lunedì 25 febbraio 2019

OH, CHE TRISTEZZA MI ASSALE NEL CONSTATARE L'INDIFFERENZA DI MOLTI, DI FRONTE AL DOLORE ALTRUI!



Figli Miei, la Mia Pace sia con voi.

I Miei figli fedeli al Mio Vangelo nei paesi del lontano Oriente sono tortutati, incarcerati, e molti hanno offerto la propria vita per la Mia causa. Sangue di martiri che grida giustizia al Cielo; ogni giorno si intensificano le mattanze e l'umanità rimane impavida di fronte a questo olocausto. I mezzi di comunicazione tacciono, i governi tacciono, la Mia chiesa timidamente si pronuncia e tutto è silenzio e omissione intorno a questi massacri. Oh, che tristezza Mi assale nel constatare l'indifferenza di molti, di fronte al dolore altrui!

Tutti siete figli dello stesso Padre che vi ama e che foste creati a Sua immagine e somiglianza,  perché allora siete tanto indifferenti verso i vostri fratelli in disgrazia?. La Mia Chiesa si sta dissanguando in questi paesi, l'ombra della morte la segue ovunque; potranno uccidere i corpi, ma mai potranno far perire le anime; il sangue dei Miei martiri è forza per la Mia Chiesa, è il Mio Sangue con il quale vincerà il Mio nemico.

Non tacete più Popolo Mio, Mio gregge, non rendetevi complici con il vostro silenzio!; alzate la vostra voce al Cielo; unitevi in una catena di preghiera e chiedete al Padre, che la Sua Giustizia Divina ristabilisca l'ordine e il diritto in quei luoghi dove viene versato il sangue del Suo Popolo.

Figli Miei, l'olocausto dei Miei bambini innocenti grida giustizia al Cielo. Milioni di creature innocenti ogni giorno sono uccisi nel ventre delle madri scellerate.

¡Oh iene, il sangue innocente che fate scorrere vi giudicherà prossimamente nell'eternità! Vi dico, se non vi pentite, chiedendo perdono di cuore, se non raddizzate il vostro procedere, vi assicuro che avete già pronta una dimora nel ventre dell'inferno. Oh dissolute, la vostra scelleratezza sarà la vostra condanna eterna!

Maledetti siano i vostri ventri, madri scellerate, perché fate di essi dei sepolcri viventi…! sebbene sappiate che giudico con tutto il peso della Mia Giustizia, il sangue dei Miei innocenti continua ad essere versato. Vacche di Basan (Amos 4,1) che assassinate nel vostro ventre la speranza!; vi sta innnazi il giorno in cui passerete all'eternità e sarà così grande la vostra ingiustizia che la Mia Giustizia griderà contro di voi: condanna eterna! E non ritornerete più a questo mondo.

Continuate a peccare e ad accumulare pesi sulla vostra anima; avete orecchi e non ascoltate, avete occhi e non vedete; avete la bocca ma proferite bestemmie e burla e dite nel vostro cuore perverso: Dio non ci vede, ne ci farà il bene o il male. Oh, in quale errore vi trovate, dissolute!. Chi ha formato l'orecchio, forse non sente?; Chi ha plasmato l'occhio,  forse non guarda?; chi regge i popoli forse non castiga? Lui che insegna all'uomo il sapere?  Il Signore conosce i pensieri dell'uomo, che sono pura vanità. (Salmo 94, 9-11).

Faccio una urgente Chiamata a voi donne dissolute, cessate di peccare!; volgetevi a Me, con cuore contrito e umiliato, così come fece Maria di Magdala e vi assicuro che vi perdonerò e che non terrò più in conto il vostro peccato, e così come a Maria Maddalena anche a voi dirò: Dove sono coloro che vi accusano? Alzatevi e non peccate più!.

Vi lascio la Mia Pace, vi do la Mia Pace. Pentitevi e convertitevi perché il Regno di Dio è vicino. Vostro Maestro e Pastore Gesù il Buon Pastore.

2 FEBBRAIO 2015

“TUTTI GLI ANGELI IN CIELO DICONO AD ALTA VOCE: ABOMINIO, ABOMINIO! DI FRONTE AD OGNI ATTO CONTRO IL MIO SANTO SPIRITO…” Gesù Cristo, 28.01.2019



LEGGE SULL’ABORTO A NEW YORK


Fratelli:

Nostro Signore Gesù Cristo ha condiviso con noi il Dolore del Cielo a causa di quel grave abominio che è l’aborto e di come gli Angeli in Cielo esprimono il loro dolore davanti all’aborto praticato sulla terra. 

Fratelli, il tema dell’aborto viene affrontato nella maggioranza dei paesi e diventa motivo di contese e di grandi discussioni, tra chi si schiera a favore e chi si schiera contro.

Da vari anni sia nostro Signore Gesù Cristo che la Madonna, hanno fatto continui riferimenti all’aborto, parlando delle implicazioni spirituali, morali, sociali e psicologiche che comporta.
La maggioranza dell’umanità non prende in considerazione gli Appelli del Cielo, così come le ripercussioni che ci sono state segnalate, invece veniamo continuamente sorpresi dall’insistenza e dagli atti sempre più abominevoli e diabolici perpetrati dall’uomo. 

Io non posso considerare questi fatti da un’ottica diversa da quella della presenza dell’anticristo sulla terra, del suo dominio sull’umanità e su quelle persone che vivono commettendo atti di ripudio contro Dio.

Questa settimana abbiamo provato vergogna davanti alla Trinità Sacrosanta nel vedere sui mezzi di comunicazione di massa la notizia che il Senato dello Stato di Nuova York (U.S.A.) ha approvato con 38 voti a favore e 24 contrari, una “NUOVA LEGGE SULL’ABORTO, CHE PERMETTERÀ QUESTA PRATICA DURANTE TUTTA LA GRAVIDANZA E CHE VENGA PRATICATA NON SOLO DA MEDICI.”

A QUALE SPETTACOLO DANTESCO CI TROVIAMO DI FRONTE?

È l’inferno stesso che si è riversato sulla terra, è satana stesso che sta propagando senza freni la condanna eterna per l’umanità, con grande despotismo nei confronti del resto del mondo. 
Abbiamo visto uomini e donne, FIGLI DI DIO, festeggiare la morte degli innocenti e questo mi ha fatto pensare al tempo in cui i romani facevano divorare dalle bestie feroci i cristiani al Colosseo e mentre questi esseri umani venivano dilaniati, il pubblico festeggiava alzandosi giubilante in piedi, applaudendo e gridando.

Allo stesso tempo mi chiedo: a cosa serve che ci siano i musei sull’olocausto, per ricordare che, durante la Seconda Guerra Mondiale, si sono uccisi in massa milioni di fratelli, se come umanità rimaniamo indifferenti di fronte a tanto dolore? Sembrerebbe che da questo tragico momento della storia non si sia imparato nulla. 

Fratelli, ravvediamoci! 

Non c’è bisogno che si dichiari una terza guerra mondiale e che i titoli dei mezzi di comunicazione di massa siano invasi da questa notizia, perché una terza guerra mondiale viene già messa in atto poco a poco nel mondo… “c’è una guerra permanente dell’uomo contro gli innocenti” (55,7 milioni di aborti all’anno nel mondo). Si è superato il tasso di mortalità della Seconda Guerra Mondiale e allora se in questo momento una parte dell’umanità sta celebrando l’uccisione di creature che sono vive nel ventre materno, sarebbe meglio chiudere quei musei creati perché l’umanità non dimenticasse un così grande sterminio. 

È doloroso vedere l’attuale sofferenza dell’umanità, ma chiediamoci che cosa sta facendo l’uomo per attirare su di sé una simile fatalità? 
Forse coloro che approvano questi progetti e si rallegrano per il trionfo ottenuto, non hanno figli, non hanno madri che hanno dato loro la vita, perché oggi si possano rallegrare per queste leggi crudeli?
Questo è il risultato del libertinaggio di cui ci ha parlato nostro Signore e fa parte del dolore che Lui soffre continuamente ed il grido di ABOMINIO, si sente anche qui sulla terra. 

Questa è una follia, la follia dell’uomo del XX° e XXI° secolo che per non avere responsabilità non vuole bambini e disprezza il Dono della Vita che Dio ha dato all’uomo e: Crescete e moltiplicatevi, è diventato una contraddizione, si è trasformato in: crescete ed uccidete.  

Questa è la furia dell’anticristo contro i figli della Madre Santissima, furia che ha preso possesso di gran parte dell’umanità, massificandola, cosicché non pensi, non senta, non agisca. 
Sottolineo il significato della parola “massificare”: Portare a uno stesso e uniforme livello di vita i componenti di una comunità sociale, annullando l’individualità e le caratteristiche personali dei singoli.”

La legge di satana è: dividi e vincerai… Sappiamo che il male sta esercitando il suo potere di possessione su quelle persone che non vogliono fare parte della Famiglia di Dio e che sollecita l’uomo ad approvare le più diaboliche leggi contro la vita.

Fratelli, con grande tristezza e con il cuore a pezzi, dobbiamo continuare ad invocare Dio, ADORANDO IN SPIRITO E IN VERITÀ.

Noi siamo nell’attesa del compimento delle Rivelazioni di nostro Signore Gesù Cristo e della nostra Madre Santissima che si sono rivelati a degli esseri umani e che continuano a rendersi presenti sulla terra, per incoraggiarci ad essere fedeli, ad andare avanti in mezzo alla corrente mondana, per manifestarci il Loro Amore per noi e allo stesso tempo per chiederci di essere instancabili nel compito di invitare alla conversione ogni persona, con lo stesso amore con il quale Cristo e la Madonna lo fanno con tutti i Loro figli e mi hanno dato personalmente la grandissima opportunità della conversione e di servire il Cielo.

Fratelli: che ogni istante della nostra vita non sia tempo perso, ma sia un continuo appello amorevole al fratello al fine della salvezza dell’anima ed un continuo promemoria personale, affinché non dimentichiamo che non siamo perfetti ed in quanto esseri umani siamo esposti alla tentazione e pertanto dobbiamo rimanere attenti e in allerta per continuare sulla Via alla quale siamo chiamati.  

Luz de Maria.

domenica 24 febbraio 2019

Noi siamo come Genitori sgomenti Che usano ogni mezzo per raggiungervi ed avvertirvi, voi che siete i Nostri amatissimi figli; prendete a cuore i Nostri Avvertimenti ed i Nostri Richiami;



Maria Madre di Dio
ascoltate le Parole della Sapienza; tutto quello che il Signore cerca è il vostro cuore, non rifiutateglieLo; se Gli offrite il vostro cuore, vi darà il Dono del Suo Amore per condurvi ed accogliervi nel Suo Sacro Cuore che è la vostra Dimora, la Dimora della vostra anima; ritornate al Signore ed offriteGli la vostra volontà, ritornate all’Altissimo e vi profumerà col Suo Amore;

oggi, Io vi chiamo per incoraggiarvi tutti; i Nostri Richiami si spandono su tutto questo mondo tenebroso, questo mondo di sconforto e d’angoscia, che è diventata la vostra era; Io chiedo solennemente ad ogni anima di meditare sul perché Gesù e Io vi sollecitiamo con diversi mezzi ed in tanti luoghi di questo mondo, chiamandovi alla conversione; Noi siamo come Genitori sgomenti Che usano ogni mezzo per raggiungervi ed avvertirvi, voi che siete i Nostri amatissimi figli; prendete a cuore i Nostri Avvertimenti ed i Nostri Richiami;

pentitevi, pregate col cuore, venite con amore verso il Signore, venite ad adorare il Signore; accettate l’Amore che vi offre; rallegrate il Suo Cuore e permetteteGli di vedervi tutti all’Ora d’Adorazione; l’Amore desidera l’amore, l’Amore cerca il vostro cuore; venite allora all’Amore, venite al Santissimo che vi supplica per un ritorno all’amore;

Io sono la vostra Santa Mamma Che vi ama, non dubitate; Io vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo; amen;

4 Luglio, 1989

RIMANETE NEL MIO AMORE



«TU SOLO, SIGNORE, AL SICURO MI FAI RIPOSARE». SALMO 4, 9

 « Lo spirito buono non è altro che lo Spirito d'amore, e lo Spirito d'amore produce la pace e la gioia.
   Un'anima che è fondata nell'amore è fondata nella pace, in una pace solida.
   La via nella quale ti voglio introdurre è via di dilatazione, via d'amore, di pace, di gioia.
   Le creature, per giungere al Padre, devono passare per me. Io sono la via, perchè sono la grazia, sono l'autore della grazia. Senza la grazia non si può giungere al Padre.     Io sono la via, perchè ho dato l'esempio.
   Io sono la vita, vita soprannaturale dell'anima.
   L'amore è dolce, è soave, non costringe, non obbliga, non violenta. Lasciati guidare dall'amore: seguilo, non precederlo.
   Io sono il Dio della pace.
   Riconoscerai le mie ispirazioni da questo segno: Io non turbo l'anima, non la violento. Avendola creata libera, per il primo rispetto la sua libertà, benchè inviti l'anima e dolcemente la muova; anche quando la faccio soffrire, non la turbo.
   Io trovo le mie delizie, le mie compiacenze in un cuore in pace.
   La pace è una prova che Io dimoro in un'anima.
   Sei turbata? Fa' un atto d'amore e troverai la pace. Sei debole? Fa' un atto d'amore e troverai la forza.
   Cessa di andare elemosinando amore dalle creature, perchè quand'anche lo indirizzassero tutto a te, non ne resteresti soddisfatta: Dio solo può riempire il tuo cuore. Egli solo può appagare pienamente i tuoi desideri, poichè è Lui che li ha fatti nascere.
   E' così intimo e nascosto il lavoro santificante della grazia, che sfugge agli occhi delle creature, abituati a fissarsi sulle vanità umane; talvolta non è neppur del tutto conosciuto dall'anima che è oggetto della speciale predilezione di Dio.
   Io ti introduco nella pace per la via dell'abbandono all'amore.
   Il più bel mezzo per onorarmi, per godere dei miei favori e per fare profitto nella virtù, è quello di stare in pace: in una pace non superficiale, ma intima, profonda, fondata sulla confidenza, sull'amore, sull'abbandono.
   Fai un gran danno all'anima tua quando ti turbi, perchè è vero che non perdi la grazia, ma perdi la pace, che è tanto necessaria per ricevere le grazie di Gesù.
   Un'anima fedele all'amore è sempre in festa.
   Perchè ti inquieti? Non sei tu dell'amore? Lo sai che a me piacciono 1e anime allegre. Un'anima allegra fa molto per l'amore; se non facesse altro che rinnegare continuamente la sua volontà, non farebbe forse molto?
   L'amore è gioia, è riposo, è tranquillità, è fedeltà. Quando il divino amore si impossessa di un cuore, vi porta una pace divina, una confidenza irremovibile, una fedeltà assoluta e un perfetto riposo. L'Amore si ferma in quest'anima fortunata, la fa centro dei suoi divini favori e deposito delle sue grazie speciali.
   La pace fa gustare Dio; un'anima in pace è il mio trono di delizie.
Se tu sapessi quante benedizioni Io verso in un'anima in pace, perchè essa è capace di riceverle!
   La pace è il regno del mio amore nell'anima fedele.
   Io rifletto nell'anima tua la mia immagine; non posso fare questo se la tua anima è turbata.
   Pace, confidenza e amore: la pace è il frutto della confidenza e dell'amore; non cercare la pace nelle creature, ma nel silenzio del tuo cuore che deve essere il tabernacolo del mio amore.
   Preferisco trovare in te un'oncia di pace piuttosto che vederti tutto il giorno pregare con costringimento, perchè Io sono il Dio della pace, il principe della pace.
   Sta' in pace: se tu sei in pace, sei con Dio; se sei con Dio, sei nell'amore e dài frutti di vita eterna.
   Che il tuo cuore sia un santuario d'amore dove riposa il Verbo di Dio.
   Il tuo Dio deve essere il tuo tutto per sempre.
   Sai che cosa vuol dire godere l'amore in cielo? Vuol dire essere immersa in Dio per un'eternità. Adesso ti presti all'amore, allora l'amore si darà a te.
   Un'ora di paradiso compenserà una vita di cento e più anni di sacrificio.
   Io do il paradiso della mia gloria all'anima che mi fa trovare in lei un paradiso di delizie. Qual è quest'anima? E' quella che non fa resistenza all'amore, ma lo asseconda, lo previene, anzi gli chiede che cosa vuole che faccia e si mette a sua disposizione.
   Tu servi l'amore e l'amore ti serve: ti servo con le ispirazioni, con la grazia e infine ti servirò venendo a prenderti per sempre. Tu servi l'amore e l'amore sarà la tua ricompensa.
   Il tempo è tanto prezioso, che non se ne ha un'idea. Basta un minuto per fare un atto di carità e il merito dura in eterno. Non basta accontentarsi di andare in paradiso, ma bisogna andare più in su che si può. Più un'anima mi ama e più va in su. La carità dura in eterno.
   L'atto d'amore non si cancella più.
   Se si capisse il valore di queste brevi parole: tempo e eternità, anima e grazia; un Dio più conosciuto, più amato, più posseduto per un'eternità!
   L'amore è come una comunione, perchè l'anima, acquistando meriti, acquista sempre più il possesso di Dio.
   Il più piccolo atto di carità vale più di tutto il mondo. Un atto di carità vale per l'eternità.
   Tu pensa solo ad amarmi, lo penserò a salvarti.
   Il tuo compito sarà di sollevare l'amore infinito di Dio che cerca sollievo nella sua piccola creatura. Prestati all'amore: ti pagherà, aumentandoti l'amore.
   Il tuo cuore è il mio nido, dove faccio riposare il mio amore, dove tutto il giorno canto al mio Eterno divin Padre il cantico della lode mia per mezzo di te.
   Quando nell'eternità si svelerà all'anima quanto io l'ho amata, l'anima sarà persa d'amore per me.
   Chi è chiamato ad andare in paradiso per una via, chi per un'altra. Ciascuno, se vuole, può salvarsi nello stato in cui Dio l'ha messo, perchè egli accorda a ciascuno le grazie necessarie per acquistarsi l'eterna salute. Tutto sta nel volere e fermamente volere. Dio non si contenta di semplici parole, ma vuole fatti, vuole le opere buone o almeno una ferma e risoluta volontà di operare il bene.
   Bisogna pensare più seriamente al tempo, in rapporto all'eternità. Quando un'anima si separerà dal corpo e si presenterà al suo Dio, in quel momento comprenderà che cosa è il tempo, ma sarà tardi: per lei avrà già inizio l'eternità.
   Il tempo è come una moneta che è data all'anima per comperarsi dei meriti; con i meriti e con la grazia si acquista la gloria: una gloria eterna, e Dio conosciuto e amato per un'eternità.
   «Il pensiero che il più piccolo atto che faccio per amore può aumentare a Dio la gloria per un'eternità, mi rapisce e vorrei che tutti gli uomini amassero Dio per puro amore, per potergli dare la maggior gloria possibile».


PREGHIERA

«Mio Dio, insegnami ad amarti sempre più. Insegnami a non vivere che d'amore per poter morire d'amore.
Mio dolce Gesù, io credo al tuo amore, ci credo, ci credo, ci credo, e se anche tu mi uccidessi, crederei ancora che tu mi vuoi bene.
Mio Gesù, ti amo, ti voglio amare con tutto il cuore, e, se potessi, ti vorrei amare con un amore infinito, come ti ami tu stesso».

Suor Benigna Consolato Ferrero

LA SANTISSIMA EUCARESTIA




LA PRESENZA REALE
Testimonianza della Chiesa
Ecco l'Agnello di Dio. (Giovanni, 1, 36).

Fu mandato S. Giovanni Battista ad annunziare alla terra il promesso Salvatore, additarlo e preparargli la via. La Chiesa ha la stessa missione verso Gesù Sacramentato, missione tuttavia più estesa e duratura, che abbraccia ogni paese ed età. La compie, mostrando Gesù in Sacramento, predicandolo con la parola e con la testimonianza della fede e delle opere; predicazione muta, questa, ma non meno eloquente di quella.

I. La Chiesa si presenta difatti a noi, la parola di Gesù Cristo sulle labbra, ripetendola e spiegandola con autorità pari a quella del Salvatore: Questo è il mio Corpo, questo è il mio Sangue. Essa ci dice, e noi dobbiamo credere, che per la divina virtù di queste parole sacramentali, prese nel loro senso naturale e giusto. Gesù Cristo è veramente, realmente e sostanzialmente presente nel Santissimo Sacramento dell'altare, sotto le apparenze del pane e del vino. C'insegna, e noi dobbiamo credere, che con la sua onnipotenza Gesù Cristo ha convertita la sostanza del pane nel suo Corpo, la sostanza del vino nel suo Sangue, e che al Corpo ed al Sangue s'accompagnano l'Anima sua e la Divinità.

C'insegna e noi dobbiamo credere, che la divina Transustanziazione sempre si effettua, nella Chiesa, per opera dei Sacerdoti, investiti da Gesù Cristo del suo potere con quelle parole pronunziate sugli Apostoli: Fate questo in memoria di me. Dalla Cena la Chiesa non cessa lungo i secoli di proclamare questa sua fede.

I suoi Apostoli ebbero una sola voce, i dottori una stessa dottrina, i suoi figli un'identica fede, un medesimo amore per il Dio dell'Eucaristia. Che maestà in questa voce unanime del popolo cristiano! Bella e commovente armonia di lodi e di amore! Vanno a gara i veri figli della Chiesa nel portare appiè del divin Re presente un tributo d'omaggio, un dono del cuore, chi l'oro, chi la mirra, tutti l'incenso. Ciascuno vuol avere il suo posto alla corte ed alla mensa di Dio nell'Eucaristia.

Gli stessi nemici della Chiesa, i scismatici, quasi tutti gli eretici, credono alla presenza di Gesù Cristo nell'Eucaristia. Ahi bisognerebbe essere del tutto ciechi per negare la luce del sole, ingrati affatto per disconoscere e disprezzare l'amore di Gesù Cristo che si perpetua in mezzo agli uomini.

II. Alla testimonianza della parola la Chiesa aggiunge quella dell'esempio, la sua fede pratica.

Come Giovanni Battista, dopo aver additato il Messia, si getta ai suoi piedi per attestare la vivezza della sua fede, così la Chiesa consacra un culto solenne, converge tutta la sua liturgia all'adorabile Persona di Gesù, che segnala presente nel Santissimo Sacramento. Adora Gesù Cristo come Dio, presente e nascosto nell'Ostia santa. Gli rende gli onori dovuti a Dio solo; si prostra innanzi all'Augustissimo Sacramento, come la corte celeste dinanzi alla maestà di Dio! Qui nessuna distinzione: i grandi e i piccoli, i sovrani e i sudditi, i sacerdoti come i semplici fedeli, tutti al cospetto di Dio nell'Eucaristia cadono con moto istintivo ginocchioni. E' il buon Dio! Ma non basta alla Chiesa l'adorazione silenziosa per testimoniare la sua fede: vi aggiunge onori pubblici, splendidi omaggi. Sono espressione della sua fede verso il Santissimo Sacramento le stupende basiliche: ah! essa non volle costruire sepolcri, ma templi, ma cieli sulla terra, ove il suo Salvatore, il suo Dio avesse un trono degno di lui.

Con gelosa e delicata premura ha regolato fino ai minimi particolari, quanto riguarda il culto dell'Eucaristia; non rimette ad altri la dolce cura di onorare il suo Sposo divino: tutto è grande, tutto è importante, tutto è divino quando trattasi di Gesù Cristo presente: quanto vi ha di più puro nella natura, di più prezioso sulla terra vuole che sia consacrato al regale servizio di Gesù.

Nel culto della Chiesa tutto si riferisce a questo adorabile Mistero; ogni cosa ha un significato spirituale e celeste, ha una virtù, contiene una grazia. Come la solitudine, il silenzio del tempio raccoglie l'anima! Come l'assemblea dei santi prostrati dinanzi al Tabernacolo ci fa esclamare: Chi è presente qui è da più di Salomone, è da più di un Angelo! Sì, egli è Gesù Cristo, innanzi a cui piegasi ogni ginocchio in cielo, in terra e negli abissi.

Alla presenza di Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento s'eclissa ogni grandezza, ogni santità s'umilia e s'annienta.
Gesù Cristo è là! 

di San Pietro Giuliano Eymard

I Dieci Comandamenti



Alla luce delle Rivelazioni a Maria Valtorta

IL TERZO COMANDAMENTO: “RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE”. 


3.2 La conoscenza dei Comandamenti all’epoca di Gesù. 

Si sarebbe forse tentati di pensare che più di duemila anni fa 
i fanciulli ebrei e forse anche tanti adulti conoscessero poco la 
Legge e i Dieci Comandamenti e quindi potrà stupire sapere che 
invece fin da piccoli i bambini venivano mandati a scuola ed 
imparavano a leggere e scrivere proprio sulle Sacre Scritture. 
La Sacra Famiglia, dopo essere fuggita da Betlemme verso 
l’Egitto con Gesù infante e dopo il rientro dall’Egitto alla morte 
del Re Erode, si era ristabilita nel villaggio natìo di Maria e 
Giuseppe, Nazareth, nella casa cioè che aveva visto la nascita di 
Maria e l’Annunciazione e dove Gesù, come dicono i Vangeli, 
cresceva in “sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.”29  

a cura del Team Neval 

Riflessioni di Giovanna Busolini 

La Madre della Salvezza: Colui che non mostra alcun rispetto per la vita umana non riconosce Dio



Miei cari figli di Dio, non dovete mai dimenticare di quanto siete speciali agli Occhi di 
Dio, poiché Egli vi ama tutti incondizionatamente. Quanto Egli vi ami, è oltre la 
vostra comprensione! Egli sorride quando voi sorridete. Ride quando voi ridete. Piange 
quando voi siete distrutti da pene e dolori ma diviene furioso quando subite le persecuzioni 
per mano altrui. 

In questo momento della storia, in cui l‟odio devasta ovunque le nazioni e gli 
innocenti vengono torturati, oppressi e uccisi, la Sua Mano si leverà e punirà i 
malvagi. Quando l‟umanità sfida Dio non mostrando alcun riguardo per le Sue 
Leggi e, in particolare, nessun rispetto per la vita di un altro essere umano, la Sua 
Punizione inghiottirà il mondo. Colui che non mostra alcun rispetto per la vita umana, 
non riconosce Dio né la Sua Divinità. 

Dio è il Creatore e l‟Autore della Vita, solo Lui ha l‟Autorità di darla e di toglierla. 
Oh, quanto dolore c‟è in questo momento nel Suo Regno celeste, a causa dell‟aggressione 
fomentata dal maligno, contro la Sua Creazione! 

Dovete chiedere a Dio di alleviare le sofferenze provocate in tutto il mondo da uomini che 
hanno il cuore gelido, adirato e pieno di odio. Coloro che infliggono terrore agli altri, 
hanno bisogno delle vostre preghiere. Per favore recitate questa Preghiera per 
proteggere i deboli e gli innocenti e per alleviare gli orrori che l‟uomo deve sopportare in 
questo momento. 

Crociata di Preghiera (162) Per proteggere i deboli e gli innocenti: 

Oh Dio, Padre Onnipotente, Ti preghiamo di proteggere i deboli e gli innocenti che 
soffrono per mano di coloro che hanno l’odio nel cuore. Allevia le sofferenze patite 
dai Tuoi poveri figli indifesi. 

Concedi loro tutte le Grazie di cui hanno bisogno per proteggersi dai Tuoi nemici. 
Colmali di coraggio, speranza e carità, affinché trovino nei loro cuori il modo di 
perdonare coloro che li tormentano. 

Mi rivolgo a Te, caro Signore, mio Eterno Padre, affinché perdoni coloro che sfidano 
la Legge della Vita e per aiutarli a vedere quanto le loro azioni Ti offendano, 
cosicché possano emendare le loro vie e cercare il conforto nelle Tue Braccia. Amen. 

Figli, pregate, pregate, pregate per ottenere la protezione di coloro che soffrono a 
causa della loro fedeltà a Dio, il Padre Eterno, e di coloro che sono vittime di guerre 
crudeli e insensate. 

La vostra amata Madre 

La Madre della Salvezza 

24 Luglio 2014




sabato 23 febbraio 2019


LA SANTISSIMA VERGINE MARIA




L’ANIMA CHE È DOMINATA DALLA VOLONTA’ UMANA, È CONSUMATA DAI VIZI, DALLE PASSIONI E DAI SUOI PERSONALI DESIDERI; AUMENTA CONTINUAMENTE IL SUO “EGO”, PER ESSERE AMMIRATA. NON È IL BENE CHE QUESTA ANIMA CERCA, MA IL MALE; VIVE DI RISENTIMENTI, DI DESIDERI DI VENDETTA ED ANNERISCE LA SUA ANIMA. 

L’ITALIA



di Luisa Piccarreta  

Dal Volume 6 - Agosto 23, 1904

Castighi anche in Italia.

Questa mattina me la sono passata amarissima, quasi del tutto priva del mio benedetto Gesù, solo che mi trovavo fuori di me stessa in mezzo a guerre e persone uccise, paesi assediati, e pareva che fosse anche in Italia.  Quale spavento non provavo!  Volevo sottrarmi da scene sì dolorose, ma non potevo, una potenza suprema mi teneva lì inchiodata.  Fosse Angelo o Santo, non so dirlo certo, ha detto: “Povera Italia, come sarà lacerata da guerre!”
Io nel sentire ciò sono restata più spaventata e mi sono trovata in me stessa e, non avendo ancora visto Colui ch’è mia vita e, con tutte quelle scene nella mente, mi sentivo morire.  Onde ho visto appena un braccio, e mi ha detto: “ Ci sarà qualche cosa di certo nell’Italia ”.

I MISTERI DELL’ALDILA’ SVELATI A JOSEFA



13-14 gennaio 1921
Il demonio ricomincia i suoi assalti:
"Egli cerca con furore sempre crescente di farmi abbandonare la vocazione. Ha perfino provato d'ingannarmi prendendo l'aspetto di Nostro Signore".
Più volte, in seguito, la prova si ripeterà. Il demonio cambierà di aspetto e di atteggiamento, si agiterà, si tradirà da se stesso e scomparirà all'improvviso bestemmiando, come un impostore sorpreso in flagrante delitto di menzogna

28 febbraio 1922
ultimo giorno di carnevale
"Gesù mi è comparso sempre così bello, e col Cuore tutto fiammante:
“Quanto mi offendono le anime!... Ma ciò che mi strazia di più il cuore è di vederle da se stesse precipitarsi ciecamente nella perdizione.... Comprendi, Josefa, ciò che soffro per la perdita di tante anime che mi hanno costato la vita? Ecco il mio dolore: il mio sangue è inutile per esse! Mettiamoci tutt'e due a riparare e a risarcire il Padre Celeste di tanti oltraggi che riceve!”.

6 marzo 1922
... Anime cadute nell'abisso vengono senza che ella le veda a rimproverarle la sua mancanza di generosità, ne rimane sconvolta.... "Oh sapere la perdita di un'anima e non poter più far nulla per lei! ... Sapere che per tutta l'eternità un'anima maledirà Gesù... sarebbe meglio mille volte morire che essere responsabili della perdita di un'anima.

Insegnami le Tue Vie



Oh Sacro Cuore di Gesù,
Insegnami le Tue Vie,
Sacro Cuore di Gesù, 
conducimi sulla Via dell’Integrità,
Proteggimi dal demonio
e non abbandonarmi al suo volere,
Sacro Cuore di Gesù,
Sii la Roccia che mi ripara,
perché Tu sei il mio Rifugio,
Fa’ che il Tuo Amore e la Tua Pace
mi guidino e mi custodiscano,
amen;

Discendo dal Mio Trono Celeste, chinandomi su di voi per elevarvi a Me e nutrire direttamente la vostra anima dalle Mie Riserve del Cielo;



Io sono; 
Io so quanto siete deboli e che alla minima tempesta sollevata dal Mio nemico, tremate e cadete, ma non disperate in questi Tempi di Ribellione, poiché Io, il Signore, che sono il vostro Rifugio e il vostro Consolatore, sono più che mai vicino a voi; Io sono un Rifugio per i bisognosi e i disperati, un Riparo contro i temporali sollevati dal Mio nemico, un’Eterna Sorgente per quelli che hanno sete, un’Ombra per proteggervi dal calore bruciante di questo deserto nel quale ora vivete; il Mio Sacro Cuore è spalancato per accogliervi e darvi riposo;

Io sono l’Amore che cerca ogni cuore per consolarlo e amarlo; Io sono l’Amore che eternamente vi ama; vedete? discendo dal Mio Trono Celeste, chinandomi su di voi per elevarvi a Me e nutrire direttamente la vostra anima dalle Mie Riserve del Cielo; vengo a voi, Miei agnelli affamati; vengo a riunirvi tutti nel calore delle Mie Braccia; per amor vostro, moltiplicherò le Mie Grazie su tutti voi e Io risusciterò i vostri morti con la Mia Fiamma Ardente d’Amore;

vengo col Mio Sacro Cuore in Mano per offrirveLo; volete accoglierLo?

Miei diletti, è vicino il Giorno in cui ogni visione avrà la sua realizzazione, ogni visione sarà presto compiuta e questo durante la vostra vita, allora aprite i vostri cuori e cercate di capire perché il Mio Spirito di Grazia è riversato così generosamente su questa generazione; è vicino il Giorno in cui tutte le generazioni saranno una, sotto un Pastore attorno ad un solo Santo Tabernacolo e Io, il Signore, sarò Unico per loro; allora pregate, diletti Miei, pregate per questa Unità che Io, il Signore, sto operosamente preparando;

ora voi siete dispersi ed i vostri pascoli sono sterili, il gemito del Mio pastore1 è udito in tutto il Cielo, poiché i Caino hanno spezzato il suo vincastro in molti pezzi, l’Unione, l’hanno mandata in frantumi, per rompere la fraternità tra di loro,2 ma il Giorno della Gloria del Mio Corpo è vicino e che gioia sarà; sarà un giorno meraviglioso; e le Ferite che ho ricevuto nella casa dei Miei migliori amici, guariranno;

oggi, il Mio Sacro Cuore desidera l’amore nella purezza; tutto quello di cui ho bisogno è un ritorno d’amore, non Mi sono offerto per amore come una fragrante vittima ed un sacrificio? è troppo chiedervi di abbandonarvi a Me? è troppo domandarvi un poco di riconoscenza e un ritorno d’amore? l’Amore desidera l’amore, l’Amore ha sete d’amore, l’Amore mendica a voi un ritorno all’amore;

non ribellatevi contro la Mia Legge che è una Legge d’Amore; Oh benamati, come vi amo! perché un così grande numero di voi ha cessato d’adorarMi? vi ricordo che Io sono presente in questa Ora Santa; circondato dai Miei serafini e cherubini, sono in silenzio davanti a voi; Io, il Santo dei Santi, vi ho dato il vostro nome: Benamati;

nonostante abbiate peccato contro di Me, Io vi ho perdonato; voi siete la Mia semenza! vi vedrò all’Ora d’Adorazione, Miei diletti? vi alzerete per venire a Me, da Me che sarò ad aspettarvi nel Mio Tabernacolo? venite a Me ... venite a Me ... non respingete ciò che lo Spirito vi offre in questi giorni; rimanete nel Mio Amore ed accettate la Mia Misericordia; ricordatevi che ogni cosa sparirà e non rimarrà più nulla, ricordatevi che tutto si consumerà un giorno, ma la vostra anima rimarrà per sempre;

Io, il Signore, ho benedetto ciascuno di voi e vi do la Mia Pace perché possiate darla ad altri;

19 Giugno, 1989


1 Il nostro Santo Padre Giovanni Paolo II.
2 Qui ho sentito Dio triste da morire.

In questo giorno penserai alla gloria dei beati perché da essa il tuo cuore sia indotto al disprezzo del mondo e al desiderio della loro compagnia.



Per comprendere qualcosa di questo bene, devi considerare le cinque cose, che devi bene sapere: l'eccellenza del luogo, la gioia della compagnia, la visione di Dio, la gloria dei corpi e, infine, il compimento di ogni bene che lì si ritrova. 

Considera in primo luogo l'eccellenza del luogo e soprattutto la grandezza di ciò che devi ammirare, perché, quando si legge in alcuni autorevoli scrittori che qualsiasi stella del cielo è più grande di tutta la terra e che qualcuna di esse è di così eccezionale grandezza da essere novanta volte più grande di essa, e si alzano gli occhi al cielo e si vede una così grande moltitudine di stelle e tanti spazi vuoti dove potrebbero starcene altrettante e ancora di più, come non sgomentarsi? Come non restare attoniti e smarriti, considerando l'immensità di quel luogo e, ancora di più, quella del sovrano Signore che lo creò? 

La sua bellezza non si può spiegare a parole, perché, se in questa valle di lacrime e luogo d'esilio Dio creò cose così mirabili e di tanta bellezza, cosa avrà creato in quel luogo che è trono della sua gloria, palazzo della sua maestà, casa dei suoi eletti e paradiso di ogni diletto? 

Oltre all'eccellenza del luogo, pensa alla nobiltà di coloro che vi abitano, il cui numero, la cui santità, le cui ricchezze e bellezze superano ogni umana immaginazione. San Giovanni dice che tanta è la moltitudine degli eletti che nessuno è capace di contarli (Ap 7, 9). San Dionigi dice che tanto grande è il numero degli angeli che supera senza confronto quello di tutte le cose materiali che sono sulla terra (Lib. Coelest. Hierarch, 9). 

San Tommaso, condividendo questa opinione, dice che, come la grandezza dei cieli supera senza confronto quella della terra, così la moltitudine di quegli spiriti gloriosi supera quella di tutte le cose materiali che sono in questo mondo. 

Cosa può esserci dunque di più meraviglioso? 

Davvero, questa è una considerazione che, a ben considerarla, basterebbe a lasciare attoniti tutti gli uomini. E se ciascuno di quei beati spiriti (sia pure il minore) è più bello da vedere di tutto questo mondo visibile, cosa sarà mai vedere un così grande numero di spiriti tanto belli e vedere le perfezioni e i compiti di ciascuno di loro? 

Lì parlano gli angeli, amministrano gli arcangeli, trionfano i principati, gioiscono le potestà, dominano le dominazioni, risplendono le virtù, folgorano i troni, brillano i cherubini e ardono i serafini e tutti cantano lode a Dio. Se la compagnia dei buoni è così dolce e bella, che sarà mai essere insieme a tanti santi, parlare con gli apostoli, conversare con i profeti, comunicare coi martiri e con tutti gli eletti? 

E se è così grande gloria godere della compagnia dei buoni, che cosa sarà godere della compagnia e della presenza di Colui che le stelle del mattino esaltano, della cui bellezza il sole e la luna si stupiscono, davanti al cui merito si inginocchiano gli angeli e tutti i più alti spiriti? Cosa sarà vedere quel bene universale in cui sono tutti i beni e quel mondo nel quale sono contenuti tutti i mondi e Colui che, essendo uno, è tutte le cose e, essendo semplicissimo, abbraccia le perfezioni di tutte? Se tanto grande cosa fa udire e vedere il re Salomone che la regina di Saba disse: "Beati coloro che si trovano innanzi a te e godono della tua sapienza" (I Re 10, 8), cosa sarà vedere quel sommo Salomone, quell'eterna sapienza, quell'infinita 
grandezza, quell'inestimabile bellezza, quell'immensa bontà e godere di essa per sempre? Questa è la vera gloria dei santi, questo il fine ultimo e il porto dei nostri desideri. 

Considera, dopo di ciò, la gloria di corpi che godranno di quelle quattro singolari doti che sono la sottigliezza, la leggerezza, l'incorruttibilità e lo splendore, così grande quest'ultimo che ciascuno di essi risplenderà come il sole nel regno del Padre suo. 

Se non più di un sole basta a dar luce e gioia a tutto questo mondo, che effetto produrranno tanti soli che splenderanno in quel luogo? 

Che dirò poi di tutti gli altri beni che ci sono? Lì ci sarà salute senza malattia, libertà senza schiavitù, bellezza senza bruttezza, immortalità senza corruzione, abbondanza senza bisogno, pace senza turbamento, sicurezza senza timore, conoscenza senza errore, pienezza senza ripugnanza, gioia senza tristezza, gloria senza ostilità. "Lì sarà, dice sant'Agostino, vera la gloria e nessuno sarà lodato per errore o per lusinga. Lì sarà vero l'onore che non si negherà al degno e non si concederà all'indegno. Lì sarà vera la pace dove non si sarà molestati né da sé né da altri. Il premio della virtù sarà lo stesso che la virtù diede e fu promesso per sua ricompensa, si vedrà in eterno, si amerà senza noia e si loderà senza stanchezza. Lì il luogo è ampio, bello, risplendente, sicuro, la compagnia gradita, il tempo immutabile, non distinto in sera e mattina, ma continuato nell'eternità. Ci sarà un'estate perpetua che la frescura e il soffio dello Spirito Santo faranno sempre fiorire. 

Lì tutti sono felici, cantano e lodano il Sommo Datore di ogni cosa per la cui generosità vivono e regnano per sempre. O città celeste, dimora sicura, terra dove si trova tutto ciò che diletta! Popolo senza mormorazioni, prossimo, pacifico e uomini senza nessun assillo'. Oh se questa ferita finisse! Oh se i giorni del mio esilio si concludessero! Quando giungerà quel giorno? 
Quando verrò al cospetto del mio Dio?” (De Civitate Dei, Libro 22, cap. 30) 
 San PEDRO DE ALCÁNTARA