venerdì 30 settembre 2022
giovedì 29 settembre 2022
FUGGITA DA SATANA
MICHELA
La mia lotta per scappare dall'Inferno
Sonno e fame incrisi
Per stare in quegli ambienti disagiati (nei periodi freddi c'erano comunque delle stufe - elettriche nelle cantine, a gas nelle altre situazioni - per riscaldare l'ambiente), facevamo uso di droga e di alcol. La cocaina era la nostra perenne compagna, mentre le bevande superalcoliche ci servivano per smorzarne la carica stimolante. Nell'ultima oretta della cerimonia venivano distribuite delle sostanze che ci permettevano di recuperare un po' di lucidità, sia dal punto di vista fisico che mentale, in modo da poter tornare indenni a casa. Con un cappellino in testa e gli occhiali scuri, entravo nel mio palazzo la mattina presto di domenica e normalmente non incontravo nessuno. Poi facevo una doccia e mi buttavo sul letto, totalmente consumata.
A guardarmi com'ero allora, non ho altra definizione se non un "cadavere ambulante". Fisicamente e mentalmente, nonostante tutte le droghe e le gocce che prendevo, ero veramente a terra. Non so quanto avrei potuto durare, se fossi rimasta nella setta. Molto probabilmente sarei morta d'infarto, oppure sarei arrivata al suicidio, perché era impossibile continuare un ritmo di vita così. Il mio organismo non riusciva più a recuperare: sia il sonno che l'alimentazione ne avevano profondamente risentito.
Dentro la setta il rapporto con il cibo era pessimo, prima dei riti avevo una fame incredibile, dopo non mangiavo quasi niente, mi passava l'appetito. Anche per il lavoro era un problema, perché riuscivo soltanto ad assaggiare le pietanze, senza mangiare. Il sabato a pranzo mi veniva una fame assurda ed ero capace davvero di svuotare il frigorifero. Può darsi che questo fosse un ordine che mi veniva dato in ipnosi al mattino. Infatti, se facevo la seduta di ipnosi al pomeriggio, mangiavo alla sera. Dalla domenica in poi non toccavo quasi più cibo e non ne sentivo bisogno.
Ho perfino avuto un ricovero d'urgenza con la diagnosi di inizio di anoressia. Ero magrissima e tanto debole che un giorno avevo avuto un collasso per strada. Era arrivata l'ambulanza e mi avevano portato in ospedale, dove le analisi del sangue mostrarono valori totalmente sballati. Mi fecero diverse fleboclisi. A un certo punto arrivò la Dottoressa (non so come l'avesse saputo, perché io di certo non ero stata in grado di chiamarla), mi fece firmare per l'uscita volontaria e mi portò a casa sua. Lì mi fece delle iniezioni, ma la regolarità nel mangiare mi è ricominciata soltanto quando sono entrata a NuoviOrizzonti.
Anche il sonno ha cominciato ad annullarsi a poco a poco, già a partire dai primi mesi di partecipazione alla setta. Dormivo un paio d'ore per notte, e a volte niente del tutto. Certamente fra le cause c'erano la cocaina e quelle gocce che mi dava la Dottoressa. Ma sono convinta che anche l'intervento satanico avesse la sua parte. Tuttora, nei momenti più forti dell'anno liturgico, la prima cosa che mi si annulla è il sonno, e questo è proprio un disturbo satanico. Lo dimostra il fatto che, avendo fatto voto di obbedienza, se la responsabile della mia comunità «per santa obbedienza» mi chiede di dormire, effettivamente io cado come un sasso. E non sono per nulla un tipo suggestionabile in queste cose.
Nella stessa linea si pone anche un aneddoto dei primi anni di Nuovi Orizzonti. Per un lungo periodo non riuscivo proprio a dormire bene. Allora sono andata dalla mia psicoterapeuta per chiederle qualche psicofarmaco e lei mi ha detto che non dovevo prendere medicine perché poi c'era il rischio della dipendenza. Per un parere ulteriore mi ha comunque spedita da una psichiatra davvero brava, anche lei consacrata, la quale mi ha ascoltato per due ore e alla fine mi ha detto:
«Senti un po'. Ma tu chi hai sposato? Uno alto, biondo, con gli occhi azzurri e con la veste bianca, oppure uno che è morto su una croce con una corona di spine, insultato e sputacchiato?». E ha concluso: «Non prendere medicine. Prega e vedrai».
"Casa per preti vecchi. Ho detto"
"Casa per preti vecchi. Ho detto"
Padre Carmelo da Sessano del Molise, superiore del convento tra il 10 ottobre 1953 e il 1959, riporta che una mattina Padre Pio lo chiamò e gli disse: "Senti un po'. Dopo aver pensato ai bambini, ai giovani, ecc., ora dobbiamo pensare a fare una Casa per preti vecchi!" Padre Carmelo: "Padre, una Casa per frati vecchi!"
“Egli mi interruppe di scatto e, fissandomi negli occhi, quasi gridò: ‘Per i preti! Ho detto. Questi poveretti quando si fanno vecchi non hanno chi dia loro un bicchiere di acqua!... Noi frati abbiamo sempre qualcuno che ci assiste!’ Tutto mi divenne così chiaro che non potei che dire: "Va bene, Padre, ha ragione. Cercherò di fare quanto posso." Questa iniziativa, di altissimo valore ecclesiale, rimase in cantiere.” 34
Giuseppe Caccioppoli
Europa e Francia
2 dicembre 2020
Io sono l'Altissimo, l'Onnipotente, Colui che tutto controlla, che rileva tutto, che tutto governa. Il mio consiglio, quando ne do uno, è perpetuo, è certo e senza errore. Quando affermo un dettaglio o un tutto è sempre corretto perché la Mia Intelligenza è sempre all'opera e anche la Mia Scienza. Lo so, esprimo, spiego e quando apro bocca devi ascoltare e accettare tutto.
Quando ho detto che il mio Vangelo era per tutti, i piccoli e gli umili così come i più colti, sapevo che non sarei stato ascoltato da tutti. Quelli che sono piccoli e umili sono più attenti, ma quelli che pensano di sapere nonostante la loro ignoranza, quelli ascoltano solo quello che vogliono sentire. È così ancora oggi e sarà lo stesso fino alla fine del mondo.
I tempi attuali non sono buoni, gli uomini assecondano i loro desideri e i loro interessi, e ciò che non li tocca non li interessa. Lo stesso vale per molti governanti. Pensano di essere superiori e gli altri esseri umani non li interessano. Consigliano e guidano. Devono quindi essere ascoltati e obbediti, che abbiano torto o meno, non è questo il punto.
L'Europa così com'è stata eretta, come istituzione, è l'opposto di ciò che potrebbe essere per il bene dei suoi cittadini. È diretto da burocrati che non sono eletti dalle nazioni né dalla loro popolazione, ed è esso che impartisce direttive essenziali ai governatori. Alcuni non sono docili ed è difficile convincerli a unirsi ai ranghi. Questi sono paesi che hanno sperimentato il comunismo e apprezzano la loro libertà. Hanno ragione e non dovrebbero allinearsi.
Pregate per loro, figli Miei, perché le loro vite sono in pericolo e se vengono colpiti, il tumulto sarà violento. I paesi che apprezzano la loro libertà sono coraggiosi, non si lasciano guidare dal bastone o dalla carota. I loro governanti stanno in piedi, amano il loro paese, la loro gente e la loro storia, ed è così che tutti i governanti dovrebbero comportarsi. Sono la risorsa delle loro persone che si fidano di loro.
Gli altri paesi, quelli che impoveriscono il loro popolo sottoponendolo alla povertà e all'invasione, corrono un grave pericolo di disgregarsi. Qual è la disintegrazione di un popolo? È la sua disintegrazione, perde la sua personalità, la sua anima, le sue tradizioni e persino la sua lingua perché si mescola con altre lingue e diventa impercettibile. Un paese senza una lingua è confuso, non ha struttura né scopo. Si lascia fluire, diventa informe, senza confini e senza carattere. Tale è il pericolo dei paesi europei che si lasciano invadere dagli stranieri e che non hanno nulla da offrire loro: né lavoro, né formazione, né disciplina.
Miei carissimi figli, l'Europa come amministrazione è stata fuorviata e non è stato un caso. È un processo voluto e imposto da forze sovranazionali che hanno Belzebù come loro padrone. Sì, lì avrebbero fatto bene i farisei a dire che hanno Belzebù come loro padrone, che gli obbediscono e che depredano la nazione che li ha eletti. Le nazioni depredate dai loro governanti falliranno e non si riprenderanno. Queste nazioni saccheggiate e smantellate saranno abbandonate dai loro padroni quando saranno state impoverite fino a quando non avranno più primavera. I debiti accumulati saranno troppo grandi per essere ripagati e saranno dichiarati falliti con tutta la miseria che una tale situazione comporta.
Questo è quando i demoni prenderanno il controllo delle loro proprietà e la religione di Satana prenderà il sopravvento. Questo è vicino e il declino sarà rapido. Il leader della Francia sarà espulso per incompetenza e la presa della religione di Satana durerà per un po'. Sarà un tempo di desolazione e di terrore, ma i Miei figli non si disperino. Ho deciso che questa punizione era la conseguenza del tradimento della Francia cristiana, figlia maggiore della Chiesa, che ha abbandonato la sua fede in favore dell'egoismo, del materialismo e della lussuria.
Prenderò le redini dissolvendo questo potere demoniaco e coloro che hanno versato il loro sangue in testimonianza della loro fede saranno martiri e santi del Mio Regno eterno.
La pace sia con te e non ti abbandonerò. Ti benedico.
Suor beghe
SAN PIO V IL PONTEFICE DELLE GRANDI BATTAGLIE
L'AVVERSARIO DELL'ERESIA
Lo smacco della Dieta d'Augusta accrebbe in Germania le difficoltà. L'imperatore per superarle ideò nuovi progetti. Ma, come tutti i pusillanimi, dovette cercare appoggi, da tutte le parti. Pronto alle prime iniziative, desiderava che qualcuno gliele suggerisse, per potere, tentennante com'era, gettare su altri il peso della responsabilità. Verso la fine del 1569 decise di convocare a Spira una nuova assemblea.
Era stato avvertito che il Commendone, sentendosi stanco per le sue legazioni, si trovava a Verona per riposarsi. Grazie a quest'assenza, Massimiliano pensava di poter facilmente influenzare gli Elettori cattolici; ma i disinganni gli vennero proprio dai suoi stessi aiutanti e amici. Augusto di Sassonia, a Dresda, non volle ricevere i suoi inviati. “Ammalato come sono, gli fece sapere, con la stanza piena di medicine e d'unguenti, non posso accordar udienza”; poi gli scrisse che sarebbe stato per lui un vero pericolo lasciar la casa, e che non si sentiva di far nuove spese. Con quale vantaggio avrebbe esposto il suo scettro e le sue sostanze in una seconda Dieta d'Augusta?
Massimiliano, poco soddisfatto e ferito da questa risposta, tentò di commuovere l'Elettore, informandolo ch'egli stesso sarebbe venuto presso di lui. Ma Augusto di Sassonia si chiuse nel silenzio. I duchi di Brandeburgo e l'Elettore palatino si mostrarono quasi sprezzanti. “I miei ordini, le mie preghiere, esclamava gemendo l'imperatore, non valgono più un fuscellino di paglia agli occhi della maggior parte dei miei sudditi. Tutto è insubordinazione e disordine. Che devo fare?”.
Malgrado la noncuranza dei principali Elettori, Massimiliano si recò a Spira, e vi portò un lungo e complicato Memoriale sullo stato attuale e il governo del Sacro Impero, nostra cara patria, che aveva fatto redigere da Lazzaro di Schwendi. Questo generale, partigiano della Confessione di Augusta, proponeva come rimedio ai mali della Germania l'emancipazione dalla tutela romana e l'abolizione del giuramento di fedeltà.
Anche l'imperatore si lusingò di aver scoperta la medicina, e la indicò al Santo Padre con una semplicità e un'audacia che rasentava l'incoscienza. “Siccome, diceva, dalla molteplicità delle sètte nasce una confusione che pregiudica alla fede, è necessario autorizzare ufficialmente un'eresia e abolire per forza tutte le altre. Cosi il luteranismo si troverà da solo contro il cattolicismo e la libertà di scelta tra queste due religioni assicurerà la tregua degli animi”.
E' facile immaginare l'indignazione di Pio V per questo ingenuo messaggio e la pronta risposta data.
Il progetto dell'imperatore non era che una nuova illusione. Come poter ottenere la fusione di tante menti tra loro divise? Se i Riformati s'intendevano nel negare i dogmi, erano però divisi quando si trattava di formulare un corpo di dottrina. E non era un'impudenza paragonare la Chiesa a una delle sètte ugonotte, foss'anche la meno lontana dalle credenze cattoliche? Nessun Papa avrebbe mai ammesso un simile paragone; tanto meno Pio V, il quale spedì incontanente delle lettere al Commendone, perché ripigliasse la sua legazione. Questi lasciò la sua villeggiatura e si recò a Spira. L'imperatore, invece di trovarvi gli Elettori desiderati, trovò il Nunzio che mandò a monte tutti i suoi ardenti voti.
L'incontro fu cordiale; perché se Massimiliano temeva l'influenza del cardinale, ne apprezzava l'affabilità. Ma, mostrandosi egli ostinato nelle sue fantastiche idee, le relazioni divennero nuovamente tese.
Gli ordini del Papa furono perciò più severi; egli si mostrò stanco di veder metter sempre sul tappeto le stesse questioni e sempre minacciati i diritti della Chiesa per causa dell'incostanza dell'imperatore. Nel 1566, sul principio del suo pontificato, aveva dato prova di longanimità; nel 1570, stante la grande autorità acquistatasi, volle fare un colpo d'audacia, che avrebbe dovuto avere un'efficace ripercussione su tutte le corti d'Europa. Significò dunque al legato di deporre Massimiliano, qualora questi persistesse nei suoi errori.
Questa grave misura, colla drammaticità delle cerimonie che l'accompagnavano, doveva rivestire una specialissima importanza. Commendone avrebbe dovuto officiare solennemente per l'ultima volta alla presenza degli ambasciatori delle potenze cattoliche, e, dopo aver letto questo versetto del Vangelo: “Se qualcuno non ascolterà le vostre parole, uscendo fuori da quella casa o da quella città, scuotete la polvere dei vostri piedi”, doveva lasciare Vienna con tutti i rappresentanti della Santa Sede.
Ma il Nunzio, che conosceva la suscettibilità del carattere tedesco, giudicò che quest'uso straordinario d'un potere assoluto e questa deposizione clamorosa d'un imperatore non avrebbero avuto praticamente altro risultato che di unire in un fascio compatto le sétte eterogenee e disunite. Già altra volta egli aveva rifiutato l'invito di San Carlo Borromeo e del cardo Altemps che lo sollecitavano a prender parte al Conclave, adducendo per motivo che la sua presenza in Germania avrebbe con maggior vantaggio servito la Chiesa. In questa circostanza non fece parola degli anatemi pontifici e si contentò di influire sull'indolenza di Massimiliano e accrescere la sua irrisolutezza.
Questo ardire del cardinale raggiungeva quasi l'indipendenza. Bisogna dire che, per agire con una tale libertà, avesse la certezza di godere grande credito presso il Santo Padre, se pure non la si deve attribuire a una certa fiducia nei propri punti di vista, nella quale non manca un po' di presunzione. Erano necessari in ogni caso la santità di Pio V, il suo disinteresse, la sua lealtà nel ritenere che si potesse pensare meglio di lui e l'apprezzamento dei servizi a lui resi dal Commendone, per non ascoltare le critiche vivaci che gli invidiosi facevano alla condotta del legato.
Massimiliano però non volle darsi per vinto. Egli accarezzava la sua utopia coll'amor proprio di un autore che accarezza la sua opera, e l'avrebbe senza dubbio mandata ad effetto, tanto l'esaltazione di Cosimo aveva accresciuto i suoi pregiudizi contro il Papa. Ma la morte della regina di Spagna sconvolse tutti i suoi progetti; ed egli rivolse la sua ambizione ad altre cose. Il proprio interesse lo persuase a mostrarsi cattolico; la disperazione e l'ira dei Riformati, che lo maledivano sempre più per il suo umore incostante, l'indussero finalmente a decidersi.
Card. GIORGIO GRENTE
Il regno di mille anni
22 novembre 2020
In Paradiso il tempo è sempre meraviglioso e non ci stanchiamo mai. Tutto è piacevole, bello, solare e il piacere di trovarsi in un ambiente così bello è eccezionale. Tutto è sempre nuovo, splendente, da esplorare e sempre al sicuro. I santi che incontri lì sono sempre belli, vivaci e sorridenti, e i brutti incontri non esistono. Così doveva essere la terra, senza mali, senza inconvenienti, senza difficoltà. Tornerà come avrebbe dovuto essere, ma questo è quasi respinto dagli attuali sostenitori della Chiesa cattolica.
Eppure l'apostolo Giovanni, nell'Apocalisse al cap. 20, ne parla chiaramente: “Il regno di mille anni”. Sì, quel momento verrà e si schiuderà. Sono io, il Signore, che ho dato all'apostolo Giovanni questa predizione. È difficile da capire perché questi tempi sono diversi da quelli che i Miei figli stanno vivendo oggi. Ci sarà un cambiamento radicale tra gli uomini del 21° secolo e gli uomini di questo regno di 1000 anni.
Gli uomini del XXI secolo, voi figli Miei, siete chiamati ad essere Miei testimoni e se sarete scelti per questo ruolo esemplare, sarete parte della prima risurrezione. Mi sarete testimoni, sacerdoti di Dio, dice il testo (Ap 20, 6) e regnerete con me per 1000 anni. Questo non è comprensibile alle tue orecchie e nessuno può capire queste parole. Eppure sono vere e quel tempo è vicino. Siete arrivati alla fine dei tempi e Dio sta preparando la terra a ridiventare ciò che Egli intendeva che fosse; dopo il peccato originale, la Redenzione; dopo lo sterminio delle nazioni ridiventate pagane, la trasfigurazione delle nazioni e il loro splendore durante un tempo terreno di mille anni. Allora, dice l'Apocalisse, Satana sarà liberato e, come al solito, eterno nemico di Dio, ingannerà le nazioni.
La fine del mondo sarà un nuovo cataclisma e nessuno vi sfuggirà. Ma questa volta non è attuale e intendo il regno dei mille anni. Questa volta sarà amato da Dio perché gli uomini crederanno in Lui, Lo adoreranno e Lo ameranno profondamente. Sarà il loro Dio e il loro Padre, e Gesù Cristo avrà un posto speciale nel cuore degli uomini. Gli uomini lavoreranno ma i loro cuori saranno occupati da Dio; gli uomini si sposeranno e avranno figli, ma le famiglie saranno tutte devote, ferventi e soggette alle leggi divine. La morte verrà come è sempre accaduta dall'inizio dell'umanità, ma non sarà temuta. Seguendo le leggi di Dio dall'umanità, la partenza dalla terra sarà accolta con serenità e fiducia. Così dovrebbe avvicinarsi ogni uomo lasciando la terra: con sottomissione, fiducia e fervore. La morte è il culmine di una vita vissuta santa e quindi è desiderata come inevitabile ma gioiosa.
Gli uomini che vivranno così, secondo la legge di Dio, saranno miti, affabili, rassegnati e gioiosi, operosi e generosi. Tale è la dottrina della legge divina: lavorerai con il sudore della fronte (Gn3, 17-19) e tale è il dovere dell'uomo: benedire, lodare e adorare Dio tutti i giorni della sua vita. Così fanno i monaci: orare et laborare, pregare e lavorare. È così che Dio si lascia avvicinare, attraverso la preghiera e attraverso un lavoro coscienzioso, onesto e perseverante. Questa è stata la condizione dell'uomo sin da Adamo e lo sarà fino alla fine del mondo.
Durante questo regno di mille anni tra gli uomini, Dio sarà l'Onnipotente ma anche il presente nelle anime del suo popolo. Sarà come era con i santi del tuo calendario: presente, a volte visibile o udibile, ma soprattutto presente in virtù dei suoi santi. Sarà così rappresentato dalla virtù degli uomini di questo tempo benedetto, che lavoreranno, pregheranno, si moltiplicheranno nella volontà di Dio, sotto le sue leggi e sull'esempio di Gesù Cristo, come lo furono i suoi apostoli. Gli uomini di questo tempo saranno buoni e santi, e poiché lo saranno, Gesù Cristo sarà in mezzo a loro, alla maniera di Dio. Sarà la forza trainante di tutti. Tutti mediteranno le Sue leggi e la Sua dottrina, Lo rispetteranno, Lo loderanno e Lo pregheranno.È così che avrò il frutto della mia passione e della mia morte in croce, e che gli uomini mi riconosceranno con gioia,
Che quel momento arrivi presto, sarà il benvenuto a tutti.
Suor Beghe
Alla fine del mondo, questo mistero sarà svelato e chiarito. - Ven. Anne Catherine Emmerick
VECCHIO TESTAMENTO
Secondo le visioni del
Ven. Anne Catherine Emmerick
Alla fine del mondo, questo mistero sarà svelato e chiarito
Quando Geremia, durante la cattività babilonese, fece nascondere l'Arca dell'Alleanza con altri oggetti sacri sul Monte Sinai, il mistero non era più all'interno. Solo l'involucro è rimasto nascosto con l'Arca dell'Alleanza. Conosceva la santità del contenuto e spesso voleva parlarne agli uomini, così come della malvagità del popolo, che lo disonorava; ma il profeta Malachia lo fermò nel suo tentativo e tolse il mistero da lì. Attraverso questo profeta, giunse in seguito agli Esseni e, per mezzo di un sacerdote, entrò di nuovo nell'arca realizzata in seguito. Malachia era come Melchisedec, un inviato di Dio: non l'ho mai visto come un uomo comune e ordinario11. Si presentò come un uomo, a somiglianza di Melchisedec, anche se in modo un po' diverso da lui, come richiedevano i tempi. Poco dopo che Daniele fu portato a Babilonia, ho visto Malachia come un ragazzo di sette anni, smarrito, con una veste verde e un piccolo bastone in mano, che si recava, sembra, a Zarefath, nella tribù di Zabulon, in casa di una famiglia pia. Lo accolsero come uno dei figli israeliti perduti della cattività e lo tennero con loro. Era estremamente gentile, estremamente paziente e autoritario, tanto che tutti lo amavano ed era in grado di insegnare e consigliare senza contraddizioni. Era molto vicino a Geremia e lo aiutò nel momento del bisogno con i suoi consigli. Fu grazie a lui che Geremia fu liberato dalla prigione di Gerusalemme. L'Arca dell'Alleanza, nascosta da Geremia sul Monte Sinai, non fu mai ritrovata. L'arca che fu costruita in seguito non era altrettanto bella, né conteneva ciò che era contenuto nell'arca precedente. La verga di Aronne passò nelle mani degli Esseni sul Monte Orbe, dove era nascosta anche parte delle cose sacre. La tribù che Mosè aveva assegnato alla custodia dell'arca sopravvisse fino al tempo di Erode.
Nell'ultimo giorno apparirà tutto ciò che era nascosto e il mistero sarà chiarito, con terrore di tutti coloro che lo hanno profanato e reso sconosciuto.
LA BOCCA È STATA FATTA PER PARLARE, MA IL CUORE È STATO FATTO PER ESSERE LA MIA DIMORA
Amo, figlio mio, coloro che amano veramente le mie cose. Cerco di dare tutta la felicità che esiste a coloro che mi sono fedeli. Io, Gesù, non vi lascio neanche per un secondo. Il mio cuore rimane direttamente collegato a questa persona. La Sorgente della mia energia completa tutti i suoi movimenti mentre questa persona vive sulla terra. Così, figlio mio Benedetto, è con te e con gli altri che mi servono. Io, Gesù, faccio la mia dimora in ogni cuore che pensa solo a me.
Bento, Mio amato figlio, per ogni Messaggio che hai scritto da Me, quelli che ti sono stati dati, in essi c'è tutta la prova della Mia esistenza. Vedi, figlio mio, come sono: anche senza vedermi ti parlo, senza bisogno di muovere le labbra; è il nostro cuore che parla. Questo significa la più grande grandezza che un essere umano possiede. Per avere questo mistero, bisogna essere santi. È come essere già in paradiso.
La bocca è stata fatta per parlare, ma il cuore è stato fatto per essere la mia dimora, e quando comincio a dimorare definitivamente, come nel tuo cuore, figlio mio, le labbra non hanno bisogno di muoversi, perché il tuo pensiero, il tuo sguardo, sono l'ingresso della mia potenza, cioè della mia forza che raggiunge il fondo del tuo cuore. Allora noi due parleremo senza che tu, figlio mio, abbia bisogno di chiedermi cosa devi scrivere, io, Gesù, te lo dirò già. Come ora, state scrivendo, perché in questo preciso momento sono con voi, nel vostro cuore. Vedete con quanta facilità scrivete! Se non fossi con te, cosa avresti da scrivere? Non scriveresti nulla, perché, figlio mio: uno, perché non hai studio; un altro, perché ti mancherebbero le storie da raccontare. Quindi, il mio potere è totalmente con voi. Il mistero sta nella testa della persona che vuole giudicarvi. Se chi legge ti accetta come un mio santo, è con Me; ma se legge e ti giudica che inventi tutto, questa persona non vede lo Spirito di verità.
Caro figlio, oggi, in questo giorno di sabato, il venticinque febbraio millenovecentonovantacinque, inizia ad apparire la tua storia. Crescerà così tanto che il mondo non potrà nascondere ciò che siete per Me. I vostri scritti saranno letti da milioni di persone sulla faccia della terra. Le parole che hai scritto di Me saranno una tale meraviglia che quando la gente inizierà a leggere, molti si convertiranno nella stessa ora. Le anime che erano in dubbio, non dubiteranno più; le cure avranno molte persone; i mali del corpo delle persone scompariranno. Fenomeni che la stessa medicina non sa nemmeno cosa dire.
La Chiesa prenderà un nuovo corso. Il tuo posto sarà sempre, figlio mio, benvenuto per collocarti all'interno della Chiesa come mio inviato speciale. Le luci che volevano spegnersi nei cuori di molti cominceranno a riprendere vigore. Cuori e cuori salteranno di gioia nel vedere uscire dalla vostra bocca l'amore che Io, Gesù, ho da condividere con tutti. La mia Santa Madre ti aiuterà, figlia mia, affinché nessuno faccia del male a te e al tuo Angelo custode. Coloro che ti riceveranno proveranno il piacere di vederti da vicino, perché, figlio mio, sei uno degli ultimi Profeti che mando davanti a me per preparare il mio ritorno. E io metterò nella tua bocca tutta la saggezza, perché nessuno possa rovesciarti. Chi pensa, in quel momento, di essere più intelligente di voi, in quel momento dovrà chinare la testa. Questo è ciò che ho fatto con mio cugino Giovanni Battista; nessuno può essere paragonato a lui nelle parole che ha pronunciato su di me. Ora toccherà a te, Benedict. Poiché non avete quasi nessuna istruzione, non importa, io sono la vostra sicurezza e loro non possono fare nulla contro di voi.
Figlio mio, tu sai già quanto ti amo, ma voglio che anche il resto dei miei figli sappia cosa sto facendo con te. Con la mia pace nel cuore, nulla al mondo potrà portarla via. Io sono ciò che sono e do a chi voglio, per questo ho scelto te, figlio mio.
GESU'
25/02/1995
I SEGNI DEI TEMPI - CONSEGUENZE DISASTROSE
CONSEGUENZE DISASTROSE
Prima che Kant diffondesse le sue idee, il mondo accettava la possibilità dell'assoluto, sia nella conoscenza che nella morale; ma dopo di lui, il cosiddetto dittatore filosofico Hegel ha lasciato un'eredità di brutalità e violenza che ha pervaso il XX secolo. Lenin, Stalin, Mao, Hitler, Mussolini e gli altri dittatori comunisti hanno seguito questo consiglio alla perfezione.
Marx ha gettato le basi della filosofia comunista secondo cui tutto può essere spiegato e ridotto alla materia; per loro il materialismo è l'inizio e la fine della realtà, tutto ciò che esiste è il risultato del movimento incessante delle forze della natura; per questo motivo per loro il mondo è il prodotto di incidenti accumulati; non ci sono leggi, né disegno, né progettista (Dio); in natura ci sono solo materia e forza.
In breve, le idee introdotte da questi uomini hanno avuto un impatto davvero disastroso: poiché l'uomo non ha avuto un aspetto speciale sul pianeta, non ha nemmeno un destino speciale. E questo è il tipo di pensiero che regna nel mondo di oggi. L'umanità è sprofondata nella disperazione, disorientata e confusa, con una condotta morale ai minimi termini e un comportamento peggiore di quello degli animali. Milioni di esseri umani vivono controllati sotto i sanguinari regimi dittatoriali di alcuni Paesi come la Cina, la Corea, Cuba e fino a poco tempo fa la Russia, o quella che era l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche che aveva invaso e imprigionato molti altri Paesi; dove migliaia di esseri umani sono stati e vengono uccisi, massacrati, torturati, imprigionati con la più disumana crudeltà; perché per questi esseri fanatici dominati da Satana, la vita non ha valore e chi non è d'accordo con le loro idee sbagliate deve essere sterminato.
Ci sono anche Paesi che potremmo dire che sono in una guerra civile non dichiarata, perché ogni anno muoiono migliaia di persone, vittime della criminalità organizzata, di ladri assassini e di maniaci; migliaia sono coloro che vivono in un'oscurità e in una disperazione tali da preferire di togliersi la vita e migliaia sono coloro che si rifugiano nelle droghe, per poi essere trasformati in bazofie umane, esseri dominati dal vizio, senza volontà e facili prede del male.
Allo stesso modo, le erbacce che Freud ha seminato sono cresciute rapidamente e già la maggior parte dell'umanità ne sta raccogliendo i frutti. In tutto il mondo, soprattutto nei Paesi industrializzati, vengono commessi crimini e reati di ogni genere contro la legge, eppure i trasgressori vengono assecondati e scusati per i loro crimini, e difesi in nome della moderna scienza della psicologia.
Solo negli Stati Uniti, ogni 25 minuti si verifica un omicidio, gli scienziati del comportamento umano cercano di spiegare e trovare le cause di questa crisi di violenza, di infelicità e disperazione, di distruzione dell'uomo da parte dell'uomo. Eppure, è tutto inutile; e non si rendono conto che è una conseguenza del modello sociale e del pensiero lasciato da Freud permettere e acconsentire a tutto il disprezzo che c'è e ci sarà in nome del modernismo, che sta portando alla totale disintegrazione della famiglia e quindi della società.
Sempre parlando degli Stati Uniti (come modello ed espressione del resto dei Paesi), ogni settimana più di 15000 minori scappano dalle loro case, scuole e istituti; quasi tutti per condurre una vita triste e degradante, perché per sopravvivere sono costretti a prostituirsi. Cosa li spinge a prendere tali decisioni? Il motivo principale è la mancanza di amore e comprensione da parte dei genitori; di solito questi bambini vivono in case in cui i genitori si comportano come cani e gatti, litigando e discutendo in continuazione, case in cui al posto dei genitori hanno due automi o umanoidi che non emanano né calore, né affetto, né amore. Molti di questi genitori pensano che il denaro risolva tutti i problemi dei loro figli e che abbiano solo il tempo di lavorare; perché il loro obiettivo principale è avere molti soldi, comprare le auto dell'anno, vestirsi all'ultima moda, divertirsi con balli, ubriacature, droghe e fare sesso con chiunque si presenti, proprio come gli animali stessi.
Ci sono molte case in cui il padre e la madre conducono una vita di alcolismo e tossicodipendenza, case in cui vivere è un vero e proprio inferno, perché abitate non da esseri umani ma da depravati e malati di mente che violentano i propri figli e i propri familiari.
E così, con tutti questi difetti e disgrazie che l'umanità subisce, i discendenti di Freud non vogliono ancora distinguere una società libera da una società di bestie il cui esempio è preso addirittura dagli animali stessi, ma guardate le ultime danze moderne come il perreo, perché quelli che lo fanno si comportano davvero come cani. Per loro la disciplina è qualcosa che è passato di moda, che è crudele e dannoso; ma che vita fanno!
Oggi 8 matrimoni su 10 finiscono con un divorzio, al massimo 2 anni dopo il matrimonio. Le orge sessuali sono all'ordine del giorno, praticate da tutti i tipi di persone, non solo da coppie singole ma anche da matrimoni formati allo scopo di scambiarsi i partner. E tutte queste aberrazioni sono commesse da persone di tutti i ceti sociali, soprattutto da coloro che a prima vista sembrano svolgere professioni buone, onorevoli e rispettabili.
Allo stesso modo, ci sono templi dedicati al sesso, al masochismo e al piacere. Luoghi di incontro e istituzioni sociali, politiche e religiose di lesbiche e omosessuali; luoghi di svago dove vengono esibite le scene sessuali più depravate tra uomini e animali.
Alla luce di tutto questo, ci si può solo chiedere: cosa ci si può aspettare dagli insegnamenti di Freud? Nell'uomo tutto inizia e finisce con il sesso, il piacere è l'obiettivo; e con questo si deve combattere l'infelicità che l'uomo prova nel reprimere i suoi desideri erotici; per lui non c'era nemmeno Dio, quindi tutto è permesso. Ironicamente, nel nostro tempo, l'influenza etica di Freud, che dice che tutto è permesso perché questo deve essere il percorso naturale dell'uomo verso la felicità e la libertà, è cresciuta enormemente, lasciando una scia di degrado, disperazione, sporcizia, distruzione e morte.
Quale prezzo pagano, per aver seguito gli insegnamenti di questi saggi, per strisciare nella sporcizia del peccato, della lussuria e del crimine! Mentre la loro tecnica di psicoanalisi, che avrebbe dovuto curare le malattie mentali, si estingue sempre di più, gli psicopatici, i maniaci, i pazzi e i malati di mente in generale continuano ad aumentare, milioni di persone visitano le cliniche di psichiatri e psicologi in tutto il mondo, si spendono somme incredibili per questi esperti della mente per liberare queste persone infelici dai loro mali mentali. Ma come è ironico che proprio i medici della mente, quelli che sanno come riportare alla normalità una mente smarrita, siano quelli che cadono facilmente nella follia e, ancora di più, la percentuale di suicidi tra questi professionisti è una delle più alte tra tutte le professioni. Com'è possibile? È che giocando con il male, essi stessi cadono nella trappola? È che usano i mezzi sbagliati per combattere il male? Perché cos'è la malattia mentale, e tutti i mali non sono forse il prodotto del peccato? Chi si rivolge alle cliniche psichiatriche lo fa per mesi e persino per anni per ottenere un po' di sollievo, e a volte non lo ottiene mai; ma un pentimento, una confessione, una richiesta di perdono o una riconciliazione, curano e alleviano in pochi secondi quegli enormi pesi di rimorso e di colpa che gli uomini di questi tempi hanno chiamato malattie mentali.
Per concludere questo breve argomento sulle conseguenze disastrose che le idee di questi "saggi" hanno portato, diremo che l'umanità e soprattutto i giovani sono entrati nei peggiori momenti di crisi spirituale della loro storia; per mancanza di disciplina, di morale e di etica, per mancanza di un'educazione religiosa veramente cristiana e soprattutto per mancanza di amore per Dio.
L'umanità è perduta, senza obiettivi o valori morali e spirituali, e quindi vive vuota e disperata, e per riempire quel vuoto (che solo Dio può soddisfare), si rifugia nelle droghe, nei piaceri sessuali e materiali, nella musica folle e lussuriosa, nel crimine, nell'esoterismo, negli abominevoli culti satanici e in tutta la gamma di porcherie che il nemico ha inventato per la razza umana.
Lo Spirito Santo afferma chiaramente che:
"Negli ultimi giorni molti abbandoneranno la fede e obbediranno a spiriti bugiardi e seguiranno gli insegnamenti e le dottrine dei demoni, dottrine diffuse da ingannatori, ipocriti la cui coscienza è morta come se fosse stata bruciata con un ferro rovente". (1 Timoteo 4, 1-2)
Ma dobbiamo anche renderci conto che siamo in tempi di grandi tenebre, perché le forze degli inferi hanno preso possesso del mondo, come ci racconta Giovanni in Apocalisse 9, 2.
Padre Ernest Ben Odevecq
OFFERTA AL PADRE SANTISSIMO IDDIO CONTRO LE BESTEMMIE E PER LE SANTE MISSIONI
Eterno Padre, Dio Santissimo, creatore del cielo e della terra e creatore mio amorosissimo, umilmente prostrato davanti alla tua divina maestà, mi unisco al tuo divin Figlio e Redentore mio Gesù, che credo vivo e vero nel SS. Sacramento dell'altare, alla Santissima Vergine Maria, a tutti gli angeli e santi del cielo, per adorarli degnamente quanto Tu meriti, per riparare per i peccati miei e di tutti i cristiani, per ringraziarli d'avermi creato, redento e tanto amato, per pregarli per la santa Chiesa, per il Papa, per i Vescovi, per tutto il clero, per tutti coloro che si consacrano alla tua gloria. Ti prego per i poveri peccatori, o Dio di bontà infinita, ed anche per i poveri infedeli, che non solo non Ti conoscono e non Ti amano, ma adorano il demonio, tuo e loro nemico, e perciò sono sulla via della dannazione eterna. Padre santissimo: è niente quello che posso offrirli, ma sono felice di offrire almeno il mio `obolo', questa mia adorazione, tutta questa giornata e tutta la mia vita, in unione al sacrificio che continuamente Gesù compie sui nostri altari; in unione alle adorazioni e riparazioni del Cuore dolcissimo di Maria, di tutta la Chiesa, con quelle stesse intenzioni che Gesù ebbe nel morire sulla Croce. Padre santissimo, benedici me, la mia famiglia, la mia nazione, il mondo tutto. Fa' che il Sangue di Gesù scorra su tutta la terra e tutti gli uomini siano redenti: fatti veri cristiani, figli tuoi, si amino tra loro e lodino e benedicano Te, che sei degno di ogni gloria, con il Figlio tuo e lo Spirito Santo, per tutti i secoli eterni. Amen.
P. Gioacchino Rossetto
Io vorrei farvi capire che, i tempi che state vivendo, sono proprio gli ultimi che state vivendo sulla vostra terra.
La vostra Unica Madre
28 settembre 2022
La vostra mamma, “Immacolata delle rose blu” è qui con voi.
Figli miei, Io vorrei farvi capire che, i tempi che state vivendo, sono proprio gli ultimi che state vivendo sulla vostra terra. Io vi sono vicina più che mai, ma la maggior parte dei vostri fratelli e sorelle, non hanno bisogno né di Me, né di Gesù.
Capite figlioli, come possono vivere senza Colui che E' la Vita? Voi capite bene che da soli non potete nulla. La vostra terra è stata distrutta proprio dalle mani dell'uomo, colui che avrebbe dovuto rendersi cura della terra.
Figli miei tanto cari, la vostra Madre non fa che piangere e chiedere a Gesù di perdonare tutte le vostre tantissime mancanze.
Ma perché non riuscite a capire che Colui che vi ha dato la vita, vuole vedere tutti voi obbedienti, consapevoli che senza Dio siete come pecore senza pastore. Vi state perdendo allontanandovi da Lui, da soli non arriverete più da alcuna parte.
Io continuo ad invitarvi a ubbidire a Colui che vi ha donato la vita se non vorrete morire su questa terra, per andare nel luogo della sofferenza eterna.
Figlioli affidatevi alla vostra Mamma, nella consapevolezza che altrimenti perderete la vita eterna. Pregate e pentitevi di tutto il male che state facendo ogni giorno. Vi benedico con le lacrime agli occhi.
Valeria Copponi
mercoledì 28 settembre 2022
IL MIO SPIRITO SANTO
Nella grandezza dello Spirito Santo divino, Egli santifica tutti gli uomini che cercano solo il bene. Chi si allontana da tutto il male che il mondo offre, lo Spirito Santo si posa su di lui e non lo lascia, perché è Lui la Fonte di tutto ciò che esiste nel mondo, anche se il mondo, cioè l'umanità, non riconosce che senza di Lui nessuno potrebbe vivere. Il diavolo lo sa, per questo combatte contro tutti i miei precetti.
Benedetto, figlio mio, quando una persona vuole arrabbiarsi e litigare, alza lo sguardo e chiedimi: "Padre, perché sto facendo questo?", e io rispondo: figlio mio (o figlia mia), questa non è opera mia, è qualcuno che vuole toglierti la pace. Se volete vivere giorni felici, non esaltatevi, affinché il mio Spirito Santo rimanga con voi. Questo perché pace e odio non possono stare insieme. La pace sono Io, Gesù; l'odio è Satana. Tutto ciò che fa è distruggere ciò che è Mio, e ciò che è Mio è solo dolcezza, non c'è alcun tipo di disturbo.
Figlio mio, ogni volta che il sole sorge in un nuovo giorno, non si è mai ripetuto. Lo stesso vale per la natura. Cambia ad ogni alba. Il suo cambiamento non è mai stato in peggio, cambia sempre in meglio, perché l'ho creata così. I fiori non hanno mai smesso di nascere, gli uccelli di cantare, la pioggia di cadere, il sole di riscaldarsi e la vita continua a crescere. Ogni persona che nasce sulla faccia della Terra non si ripete, cioè non si reincarna. Lo spirito è sempre nuovo e io lo do. Vedete, figli miei, dal dito, nessuno ha lo stesso segno. Questa è la forza dello Spirito Santo, affinché poi, nella scelta, si sappia chi è mio e chi no, perché Io ho creato tutto, ma non tutti mi hanno accettato. È come un padre di famiglia: può avere dieci figli, ma non sono tutti uguali; in mezzo c'è sempre uno che obbedisce correttamente e un altro che disobbedisce completamente.
Così, figlio mio Benedetto, è ciò che sta accadendo in questi ultimi tempi: i genitori non capiscono più i loro figli, i figli non capiscono più i loro genitori, e io, Gesù, sono escluso. Nessuno viene da Me e chiede: "Gesù, dove ho sbagliato? Potrei rispondere con molta delicatezza: "Figlio mio, quello che ti manca è lasciare che Io mi prenda cura del tuo corpo e della tua casa. Abbandonatevi a Me. Non permettete al diavolo di cambiare l'atteggiamento dentro di voi, lui vuole che siate voi stessi, non permettendo i consigli dei genitori. Oppure, genitori, quando i bambini vogliono essere onesti, i genitori vi chiamano già fuddy-duddy, o i bambini, dato che possono anche chiamare i genitori fuddy-duddy. Il diavolo non fa altro che mettere nella testa di una persona tutto ciò che non è buono. Se riesce a togliermi di mezzo a voi, non smetterà di girarvi intorno giorno e notte.
Vedi, mio figlio Benedetto, come vuole toglierci anche l'attenzione. Mentre state parlando con Me, qualcuno nelle vicinanze grida e chiama solo per distogliere la vostra attenzione. Questo qui è quasi nulla. Ora, in una discoteca, in una sala da ballo, sulle spiagge o in un altro divertimento dove quasi nessuno pensa a Me, il diavolo si occupa di tutto. Se c'è il minimo sospetto che qualcosa stia accadendo lì, escono fuori risse, morti, parolacce e molti altri nomi orribili. Vedete la differenza: in una Messa nessuno litiga e nessuno fa nomi, si sta solo in silenzio ad ascoltare ciò che il sacerdote dice e fa. È il momento in cui il diavolo li odia di più, perché sa che sono lì dentro a causa mia. Questo, figlia mia, è il mio Spirito Santo. Tutto ciò che è Mio è buono.
Ora ti benedico, figlia mia. Siate con la mia pace.
GESU'
24/02/1995
Come gli angeli inviati da Gesù Cristo hanno protetto e guidato la missione di Santa Faustina Kowalska
In quali situazioni gli Angeli apparvero a Santa Faustina e per cosa.
Santa Faustina Kowalska è conosciuta soprattutto per le apparizioni di Gesù Cristo, che le parlò della sua infinita misericordia e le chiese di fare un quadro come lo vedeva, in modo che fosse l'immagine della Misericordia divina che l'umanità dovrebbe tenere a mente.
E anche perché ha dettato la Coroncina della Divina Misericordia.
Ma è poco noto il suo grande legame con tutti i tipi di Angeli durante la sua vita, che ha visto in modo visibile, l'ha assistita in modo permanente e la stava dirigendo per la sua missione.
Inoltre, la missione assegnata da Dio sarebbe stata impossibile senza l'assistenza degli Angeli, perché l'hanno formata, guidata e sostenuta.
Pochi santi hanno avuto una presenza angelica così intensa e decisiva.
Anche un Angelo era l'attore principale quando gli fu dettata la Coroncina della Divina Misericordia.
Qui parleremo di come Santa Faustina Kowalska aveva familiarità con gli Angeli, di come l'hanno guidata e di come hanno formato la sua devozione, e di come le hanno trasmesso i desideri di Dio e l'hanno sostenuta nella missione.
Gli angeli spesso aiutano le persone a sviluppare la spiritualità in modo invisibile.
Tuttavia, a volte Dio permette a un'anima eletta di vedere e ascoltare i Suoi servitori celesti.
Questo dono di familiarità con gli angeli è stato dato a Santa Faustina Kowalska, mistica religiosa e veggente della Divina Misericordia.
Per 13 anni trascorse confortata e difesa dagli angeli che divennero i suoi migliori amici.
Il confessore di Faustina, padre Miguel Sopocko, scrisse nel suo diario che aveva una grande devozione per i Santi Angeli e che sperimentava visibilmente la loro presenza.
Apparvero come suoi compagni nei suoi viaggi mistici verso l'inferno, il purgatorio e il paradiso.
Gli fu insegnato a pregare bene e a contemplare Dio.
Ma non hanno mai sollevato i suoi doveri, ma l'hanno incoraggiata a lottare e combattere con chiare intenzioni di azione.
Santa Faustina ebbe contatti con San Michele Arcangelo, un Serafino e un Cherubino.
Anche con uno spirito chiamato "uno dei sette", il suo Angelo Custode e Angeli Custodi di altre persone e chiese.
Nei momenti cruciali della sua vita ha sempre chiesto il suo aiuto.
E i suoi amici celesti non l'hanno mai delusa, non solo l'hanno difesa dagli attacchi demoniaci, ma l'hanno anche confortata nei momenti difficili e le hanno ricordato di adempiere ai suoi doveri con amore.
Durante ogni giorno le meditazioni dell'anima di Santa Faustina la preparavano a compiere la volontà di Dio.
E quando era in preghiera invocava l'intercessione degli Angeli, chiedendo una vita gelosa e una buona morte.
Faustina incontrò il suo angelo custode, ad esempio, su un treno da Varsavia a Cracovia.
E una volta una grande moltitudine di demoni, pieni di odio, bloccò la strada della santa e implorò il suo Angelo Custode per chiedere aiuto.
Ed egli le disse: "Non temere, moglie del mio Signore, senza il Suo permesso questi spiriti non ti faranno del male".
E subito gli spiriti maligni svanirono e il suo Angelo Custode la accompagnò, visibilmente, a casa.
Ancora Suor Faustina udì il canto degli angeli durante il rinnovo dei voti delle monache del convento, in una solenne celebrazione.
Mentre le suore prendevano i voti, sentì gli Angeli cantare in vari toni, "Santo, Santo, Santo", con un canto così delizioso che nessuna lingua umana poteva eguagliarlo.
In un'altra occasione, in Adorazione, Suor Faustina fu sopraffatta dall'amore di Gesù e cominciò a piangere.
E all'improvviso vide uno spirito di grande bellezza, che gli parlò e gli disse:
"Non piangere, dice il Signore". Chiese chi fosse.
Ed egli gli rispose: "Io sono uno dei sette spiriti che stanno davanti al trono di Dio giorno e notte e gli danno una lode incessante".
E quell'Angelo l'ha accompagnata sul treno nel suo viaggio verso Vilnius.
In quel viaggio vide un Angelo in piedi in ogni chiesa che attraversavano, ma circondato da una luce più pallida di quella dello spirito che l'accompagnava, e ognuno di questi spiriti a guardia delle chiese chinò il capo verso lo spirito che le era vicino.
Ancora una volta, lavorando nella Congregazione di Cracovia come facchino, provò paura a causa dei disordini rivoluzionari e dell'atteggiamento ostile nei confronti della Chiesa.
Chiese protezione al Signore e disse: "Figlia mia, nel momento in cui ti sei avvicinata alla porta ho ordinato al mio cherubino di proteggerti. Sii calmo, per favore."
E dopo la conversazione, vide l'angelo che il Signore le aveva promesso.
In un'altra occasione, l'Angelo Custode di Suor Faustina la avvertì dei bisogni di un'anima morente.
Il suo Angelo Custode gli disse di pregare per una certa anima, e al mattino sapeva di essere un uomo la cui agonia era iniziata proprio in quel momento.
E da lì il Signore Gesù gli fece sapere in modo speciale quando qualcuno aveva bisogno di preghiera perché stava morendo, attraverso il suo Angelo Custode.
Suor Faustina aveva paura il giorno in cui non poteva fare la comunione.
E una volta, quando era in ospedale, fu informato che la Comunione non gli sarebbe stata portata da un sacerdote, e divenne triste.
E si preparò per la visita spirituale del Signore, ma accadde qualcosa di straordinario, perché per i successivi 13 giorni prese la comunione dalle mani di un Serafino.
Si ricordò che i Serafini erano circondati da una grande luce, la divinità e l'amore di Dio si riflettevano in lui.
Lo descrisse come indossava una veste dorata e, sopra di essa, una sopracciglia trasparente e una stola trasparente.
Il calice era fatto di vetro, coperto da un velo trasparente.
E non appena gli diede la Comunione, scomparve,
E da lì ho sentito un canto angelico il giorno in cui non potevo partecipare alla Messa.
Il 13 settembre 1935 Santa Faustina ricevette la Coroncina della Divina Misericordia ed era presente anche un Angelo.
Quella notte, mentre era nella sua cella, vide un Angelo, che identificò come l'esecutore dell'ira divina.
Lo descrive come vestito con una veste abbagliante, con il viso lucido e una nuvola sotto i piedi.
Dalle sue mani e dalla nuvola sgorgarono tuoni e fulmini che minacciavano di colpire la Terra.
Di fronte a questo pericolo proveniente dalla Terra, Santa Faustina cominciò a implorare l'Angelo di smettere di inviare gli attacchi.
E gli promise che il mondo avrebbe fatto penitenza. Ma la sua richiesta non è stata ascoltata.
E sentì un movimento nel suo cuore per pregare Dio per il mondo, con parole che scorrevano interiormente.
E improvvisamente vide che l'Angelo non poteva eseguire la punizione che era prevista per essere eseguita.
Santa Faustina ammette di non aver mai pregato con tanta potenza prima.
Nel diario appare la preghiera con cui pregava,
"Eterno Padre, ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del tuo amatissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, per i nostri peccati e quelli del mondo intero. A motivo della sua dolorosa passione, abbi pietà di noi e del mondo intero".
Questa è la preghiera di apertura e la preghiera di ogni decennio della Coroncina della Divina Misericordia, che di solito viene recitata alle 15:00, l'ora della morte di nostro Signore.
Questa visione ci riporta evidentemente al 1917, alle apparizioni di Fatima, perché è chiaramente simile a quella vissuta dai tre pastorelli quando videro l'Angelo eseguire l'ira di Dio, che stava per lanciare fulmini sull'asse della Terra.
Un angelo mostrò una spada di fuoco che lampeggiava nella sua mano sinistra, emettendo fiamme che sembravano stessero per incendiare il mondo.
Ma svanirono a contatto con lo splendore che irradiava la Madonna, con la mano destra diretta verso di lui.
Mentre l'Angelo indicava la terra con la mano destra, dicendo a gran voce: Penitenza, Penitenza, Penitenza!
Nel diario di Santa Faustina ci sono più di 70 menzioni di angeli.
Ma il nome di San Miguel è quello che è stato più legato alla sua vita.
Il 29 settembre, nella festa di San Michele Arcangelo, vide al suo fianco l'Arcangelo Michele, che gli pronunciò queste parole:
"Il Signore mi ha comandato di prendermi cura di voi in modo speciale. Sappiate che il male vi odia, ma non temete. Chi è come Dio!"
E scomparve nei suoi occhi, ma continuò a sentire la sua presenza e il suo aiuto.
Ma anche tutto ciò che lo circondava indicava la sua presenza.
Il suo confessore si chiamava Miguel Sopoko.
La chiesa di Vilnius dove si trovava il dipinto della divina Misericordia e serviva era dedicata a San Michele.
La madre superiora che accettò Santa Faustina nel convento fu chiamata Micaela.
Santa Faustina evidentemente aveva la speciale protezione di San Michele e ogni giorno pregava il suo angelo custode e anche la preghiera a San Michele Arcangelo di Papa Leone XIII.
E vicino alla morte, un Serafino gli diede la Comunione.
Una grande luce circondava i Serafini perché rifletteva la divinità e l'amore di Dio.
E poco prima della Comunione assalzò un dubbio e pregò Gesù per questo.
Poi chiese ai Serafini: "Non potresti confessarmi?"
Ed egli rispose: "Nessuno spirito in Cielo ha un tale potere".
E in quel momento un Ospite atterrò sulle sue labbra.
Bene, finora quello che volevamo parlare del rapporto che Santa Faustina Kowalska aveva con gli Angeli, di come si manifestavano a lei e di come Dio la stava guidando attraverso di loro.
Forum della Vergine Maria.