La Battaglia Finale del Diavolo
Un mistero di iniquità
Perché questi prelati e coloro che collaborano con loro per la realizzazione del nuovo orientamento della Chiesa, sono così risoluti nel non voler rivelare il Terzo Segreto e nell’impedire al Papa e ai vescovi di compiere quella semplice richiesta della Madonna di Fatima? Perché smuovono mari e monti per impedire la pronuncia di una singola parola – Russia– in una consacrazione pubblica di “quella povera nazione”?
Che cos’avrebbero da perdere (a parte il proprio orgoglio personale) se rivelassero le parole della Vergine, a spiegazione della visione del “Vescovo vestito di bianco”, ed esaudissero letteralmente le richieste della Madonna, senza modifiche o correzioni imposte dalla diplomazia o dall’ecumenismo vaticani? Niente. E che cos’avrebbero invece da guadagnarci, insieme alla Chiesa e al mondo? Tutto.
Non esiste alcuna legittima spiegazione per una simile, perversa opposizione al rimedio che il Cielo ci ha offerto a Fatima. Deve esserci all’opera qualcosa di innaturale. Senza voler giudicare i motivi soggettivi delle persone coinvolte, si è portati a ritenere che il loro inesplicabile a apparentemente immotivato rifiuto di obbedire al Messaggio di Fatima, sia il risultato di un qualche insidioso intervento diabolico, che ha influenzato e influenza tuttora le menti, i cuori e le volontà di molti prelati e persone importanti in Vaticano. Con questo ci riferiamo a ciò che disse Suor Lucia: un intervento del Nemico, il quale “è in procinto d‘ingaggiare l’ultima e decisiva battaglia contro la Beata Vergine”. Come abbiamo dimostrato, questa “battaglia finale” intrapresa dal diavolo – che costituisce il titolo del nostro libro - è iniziata con la penetrazione nella Chiesa di quelle forze che cercano da tanto tempo la Sua rovina. Per questo motivo Papa Paolo VI fu costretto ad annunciare pubblicamente che “il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio”. Che ne siano coscienti o meno, i prelati coinvolti in questa controversia hanno agito in un modo che serve unicamente agli scopi del peggior nemico della Chiesa. I risultati delle loro azioni parlano da soli. “Dai loro frutti li riconoscerete”. (Mt. 7:16) Quali sono i frutti del loro governo nella Chiesa? Guardate le condizioni della Chiesa odierna e avrete la risposta.
Insieme a molte altre persone appartenenti alla più alta gerarchia della Chiesa, questi prelati Vaticani hanno letteralmente cospirato contro il Messaggio di Fatima e hanno permesso la peggiore crisi di fede e di morale nella storia della Chiesa. Grazie alla loro affannosa ricerca di quelle perniciose novità, che sono la causa principale di questa crisi, costoro disprezzano un precetto del Cielo che permetterebbe di rimettere in forze la Chiesa e dare pace ad un mondo martoriato dalle guerre. Invece di ascoltare i consigli della Madonna di Fatima, essi continuano ad insistere nell’inutile “ecumenismo”, nel “dialogo con le altre religioni” e “col mondo”; stringono la mano ad uomini sanguinari come Mikhail Gorbacev, la cui presenza ha profanato il Vaticano proprio all’indomani del tentativo di “smontare gentilmente” il Messaggio di Fatima (per usare le parole del Los Angeles Times). Si tratta delle stesse persone che avrebbero avuto il dovere di promuovere quel Messaggio, facendolo conoscere e obbedire in tutto il mondo! Mentre queste persone si intrattengono ormai con le potenze secolari, assieme ai loro collaboratori, milioni di anime bisognose della luce di Cristo per la propria salvezza vengono lasciate invece nella più completa oscurità, in Russia ed in altre parti del mondo.
Negli anni che si sono succeduti sin da quel fatidico 1960 – anni nel quale il Terzo Segreto avrebbe dovuto essere rivelato – i nemici della Chiesa hanno gioito nel vederla oramai quasi del tutto incapace di opporsi ad essi. Per questo hanno protestato vibratamente quando Papa Benedetto ha fatto un tentativo di restaurare la Chiesa, “liberando” la Messa in Latino e rimuovendo “la scomunica” contro i vescovi della Fraternità Sacerdotale di San Pio X. Nel 2009, a sette anni di distanza dalla prima edizione di questo libro, la situazione della Chiesa non è cambiata: essa continua a ritirarsi su tutti i fronti, mentre le forze secolari continuano ad avanzare ovunque contro di lei. Il Cardinale Bertone, tuttavia, persiste nel suo tentativo suicida di “abbracciare il mondo,” invece di dimostrare vero e sincero amore nei confronti dell’umanità, permettendo al Cuore Immacolato di Maria di conquistare dolcemente il mondo in nome di Cristo Re. Il Cardinale Bertone, attualmente a capo dell’apparato Vaticano, non vuole che un gesto di militanza Cattolica – da lui considerato “datato”, per usare una parola tanto cara ai Modernisti - possa offendere gli Ortodossi della Russia o chiunque altro. La vile ritirata della Chiesa, da questa battaglia, rinvigorisce i cuori dei Massoni e dei Comunisti, che si sono impegnati per generazioni nella speranza di vedere prima o poi la Chiesa ridotta nello stato pietoso in cui si trova oggi.
Il Cardinale Bertone, l’apparato Vaticano da lui comandato e gli altri membri della gerarchia coinvolti in questa debacle inimmaginabile - predetta dal Terzo Segreto – risultano chiaramente schierati: hanno fatto poco o niente per fermare gli infiltrati che diffondevano nella Chiesa l’eresia e la corruzione morale, lasciandoli anzi virtualmente impuniti, e allo stesso tempo hanno perseguitato, denunciato ed ostacolato qualsiasi Cattolico si opponesse in maniera efficace e legittima alle loro disastrose politiche di “riforma”, “apertura” e “rinnovamento”. Oltre a questo, essi hanno anche purtroppo ostacolato, con efficacia, il tentativo del Papa di restaurare la liturgia Latina, che molti vescovi continuano a considerare alla stregua di un virus letale!
Basta considerare che nell’intero mondo Cattolico, che comprende un miliardo di fedeli, solo quattro persone sono state dichiarate “scismatiche” dall’opinione “illuminata” della Chiesa odierna: i quattro vescovi della Fraternità di San Pio X. E questo continua ad essere vero persino dopo che il Papa ha ormai rimosso la loro “scomunica”. Sembra ormai che l’unica “eresia”, l’unico “scisma” rimasto tale, sia quello di opporsi al “nuovo orientamento” della Chiesa, che ha definitivamente escluso il Messaggio di Fatima nel suo tradizionale senso Cattolico – o almeno questo è ciò che pensano.
È questo il “disorientamento diabolico” della Chiesa, che solo l’obbedienza al Messaggio di Fatima potrà dissipare. E poiché solo il Papa può guidare la Chiesa all’obbedienza - e con essa tutti i vescovi del mondo – è quindi al Papa che noi fedeli dobbiamo rivolgerci.
Padre Paul Kramer
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