venerdì 29 ottobre 2021

Un mistero di iniquità

 


La Battaglia  Finale del Diavolo


Un mistero di iniquità

Perché questi prelati e coloro che collaborano con loro per la  realizzazione del nuovo orientamento della Chiesa, sono così risoluti nel  non voler rivelare il Terzo Segreto e nell’impedire al Papa e ai vescovi  di compiere quella semplice richiesta della Madonna di Fatima? Perché  smuovono mari e monti per impedire la pronuncia di una singola parola  – Russia– in una consacrazione pubblica di “quella povera nazione”? 

Che cos’avrebbero da perdere (a parte il proprio orgoglio personale)  se rivelassero le parole della Vergine, a spiegazione della visione del  “Vescovo vestito di bianco”, ed esaudissero letteralmente le richieste  della Madonna, senza modifiche o correzioni imposte dalla diplomazia  o dall’ecumenismo vaticani? Niente. E che cos’avrebbero invece da  guadagnarci, insieme alla Chiesa e al mondo? Tutto.

Non esiste alcuna legittima spiegazione per una simile, perversa  opposizione al rimedio che il Cielo ci ha offerto a Fatima. Deve esserci  all’opera qualcosa di innaturale. Senza voler giudicare i motivi soggettivi  delle persone coinvolte, si è portati a ritenere che il loro inesplicabile a  apparentemente immotivato rifiuto di obbedire al Messaggio di Fatima,  sia il risultato di un qualche insidioso intervento diabolico, che ha  influenzato e influenza tuttora le menti, i cuori e le volontà di molti  prelati e persone importanti in Vaticano. Con questo ci riferiamo a ciò  che disse Suor Lucia: un intervento del Nemico, il quale “è in procinto  d‘ingaggiare l’ultima e decisiva battaglia contro la Beata Vergine”.  Come abbiamo dimostrato, questa “battaglia finale” intrapresa dal  diavolo – che costituisce il titolo del nostro libro - è iniziata con la  penetrazione nella Chiesa di quelle forze che cercano da tanto tempo la  Sua rovina. Per questo motivo Papa Paolo VI fu costretto ad annunciare  pubblicamente che “il fumo di Satana è entrato nel tempio di Dio”.  Che ne siano coscienti o meno, i prelati coinvolti in questa controversia  hanno agito in un modo che serve unicamente agli scopi del peggior  nemico della Chiesa. I risultati delle loro azioni parlano da soli. “Dai  loro frutti li riconoscerete”. (Mt. 7:16) Quali sono i frutti del loro  governo nella Chiesa? Guardate le condizioni della Chiesa odierna e  avrete la risposta. 

Insieme a molte altre persone appartenenti alla più alta gerarchia  della Chiesa, questi prelati Vaticani hanno letteralmente cospirato  contro il Messaggio di Fatima e hanno permesso la peggiore crisi di fede  e di morale nella storia della Chiesa. Grazie alla loro affannosa ricerca  di quelle perniciose novità, che sono la causa principale di questa  crisi, costoro disprezzano un precetto del Cielo che permetterebbe di  rimettere in forze la Chiesa e dare pace ad un mondo martoriato dalle  guerre. Invece di ascoltare i consigli della Madonna di Fatima, essi  continuano ad insistere nell’inutile “ecumenismo”, nel “dialogo con le  altre religioni” e “col mondo”; stringono la mano ad uomini sanguinari  come Mikhail Gorbacev, la cui presenza ha profanato il Vaticano proprio  all’indomani del tentativo di “smontare gentilmente” il Messaggio di  Fatima (per usare le parole del Los Angeles Times). Si tratta delle stesse  persone che avrebbero avuto il dovere di promuovere quel Messaggio,  facendolo conoscere e obbedire in tutto il mondo! Mentre queste  persone si intrattengono ormai con le potenze secolari, assieme ai loro  collaboratori, milioni di anime bisognose della luce di Cristo per la  propria salvezza vengono lasciate invece nella più completa oscurità, in  Russia ed in altre parti del mondo.

Negli anni che si sono succeduti sin da quel fatidico 1960 – anni  nel quale il Terzo Segreto avrebbe dovuto essere rivelato – i nemici  della Chiesa hanno gioito nel vederla oramai quasi del tutto incapace di  opporsi ad essi. Per questo hanno protestato vibratamente quando Papa  Benedetto ha fatto un tentativo di restaurare la Chiesa, “liberando” la  Messa in Latino e rimuovendo “la scomunica” contro i vescovi della  Fraternità Sacerdotale di San Pio X. Nel 2009, a sette anni di distanza  dalla prima edizione di questo libro, la situazione della Chiesa non è  cambiata: essa continua a ritirarsi su tutti i fronti, mentre le forze secolari  continuano ad avanzare ovunque contro di lei. Il Cardinale Bertone,  tuttavia, persiste nel suo tentativo suicida di “abbracciare il mondo,”  invece di dimostrare vero e sincero amore nei confronti dell’umanità,  permettendo al Cuore Immacolato di Maria di conquistare dolcemente  il mondo in nome di Cristo Re. Il Cardinale Bertone, attualmente a capo  dell’apparato Vaticano, non vuole che un gesto di militanza Cattolica  – da lui considerato “datato”, per usare una parola tanto cara ai  Modernisti - possa offendere gli Ortodossi della Russia o chiunque altro.  La vile ritirata della Chiesa, da questa battaglia, rinvigorisce i cuori dei  Massoni e dei Comunisti, che si sono impegnati per generazioni nella  speranza di vedere prima o poi la Chiesa ridotta nello stato pietoso in  cui si trova oggi.

Il Cardinale Bertone, l’apparato Vaticano da lui comandato e gli  altri membri della gerarchia coinvolti in questa debacle inimmaginabile  - predetta dal Terzo Segreto – risultano chiaramente schierati: hanno  fatto poco o niente per fermare gli infiltrati che diffondevano nella Chiesa  l’eresia e la corruzione morale, lasciandoli anzi virtualmente impuniti,  e allo stesso tempo hanno perseguitato, denunciato ed ostacolato  qualsiasi Cattolico si opponesse in maniera efficace e legittima alle loro  disastrose politiche di “riforma”, “apertura” e “rinnovamento”. Oltre a  questo, essi hanno anche purtroppo ostacolato, con efficacia, il tentativo  del Papa di restaurare la liturgia Latina, che molti vescovi continuano a  considerare alla stregua di un virus letale! 

Basta considerare che nell’intero mondo Cattolico, che comprende  un miliardo di fedeli, solo quattro persone sono state dichiarate  “scismatiche” dall’opinione “illuminata” della Chiesa odierna: i quattro  vescovi della Fraternità di San Pio X. E questo continua ad essere vero  persino dopo che il Papa ha ormai rimosso la loro “scomunica”. Sembra  ormai che l’unica “eresia”, l’unico “scisma” rimasto tale, sia quello di  opporsi al “nuovo orientamento” della Chiesa, che ha definitivamente  escluso il Messaggio di Fatima nel suo tradizionale senso Cattolico – o  almeno questo è ciò che pensano. 

È questo il “disorientamento diabolico” della Chiesa, che solo  l’obbedienza al Messaggio di Fatima potrà dissipare. E poiché solo il  Papa può guidare la Chiesa all’obbedienza - e con essa tutti i vescovi del  mondo – è quindi al Papa che noi fedeli dobbiamo rivolgerci. 

Padre Paul Kramer

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