sabato 30 ottobre 2021

IL REGNO DEI GIORNI FELICI

 


Luisa Piccarreta: ritornare al Divin Volere (rinunciando a quello umano, il nostro). 


L’ideale che Luisa Piccarreta ci propone è molto elevato, benché  semplice da praticarsi. Secondo questo ideale non si tratta solo di fare la  Volontà di Dio, ma di vivere nella Volontà di Dio, come ha fatto la Madonna,  e come Luisa Piccarreta si è sempre sforzata di fare. 121 


Per vivere nel Divin Volere l’uomo deve rimpiazzare la sua volontà  umana con quella divina. Questo lo può fare se accetta di offrire a Dio la  propria volontà in cambio di quella divina. La persona offre a Dio la sua  volontà umana in sacrificio di olocausto, ed il resto lo fa il Signore. Quello  che il Signore fa è come un innesto, ma innesto di natura spirituale, e  quindi mistico. In altre parole, se una persona vuole che l’“innesto” si operi  in lei, essa prende l’iniziativa di rinunciare alla sua volontà umana, che è  come un ramo “selvatico”, e di offrirla a Dio in cambio della Volontà divina,  che è un ramo preziosissimo. 122 Allora Dio, come un buon Vignaiolo, rimpiazza il ramo da noi reciso. Lo rimpiazza con un innesto nuovo, la cui  linfa è di natura divina, perché è la sua, cioè la sua Volontà. Ma attenzione,  quello che Dio vuol fare in noi come Vignaiolo non lo farà senza il nostro  consenso. Egli agisce in noi, ma solo quando gliene diamo il permesso, perché siamo “viti” vive, intelligenti, e libere. Agisce in risposta alle nostre preghiere, alle nostre suppliche, perché non vuole forzare nessuno, ma  rispettare in tutto, e sempre, la libertà che ci ha data. Nei nostri confronti 
Dio si è dato una legge, basata sull’amore, che Gli dice di non intervenire in noi – nemmeno per guarirci! – se prima non Gli abbiamo dato il nostro consenso, se non è sicuro al 100% che questo consenso glielo abbiamo dato  liberamente, e per amore.  
Ma è proprio vero che c’è un vantaggio a chiedere a Dio di realizzare in noi questo “innesto mistico” ? Certo! Un vantaggio immenso! Le anime “innestate” finiscono per sentirsi in Paradiso. Quando un’anima accoglie in sè la Divina Volontà, e lo fa con amore, per amore, al punto che la suddetta  Volontà può fissarvi liberamente la sua dimora, in modo stabile e sicuro, quell’anima diventa Paradiso, non può rimanere più a lungo quello che è. Se  già non è Paradiso, lo diventa, ed è cosa normale, perché la linfa di Dio, che  è la sua Divina Volontà, trasforma in Paradiso il posto dove risiede, sia che si tratti dell’anima di un individuo, oppure dell’anima di una collettività. Le  persone e le comunità che accettano l’innesto mistico finiscono per abbandonare l’orgoglio, la ribellione, l’egoismo, tutti quei “virus” che il Peccato originale ha generato in noi, esseri umani. Li abbandonano per forza  di cose, come fanno quei rami innestati che inevitabilmente finiscono per  produrre la qualità dei frutti del nuovo innesto. 
Per noi che viviamo in questo tempo di transizione purificatrice, è un  conforto il sapere che nel corso del millennio che è appena iniziato, questo  ideale di vita santa sarà adottato dalla quasi totalità degli esseri umani, e farà nascere sulla nostra terra l’Era nuova, il Millennio felice, l’Era dello Spirito Santo. 123 Questo è quanto ci lasciano intravedere i messaggi dei  Profeti cristiani contemporanei, compresi quelli di Luisa Piccarreta. 

Parvulis


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