mercoledì 27 ottobre 2021

Il nostro Dio, Cristo Signore, sempre applica la sua legge, nel tempo e nell’eternità. Sei nella parola, vivi. Sei fuori della parola, muori.

 


LIBRO DEL PROFETA DANIELE 


L’alleanza antica non è costrizione, imposizione. Ma già nel Giardino dell’Eden il Signore aveva lasciata libera la coscienza dell’uomo. Se ne mangi, muori. 

Anche la Nuova Alleanza è fondata sulla libera accoglienza da parte dell’uomo. Vuoi la mia gloria, dice Gesù? Ascolta la mia Parola, cammina in essa. 

Non la vuoi, segui la tua strada. Ma non puoi pretendere che domani ti avvolga con la mia luce e la mia gloria. Hai scelto altre vie, andrai dove esse ti portano. 

Se il vero Dio non costringe alla sua adorazione, all’obbedienza alla sua Parola, nessun uomo di questo mondo può imporre la sua religione ad un altro.  

Imporre una religione è distruggere l’uomo nella sua essenza. Necessario è sapere che Gesù non ti dona domani ciò che non hai voluto oggi. 

Purtroppo tutti i falsi profeti della vera religione asseriscono il contrario. Domani Gesù ti darà ciò che oggi hai rifiutato. Il Padre è misericordioso.  

Ecco l’ordine del re: quando in tutto il regno di Nabucodònosor si sente il suono di un qualsiasi strumento musicale, tutti dovranno adorare la statua del re. 

6 Chiunque non si prostrerà e non adorerà, in quel medesimo istante sarà gettato in mezzo a una fornace di fuoco ardente». 

L’ordine del re è anche accompagnato da una severa pena. Chi non si prostrerà e non adorerà in qualsiasi posto si trovi, sarà gettato in una fornace ardente. 

Chiunque non si prostrerà e non adorerà, in quel medesimo istante sarà gettato in mezzo a una fornace di fuoco ardente». Conosciamo l’ordine e la pena. 

Un ordine senza sanzione, non è ordine, ma consiglio, esortazione. Il vero ordine comporta anche una pena per ogni trasgressore. 

Quando si dona l’ordine, se si vuole che venga rispettato, sempre vi deve essere la sicurezza che la pena venga rispettata.  

Se la pena non è rispettata, l’ordine è inutile, perché vano. È solo un pezzo di carta, nulla di più. Manca la pena che dice l’obbligatorietà dell’ordine.  

Oggi, tra chi dona l’ordine, chi lo fa eseguire e chi sancisce la punizione vi è spesso disparità di vedute e in più ognuno è indipendente nel suo esercizio. 

Questo comporta che spesso tutti gli ordini o non sono eseguiti o non sono sanzionati. Non c’è più la certezza della pena e ognuno vive come gli pare. 

Senza la certezza della pena, a volte non applicata per motivi ideologici o anche culturali e psicologici, in una società regna il caos sociale e civile. 

L’obbedienza alla legge non è solo di chi la deve vivere, ma anche di chi la deve applicare nella sua sanzione. Senza obbedienza non c’è vita. 

In questa non obbedienza è ogni male della società. L’obbedienza alla legge obbliga anche chi deve far rispettare la legge e sanzionare chi non la osserva. 

Qualche giudice potrebbe dire: “Questa legge è contro la mia fede, la mia ideologia, la mia psicologia, la mia coscienza, la mia cultura”.  

È obbligato a chiedere all’autorità superiore che mai gli vengano affidati casi in cui la legge a lui non consona dovrà essere sanzionata per giudizio. 

Non può andare in tribunale e giudicare secondo i suoi principi morali o di coscienza. Lui è obbligato a non presiedere e a non partecipare al giudizio. 

Per la prima fondamentale basilare obbedienza: anche lui è obbligato alla legge secondo la quale è chiamato a giudicare. Spesso ci si pone sopra la legge. 

Nessun giudice ha il potere di porsi sopra la legge, contro la legge. L’obbedienza alla legge è il suo primario fondamentale dovere.  

Il nostro Dio, Cristo Signore, sempre applica la sua legge, nel tempo e nell’eternità. Sei nella parola, vivi. Sei fuori della parola, muori. 

La sua misericordia consiste nel fatto che lui sempre ti concede il tempo perché tu ti possa convertire e ritornare nella Parola, nel Vangelo. 

Se al momento della morte sei fuori della Parola, vi rimarrai per l’eternità. Ma fuori della Parola vi è solo la morte, la perdizione, la disperazione. 

La fedeltà di Dio è l’obbedienza alla sua Legge. La misericordia è nel dono di ogni grazia perché uno possa convertirsi, pentirsi, ritornare. 

Per noi oggi la misericordia è nella cancellazione della sentenza legata ad ogni sua parola. Questa è falsa profezia, valso Vangelo, menzogna.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI 

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