venerdì 22 febbraio 2019

“IL VERO DANNO VIENE DA SE STESSI”



“Nessun altro potrà danneggiarti, se tu non danneggi te stesso.” Bada a te stesso

[…] Se vuoi accusare, accusa te stesso, se vuoi affilare la lingua e renderla
aguzza, fallo contro i tuoi peccati. Non dire che cosa un altro ti ha fatto di
male, ma che cosa tu hai fatto di male a te stesso, perché questo è soprattutto
male. Nessun altro potrà danneggiarti, se tu non danneggi te stesso.. Sicchè se
vuoi essere contro chi ti danneggia, procedi innanzitutto contro te stesso;
nessuno te lo impedisce, come del resto se vai contro un altro, ne esci con un
danno maggiore. Insomma, di che danno puoi parlare? Del fatto che quel tale ha
ingiuriato, ha rapinato, ha gettato nei pericoli? Ma questo non è essere
danneggiati, anzi, se stiamo accorti, costituisce un grandissimo vantaggio. 
Difattiil danneggiato è chi compie tali azioni, non chi le subisce.

Questa è soprattutto la causa di tutti i mali, che non sappiamo chi è il
danneggiato e chi è che danneggia, perché se lo sapessimo bene, non
danneggeremo mai noi stessi, non pregheremmo contro un altro, sapendo che è
impossibile subire qualche male da un altro. Non è un male subire una rapina, ma
farla sicchè se hai rapinato, accusa te stesso, se sei stato rapinato, prega per
chi ha commesso la rapina, perché ti ha giovato moltissimo.

Anche se non è stata questa l’intenzione di chi ha commesso quel fatto, però, se
sopporti fortemente, tu ne ricevi un grandissimo vantaggio. Quello infatti viene
ritenuto sciagurato dagli uomini e dalle leggi divine, mentre tu, che hai subito,
l’ingiustizia, sei premiato ed esaltato.

di s. Giovanni Crisostomo

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