Un Angelo precede l’arrivo delle due Celesti Messaggere
7 La voce di un adolescente, vicinissima al mio orecchio destro, molto chiara e non in sordina, mi disse prima sottovoce e poi forte:
– GUIDO, ALZATI CHE È L’ORA SOLITA. – Non ebbi alcun sussulto a quella improvvisa chiamata, perché ero ancora nel dormiveglia. Avevo l’impressione che una persona si fosse curvata sopra il mio capo e parlasse.
Non mi mossi, non aprii neppure gli occhi: trattenni il fiato per sentire il rumore dei passi della persona che mi aveva parlato o, almeno, il fruscio dei suoi vestiti. Nulla: il silenzio era assoluto. Quella voce era risuonata dentro la camera, come di persona che parlasse proprio vicinissima al mio orecchio destro. Era una voce chiara, molto familiare, ma non riuscivo ad identificarla sebbene conoscessi dal loro timbro le voci di tutti i miei parrocchiani. Sembrava quella di mio fratello quando era ragazzo. Anzi, sembrava proprio la mia di quando avevo dodici o tredici anni. Mi accorsi di avere l’orecchio destro contro il guanciale. La voce mi era entrata proprio di lì. Alzai il braccio alla testiera del letto e accesi la luce. Uno sguardo intorno, nella piccola stanza, che misura solo 3 m per 3 per 2,20 di altezza, mi assicurò che non c’erano ospiti. La porta era chiusa, l’unica finestra anche. Sollevai il guanciale. Nulla. Mi sporsi a guardare sotto il letto: nulla! Rimasi seduto sul letto per qualche minuto, riflettendo:
– Mi ha chiamato Guido, invece che don Guido.
– Mi ha dato del tu, forse per disprezzo.
– Mi ha dato un ordine: ALZATI. Con quale autorità?
– Ha soggiunto: “È L’ORA SOLITA”. Infatti il mio orologio segna proprio le tre; ma come fa a sapere l’orario delle mie levate notturne? Ciò vuol dire che mi ha spiato, ma a quale scopo? E, se mi ha spiato anche questa volta, dovrebbe sapere che non mi sono coricato a mezzanotte come al solito, ma all’una e perciò non ho bisogno di muovermi per agevolare la digestione e scrivere appunti come di consueto. Il mio nome era comune ad altre persone e pensai che non mi riguardasse. A conclusione esclamai:
– No che non mi alzo! – e mi adagiai contrariato e indispettito.
Pensai di essermi sbagliato e mi girai sull’altro fianco cercando di dormire, ma la mia mente tornava ai soliti interrogativi.
Le due Madri dei ‘Figli di Dio’
8 Mentre mi stavo ponendo ancora delle domande, sentii delle voci 15 femminili che sembravano provenire da oltre la parete di graticcio che dietro la mia testa separa la mia camera dal vano scale. Esse mi chiamavano per nome:
– GUIDO, NON TEMERE, SIAMO QUI ANCHE NOI, LE DUE MADRI DEI FIGLI DI DIO. –
Poi la Voce più alta e sonora, molto dolce, che mi penetrò nel cuore, proseguì:
15 Per facilitare la comprensione in chi legge, useremo la ‘v’ minuscola per riferirci alla voce dell’Angelo e della prima Donna. Scriveremo invece ‘Voce’ con la ‘V’ maiuscola quando è riferita a quella del Signore e della Vergine Maria.
– MARIA, MADRE NATURALE DI GESÙ E MADRE, SECONDO LO SPIRITO, DI TUTTI I REDENTI. – Seguì la voce più grave dell’altra Donna:
– E LA DONNA DELLA QUALE TI INTERESSI, MADRE NATURALE DEI ‘FIGLI DI DIO’.–
Le parole dell’una e dell’altra furono pronunciate adagio, ma molto chiaramente. Dapprima credetti che non mi riguardassero, poi, un po’ commosso dalle parole di Maria, pensai:
“Le loro espressioni sono teologicamente perfette”. Credo mi abbiano lasciato qualche secondo per capire bene le loro parole, poi le sentii pronunciare assieme:
9 – SIAMO VENUTE PER AIUTARTI NELLE RICERCHE DEI TUOI STUDI. – Il timbro delle voci questa volta era più forte, o almeno ero più attento a recepirlo. Dopo qualche secondo udii la Voce delle due Donne che ora pareva venisse da oltre la finestra, quasi che il loro suono fosse attutito dalle imposte e dai vetri.
– GUIDO, NON ANGUSTIARTI; NON HAI PERSO TEMPO CON QUEI LIBRI. HAI CERCATO LA VERITÀ CON RETTA INTENZIONE E ‘LA VERITÀ’ TI VIENE INCONTRO. –
L’accenno agli studi mi convinse che potevano riguardare la mia persona. Quelle parole mi consolavano. Poi udii: – PERCHÉ NON PRENDI IN MANO LA BIBBIA? – Insonnolito risposi a stento:
– Lì non c’è quello che cerco; lo so quasi a memoria quel racconto – risposi, non senza uno sforzo per superare il torpore del sonno che ormai mi prendeva.
– PRENDI IN MANO LA BIBBIA E LO SAPRAI. –
10 A questo punto sentii di nuovo sopra di me, la solita voce di fanciullo, fatta più decisa e più forte:– È UN ORDINE, SÙ. – Mi svegliai completamente, come elettrizzato. Accesi la luce. La camera aveva il solito aspetto, ma da ogni angolo e da ogni mobile, sembrava mi venisse ripetuto:
– PRESTO, UBBIDISCI, UBBIDISCI. – Il tono era affettuoso, non arrogante. Gettai il lenzuolo in fondo ai piedi e mi sedetti sulla sponda del letto.
Mentre stavo per prendere i calzoni per infilarmeli, udii nuovamente quell’invito:
– UBBIDISCI SUBITO, VIA! –
Infilai solo le scarpette da camera e così, come mi trovavo, uscii dalla stanza da letto per correre nel mio studio.
Attraversai il corridoio e giunsi alla cucina. Accesi la luce come al solito e mi diressi verso la portiera della stanzetta che avevo adibito a studio.
11 Entrato, accendo la luce, vado alla libreria che mi sta di fronte e, aperto lo sportello di destra, faccio per prendere il I volume della Bibbia commentata dal Marietti, ma una Voce femminile in tono sommesso mi suggerisce: – LA BIBBIA INTERA. – Con questo suggerimento la Voce mi invitava a prendere la Bibbia commentata da Marco Sales che raccoglie in un sol volume l’Antico e il Nuovo Testamento. Forse l’invito era per mettere in evidenza l’unità della Rivelazione biblica. Può esservi però anche una seconda ragione: le traduzioni più recenti, nel tentativo di essere più scorrevoli, a volte sono meno fedeli al testo originario. La Voce forse intendeva ricondurre la lettura alle traduzioni più tradizionali. Ma potrebbe esservi anche una terza ragione, più profonda: mentre oggi molti biblisti mettono in dubbio che l’Autore della Genesi sia Mosè, nell’introduzione della Bibbia commentata dal Sales si leggono invece queste righe: “L’Autore del Pentateuco (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio) è Mosè, come hanno sempre ritenuto le tradizioni ebraica e cristiana poggiate sulle affermazioni dell’Antico Testamento e sulle affermazioni stesse di Nostro Signore Gesù Cristo e degli Apostoli”.
Allora apro lo sportello di sinistra verso l’angolo della stanza e prendo la Bibbia commentata dal Sales. Estraendo il Libro, dico con voce normale:
– Come ha fatto a trovarla? – Volevo dire: come ha fatto Adamo a trovare la Donna, la prima Donna che credevo Eva?
Dagli scritti di Don Guido Bortoluzzi
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