lunedì 26 ottobre 2020

IL CURATO D'ARS SAN GIOVANNI MARIA BATTISTA VIANNEY

 


Il disertore di Noes (1809-1811).  

***

Durante l'anno 1810 Giovanni Maria ricevette notizie dalla sua famiglia in un modo provvidenziale. Il medico aveva prescritto alla madre Fayot la cura delle acque minerali di Charbonnières-les-Bains a nove chilometri ad ovest di Lione, e quindi vicino a Dardilly. L'ammalata esitava per le spese e l'incomodo, ma Giovanni Maria insistette perché eseguisse gli ordini del medico, spiegandole che in questo modo ne avvantaggerebbe la sua salute e che potrebbe portargli notizie della sua famiglia. Né doveva preoccuparsi quanto alle spese, perché colui che le doveva la vita le darebbe un poco di denaro e le assicurerebbe l'ospitalità nella casa paterna dei Vianney. Il povero esiliato, senza dire il luogo ove si trovava, scrisse per la sua famiglia una lettera di dolore e di pentimento 50 e la consegnò a Claudina Fayot, che, chiesti e ricevuti in prestito cento franchi, partì per Charbonnières-les-Bains 51.  

Secondo la narrazione di suo figlio Gerolamo, la buona donna si presentò alla casa Vianney, ove, essendo sconosciuta, incontrò difficoltà per l'alloggio; ma quando consegnò la lettera di raccomandazione che aveva seco, la madre Vianney fu così contenta di avere notizie di Giovanni Maria che l'abbracciò fra lagrime di gioia, ripetendo: «Rimanete con noi, non vi mancherà nulla». E raccontò poi a questa donna che un giorno, preoccupata sulla sorte di suo figlio, si era recata dall'abate Balley, curato di Ecully, che le aveva detto: «Non temete sulla condizione di vostro figlio che non è né morto, né ammalato: non sarà mai soldato, ma un giorno sarà prete», Il padre Matteo Vianney non gradì questa visita, e non ebbe buona impressione del colloquio misterioso di questa straniera con sua moglie; né meno burbero lo rese la lettura della lettera di raccomandazione. Colpito già da varie multe, aveva sentito pesare sopra di sé altre minacce: «Vi farò consumare anche l'ultimo centesimo», gli aveva gridato il capitano delle reclute Blanchard, venuto a Dardilly per l'inchiesta sulla scomparsa del coscritto Vianney52. «A Giovanni Maria - diceva egli - non rimaneva che seguire l'ordine ricevuto, come avevano dovuto fare gli altri, risparmiando tante noie alla famiglia».  

- Mi sembra - rispose Claudina - che non siate troppo soddisfatto, sapendo vostro figlio in casa mia! ...  

- Ditemi dove abitate, ... andrò io a cercarlo.  

- Se sapeste dove abito, lo nasconderei altrove: vale più di tutti i vostri beni.  

Dopo una dimora di diciotto giorni, la madre Fayot si decise per il ritorno a Noes, ed il padre Vianney si prestò a condurla fino a Tarare. Per Giovanni Maria la gioia di ricevere notizie della famiglia fu tosto turbata dal pensiero del dolore che il padre aveva dovuto patire per causa sua: non voleva certo essere a lui occasione di dispiaceri53, ma solo seguiva la via attraverso la quale lo conducevano i disegni della divina Provvidenza, senza rendersi conto del modo col quale uscirebbe da questa situazione.   

Durante questo tempo il suo desiderio del Sacerdozio si era fatto sempre più vivo. Nel settembre decise di farsi inviare i suoi libri di studio «per non trovarsi troppo in ritardo», come spiegava alla sua buona madre di Noès, alla quale si  raccomandava perché gli permettesse di studiare ritirato nella sua camera, e disposto anche a versare qualche acconto perché non poteva prendere parte ai lavori campestri della stagione autunnale. Ricevuta la lettera con la richiesta, a Dardilly, la vedova Bibost, persona di fiducia, che abitava vicino al presbiterio e che aveva conosciuto Claudina quando si trovava presso i Vianney, portò alla dimora dei Robins il pacco dei libri che Giovanni Maria aveva lasciato presso il cognato Melin, e così lo scolaro di ventiquattro anni riaprì la sua grammatica latina.  

Ma non ebbe il tempo di dedicarsi molto allo studio in questa sua camera resa quasi cella monastica, perché alla fine di ottobre, per la medesima via, giunsero finalmente, fra il suo stupore e la sua gioia, anche buone notizie. Lo scolaro dell'abate Balley non sarebbe più perseguitato, anzi era affatto libero e lo si aspettava con ansia a Dardilly e ad Ecully. Ma donde veniva questa notizia provvidenziale?  

I tempi erano cambiati e la pace regnava in quasi tutta l'Europa, anche perché Napoleone, vincitore dell'Austria, aveva accordato l'amnistia in occasione del suo matrimonio con l'arciduchessa Maria Luisa (2 aprile) 54. Il capitano Blanchard pure, diventato meno severo, fece sapere alla famiglia Vianney di Dardilly che il loro figlio potrebbe beneficiare dell'atto di clemenza ed anche sottrarsi alla coscrizione se avesse presentato un sostituto. Così per uno strano cambiamento di cose quest'ufficiale di Roanne, che l'anno prima aveva minacciato di fare condurre incatenato Giovanni Maria fino alla caserma di Bayonne, si offriva ora a liberarlo 55.  

Francesco detto Cadet, il più giovane dei figli Vianney, allora di venti anni, nato il 20 ottobre 1790, tirò a sorte un numero alto e si vide ritardato l'arruolamento. Il capitano Blanchard consigliò il giovane coscritto di prendere le armi prima che fosse chiamato il suo contingente, facendo così la parte di sostituto in favore di Giovanni Maria, Il padre stesso fu d'accordo in questa sostituzione, anche per liberarsi dai soldati, che aveva dovuto rassegnarsi ad alloggiare in casa sua 56  

Francesco si lasciò convincere e per atto notarile si convenne che avrebbe ricevuto tremila franchi sull'eredità paterna di Giovanni Maria 57. Incorporatosi nel sesto reggimento, si mise in cammino per Phalsbourg, ove arrivò il 20 agosto. «Le ultime notizie di Francesco, divenuto caporale, datano da Francoforte sul Meno, all'inizio della campagna del 1813; i suoi parenti non lo rividero più 58, ma si ritiene che non sia morto in guerra» 59.  

Quando nella casa della vedova Fayot si ebbe la notizia della prossima partenza di Gerolamo Vincent si pianse amaramente, e la piccola Claudina, che era particolarmente a lui affezionata, ripeteva fra le lagrime alla madre: «Dunque noi non avremo più cugini?» 60. Tutti coloro che avevano avuto la fortuna di conoscerlo a Noes61, appresero con pena la notizia della partenza di colui, che col continuo buon esempio li edificava. Ma Gerolamo Vincent un giorno sarà prete, e per testimoniargli la loro gratitudine, non potevano forse preparare fin d'ora qualche cosa per il suo corredo? La madre Fayot lo pregò di accettare dei tovaglioli, che ella medesima aveva ricevuto come regalo di nozze. «Le giovani Dadolle 62, che abitavano vicino alla canonica, fecero una colletta in parrocchia», ed un sarto venne da Renaison per fare una veste talare al futuro abate Vianney, ormai noto nel suo vero nome. E Giovanni Maria dovette rassegnarsi ad indossare questa veste per un'ora di tempo, per accontentare gli amici di Robins, che volevano vederlo in abito sacerdotale, mentre fra il riso e le lagrime gli ripetevano: «Verrete da noi come Curato! ... ». Una vecchia caritatevole gli portò trenta franchi.  

- Mia buona donna - le domandò Giovanni Maria - forse voi medesima avete dovuto fare un prestito per portarmi una così bella offerta.  

- No, è il prezzo di vendita del mio piccolo maiale. Mi rimane ancora la mia capra e questa mi basta... Accettate, ve ne prego, e quando sarete prete, ricordatevi di me 63.  

Uno dei suoi allievi, forse il figlio del sindaco, volle provvedere per le spese del ritorno ed un mattino d'inverno, probabilmente in principio del gennaio 1811, Giovanni Maria Vianney, dopo l'ultimo addio, dato singhiozzando, lasciò per sempre la masseria dei Robins. Il suo «tempo d’esilio», il suo «tempo di tristezza e di bando» 64, finirà per sempre. La sua «buona madre», la sua «cara benefattrice» 65 avrebbe voluto condurre alla vera madre questo figlio di adozione, ma non ne ebbe la forza e fu Luigi, suo figlio maggiore, quattordicenne, che accompagnò l'amico suo fino alla casa di Dardilly.  

Maria Vianney strinse al cuore teneramente questo figlio che aveva tanto sofferto; ma ella medesima portava sul volto i segni di tanto patire, aveva versato in silenzio lagrime amarissime ed il suo cuore era stato spezzato da emozioni segrete,  ma vive. Il suo caro prete, contemplato in sogno all'altare, le era reso ed ella ne avrebbe goduto, ma fino a quando? Alcune settimane dopo il ritorno di Giovanni Maria alla casa paterna, l'otto febbraio, la sua santa madre moriva in età di cinquantotto anni.  

Fino all'ultimo tempo della sua vita il figlio devoto ne mantenne un commovente ricordo; quando ne parlava piangeva sempre e confessò che, dopo di avere perduto sua madre, tutto gli era diventato indifferente sulla terra. 66  

Canonico FRANCESCO TROCHU

PREGHIERE A DIO PADRE SCRITTE DA GESÙ

 


Amato Padre,
purificami con il Sangue di Tuo Figlio.
Padre,
purificami con il Corpo di Tuo Figlio.
Amato Padre, scaccia
lo spirito malvagio
che, ora, mi sta tentando.
Amen.

IL TRADIMENTO È AVVENUTO! IL CIELO COMANDA L’AVVERTIMENTO.

 


Fulmini manderò su questa Terra! …Su questa Umanità incredula e perversa.

Sono deluso, il mondo ha conquistato il mio popolo, Satana se lo è portato via con sé.

Attenti figli miei, state prendendo la via del non ritorno, sarete schiavi e sarete messi in condizioni di dolore eterno.

Ho visto il mio popolo piangere, ma ho visto anche la sua caduta.
Non voglio attendere oltre, il tempo è stato concesso. Oggi Io dico:

Devo intervenire per prendere con Me quel piccolo resto,
quel popolo fedele che si è stretto a Me.

A te, Satana, verrà dato l’Inferno e sarai per sempre alle catene.
Ho detto e ripetuto che questo è il tempo della tua fine, ora Io interverrò e sigillerò il mio popolo in Me e tu sarai rimandato sotto Terra, dove starai assieme a tutti coloro che sei riuscito a portarmi via.

Abbiate pietà di voi, o uomini, il vostro Dio vi richiama a Sé, non c’è più tempo, … questa è verità infinita. Ho già detto il mio basta, sigillerò ora il Patto con il mio nuovo popolo, quello che sarà santo in Me e con Me abiterà in eterno, esso sarà pieno di Me e vivrà nella felicità eterna.

Peccato per chi non è riuscito per sua libera scelta di capire il mio dire, … oggi non posso più accettare il vostro grido di aiuto. Sono veramente deluso, il mio Petto squarciato dai vostri peccati, il mio Cuore gronda sangue, … non c’è più tempo.

Sto per chiamare i miei figli ai miei rifugi, costoro saranno al sicuro e saranno in condizioni di ogni mio bene, non farò mancare nulla ai miei figli.

Chiedo ancora a voi di aprire il vostro cuore e inginocchiarvi a Me chiedendomi perdono, sono giunti i tempi della fine, devo chiudere con questa storia di peccato, devo aprire il tempo nuovo con la nuova Umanità fedele a Me.

Basta! Il mio Calice è stato versato, il mio Sangue avete bevuto! Ecco, Io sono con tutti voi che Mi avete amato, servito, onorato e adorato, sono con tutti coloro che al momento della loro scelta hanno visto buono venire a Me, essere miei per sempre.

Hanno rinunciato alla vita, hanno rinunciato a tutto su questa Terra, per seguire Me il loro Salvatore, il loro Dio Amore.

Congederò questo popolo infedele e lo metterò alle catene, non merita nulla, si sono venduti a Satana e lo seguono in fedeltà assoluta, non si vogliono ravvedere, preferiscono essere suoi figli.

Basta! Tutto è compiuto, … il tradimento è avvenuto!
Il Cielo comanda l’avvertimento.
Amen!

Benedizione e grazia a tutti i miei figli!

Seguitemi, amati miei, state sereni, per voi sarà buono in Me, sarete custoditi dai miei Angeli, nei miei luoghi sicuri, nei miei rifugi.

Peccato per chi si è allontanato da Me, peccato per chi Mi ha tradito, peccato perché per costoro non ci sarà la mia carità, … nella mia misericordia prenderò i miei e nella mia giustizia allontanerò coloro che non Mi hanno amato e non Mi hanno riconosciuto quale unico e vero Dio.

La Terra è per essere colpita dalla sfera della redenzione!
Dio è Amore! Dio è Verità! Dio è con voi! Amen
Carbonia 24-10-2020 

CHIAMA MARÍA

 


Se vuoi pregare il Rosario ma non riesci mai a finirlo, chiama Maria.

domenica 25 ottobre 2020

Voi non capite quanto è grande la tristezza di Dio, quando un'anima si perde di sua spontanea volontà e si condanna per sempre nell'abisso dell'inferno.

 


Maria Madre di Dio

Amati piccoli, gli artigli di Satana tengono fortemente stretto il mondo. Cerca di strozzare i  vostri cuori e lo potrà fare, perché voi non pregate ogni giorno con il cuore.

Dio è tutto bontà. Egli, il Creatore di tutto, ha dato all'umanità prove del Suo amore, della Sua  misericordia e della Sua giustizia, ma l'umanità ha scelto il cammino del maligno e la giustizia sta  cominciando a colpire.

Esorto tutti i Miei figli a prepararsi. Dio non Lo si ama mai troppo, mai l'abbandono a Lui è  sufficiente; tuttavia, il maligno seduce, si burla del mondo. Ah, l'orgoglio dell'uomo!

Supplico tutti i Miei figli a sottomettere il proprio orgoglio e ad abbandonare la propria volontà  a Mio Figlio. Egli, come Salvatore del mondo, prenderà tutte le vostre mancanze e debolezze,  sostituendole con la Divina Volontà. In questo modo, il tempo delle tenebre sarà più breve e il Mio  Cuore trionferà, calpestando la testa del serpente.

Pregate, figli, convertite il cuore. Un anno di grande tristezza è iniziato per voi. Vi prego,  chiamate di vostra spontanea volontà lo Spirito Santo, per poter acclamare con Me:

“L'anima mia magnifica il Signore”, fino alla fine dei tempi. Unite le vostre voci nella eco eterna  di questa orazione, e Dio permetterà al Mio Cuore Immacolato di trionfare sopra colui che sta, ora,  governando il mondo.

Catalina Rivas  22 novembre 1994 

I nuovi lockdown servono per il programma del Reset del debito mondiale

 


Il piano include reddito di base universale e requisiti di vaccinazione

I leader mondiali si stanno preparando per una seconda e terza ondata di casi di covid-19 e stanno  perfezionando le loro strategie di lockdown che saranno implementate alla fine del 2020 e nel 2021. La loro pianificazione implica lo sviluppo di una nuova economia mondiale, che introduce il fascismo medico come uno stile di vita permanente.

Un informatore canadese si è fatto avanti con i piani. L’informatore fa parte del Comitato di pianificazione strategica del Partito liberale canadese, che opera sotto la direzione dell’Ufficio del Primo Ministro canadese (PMO).

Hanno progettato grazie ai blocchi la povertà di massa e continueranno a indebolire la sicurezza finanziaria e alimentare delle persone, rendendole più vulnerabili e alla fine rendendole più disperate nell’accettare la nuova economia mondiale e le sue esigenze fisiche.

La nuova economia mondiale include reddito di base universale e requisiti di vaccinazione

La nuova economia mondiale include l’introduzione di una valuta digitale, un reddito di base universale, requisiti di vaccini per i viaggi e “The World Debt Reset Program”.
Un ciclo continuo di blocchi fino al 2021 porterà alla fine a un collasso economico internazionale.
I governi di tutto il mondo offriranno ai cittadini un’allettante via d’uscita promettendo di eliminare tutti i debiti personali (mutui, prestiti, carte di credito, ecc.)

Negli Stati Uniti questa idea è già stata implementata nel 2020 attraverso il Paycheck Protection Program (PPP), un programma di prestito garantito che condona il debito se il mutuatario segue istruzioni specifiche. Sotto un imminente collasso economico, tutti i prestiti saranno condonati se il cittadino accetta di partecipare al “Programma mondiale di ripristino del debito, finanziato dal Fondo monetario internazionale” (FMI). Per ottenere la remissione di tutti i debiti, i cittadini dovranno rinunciare alla proprietà di qualsiasi proprietà privata, accettare un reddito di base universale e iscriversi al programma di vaccinazione covid-19 e covid-21.

Con l’inizio dei lockdown localizzati e delle sanzioni economiche, ai cittadini sarà consentito di viaggiare e riunirsi in stadi e luoghi pubblici con tutte le loro precedenti libertà, purché forniscano un documento di identità che dimostri che sono stati vaccinati con tutte le vaccinazioni covid-19 e covid-21 obbligatorie.
In Canada, vengono installati campi di detenzione in tutte le province e territori  per costringere le persone a conformarsi ai nuovi piani. L’informatore canadese ha rivelato che questo ID digitale legato al vaccino verrà indicato in Canada come HealthPass canadese.

L’informatore avverte che i leader mondiali in Australia, Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Nuova Zelanda spingeranno per un “blocco secondario completo e totale molto più rigoroso delle restrizioni della prima e della seconda fase di lockdown localizzati”. Questi nuovi blocchi saranno spinti da novembre 2020 a gennaio 2021 aumentando i test covid-19 e il conteggio dei casi.

La tirannia del lockdown del 2020 è solo l’inizio di un piano molto più ampio

I prossimi piani di lockdown sono congruenti con il piano “Great Reset”delineato dal World Economic Forum e dall’Event 201, entrambi finanziati e promossi dalla Fondazione Bill e Melinda Gates, che cerca la  conformità mondiale con gli esperimenti sui vaccini  e la modificazione genetica degli esseri umani. La Commissione consultiva nazionale covid-19 del Primo Ministro (istituita in blocco nel marzo 2020) sta ora consigliando e spingendo il PMO canadese e il Dipartimento dei Primi Ministri e del Gabinetto di Canberra a realizzare questi piani totalitari.

L’informatore ha detto che almeno il trenta per cento dei membri del comitato si oppone fermamente a questi piani, ma le loro voci vengono soffocate. È stato reso “molto chiaro che nulla fermerà i risultati pianificati”, ha detto l’informatore.

L’ufficio del Primo Ministro canadese ha definito il piano, che include un blocco secondario entro dicembre 2020, che implementerà le restrizioni su base continuativa, a partire dalle principali aree metropolitane e in espansione verso l’esterno.
I media proietteranno che i casi covid-19 giornalieri superano la capacità di test e devono essere frenati utilizzando un blocco secondario completo e totale molto più rigoroso rispetto alla prima e alla seconda fase di laminazione. Il programma di disoccupazione sarà configurato in un programma di reddito di base universale entro la fine del primo trimestre del 2021 (Già realizzato in Italia).

Con il lancio dei vaccini, tutta la diffusione virale, le mutazioni e le lesioni da vaccino saranno attribuite a una “terza ondata” che include un più alto tasso di mortalità e un più alto tasso di infezione.
Chiunque non accetti i vaccini verrà privato del diritto di viaggiare liberamente e sarà detenuto nei centri di isolamento o monitorato agli arresti domiciliari fino a quando non accetterà di conformarsi.

Durante questo periodo, le strutture mediche raggiungeranno la massima capacità e il governo migliorerà le restrizioni di blocco, implementando un terzo blocco entro il secondo trimestre del 2021. Si prevedono grandi carenze di scorte, interruzione della catena di approvvigionamento e instabilità economica, poiché tutti gli individui vengono messi in un programma universale di reddito di base per frenare la fame, i senzatetto e i disordini civili. Entro il terzo trimestre, i governi dovrebbero schierare personale militare nelle principali aree metropolitane e strade per creare posti di blocco. Queste tattiche sono già state testate nel 2020. Tutti coloro che dipendono da questi sistemi saranno costretti a seguire il programma di vaccinazioneHealthPass.
Chiunque non sia d’accordo sarà considerato una “minaccia per la salute pubblica” o “nemico dello stato”.

L’informatore ha detto che i dissidenti non saranno tollerati.

In sostanza ci è stato detto che era nostro dovere assicurarci di elaborare un piano per garantire che non sarebbe mai accaduto. Ci è stato detto che era nel migliore interesse dell’individuo partecipare. 

Quando diversi membri del comitato hanno insistito incessantemente per ottenere una risposta, ci è stato detto che coloro che si fossero rifiutati avrebbero prima vissuto a tempo indeterminato sotto le restrizioni. Coloro che rifiutano di “partecipare” al programma di cancellazione del debito “sarebbero considerati un rischio per la sicurezza pubblica e sarebbero trasferiti in strutture di isolamento.

Una volta in quelle strutture avrebbero avuto due opzioni, partecipare al programma di cancellazione del debito ed essere rilasciati, o rimanere a tempo indeterminato nella struttura di isolamento secondo la classificazione di un grave rischio per la salute pubblica e tutti i loro beni sarebbero stati sequestrati.

Le fonti includono:

CairnsNews.org

NaturalNews.com

Fonte: databaseitalia

Tratto da: liberopensare

ORACOLI CONTRO GIUDA E GERUSALEMME

 


1. AL TEMPO DI GIOSIA 

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Vocazione di Geremia

19Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti». Oracolo del Signore.

Geremia indosserà lo spirito del vero profeta, andrà, gli faranno guerra, ma non lo vinceranno, perché il Signore è con Lui per salvarlo. Oracolo del Signore.

Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti. Oracolo del Signore, Parola infallibile di Dio, Profezia sulla quale Lui vigila.

Geremia ora può andare, parlare, profetizzare, riferire tutte le parole che il Signore metterà sulla sua bocca. Il Signore lo ha reso invincibile.

Nessuno potrà fermarlo, ostacolarlo, impedire che lui possa profetizzare. Lui deve prestare solo la bocca al Signore. Ogni altra cosa la farà il Signore.

Questo Primo Capitolo ci offre alcune verità essenziali sulle quali è bene fissare ancora per un istante la nostra mente. Esse vanno scritte nel cuore.

Il Signore è il Signore dell’uomo. Lui non solo crea l’uomo. Lo crea per un fine speciale, particolare, unico. Geremia è stato creato per essere profeta.

Non potrà svolgere nessun’altra vocazione. A lui il Signore ha affidato questo incarico, anzi lo ha fatto per questa mansione. Lui dovrà profetizzare.

Non è fatto profeta solo per il suo popolo, ma per i popoli e le nazioni. Lo ha fatto per sradicare, distruggere, abbattere, edificare, piantare.

Lui dovrà dire ai popoli e alle nazioni la parola del Signore che da un lato distrugge l’idolatria e dall’altro rivela che solo il Signore è il Signore.

Vi è in Geremia una perfetta separazione tra Parola e suo adempimento. Lui dice la Parola. Il Signore vigila per realizzarla.

Geremia proferisce ciò che il Signore gli comanda. Sarà poi il Signore ad avere ogni cura perché la Parola si compia, divenga storia, realtà.

Altra solenne verità ci rivela che il Signore dona lo Spirito, il suo Spirito per compiere la missione. Lo Spirito è lo stesso. La missione è differente.

Lo Spirito del Signore non è dato perché l’uomo possa fare ciò che vuole. È dato per lo svolgimento della missione. Spirito e missione sono una cosa sola.

Lo Spirito opera nella missione. Non si svolge la missione, non opera lo Spirito. Un aratro è fatto per solcare la terra. Se non solca, diviene strumento inutile.

Geremia è rivestito dello Spirito di profezia, di esso è cinto, di esso è avvolto. Se Geremia non fa il profeta, lo Spirito in lui non potrà fare nessun’altra cosa.

Questa verità è per ogni uomo. Ognuno riceve lo Spirito per una missione particolare. Lo Spirito vive per la missione e solo per essa.

Se lo si porta fuori della missione, esso non agisce, non può agire, non è dato per altre cose. Dovremmo tutti riflettere su questa verità.

Oggi viviamo in un’epoca in cui si vuole lo Spirito per mille usi e l’uomo per mille mansioni. Lo Spirito è dato per una cosa sola. Le altre non gli appartengono.

Geremia è obbligato a svolgere la sua missione senza paura e con fortezza. Se lui temerà gli uomini, Dio si porrà contro di lui e dovrà avere paura del Signore.

Se Geremia non svolgerà questa missione, avrà sempre il Signore contro di lui che non gli darà né tregua e né pace. Sarà un fuggitivo perenne.

L’obbedienza a Dio come è legge di vita per Geremia, dovrà essere per ogni altra persona. Dio tutti crea per un fine e per questo fine dona sapienza.

MOVIMENTO APOSTOLICO CATECHESI


La terra gemerà di dolore quando l‟Anticristo preparerà il suo ingresso.

 


ANTICRISTO

Mia amata figlia prediletta, il mondo ora deve prepararsi per i grandi cambiamenti che ho permesso al fine di preparare l‟umanità per la Seconda Venuta. 

È stato eseguito molto lavoro dai Miei amati discepoli per salvare milioni di anime attraverso le preghiere che ho dato loro. 

Miei amati discepoli, la vostra fedeltà a Me, il vostro Gesù, significa che Mi avete affidato delle anime che sono ora al sicuro e che altrimenti sarebbero state gettate nell‟inferno. 

Così potenti sono le vostre preghiere che, col tempo, milioni di anime in più accetteranno i Miei Messaggi d‟amore e di speranza, cosicché miliardi di anime saranno salvate. 

Il Mio lavoro per vostro tramite, Miei discepoli, salva migliaia e migliaia di persone ogni giorno. Pertanto non dovete permettere ai dubbi che certamente vi assalgono di impedirvi di pregare. 

Ora dovete ascoltare. 

Molte cose accadranno ora. Le tempeste aumenteranno in tutto il mondo e la terra gemerà di dolore quando l‟Anticristo preparerà il suo ingresso. Non passerà molto tempo prima che egli stesso si presenti. 

Mantieniti concentrata sulla diffusione della Mia Parola, figlia Mia, anche se dovrai affrontare molti ostacoli. Che nulla ritardi la comunicazione dei Miei Messaggi a tutti. 

Non sarà il numero di persone che riceveranno il Libro della Verità ed i Miei Messaggi che farà la differenza, ma il numero di persone che recitano la Mia Crociata di Preghiere. 

Le preghiere indeboliranno il potere dell‟Anticristo. 

Saranno i castighi che invierà sulla terra il Padre Mio che faranno perire quei leaders e quei gruppi che hanno il coraggio di ferire i Suoi figli. 

La Potenza di Dio coprirà coloro che lo amano. 

La Potenza di Dio proteggerà coloro che si convertono. 

Dio, il Mio Eterno Padre, riverserà le Sue Grazie fino a che il Suo Potere coprirà e proteggerà tutti i Suoi figli sulla terra. 

Andate in pace, speranza e amore. Abbiate fiducia in Me e tutto andrà bene. 

Il vostro Gesù. 

5 Novembre 2012

È tempo di persecuzioni: scendiamo nelle catacombe

 


di Francesco Lamendola


Il tempo delle persecuzioni è arrivato. Avevamo sempre creduto che quel tempo fosse finito da tanto tempo e che fosse consegnato una volta per sempre ai libri di storia; che nessun cristiano avrebbe più dovuto soffrire per la sua fede, se non ad opera di un nemico esterno, come nel caso del fondamentalismo islamico e, qualche decennio addietro, in quello del comunismo. E invece il nemico stava entrando, quatto quatto, proprio nella cittadella che credevamo ben difesa, si è impadronito del vertice della Chiesa e ora sta scatenando la sua rabbia infernale contro i veri credenti: gli ultimi rimasti, che sono ormai ben pochi. Il nostro errore è stato il frutto della nostra poca fede: senza rendercene quasi conto, avevamo sostituito le categorie cristiane della storia con quelle liberali, e ne avevamo tratto la conclusione che in una società che pone al di sopra di tutto la libertà e la tolleranza, nessuno avrebbe mai più subito discriminazioni o persecuzioni a motivo della sua fede. E invece la società liberale sta mostrando ora il suo vero volto, che in verità era già possibile cogliere fin dai suoi albori, perché è insito nel suo DNA: in essa tutti gli uomini sono teoricamente uguali, ma in pratica i miliardari lo sono più degli altri; e se i miliardari riescono ad impadronirsi di tutte le leve del potere, finanziario, economico, scientifico, tecnologico, sanitario, giuridico, culturale, allora l’intera umanità viene ridotta a una massa di schiavi da spremere senza pietà, da sfruttare come cavie e animali da lavoro. A quel punto anche la tolleranza si riduce a un guscio vuoto: vale solo per chi rispetta le direttive del potere, mentre chi tenta di esprimere una critica o imbastire un’opposizione viene trattato alla stregua di un nemico, senza diritti né uno statuto veramente umano che gli assicuri una qualunque forma di protezione. In una società liberale le regole sono sempre piegate a favore dei più ricchi e l’uguaglianza giuridica si riduce a una beffa, mentre sul piano economico il povero può anche crepare di fame, e su quello politico viene negata ogni legittimità a chi non s’inchina devotamente davanti al potere. La cultura, poi, si riduce al ruolo di fanfara del potere, di cassa di risonanza dei suoi slogan e delle sue parole d’ordine. L’intelligenza viene mortificata, lo spirito critico viene scoraggiato in ogni modo: la libertà di pensare è solo per chi possiede ampi mezzi finanziari, così come la libertà individuale di esercitare delle scelte mediche e sanitarie, come quella di fare o non fare i vaccini, fare o non fare i tamponi, sottoporsi o meno alla quarantena.


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 È tempo di persecuzioni: scendiamo nelle catacombe!


Ora, si tenga ben presente che nessuno diventa miliardario per merito del proprio lavoro e della propria intelligenza. Con quelli si può avere successo, sì, e anche fare i milioni; ma per fare i miliardi, il discorso è del tutto diverso. I magnati della finanza non sono uomini che lavorano più e meglio di tutti gli altri: sono dei criminali che sfruttano i meccanismi speculativi per accumulare capitali favolosi dei quali non esiste il corrispondente in beni e servizi, né creano un solo posto di lavoro o danno un qualsivoglia contribuito all’economia, ma in compenso creano il debito altrui, degli Stati non meno che dei soggetti privati. I grandi finanzieri sono dei grandi criminali che hanno trovato il modo di emettere denaro in proprio e poi venderlo al prezzo stabilito da loro in regime di assoluto monopolio. Mentre gli altri, le persone comuni, lavorano per guadagnarsi da vivere e per mantenere le proprie famiglie, loro speculano in borsa, conquistano i vertici delle società multinazionali e complottano con i governi”amici” per asservire i popoli e le nazioni, aumentando la voragine del debito e poi ricorrendo a loro per pagare gl’interessi sui prestiti necessari a sostenere l’economia: il che non è svolgere un lavoro. In pratica, sono i parassiti dell’umanità e il loro contribuito alla vita sociale è paragonabile a quello di una sanguisuga che succhia il sangue da un organismo sano e non cessa di succhiarlo finché non l’ha condotto alla morte; dopo di che si attacca a un altro organismo e ricomincia il suo lavoro. Si aggiunga che non hanno dovuto neppure sprecare energie per conquistare le posizioni di potere che occupano: le hanno semplicemente ereditate. Tutto, da decenni, da secoli, resta confinato all’interno delle stesse famiglie, matrimoni e successioni compresi: essi stanno bene attenti a che né una goccia di sangue, né un centesimo bucato vadano a finire in altre mani o alimentino altri soggetti. Così come hanno ricevuto i loro imperi finanziari per via ereditaria, così li vogliono trasmettere integri, anzi raddoppiati, triplicati o decuplicati, ai loro successori. Pensano in grande, molto in grande, come i membri di un formicaio o di un termitaio. A loro modo, sono perfino degli asceti, quantunque perlopiù pratichino il culto di Satana, con tanto di sacrifici umani: non considerano essenziale godere in prima persona dei vantaggi conquistati con la loro strategia, ma ritengono loro dovere concorrere al consolidamento e all’ampliamento della sfera d’affari della loro famiglia. In questo modo, nel corso del tempo, si sono formati dei colossi finanziari che oggi dominano letteralmente il pianeta: i Rotschild, i Rockefeller, ecc. Non si creda che costoro siano partiti dalla gavetta, come avviene per il piccolo e medio imprenditore figlio di operai o di contadini delle passate generazioni; no: essi sono inseriti in una rete di relazioni massonico-mafiose che vedono coinvolte le principali famiglie finanziarie a livello mondiale. Non hanno fretta, perché sanno che ci vogliono tempo e pazienza per arrivare alla meta. D’altra parte, ora si accingono a trarre a bordo le reti: hanno atteso abbastanza, tutti i pesci sono finiti nelle reti e non resta altro da fare che procedere all’ultima fase del programma, incamerare i beni espropriati alle popolazioni, specialmente degli ex ceti medi da essi distrutti mediante la concorrenza insostenibile delle loro catene di società multinazionali, e mettere la pietra tombale su ciò che ancora sopravvive dell’economia reale, fatta di lavoro vero, di risparmio vero, di beni e servizi effettivamente prodotti con il sudore della fronte e non cifre astratte segnate sullo schermo di un computer.


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In questa foto c’è una parte dei 148 studenti cristiani uccisi dai terroristi legati ad “Al Shabaab”, durante il giovedì Santo, in un college in Kenya. Lo stesso gruppo “Al Shabaab” a cui il governo italiano gentilmente ha dato 4 milioni di euro!


In questo quadro planetario, è accaduto che il vertice della Chiesa e gran parte delle sue strutture esteriori, conquistate dall’interno ad opera della massoneria ecclesiastica e delle lobby gay che le fanno corteggio, si è affiancata e allineata perfettamente al vertice del potere politico dei maggiori Stati, con tre singolari eccezioni: la Russia, che finora si è saputa difendere dai tentacoli della piovra finanziaria; la Cina, che conserva la propria autonomia ma solo perché è stata ridotta a strumento “esterno” della strategia del N.W.O. e, all’interno, a Paese pilota sul piano politico-sociale, ovvero a una spietata e omologante dittatura statalista; e gli Stati Uniti, fino a ieri il maggiore strumento del N.W.O. ma oggi in bilico per la reazione delle forze produttive, politiche e culturali ancora sane e coscienti della posta in gioco. L’Europa invece, o meglio l’UE, spicca come massima realizzazione pratica e teorica della super-massoneria formata dal cartello dei miliardari speculatori e parassiti come Soros, Gates, Bezos e Zuckerberg. Costoro hanno trovato il modo di servirsi doppiamente della falsa pandemia da Covid-19 proclamata dall’OMS, tipico organismo controllato dall’élite finanziaria: per imporre in maniera dolce l’ordine mondiale totalitario, dove il colpo di Stato si chiama “emergenza sanitaria”, il coprifuoco imposto militarmente alla popolazione si chiama “lockdown”, e chi cerca di fare contro-informazione è un “negazionista”; e per trarre il massimo vantaggio diretto da essa, fornendo prestiti-capestro alle economie in difficoltà, vendendo vaccini e pseudo vaccini alla gente terrorizzata, e aumentando i profitti delle multinazionali come Amazon, mediante l’azzoppamento del piccolo commercio e l’incremento del volume d’affari di chi vende per corrispondenza o di chi fabbrica mascherine e altri presidi sanitari come disinfettanti, guanti di plastica, ecc. Il falso papa e il suo falso clero hanno colto l’occasione per schierarsi al cento per cento con il disegno strategico dell’élite massonico finanziaria, chiudendo le chiese, sospendendo le Messe, imponendo ai sacerdoti di rispettare tutte le norme arbitrariamente stabilite dai governi, anche se queste violano in modo flagrante i termini dei rispettivi concordati, poiché si configurano come interventi unilaterali dell’autorità civile ai danni della libertà religiosa. E qui appunto si è visto cosa sia la libertà garantita dal liberalismo alla religione cristiana: sospensione dei Sacramenti, perfino nel giorno della santa Pasqua, multe e intimidazioni poliziesche contro i parroci e i fedeli che disobbediscono, mentre i supermercati restano aperti, come pure i centri commerciali, ventiquattro ore al giorno e sette giorni la settimana.


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Oggi i cattolici, clero in testa, hanno mostrato chiaramente di credere più all’amuchina che a Gesù Cristo!


Intanto sta avanzando un’ondata di odio anticristiano che, in realtà, aveva già fatto la sua comparsa in questi ultimi anni, ma non era stata notata grazie alla complicità dei mass-media, pressoché totalmente asserviti al N.W.O., ad esempio quando le Femen avevano profanata la basilica di Notre-Dame a Parigi e, al termine di un lungo e grottesco processo, ad essere condannati erano stati i sacrestani che avevano allontanato le baccanti seminude dal luogo sacro, profanato nel bel mezzo della Messa (cfr. il nostro articolo Una società che odia Dio, odia se stessa, pubblicato sul sito dell’Accademia Nuova Italia il 18/11/17). Ora bruciano le chiese del Cile, e a molti sembra quasi una cosa inaspettata: eppure per mesi, per anni, hanno bruciato, vandalizzato e profanato le chiese di Francia, e se n’è parlato pochissimo. Perfino l’incendio di Notre-Dame è stato presto dimenticato e i giornali e le televisioni, di solito così curiosi quando c’è il sospetto di un’azione dolosa, in quel caso hanno tirato dritto, come se in fondo non fosse accaduto proprio niente di speciale. In effetti anche in Italia ci sono state decine di profanazioni e di atti vandalici, anche se meno gravi (la differenza è che la Francia attualmente è né più né meno una costruzione e un dominio esplicito della massoneria, con un presidente massone insediato direttamente dai Rotschild, una magistratura massonica, una classe politica massonica: ossia, nonostante il cari fratelli massoni del cardinale Ravasi, un Paese totalmente nelle mani di una forza ferocemente e tenacemente anticristiana da antica data), delle quali a suo tempo abbiamo provato anche noi a dare parzialmente conto (cfr. l’articolo Ora, almeno, sappiamo qual è la nostra religione, pubblicato sul sito dell’Accademia Nuova Italia il 27/10/17). Ma il fenomeno è mondiale e non riguarda solo la violenza esercitata direttamene sulle chiese o sui fedeli cattolici (i quali, giova ricordarlo, in Siria e in altri Paesi dell’area islamica sono esposti quotidianamente alla morte), ma si esprime in tutto un complesso d’inferiorità e in un triste cerimoniale di sottomissione nei confronti delle altre religioni, specie l’islam e il giudaismo, da parte dell’Occidente. Quando, per fare un esempio fra i mille, una cuoca viene licenziata in tronco, in Gran Bretagna, perché ha inserito inavvertitamente della carne di maiale nella minestra di una mensa scolastica frequentata anche da un alunno islamico, si ha la misura del livello di sottomissione raggiunto. E quando, proprio all’indomani dello sgozzamento di un prete cattolico sull’altare, mentre celebrava il Mistero Eucaristico, il signor Bergoglio dichiara solennemente che non esiste un terrorismo islamico, perché anche da noi ci sono mariti che uccidono le suocere (?), e invita i fedeli islamici a entrare nelle chiese e a partecipare alla santa Messa in quanto islamici, con le loro preghiere e nella loro lingua, appare evidente l’analogia fra la strategia massonica nella società civile e quella interna alla Chiesa (ex) cattolica. Nei due differenti ambiti il nemico è sempre lo stesso e si serve delle stesse armi.


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Oggi la società liberale sta mostrando il suo vero volto: tutto è fanfara del potere finanziario, neochiesa compresa con l'intera umanità ormai ridotta ad una massa di schiavi!


Dobbiamo prepararci a un lungo inverno di persecuzioni. Fino a ieri si accontentavano dell’arma del ridicolo: il cattolicesimo era esposto, anche da parte di suoi “autorevoli” esponenti, ai frizzi e ai lazzi di una cultura radicalmente desacralizzata. Ora il potere sta passando ad armi più pesanti: si è accorto, in questi mesi di “emergenza sanitaria”, di quanto sia facile privare i cattolici della Messa e di tutti i conforti religiosi, e ne ha tratto la debita lezione: non si farà scappare il momento favorevole, e nulla sarà più come prima. Quanti credono che, passata l’emergenza, le chiese riapriranno e i sacerdoti torneranno a versare l’acqua benedetta nelle pile all’ingresso degli edifici sacri, al posto dell’erogatore di disinfettante, s’illudono. I cattolici, clero in testa, hanno mostrato chiaramente di credere più all’amuchina che a Gesù Cristo, e di riporre tutta la loro fiducia nel distanziamento sanitario invece che nell’amore divino: il potere ha visto, ha preso atto e si regolerà di conseguenza. Non che codesti “cattolici” paurosi e senza fede meritino qualcosa di meglio; né che i sacerdoti devoti alla Pachamama e alla Scienza (bel connubio, eppure le cose stanno proprio così) si possano ancora considerare i pastori del gregge di Gesù Cristo. Non pastori, ma mercenari: e mercenari d’infimo livello. A volte dei semplici buffoni, come quel parroco che somministra il Battesimo sparando l’acqua santa sul neonato con una pistola giocattolo, per rispettare il distanziamento sociale e unire il comico all’utile: l’applauso del mondo, Bergoglio docet, non guasta mai. Quanto ai veri cattolici, un piccolo resto, dovranno affrontare il martirio e scendere nelle catacombe: li attende una stagione terribile. Dovranno fare come teorizzato dallo scrittore americano Rod Dreher (un protestante convertito al cattolicesimo e poi, per disgusto del falso clero, all’ortodossia) nel suo libro Opzione Benedetto: attrezzarsi per vivere da cristiani in una società radicalmente post-cristiana e anticristiana. Una società dove un sedicente papa scrive un’enciclica per parlare di fratellanza, ma non nomina neppure l’aborto, tremendo sfregio fatto a Dio e all’uomo.

Dieci buone ragioni per restare nella Chiesa cattolica. Finalmente alcuni pastori hanno trovato il coraggio di alzare la testa in difesa della verità. Se Gesù è con noi, di chi dovremmo aver paura e come potremmo mai dubitare?

 



di


Marco Cosmo

Da un articolo di Francesco Lamendola



Fonte: Il Decimo Toro del 23 Ottobre 2020

Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria (Preghiera che Padre Pio pregò)

 

 

 

 


 
    

 

 O potente Vergine Maria e Madre di misericordia, Regina del cielo e Rifugio dei peccatori, ci consacriamo al tuo Cuore Immacolato, a te consacriamo tutto il nostro essere e tutta la nostra vita, tutto ciò che abbiamo, tutto ciò che amiamo, tutto ciò che siamo , i nostri corpi, i nostri cuori e le nostre anime.


  A te consacriamo le nostre case, le nostre famiglie, i nostri paesi.


 Vogliamo tutto ciò che è in noi, che tutto ciò che ci circonda, ti appartenga e partecipi ai benefici della tua benedizione materna.


 E affinché questa consacrazione sia veramente utile e duratura, rinnoviamo oggi, o Maria, le promesse del nostro Battesimo e quelle della nostra Prima Comunione e Cresima.


 Ci impegniamo a professare sempre con coraggio la verità della fede, a vivere da veri cattolici, seguendo pienamente sottomessi a tutte le direttive del Pontefice e in comunione con lui. Ci impegniamo ad osservare i comandamenti di Dio e della Chiesa e in particolare la santificazione dei sacerdoti.


 Ci impegniamo anche a professare nella nostra vita, per quanto possibile, le pratiche della religione cristiana e in particolare la Santa Comunione e la recita del Santo Rosario , ogni giorno.


 Ti promettiamo, infine, o Gloriosa Madre di Dio, eterna Madre dell'Uomo, di mettere tutti i nostri cuori al servizio della tua benedetta adorazione per assicurare, attraverso il tuo Cuore Immacolato, il regno del tuo cuore a beneficio delle nostre anime e di tutti gli uomini, nel nostro amato paese e in tutto l'Universo, sulla terra come in cielo, così sia.


 Sia lodato Gesù e Maria

Pregate, pregate, pregate tanto, perché presto arriverà una nuova malattia. Pregate per l’Italia.

 


Trevignano Romano 24 ottobre 2020


Figli miei, grazie per aver ascoltato la mia chiamata nel vostro cuore. Figli miei, parlate della parola di Dio e siate luci accese in questo mondo. Figli, guardate il male che sta dilagando con velocità, tutto ciò che avevo predetto sta per accadere, le guerre, le calamità naturali di cui neanche la scienza troverà risposta e se non sarete saldi nella fede non riuscirete a sopravvivere all'assalto del maligno. Figli miei, Io sono sempre con voi e ricordate che tutto ciò che accade di bello nelle vostre vite non è mai per vostro merito, ma per grazia di Dio. Siate caritatevoli verso i vostri fratelli e non giudicate perché solo di Dio ha questo compito e non dell'uomo.
Pregate, pregate, pregate tanto, perché presto arriverà una nuova malattia. Pregate per l’Italia. Vi amo e vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen.

DELL'ULTIMA PERSECUZIONE DELLA CHIESA E DELLA FINE DEL MONDO

 


***

Ezechiele non è men preciso. In un bellissimo apologo di sublime poesia ci dipinge una Leonessa la quale educò tra leoni i suo figli. Come n ebbe bene addestrato uno, lo spedì a far prede e ad uccidere uomini. La fama di questo crudele si diffuse per le genti, e queste convennero di arrestarlo, e dopo che venne lor fatto per grandi battaglie e grandi piaghe, lo incatenarono e condussero in ischiavitù. Ma la madre feroce indispettita per tal successo ne educò un secondo e lo fece re delle bestie, e lo mandò a vendicare il primo. Egli sbucò fuori e incominciò a far prede, a divorar uomini, e rendere vedovelle le spose, a disertar le città, a desolare la terra, a spaventar tutti co' suoi tremendi ruggiti. Le genti tutte vennero ad un patto e stabilirono di finirla con questi leoni, e collegatesi di proposito, con molta strage però, lo legarono e lo tradussero in carcere consegnandolo al re dell'Aquilone (1). Sembrerà quest'apologo molto oscuro e im portuno; ma lo tenga bene a mente il lettore, e vedrà al confronto storico, che nulla si poteva dire di più chiaro ed evidente. Il medesimo Profeta ci dipinge a lungo e minutamente l'esercito di Gog e Magog, il quale sorge dall'Aquilone e da tutte le parti della terra contro il popolo di Dio. Ci narra la grande battaglia e la strage che ne farà Iddio, fino alla totale sua distruzione. (2). Chi sia questo popolo immenso di armati, ci gioverà vederlo.

Daniele è il profeta che intesse la storia più completa e perfetta del suo popolo, da suoi giorni all'estremo de secoli. Egli dunque non poteva tacere di questa setta che aveva arrecati tanti danni al suo popolo e molti più ne avrebbe dovuto arrecare in futuro, con la totale sua ruina. Ma dove ne parla egli? Si legga intanto quest'ammirabile visione, che a suo tempo ne porteremo poi la più accurata storica e critica sposizione. » Vedeva nella mia visione notturna : ed ecco quattro venti del cielo cozzavano fra loro sopra di un gran mare, e quattro bestie grandi escivano dal medesimo diverse fra di loro. La prima era come una Lionessa, ed aveva le ali d'Aquila: la guardava, e vidi che le furono strappate queste ali, e fu retta su de piedi a guisa d'un uomo, e le fu dato un cuore umano. Ed ecco la seconda bestia somigliante all'Orso stare in disparte: aveva nella sua bocca tre ordini di denti: e così udii parlarle: Sorgi e mangia di molte carni. Dopo di queste cose guardava, ed ecco la terza bestia a modo del Pardo con quattro ale d'uccello sopra il dorso, e con quattro teste, e le fu data grande potenza. Dopo di questa ancora guar dai nella visione notturna, ed ecco la quarta bestia terribile e ammirabile e forte grandemente: aveva denti di ferro, e con questi maciullava e tritava, e ciò che non poteva, calpestava sotto de piedi: dessa era diversa da tutte le altre, ed aveva dieci corna. Considerava queste corna, ed ecco un altro corno piccolo le spuntava sulla testa, e tre prime corna le furono svelte dalla testa: ed ecco che questa apriva due occhi, somiglianti a quelli dell'uomo, e una bocca che diceva cose grandi (1). Per non essere infiniti tralasciamo di riportare altre profezie, perchè già ne abbiamo ad oltranza. Solo ci resta a vedere se questa setta abbia ad avere un capo, e cosa operasse, o sia per operare nell'ebraismo. Molti n ebbe (che un corpo non può stare senza capo) per tutte l'età entro di questo popolo: e quei Datan ed Abiron, quegli Assalonni, quei Nabal, quegli Abime lech, e cento altri, che ci ricordano le storie ebraiche. Ma questi erano da poco, nè potevano condurre questa setta a suoi vagheggiati trionfi. Bene; di un capo terribile ci parlano le profezie, il quale fa gelare il sangue nelle vene a leggerne le vivissime descrizioni. Se condo Gregorio il Magno, questo era raffigurato in quel Leviatan e in quel Boemot di Giobbe, de quali ci si dicono cose tanto spaventose (2). Il Gog ed il Magog d'Ezechiele non ne è che una figura, come la sente Girolamo (3). Il Leviatan d'Isaia e il suo empio (4) vi stanno come per ombra. Ma il ricordato Daniele ne parla chiaramente in quel corno piccolo che vide spuntare su la testa della quarta bestia fra le sue dieci corna. Questo, dice, io guardava muovere la guerra ai santi e superarli; e ascolta un Angelo che gli dice, che tal corno significava un re più potente di tutti, il quale abbasserà tre de suoi contemporanei figurati in quelle corna. Egli bestemmierà - contro l'Altissimo, e calpesterà i suoi santi; e penserà di poter cangiare i tempi e le leggi; e gli fu concesso d'insanire per tre anni e mezzo (5). Parla pure di costui sotto la figura d'un altro corno spuntato su la testa d'un Ircone; il quale, fatto grande, distese la sua potenza da Mezzodì ad Oriente, e contro la forza. Ed esso inorgoglì e s'innalzò contro il cielo, e fiaccò la potenza del popolo santo e conculcò i suoi sapienti. E fino nel tempio sparse le vele, ed abolì il quotidiano sacrifizio, e profanò il luogo santo. Egli è questo, dice l'Angelo spositore, un re di faccia infrunita, ma assai dotto. Sarà forte, ma non di sua fortezza, e di più di ciò che può trovare credenza, guasterà ogni cosa, prospererà, farà ciò che gli viene a talento; truciderà i forti del popolo santo. A seconda dei suoi desideri andranno le cose, ed egli opererà con fraudolenza; il suo cuore si esalterà in superbia, e per copia di tutti i beni ucciderà molta gente, e contro il principe de principi insorgerà, ma sarà vinto senza mano d'uomo (1). 

***

P. B. N. B.

CHIAMA MARÍA

 


Se non ti senti rispettato nel tuo matrimonio, chiama María.