domenica 31 ottobre 2021

Per voi, dunque, non vi sarà pace!

 


IL LIBRO DI ENOCH 


Libro 1 - Vigilanti 


Enoch 12 

E fin da prima di tutto ciò, Enoc sparì e non vi era, di tra i figli degli uomini, chi sapesse  dove si era nascosto, dove fosse e che gli fosse successo. Ed ogni sua azione ai suoi tempi  (era) coi santi e con gli angeli vigilanti. 

Ed io, Enoc, laudavo il Signore grande, il Re del mondo, ed ecco che gli angeli vigilanti  chiamarono me, scriba, e mi dissero:  Enoc, scrittore di giustizia, va', annunzia agli angeli  vigilanti del cielo che hanno abbandonato il cielo eccelso e la sede santa in eterno e si  sono corrotti con le donne ed hanno agito come i figli degli uomini ed hanno tolto, per  loro, le donne ed hanno commesso grande corruzione sulla terra e per i quali non vi sarà  pace sulla terra nè‚ remissione del peccato (annunzia loro) che essi non si rallegreranno  dei loro figli, che vedranno la uccisione dei loro cari, che piangeranno sulla morte dei  loro figli e che imploreranno in eterno e non vi sarà, per loro, nè‚ perdono nè‚ pace .  

 

Enoch 13 

Ed Enoc passò e disse ad Azazel:  Non avrai pace: é stata emessa, contro te, una grande  condanna. Che (essa) ti leghi! Per te, poiché hai insegnato la violenza e per tutti gli atti di  bestemmia, (per) la violenza ed il peccato che hai mostrati ai figli dell'uomo, non vi sarà  requie, intercessione o misericordia.  

Allora andai e lo dissi a tutti loro riuniti. E tutti loro temettero e li prese timore e  spavento. Ed essi mi chiesero che scrivessi, per loro, un appunto di preghiera affinché  ottenessero il perdono e che io innalzassi al Signore del cielo tale appunto dato che essi,  da quel momento, in conseguenza del loro peccato (per) cui erano stati condannati, non  potevano parlare ed innalzare gli occhi al cielo. Ed allora scrissi l'appunto della loro  preghiera e la loro richiesta di grazia per la loro anima e per ognuna delle loro azioni e  per quel che pregavano di ottenere: perdono e allontanamento [della pena]. 

Io me ne andai e me ne stetti sulle acque di Dan, in Dan che é a destra della regione  occidentale di Armon e mi misi a leggere l'appunto della loro preghiera fino a che mi  addormentai. E allora mi venne un sogno, caddero su di me delle visioni ed ebbi la  visione del castigo divino da dire ai figli del cielo (che) dovevo rimproverare. 

Svegliatomi, venni presso di loro, e tutti erano radunati a piangere in Ubleseyael, che  trovasi fra Libanos e Seneser, e i loro volti eran velati. E raccontai loro tutte le visioni che  avevo avute nel sonno e cominciai a dire queste parole di giustizia ed a rimproverare gli  angeli vigilanti del cielo: 


Enoch 14 

Questo scritto é la parola di giustizia e di rimprovero degli angeli vigilanti, eterni, così  come il Santo e Sommo mi ordinò (di dire) in quella visione. Io vidi, in sonno, quel che  ora dico con lingua di carne e col mio spirito: (con) la bocca che il Sommo diede agli  uomini perché parlino con essa; (e con lo spirito, che Dio diede agli uomini) perché  pensino con la mente. 

Come Egli creò e concesse agli uomini di pensare parole di sapienza, così creò anche me  e mi concesse di rimproverare gli angeli vigilanti, figli del cielo. Io ho scritto la vostra  preghiera e nella mia visione mi é apparso così: che la vostra preghiera non vi gioverà in  tutto il tempo dell'eternità e che la condanna (é) definitiva contro voi e che (la vostra  preghiera) non vi sarà esaudita; da ora voi non salirete in cielo, per l'eternità, ed é stato  detto che (la condanna) vi leghi, in terra, per l'eternità. Prima di ciò, avrete visto la  distruzione dei vostri amati figli, non li avrete più, cadranno di spada al vostro cospetto, e  la vostra preghiera in pro' loro, ed anche quella in pro' vostro, mentre voi piangerete,  implorerete o direte alcuna di quelle parole che io ho scritto, non avrà successo. 

E a me così é apparsa la visione: ecco, le nuvole, nella visione, mi chiamavano, ed anche  la nebbia. Il corso delle stelle e dei fulmini mi incitava a correre e mi premeva ed i venti,  nella visione, mi facevano volare e mi incitavano ad aver fretta. E mi portarono su, nel  cielo, ed io vi entrai fino ad avvicinarmi a un muro costruito in cristallo, e lingue di fuoco  lo circondavano. E (ciò) cominciò ad incutermi spavento.  

Io entrai nelle lingue di fuoco e mi avvicinai alla grande casa che era costruita in cristallo.  E le pareti di quella casa erano come il mosaico di una tavola pittorica in pezzetti di  cristallo ed il pavimento (era) cristallo. Il soffitto (era) come il corso delle stelle e dei  fulmini: e in mezzo a loro (vi erano) cherubini di fuoco e il loro cielo (era) acqua. E (vi  era) fuoco che bruciava intorno alle pareti e le porte ardevano per il fuoco. 

Ed io entrai in quella casa, calda come il fuoco e fredda come neve, e all'interno non vi  era nulla, nè‚ voluttà nè‚ vita. Lo spavento e il timore mi colsero e, agitandomi e  temendo, caddi faccia a terra e vidi, nella visione, un'altra casa, maggiore di quella, con  tutte le porte aperte innanzi a me, e costruita con lingue di fuoco. E dappertutto, vi era  molta magnificenza, preziosità e grandezza fino al punto da non poter parlarvi della sua  magnificenza e grandezza. Il pavimento era fuoco e, su di esso, fulmine; e il corso delle  stelle, ed anche il tetto era fuoco ardente.

 Io guardai e, all'interno, vidi un alto trono. E il suo aspetto (era) come cristallo e la sua  rotondità come il sole splendente e (si udiva) la voce dei Cherubini. Da sotto al gran  trono uscivano fiumi di fuoco ardente, e non era possibile guardarlo. Su di esso sedeva la  Grande Gloria e la sua tunica era più splendente del sole e più bianca di tutte le nevi. E  non era possibile, per alcuno degli angeli, entrare; nè‚ l'aspetto del viso dell'Onorato e  Glorioso era possibile, a qualunque creatura di carne, guardarlo. Fuoco di fuoco ardente  (era) intorno a Lui e un gran fuoco Gli era innanzi e, delle decine di decine di migliaia  che Gli erano intorno e davanti, non vi era alcuno che si avvicinasse ed Egli, però, non  abbisognava di santo consiglio. 

E i Santi che Gli erano vicini non si allontanavano nè‚ di notte nè‚ di giorno e non si  separavano da Lui. Io, fino ad allora, me ne ero stato con un velo sul viso, tremando. E il  Signore, con la Sua bocca, mi chiamò e mi disse:  Enoc, avvicinati qui e alla mia santa  voce!  E mi fece alzare ed avvicinare fino alla porta. Ed io, faccia all'ingiù, guardavo. 

 

Enoch 5 

Egli mi parlò e, di sua voce, mi disse  Ascolta non aver paura, Enoc, uomo giusto e scriba  di giustizia, avvicinati qui ed ascolta la mia voce. Va dagli angeli vigilanti del cielo che ti  hanno mandato a pregare in pro loro e di loro:  Conviene che voi preghiate per gli uomini  e non gli uomini per voi. Perché avete lasciato il cielo eccelso e santo in eterno e vi siete  coricati con le figlie degli uomini ed avete commesso impurità, vi siete prese mogli, avete  agito come i figli della terra  ed avete generato giganti? E voi, per davvero (esseri)  spirituali, santi e viventi la vita eterna, avete commesso impurità sulle donne, (le) avete  fatte generare col sangue della carne e (le) avete amate col sangue degli uomini; ed avete  fatto come fanno loro, (che sono) sangue e carne, che sono mortali  e distruttibili. E  perciò io detti loro le donne: affinché seminino su di esse e da esse, così come si fa  sulla  terra, nascano figli. 

Ma voi, prima, eravate spirituali, viventi  la vita eterna che non muore mai, e perciò io  non avevo fatto, (anche) per voi, le donne: perché gli (esseri) spirituali, in verità, (hanno)  la loro sede nel cielo Ed ora i giganti che sono nati dal corpo e dalla carne sono chiamati, 

sulla terra, spiriti malvagi e la loro sede é in terra e dalla loro carne sono usciti spiriti  malvagi, perché erano stati creati dall'alto, il loro principio ed il loro primo fondamento  era dai Santi angeli vigilanti, [e] sono (invece) diventati, sulla terra, spirito cattivo e son  chiamati  spirito dei malvagi.  

Gli spiriti celesti hanno in cielo la loro sede; quelli terreni, nati sulla terra, la hanno in  terra. E gli spiriti dei giganti, dei Nafil  oppressori sono corrotti, cadono, sono violenti,  fracassano sulla terra, causano dolore, non mangiano alcun cibo, non soffrono sete e non  si fanno conoscere, non si elevano, queste anime, contro i figli degli uomini e contro le  donne [perché sono usciti in tempo di uccisioni e di corruzione]. 

 

Enoch 16  

Al tempo della uccisione, della corruzione, della morte dei giganti, quando gli spiriti  saranno usciti dai (loro) corpi, la loro carne porterà distruzione senza essere giudicata. In  egual modo essi porteranno distruzione finché si compia il giorno della grande condanna,  per sempre, sugli angeli vigilanti e sugli empi. Ed ora di' agli angeli vigilanti che prima  stavano in cielo e ti hanno mandato a pregare in pro' loro:  Voi stavate in cielo e le cose  misteriose non vi erano state rese manifeste. Avete appreso un segreto abominevole e,  nella durezza del vostro cuore, lo avete raccontato alle donne e, per questo segreto, donne  e uomini  fanno aumentare  la cattiveria sulla terra. Per voi, dunque, non vi sarà pace!  


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