La Battaglia Finale del Diavolo
Fatto n.10:
Documentazione a sostegno del Fatto n.10 –
Il Testo n.1 spiega la visione.
Nella quarta memoria di Suor Lucia si legge che, durante l’apparizione della Madonna del 13 giugno 1917, Suor Lucia aveva chiesto alla Madonna di portare i tre fanciulli in Paradiso. La Madonna aveva risposto:
Sì, Giacinta e Francesco li porterò presto. Ma tu resterai qua ancora per un po’. Gesù vuol servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli desidera stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. A chi l’abbraccia, prometto la salvezza...392
Suor Lucia passava quindi a descrivere la visione corrispondente, che i tre veggenti ebbero la grazia di vedere non appena la Madonna terminò di pronunciare le suddette parole – parole che spiegano il significato della visione:
Non appena la Madonna ebbe finito di pronunciare queste parole, Ella aprì le Sue mani e per la seconda volta, ci comunicò i raggi della immensa luce. Vedevamo noi stessi in questa luce, quasi fossimo immersi in Dio. Giacinta e Francesco sembravano essere avvolti in quella parte della luce che saliva verso il Cielo, mentre io mi trovavo nella parte che si riversava sulla terra.393
Ecco la dimostrazione che quando la Madonna dona una visione ai fanciulli, Ella ne spiega loro il significato. Persino Nel MDF possiamo leggere la descrizione di Suor Lucia [presa dalla sua terza memoria] della visione dell’inferno, che i tre pastorelli ricevettero durante l’apparizione della Madonna del 13 luglio 1917:
La Madonna ci mostrò un grande mare di fuoco che sembrava trovarsi sotto la terra. Immersi in questo fuoco vedemmo demoni e anime in forma umana, simili a tizzoni trasparenti, anneriti o bruniti dal calore, che galleggiavano in quella conflagrazione, a volte sollevati in alto dalle fiamme che scaturivano dai loro stessi corpi insieme a grandi nuvole di fumo, a volte ricadendo da ogni lato come faville di un immenso incendio, senza peso o equilibrio, tra grida e gemiti di dolore e disperazione, che ci terrorizzarono e ci fecero tremare di paura. I demoni si distinguevano per la loro terrificante e ripugnante somiglianza con animali spaventevoli e sconosciuti, tutti neri e trasparenti. La visione durò solo un istante. Non potremo mai ringraziare a sufficienza la nostra gentile Madre celeste per averci preparato a questa visione promettendoci, durante la Sua prima Apparizione, che ci avrebbe condotti con Sé in Paradiso. Altrimenti, penso che saremmo morti di paura e di terrore.394
Dopo questa descrizione, Suor Lucia prosegue riferendoci le parole usate dalla Madonna per spiegare il significato della visione, anche se era piuttosto ovvio che si trattava della visione dell’inferno:
Avete visto l’inferno, dove finiscono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio vuole stabilire in tutto il mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Se ciò che vi dirò sarà fatto, molte anime saranno salvate e ci sarà pace.395
Quindi, benché i fanciulli sapessero bene cosa avevano visto, la Madonna glielo spiegò lo stesso: “Avete visto l’inferno.” Ancora una volta, quando la Madonna dà una visione ai fanciulli, ne spiega loro il significato.
Invece della descrizione di una visione accompagnata dalle parole di spiegazione della Madonna, l’MDF fornisce solamente la descrizione di un’ambigua visione che contiene, tra le altre cose, questa frase:
Dopo le due parti che ho già spiegato, abbiamo visto al lato sinistro di Nostra Signora un poco più in alto un Angelo con una spada di fuoco nella mano sinistra... sotto i due bracci della Croce c’erano due Angeli ognuno con un innaffiatoio di cristallo nella mano, nei quali raccoglievano il sangue dei Martiri e con esso irrigavano le anime che si avvicinavano a Dio.396
Questo testo del Terzo Segreto non contiene tuttavia alcuna parola della Madonna. Perché la Madonna spiegò una cosa così ovvia come la visione dell’inferno, ma non fornì alcuna parola per spiegare quest’oscuro passaggio pubblicato dal Vaticano?
Va fatto notare che subito dopo le parole “In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede ecc.”, la Madonna aveva detto a Suor Lucia: “Questo non dirlo a nessuno. Sì, puoi dirlo a Francesco.” La parola “questo”, ovvero ciò che può essere detto a Francesco, si riferisce all’ultima cosa detta durante la visione. Se si trattava solamente di una visione, senza spiegazioni, allora Francesco non aveva bisogno che gli venisse detto niente, perché lo aveva appena visto da sé. Ma se “questo” si riferisce alle parole pronunciate dalla Vergine in spiegazione della visione, allora Francesco ne aveva bisogno e come, poiché - come sappiamo - egli non poteva udire la Madonna durante le apparizioni di Fatima. Francesco vide ma non udì, e quindi avrebbe dovuto essere informato delle parole che la Madonna aveva detto in spiegazione della visione.
Non si può seriamente asserire che la frase “Sì, puoi dirlo a Francesco” si riferisca alle parole che la Madonna aveva pronunciato durante la seconda parte del Segreto. La frase “questo non devi dirlo a nessuno. Sì, puoi dirlo a Francesco” segue immediatamente le parole: “In Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede ecc.”.397 È chiaro, quindi, che quell’“ecc.” indica le parole che non erano ancora state messe per iscritto da Lucia, e che quest’ultima poté dire verbalmente a Francesco. Queste parole appartengono chiaramente al Terzo Segreto, che fu messo per iscritto solamente molti anni dopo, nel 1944, su ordine del Vescovo di Fatima.
Conclusioni in merito al Fatto n. 10:
Dove sono le parole con cui la Madonna spiega il significato della visione? Se la Madonna non avesse detto nulla per spiegare una tale visione, un simile comportamento sarebbe in contrasto con quello seguito nel corso delle precedenti apparizioni. Visto che l’autorità del magistero – ovvero un pronunciamento formale da parte del Papa o di un Concilio– non ha imposto alcuna specifica interpretazione di questa visione, e in assenza di una grazia speciale per comprendere da soli il significato della visione, ci sembra ancor più verosimile il fatto che la Madonna abbia fornito Ella stessa la spiegazione della visione del Terzo Segreto di Fatima. Di questa spiegazione autentica della Madonna abbiamo tra l’altro un assoluto bisogno.
Lo stesso Cardinale Ratzinger, infatti, ha ammesso nel MDF che i suoi stessi commenti sono un semplice tentativo di interpretare la visione del Terzo Segreto.
In quanto segue quindi si potrà solo cercare di dare un fondamento in maniera approfondita a questa interpretazione a partire dai criteri finora sviluppati.398 [enfasi aggiunta]
Il Cardinale Ratzinger ha inoltre confermato, durante la conferenza stampa, che non è stata imposta alcuna particolare interpretazione della visione. Ecco cosa pubblicò il Washington Posti del 1 luglio 2000:
Ratzinger, a cui è stato chiesto di commentare l’interpretazione del Papa della visione, ha detto che non vi è “nessuna interpretazione ufficiale” e che il testo non costituisce un dogma.399
È evidente che la Vergine non avrebbe mai consegnato ai tre pastorelli un messaggio così oscuro che persino il capo della CDF poteva solo tentare di “interpretare”, mentre il resto del Messaggio di Fatima non è soltanto chiarissimo, ma è pienamente spiegato dalle parole stesse della Vergine, in tutti i suoi aspetti visionari – persino quando si tratta dell’ovvia visione dell’inferno.
Per di più, la probabilità che la Madonna abbia fornito una spiegazione dettagliata della visione del Terzo Segreto diventa certezza sulla base dell’evidente falsa “interpretazione” data da Sodano/ Ratzinger/Bertone – e cioè che la visione di un Papa e di molti altri membri della gerarchia, uccisi da dei soldati, non è altro che la visione del fallito attentato alla vita di Papa Giovanni Paolo II, compiuto nel 1981. C’è poi l’incredibile “interpretazione” della devozione, da parte del Cardinale Ratzinger, che è quasi blasfema, per la quale il Cuore Immacolato viene ridotto al “cuore immacolato” di chiunque eviti il peccato, ed il trionfo del Cuore Immacolato viene ridotto al fiat di Maria, avvenuto 2000 anni fa.
Questo, ovviamente, è del tutto falso. La Madonna di Fatima aveva sicuramente previsto queste menzogne ed aveva sicuramente fornito una spiegazione definitiva della visione, per combatterle. La Madre di Dio non può tollerare oltre l’esistenza di una simile, scorretta interpretazione del Proprio Messaggio. Ciò non fa altro che rendere ancor più urgente la rivelazione della vera interpretazione della visione che si trova, ne siamo moralmente certi, nelle parole mancanti della Vergine – parole che, con tutta probabilità, fanno seguito a quel famoso “ecc.”.400
Conclusione finale basata sulle prove
In conclusione, ancor prima delle rivelazioni del 2006-2007 (e, dopo di queste, in modo assolutamente indubbio), tutte le prove dimostravano ampiamente l’esistenza di due manoscritti:
Il primo consiste in 62 righe di testo, originariamente scritto da Suor Lucia sul suo quaderno (e quindi non in forma epistolare), che descrive una visione ricevuta dai tre fanciulli di Fatima ma che non contiene alcuna parola pronunciata dalla Madonna. Questo testo fu scritto da Suor Lucia il 3 gennaio 1944, fu trasferito al Sant’Uffizio il 4 aprile 1957, fu letto da Papa Giovanni Paolo II il 18 luglio 1981 (e di certo non lo indusse – perché non avrebbe potuto! – a consacrare il mondo al Cuore Immacolato di Maria il 7 giugno 1981, cioè 6 settimane prima), fu custodito nel Sant’Uffizio ed è stato pubblicato dal Vaticano il 26 giugno 2000.
L’altro consiste in una testo di 25 righe (con margini di 7,5 millimetri) contenente le parole pronunciate dalla Madonna a spiegazione della visione, scritto in forma epistolare e sigillato in una busta. Questo testo fu scritto da Suor Lucia il 9 gennaio 1944, o subito prima, fu trasferito al Sant’Uffizio il 16 aprile 1957, fu letto da Giovanni Paolo II nel 1978 (inducendo il Papa a consacrare il mondo al Cuore Immacolato di Maria, il 7 giugno 1981), fu custodito nell’appartamento papale accanto al suo letto e non è stato mai reso pubblico fino ad oggi dal Vaticano.
Il testo di 62 righe è stato pubblicato dal Vaticano il 26 giugno 2000. Quello di 25 righe invece deve ancora essere pubblicato, malgrado l’ordine della Madonna, secondo la quale il Segreto andava rivelato nel 1960.
Possiamo affermare che queste conclusioni sono moralmente certe, sulla base di un numero enorme di prove a loro sostegno. Dobbiamo pertanto unirci alla conclusione di Socci, già riportata nel Capitolo 4, secondo il quale: “che vi sia una parte del Segreto non svelata e ritenuta indicibile è certo [enfasi aggiunta]. E oggi - avendo deciso di negarne l’evidenza - il Vaticano corre il rischio di esporsi a condizionamenti e ricatti molto pesanti.”401 Chiaramente, la divina provvidenza non ha permesso che il Vaticano seppellisse del tutto il Messaggio di Fatima ed in particolare la verità sul Terzo Segreto. Nel prossimo capitolo discuteremo gli eventi, assolutamente provvidenziali, che sono accaduti sin dal 2006 e che hanno posto al di là di qualsiasi dubbio l’esistenza di “una parte del Segreto non svelata e ritenuta indicibile”.
Padre Paul Kramer