IL MISTERO DEL SANGUE DI CRISTO
La Passione di Gesù è continuata, attraverso i secoli, con la stessa misericordia, con le stesse grazie sovrabbondanti, gli stessi meriti, gli stessi frutti, lo stesso amore. Ma le anime come vi corrispondono? E la tua?
- Ad ogni istante tu abbisogni di aiuto, di sostegno, di luce, di grazia. Ebbene, nella mia Passione c'è tutto questo. -
E passano per l'anima visioni di tristezza riflesse da Gesù, visioni di gaudio da parte dell'anima. È possibile che, dal dolore più vivo, più intenso e più profondo, scaturisca una delizia di Cielo?
Gesù ha patito per donarci un godimento infinito.
Non trovo più parole umane, o mio Signore, per ridirti il grande amore.
- Ripeti le mie divine. Entra nella Passione: in essa c'è l'amore infinito. L'amore che cresce in proporzioni del patimento, in proporzione del sacrificio e dell'abbandono. Se una persona cara che, potendo aiutarti, ti lasciasse in balia della tribolazione, umanamente tu chiuderesti il cuore e ridurresti l'amore. Nella mia passione, più ero abbandonato al furore degli insulti, allo strazio dei flagelli, alle agonie della croce, più scaturivano dal cuore accenti di amore infuocato verso il Divin Padre, fino a ripetere, dopo l'abbandono, il Sitio della consumazione dell'amore. Bisogna legare l'amore al dolore, dargli una forma sostanziale. L'amore fatto di puro sentimento, di pura elevazione, vale poco, dura poco ed è sterile. -
O Signore, fa' che il mio cuore sia come il vaso di alabastro della Maddalena, ch'io possa versare sulle tue piaghe tutto il balsamo che racchiude e spezzarlo per tuo amore perché non raccolga altro palpito, altro senso, altra vita, all'infuori della tua grazia, del tuo Sangue e della tua volontà. q. 25: 6 novembre
SR. M. ANTONIETTA PREVEDELLO
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