sabato 28 settembre 2024

L’errore contro la verità consiste nel non adorare il solo Cristo Signore, favorendo una specie di sincretismo tra fede in Cristo e idolatria.

 


SAN GIOVANNI APOSTOLO APOCALISSE


L’Angelo della Chiesa di Efeso detesta i Nicolaiti e anche il Signore li detesta.

Chi sono questi Nicolaiti e in che cosa consiste il loro errore così grave da essere detestato dallo stesso Cristo Gesù.

Secondo una antica tradizione i Nicolaiti erano i seguaci della dottrina del diacono Nicola, uno dei primi sette diaconi istituiti dallo stesso San Pietro.

Negli Atti degli Apostoli troviamo scritto: “Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiochia” (At 6,5).

Poi non si sa più nulla di quest’uomo. C’è l’oscurità più grande.

In Apocalisse troviamo ancora scritto a proposito di questa falsa dottrina: “Così pure hai di quelli che seguono la dottrina dei Nicolaìti” (Ap 1,15). “Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Iezabèle, la donna che si spaccia per profetessa e insegna e seduce i miei servi inducendoli a darsi alla fornicazione e a mangiare carni immolate agli idoli” (Ap 1,20).

Da questi due versetti (15 e 20 del c. 1), si deve concludere una sola verità. La dottrina dei Nicolaiti consisteva in errori di verità, di morale, di culto.

L’errore contro la verità consiste nel non adorare il solo Cristo Signore, favorendo una specie di sincretismo tra fede in Cristo e idolatria.

L’errore contro la morale è raffigurabile nel non dominio della concupiscenza, nel dare ad essa ogni sfogo peccaminoso.

L’errore contro il culto si riscontra nella frequentazione dei cristiani ai banchetti degli animali immolati agli idoli.

C’è nella dottrina dei Nicolaiti un assenza totale della verità, della fede, della moralità che nasce dalla Parola di Cristo Gesù.

C’è un sincretismo tra morale ed immorale, verità e falsità, rettitudine e lassismo, perpetrato però in nome della retta fede in Cristo Gesù, o nel nome del Signore.

Da puntualizzare che la fornicazione nel linguaggio biblico è si l’idolatria, ma spesso l’idolatria stessa diveniva vera e propria fornicazione, lussuria sfrenata, culto stesso della fecondità e di ogni mezzo illecito ad essa connesso.

Le orge spesso erano il pane di cui si nutrivano tutti i cultori dell’idolatria.

In tal senso vale proprio la pena leggere quali sono i peccati causati dall’idolatria. Tutti i peccati sono ascrivibili all’idolatria. Ecco come la Parola del Signore è chiara al riguardo:

Sapienza - cap. 14,22-31: “Poi non bastò loro sbagliare circa la conoscenza di Dio; essi, pur vivendo in una grande guerra d'ignoranza, danno a sì grandi mali il nome di pace. Celebrando iniziazioni infanticide o misteri segreti, o banchetti orgiastici di strani riti non conservano più pure né vita né nozze e uno uccide l'altro a tradimento o l'affligge con l'adulterio. Tutto è una grande confusione: sangue e omicidio, furto e inganno, corruzione, slealtà, tumulto, spergiuro; confusione dei buoni, ingratitudine per i favori, corruzione di anime, perversione sessuale, disordini matrimoniali, adulterio e dissolutezza. L'adorazione di idoli senza nome è principio, causa e fine di ogni male. Gli idolatri infatti o delirano nelle orge o sentenziano oracoli falsi o vivono da iniqui o spergiurano con facilità.

Ponendo fiducia in idoli inanimati non si aspettano un castigo per avere giurato il falso. Ma, per l'uno e per l'altro motivo, li raggiungerà la giustizia, perché concepirono un'idea falsa di Dio, rivolgendosi agli idoli, e perché spergiurarono con frode, disprezzando la santità. Infatti non la potenza di coloro per i quali si giura, ma il castigo dovuto ai peccatori persegue sempre la trasgressione degli ingiusti”.

È questo il motivo per cui la dottrina dei Nicolaiti viene detestata dalla terra e dal Cielo, sulla terra e nel Cielo.

Ultima puntualizzazione è questa: sempre le opere sono sostenute da una dottrina. Chi vuole distruggere le opere, deve prima distruggere la dottrina.

Se non si distrugge la dottrina, si combatterà sempre una battaglia inutile contro le opere. 

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


Nessun commento:

Posta un commento