mercoledì 27 ottobre 2021

Quaderno dell’Amore - AMARE È DONARE AMORE

 


QUADERNO DELL'AMORE


— a chi non lo conosce 

— a chi lo chiede 

— a chi non lo possiede 

— a chi non lo ha ricevuto in dono 

— a chi non sa domandarlo 

— a chi non sa cosa sia 

— a chi non conosce il suo potere 

— a chi si crede indegno di riaverlo ancora per essergli stato infedele. 

 

 

Al mio caro Luigi, nel giorno del suo compleanno per dimostrargli tutto il bene che gli voglio, con riconoscenza e per dargli il coraggio e la forza necessaria per continuare a portare…. … il mio Cuore nel mondo... 

 

Bologna, 8-9 aprile 1968 

 

Stasera ti devo parlare e tu ascoltami! 

È importante quello che voglio dirti. 

È dell’amore, è di Me che ti devo far capire. 

Io sono nel cuore di tutti e nei cuori degli uomini vive il mio amore. 

Sono felice di abitare dove sono accolto con calore. 

È il mio cuore che dà l’unione nell’amore. Senza di me non resiste alcun legame.  

Nessuna unione che non sia per Me, per il mio Cuore, si può chiamare amore. 

L’amore mio non conosce miserie, né tristezze. 

Il mio è pura gioia. Nessuna gioia vi è al di fuori di Me. 

Sono Io che vi conduco a conoscere l’inutilità delle vostre brame, dei vostri desideri. 

Voglio farvi capire che tutto quello che cercate è solo in Me. 

Affannarsi di che? perché? Venite da Me solamente e troverete tutto il bene che volete. 

Io sono generoso più di quanto credete e vi dono molto di più di quanto voi mi chiedete. 

Che volete da Me? Domandate e otterrete.  

Che domandate? Un bene vero? Ve lo concedo subito. 

Un bene che non è bene? Non posso darvelo perché vi voglio bene. Quale bene vi darei? 

Vi darei tutto se voi foste capaci di donarmi tutto il vostro cuore. 

Il vostro cuore non è mai tutto per Me. Una parte lo date spesso a Me, ma ne tenete di riserva per le vostre brame, per le vostre ricerche al di fuori di Me. 

Inutile farvi capire che niente è senza di Me.  

In quell’angolo che mi serbate Io spesso mi nascondo. Sto a guardare. Che vedo? 

Vi vedo affannati, stanchi, delusi e scontenti. Siete sempre angosciati e non volete capire il perché. Il perché è l’assenza di Me. Io vi guardo e aspetto un segnale da voi, un richiamo per uscire dal Mio nascondiglio dove mi avete collocato voi.  

Sono presente se mi chiamate, ma ancor più quando mi amate.  

Vi voglio aiutare a tenermi con voi, se mi volete Io sarò tutto per voi.  

Il vostro volermi deve essere donarvi a Me. Donarvi a Me è farvi donare tutto da Me. 

Sono stanco di vedervi così, senza la forza che solo Io posso darvi, senza l’amore che nessuno al di fuori di Me vi può dare. Quello che bramate è quasi solamente il vostro male. Ma voi spesso non lo sapete. Io vi dirò quale è il vostro vero bene.  

Il bene cosa è? È la pace del cuore. Sentire un calore che è vita. Il calore che fa?  

Vi riscalda e accende il vostro cuore; ci porta la gioia di vivere, di amare e di portare ovunque calore e amore. Non è così? Sì, lo sapete, perché qualche volta lo avete provato.  

Ma perché solo qualche volta lo provaste? È perché in quei momenti ero Io a scaldarvi.  

Ero Io che facevo tutto per voi, per farmi conoscere, per farmi amare da voi. E poi?  

E poi voi non avete saputo, voluto trattenermi. Io vi ho lasciati liberi di seguire altre vie.  

Allora? Ecco che ne è di voi! Ora siete aridi e stanchi, siete senza di Me.  

Ma io vivo ancora in voi perché mi basta il minimo angoletto che mi lasciate.  

Lì Io mi trattengo e attendo. Attendo l’ora del vostro soffrire, del vostro patire, per soffrire e patire assieme a voi. La vostra sofferenza ve la siete procurata, Io non la volevo per voi.  

Ma è la sofferenza che fa sì che Io possa intervenire in vostro soccorso.  

E se non mi chiamate? Io vi sento ugualmente e corro subito per aiutarvi.  

In che modo? Se mi chiamate sono già lì. Se non mi chiamate direttamente voi, Io arrivo per altra via. Quale via? 

La mia via è un uomo come voi, un uomo che se non è tutto mio, lo è in parte.  

La parte mia in quell’uomo la mando in vostro soccorso. Ma sono sempre Io che soccorro voi in quell’uomo. E voi che fate?  

Spesso non mi riconoscete e non mi vedete, perché agisco per mezzo di un uomo.  

Un uomo come voi. Ma in quell’uomo sono Io, il vostro Dio. Che volete da Me?  

Io posso darvi tutto. Vi posso dare tutto perché tutto è mio, tutto ho creato Io. 

Nulla è impossibile a voi perché tutto è possibile a Me.  

Io vi appartengo, sono vostro; perciò il mio è vostro. Allora perché vi agitate? 

Voi avete tutto quello che Io ho. Dovete solo volerlo.  

Che vi chiedo Io? Vi chiedo di credermi, di domandare, di confidarvi e di donarvi. 

Avete timore di donarmi? Che cosa?  

Quello che mi donate è niente, quello che Io vi darò è tutto. Che cosa è tutto? 

Tutto è la conoscenza di Me, di voi, di tutto ciò che è, di tutto quello che vedete e non conoscete. Quello che potete conoscere è l’inconoscibile per voi.  

L’inconoscibile lo potete conoscere attraverso Me solamente. Perché Io vi amo tanto? 

Perché per voi ho creato e creo tutto ciò che vi può rendere più felici, più riconoscenti e pieni di amore per Me. Perché vi chiedo amore?  

Perché accrescendo in voi l’amore accresco la vostra gioia, la vostra felicità.  

Il bene mio è infinito e per questo accresco sempre l’amore vostro per Me. 

Aumentando il vostro amore, non faccio altro che aumentare in voi la conoscenza di Me. Più mi amate, più mi conoscerete. Io mi faccio conoscere solo a chi sa amarmi. 

Concedo amore a chi mi dà amore. Tolgo amore a chi non lo porta a Me.  

E poiché l’amore sono Io, l’amore appartiene solo a Me. 

Voi non potete possedere ciò che è mio, esclusivamente mio, se Io non ve lo concedo.  

Il dono che vi faccio è una prova. La prova sta solo nella vostra volontà; dovete dimostrarmi solamente volontà di amarmi. Tutto il resto lo faccio Io per voi, perché Io sono tutto per voi. 

Il mio cuore è una immensa lampada sempre accesa, è un fuoco che arde per voi.  

Il fuoco mio fa vivere voi. La vita non sarebbe, senza il mio calore.  

Il calore mio supplisce al gelo dei vostri cuori aridi. Ogni cuore vostro dovrebbe tenere in vita una particella del creato. Quando il cuore vostro è arido, spento, quella parte del creato dovrebbe scomparire, perché è l’amore del cuore che regge tutto. E Io che faccio? 

Io col mio calore riscaldo per voi. Supplisco col mio Cuore l’aridità del vostro.  

Vi mantengo e mantengo la vita col calore del mio Cuore. Perché lo faccio? 

È per amore, è per attendere un ritorno d’amore che aspetto, e vi sostituisco in quella che sarebbe vostra missione. 

Io sono la riserva di Energia che interviene a evitare il disastro dovuto allo spreco fatto della vostra, di quella che vi diedi. Io sono un Cuore di riserva che serve voi tutti. 

Perché non mi amate? Perché non volete riconoscermi? Perché volete rigettarmi? 

È la vostra mente che non è stabile. La vostra mente è volubile perché si lascia dirigere dalle impressioni esterne, dai pensieri tumultuosi che vengono dal mondo. 

La mente instabile raffredda i vostri cuori e rigetta l’amore. 

Come potete tenere a bada la mente? Tenerla a freno?  

Dovete cercare di non ascoltare i pensieri che non sono di bene, di amore.  

Dovete vincere l’instabilità dando sempre ascolto alla legge dell’amore. 

Quando un uomo come voi vi chiede un po’ di bene, non gli domandate chi è.  

Dategli il bene che chiede.  

Quel bene lo legherà a voi, e, per l’amore mio che è in voi, Io lo legherò a Me. 

Sono Io che mando uomini a chiedervi beni e amore, per riportarli a Me, al mio Cuore, attraverso quella parte di Me che è in voi.  

Non abbandonateli mai tutti quelli che vi mando, perché questi fanno parte di voi, perché io sarò vostro in loro, per l’amore che avete saputo dare loro. 

Sono Io che ho voluto unirvi per tenervi più solidamente legati nel mio Cuore.  

Voi siete un tutto in Me. La perdita di uno di loro è diminuzione di voi stessi. Siete legati secondo un vincolo che è invisibile al vostro sguardo. Il vincolo è qui, dentro al mio Cuore. 

È uno l’amore. E voi siete una cosa sola nel partecipare dell’infinito gaudio racchiuso nel mio Cuore, che sarà il vostro. Unitevi e non scoraggiatevi di nulla. Niente è grave per Me! 

Grave è solo la vostra separazione. Non potete separarvi voi che desiderate amarmi.  

Io non posso dividere il mio Cuore. E voi per entrarvi, per avere diritto di entrarvi, dovete assolutamente essere uniti.  

Separarvi è rendere impossibile l’unione con Me, nel Cuore che è uno.  

Siate docili e benevoli tra voi, aiutatevi e correggetevi a vicenda, ma non separatevi mai. 

La vostra unione è la mia gioia. Io vi colmerò di Grazie per l’impegno che metterete nell’amarvi e nel mai separarvi. Quando uno di voi è tentato di allontanare l’altro, Io intervengo subito. Intervengo con tutta energia per impedirlo. La mia volontà è questa: fate ognuno di voi un piccolo passo verso l’altro e Io metterò in moto la potenza del mio Cuore. 

Lontani, ricordatevi; nel ricordo farete vivere Me in voi. 

Io sarò sempre tra voi solo se vi aiuterete per unirvi sempre di più. 

Non temete chi vuole isolarsi da voi. L’amore vostro per lui vi farà vincere ogni ostacolo. 

Nel vostro desiderio di amore c’è la mia volontà che agisce. 

Il mio volere è più forte di ogni altra resistenza. 

Perseverate voi nel voler l’unione, nell’ amare chi tenta di fuggire. 

Io conosco le vie per riportarvi il fuggiasco. Non potrà sfuggire e vi dirò il perché. 

L’uomo che vi mandai fu scelto da me. Voi lo avete riportato al mio Cuore, quell’uomo è ormai legato per fili invisibili. La vostra volontà mantiene il contatto di quei fili col mio Cuore. Io attraverso i fili mantengo i rapporti con colui che tenta fuggire, che vuole ritornare indietro. I miei rapporti con lui creano tormento, turbamento che durerà fino a quando non vi sarà spontaneo riconoscimento di avere mancato al patto di unione con voi, con Me.  

Io difendo i vostri diritti su coloro che avete amato e tentano di sfuggirvi.  

Sfuggire da voi è fuggire da Me. Chiedetemi aiuto quando vi sentite incapaci.  

Interverrò subito in vostro favore, perché la vostra unione è il mio volere. 

Unirvi tra voi è unirvi a Me. Il vostro distacco è distacco da Me. 

Luigi Gasparri

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