ulteriore prova dolorosa. La solitudine spirituale gli  diventava sempre più pesante.  

Nell’inverno del 1985, durante le festività dei Santi, a Vìnigo scivolò sul ghiaccio e,  per non cadere, si afferrò ad una palizzata. Lo strattone fu forte e si lussò la spalla destra.  Fu una grossa pena morale e fisica il non poter più usare la mano per scrivere con  disinvoltura.  

Dopo un paio di mesi trascorsi all’ospedale di Cortina, si trasferì a Belluno in una  piccola e modesta mansarda prestatagli dai padri del P.I.M.E. (Pontificio Istituto Missioni  Estere) a poca distanza dalla Casa del Clero. La sua vecchia casa di Farra, priva di  impianto di riscaldamento, non era idonea ad ospitare un anziano solo.  

Fu nella cappella della Casa del Clero che ebbi l’occasione di conoscerlo.  

Nel gennaio del 1987, don Guido trovò alloggio nella casa di riposo di Meano, una  frazione di S. Giustina a pochi chilometri da Belluno.  

Don Guido, sebbene già ultraottantenne, manteneva tutta la sua vivacità fisica e  intellettuale. Il Signore gli aveva promesso una mente limpida, buona vista e buon udito  per tutta la vita e così fu. Quegli occhi, che si erano tanto affaticati sui libri, con un paio  di occhiali gli consentirono di leggere fino alla fine. Anche il suo udito rimase perfetto.  

Il suo pensiero era sempre rivolto a come poter ottenere il PLACET della Santa Sede.  Don Calabria aveva predetto tanti anni prima che il messaggio era “urgente” e don Guido  si sentiva responsabile di tanto ritardo. Poiché la via gerarchica fino a quel momento si  era dimostrata impercorribile, andava progettando d’informare direttamente il Cardinale  Ratzinger. Sfiduciato, finì poi per desistere pensando che la S.Sede, senza un parere  favorevole del Vescovo competente, non l’avrebbe nemmeno preso in considerazione.   Accanto all’intima gioia di esser stato fatto partecipe della conoscenza di quelli che  erano stati i misteri della Genesi e del più ampio e profondo valore della Redenzione, don  Guido sperimentava la Passione intima di Gesù. Nella sua vita si ripetevano inimmaginabili  umiliazioni. La sufficienza che molti suoi confratelli non si curavano di nascondere gli  diventava sempre più pesante. Il marchio di una fama di ‘visionario’ era il suo pane  quotidiano.  

Tuttavia don Guido non perse mai la fiducia nella Provvidenza. Continuava a coltivare  una profonda serenità d’animo per la certezza che il Signore avrebbe portato a  compimento il Suo progetto. Appena poteva raccogliersi in preghiera o sui suoi libri  esprimeva gioia dagli occhi. Aveva l’entusiasmo di un giovane, certo che in un modo o in  un altro tutti avrebbero conosciuto la verità ed avrebbero così compreso la grande  Misericordia di Dio.  


Le rivelazioni non andarono perdute con la sua morte  

Un giorno, sentendo che le forze gli andavano calando e che non gli restava ormai  molto tempo da vivere, don Guido mi disse:  

– Desidero lasciare a lei l’eredità materiale dei miei scritti e di quel che rimane della  mia biblioteca di Farra. Metta il manoscritto e tutti i miei quaderni al sicuro perché, se  dovessi mancare, tutte le mie cose verrebbero gettate da chi non ne capisce il valore. –   – Si, ...ma ci sono molti Sacerdoti più vicini a lei di me. –  

– È vero, ma qui sono tutti prevenuti e, fra quelli che hanno accolto queste  rivelazioni, nessuno ha mostrato un interesse autentico. Io desidero che ottengano  l’approvazione del Vescovo di questa Diocesi, perciò non desidero che escano da questa  Chiesa diocesana che il Signore ha scelto per questa rivelazione. – Poi, dopo una breve  pausa, soggiunse:  

– Desidero anche che lei porti avanti il mio lavoro, riordinandolo e togliendovi tutte le ripetizioni. –  

– Ma don Guido, lei sa bene che non sono all’altezza!  

– Dio non cerca le persone più colte o più intelligenti: Dio cerca le persone che sono  sinceramente motivate a fare la Sua volontà. La conosco ormai da tanto tempo,  abbiamo parlato tanto insieme e lei è la persona di cui ho più fiducia. –  

– La ringrazio della sua stima, ma una cosa è parlare di queste cose, un’altra cosa è  riordinare i suoi scritti. Questo presume una certa discrezionalità e per togliere le  ripetizioni, come lei vuole, bisogna fare delle scelte. Lei capisce che questo lavoro richiede  troppa responsabilità. –  

– Lei lavori con serenità e proceda come meglio crede: io le sarò sempre vicino e  l’aiuterò. – 

 Poi, per mettermi in guardia da inevitabili tentazioni di autocompiacimento, dopo  un’altra breve pausa aggiunse:  

– Non creda però che questo compito sia privo di croci. Da un lato c’è la gioia  perché Dio ci ha fatto partecipi dei suoi progetti; dall’altro deve avere fin da ora la  consapevolezza che lei erediterà le mie sofferenze, le incomprensioni degli amici più cari,  le delusioni e perfino le derisioni, le ostilità, o la noncuranza dei Superiori. Sono  umiliazioni pungentissime, ma diventano superabili solo se lei non si aspetta  gratificazioni, salvo quella d’aver fatto il possibile per amore della Verità e per amore di  Dio. Se la sente?–  

– Se è così, allora va bene – risposi.  

Con estrema commozione di entrambi, mi fece inginocchiare ai suoi piedi e,  posandomi le mani sulla testa, formulò una lunghissima preghiera in latino invocando su di  me lo Spirito Santo, preghiera di cui io capii il senso solo a grandi linee. Mi stava dando,  assieme alla sua benedizione, un vero e proprio mandato, come un’investitura, a riordinare  quanto aveva scritto nei suoi appunti e nei suoi Quaderni. Sentii quella preghiera come un  segno di fiducia, ma provai anche in quell’istante tutto il peso dell’enorme responsabilità  che comportava.  

Vedendomi emozionata, don Guido non esitò ad incoraggiarmi con amore paterno e continuò:  

– Quando avrà finito questo lavoro vada dal Vicario generale. È mio amico. Mi ha  aiutato lui a stendere il mio testamento. Ho lasciato alla Curia tutti i miei risparmi e le  disposizioni per la pubblicazione di questo manoscritto. Li ho messi da parte in tanti anni  di economie per questo scopo. E adesso cominci a portar via queste cose e a prenderne  conoscenza. Ci sono in mezzo tante carte da buttar via. Faccia uno spoglio a casa sua.  Qui non c’è lo spazio. E si ricordi che proverà tanta solitudine, perché nessuno che si  accinga a lavorare per il Signore ne è risparmiato. –  


La malattia e la morte  

Verso la fine degli anni ’80 don Guido cominciava a manifestare un progressivo  decadimento fisico. Erano i primi sintomi di un tumore che si sarebbe manifestato  apertamente due anni più tardi.  

Il male apparve improvvisamente e in tutta la sua gravità ai primi di luglio del 1991  quando il chirurgo diagnosticò un tumore intestinale. Fu operato dopo una settimana e di lì  a pochi giorni dovette esser rioperato. I dolori erano molto forti.  

Quando si fu sufficientemente ripreso, fu riportato alla Casa di Riposo di Meano. Poi il  suo declino fu rapido, ma la sua mente rimase vigile fino alla fine.  

Un giorno, mentre giocherellava con una specie di piaga secca sul dorso della mano che  sembrava un grosso neo grigiastro a forma di pisello, mi disse:  

– Vede, questo è un ricordo di quella notte in cui ebbi la visione della creazione  dell’universo. È stata una scintilla uscita dal quadro visivo a lasciarmi quest’ustione.  Non fa male, ed è lì solo per rinnovarmi il ricordo. Il Signore volle lasciarmi un segno  perché, al mattino, non dubitassi pensando che quanto avevo visto fosse frutto della mia  immaginazione. –  

Poco prima di morire, dopo quasi vent’anni, questa piaga guarì del tutto lasciando solo un tenue rossore.  

L’8 ottobre, il giorno dopo il suo 84° compleanno, Maria, la Mamma che lo aveva  condotto nel ‘viaggio più lungo a ritroso nello spazio e nel tempo’, come lui lo  chiamava, lo volle con Sé. Erano le sette di sera. Eravamo presenti il Vicario generale, la  Madre Superiora della Casa di Riposo ed io.  

L’indomani la salma, dal volto sereno e disteso, era composta nella bara. Vestito di  bianco, nei suoi paramenti sacerdotali, aveva l’austerità di un patriarca, un aspetto regale  pur nella semplicità. Gli anziani della Casa di riposo vennero alla spicciolata a dargli  l’ultimo saluto. Tutti erano stati confortati dalle sue buone parole.  

La Santa Messa funebre fu accompagnata da bellissimi canti di voci bianche. La sua  bara, per un disguido dei necrofori che stranamente all’occorrenza erano spariti, fu  portata fuori dalla Chiesa a spalla dai Sacerdoti più giovani, in camice bianco, quasi che il  Signore avesse voluto riservargli quell’onore che molti confratelli non gli avevano  riconosciuto.  

Sul marmo veronese della sua semplice tomba si leggono queste belle e assai appropriate parole:  

“CANTERÒ IN ETERNO LE TUE LODI, O DIO, SIGNORE DELL’ UNIVERSO”.  

Don Guido Bortoluzzi  

SULLE ERESIE

 


2. I MENANDRIANI prendono il loro nome da Menandro, un  discepolo di Simone, mago anch'egli, il quale sosteneva che il  mondo fosse stato creato non da Dio, ma dagli angeli. 

3. I SATURNINIANI traggono il loro nome da un certo Saturnino,  del quale si dice che abbia predicato in Siria le turpi dottrine di  Simone; a suo avviso il mondo venne creato da sette angeli da soli,  all'insaputa di Dio Padre. 

4. I BASILIDIANI traggono il loro nome da Basilide, le cui dottrine  si discostavano da quelle dei Simoniani perché credeva vi fossero  trecentosessantacinque cieli, tanti quanti sono i giorni che  compongono un anno. Di qui egli raccomandava, come se fosse un  nome santo, la parola . Secondo il sistema greco di calcolo le  lettere di questa parola, sommate, davano infatti lo stesso numero.  Le lettere sono sette: più più più più più più ; ovvero:  uno, più due, più cento, più uno, più duecento, più uno, più  sessanta. La loro somma dà appunto trecentosessantacinque. 

5. I NICOLAITI prendono il loro nome da Nicolao, di cui si dice che  sia uno di quei sette ordinati diaconi dagli apostoli 2. Ritenuto  colpevole di amare smodatamente la sua splendida moglie, si narra  che, per espiare la sua colpa, permettesse, a chiunque lo volesse,  di unirsi a lei. Questo gesto diede origine ad una setta abominevole  che consentiva di accoppiarsi indiscriminatamente a tutte le donne.  Costoro non separavano neppure i propri cibi da quelli immolati agli  idoli e non rigettavano altri riti pagani e superstizioni 3. Dicono  anche varie fantasticherie sulla formazione del mondo, inserendo  nelle loro trattazioni non so quali nomi barbarici di potenze celesti,  per spaventare con essi i loro seguaci, ma suscitando, nei più  avveduti, più il riso che non il terrore. Sono noti anche perché non  attribuiscono a Dio la creazione, ma a certe potestà celesti, che essi  con somma insipienza si immaginano e credono. 

6. Gli GNOSTICI si vantano di essere così chiamati, o del fatto che  dovrebbero venir chiamati così, per la superiorità della loro scienza,  mentre sono soltanto più vanitosi e turpi di quelli sinora nominati.  In ogni caso vengono chiamati dagli uni o dagli altri, in vari punti  della terra, in modi differenti e alcuni li chiamano Borboriti, termine  che significa " immondo ", a causa delle indicibili oscenità che si  dice essi perpetrino nei loro riti misterici. Alcuni ritengono che  derivino dai Nicolaiti, altri da Carpocrate, del quale parleremo più avanti. Tramandano dottrine colme delle più ardite fantasie.  Anch'essi fanno loro le anime dei più deboli con terribili nomi di  angeli e di potenze celesti, e intessono su Dio e sul mondo racconti  fantastici di ogni genere lungi dall'integrità del vero. Affermano che  la sostanza delle anime è di natura divina, e, in conformità a questi  loro errori, con le medesime fantasticherie oltremodo lunghe e  stolte introducono l'infusione di esse nei corpi e il loro ritorno a Dio.  Pertanto, fanno sì che quelli che prestano fede a costoro, non  acquistino, come essi ritengono, una grande scienza, ma, mi sia  concesso dirlo, diventino sciocchi, per il loro fantasticare. Tra le  dottrine di questi eretici, c'è anche affermata, come è noto,  l'esistenza di un dio buono e quella di un dio cattivo. 

Sant'Agostino

 


LA TERRA ORA TREMERÀ, SOBBALZERÀ, IL SUO ASSE SI SPOSTERÀ E GRANDI DANNI AVRANNO GLI UOMINI!

 


Carbonia 09bis-10-2021 – ore 16.27 Al Colle del Buon Pastore.

La Terra ora tremerà, sobbalzerà,
il suo asse si sposterà e grandi danni avranno gli uomini!

Maria Santissima.

Vengo in mezzo a voi figli miei, vengo a dedicarvi tutto il mio amore, …vi porto l’amore del Cielo, vi porto Gesù in questa porzione di Chiesa, …vi porto tutto l’amore del Padre vostro.

Amati bambini miei, oh voi che seguite con amore, oh voi che credete veramente in Cristo Gesù mio Figlio, voi avrete la resurrezione in Lui. State fermi in Lui, continuate a camminare con fiducia verso di Lui, abbandonatevi completamente al suo Cuore Immacolato, la vostra salvezza é ormai vicina.

Il Cielo sta per aprirsi, l’Esercito di Dio è pronto a schierarsi contro i ribelli, contro i demoni, coloro che seguono Satana, coloro che sono usciti dall’Inferno e sono sguinzagliati nel mondo per rubare più anime possibili.

Figli miei, quanto vi amo! …quanto desiderio ho di abbracciarvi al mio Seno, …quanto vorrei cullarvi ancora sulle mie braccia e posarvi sul mio Seno.

Ohhh! Il desiderio del Cielo è grande per riabbracciare tutti i suoi figli! …tutto è organizzato, pronto per essere gustato da tutti coloro che riusciranno a raggiungere Gesù in fedeltà e amore vero.

Il Banchetto è pronto, la festa sta per cominciare, Gesù a breve chiamerà per nome, solleverà tutti i suoi figli.

Figli miei, siete nel momento cruciale della vostra vita. La Terra ora tremerà, sobbalzerà, il suo asse si sposterà e grandi danni avranno gli uomini sulla Terra! Nulla tornerà al proprio posto, tutto verrà spostato, figli miei.

Solo coloro che hanno messo la loro vita in Dio, solo coloro che hanno costruito la loro casa sulla roccia, ecco che loro resteranno in piedi, nessun figlio di Dio dovrà subire lo sfacelo che Satana ha preparato per questa Umanità.

Amati miei bambini, grazie per essere anche oggi presenti qui al Colle del Buon Pastore, qui, in questa Grotta che non tarderà ad aprirsi e accogliere tutti i figli di Dio.

Preparatevi figli miei, il vostro canto è già avvertito in Cielo, il vostro amore per Gesù è sentito, ora avrete grazie in abbondanza.

Avanti! Congiungo le mie mani alle vostre mani, vi riempirò di grazie. State fedeli fino alla fine, combattete con fiducia, non lasciatevi convincere dalle false dottrine, continuate la vostra vita nella verità assoluta in Cristo Gesù. Amen

Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

 


Il buon pastore lascia le 99... PER INSEGUIRE LA PECORA SMARRITA

 

PRIMA CHE L'OSCURITÀ SI CHIUDA SU DI TE


Il buon pastore lascia le 99...

PER INSEGUIRE LA PECORA SMARRITA


(San Michele Arcangelo parla)


Amore dal cielo:

Ora, Miei piccoli protetti, che queste Feste e Solennità sono passate, ci sono i Piccoli che sono stati coperti con il Preziosissimo Sangue dell'Agnello Immacolato di Dio e sono stati sigillati; ci sono quelli che hanno raggiunto di coprirsi con la Divina Misericordia; ci sono quelli che si appellano a Maria Santissima Regina del Cielo; ma molti di voi, la triste maggioranza, non hanno accompagnato il Signore, né si sono appellati alla Sua Giusta e Santa Misericordia sulla Croce, tanto meno chiedono che la Sua Avvocata e Perfetta Intercessore li ripari con la Sua Materna Protezione.

Voi, che avete disobbedito a tutto, che avete rifiutato ogni Grazia, che non vi siete avvalsi di nessuna Grazia, MARCIATE DA SOLI CON LA VOSTRA ARROGANZA IN AVANTI.

E ora arriva il turno del Tentatore che vi farà disperare e cadere; perché non avete voluto la Speranza, perché non avete avuto fiducia, perché nel vostro orgoglio avete rifiutato l'aiuto dei vostri Angeli Custodi e di tutta la Corte Celeste che ha atteso la vostra minima supplica per correre a difendervi, proteggervi e aiutarvi.

Andate da soli, Piccoli del Cielo, e sarete molto tentati, come lo furono Adamo ed Eva e come loro cadrete.

Cosa non hai imparato dall'Amore del Cielo?

Cosa non hai imparato dai tuoi primi genitori e da come hanno vagato senza Dio per generazioni?

Non siete stati migliori e come i vostri primi genitori avete disobbedito e avete vagato da soli perché l'avete voluto voi!

Non vi dico altro, Piccoli Amati del Padre, perché non ascoltate: rendete sordi i vostri orecchi ad ogni avvertimento e ammonimento; non pronunciate la Verità Rivelata con la vostra bocca e non custodite i vostri occhi dal male. Vi siete abituati ad esso, come vostro stile di vita, e così state decidendo il vostro destino finale.

Questi amorosissimi avvertimenti sono stati per voi di rivolgervi al Cielo e di essere salvati, ma voi non avete voluto farlo.


(Parla nostro Signore Gesù Cristo)

Piccoli,

La Mia Misericordia non si chiude mai per te, ma i disastri si susseguono uno dopo l'altro e se non approfitti dell'OGGI, ogni giorno sarà più difficile per te tornare a Me, perché ogni volta le tenebre sono più grandi e il Tentatore blocca le Vie del ritorno.


Dovete considerare ogni giorno come l'ultimo giorno per la vostra Salvezza perché, Miei amati figli, una volta che la morte vi raggiunge, non ci sarà più modo di appellarsi alla MIA DIVINA MISERICORDIA e voi non sapete né il giorno né l'ora in cui il PADRE ha destinato la vostra partenza; quindi prendetevi una sera per andare a confessarvi, -primo esame di coscienza- e lasciate quel peccato che vi condannerà OGGI, prima che sia troppo tardi per voi.

Il tuo amabilissimo Signore,

Gesù Cristo di Nazareth


(aprile, 15)


IL BUON PASTORE LASCIA LE 99 PER ANDARE ALLA RICERCA DELLA PECORA SMARRITA


(Ultime chiamate della misericordia di Dio,

prima che l'oscurità si chiuda su di te)


MESSAGGIO N. 7 - A SAN MICHELE ARCANGELO LA BATTAGLIA È GIÀ INIZIATA

 


 MESSAGGIO N. 7 - A SAN MICHELE ARCANGELO

LA BATTAGLIA È GIÀ INIZIATA


Io, San Michele Arcangelo, Principe delle Milizie Celesti, vi esorto a preparare le vostre armi per la grande battaglia che è già iniziata.

Gli eserciti delle due parti, pronti per la grande battaglia, stanno già prendendo i loro posti di combattimento, come in una partita a scacchi, perché tutto è iniziato; per questo vi darò alcune potenti preghiere per la vostra protezione.


Preghiera di preparazione alla grande battaglia

Io, come primizia scelta dal Padre Dio per decreto divino, vengo umilmente davanti al Padre Onnipotente, per prostrarmi ai suoi piedi e consegnargli la mia vita, le mie opere, i miei pensieri, il mio corpo, la mia anima, la mia mente, affinché Egli li prenda da questo giorno in avanti e sia la mia guida in questa battaglia sanguinosa.

Invito lo Spirito Santo di bontà e verità a dimorare nella mia anima, per darle la forza necessaria per compiere una missione così grande, alla quale il Padre mi ha chiamato da tutta l'eternità, perché ha fiducia che io sia in grado di compierla.

Io, come primizia del Padre, mi consacro alla Sua Santa Protezione Paterna, e decreto che attraverso il Suo Santo Spirito, sono guarito nel corpo, nell'anima e nella mente, e mi preparo per la battaglia sanguinosa.

Io, indegna creatura, mi prostro davanti al Creatore, con umiltà e semplicità, e indegno di una così grande missione, do il mio Fiat alla Santissima Trinità, e mi consacro alla Vergine Maria, mettendo tutto da parte mia e lasciando che la Santissima Trinità prenda possesso di tutto il mio essere.

Mi preparo per questa lodevole missione affidatami da tutta l'eternità, perché sono uno strumento d'amore, fatto con amore e per amore, dall'Onnipotente.

Mi proteggo con il Sangue dell'Agnello Macellato, mi metto sotto gli ordini di San Michele Arcangelo, e mi do totalmente alla Santissima Trinità, affinché faccia la Sua Volontà in me.

Amen.


Preghiera prima di andare a dormire

 (Per proteggerci dalle forze demoniache, che ci attaccheranno crudelmente d'ora in poi, perché siamo le primizie e per l'inizio della grande battaglia).

Io, primizia del mio Signore, prima di dormire, mi proteggo con il sangue di Cristo, e invito il mio Angelo Custode a vegliare sui miei sogni.

Stasera, voglio riposare nel Signore e lasciare che i miei sogni siano un'oblazione al cielo, perché voglio lodare Dio in essi.

Invito San Michele Arcangelo, a proteggere la mia mente, il mio corpo e la mia anima, mentre dormo, e alla presenza di mia Madre Maria, riposo in pace e confido che la Santa Trinità veglierà sui miei sogni.

Amen.


Preghiera all'inizio della giornata

Raccomandazione: leggere il Salmo 91 e Efesini 6

Io, come primizia del Signore, consegno tutto ciò che sono alla Divina Volontà del mio Signore Onnipotente, perché con la mia mente, corpo e anima, voglio realizzare il piano salvifico al quale sono stato chiamato dal grembo di mia madre.

E come primizia scelta per amore e per decreto divino, mi consacro oggi alla protezione della Santissima Trinità, per fare amorevolmente la Sua Santa Volontà.

Amen


Chi come Dio nessuno come Dio!

09 agosto 2016


Messaggio scioccante nascosto a Fatima sulla misericordia di Dio durante la tribolazione

 


Viene alla luce una nuova lettura delle apparizioni di Fatima, corroborata da quelle di Garabandal.

L'Angelo Gabriele rivelò a Padre Michel Rodrigué che l'8 dicembre 2021, quando l'anno Giuseppina finirà, il cielo toglierà la restrizione che mantiene contenuta la manifestazione dell'anticristo, il katejon.

Abbiamo fatto un video su questa rivelazione.

Ciò significherebbe che entriamo con decisione nel periodo di tribolazione e purificazione dell'umanità.

E ci sta mettendo davanti alla necessità di analizzare in modo più dettagliato come avverrà il processo, che prima vedevamo come qualcosa di più o meno distante, e quindi non avevamo chiesto di concentrarci su di esso.

E poi oggi emerge una nuova lettura dei messaggi di Fatima e Garabandal, che ci danno più luce sul processo, e ci parlano della grande misericordia di Dio, anche nei momenti in cui deve applicare la sua giustizia.

Qui parleremo delle cose nuove che scopriamo nelle apparizioni di Fatima e Garabandal, degli avvertimenti misericordiosi che Dio ci darà prima di eseguire la sua giustizia per rimuovere il male dalla terra.

Dopo un secolo di apparizioni di Fatima, e contando sulle apparizioni di Garabandal, possiamo comprendere il senso generale della purificazione del mondo e della misericordia di Dio.

Nell'apparizione del 13 luglio 1917, la Beata Vergine dona ai pastorelli un segreto diviso in tre parti.

Prima mostra loro l'inferno e poi dice loro queste parole:

"Hai visto l'inferno dove vanno le anime dei poveri peccatori; per salvarli, Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato".

Cioè, mostra che l'inferno esiste, che ci sono persone in esso e soffrono, e che per salvare i peccatori dall'andare lì, Dio vuole la devozione al Cuore Immacolato di Maria.

E poi dice

"Se fai quello che sto per dirti, molte anime saranno salvate e avrai pace."

Qui menziona già il tempo della Pace che verrà dopo il trionfo del suo Cuore Immacolato.

E continua dicendo:

"La guerra finirà presto. Ma se non cessano di offendere Dio, nel pontificato di Pio XI ne comincerà uno peggiore".

Qui avverte che se Dio continua ad essere offeso, inizierebbe la 2° Guerra Mondiale.

E poi parla di un altro evento che verrà al mondo, dice,

"Quando vedete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà, che punirà il mondo per i suoi crimini, attraverso la guerra, la fame e la persecuzione della Chiesa e del Santo Padre".

Questa luce sconosciuta è stata tradizionalmente attribuita a un'aurora boreale avvenuta la notte del 25 gennaio 1938, quasi due anni prima dell'inizio della 2a guerra mondiale.

E la punizione è stata attribuita alla 2° guerra mondiale.

Tuttavia, la punizione per i crimini non è ancora arrivata.

Analizzandola oggi nel dettaglio, quando la Vergine si riferisce ad una luce sconosciuta, non ha detto che si trattava di un'aurora boreale, ma ha parlato di qualcosa a noi sconosciuto.

Perché sappiamo che l'aurora boreale è un fenomeno comune, quindi non è qualcosa di sconosciuto.

Inoltre, la Vergine Santa dice che sarà il grande segno, non un segno qualsiasi, ma qualcosa di forse unico nella storia dell'umanità, per questo lo chiama un grande segno con grande solennità.

Poi in quel testo si riferisce ai crimini.

La Beata Vergine riferendosi alla prima guerra mondiale aveva detto "se non smettete di offendere Dio".

Ma poi parla di crimini, associati a quel grande segno sconosciuto, dice:

"Sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che egli punirà il mondo per i suoi crimini".

In questo caso parla di crimini come se ci fosse una trasgressione molto più grave della legge di Dio.

Ma quale potrebbe essere il peccato che merita un grande segno e un avvertimento sulla sua punizione?

In linea di principio i cristiani hanno considerato che il più grande crimine è contro la vita umana, perché è sacro, ed è il tipo di peccati che gridano la giustizia divina al cielo.

E quello che è successo in questo secolo è che la privazione della vita prima della nascita è stata legalizzata, che è iniziata con il decreto del 18 novembre 1920, in Unione Sovietica, consentendo l'interruzione artificiale della gravidanza.

E che ha cominciato ad essere popolare nel mondo dal 1960, come conseguenza dei Papi successivi che non hanno consacrato la Russia al Cuore Immacolato di Maria come Lei ha richiesto.

E nel modo in cui punirà quel crimine parla di guerre, carestie, persecuzioni della Chiesa e sofferenze del Santo Padre.

Ancora più in basso lo ripete di nuovo riferendosi alle conseguenze dell'espansione dei suoi errori da parte della Russia in tutto il mondo.

E lo espande dicendo che molte nazioni saranno annientate, un fatto che fino ad oggi non è accaduto.

Dice in particolare,

"Se i miei desideri saranno ignorati, la Russia si convertirà e ci sarà la pace; in caso contrario, diffonderà i suoi errori in tutto il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni della Chiesa.

Il bene sarà martirizzato e il Santo Padre avrà molto da soffrire; diverse nazioni saranno annientate".

D'altra parte, ci sono state persecuzioni della Chiesa nel corso della storia e specialmente nel XX secolo, ma non lo è stato allo stesso tempo in tutti i paesi cristiani del mondo, ma in alcuni e per un breve periodo.

Quindi sembra che le guerre siano punizioni per la disobbedienza a Dio, ma ci sono altri crimini che sarebbero puniti più ampiamente e compresa la guerra.

E che saremo misericordiosamente avvertiti che questo comincerà ad accadere quando apparirà un grande segno sconosciuto.

Un grande segno sconosciuto, cosa può essere?

Ed è allora che le apparizioni di Garabandal vengono in nostro aiuto.

Lì parla di una luce.

Nel primo messaggio dato in queste apparizioni, il 18 ottobre 1961, le ragazze dissero che la Madonna espresse loro:

"Dobbiamo essere molto bravi e se non lo facciamo, la punizione verrà su di noi.

La tazza si sta riempiendo e se non cambiamo, una punizione molto grande verrà su di noi".

E nel secondo messaggio, il 18 giugno 1965, l'angelo disse a Conchita che la coppa è ora traboccante.

Qui dice le parole "punizione molto grande", che come abbiamo visto a Fatima è associata al grande segno sconosciuto.

E dobbiamo vedere questa luce dal punto di vista fisico e teologico.

Alle ragazze di Garabandal è stata mostrata quella punizione all'umanità, ma prima verrà un avvertimento e poi un miracolo.

Un segno fisico e teologico.

L'Avvertimento sarà una sorta di mini-giudizio in cui Dio mostrerà ad ogni essere umano lo stato della sua anima, come la vede Dio, con l'obiettivo che le persone si convertano.

E il Miracolo sarà un segno soprannaturale che rimarrà permanente al posto delle apparizioni e sarà quello di non lasciare dubbi sul fatto che l'Avvertimento è venuto da Dio, secondo le ragazze.

Ma la cosa interessante è che alle ragazze è stato mostrato come sarebbe stato l'avviso.

La Madonna disse loro che l'Avvertimento sarebbe arrivato quando la situazione fosse stata al peggio e molti avrebbero smesso di praticare la religione.

E quel momento che descrivono come nel bel mezzo di una guerra,parlano di un'invasione, in cui il comunismo giocherebbe un ruolo importante.

E la Beata Vergine insistette perché pregassero per evitare che ciò accadesse.

E qui viene la cosa importante, quando descrivono il momento dell'Avvertimento dicono che ci saranno grandi segni, e concretamente lo descrivono,

"come due stelle che si scontrano tra loro e fanno un rumore enorme ed emettono una grande luce, ma non cadono"

Qui abbiamo la grande luce sconosciuta che viene pronunciata a Fatima e che avvertirà che è in corso una grande punizione.

In questo modo possiamo concludere che il segreto di Fatima parla dell'avvertimento dalla parte della grande luce sconosciuta e anche del miracolo, perché sarà un grande segno permanente.

Perché qualcosa di così trascendente come una punizione per l'umanità deve avere molti avvertimenti e segni di cui l'umanità parla da molto tempo, per ottenere una conversione massiccia e quindi ridurre gli effetti della punizione, che includerebbe i 3 giorni di oscurità.

La grande misericordia di Dio ci darà molti segni per convertirci, perché Non vuole che ci sia una punizione.

Bene, finora quello che volevamo dire su come Dio ci darà segni di ogni tipo prima di eseguire la Sua giustizia.

E in tutte le apparizioni in cui la Madonna ha parlato di punizioni e tribolazioni, ha sempre detto che con le nostre preghiere e sacrifici le conseguenze possono essere attenuate e persino eliminate.

Perciò oggi più che mai è necessario pregare, digiunare, sacrificare per realizzare la conversione dei peccatori.

martedì 12 ottobre 2021

Bisogna legare l'amore al dolore

 


IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO

La Passione di Gesù è continuata, attraverso i secoli, con la stessa misericordia, con le stesse grazie sovrabbondanti, gli stessi meriti, gli stessi frutti, lo stesso amore. Ma le anime come vi corrispondono? E la tua?

- Ad ogni istante tu abbisogni di aiuto, di sostegno, di luce, di grazia. Ebbene, nella mia Passione c'è tutto questo. -

E passano per l'anima visioni di tristezza riflesse da Gesù, visioni di gaudio da parte dell'anima. È possibile che, dal dolore più vivo, più intenso e più profondo, scaturisca una delizia di Cielo?

Gesù ha patito per donarci un godimento infinito.

Non trovo più parole umane, o mio Signore, per ridirti il grande amore.

- Ripeti le mie divine. Entra nella Passione: in essa c'è l'amore infinito. L'amore che cresce in proporzioni del patimento, in proporzione del sacrificio e dell'abbandono. Se una persona cara che, potendo aiutarti, ti lasciasse in balia della tribolazione, umanamente tu chiuderesti il cuore e ridurresti l'amore. Nella mia passione, più ero abbandonato al furore degli insulti, allo strazio dei flagelli, alle agonie della croce, più scaturivano dal cuore accenti di amore infuocato verso il Divin Padre, fino a ripetere, dopo l'abbandono, il Sitio della consumazione dell'amore. Bisogna legare l'amore al dolore, dargli una forma sostanziale. L'amore fatto di puro sentimento, di pura elevazione, vale poco, dura poco ed è sterile. -

O Signore, fa' che il mio cuore sia come il vaso di alabastro della Maddalena, ch'io possa versare sulle tue piaghe tutto il balsamo che racchiude e spezzarlo per tuo amore perché non raccolga altro palpito, altro senso, altra vita, all'infuori della tua grazia, del tuo Sangue e della tua volontà. q. 25: 6 novembre

  SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO


SULLA PREGHIERA

 


Preghiere contemplative 


b) Il Ringraziamento Eucaristico 

Osserviamo innanzitutto che il termine ‘Ringraziamento’ viene utilizzato in modo generico per le preghiere personali dei fedeli dopo la Santa Comunione: queste preghiere vengono tradizionalmente considerate come ringraziamento per la Santa Comunione ricevuta, anche se non lo sono formalmente o esplicitamente, perché possono essere preghiere di qualsiasi tipo: preghiere vocali come i salmi particolari previsti dalla Chiesa per questo scopo, o la contemplazione. 

Dopo aver preparato la casa della nostra anima per il Signore nei modi ai quali abbiamo accennato all’inizio della seconda parte di questo libro, sulla preghiera mentale, come accoglieremo il Signore? Quando il Signore viene a me nella Santa Comunione ‘Lo accolgo modestamente e mi metto ai suoi piedi per adorarLo, se non altro per educazione’, dice Padre Manelli: quando si riceve un ospite, ci si intrattiene e ci si interessa a Lui. Se poi questo ospite è Gesù, devo consacrarGli tutta la mia attenzione e tutto il mio cuore. 


Santa Teresa d’Avila raccomanda alle sue figlie: ‘Tratteniamoci amorevolmente con Gesù e non perdiamo l’ora che segue la Comunione, è un tempo eccellente per trattare con Dio, poiché sappiamo che Gesù buono resta in noi fino a quando il calore naturale non ha consumato gli accidenti del pane. Dobbiamo aver grande cura di non perdere così bella occasione per trattare con Lui’. 


Presentiamo adesso tre modi di accogliere il Signore, esposti da san Pier Giuliano Eymard nel libro sopracitato. I modi sono: la conoscenza, l’amore, e l’adorazione eucaristica. Abbiamo già mostrato che la conoscenza e l’amore caratterizzano la preghiera mentale. Le citazioni seguenti mostreranno che la preghiera mentale in questione è quella contemplativa. Abbiamo appena visto come l’adorazione eucaristica assuma, anche essa, una forma contemplativa.  

i) La Conoscenza 

Il santo scrive: ‘Nella Comunione godiamo di Nostro Signore in Nostro Signore medesimo, perché abbiamo così le più intime relazioni con Gesù e ne riceviamo la vera e profonda conoscenza di quel che Egli è; là Gesù si manifesta a noi per quanto è possibile quaggiù’. Allora si può dire con un gran santo: ‘Conosco la verità di Gesù Cristo, la Sua esistenza, le Sue perfezioni, più per mezzo di una sola Comunione, che mediante tutti i ragionamenti possibili’. 

ii) L’Amore 

‘Quanto più vi comunicherete, tanto più s’infiammerà il vostro amore, si dilaterà il vostro cuore e il vostro affetto si farà più tenero e ardente, perché il Suo focolare sarà più acceso. Gesù depone in noi la Sua grazia d’amore; Egli Stesso viene ad accendere nei nostri cuori il focolare dell’incendio, lo attizza con le frequenti Sue visite e ne espande la fiamma divorante. Egli è veramente il carbone ardente che ci infuoca: ‘carbo qui nos inflammat’ (san Giovanni Crisostomo). 

‘Non cercate tanto di fare atti di questa o di quella virtù. Fate crescere Gesù in voi, dilatatevi, unitevi con Lui. Sia Egli il tesoro da far valere spiritualmente e raddoppierete i vostri guadagni, perché il vostro talento sarà raddoppiato’.  

‘Ricevete Nostro Signore e conservateLo il più che potete, facendoGli in voi un gran posto. Dilatare Gesù in noi: ecco il più perfetto esercizio dell’amore. L’amore penitente e sofferente è buono e meritorio, non c’è dubbio; stringe però il cuore e lo accascia col pensiero dei sacrifici da sopportare incessantemente. Qui, invece, il cuore si dilata nell’espansione più schietta ed intiera: si apre e fiorisce’. 

Padre Konrad zu Loewenstein 

 


QUESTA È L’ORA DELLA GRANDE TRIBOLAZIONE… L’URLO DI DIO SCONVOLGERÀ IL MONDO!

 


Carbonia 09.10.2021

Questa è l’ora della grande tribolazione…
l’urlo di Dio sconvolgerà il mondo!

Amati figli, è Dio Padre che volge ancora il suo sguardo verso di voi.
Ascoltatemi o uomini, non tardate a porre rimedio alla vostra condotta di vita, la vostra anima è nel buio. Non perdetevi figli miei, tornate alla Luce, cercate il mio Volto, chiamatemi Padre, questa è l’ora della grande tribolazione, non potrò aiutare coloro che non saranno in Me.

Satana mette in atto il suo ultimo piano, a breve tutto sarà maledettamente malvagio, la vita su questa Terra sarà trasformata in un Inferno, … se l’uomo non tornerà in fretta a Me chiedendo il mio Perdono, Io non potrò aiutarlo.

Figli miei, il passaporto per l’Inferno è pronto! …Salire al Golgota, sarà per voi doloroso, piango per il grande dolore che avrete in voi, ma voi non Mi ascoltate, credete nell’uomo e non in Me, il vostro Dio Amore.

Le porte dell’Inferno si aprono per inghiottire più anime possibili.   Ma … il fuoco cadrà dal cielo, l’urlo di Dio sconvolgerà il mondo!

Sono stanco! Questa Umanità è ormai priva di buon senso, il peccato è accettato dall’uomo, in lui trova conforto! Ah, che disastro siete figli miei e non più miei per vostra libera scelta. Piango! …Piango! …Il dolore è grande per la perdita dei miei figli, il mio Cuore suda sangue.

Rivivo la mia Crocifissione in voi, … non so più come farvi tornare a Me.
Maledetto Satana! Ma questa è l’ora della tua fine, urlerai come un ossesso, ti dimenerai ma nulla più potrai! Amen

Parola di Dio!