martedì 19 marzo 2024

Le preparazioni per la vostra “distruzione” sono già state fatte!

 


6 marzo 2024

Il Padre: Figlia Mia. L’ora è avanzata e sperimenterete molte sofferenze sulla terra ma non temete perché la Mia mano protettrice starà su di voi e su coloro che credono realmente in Mio Figlio, LO amano, LO onorano GLI sono completamente dediti.

 

Amati figli. Io, vostro Padre Celeste, con Giovanni sono venuto oggi per dirvi quanto segue:

 

Non abbiate paura, invece pregate!

 

Non abbiate paura, ma state pronti!

 

L’ora è avanzata, ciò che è stato predetto sta diventando sempre più evidente, sempre più chiaro è sempre più percepibile nel vostro mondo e il divario fra ricchi e poveri è grande e crescerà!

 

Figli Miei. Abbiate coraggio, perché nessuno denaro del mondo può comprarvi la Mia benedizione, nessun denaro del mondo e nessuna ricchezza terrena possano acquistarvi l'ingresso nel Nuovo Regno o nel Mio Regno Celeste!

 

 

 Gesù: Soltanto a un'anima pura sarà concesso l’ingresso nel Mio Regno.

 

 

Giovanni: Siate pronti quindi, amati figli, perché, quando il Padre dice che l’ora è avanzata non potete aspettarvi nulla di buono per la vostra vita terrena!

 

Preparatevi per il tempo che è stato predetto perché nessuno e ripeto nessuno di quelli che non sono completamente con il loro Signore e Salvatore lo supererà!

 

 

Gesù: Andrete perduti, andrete alla deriva nel mondo materiale e quindi diabolico dell'anticristo che vi tratterà in modo ignominioso.

 

 

Padre: Dovete essere pronti per Mio Figlio altrimenti voi- la vostra anima- farà una fine veramente atroce!

 

 

Gesù: Figli Miei. Mia amatissima schiera di figli. Io, il vostro Gesù sono venuto con il Padre, Giovanni e la Mia Santissima Madre per avvertirvi sugli avvenimenti che stanno per giungere!

 

Potete sopravvivere solo se siete preparati.


Chi non ha fede soccomberà. Si dispererà e cadrà nell’impotenza e in depressione.

 

Chi crede di poter salvarsi da sé e superare questo tempo SI SBAGLIA!

 

Non riuscirà a resistere in questo tempo non riuscirà ad andare avanti con il denaro, i suoi beni materiali non gli potranno dare alcuna sicurezza e perderà la fiducia in sé stesso.

 

Cadrà nelle grinfie dell'anticristo e la sua anima andrà perduta se non si prepara e se  non si dona completamente a Me, al suo Gesù.

 

 

Madre di Dio: Cari figli. Io, la vostra Mamma Celeste, sono venuta con Mio Figlio, il Padre e Giovanni per dirvi quanto segue:

 

Siate pronti! Restate all’erta!

 

Giunge un tempo difficile e miseria, sofferenza, morte orrore saranno grandi sul vostro mondo.

 

A tanti mancherà tutto ciò di cui voi avete bisogno e siete abituati ad avere per vivere!

 

Soprattutto “l’occidente”, cioè i paesi benestanti soffriranno, ma anche tutti quelli che si orientano allo stile di vita occidentale!

 

Figli, figli. Vi avverto!

 

Fate bene a rendervi “indipendenti” ma Noi sappiamo che per tutti gli abitanti delle città questo è quasi impossibile da fare!

 

Siete convinti che il vostro benessere, i vostri approvvigionamenti nei negozi e nei supermercati durino, lasciate che vi dico che mancherà tutto ciò che vi è caro!

 

La fame giungerà non soltanto a causa della guerra e della distruzione, ma anche deliberatamente a causa della distruzione della vostra economia mondiale!

 

Figli, figli invidierete i vicini di casa, e diventerete dei razziatori se non avete fiducia in Mio Figlio!

 

Restate nell'amore l’uno per l’altro!

 

Restate pacifici l’uno verso l'altro!

 

V’ aspetta un tempo molto difficile ma è gestibile mantenendo nei vostri cuori amore, pace e un grande amore per il prossimo cosa che TUTTI voi dovete praticare quando questo tempo, che vi sto descrivendo, vi raggiungerà.  Questo tempo è vicino, amati figli, è vicino!

 

 

Giovanni: Le preparazioni per la vostra “distruzione” sono già state fatte, amati figli, ma la messa in atto va avanti lentamente.

 

 Pregate, pregate e supplicate il Padre per la mitigazione!

 

Io, il vostro Giovanni, oggi vi comunico questo in modo che voi possiate essere preparati e possiate resistere!

 

Ciò che vidi è quasi indescrivibile a parole umane, ma superabile per quelli che sono completamente con il Signore, Gesù Cristo.

 

 

Padre: La vostra fede è messa alla prova, non dimenticatelo!

 

Io, vostro Padre, metto alla prova ognuno di voi e la pula verrà separata dal grano.

.

Siate quindi pronti!

 

Restate pronti!

 

Pregate e supplicate!

 

il Mio Santo Spirito è con voi se voi Lo supplicate di aiutarvi!

 

Avete bisogno della Sua chiarezza per resistere quindi supplicateLO quotidianamente. Amen.

 

Figlia Mia. Fai conoscere quanto detto. È poco prima delle 12.

 

Siate pronti. Amen.

 

Il tuo e vostro Padre Celeste con Gesù, la Santissima Vergine Maria e Giovanni, apostolo “prediletto” di Gesù. Amen.

VITA DI SAN GIUSEPPE

 


1-11 Giuseppe partì da Nazaret ed andò ad abitare a Gerusalemme 


Lascia Nazareth – Il nostro Giuseppe, alzatosi la mattina prima del giorno, e fatto un piccolo fardello di pochi panni per suo servizio si mise in preghiera supplicando il suo Dio di volerlo assistere in quel viaggio. «Ecco, – disse il Santo Giovane, – o Dio mio, che lascio la patria, e povero e mendicante me ne vengo a Gerusalemme per adempire qui la tua divina volontà. Quanto più mi vedo povero, tanto più sono contento, perché così piace a Te, e dato che qui nella mia patria sono stato oltraggiato confatti e con parole, e sono stato spogliato dei beni di fortuna, ti supplico di non castigarli, ma perdona loro tutti gli affronti che mi hanno fatto, perché io di buon cuore perdono a tutti, e per tutti desidero ogni bene. E se nella città dove io ora vengo ad abitare, piacerà a Te che io sia trattato come sono stato trattato dai miei concittadini e congiunti, sono prontissimo a soffrire tutto per adempire la tua divina volontà. Ti prego perciò, di non abbandonarmi, perché avendo Te in mio aiuto e favore, non temo di cosa alcuna. Ti prego pertanto di darmi ora la tua paterna benedizione; che questa mi difenda nel cammino: mi regga la tua destra onnipotente, mentre io mi pongo tutto nelle tue braccia paterne ed amorose». Detto questo, si levò dall’orazione tutto allegro, avendolo Dio assicurato della sua benedizione, e preso il suo piccolo fardello, partì da Nazareth prima del giorno e si mise in cammino a piedi verso Gerusalemme, senza che alcuno lo vedesse. Il Santo andava per il viaggio solo, lodando e benedicendo il suo Dio e recitando vari salmi di Davide con grande allegrezza del suo spirito, e spesso replicava: «Ecco, o mio Dio, che vengo ad adempire la tua divina volontà ed il desiderio che ho sempre avuto di abitare a Gerusalemme, per poter frequentare il Tempio». E a misura che si inoltrava nel cammino, si accendeva nel suo cuore il desiderio di arrivare presto, e lì nel Tempio, adorare il suo Dio e di nuovo sacrificarsi a Lui. Si divulgò poi per Nazareth la notizia che Giuseppe era partito; non ci fu alcuno che ne ricercasse o ne andasse in traccia, anzi molti si rallegrarono di questo, perché pensavano di godersi in pace quel tanto che gli avevano usurpato; e così, dimenticato da tutti, non si fece più menzione di lui nella sua patria, pagandolo tutti d’ingratitudine.  Il Santo Giovane lo riseppe, e ne godette molto, «perché, – diceva lui, – così mi lasciano vivere in pace e stare con la mia quiete».  

A Gerusalemme – Arrivato a Gerusalemme il nostro Giuseppe se ne andò addirittura al Tempio, e qui, adorato il suo Dio, gli si offrì tutto di nuovo, lo ringraziò della cura e dell’assistenza che gli aveva fatto nel viaggio e lo pregò di manifestargli la sua volontà. Qui Dio gli parlò di nuovo interiormente, ordinandogli quel tanto che doveva fare; e siccome il Santo era stanco per il viaggio fatto, partì per andare a riposarsi un po’. Domandando la benedizione a Dio, uscì tutto lieto dal Tempio, e andò in un albergo a riposarsi e cibarsi secondo il bisogno. Nel sonno poi l’Angelo gli parlò di nuovo, e gli confermò quel tanto che Dio gli aveva detto interiormente, e gli ordinò che di quel denaro che aveva portato, ne avesse dato due parti al Tempio, e della terza parte se ne fosse servito, metà per sé in quei primi giorni, e l’altra metà l’avesse dispensata ai poveri; e così fece. La mattina alzatosi per tempo, e fatte le sue solite orazioni, se ne andò al Tempio, e diede il denaro in elemosina al Tempio con suo grande gusto, e qui si mise a pregare lodando e ringraziando il suo Dio del beneficio che gli aveva fatto nel manifestargli la sua volontà, offrendosi di nuovo pronto ad obbedire ad ogni minimo cenno che gli venisse manifestato dall’Angelo. Trattenutosi un po’ in orazione, partì dal Tempio, ed incominciò a fare dell’elemosina ai poveri, ed in breve tempo dispensò tutto quello che doveva, secondo l’ordine avuto. 

Garzone di un falegname – Poi si mise a cercare una persona che gli facesse provvisione del vitto necessario e che facesse l’arte di falegname, affinché gliela insegnasse. Non stentò molto a trovarlo, disponendo Dio che il suo servo trovasse subito il modo di effettuare l’ordine avuto; e si incontrò con una persona timorata. Si accordò con questa di dargli la paga sufficiente, e il nostro Giuseppe si mise ad imparare l’arte che gli riuscì molto facile, non sentendo la fatica, perché l’amore con  cui adempiva la divina volontà, gli faceva sembrare tutto facile e gustoso; e quantunque stesse applicato ad imparare l’arte, non tralasciò però mai i suoi soliti esercizi di preghiera e recita dei salmi.  

Sua sottomissione – Il santo Giovane stava con grande umiltà e sottomissione soggetto in tutto e per tutto al padrone, gli obbediva con grande puntualità ed esattezza, per la quale e per le sue rare virtù era molto amato dal padrone, ed il nostro Giuseppe lo rimirava ed ossequiava come un suo superiore, e non parlò mai della sua nascita, delle sue facoltà né di altra cosa. La sua lingua non proferiva altre parole che quelle che erano veramente necessarie, tutto attento ad imparare l’arte non divertendosi mai; e quando voleva andare al Tempio, ne domandava il permesso al padrone, e se egli glielo dava, vi andava, se no, obbediva prontamente privandosi di quella pia soddisfazione.  

Sue eroiche virtù – Qui il nostro Giuseppe fece mostra delle sue eroiche virtù, perché ne ebbe molte occasioni. Era spesso preso in giro dalle persone oziose e vagabonde, che gli dicevano che tanto era stato ad imparare l’arte e che fino ad allora aveva fatto il vagabondo, e lo schernivano. Il Santo Giovane chinava la testa e non rispondeva parola alcuna, e quando vi si trovava presente il padrone, che li riprendeva e li scacciava dalla bottega, allora Giuseppe lo pregava di lasciarli stare, perché a lui non davano né fastidio né pena. Fu singolare poi la modestia di Giuseppe, non alzando mai gli occhi per guardare cose nuove e curiose; stava a Gerusalemme, e non sapeva quello che ci fosse di curioso in città, né che cosa si facesse. Non fece altra strada, che dalla bottega al Tempio e dal Tempio alla bottega, e nella bottega vi stava, non come un giovane che pagava la sua dozzina, ma come un fattorino, servendo in tutto e per tutto al padrone negli uffici più bassi. Il suo padrone si accorse come il Santo Giovane faceva delle elemosine ai poveri, e un giorno gli parlò esortandolo a tener da conto, perché anche lui era povero e aveva bisogno; per cui il Santo gli rispose: «Lasciate che faccia l’elemosina ai poveri, perché per me c’è Dio che ci penserà e provvederà ai miei bisogni»; di questo il padrone restò molto edificato. Il nostro Giuseppe provava poi un gusto inspiegabile nell’esercitare l’arte e nello stare così soggetto, godendo di essere povero, vile e abietto agli occhi degli uomini; e di questo ne godeva perché l’Angelo gli diceva come queste virtù erano care a Dio, e che chi le praticava era molto amato da Dio. Tanto bastò perché il nostro Giuseppe se ne invaghisse sempre più e le praticasse con tutto l’impegno. Il nostro Giuseppe era allora dell’età di vent’anni, ed era cresciuto molto nelle virtù e nell’amore verso il suo Dio. La sua mente non si allontanava mai da Dio, unico oggetto del suo amore; e molto spesso, nell’atto stesso che lavorava, restava estatico per la contemplazione delle divine perfezioni, delle quali ne ebbe una grande intelligenza.  Erano poi frequenti i digiuni e le vigilie, stando spesso le notti in preghiera assorto in Dio. Continuò ancora ad usare la sua solita carità verso i moribondi, e poiché non poteva andare ad assisterli di persona, lo faceva con le continue orazioni, raccomandandoli caldamente a Dio. Il nostro Giuseppe passò qualche anno in questo tenore di vita, avendo già imparato l’arte. Aspettava che l’Angelo gli manifestasse la volontà divina, e se doveva ritirarsi a stare da solo, oppure continuare a stare nella bottega del padrone, quando il padrone si ammalò, e colpito da una malattia mortale, terminò la vita felicemente. 

Morte del padrone – Il nostro Giuseppe lo assistette con grande carità ed amore come se fosse stato il suo proprio padre; fece molte suppliche a Dio per la sua salvezza eterna, e Dio esaudì le preghiere fervorose del suo Giuseppe. Rimasto in libertà, Giuseppe se ne andò al Tempio a pregare e a supplicare il suo Dio affinché gli avesse manifestato la sua volontà ed in che modo volesse essere servito da lui. In questa orazione ebbe un grande lume e fu molto confortato con una consolazione interiore. La notte seguente l’Angelo gli parlò nel sonno, e gli manifestò quel tanto che doveva fare per adempire la volontà divina; cioè che si fosse ritirato a vivere da solo e che, comprando quel tanto che era necessario per esercitare la sua arte, avesse continuato a vivere in povertà; e così fece, rimanendo molto consolato per l’avviso datogli dall’Angelo, e svegliatosi subito, si alzò e si prostrò a terra a lodare e ringraziare Dio dell’avviso che gli aveva dato. 

Serva di Dio  Maria Cecilia Baij O.S.B. 

“Non abbandonate la Croce… Strada per la Vita Eterna!”. - “Tornate a Me, adorateMi!”.

 


Messaggio di Gesù, dato a Gisella il 19 marzo 2024


Cara figlia, grazie per avermi accolto nel tuo cuore e per aver piegato le ginocchia nella preghiera.

Sorella mia, scrivi ciò che ti dico: “Non abbandonate la Croce… Strada per la Vita Eterna!”.

Preparatevi per questa Pasqua speciale! Ciò che accadde il giorno della Mia Crocifissione, oggi è ancora in atto. L’odio contro di Me, continua in modo più forte! Non riescono a vedere il male che devasta le loro anime.

Dico a coloro che si ritengono cristiani – ma mi allontanano ogni giorno – non siate rabbiosi. Aprite i vostri cuori di pietra! Appoggiatevi nelle Mie Sante Piaghe, dove troverete conforto.

Non ostacolate le Mie opere. Non state difendendo la vostra Fede! State lasciando che Satana soffi su di voi il suo spirito malvagio, riempiendovi di odio, rancore e violenza. Siate amorevoli verso il prossimo, perchè è in gioco la Vita Eterna.

Piango perché molti, Mi voltano le spalle nonostante le parole della Mia Santissima Madre, girandovi dall’altra parte.

Io vi amo! Stenderò su di voi la Mia Misericordia, anche su chi bestemmia. Ma vi chiedo: “Tornate a Me, adorateMi!”. Io sono l’Unico Mediatore tra gli uomini e Dio. La Mia protezione sarà su questa generazione, ma riconosceteMi, riconoscete la Verità e non abbiate paura. Io voglio raccogliere le vostre anime, per darvi la Vita Eterna, non la dannazione eterna…

SeguiteMi sotto la croce! Non lasciateMi solo!

Ora vi benedico nel Nome del Padre, nel Mio Santissimo Nome e dello Spirito Santo!

 

BREVE RIFLESSIONE

Questo accorato appello “straziante”, che ci giunge da parte del Figlio di Dio nell’approssimarsi della Settimana Santa. Ci lascia comprendere con quando dolore e rammarico, Gesù si sta inoltrando verso l’Ora del Getsemani.

Egli ci invita a non abbandonare mai la Croce, come ha fatto Lui. Ma ad abbracciarla ed amarla, perché solo così possiamo raggiungere la Vita Eterna!

Oggi più che mai, è in atto attraverso l’odio, una grande persecuzione contro Gesù e contro coloro che si adoperano nel loro vivere quotidiano per testimoniare la Fede. Quanti cristiani in ogni parte del mondo, ogni giorno vengono trucidati e martirizzati in odio alla Fede, proprio perché cercano di difendere la Verità trasmessa da Gesù nel Vangelo.

Talvolta è triste vedere tanti fratelli e sorelle nella fede, che si lasciano “rapire” dal soffio di Satana, che emana anche nei cuori dei più giusti: l’odio, il rancore e la violenza. Non dimentichiamo che nessuno di noi, è esente dalle tentazioni del Maligno. In ciascuno di noi, serpeggia sempre lo spirito traditore di Giuda, che è sempre pronto a “vendere” nuovamente Gesù per “assecondare” i desideri del mondo.

È molto commovente ascoltare che Egli piange per noi, perché non vuole la nostra dannazione, ma la salvezza eterna. Il motivo per cui, Egli si è lasciato crocifiggere è proprio questo, affinchè attraverso il sacrificio della Sua Vita, noi tutti potessimo essere redenti e salvati.

Pertanto, in questi ultimi giorni che ci separano dalla Santa Pasqua, non lasciamoci distrarre da tante cose. Ma sappiamo riconoscere che solo in Lui e per Lui, ha motivo di esistere la nostra vita, attraverso l’Adorazione Eucaristica silenziosa, che ripromettiamoci di riprenderla e di riviverla presso il Sepolcro che sarà allestito nelle nostre comunità parrocchiali.

In questo giorno solenne, affidiamoci con amore di figli, all’intercessione paterna di San Giuseppe, casto sposo di Maria e padre putativo di Gesù.

Buon cammino.

Il volto della Chiesa “cosparso di polvere”, il suo vestito “strappato”



«Nell’anno 1170 dopo la nascita di Cristo ero per un lungo tempo malata a letto. Allora, fisicamente e mentalmente sveglia, vidi una donna di una bellezza tale che la mente umana non è in grado di comprendere. La sua figura si ergeva dalla terra fino al cielo. Il suo volto brillava di uno splendore sublime. Il suo occhio era rivolto al cielo. Era vestita di una veste luminosa e raggiante di seta bianca e di un mantello guarnito di pietre preziose. Ai piedi calzava scarpe di onice.
Ma il suo volto era cosparso di polvere, il suo vestito, dal lato destro, era strappato. Anche il mantello aveva perso la sua bellezza singolare e le sue scarpe erano insudiciate dal di sopra.

Con voce alta e lamentosa, la donna gridò verso il cielo: “Ascolta, o Cielo: il mio volto è imbrattato! Affliggiti, o Terra: il mio vestito è strappato! Trema, o abisso: le mie scarpe sono insudiciate!”. E proseguì: “Ero nascosta nel cuore del Padre, finché il Figlio dell’uomo, concepito e partorito nella verginità, sparse il suo sangue. Con questo sangue, quale sua dote, mi ha preso come sua sposa.
Le stimmate del mio Sposo rimangono fresche e aperte, finché sono aperte le ferite dei peccati degli uomini. Proprio questo restare aperte delle ferite di Cristo è la colpa dei sacerdoti. Essi stracciano la mia veste poiché sono trasgressori della Legge, del Vangelo e del loro dovere sacerdotale.

Tolgono lo splendore al mio mantello, perché trascurano totalmente i precetti loro imposti. Insudiciano le mie scarpe, perché non camminano sulle vie dritte, cioè su quelle dure e severe della giustizia, e anche non danno un buon esempio ai loro sudditi. Tuttavia trovo in alcuni lo splendore della verità”.
E sentii una voce dal cielo che diceva: “Questa immagine rappresenta la Chiesa. Per questo, o essere umano che vedi tutto ciò e che ascolti le parole di lamento, annuncialo ai sacerdoti che sono destinati alla guida e all’istruzione del popolo di Dio e ai quali, come agli Apostoli, è stato detto: ‘Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura’ (Mc. 16,15)”».

– “Mio Figlio [qui parla Dio Padre] è venuto al mondo quando la giornata della durata dei tempi era nel momento che corrisponde all’intervallo fra l’ora nona e quella dei vespri [fra le tre e le sei del pomeriggio] […]. In una parola, Mio Figlio è apparso nel mondo dopo le prime cinque epoche, quando il mondo era già quasi verso il suo declino…


“Uno dei musulmani rimasti si convertirà, diventerà prete, vescovo e poi cardinale, e quando verrà eletto il nuovo Papa questo cardinale ucciderà il Papa prima che sia incoronato, a causa della gelosia, perché lui stesso desidera essere Papa; allora quando gli altri cardinali eleggeranno il Papa successivo, questo cardinale si proclamerà anti-Papa e i due terzi dei cristiani lo seguiranno”.

“…i cristiani tenteranno specialmente una resistenza armata [verso coloro che a quel tempo li perseguiteranno; N.d.R.], senza provare alcuna preoccupazione per la morte dei loro corpi.

Un vento potente si leverà nel nord per ordine divino portando una fitta nebbia e una polvere molto densa, infurierà contro di essi [i persecutori dei cristiani; N.d.R.] e gli riempirà le gole e gli occhi, così cesseranno la loro barbarie e saranno colti da grande stupore.

Allora fra il popolo cristiano il Buon Dio compirà segni e prodigi come li compì al tempo di Mosè, con la colonna di nube, e come Michele Arcangelo fece quando combatté i pagani in aiuto dei cristiani. Grazie all’aiuto di Michele, i fedeli figli di Dio marceranno sotto la sua protezione. Essi decimeranno i loro nemici e otterranno la vittoria attraverso la potenza di Dio… In conseguenza di ciò un gran numero di pagani si uniranno ai cristiani nella vera fede e diranno: «il Dio dei cristiani è il vero Dio perché opere davvero straordinarie sono state compiute fra i cristiani…»”.

“… Prima che la cometa arrivi, molte nazioni, tranne quelle buone, saranno flagellate da povertà e carestia…la grande nazione nell’oceano che è abitata da popoli di tribù e origini diverse sarà devastata da terremoti, uragani e inondazioni. Sarà divisa e, in gran parte, sommersa…”

“…La pace ritornerà nel mondo quando il Fiore Bianco prenderà nuovamente possesso del trono di Francia. Durante questo periodo di pace, alla gente sarà vietato portare armi, e il ferro sarà usato solo per costruire utensili per l’agricoltura e attrezzi. Durante questo periodo, anche la terra sarà molto produttiva e molti ebrei, pagani ed eretici entreranno nella Chiesa”.

“…gli ultimi tempi saranno più cattivi e corrotti agli occhi di Dio. I figli di Dio saranno perseguitati con mezzi estremamente odiosi agli occhi di Dio. Il Trono dell’ultimo Impero Cattolico Romano crollerà, e lo scettro cadrà dalla mano tremante di colui che siede sul trono [a quel tempo il Grande Monarca sarà probabilmente molto vecchio; N.d.R.]. Da quel momento cesserà ogni giustizia, o sarà calpestata”.

“…Subito prima dell’Anticristo ci saranno fame e terremoti…”

“Nel periodo in cui l’Anticristo nascerà, ci saranno molte guerre e il giusto ordine sarà distrutto sulla terra. L’eresia dilagherà e gli eretici predicheranno i loro errori apertamente e senza ritegno. Persino fra i cristiani ci saranno dubbi e scetticismo a proposito delle credenze del cattolicesimo”.

“Dopo la nascita dell’Anticristo gli eretici predicheranno le loro false dottrine indisturbati, col risultato che i cristiani avranno dubbi sulla loro santa Fede cattolica.
Verso la fine del mondo l’umanità sarà purificata per mezzo delle sofferenze. Ciò sarà vero soprattutto per il clero, che sarà derubato di tutte le sue proprietà”.

“Enoc ed Elia saranno istruiti da Dio nella maniera più segreta in Paradiso. Dio rivela loro le azioni e la condizione degli uomini così che essi possano guardarli con occhi compassionevoli. Grazie a questa particolare preparazione, questi due santi uomini sono più saggi di tutti i saggi della terra messi assieme. Dio affiderà loro il compito di opporsi all’Anticristo e di andare in aiuto di coloro che sono stati sviati dal cammino della salvezza. Entrambi diranno alla gente: «Questo individuo maledetto è stato mandato dal diavolo per sviare gli uomini e indurli nell’errore; Dio ci ha tenuti in un luogo nascosto dove non abbiamo sperimentato le pene degli uomini, ma Dio ora ci ha mandati per combattere le eresie di questo figlio della perdizione».

Essi si recheranno in tutte le città e i villaggi dove in precedenza l’Anticristo aveva diffuso le sue eresie, e attraverso la potenza dello Spirito Santo faranno meravigliosi miracoli, tanto che tutte le nazioni ne rimarranno grandemente stupite. Come se fosse una festa di matrimonio, i cristiani andranno verso la morte per martirio che il figlio della perdizione avrà preparato per loro, in un numero tale che quegli assassini non saranno neanche in grado di contarne i cadaveri, allora il sangue di questi martiri riempirà i fiumi.”

“Mio Figlio [qui parla Dio Padre] è venuto al mondo quando la giornata della durata dei tempi era nel momento che corrisponde all’intervallo fra l’ora nona e quella dei vespri [fra le tre e le sei del pomeriggio] […]. In una parola, Mio Figlio è apparso nel mondo dopo le prime cinque epoche, quando il mondo era già quasi verso il suo declino.

Il figlio della perdizione [l’Anticristo], che regnerà per pochissimo tempo, verrà alla fine della giornata della durata del mondo, nel tempo corrispondente a quel momento in cui il sole è già scomparso dall’orizzonte, ovverosia verrà negli ultimi giorni.

Questa rivelazione, o miei fedeli servitori, merita la vostra attenzione. È vostro dovere cercare di comprenderla bene, affinché il grande seduttore non vi trascini nella perdizione, per così dire, senza che voi lo sappiate. Armatevi in anticipo e preparatevi al più temibile di tutti i combattimenti.

Dopo avere trascorso una giovinezza licenziosa in mezzo a uomini molto perversi e in un deserto dove ella sarà stata condotta da un demonio travestito da angelo di luce, la madre del figlio della perdizione lo concepirà e lo darà alla luce senza conoscerne il padre […]

Il figlio della perdizione è questa bestia [così l’Anticristo viene rappresentato nell’Apocalisse] molto cattiva che farà morire quelli che si rifiuteranno di credere in lui; che si assocerà i re, i principi, i grandi e i ricchi; che disprezzerà l’umiltà ed avrà stima solo per l’orgoglio; che infine soggiogherà l’intero universo con mezzi diabolici.

Sembrerà che egli agiti l’aria, che faccia discendere il fuoco dal cielo, produrre dei lampi, il tuono e la grandine, rovesciare le montagne, seccare i fiumi, spogliare il verde degli alberi, delle foreste e renderglielo in seguito. Sembrerà pure che egli faccia ammalare gli uomini, che guarisca gli infermi, che cacci i demoni, e talvolta resusciti i morti, facendo in modo che un cadavere si muova come se fosse in vita. Tuttavia questa specie di risurrezione non durerà mai più di un’ora, perchè la gloria di Dio non ne soffra.

Conquisterà molte persone dicendo loro: «Voi potete fare tutto ciò che vi piace; rinunciate ai digiuni; è sufficiente che voi mi amiate, che sono il vostro Dio».

Mostrerà loro dei tesori e delle ricchezze e permetterà che essi si abbandonino ad ogni specie di festini, come essi li vorranno. Li obbligherà a praticare la circoncisione e parecchie osservanze giudaiche, dicendo loro: «Colui che crederà in me riceverà il perdono dei suoi peccati e vivrà con me eternamente».

Respingerà il battesimo ed il Vangelo e deriderà tutti i precetti che la Chiesa ha dato agli uomini per conto Mio.

Poi dirà ai suoi partigiani: «Colpitemi con un gladio, e mettete il mio corpo in un lenzuolo pulito fino al giorno della mia resurrezione».

Si crederà di avergli realmente procurato la morte e, da parte sua, egli farà finta di risuscitare, dopo di che […] egli comanderà ai suoi servitori di adorarlo. Quelli che, per amore del Mio Nome, rifiuteranno di rendere questa adorazione sacrilega al figlio della perdizione, egli li farà morire in mezzo ai più grandi tormenti.

Ma Io invierò i Miei due testimoni, Enoch ed Elia, che ho riservato per quel tempo. La loro missione sarà di combattere quest’uomo del male, e di ricondurre nella via della verità quelli che egli avrà sedotto. Essi avranno la virtù di operare i miracoli più strepitosi in tutti i luoghi nei quali il figlio della perdizione avrà diffuso le sue cattive dottrine. Permetterò che questo malvagio li faccia morire, ma darò loro in Cielo la ricompensa per le loro opere.

Quando il figlio della perdizione avrà compiuto tutti questi progetti, egli radunerà i suoi credenti e dirà loro che egli vuole salire in cielo. Nel momento stesso di questa ascensione, un colpo di fulmine lo abbatterà e lo farà morire.

La montagna dove egli si sarà stabilito per operare la sua ascensione, sarà immediatamente coperta da una nube che diffonderà una corruzione insopportabile e veramente infernale; cosa che, alla vista del suo cadavere coperto di putredine, aprirà gli occhi ad un gran numero di persone facendogli riconoscere il loro miserabile errore.

Dopo la triste sconfitta del figlio della perdizione, la sposa di Mio Figlio, che è la Chiesa, brillerà di una gloria senza eguali e le vittime dell’errore si affretteranno a rientrare nell’ovile.

Quanto a sapere in quale giorno, dopo la caduta dell’Anticristo, il mondo dovrà finire, l’uomo non deve cercare di conoscerlo: non potrebbe riuscirci. Il Padre se n’è riservato il segreto.

O uomini, preparatevi al giudizio”.

Santa Ildegarda 

lunedì 18 marzo 2024

Se credessero veramente

 


La Cristianità vive nelle contraddizioni. Si dice di credere in Me Verbo fatto Carne, quindi vero Dio e vero Uomo, ma di fatto mi si nega, negandomi il diritto di parlare. Se veramente credessero in Me, allora crederebbero a ciò che Io, Dio, ho sempre fatto dai primordi dell'Umanità.

Ho parlato sempre agli uomini.

Ho parlato ad Adamo e ad Eva, direttamente. Ho parlato a Caino.

Ho parlato ai Patriarchi, ho parlato per mezzo dei profeti. Ho parlato per mezzo dei miei Santi. Io, oggi, non posso e non debbo parlare R ? ... e lo sai perché? Perché per i materialisti Io non esisto. Il parlare, dicevo, è comunicare; comunicare vuol dire qualcosa: una idea, una verità o anche una menzogna come fanno tante volte gli uomini con la loro anima distorta, indirizzata al male.

Ciò che sempre e dovunque è stato un bisogno elementare della natura umana, lo si vuole negare all'Autore della stessa natura.

Che sanno loro?

Alcuni ad esempio, non crederanno, che Io abbia parlato per mezzo di te, mia piccola penna spuntata. Perché? Non mi sono Io servito di San Paolo? E chi era Paolo prima della conversione? Non mi sono servito di Sant'Agostino? e chi era Agostino prima della conversione? Per mezzo di quanti Agostini non ho parlato agli uomini nei secoli... Che sanno di ciò che intercorre tra Me e l'anima tua?

È paradossale dire: « Credo che Gesù è la Parola vivente, è il Figlio di Dio » e poi negare che Gesù possa parlare ad un'anima. La prima affermazione viene distrutta dalla seconda.

Quante cose oggi sono paradossali nella mia Chiesa! Come l'atteggiamento di alcuni sacerdoti che dicono di credere alla mia reale Presenza, quando la realtà della loro vita è una smentita a ciò che con le labbra dicono. Se credessero alla mia Presenza nel Mistero dell'Amore, dovrebbero anche credere alla ragione che mi ha indotto alla istituzione del Prodigio Eucaristico.

Oh, figlio, se si volesse analizzare a fondo la vita e la fede dei miei ministri, si arriverebbe a conclusioni amare...

Prega, figlio, non ti stancare. Ti benedico.


Confidenze di Gesù a un Sacerdote (Mons. Ottavio Nichelini)


La morte del Papa

 


Maria 

Anche se non rivelo l’ora esatta e le date (perché questo non è ancora necessario), io addito ai segni dei tempi che tutti possono leggere. Quando i momenti esatti si avvicineranno, potrò essere più specifica perché tutti possano capire. Prima degli eventi culminanti, altri momenti accadranno che porteranno ad esso. Non sarà una sorpresa per chi ascolta le mie parole. È per questo che parlo, per prepararvi in modo che quando tutti gli eventi si verificheranno siate al sicuro. La vostra casa sarà costruita sulla roccia e non crollerà. 

Posso vedere le forze del male costruire il loro edificio. Ciascuno di quelli che sotto il potere di Satana stanno accumulando il proprio male. Ciascuno di essi è nella propria casa, perché il tempo non è ancora giunto. Nessuno è giunto sulla scena a chiamarli insieme, per unirli come uno solo. Io ritarderò la sua venuta. Io porrò ostacoli sulla sua strada. Porrò il dissenso tra quelli che vorrebbe radunare. In questo modo, i più piccoli avranno più tempo per prepararsi. 


Un ritardo, non un rinvio 

Eppure, io non voglio che vi illudiate. Spingendo avanti il tempo di questi eventi è solo un ritardo, non un rinvio. Lo scontro deve arrivare. Questo è l’unico modo per dissipare queste forze del male. Esse hanno sostenuto troppi cuori e il messaggio di pentimento non raggiunge più questi cuori. Sono intenti a una guerra santa e alla distruzione di Israele. Non si torna indietro. Essi credono che la loro causa è santa e che presto domineranno il mondo. Questa forza è stata costruita per secoli, consolidando i suoi poteri, subendo perdite in alcuni momenti, ma sempre andando avanti, convinti che la loro causa sia vera e che inevitabilmente conquisterà la vittoria. 

Cosa posso fare con una tale forza maligna, che usa la spada per ottenere i suoi obiettivi? Mio Figlio ha detto ai suoi seguaci di mettere via la spada e donare la loro vita l’uno per l’altro. Questo sarà il punto di svolta, quando mio figlio, il Papa, donerà la sua vita. Poi, lo Spirito di Gesù sarà riversato su un mondo in stato di shock, un mondo reso pronto a piangere e pentirsi. Prima di allora, molto deve avvenire. 

Commento: Maria otterrà la vittoria nel nostro tempo, allo stesso modo come ha ottenuto la vittoria 2000 anni fa, sacrificando suo figlio, questa volta, il Papa. Questo sarà il momento di una grande e nuova effusione dello Spirito Santo e un cambiamento gigantesco di eventi nella storia dell’umanità. 

29/08/2011 

Gesù chiede ai suoi apostoli di pregare

 


29 agosto 1946, decollazione di S. Giovanni Battista.


 Gesù chiede ai suoi apostoli di pregare e ne dà due ragioni: la prima è perché non entrino in tentazione; la seconda è per vegliare con Lui. Così, fin dall'inizio, il buon Gesù, pur accasciato da tante preoccupazioni, pensa agli altri prima che a Sé. Quale esempio per noi che siamo troppo portati a ritenerci il centro del mondo e ad ingrandire esageratamente le nostre pene, mentre minimizziamo quelle degli altri! Ma non è tanto delle pene degli apostoli che Gesù si preoccupa: la sola pena che conoscevano era la vaga paura di perdere Gesù nel quale avevano posto tutte le loro speranze; essi ignoravano anche i rischi che avrebbero corso la notte stessa, giacché, se li avessero supposti, non avrebbero certo dormito tranquilli: la paura li avrebbe tenuti svegli, ciò che la tristezza non ha saputo fare. Ma Gesù, Lui, sa ciò che li attende e perciò li previene in tempo; Lui è il Divino vigilante, più ancora, li proteggerà da un arresto e da un attacco eventuali; è l'Angelo custode nel vero senso della parola. Teme soprattutto la loro defezione morale, la caduta nel peccato. Di tutto questo essi non si avvedono. Anche noi siamo tutti più o meno così: la nostra sicurezza fisica, i nostri interessi materiali, ci smuovono molto più che per la nostra salute spirituale e la nostra vita eterna, e, a maggior ragione, per i nostri doveri verso Dio e il prossimo. Quanti possono dire, come il Profeta, che la legge di Dio è impressa nel loro cuore ed è la loro delizia? 

 Oh! mio Dio, degnati di darmi l'amore per i doveri che mi hai tracciato; è il Tuo Amore, poiché Gesù ha detto: "Chi fa la volontà del Padre Mio che è nei Cieli, questi mi ama".

Gli apostoli amavano Gesù ma non tanto come credevano. Se lo avessero amato, avrebbero capito che chiedeva loro di vegliare perché pregassero per Lui. Certo Gesù aveva umanamente bisogno di conforto, di un'amicizia spirituale che agisse per ottenere dal Cielo le grazie che Egli sollecitava. Gli apostoli dovevano aiutare Gesù per puro amore. Ma essi stessi vi erano interessati, giacché la vittoria di Gesù era la loro vittoria, la vittoria da cui dipendeva la loro salvezza ancor prima che la nostra. Ne hanno avuto la pur minima idea? evidentemente no. Pietro sembra essere rimasto all'esclamazione di tempo addietro: "Signore, Dio non voglia che ciò Ti accada!". Ha dimenticato la dottrina della croce che Gesù gli ha predicato, la sua necessità assoluta per la salvezza. Noi crediamo troppo spesso che la nostra salvezza va da sé, che è cosa del tutto naturale; non meditiamo abbastanza che è stata pagata con la sofferenza di altri unita a quella di Gesù. Se vi pensassimo, accetteremmo più volentieri di soffrire per la conversione dei nostri fratelli come altri hanno sofferto per la nostra. 

 Che sia questa la mia risoluzione, e, per confermarla, io mi impegno fin d'ora ad accettare tutte le sofferenze che Dio mi invierà per la conversione dei peccatori.  

meditazioni, ritrovate tra i suoi scritti Fernand Crombette 

Continuate a pregare, ricordate che vi è stato detto che tutto, tutto ciò che accade e accadrà, è guidato dal Nostro Amore e per il vostro bene.

 


Rosario - Messaggio unico


Messaggio di Nostro Signore Gesù Cristo a J. V.


01 febbraio 2024

Nostro Signore Gesù parla.

Visione: Vedo il Signore San Giuseppe con in braccio il Bambino Gesù.

Figlioli, piccoli Miei, state soffrendo in molti modi, vivete nel caos, non solo umano, ma spirituale, economico, sociale. C'è molto male intorno a voi, ma tutto questo vi è già stato spiegato, ma non tutti lo accettano.

Ci sono tanti, tantissimi vostri fratelli e sorelle che non capiscono cosa sta succedendo intorno a loro e nel mondo intero. Non sanno quale sia la ragione di tutto questo, alcuni diranno che è ciclico, altri che tutto è uscito dalla normalità, come ne parlano gli scienziati. Ma tutto questo ha una radice spirituale, piccoli miei, e voi la conoscete: è il peccato.

Il peccato provoca (lingue...), il peccato provoca molto male, sia a livello personale che intorno a voi. Vi è già stato detto che satana sta attaccando tutto ciò che è stato creato dal Padre mio, dal vostro Dio.

Il vostro ruolo, piccoli Miei, perché siete del gruppo scelto, del gruppo spirituale, che in questo momento placherà la rabbia e il male che c'è intorno a voi, satana, è già nei suoi ultimi momenti di attacco contro di voi, ma vuole prendere più anime che può e soprattutto la distruzione, soprattutto spirituale in voi.

Rendetevi conto, Miei piccoli, e vi è stato detto più volte, del valore della vostra anima, molti di voi non se ne rendono conto. Un'anima con Fede e Amore ha un valore immenso, un'anima, così protetta con Fede e Amore, non sarà mai sconfitta, perché ripone tutta la sua Speranza nella Nostra Santissima Trinità, perché sa che satana non può sconfiggere il suo Dio e l'Amore. L'Amore non può essere sconfitto da Satana, l'Amore è tutto, e voi state vivendo una gravissima mancanza di amore tra di voi.

Tutto questo vi porterà a una disperazione mondiale, alcuni perché saranno tormentati dalla Fede, altri perché perderanno i loro beni materiali, altri ancora a causa delle fortissime catastrofi naturali che state vivendo e di quelle che ancora verranno. Tutto questo, come dicevo, sarà un caos che è già iniziato e che aumenterà. Ma c'è una parola, una parola che dovete avere molto, molto profonda nel vostro essere, ed è Speranza.

Cosa è successo quando sono stato crocifisso? I miei apostoli erano dispersi, non sapevano cosa fare. Mia Madre, la Sempre Vergine Maria, li ha protetti, li ha guidati, li ha consigliati ed è stata la Speranza della mia Risurrezione a tenerli uniti, e così è stato, la mia Risurrezione è avvenuta.

Ora anche voi state vivendo i vostri ultimi momenti. Momenti di persecuzione, momenti di distruzione, materiale e spirituale, e sapete che vi è stato annunciato che questo deve accadere per il bene del resto fedele. Vi ho tanto predicato il bene, il vivere uniti al mio amore, che è l'arma più potente per un'anima quando è con me, quando sono in voi, il mio amore è una potenza immensa, contro la quale satana non può nulla.

Voi avete questa capacità di vita spirituale, ma dovete anche avere la Speranza, che viene data con la Fede, una Fede ferma, una Fede inviolabile, una Fede Santa. La speranza è una delle mie promesse, delle promesse del Vangelo, delle promesse fatte da mio Padre, vostro Dio, al resto fedele. Saranno date, e di questo dovete essere molto sicuri, perché in Noi non c'è menzogna, non c'è deviazione, non c'è male, non c'è errore, ciò che è stato detto, sarà.

Pertanto, mantenete la speranza di ciò che è già stato profetizzato, mantenetevi in preghiera, ricordate che vi è stato detto che tutto, tutto ciò che accade e accadrà, è guidato dal Nostro Amore e per il vostro bene.

Molte cose che accadranno nella vostra esistenza e intorno a voi non le capirete in questo momento, ma saranno per il vostro bene, se avrete cercato il Nostro bene, se avrete seguito i Comandamenti, se avrete seguito ciò che dicono le Scritture.

Non siete santi, Miei piccoli, e dovrete essere purificati per ottenere il Bene che è stato profetizzato per voi, che sono i Nuovi Cieli, le Nuove Terre, una nuova spiritualità e il pieno Amore della Nostra Santissima Trinità. Ci saranno cose molto belle, molto grandi, e questa è la Speranza che dovete mantenere in voi, che qualunque cosa accada intorno a voi, sarà data, in modo che tutto ciò che avete fatto di sbagliato, durante la vostra esistenza, e che ha danneggiato il Nostro Sacratissimo Cuore, sarà alleviato. Tutti gli errori saranno purificati con l'accettazione di ciò che avrete e che non sarà mai superiore a ciò che potete sopportare.

State saldi, dunque, con una grande Fede, una Fede incrollabile, e il risultato sarà un risultato d'Amore. Certamente, come vi è già stato detto, molti, molti dei vostri fratelli saranno eliminati, ma, se voi, come vi ho detto, conservate il Nostro Amore nel vostro cuore, invocherete la loro salvezza. Non siete più del mondo, Miei piccoli, siete già stati educati con l'educazione celeste, i vostri rapporti con i fratelli, i vostri rapporti con la Nostra Santissima Trinità, i vostri desideri e i vostri obiettivi non sono più quelli del mondo, e di questo dovete rendervi conto, poiché siete stati educati a vivere la spiritualità a venire.

Perciò, Miei piccoli, mantenetevi in questo compito d'Amore e non preoccupatevi di ciò che accade intorno a voi e di ciò che accade in voi stessi, perché tutto ciò che accade in voi e intorno a voi, sarà per purificarvi e prepararvi, come vi ho detto, al dono più grande che un'anima possa avere: che è stare davanti alla Presenza della Nostra Santissima Trinità, e che avrete nella vita.

Come dicono le Scritture, molti, molti nei tempi antichi, Profeti, Santi, avrebbero voluto vivere questi momenti e voi li state vivendo. Siete stati scelti per questo, siate grati, quindi, di avere ciò che molti hanno desiderato e non hanno.

Grazie, Miei piccoli.