sabato 30 ottobre 2021

Di Cristo o del mondo

 


In ogni speranza 


Cristo vede il peccato del mondo e ne soffre molto; ma osa, con una formidabile speranza, tentare il rimedio a quei mali. Tutto il contrario del mondo, che non vede i propri peccati, e quando li vede, pensa che siano irrimediabile. Il Salvatore conosce l'onnipotenza della Sua stessa grazia, il potere di guarigione del Suo sangue redentore. E quindi, conoscendo meglio di chiunque altro la cattiva condizione del mondo, Egli si dà interamente, in parole ed opere, a "togliere il peccato del mondo". 


Vediamo questo con un esempio molto significativo. Cristo vede che il matrimonio è ovunque, anche tra il popolo eletto, caricatura orribilmente falsificato dal divorzio, e che è diventato una bestemmia del piano del Creatore. Vede anche che sembra normale per tutti, ebrei e gentili, che il legame matrimoniale possa essere rotto - "è sempre e ovunque stato così". Eppure egli afferma il matrimonio indissolubile con tutta la sua energia, affermando che questa è la volontà di Dio, e che quindi è un bene possibile e proprio. Ma all'inizio, anche i suoi stessi discepoli erano riluttanti ad accettare questa dottrina: se è così, "è meglio non sposarsi" (Mt 19,3-10). E solo Cristo, con la forza della sua verità e della sua grazia, ha fatto sì che nel corso dei secoli, innumerevoli milioni di uomini e donne vivano - in tutta pace, senza essere giganti spirituali - questo vero matrimonio, restaurato da lui e solo da lui.  


Cristo vede il male del mondo peccaminoso, si tiene libero da ogni complicità con esso e, per di più, cerca con la speranza più efficace il rimedio ai mali del mondo. Ciò che ha fatto con il matrimonio, lo ha fatto o è pronto a farlo con tutti gli altri mali del mondo secolare, per quanto radicati possano essere nella mentalità e nei costumi degli uomini, per quanto inevitabili possano sembrare. Perché lui, e nessun altro, conosce la vera natura dell'uomo e l'onnipotenza della grazia divina.

 È davvero Cristo, e solo Lui, il "Salvatore del mondo". 

PADRE JOSE MARIA IRABURU

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