Millennio felice ≠ millenarismo.
Il concetto di Millennio felice e quello di millenarismo sono spesso assimilati l’uno all’altro, e confusi l’uno con l’altro. Si tratta di un errore perché il millenarismo è un concetto condannato dalla Chiesa, mentre il Millennio felice è un passo della Bibbia. Nessun passo della Bibbia è condannabile, perché la Bibbia è sacra.
Per aiutarci a sciogliere l’imbroglio che si è formato in questo campo, Dio ci manda oggi dal Cielo dei messaggi molto interessanti e istruttivi. Chi li legge capisce il Piano di Dio, e vede dove il mondo si dirige; chi non li legge (o li legge con cuore perverso) continua ad avanzare con gli occhi bendati.
Il Cielo ha scelto come strumento la signora Vassula Ryden [26] per trasmetterci dei messaggi molto importanti, parecchi dei quali confermano l’imminenza della grande Purificazione e la bellezza dell’Era nuova che la seguirà. Per esempio, alla pagina 75 del 4o volume: “La Vera Vita in Dio”, si può leggere:
Gesù a Vassula Ryden: «Sì, miei cari, vi darò la sapienza. Ve la darò affinché vi accompagni lungo la strada, e vi conduca alla santità; una santità che paralizzerà Satana per mille anni, impedendogli di mettersi tra voi e il mio Amore. Quando dunque vedrete il cielo dissolversi in fiamme, e gli elementi fondere nel calore, sappiate che questo è il segno dell’inizio della promessa che vi ho fatto di darvi nuovi Cieli e nuova Terra. Ve li darò con il rinnovamento della mia Chiesa, la rinascita della mia Chiesa, la rinascita dei nostri due Cuori. » (19 dicembre, 1990).
Grazie a questa rivelazione e a tante altre che le assomigliano, e che fanno da corollario al passo biblico che parla del Millennio felice (Ap 20, 1-6), noi sappiamo che dopo la presente Purificazione, il genere umano gioirà di un periodo di pace che durerà probabilmente una decina di secoli, che sono mille anni. Siccome il “millenarismo” è stato condannato dalla Chiesa, parecchi cattolici si sono messi a dire che questa profezia è falsa. Un attento esame della questione ci permette di scoprire che la condanna emessa dalla Chiesa sotto la parola “millenarismo” non ha nulla a che vedere col numero mille nonostante la radice della parola di cui si è usato e abusato. Una buona spiegazione sembra essere quella di Padre Martino Penasa, autore di libri importanti su questo soggetto. Padre Penasa dice:
Padre Martino Penasa scrive: «Il Millenarismo condannato dalla Chiesa antica ai tempi di S. Agostino riguarda non i mille anni, bensì la presenza localizzata e visibile di Cristo sulla terra, come re supremo di tutto l’orbe terracqueo, per mille anni, intento a festini di nozze, con banchetti e balletti mondani, come avveniva presso i pagani di quel tempo, comprese le sbornie degli ubriaconi e le orge sessuali. Tali “millenaristi” basavano la loro proposta del preteso “millennio” su quella frase del testo sacro che dice: “Sono giunte le nozze dell’Agnello; la sua Sposa è pronta!” “Scrivi: beati gli invitati al banchetto delle nozze dell’Agnello!”»
Padre Penasa [27] spiega che il “millenarismo” condannato dalla Chiesa ai tempi di S. Agostino, non è una condanna del passo biblico che parla del Millennio felice (Ap 20, 1-6), bensì della sua interpretazione materialistica (o politico-materialistica). Condannare un passo della Bibbia sarebbe un errore grossolano. Non è possibile condannare la Bibbia in nessuno dei suoi passi, e ancor meno in quello che parla del Millennio felice. Padre Penasa aggiunge che nel 1944 la Chiesa ha pure rigettato una versione “mitigata” del millenarismo, quella che proponeva di eliminare gli abusi culinari e sessuali durante il Millennio, pur conservando l’idea di un Cristo politico. [28]
Johannes De Parvulis
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