martedì 19 febbraio 2019

Dio e il demonio nei posseduti



La possessione diabolica non è una malattia contagiosa, per cui non diveniamo posseduti assistendo all’esorcismo; né rimane infestato l’ambiente dove si fanno gli esorcismi. Non sempre si conosce prima se sia veramente posseduto, o vessato chi chiede l’esorcismo.  
Durante le preghiere di liberazione e l’esorcismo si può conoscere meglio la condizione del richiedente. Per questo l’esorcismo inizialmente può avere un aspetto conoscitivo e serve a smascherare la presenza il demonio il quale spesso desidera rimanere nascosto. Proprio con il susseguirsi degli esorcismi il demonio del posseduto si manifesta maggiormente, specie dinanzi ad alcune preghiere di liberazione. La sua maggior reazione dinanzi a certe preghiere potrebbe indicare anche l’avvicinarsi del momento di liberazione della vittima. 
La perseveranza nella pratica dell’esorcismo finisce per stancare il demonio e spingerlo a lasciare il campo di battaglia. 
Molte volte il demonio si ostina, afferma e riafferma di volere rimanere per sempre fino alla morte e dannazione della vittima. Queste sono le sue intenzioni o promesse fatte a chi ha venduto l’anima per quella fattura, ma succede poi il contrario. Gli pesa molto l’esorcismo: è come una flagellazione e vuole scoraggiare, dissuadere l’esorcista a ripeterlo.  
Fra Candido, consapevole delle sofferenze del demonio durante l’esorcismo, gli chiede se all’inferno c’è il fuoco che brucia molto. Il demonio risponde: “Se tu sapessi quale fuoco sei tu per me, non mi chiederesti”. Il demonio brucia a contatto della cose sacre, crocifissi, reliquie, acqua benedetta, stola.  
Alla domanda: “Perché allora non vai all’inferno”? 
“Perché a me interessa soprattutto far soffrire questa persona”, risponde. La vendetta e l’odio cieco verso l’uomo lo portano al gusto di fargli del male a qualunque costo.  
Molte volte vuol far credere che non soffre, che vuole rimanere per sempre in quell’anima per dirci che sono inutili le nostre preghiere ed esorcismi, ma sono solo falsità per scoraggiare l’esorcista e il posseduto. È successo qualche volta che subito dopo aver affermato questo, preso dalla rabbia e stanco del peso della sofferenza, ha sbattuto la porta ed ha lasciato spontaneamente il posseduto.  
A volte si nota che continuando gli esorcismi l’arroganza del demonio diminuisce, lascia la preda per l’esaurimento delle energie combattive e va in cerca di qualche altra vittima. 
Non tutti i demoni hanno eguale cattiveria, odio, grinta nella lotta contro il posseduto: questo potrebbe dipendere anche dal numero di demoni presenti in quell’anima. La presenza del demonio in un’anima, il numero di esorcismi necessario per buttarlo fuori, il numero di anni di permanenza rimangono un mistero: nessun caso è uguale all’altro, né si possono fare previsioni umane, solo soprannaturali. 
A volte durante gli esorcismi si manifestano grosse reazioni del demonio, specie durante la recita di alcune preghiere. 
L’esorcismo permette di conoscere chi c’è veramente e la gravità di quella presenza malefica da togliere con la forza della fede, della preghiera, numerosi esorcismi e nei tempi possibili.  
Quando non si nota alcuna manifestazione e neppure particolari benefici, si può pensare che forse la causa di certi disturbi non stia nel demonio.  
Pur essendo, le possessioni e vessazioni, iniziative del demonio, non si esclude che, più volte vengano anche incorporate in un disegno di Dio e quindi che lo stesso demonio faccia la sua parte di collaborazione come è avvenuto nella Passione e Morte di Cristo. Se maggiore sarà la fede e la collaborazione da parte del posseduto o di altri cointeressati, maggiori saranno i vantaggi e più breve sarà la permanenza malefica del demonio, come risulta dalla vita di Padre Pio e di altri Santi.  
L’esorcismo, dice P. Amorth, può avere il 10% di influsso sul maleficio; il 90% deve mettercelo l’interessato. Il migliore e più efficace esorcismo sono i Sacramenti della Confessione e Comunione che accompagnano la progressiva conversione.  
Altro fattore di collaborazione è la conversione e preghiera dei familiari e parenti: che passano da poca fede ad una vita ricca di grazia e preghiera.  
È importante allargare la cerchia con la comunità parrocchiale, con i gruppi di preghiera, con le Comunità religiose. 
Allora abbiamo la Chiesa che prega per la liberazione del fratello incatenato dal demonio, come fece la Chiesa primitiva per Pietro trattenuto in carcere. 
Attraverso la possessione di uno il Signore chiama alla fede, alla conversione molti altri a cominciare dall’interessato; sono questi i vantaggi che il Signore desidera e le prime grazie che ama concedere per coronare il suo progetto di amore con la liberazione del posseduto. Questa esperienza diviene scuola per meglio conoscere l’esistenza e la cattiveria del demonio e di quanti con esso collaborano, e l’importanza primaria della liberazione del demonio dal cuore con la vita di grazia.  
Vanno rimosse le situazioni matrimoniali irregolari, le convivenze, la vita morale disordinata, l’uso della droga, ogni forma di odio per una piena riconciliazione con Dio e con i fratelli. Il perdono dato ai nemici, alle persone che ci hanno fatto o continuano a farci del male, pregare per loro, far celebrare SS. Messe per la loro conversione, sono il miglior segno di disponibilità alla volontà di Dio e di collaborazione con la sua grazia. 
Le fatture più gravi e reiterate sono le più difficili da guarire, come le macuba del Brasile e le fatture degli stregoni dell’Africa; tuttavia la liberazione può essere ritardata, ma non impedita. Più esposti alla possessione diabolica sono i giovani che per diverso motivo si lasciano sedurre da esperienze di magia, messe nere, spiritismo nelle sette sataniche.  
Anche il cammino per uscire, per loro, è più faticoso sia per i legami contratti con il demonio e con le sette, sia per riprendere una intensa vita cristiana. I posseduti liberati, anche per il male e le sofferenze sostenute, si avvicinano decisamente a Dio. Sono riusciti a staccarsi dalle cose di questo mondo per pensare di più alle cose dello spirito.  
L’esorcista è chiamato ad aiutare posseduti e cointeressati nel cammino di preghiera, di fede coerente, di formazione spirituale per arrivare al cambiamento di costumi e agli impegni che Dio attende. 

FRATELLO ESORCISTA 

NON DIMENTICHIAMOLI



PREGHIERE BREVI AI DEFUNTI


In suffragio di...(nome)...supplichiamo il Signore
Gesù e diciamo:ascoltaci, Signore Gesù
Signore Gesù, per il tuo Preziosissimo Sangue
accogli nella schiera degli eletti...(nome)...purifi-
cata/o nel fonte battesimale e consacrato con la
santa Cresima.
Preghiamo:ascoltaci, Signore Gesù

Signore Gesù, per il tuo Preziosissimo Sangue
accogli alla mensa del tuo regno...(nome)..., che si
è nutrito/a del tuo Corpo e Sangue nel convito
eucaristico.
Preghiamo:ascoltaci, Signore Gesù

Signore Gesù, per il tuo Preziosissimo Sangue sii
misericordioso, Signore, con...(nome)...; donan-
dogli la tua beatitudine senza fine, perchè egli ha
creduto in te.
Preghiamo:ascoltaci, Signore Gesù

Signore Gesù, conforta con la consolazione della
fede e con la speranza della vita eterna coloro che
piangono per la morte di...(nome)... 
Preghiamo:ascoltaci, Signore Gesù

Una dottrina fatta dall‟uomo non nutrirà la vostra anima



Mia amatissima figlia, quando il mondo è soggetto allo spirito delle tenebre, diventa molto 
difficile per coloro che credono in Me, Gesù Cristo, rimanere fedeli alla Mia Parola. Quando 
la Mia Chiesa vacillerà, allora i fedeli si sentiranno disincantati da tutto ciò che Io 
ho insegnato finora, e si troveranno in contrapposizione con la loro stessa fede. 

Non è Mio desidero che voi distogliate la vostra attenzione dalla Parola di Dio e se lo faceste, 
non Mi trovereste Presente. Quando la Mia Parola non verrà osservata e vi sarete lasciati 
prendere da un falso senso di sicurezza – allorché il peccato verrà considerato come se non 
avesse nessuna conseguenza – allora troverete molto difficile rimanere leali ai Miei 
Insegnamenti. 

Ora, tutti voi, mostratevi all‟altezza della situazione ed udite la Mia Voce, perché vi dico 
questo: tutto quello che vi insegnai come Sacro, sarà fatto a pezzi! Molti di voi, presto, 
rimarranno sconcertati quando così tanti Insegnamenti, da Me trasmessi alla Mia Chiesa, 
saranno liquidati come non conformi a questo periodo. I tempi che vi aspettano, 
recheranno molta angoscia, perché non vi saranno più comunicate le stesse 
istruzioni sulle quali la Mia Chiesa fu fondata. L‟edificio crollerà, la fede dei Miei 
servitori consacrati si indebolirà, al di là della vostra capacità di comprensione ed 
ogni Verità verrà demolita. Una dottrina fatta dall‟uomo non potrà nutrire la vostra 
anima. Solo io, Gesù Cristo, posso alimentarvi attraverso la Fede, che vi farà essere all‟altezza 
di seguirMi. Qualunque cosa vi sarà detta, voi dovrete sempre rimanere fedeli a Me, 
poiché Io rimarrò sempre leale verso di voi. 

Se invece, vi separerete da Me, Io starò costantemente vicino a voi, cercando di attirarvi 
ancora a Me. E sebbene possiate vagare lontano e modificare le vostre vite, accettando delle 
falsità, Io non vi abbandonerò mai. E quando sarete completamente persi, Io vi troverò e vi 
riporterò indietro verso il Mio Regno. Io non vi abbandonerò mai, sebbene voi Mi 
abbandonerete. 

Il vostro Gesù 

20 Luglio 2014

VOGLIA DI PARADISO



IL PARADISO E’ COMUNIONE CON CRISTO


Un incontro che non ci deluderà

L'incontro con Gesù non porterà alcuna delusione, come invece spesso accade fra persone umane.
Egli supererà tutte le attese, perché Egli è diverso da chiunque altro: in Lui, infatti, è tutto l'amore che il Padre ci vuole donare.
La vita del cielo è la partecipazione alla sovranità di Cristo, che è il Signore del cielo e della terra. E se giungeremo a incontrarlo nella sua persona pienamente manifestata, sperimenteremo che Cristo ci darà ciò che il nostro cuore ha desiderato per tutta la vita.
Tutto il cammino terreno è stato un viaggio verso questa persona, senza averla mai potuta vedere.
In Paradiso saremo pieni di stupore, quando scopriremo che tutte le cose belle erano solo un'ombra, e che l'unica realtà era proprio Lui, e solo Lui! 
La morte diverrà amica e sorella, perché sarà il passaggio che ci apre alla comunione con Gesù.
Così pensava l'apostolo Paolo, che prigioniero in Roma e in attesa del processo era lieto di scrivere: per me vivere è Cristo, e la morte un guadagno... infatti la cosa migliore è quella di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo.
Colui che sarà degno del Paradiso sperimenterà immediatamente ciò che già sapeva, e cioè che Cristo è per noi il pane, la vita, la luce, la verità, la via. 

Don Novello Pederzini 

PADRE PIO DA PIETRELCINA



 Profilo umano


Sincerità.   Il suo carattere franco e sincero padre Pio lo manifesta non solo 
nel difendere i suoi punti di vista, ma alle volte anche disapprovando 
l'atteggiamento dei direttori a suo riguardo:  
"Si figuri poi - risponde a padre Benedetto - se è mio desiderio di ritornarmene 
in convento. Il maggiore dei sacrifici che ho fatto al Signore è stato appunto 
di non aver potuto vivere in convento. Però non credo mai che ella vorrà 
assolutamente che io debba proprio morire. In casa è vero che ho sofferto e sto 
soffrendo, ma non mi sono mai reso impotente in adempiere il mio ufficio, il che 
non è stato mai possibile in convento. Se si trattasse di soffrire solo, 
benissimo. Ma l'esser di peso e di fastidio agli altri senza altro risultato se 
non quello della morte, non saprei che rispondere. Del resto parmi che anche io 
ho tutto il dovere e il diritto di non privarmi direttamente della vita a 24 
anni. Il Signore pare che così vuole" (8 9 1911). 

Aveva avuto dei sospetti che non si fidassero di lui riguardo alle spese 
medicinali pagate dal superiore provinciale. Nel gennaio 1912 (lett. 60) scrive 
a padre Agostino con un tono inconsueto e mai più riscontrato nelle sue lettere:  
"Mi duole non poco d'aver scritto varie volte al provinciale, non senza mio 
sacrifizio, mandandogli anche le spese di medicine, senza ricevere risposta. In 
avvenire, perdonate babbo mio, se vi manco di rispetto su questo punto, non gli 
manderò le spese di medicine. Il provinciale si serva pure di me come meglio gli 
pare e piace; ma lasci in pace la mia famiglia che continuamente si dissangui 
per me senza dolersene affatto. Vi raccomando la massima secretezza su questo 
punto poiché è stato uno sfogo di un figlio con un buon padre".  
Più d'una volta padre Benedetto, inconsapevolmente o forse per motivi superiori, 
sembrava non usasse quella benevola ed umana comprensione, richiesta dallo stato 
particolarmente difficile che attraversava l'anima nella fase delicata delle 
purificazioni passive. Padre Pio non gli nascondeva il suo disappunto:  
"Le vostre paterne lamentazioni sono state per il mio cuore come tante saette, 
perché dovete sapere che allorché lo spirito si trova alquanto sospeso teme fino 
l'ombra di una canna che si muove" (28 7 1913).  
"Per carità, non mi giudicate con tanto rigore. Gesù è tanto buono, non è così 
rigoroso ed esigente, come lo ammiro in voi. Siate indulgente con tutti, massime 
con chi si è votato tutto senza riserva per Gesù e per le anime" (23 10 1921).  
Con la stessa franchezza e libertà chiede spiegazioni e chiarimenti su alcune 
soluzioni, che secondo il suo parere non sono esatte e consiglia lui stesso, 
anche se velatamente, la soluzione od orientamenti da seguirsi (18 9 1915).  
Le eventuali incomprensioni e i non giustificati sospetti, specialmente da parte 
dei direttori e dei superiori, lo facevano piangere amaramente:  
"Ho ricevuto la vostra lettera [del 16 gennaio] e non so se nascondervi la 
meraviglia o meglio il mio rammarico per certe domande fattemi. E dico il vero 
che molto ne ho pianto. Anche il povero Giobbe, permettendolo Iddio, ricevé 
amarezze e non consolazioni dai suoi amici" (lett. 314).  
Con tutta la venerazione, il rispetto e la sottomissione ai direttori, non 
accettava passivamente e ad occhi chiusi i rimproveri, le insinuazioni e le 
interpretazioni da loro date a fatti personali o ad avvenimenti della comunità, 
se egli credeva non conformi alla verità; e per amore della stessa verità e 
della giustizia e della carità si permette di dissentire e di precisare meglio le cose.  
Nel mese di giugno del 1919 si erano propalate notizie poco esatte e rumori 
infondati di quanto avveniva a San Giovanni Rotondo, e padre Pio interviene per 
dissipare equivoci ed errate interpretazioni:  
"Riguardo la relazione sul mio conto che il padre provinciale chiede al padre 
Raffaele, che gli sia mandata sotto precetto di ubbidienza, ho a dirvi che le 
cose sono state strombettate ai quattro venti, senza nessun bisogno, da persone 
condotte qui dai superiori. Tanto per chiarire le cose e non far torti a chi non 
merita, perché è mancanza di carità ed è una nera ingiustizia" (14 6 1919).  
Ad un rimprovero rivoltogli da padre Benedetto, perché non era intervenuto a 
correggere o evitare certi abusi dei confratelli di San Giovanni Rotondo, 
risponde schiettamente:  
"Mi parlate dello sciupio avvenuto qui e che io non abbia mai alzato la voce. 
Sta bene; ma quando mai io ho avuto ed ho voce in capitolo per ciò che riguarda 
i nostri confratelli? Tutti si fanno dei nostri confratelli prudenti sopra del 
padre Pio ed a lui solo si dettano leggi. Ho imposto eterno silenzio a me stesso 
per ciò che riguarda i nostri confratelli. E le ragioni le manifestai a viva 
voce al padre Agostino. Non voglio e né intendo crearmi dei nemici 
gratuitamente" (16 11 1919).  
Pochi giorni prima, il 13 novembre 1919, lo stesso padre Benedetto, che dal 
luglio non era più superiore provinciale, gli scriveva: "Talora sono tentato del 
sospetto che tutto ti par bello quel che ti è vicino e ti dimostra affezione. Se 
m'inganno, dimmilo". A stretto giro di posta, padre Pio risponde: "Non mi sono 
poi mai illuso, padre mio, per ciò che riguarda le persone che mi hanno 
circondato" (16 11 1919).  


PREGHIERA A MARIA





Maria, rendi il mio amore sorridente, perché sia ancor più ricco di amore!
Fa in modo che il mio sorriso, possa esprimere la più pura bontà! Insegnami a dimenticare con un sorriso le mie preoccupazioni e le mie pene, per prestare attenzione soltanto alle gioie degli altri. Il mio volto sorridente renda i miei contatti col prossimo più cordiali e più caldi di fraternità. Conservami il sorriso nelle ore dolorose, perché anche in quei momenti io possa continuare a donarmi al prossimo.
Aiutami a custodire in fondo al cuore quella gioia di amare che si manifesta attraverso il sorriso. Insegnami, Maria, a servire il Signore, con gioia, sorridendo, a qualunque costo.


Quando ti metti in ginocchio e inizi a pregare, il Cielo illumina tutta la faccia della terra.



27 gennaio 2019

Maria Madre di Dio:
 "... ci sono cose, figli, che potrete evitare con il potere della preghiera. Ma ci sono cose che non potranno essere evitate, per le quali dovrete passare affinché l’uomo cerchi di più la strada verso Dio... non è che il Padre non ami il mondo, ma avverranno perché il mondo non sta amando l’opera del Padre e per questo raccoglie quanto ha seminato...
Il demonio si vince con un'arma così piccola che sta ora nelle vostre mani: il santo rosario. Il silenzio della preghiera. Non sapete la forza che la preghiera promuove nella vostra vita!...
Preparatevi, perché verranno molte battaglie, molte sofferenze. Ma verranno anche molte grazie, figli... La preghiera è la grande forza. Dovete essere consapevoli di quanta forza riuscite a ricevere nel momento in cui pregate. E questa forza è trasmessa al mondo intero. Quando ti metti in ginocchio e inizi a pregare, il Cielo illumina tutta la faccia della terra. Gesù si sta avvicinando a noi in questa brezza leggera. In questo momento vi benedico..."

lunedì 18 febbraio 2019

Ricordiamoci che lo Spirito Santo dimora in noi.



Come va che sì poco ricordiamo la consolantissima verità della presenza in noi dello Spirito Santo? Come va che in noi la natura non solo rivaleggia colla grazia, ma prevale sulla medesima? Ah noi non siamo spirituali né soprannaturali! perchè vivendo nel mondo comunichiamo con esso fino a diventar mondani. La vitale e consolantissima verità della dimora dello Spirito Santo in noi non la sappiamo mantener viva coll'orazione mentale, nè colla memoria della divina presenza... L'intimo riconoscimento della presenza divina basterebbe a farci anche martiri se i tempi lo volessero... basterebbe a indurci a una costante abnegazione fino alla morte... e invece di menare una vita indolente, saremmo ferventi discepoli di Gesù Cristo.
Ah! ricordiamoci che lo Spirito Santo, fra gli altri dolcissimi attributi, ha quello ancora di lume dei cuori, e supplichiamolo di accendere vivissima nel cuor nostro la face del suo eterno lume, onde ne resti rischiarato per modo, che non perdiamo mai più la memoria della sua divina presenza.
Esortaz. di Mons. Gaume.

Apparizione dello Spirito Santo a un peccatore penitente.

Il Padre F. Schouppe della Compagnia di Gesù riferisce, a titolo di edificazione, un fatto ch'ei ricava da un pio autore (Istr. rel. vol. I. lezione XI).
Quando l'antico spirito di fede regnava ancora nella città di Parigi, erano ivi due fratelli, di sentimenti e di condotta ben diversi. L'uno batteva la via del vizio; l'altro più giovane era un modello di pietà. Gemendo questi sui disordini del fratello che era sordo a tutte le ammonizioni, non cessava d'innalzare a Dio preghiere ed offrir lacrime per la sua conversione. Le caritatevoli preci furono esaudite in un modo meraviglioso. Una grave malattia venne presto a visitare il peccatore e lo condusse quasi a morte; ma questo avviso non bastò: sembrava anzi indurirsi vie peggio; quando, vide in sogno un vecchio venerando che, guardandolo con occhio severo, gl'indirizzò queste parole. Io sono il Padre Eterno che ti creò io ho dato l'unico Figlio mio per salvarti, ma poichè tu ti ostini a volerti perdere, sappi che tu sarai un figlio di perdizione!
Questa visione lo gettò in una specie di disperazione e giudicò che vicina fosse la sua morte e irrevocabile la sua condanna.
Tuttavia il pio suo fratello continuava a pregare, e la notte seguente l'infermo ebbe una nuova visione. Questa volta gli apparve il Figlio-Dio nella sua umanità: era carico della Croce, e mostrandogli le sue Piaghe sanguinose: Ecco, gli disse, il Sangue che ho sparso per la remissione dei tuoi peccati e tu, ben lungi dall'approfittarne per la tua salute, lo fai servire a suggellare la tua riprovazione. A tali parole Cristo disparve e lasciò il malato afflitto e ondeggiante tra la speranza e la disperazione. Il suo virtuoso fratello gli fece coraggio, e l'esortò a invocare lo Spirito Santo.
Il peccatore obbedì con umiltà; e appena ebbe implorato lo Spirito consolatore, si dissiparono le sue tenebre, ritornò la speranza, un sincero dolore penetrò il suo cuore; confessò i suoi peccati con amare lacrime, e molto divotamente ricevè il Viatico e l'estrema Unzione. Allora ecco una terza visione: un personaggio d'una maestà divina gli apparve: era vestito di bianco, e teneva nella sua mano una bianca colomba. Avendo mirato l'infermo con occhi pieni di ineffabile amore gli disse queste parole: Io sono lo Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio; ti annunzio che i tuoi peccati ti sono rimessi, e che da ora innanzi il cielo ti è aperto. - Sparve la visione, e l'ammalato nel colmo della gioia, si effuse in lodi e ringraziamenti; e dopo tre giorni spirò nel bacio del Signore.

Nel vostro cammino spirituale scegliete sempre la Porta Stretta. Non permettete che le illusioni del mondo vi trascinino nell'abisso del peccato.




Cari figli, voi siete del Signore. Nel vostro cammino spirituale scegliete sempre la Porta Stretta. Non permettete che le illusioni del mondo vi trascinino nell'abisso del peccato. Il Mio Signore vi chiama. Non incrociate le braccia. Questo è il tempo dei dolori per gli uomini e le donne di fede. Non tiratevi indietro. Date il meglio di voi e sarete ricompensati dal Signore. Camminate per un futuro di grandi tribolazioni e molti si ritireranno per paura. Pochi rimarranno fermi nella fede e saranno questi pochi che contribuiranno alla Grande Vittoria del Signore. Io sono vostra Madre e vi amo. Quando sentite il peso della vostra croce, chiamate Gesù. Cercate forze nel suo Vangelo e nell'Eucaristia. Piegate le vostre ginocchia in preghiera e tutto andrà bene per voi. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

domenica 17 febbraio 2019

LA SANTISSIMA VERGINE MARIA




ANCORA NON AVETE COMPRESO CHE NON SIETE UNICAMENTE UN CORPO, CHE POSSEDETE ANIMA E SPIRITO CHE TRASCENDE DOVE IL CORPO FISICO NON PUO’ TRASCENDERE, ma questo sembra un’utopia per questa generazione e per questo scarta i Miei Appelli e scarta Mio Figlio e il Suo Amore Divino, per continuare di propria volontà, sul cammino dove inciamperete di continuo.

MONDO NUOVO PROFETIZZATO



 Millennio felice ≠ millenarismo.

Il concetto di Millennio felice e quello di millenarismo sono spesso assimilati l’uno all’altro, e confusi l’uno con l’altro. Si tratta di un errore perché il millenarismo è un concetto condannato dalla Chiesa, mentre il Millennio felice è un passo della Bibbia. Nessun passo della Bibbia è condannabile, perché la Bibbia è sacra.

Per aiutarci a sciogliere l’imbroglio che si è formato in questo campo, Dio ci manda oggi dal Cielo dei messaggi molto interessanti e istruttivi. Chi li legge capisce il Piano di Dio, e vede dove il mondo si dirige; chi non li legge (o li legge con cuore perverso) continua ad avanzare con gli occhi bendati.

Il Cielo ha scelto come strumento la signora Vassula Ryden [26] per trasmetterci dei messaggi molto importanti, parecchi dei quali confermano l’imminenza della grande Purificazione e la bellezza dell’Era nuova che la seguirà. Per esempio, alla pagina 75 del 4o volume: “La Vera Vita in Dio”, si può leggere:

Gesù a Vassula Ryden: «Sì, miei cari, vi darò la sapienza. Ve la darò affinché vi accompagni lungo la strada, e vi conduca alla santità; una santità che paralizzerà Satana per mille anni, impedendogli di mettersi tra voi e il mio Amore. Quando dunque vedrete il cielo dissolversi in fiamme, e gli elementi fondere nel calore, sappiate che questo è il segno dell’inizio della promessa che vi ho fatto di darvi nuovi Cieli e nuova Terra. Ve li darò con il rinnovamento della mia Chiesa, la rinascita della mia Chiesa, la rinascita dei nostri due Cuori. » (19 dicembre, 1990).

Grazie a questa rivelazione e a tante altre che le assomigliano, e che fanno da corollario al passo biblico che parla del Millennio felice (Ap 20, 1-6), noi sappiamo che dopo la presente Purificazione, il genere umano gioirà di un periodo di pace che durerà probabilmente una decina di secoli, che sono mille anni. Siccome il “millenarismo” è stato condannato dalla Chiesa, parecchi cattolici si sono messi a dire che questa profezia è falsa. Un attento esame della questione ci permette di scoprire che la condanna emessa dalla Chiesa sotto la parola “millenarismo” non ha nulla a che vedere col numero mille nonostante la radice della parola di cui si è usato e abusato. Una buona spiegazione sembra essere quella di Padre Martino Penasa, autore di libri importanti su questo soggetto. Padre Penasa dice:

Padre Martino Penasa scrive: «Il Millenarismo condannato dalla Chiesa antica ai tempi di S. Agostino riguarda non i mille anni, bensì la presenza localizzata e visibile di Cristo sulla terra, come re supremo di tutto l’orbe terracqueo, per mille anni, intento a festini di nozze, con banchetti e balletti mondani, come avveniva presso i pagani di quel tempo, comprese le sbornie degli ubriaconi e le orge sessuali. Tali “millenaristi” basavano la loro proposta del preteso “millennio” su quella frase del testo sacro che dice: “Sono giunte le nozze dell’Agnello; la sua Sposa è pronta!” “Scrivi: beati gli invitati al banchetto delle nozze dell’Agnello!”»

Padre Penasa [27] spiega che il “millenarismo” condannato dalla Chiesa ai tempi di S. Agostino, non è una condanna del passo biblico che parla del Millennio felice (Ap 20, 1-6), bensì della sua interpretazione materialistica (o politico-materialistica). Condannare un passo della Bibbia sarebbe un errore grossolano. Non è possibile condannare la Bibbia in nessuno dei suoi passi, e ancor meno in quello che parla del Millennio felice. Padre Penasa aggiunge che nel 1944 la Chiesa ha pure rigettato una versione “mitigata” del millenarismo, quella che proponeva di eliminare gli abusi culinari e sessuali durante il Millennio, pur conservando l’idea di un Cristo politico. [28]

Johannes De Parvulis

Innamorati



Signore, se ci innamorassimo di te,
così come nella vita ci si innamora di una creatura 
o di una povera idea,
il mondo cambierebbe.
Accresci la nostra tenerezza per la tua Eucaristia,
verso la quale la disaffezione di tanti cristiani oggi
si manifesta in modo preoccupante.
Siamo diventati aridi,
come ciottoli di un greto disseccati dal sole d’agosto.
Lascia che la nuvola della tua grazia
si inchini dall’alto sulla nostra aridità.
Signore, in te le fatiche si placano,
le nostalgie si dissolvono,
i linguaggi si unificano,
le latitudini diverse si ritrovano,
la vita riacquista sempre il sapore della libertà.
Insegnaci a portare avanti nel mondo
e dentro di noi la tua Risurrezione.
Tu sei presente nel Pane, 
ma ti si riconosce nello spezzare il pane..
Aiutaci a riconoscere il tuo Corpo
nei tabernacoli scomodi della miseria e del bisogno,
della sofferenza e della solitudine.
Rendici frammenti eucaristici,
come tante particole che il vento dello Spirito,
soffiando sull’altare,
dissemina lontano, dilatando il tuo “tabernacolo”.

(Tonino Bello)

MESSAGGIO DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO ALLA SUA AMATA FIGLIA LUZ DE MARIA 14 FEBBRAIO 2019




Amato Popolo Mio:

IL MIO COSTATO APERTO HA SPARSO SANGUE E ACQUA, 
A CAUSA DELLA MIA CHIESA… (*)

La confusione porta alla divisione e la divisione porta alla disgregazione tramite la quale l’anticristo si è proposto di condurre la Mia Chiesa allo scisma.

LA BATTAGLIA TRA IL BENE ED IL MALE NON È TERMINATA, È IN CONTINUO FERMENTO. Il male sta aumentando le sue strategie contro i Miei figli che, indeboliti dalle cose mondane ed invischiati con i tentacoli del male, si sono corrotti con le ideologie del libertinaggio e con le sue falsità.

Il Mio Popolo, svilito dalle depravazioni del maligno che sono contro di Me, ha creato degli dei a proprio piacimento e li adora.

VOI STATE PROCEDENDO IN MEZZO ALLA MONDANITÀ E ALLE COSE PROFANE, VOI MI COSTRINGETE A GUARDARE LE COSE PROFANE, VI PRENDETE GIOCO DI MIA MADRE E L’AVETE SCHERNITA DI FRONTE A QUELLI CHE NON MI AMANO…

Figli Miei, Io Ho portato la croce di ciascuno di voi, Mi Sono caricato addosso i vostri peccati, ma l’umanità riduce tutto questo a concetti talmente deprimenti che fanno piangere perfino i Miei Angeli. 
LA MIA PASSIONE LA CONSIDERATE UNO SPETTACOLO, TRASCURANDO L’AMORE DI MIO PADRE PER I SUOI FIGLI.  

Quanto Mi oltraggiano alcuni di quelli che credono di rappresentarmi!

Si stanno esaltando le ideologie, l’uomo si sente grande di fronte al potere di uccidere chi è indifeso ed innocente e quindi il demonio, magnificato dai peccati contro il Dono della vita, sta già reclamando il suo bottino: quello delle anime di coloro che pronunciano sentenze di morte contro gli innocenti.

IO SONO MISERICORDIA, L’UOMO CHE METTE IN ATTO PROGETTI CONTRO IL DONO DELLA VITA È LIBERO E ALL’INTERNO DI QUESTA SUA LIBERTÀ È RESPONSABILE DELLE SUE CONCLUSIONI.

Popolo Mio, quanto siete prossimi al compimento delle Rivelazioni che Mia Madre ed Io abbiamo dato nel mondo affinché tutti gli uomini si convertissero e salvassero l’anima; nel frattempo, l’anticristo, sta mettendo in campo sempre più strategie contro i Miei figli e contro i figli di Mia Madre, per farli perdere.

La Sacra Scrittura è stata dimenticata, viene annullata da alcuni e manipolata da altri a loro piacimento, allo scopo di minimizzarmi come Re e Signore dei Cieli e della Terra. (Cfr. I Tim 6,15; 1,17).

Voi dovete credere nella Nostra Trinità e quali figli fedeli, dovete aprire la coscienza per comprendere che il peccato vi porta alla miseria e alla fatica e che quello che vi offre il demonio non è uno stato di felicità permanente, ma lui vi fa entrare in uno stato di euforia allo scopo di farvi insudiciare l’anima e perché contaminiate il prossimo.

Io verrò a separare il grano dalla zizzania (Cfr. Lc 3,17), i buoni dai cattivi, quello sterco che non è servito da fertilizzante ed ha ha sporcato tutto al suo passaggio. Ma prima, DALLA MIA CASA GIUNGERÀ LA MIA MISERICORDIA E DAL CIELO VERRÀ UNA LUCE CHE SARÀ VISTA DA TUTTA L’UMANITÀ ECHE, PRIMA DEL GIORNO DELLA COSCIENZA, CREERÀ LA MIA CROCE. (1)

Amato Popolo Mio, in questo momento sembra che all’uomo piaccia considerarsi come solo corpo, senza che lo sia.

Non tutti Mi amano, non tutti Mi obbediscono, non tutti Mi adorano, non tutti Mi onorano, non tutti amano Mia Madre, non tutti La rispettano, né La venerano.

Vi vedo assorti in cattivi pensieri che non portano nessun frutto, però i desideri vi affascinano e sono quei desideri stessi che il demonio vi istiga, perché vi siete separati da Me.

CREDETE, FIGLI MIEI, CREDETE! NON CON UNA FEDE DEBOLE, MA CON LA VOSTRA MENTE…

IO NON DESIDERO UNA FEDE SENZA FONDAMENTO, SENZA VITA INTERIORE, SENZA OPERE, “INFATTI COME IL CORPO SENZA LO SPIRITO È MORTO, COSÍ ANCHE LA FEDE SENZA LE OPERE È MORTA.”(S. Giac. 2, 26)

Amato Popolo Mio, rendetevi conto che: 

Il Mio Amore non è un’ideologia… 
Il Mio Amore non è un’espressione… 
Il Mio Amore non è un modernismo…

IL MIO AMORE E LA MIA PAROLA SONO: LA VIA, LA VERITÀ E LA VITA (Cfr. Gv 14,6).

Amato Popolo Mio, non affannatevi per le cose del mondo (Cfr. Mt 6,25), voi siete diversi, voi amate la Mia Verità, per questo vivrete e patirete il dolore, perché non vi discosterete dalla Mia Verità.

IO HO EFFUSO SANGUE ED ACQUA (*) PER QUEI MIEI FIGLI CHE, CONFUSI, SCELGONO LA STRADA SBAGLIATA, ADERENDO AL LIBERTINAGGIO E ALL’ERRORE.

Popolo Mio, rimanete uniti, pregando in ogni momento, senza dimenticarvi che dovete mettere in pratica la fede nei confronti dei vostri fratelli. 
Siate il Mio stesso Amore.

Amato Popolo Mio: l’umanità adula il grande progresso, soprattutto quello della tecnologia ed Io vi dico che l’umanità sarà privata di questa tecnologia.

La terra è stata martirizzata dall’uomo e dalle grandi potenze mondiali che le hanno messo addosso una tecnologia mal impiegata, con la quale l’hanno intossicata.

La terra, essendo vulnerabile, è cambiata nel suo nucleo e sta portando l’uomo ad essere vulnerabile agli effetti del sole.

Amati figli, i sollevamenti sociali non termineranno, ma si accentueranno e per i Miei figli i flagelli saranno continui.

VENITE A ME, NON CONTINUATE A RINUNCIARE A ME, NON OFFENDETE MIA MADRE, LEI È LA FIGLIA DI MIO PADRE, È MIA MADRE ED È IL TABERNACOLO DEL NOSTRO SANTO SPIRITO.

Vi chiedo di pregare per gli Stati Uniti, saranno scossi fortemente.

Vi chiedo di pregare per voi stessi, perché non veniate confusi nella fede.

Vi chiedo di pregare, la terra tremerà da un estremo all’altro.

Amato Popolo Mio:

Non allontanatevi da Me, Mia Madre tende continuamente la Sua Mano a ciascuno di voi.

Il Mio Angelo di Pace (2) vi sta guardando e rimane in attesa della Mia Volontà per aiutare i Miei figli. Il Mio Angelo di Pace sta soffrendo perché i Miei figli rinunciano ad amarmi e a rispettarmi, lui soffre per coloro che rinunciano all’Amore di Mia Madre.

Io non vi abbandono, rimango assieme a voi, accettatemi.

Non dimenticate che il demonio è riuscito a dividere i Miei, per fare in modo che siano una facile preda per lui, infatti non riuscirebbe a vincervi se foste uniti.

Siate il Mio stesso Amore, perdonate affinché Io vi perdoni, siate umili e caritatevoli, cosicché con la vostra testimonianza siate il riflesso del Mio Amore.

La Mia Benedizione è con voi.

Il vostro Gesù.

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO
AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO



COMMENTO DI LUZ DE MARIA
Fratelli:

Nostro Signore Gesù Cristo, fonte di acqua viva, si dà a noi affinché continuiamo uniti nella medesima fede. 
Lui ci conferma nella speranza di non essere soli, per fare in modo che la disperazione non si impossessi di noi. 

Fratelli, è doloroso che Cristo stesso ci debba dire che l’uomo ha fatto diventare Sua Madre e nostra Madre motivo di scherno, di “burla” e dopo tante offese, possiamo solo dire: SIGNORE MIO E MIO DIO!...

Come figli di Dio ci manca ancora tanto per corrispondergli in modo adeguato!

Stiamo vedendo la via che il Popolo di Dio sta imboccando e dobbiamo chiedere l’Aiuto Divino che ci è indispensabile per andare avanti, ma che alcuni arrivano a disprezzare.

Fratelli, l’obiettivo dell’anticristo è la massificazione, cosicché sembri che tutto vada bene e il discernimento, che è un frutto dello Spirito Santo, sia eliminato nell’uomo.

Il male sta attaccando l’uomo e l’uomo sta andando avanti, come dice il Signore, in uno stato di euforia permanente, nel quale il male è diventato bene. 
 
Siccome siamo figli di Dio, ci dobbiamo svegliare, dobbiamo proteggerci nell’Amore Divino e rifugiarci nel Cuore Immacolato di nostra Madre, non per nasconderci, ma perché in quel rifugio troveremo la forza di resistere e di amare con tutte le forze, potenze e sensi il Dio Uno e Trino ed in questo modo potremo diventare più spirituali e non vivremo in una falsa religiosità, ma nella Divina Volontà. 

Amen.