sabato 12 giugno 2021

LA PIA PRATICA DELLA GRANDE PROMESSA TUTTI IN PARADISO

 


PRATICHE DEVOTE IN ONORE DEL SACRO CUORE DI GESÙ 


LA PREGHIERE DELLA GIORNATA 

Queste preghiere sono da farsi nei nove primi Venerdì del mese per santificarli. Possono venir recitate in tutti i primi Venerdì del mese ed anzi ogni giorno con profitto dell'anima fedele.  

A) La preghiera del mattino  

Appena desto fa il segno della Santa Croce. Mentre ti vesti recita il Pater, l'Ave, il Gloria ed il Credo. Inginocchiati poi sull'inginocchiatoio, se lo hai, oppure presso la sponda del letto e recita con fervore le seguenti preghiere:  

RINGRAZIAMENTO 

Cuore adorabile di Gesù, vi ringrazio che mi avete fatto giungere al principio di questa giornata; vi ringrazio che mi avete custodito durante la notte, preservandomi dal peccato, dalle malattie e dalla morte. Quanti si sono coricati ier sera ed ora non vivono più; quanti si sono coricati ier sera e stamani non si sono alzati, perché colpiti da qualche malore, mentre io vivo, sono [64] sano e mi lusingo di trovarmi nella vostra santa grazia. Grazie, Cuore adorabile, delle affettuose cure che vi siete prese di me durante la notte; grazie di questa nuova giornata!  

LA PREGHIERA LITURGICA DEL MATTINO 

Signore, Dio onnipotente, che mi avete fatto giungere al principio di questo giorno, salvatemi oggi colla vostra potenza, perché in questa giornata non commetta nessun peccato, ma i miei pensieri, i miei discorsi e le mie opere siano sempre intenti a fare ciò che è giusto al vostro divin cospetto; per Gesù Cristo Signor nostro. Così sia.  

BUONI PROPOSITI 

Cuore adorabile di Gesù, voglio impiegare santamente questa giornata che la vostra misericordiosa bontà mi ha donato. Vi prometto di amarvi molto, di non offendervi, di fuggire le occasioni di peccato, di adempiere bene i doveri del mio stato. Voglio passare la giornata al vostro divin cospetto, per terminarla bene, nel vostro santo bacio, e poter dire stasera, prima di coricarmi: Ecco un giorno bene impiegato, nel quale non ho offeso il Cuore adorabile del mio Gesù e mi sono acquistato dei meriti per la vita eterna.  

Benedite, caro Gesù, i miei buoni [65] propositi; le fiamme di amore che escono dal vostro. Cuore divino mi infiammino, e possa io davvero vivere al vostro cospetto in modo da piacervi, o Signore e Dio mio.  

ALLA CORTE CELESTE 

La Santa Vergine Maria e tutti i Santi intercedano per me presso il Signore, perché sia degno di venire aiutato e salvato da chi vive e regna nei secoli dei secoli. Così sia.  

ALL'ANGELO CUSTODE 

Angelo di Dio che siete il mio custode, illuminate, custodite, dirigete e governate quest'oggi me, che vi sono stato affidato dalla suprema bontà del mio Dio. Così sia.  

BREVE MEDITAZIONE 

Sarà buona cosa che tu faccia tutti i giorni una breve meditazione; medita nei primi venerdì del mese specialmente il Cuore adorabile di Gesù, la sua bontà e le sue perfezioni. La meditazione è il cibo dell'anima, senza della quale non è possibile vero profitto sulla via della virtù.  

 

B) Durante la giornata GIACULATORIE INDULGENZIATE AL SACRO CUORE DI GESÙ 

Dolce Cuor del mio Gesù, Fa ch'io t'ami sempre più.  

[66] Cuore di Gesù, ardente d'amore per noi, infiammate il nostro cuore di amore per Voi.  

Dolce Cuore di Gesù, abbiate pietà di noi e dei nostri fratelli erranti.  

Sacro Cuor di Gesù, confido in Voi.  

Gesù mite ed umile di cuore, rendete il mio cuore simile al vostro.  

Sacro Cuore di Gesù, che arrivi il vostro regno!  

Sacro Cuore di Gesù, proteggete le nostre famiglie.  

Sacro Cuore di Gesù, io mi dono a Voi per mezzo di Maria.  

Cuore sacratissimo di Gesù, abbiate pietà di noi.  

 

BENEDIZIONE DELLA MENSA 

Prima di ogni pasto: Benedite; o Signore, noi e questi doni che riceviamo dalla vostra generosità. Per Cristo Signor nostro. Così sia.  

Della mensa celeste ci faccia partecipe il Re della gloria eterna. - A cena invece si dice: Alla cena della vita eterna, ci conduca il Re dell'eterna gloria.  

Dopo ogni pasto: Vi rendiamo grazie di tutti i vostri benefici, onnipotente Iddio, che vivete e regnate nei secoli dei secoli. Così sia.  

Non dimenticare di recitare l' Angelus Domini e nel tempo pasquale il Regina Coeli la mattina, a mezzogiorno e alla sera, e di fare frequenti atti: di contrizione e comunioni spirituali.  

ATTO DI CONTRIZIONE BREVISSIMO 

Gesù mio, misericordia!  

Oppure : Gesù mio, vi ho offeso. Me ne pento! Perdonatemi.  

COMUNIONI SPIRITUALI BREVISSIME 

Oppure : Dolce Cuor di Gesù, abbiate misericordia di questo peccatore.  

Venite, dolce Gesù.  

Oppure : Gesù mio! Voi con me, io con Voi.  

Oppure : Dolce Cuore di Gesù, vi credo presente nel divinissimo Sacramento; vi amo sopra ogni cosa e vi desidero nell'anima mia. Venite spiritualmente nel mio cuore; fate che mi unisca tutto a Voi, e non permettete che mi separi mai da Voi.  

Oppure : Cuore adorabile di Gesù, permettete che mi rifugi nella ferita del vostro Cuore, saziatemi spiritualmente del vostro amore non potendomi io cibare ora della vostra adorabile Carne, e fate che nessuna cosa mi separi da Voi.   

O Gesù d'amore acceso;  

Non t'avessi mai offeso;  

O mio caro e buon Gesù,  

Non ti voglio offender più. [68] 

 

C) La preghiera della sera 

ATTO DI RINGRAZIAMENTO 

Vi ringrazio, Cuore adorabile di Gesù, che mi avete conservato oggi in vita e avete tenuto lontano dalla mia anima il peccato e dal mio corpo le malattie e la morte. Grazie che mi avete fatto giungere al tramonto di questa giornata sano nel corpo e nella vostra santa grazia. Vi ringrazino per me la vostra e mia Madre Maria, il mio Angelo custode, i miei Santi patroni e avvocati; vi ringrazino le creature tutte, ché avete usato misericordia a questo povero peccatore.  

Fa un breve esame di coscienza; pensa ai peccati coi quali hai offeso, durante la giornata, l'amabilissimo Cuore di Gesù; rinnova il buon proposito di non commetterli più, di confessarli, e recita un  

ATTO DI DOLORE 

Cuore addolorato di Gesù, mi pento e mi dolgo dei miei peccati, perché ho offeso Voi, mio amabilissimo Dio, che tanto avete patito e sofferto per mio amore. Perdonatemi, caro Gesù, l'abuso delle vostre grazie, le mie negligenze e i miei peccati, e datemi forza e grazia di non offendervi mai più.  

PREGHIERA 

Difendetemi, Gesù, durante la notte; tenete da me lontane le tentazioni, fate che non [69-70] cada in peccato, date mi grazia di riposare tranquillo sotto i vostri occhi divini e di destarmi, domani riposato nella mente e nel corpo, per iniziare una nuova giornata buona al vostro servizio e in vostro onore.  

PREGHIERE LITURGICHE DELLA SERA 

Nelle vostre mani, o Signore, raccomando il mio spirito.   

Voi ci avete redenti, Signore, Dio della verità. Raccomando il mio spirito.  

Gloria al Padre e al Figliuolo, e allo Spirito Santo.  

Custoditeci, o Signore, come la pupilla dei vostri occhi.    

Proteggeteci sotto l'ombra delle vostre ali.  

Salvateci, o Signore, quando siamo desti, custoditeci quando dormiamo, perché possiamo vigilare con Cristo e riposare in pace.  

Preghiamo - Visitate, vi preghiamo, o Signore, questa abitazione, e allontanate da essa tutte le insidie del nemico; vi abitino i vostri santi Angeli, che ci custodiscano in pace; e la vostra benedizione sia sempre sopra, di noi. Per Gesù Cristo Signor nostro. Così sia.  

Ci benedica e custodisca l'onnipotente e misericordioso Signore, Padre e Figliuolo e Spirito Santo. Così sia. [71] 

LA MESSA DEL SACRO CUORE DI GESÙ 

Il Pontefice della Regalità di Gesù Cristo dette alla Messa e all'ufficio del S. Cuore una meravigliosa bellezza liturgica e una solenne unità, e volle che la nuova Messa rispecchiasse tutta l'ammirabile grandezza e dolcezza e le infinite profondità del Cuore adorabile di Gesù.  

Egli nominò quindi una commissione di teologi per la redazione della nuova Messa e del nuovo Uffizio; presiedette personalmente ai loro lavori e dopo un semestre di studi profondi, ai primi albori del suo giubileo sacerdotale, poté offrire al mondo cattolico la nuova Messa e il nuovo Uffizio del S. Cuore.  

Il concetto che domina la Messa e l'Uffizio è quello espresso da Gesù medesimo, quando, per mezzo della sua umile serva, S. Margherita Maria, chiese l'istituzione della festa del suo divenissimo Cuore. «Ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini, dai quali tuttavia è riamato così poco».  

Trattasi di una Messa di riparazione verso l'Amore non amato; riparazione ed ammenda però onorevole, che glorifica ed esalta i grandi trionfi dell'Eterno Amore.  

[72] La Messa del S. Cuore di Gesù, oltre che nella sua festa e nell'ottava, viene celebrata, con rare eccezioni liturgiche, il primo Venerdì di ogni mese, purché dopo di quella si faccia qualche funzione speciale in onore del Sacro Cuore. È a questa Messa che prendono parte, generalmente, i fedeli che fanno la pratica dei nove primi Venerdì del mese ed in genere la pratica dei primi venerdì del'mese.  

Il miglior modo di prepararsi alla S. Comunione e di fare il ringraziamento è quello di associarsi al sacerdote, recitando le preghiere liturgiche che egli recita all'altare. È così che il sacerdote stesso si prepara alla S. Comunione e ne fa il primo, immediato ringraziamento, che poi completa dopo la Messa nella sacrestia od in chiesa.  

È perciò consigliabile, che il devoto del Sacratissimo Cuore di Gesù tralasci qualche volta di fare la preparazione e il ringraziamento alla Comunione, usando le preghiere contenute in questo od in altri libri di preghiera e che sono compilati dalla pietà degli autori, e reciti le preghiere della Messa del Cuore di Gesù, che sono compilate dalla Santa Madre Chiesa ed hanno perciò una santità ed un valore speciale.  

Offriamo alla pietà del lettore queste [73] preghiere in latino, colla traduzione italiana e con qualche pia considerazione sulle parti mobili e che riguardano specialmente l'adorabile Cuore del Salvatore divino 

  

NOTA - Pubblichiamo in latino ed italiano le preghiere che il sacerdote recita a voce alta, perché il fedele le possa seguire; soltanto in italiano quelle che il sacerdote recita a voce bassa.  

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[73-112] S. Messa 

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[113] 

LA S. CONFESSIONE IN UNIONE AL S. CUORE DI GESÙ 

Va fatta prima della Comunione da tutti coloro che si trovano in peccato mortale, e, per lucrare le sante indulgenze plenarie, anche da chi ha soltanto peccati veniali, purché non si confessi almeno ogni quindici giorni, o non si comunichi almeno cinque volte la settimana. Va fatta, lodevolmente, anche da chi non ha che peccati veniali, se si comunica soltanto raramente, per es. ogni primo venerdì del mese, per ottenere le molte grazie che l'assoluzione concede oltre al perdono dei peccati.  

Preparazione 

PRIMA DELL'ESAME DI COSCIENZA  

Fa bene l'esame di coscienza; esamina l'ultima confessione per stabilire se è stata fatta bene, oppure è sacrilega per aver tu nascosto un peccato, [114] o nulla, per mancanza di dolore; esamina poi lo stato della tua anima, e in qual misura hai trasgredito i doveri che hai verso Dio, te stesso, i superiori, la Santa Madre Chiesa, il prossimo; se hai adempito bene i doveri del tuo stato o se ne hai omesso qualcuno; e dei peccati più gravi cerca di fissare, per lo meno approssimativamente, il numero e le circostanze che li aggravano o ne mutano specie. Dopo di aver terminato l'esame, che sarà breve o lungo secondo lo stato ed i bisogni dell'anima, desta il dolore.  

Atto di dolore 

Cuore adorabile di Gesù, che avete fatto conoscere alla Maddalena le sue colpe ed al buon ladrone i suoi misfatti, degnatevi di fare luce all'anima mia, perché possa conoscere i peccati, che la macchiano e, dei più gravi almeno, anche il loro numero e le circostanze che li aggravano o ne mutano la specie, perché voglio fare una buona e santa confessione coll'aiuto della vostra grazia, che non mi dovete negare, caro Gesù.  

Cuore adorabile del mio Gesù; quanto vi ho offeso coi miei peccati! Voi siete stato trafitto per mio amore dalla lancia del soldato e avete sparso sangue ed acqua per me, ed io vi ho tanto offeso, Dio dell'amore! Quanto sono stato ingrato, mio Gesù! Mi pento e mi dolgo dei miei peccati, perché ho [115] offeso Voi, sommo ed infinito Bene, tanto degno di essere amato. Concedetemi il dolore della Maddalena, quando comprese, alla luce del vostro amore, tutta la bruttezza delle sue colpe; il dolore di San Pietro, dopo la tua triplice negazione, e quello del buon ladrone; fate che senta un dolore simile a quello che sentì il figliuol prodigo quando comprese lo stato vergognoso di abiezione, nel quale era caduto; datemi lacrime di penitenza. Mio Gesù, ve lo prometto, non voglio offendere nell'avvenire il vostro Cuore adorabile, né allargare, coi miei peccati, la profonda ferita, che i peccati e l'ingratitudine degli uomini vi hanno aperto.  

[116] Aiutatemi colla vostra santa grazia, ché sia fedele alla mia promessa!  

NELLA CONFESSIONE 

accusa con sincerità e dolore i tuoi peccati; non nasconderne nessuno e accetta con riconoscenza Le ammonizioni che il confessore ti farà. Fatti un dovere di ubbidire ai suoi comandi, di seguire i suoi consigli, e di fare la penitenza che t'imporrà. La penitenza, se è formata di preghiere, si fa subito, prima di uscire di chiesa; se vengono imposte delle opere pie, appena sarà possibile. Non va bene rimandare la penitenza, per il pericolo di dimenticarla e di privarsi così del grande vantaggio che essa reca, cioè la diminuzione delle pene temporali, meritate per i propri peccati.  

RINGRAZIAMENTO 

Quanto sono felice! Mi sono accostato al tribunale di penitenza coll'anima macchiata di peccati e ne esco coll'anima monda e pura, cara a Dio e a Voi accetta, dolce Gesù!  

Quanto siete stato buono con me, dolce Signore! Voi avete soddisfatto, colla vostra morte di croce, per i miei peccati, mi avete meritato il perdono, ed ora avete lavato la mia anima nell'acqua salutare che uscì dal vostro Cuore trafitto; me l'avete mondata, e mi avete ridonato la pace del cuore e la tranquillità della coscienza, nella dolce [117] certezza che mi fu restituita la divina figliolanza! e non mi trovo più sulla via che conduce a perdizione.   

Quanto sarei ingrato, se dimenticassi il benefizio dell'assoluzione, che mi avete data, e tornassi ad offendervi! Aggiungete perciò, caro Gesù, alla grazia che mi avete fatto, anche un'altra: infondete nell'anima mia un orrore vivo ed intenso del peccato, col fermo proposito di non cadere più nelle mie antiche mancanze, e di opporre anzi a quelle atti buoni e le virtù che mi sono maggiormente necessarie. Fate, deh! fate che resista alle insinuazioni del demonio astuto, del mondo perverso e della mia carne ribelle, perché non v'attenda mai più, e non debba più accusarmi in altre confessioni di nuove ingiurie recate al vostro Sangue divino.  

Fa subito e bene la penitenza che il Sacerdote ti ha imposto. [118-119] 

LA. S. COMUNIONE  IN UNIONE AL S. CUORE DI GESÙ 

Per ricevere degnamente la Santa Comunione è necessaria la purità della coscienza; dobbiamo essere mandi almeno dei peccati mortali; la devozione del cuore: è necessario dunque destare atti di fede, speranza, amore, desiderio di Gesù.  

La preparazione alla Santa Comunione dovrebbe durare, regolarmente, salvo dunque casi di necessità, almeno un quarto d'ora, e un quarto d'ora anche il ringraziamento.  

Il miglior apparecchio alla Santa Comunione, è l'ascoltare con devozione la S. Messa. Chi fa la Santa Comunione nel primo venerdì del mese, ascolterà la Messa del Sacro Cuore di Gesù e reciterà le preghiere liturgiche come a suo luogo in questo [120] manualetto. Potranno però servire anche bene le preghiere seguenti, purché siano recitate con devozione ed amore.  

Apparecchio 

ATTO DI FEDE 

Credo fermamente che sotto le specie eucaristiche che vado a ricevere è presente il corpo e l'anima, la divinità e l'umanità di Nostro Signor Gesù Cristo, e quel Cuore divino, che tanto ha amato gli uomini.  

Credo, Gesù mio, che nell'Ostia santa palpita quel Cuore, che avete assunto nell'istante della vostra Incarnazione, per potermi amare non solo come Dio ma anche come uomo; quel Cuore che palpitò d'amore per me nella disadorna stalletta di Betlemme, nell'Egitto e nell'umile casa di Nazareth; il Cuore del Figlio ubbidiente di Maria e del padre putativo San Giuseppe, santificando coi suoi palpiti di amore la famiglia e rendendola santuario delle più elette virtù e scuola del dovere e del bene; quel Cuore che palpitò molti anni nella bottega di falegname di S. Giuseppe a Nazaret, per santificare il lavoro, e renderlo elevazione di vita, sorgente di merito, caparra dell'eterno riposo nel paradiso beato; quel Cuore che ha tanto amato gli uomini, da aver spinto Voi, divino, ai tre anni di pubblica attività nelle contrade fortunate della Palestina. Il vostro Cuore divino ha sentito allora compassione dei molti che brancolavano nelle tenebre dell'errore e della morte spirituale, e Voi avete portato loro luce di verità; avete sentito compassione di quanti erano schiacciati dal peso del dolore e avete portato loro conforto, invitandoli a Voi. Venite, avete detto, al mio Cuore, o voi tutti, che soffrite e siete fiaccati dalle fatiche, ed io vi conforterò. Voi avete sentito compassione delle lacrime di Giairo e gli avete richiamato in vita la figlia; della povera vedova di Naim che piangeva il morto figlio che portavano al sepolcro e lo avete ridonato, vivo, alla madre. Il vostro Cuore divino soffrì avanti alla tomba dell'amico Lazzaro; Voi avete allora pianto su quella tomba, e imposto alle sorelle piangenti di aprire il sepolcro dal quale, ad un vostro comando, uscì colui, che era morto da quattro giorni. Il vostro Cuore divino sentì compassione dei ciechi ai quali ridonaste la vista; dei lebbrosi, e li mondaste, degli indemoniati e cacciaste dal loro corpo i demoni; dalle turbe affamate, e moltiplicaste due volte il pane per satollarle; dei poveri sposi di Cana di Galilea e mutaste le procelle. Voi siete passato sulla terra [122] l’acqua in vino; dei vostri Apostoli, e facendo del bene. Mio Gesù, abbiate misericordia anche della povera anima mia.  

Credo, fermamente, o mio Gesù, che sotto i mistici veli palpita quel Cuore, che vi spinse alla vostra divina Passione per la redenzione della povera anima mia; quel Cuore che soffrì angosce di morte nell'orto di Getsemani; palpitò di amore tra le umiliazioni della cattura e dei vari processi avanti ad Anna, Caifa, Erode e Pilato e negli spasimi della flagellazione, dell'incoronazione di spine e della crocifissione; quel Cuore divino che venne trafitto dalla lancia del soldato. Da quella ferita uscì gloriosa la Chiesa; uscì pure sangue ed acqua, simbolo efficace dei sacramenti del Nuovo Patto.  

Credo che sotto i mistici veli è presente il vostro Cuore divino, che palpita tuttora di amore per me, al cui amore devo la chiamata alla fede, la grazia immediata del Battesimo e della Confessione, il perdono dei miei peccati, il ripetuto dono della Santa Comunione; è presente il Cuore del mio Giudice, che spero misericordioso, il Cuore di Colui che sarà un giorno il mio premio, perché la vostra visione in cielo, caro Gesù, è condizione essenziale della gloria.  

Credo, Cuore adorabile di Gesù nascosto [123] sotto i mistici veli; credo, e per questa fede sono disposto a dare il mio sangue e la mia vita. Eucaristico Cuore, aumentate la mia fede ancor più!  

ATTO DI SPERANZA 

Spero, o mio Gesù, coll'aiuto delle grazie che sgorgano dal vostro eucaristico Cuore, di ricevere degnamente questa santa Comunione; spero che essa non mi sarà causa di severa condanna, ma mi recherà aumento di grazia in terra e mi sarà caparra di gloria in cielo. Spero che da questo banchetto di amore mi verranno molte grazie in vita, che esso mi farà morire nel vostro bacio, e che potrò vedere un giorno il vostro Cuore divino, caro Gesù, non più nascosto sotto le eucaristiche specie, quando vi manifesterete a me, nella gloria del Padre vostro.  

ATTO DI AMORE 

Cuore adorabile di Gesù, nascosto nell'Ostia santa, che mi accingo a ricevere, quanto mi avete amato! Vi amo, Cuore adorabile, tanto, tanto; Vi amo di amore di riconoscenza, perché mi avete tanto amato; perché sono per il vostro amore nella vostra Chiesa e sulla via che conduce agli eterni gaudi; vi amo di amore di compiacenza perché siete infinitamente perfetto, indicibilmente santo [124] e degno di amore, poiché siete il Cuore del mio Gesù.  

Perché vi amo tanto, mi pento, caro Gesù, delle colpe con le quali ho addolorato e straziato il vostro Cuore divino. Mi dispiace di avere peccato. Potessi, Signore, distruggere le mie colpe; non le avessi commesse! Intendo però almeno di cancellarle col mio dolore e col mio amore. Perdonate, caro Gesù, a questo peccatore che vi ha offeso tanto, tanto, ma anche quando peccava non cessava di amarvi; ha peccato per debolezza e forse anche per cattiveria, ma pure non vi ha mai odiato, e dal peccato passava subito al dolore e dal dolore all'amore. Sono ritornato, purtroppo, dal dolore e dall'amore, molte volte al peccato; ma d'ora innanzi non sarà più così, perché sono fermamente deciso di non offendervi mai più.  

Cuore eucaristico di Gesù, che tra breve palpiterete nel mio petto, concedetemi che vi possa sempre amare, intensificare il mio dolore!  

Dolce Cuore del mio Gesù,  

Fa che io t'ami sempre più.  

O Gesù d'amore acceso,  

Non t'avessi mai offeso!  

O mio caro e buon Gesù,  

Non ti voglio offender più! [125]   

ATTO DI DESIDERIO 

Venite, caro Gesù, nel mio cuore, che arde dal desiderio di ricevervi. Scendete in me, come siete sceso nel giorno della Incarnazione nel seno purissimo della Vergine Madre; venite in me e riposate nel mio cuore, come, bambino, avete riposato tra le braccia di San Giuseppe, dei pastori, dei magi, di Simeone ed Anna, e concedetemi che il mio cuore possa riposare sul vostro Cuore divino, come il vostro apostolo ed evangelista San Giovanni posò il suo capo sul vostro petto, nell'ultima Cena, quando sentì i palpiti del vostro Cuore divino, di quel Cuore che poi, nella sua prima santa Comunione, ricevuta dalle vostre mani, doveva palpitare all'unisono col suo.  

Venite, caro Gesù, che impazientemente vi anelo. Venite, Verbo divino umanato, mio Creatore, alla vostra creatura; venite, mio Redentore, a quest'anima da Voi redenta; venite, Padre, a questo figlio affettuoso; venite, Diletto, che tanto amo; venite, mio giudice che spero propizio; venite, mio premio eterno, che spero di godere in cielo; venite e non tardate!  

Venite, Signore Gesù! vi dico coll'Apostolo [126] dell'amore, il vostro Giovanni; venite presto; venite, che ardo di amore e desiderio di Voi.  [128] 

LA SANTA COMUNIONE 

Il ringraziamento alla Santa Comunione sia lungo e fervoroso. Medita l'amore infinito del Cuore adorabile di Gesù, che si è degnato entrare nel tuo povero petto; senti i palpiti del suo Cuore innamorato di te, e ringrazialo che Egli, il Re dei re e il Santo per eccellenza, si è degnato venire a te, medico divino, per curare le tue piaghe; maestro, per insegnarti la verità; giudice, per condurti nella patria beata; amico dolcissimo, autore della vita, per donarti la pienezza della vita. 

Chiedi grazie per te e per i tuoi cari, e non dimenticare la Santa chiesa, i peccatori, i poveri morti.  

RENDIMENTO DI GRAZIE 

Grazie, Gesù mio, che spinto da amore divino per me, avete istituito il Santissimo Sacramento dell'Altare, per diventar cibo dell'anima e suo alimento divino. Grazie che avete abbandonato la reggia dei cieli, vi siete  [129] nascosto sotto i veli dell'Ostia e siete venuto nel mio povero petto. Grazie, che nella santa Comunione vi siete donato tutto a me.  

Gesù mio: Voi a me; Voi il creatore del cielo e della terra, Dio onnipotente e santo, il Figlio unigenito del Padre e, nell'assunta umana natura, il figlio della più pura delle Vergini, a me, povero peccatore. Quanto grande è l'eccesso del vostro amore!  

So che siete presente in questo istante nel mio petto; so che la vostra carne divina si unisce alla mia come il cibo si unisce al corpo; so che in questo momento dolcissimo il vostro Sangue prezioso circola nelle mie vene, e il vostro Cuore palpita divinamente nel mio petto. So che Voi siete in me.  

Come posso ringraziarvi per questo eccesso di amore? Dove troverò parole sufficienti per dirvi quanto vi sono grato? Deh, o Signore, mondate le mie labbra con un carbone, tolto dall'altare degl'incensi, che arde davanti al vostro trono, come avete mondato le labbra del profeta Isaia, perché possa degnamente ringraziare il vostro Cuore divino, fornace ardentissima di amore, che per me, che vi ho sì poco amato, ha istituito il divinissimo Sacramento, ed ora palpita nel mio petto.  

Grazie, Gesù mio, di tanto dono. Fate che [130] non lo dimentichi mai, che siete venuto oggi da me; fate che questa santa Comunione sia una perla d'oro in una collana di sante Comunioni, tutte buone, che voglio offrire al vostro divino Amore.  

PROMESSE 

Gesù mio, in segno di riconoscenza per il dono di questa santa Comunione e pieno di amore e di compiacenza verso il vostro Cuore divino, vi prometto di vivere d'ora innanzi sempre di amore. Deh, Signore; tenete sempre desto nel mio cuore il fuoco del vostro amore! Come il sacerdote vigila, perché davanti al vostro divin tabernacolo arda sempre la lampada eucaristica, così anche Voi, divinò Sacerdote in eterno, vigilate su di me ed aiutatemi, perché mai si spenga in me la fiamma del vostro amore; perché una vita senza un intenso amore di Voi, che siete il Dio dell'amore, non sarebbe per me vita, ma una corsa rapida verso l'inferno.  

Signore, tra breve cesserà la vostra presenza reale nel mio cuore. Deh! fate che vi ami assai, dolce Cuore di Gesù, perché in me perduri la vostra presenza spirituale, e non abbandonatemi mai più, ma rinnovando in ogni santa Comunione la vostra augusta visita all'anima mia, rimanete sempre spiritualmente in me, perché possa dire con San Paolo, [131] che tanto vi ha amato: Vivo io, ma già non io, vive veramente in me Gesù, e: Non è il mio cuore che palpita nel mio petto, ma in esso palpita il Cuore del mio Gesù.  

DOMANDA 

Signore, le ricchezze del vostro Cuore divino, che ora palpita del mio petto, Sono infinite. Deh, concedete mi una parte di queste immense ricchezze!  

Cuore di Gesù eucaristico, fornace ardente di amore, fate che il mio cuore arda di amore di Voi. Cuore di Gesù, ricettacolo di giustizia e di amore, concedetemi di essere giusto, nell'esercizio del miei doveri cristiani e pieno di amore di Dio e di me e del prossimo in Dio. Cuore di Gesù pieno di bontà, rendetemi buono, ricolmo di tutte le virtù, concedetemi che le acquisti tutte; nel vostro Cuore sono tutti i tesori della sapienza e scienza; concedete mi abbondante sapienza, perché conosca bene i miei eterni destini, e donatemi la scienza dei Santi, che è la scienza di Dio.  

Beneditemi o Signore; benedite le mie sante risoluzioni e i miei buoni propositi; concedetemi tutte quelle grazie che mi sono necessarie, perché progredisca sulla via del bene e salvi l'anima mia; beneditemi nelle mie preghiere, nelle mie lotte contro i nemici [132] dell'anima mia, nelle mie buone risoluzioni, e racchiudetemi nel vostro Cuore, concedendomi anche quelle grazie temporali, che comprendete essere necessarie per il mio profitto spirituale e per il vero vantaggio dell'anima mia.  

Non specifico le grazie temporali che chiedo dal vostro amore: Voi le conoscete meglio di me, caro Gesù, ed io temo d'ingannarmi se ve le chiedo e di chiedere come grandi grazie delle cose, che invece possono essere di grave danno alla mia anima e presentarmi veri ostacoli sulla via della perfezione e della virtù.  

Racchiudete; caro Gesù, nel vostro Cuore divino, tutti coloro per i quali io prego e che Voi tanto amate; per i quali fu ferito il vostro Cuore adorabile, e che volete confortare e condurre a salvezza. Benedite i miei parenti e congiunti; quanti mi sono uniti dal vincolo del sangue e dell'amicizia; i miei superiori, i miei benefattori spirituali e temporali, coloro ai quali ho dato scandalo o sono stato occasione di peccato. Benedite la vostra santa Chiesa e il suo Capo visibile, il vostro Vicario, il Romano Pontefice; benedite il mio Vescovo, il mio Parroco, il mio Confessore; concedete al Papa e al Vescovo la grazia di bene governare la vostra Santa [133] Chiesa e al mio Confessore e al mio direttore spirituale di dirigere saggiamente l'anima mia.  

Rivolgete finalmente, dolce Gesù, uno sguardo di speciale amorevolezza alle anime del Purgatorio, che sono tanto care al vostro Cuore divino, che vi hanno amato, sono morte nella vostra santa grazia, ed ora in quel carcere tenebroso soddisfano, tra indicibili tormenti, i debiti contratti presso la vostra divina giustizia. Siate loro largo di misericordia, Voi che tanto le amate, e accettate benigno in loro suffragio le indulgenze che lucro con questa santa Comunione.  

Consolate, Cuore. sacratissimo di Gesù, i poveri morti, che confidano in Voi, ed in modo speciale vi siano raccomandate le anime dei miei parenti, benefattori ed amici, le anime di coloro, che soffrono per colpa mia tra quelle fiamme, le anime più abbandonate, e quelle che maggiormente hanno zelato il culto del vostro sacratissimo Cuore. Siate a tutti largo di benedizioni e di grazie.  

ALLA VERGINE SANTA 

Nostra Signore del Sacro Cuore di Gesù, adorate con me il Cuore adorabile del vostro divinissimo Figlio, che è ora rinchiuso nel mio povero petto. Deh, cara Madre di Gesù e mia, fatemi conoscere sempre meglio [134] gl'infiniti tesori e gl'imperscrutabili abissi di questo Cuore, che tanto mi ha amato, sì da voler venir ospitato nel mio povero cuore; datemi una fiamma del vostro amore; comunicatemi quell'amore grande e quel forte affetto che Voi avete sentito per Lui, e aiutatemi a ringraziarlo in questa santa Comunione, come Voi lo avete ringraziato nell'istante dell'Incarnazione, quand'Egli scese nel vostro purissimo seno, e come lo avete adorato e ringraziato durante tutto il tempo della vostra vita mortale, ed ora lo adorate, lodate e ringraziate nel cielo.  

Sub tuum praesidium confugimus . Ricorro davvero al vostro patrocinio, mia cara Madre Maria, e per la vostra intercessione e col vostro aiuto spero che questa santa Comunione non causi, per me, aumento di pena, ma mi ottenga perdono e grazia.  

A SAN GIUSEPPE 

O amico dolcissimo del Sacro Cuore di Gesù; voi che avete avuto la grazia di udire per il primo dopo la vostra santissima Sposa i palpiti dolcissimi del suo Cuore; voi al quale l'Eterno ne ha affidato la custodia, Giuseppe santo, vi supplico di preservarmi da ogni peccato specialmente d'impurità, per poter custodire nel mio cuore Gesù con quella fedeltà e quella santa costanza colla quale l'avete custodito voi nella vostra mortale carriera; per poter morire, assistito da voi, dalla vostra purissima Sposa e dal vostro dolce Gesù, e vedere un giorno in cielo quel Cuore adorabile, che fu ed è la vostra delizia e che in questo istante adoro presente nel mio povero petto.  

Preghiera a Gesù crocifisso :  PER LUCRARE L'INDULGENZA PLENARIA 

Bisogna recitare questa preghiera dopo la Santa Comunione, avanti ad un’immagine del Santissimo Crocifisso. Non si dimentichi che il Crocifisso è una immagine del Cuore di Gesù. Non si vede forse attraverso la ferita del Sacrosanto Costato quel Cuore divino, che ha tanto amato gli uomini da aver dato tutto il proprio Sangue in prezzo del loro riscatto?  

[136] Eccomi, o mio amato e buon Gesù, che alla santissima vostra presenza prostrato vi prego e scongiuro col fervore più vivo ad imprimere nel mio cuore vivi sentimenti di fede, di speranza, di carità, vero dolore dei miei peccati, e il fortissimo proponimento di emendarli; mentre con grande amore e compassione contemplo le vostre cinque Piaghe, meditando ciò che parlando di Voi poneva sulle vostre labbra, o buon Gesù, il profeta David: Hanno forato le mie mani ed i miei piedi; hanno contate tutte le mie ossa.  

Si reciti almeno un Pater, Ave, Gloria, secondo l'intenzione del Sommo Pontefice, per lucrare l'Indulgenza plenaria, applicabile anche alle anime del Purgatorio.  

MEDITAZIONI E PREGHIERE 

per la Santa Comunione nei nove primi Venerdì del mese 

Queste meditazioni possono servire anche per le altre Comunioni che si vogliono fare in onore del Sacro Cuore di Gesù e specialmente per coloro che si sono ascritti alla pia pratica dei nove uffizi in onore del Sacro Cuore. Si farà in tal caso nella Comunione la meditazione che corrisponde all'uffizio del mese. Fatta la breve meditazione e recitate le preghiere particolari, si reciteranno tutte o alcune delle preghiere che si trovano nell'apparecchio alla Santa Comunione, ciò che vale anche per il ringraziamento.   

Si dica allo stesso modo della seconda serie di nove Comunioni meditate. [137]  

 


Vi dico che i giorni più dolorosi dell'umanità stanno arrivando.

 


Messaggio di Nostra Signora Madre Protettrice degli afflitti la Sovrana Vergine


29 maggio 2021

"Cari bambini,

Ecco il Servo del Signore!

Figli miei, piegate le vostre ginocchia in preghiera e adorazione a Dio, perché i giorni delle grandi tribolazioni stanno arrivando! Il Sole continua a sorgere ogni giorno, ma verrà un giorno in cui il Sole non darà più la sua luce per tre giorni e la Luna non darà più il suo splendore. Le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno scosse. Preparatevi figli miei, perché il Signore verrà dal cielo con una potenza ineguagliabile e una grande gloria. Chiedo solo, URGENTEMENTE, la conversione di tutti gli abitanti della Terra. Così presto il Padre manderà i Suoi Angeli sulla Terra, per raccogliere tutti i Suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della Terra all'estremità del Cielo. Vi prego di fare attenzione che Mio Figlio Gesù non vi trovi addormentati! Davanti a Dio ti supplico. Voi sapete, figli miei, che tutta la Terra, se non c'è un vero cambiamento, sarà severamente punita dal Braccio dell'Altissimo. Gli uomini, senza riflettere, offendono il Cuore di Dio e il suo braccio è già pesante sulle mie spalle. Aiutatemi, figli miei! Ho bisogno delle vostre preghiere per aiutare tutti. Pregate con i vostri cuori aperti alla Grazia di Dio. Vi dico che i giorni più dolorosi dell'umanità stanno arrivando. Pregate, perché la grande tribolazione è un tempo di grande sofferenza nel mondo. Tutto accadrà poco prima dell'ultimo giorno. Ci sarà una grande persecuzione di coloro che amano veramente mio figlio Gesù. Questo è già il tempo della preparazione! Vi ho già avvertito di tutto ciò che sta per accadere. Sono apparso in molti luoghi, facendo un appello alla conversione e benedicendo alcuni luoghi della Terra, affinché siano rifugi sicuri per i miei consacrati in questi tempi difficili. Voglio che si dia più importanza a quello che sta succedendo qui! Difendete l'opera che il Signore ha iniziato qui. Questa è un'opera d'amore e di conversione. Vi ho chiamati qui per testimoniare la mia presenza. So che il mondo è malato e sono qui per aiutarvi. Apro il Mio Cuore per ricevervi. Fate lo stesso con il vostro. Ricevete Mio Figlio Gesù e tutto cambierà nella vostra vita.

Che Dio vi benedica e vi conceda la Sua pace!                                                    Ti amo! Restate tutti nel nome della Santissima Trinità".


 


La condizione della vostra fede è triste!



Il vostro mondo volge al termine, ma voi non lo credete. La condizione della vostra fede è triste e ciò che ora sta succedendo sulla vostra terra Noi ve lo abbiamo predetto. Non sentite ciò che vi diciamo? Non vedete ciò che accade nel vostro mondo? Non m’interessa, dicono in molti non mi riguarda dicono altri ciò è sempre stato dicono altri ancora. Figli Miei. Figli, tanto amati da Me e da Mio Figlio, non riuscite veramente a vedere?

Incamminatevi quindi verso di LUI! Alzatevi e date testimonianza! DifendeteLo così come LUI vi difende, perché è la Sua Parola che vi dona protezione, la Sua Parola che vi regala amore, e che permette miracoli nella vostra vita, così come fu la Sua morte in croce che vi regalò la Salvezza.Voi dovete accettarla e dichiararvi per LUI in modo che la Salvezza sia vostra. Amen.

Così sia.

In profondo e sentito amore,

il vostro amorevole Padre Celeste.

venerdì 11 giugno 2021

La vera Chiesa del Mio Gesù tornerà ad essere come Gesù la affidò a Pietro.




Cari figli, sono la vostra Madre e vi amo. AscoltateMi. Voi avete libertà, ma il meglio è fare la Volontà di Dio. Non permettete che il demonio vi inganni. Appartenete al Signore e solamente Lui dovete seguire e servire. Camminate per un futuro doloroso. Sarete perseguitati a causa del vostro amore per la verità. La vera Chiesa del Mio Gesù tornerà ad essere come Gesù la affidò a Pietro. La grande confusione si diffonderà e contaminerà molti. Cercate forze nella preghiera e nell'Eucaristia. Voi non siete soli. Confidate pienamente nel Potere di Dio. Quando tutto sembrerà perduto, la Vittoria di Dio verrà per i giusti. Qualunque cosa accada, amate e difendete la verità. Non vi dimenticate delle lezioni del passato. Nelle lezioni del passato troverete orientamento sicuro. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per averMi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

DOGMA E DOTTRINA CATTOLICA INFALLIBILE SI DEVE CONOSCERE

 


IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO È NECESSARIO PER LA SALVEZZA

Per dimostrare ulteriormente che il Sacramento del Battesimo è necessario per la salvezza, citerò numerose dichiarazioni infallibili della Cattedra di San Pietro. 

Papa Paolo III, Il Concilio di Trento, Sess. 7, Can. 5 sul Sacramento del Battesimo, ex cathedra: "Se qualcuno dice che il battesimo [il Sacramento] è facoltativo, cioè non necessario alla salvezza (cfr. Gv. 3,5): sia anatema".

Questa infallibile definizione dogmatica della Cattedra di San Pietro condanna chiunque dica che il Sacramento del Battesimo non è necessario per la salvezza. Il Sacramento del Battesimo è necessario a tutti per la salvezza, prima di tutto, perché, come definisce il Concilio di Trento, tutti gli uomini (eccetto la Beata Vergine Maria) furono concepiti in uno stato di peccato originale come risultato del peccato di Adamo, il primo uomo. Il Sacramento del Battesimo è anche necessario a tutti per la salvezza, perché è il mezzo con cui si è segnati come membri di Gesù Cristo e incorporati al Suo Corpo Mistico. E nel definire la verità che tutti gli uomini furono concepiti nello stato di peccato originale, il Concilio di Trento dichiarò specificamente che la Beata Vergine Maria era un'eccezione al suo decreto sul peccato originale. Ma nel definire la verità che il Sacramento del Battesimo è necessario per la salvezza, il Concilio di Trento non fece alcuna eccezione.

Papa Eugenio IV, Il Concilio di Firenze, "Exultate Deo", 22 novembre 1439: "Il santo battesimo, che è la porta della vita spirituale, occupa il primo posto tra tutti i sacramenti; per mezzo di esso siamo resi membri di Cristo e del corpo della Chiesa. E poiché la morte è entrata nell'universo attraverso il primo uomo, 'se non nasciamo di nuovo dall'acqua e dallo Spirito, non possiamo,' come dice la Verità, 'entrare nel regno dei cieli' [Giovanni 3:5]. La materia di questo sacramento è l'acqua reale e naturale".

Papa Innocenzo III, Quarto Concilio Lateranense, Costituzione 1, 1215, ex cathedra: "Ma il sacramento del battesimo è consacrato nell'acqua all'invocazione della Trinità indivisa - cioè Padre, Figlio e Spirito Santo - e porta la salvezza sia ai bambini che agli adulti quando è eseguito correttamente da chiunque nella forma stabilita dalla Chiesa."

Papa Pio XI, Quas Primas (# 15), 11 dicembre 1925 : "Infatti questo regno è presentato nei Vangeli come tale, nel quale gli uomini si preparano ad entrare facendo penitenza; 

Inoltre, essi non possono entrarvi se non attraverso la fede e il battesimo, il quale, benché sia un rito esterno, significa e produce una rigenerazione interiore".

Vediamo qui che non si può entrare nel regno dei cieli senza la fede e il rito esterno del battesimo (cioè il sacramento del battesimo). Gli ignoranti al giorno d'oggi contraddicono questo fatto e sostengono che le persone possono raggiungere il cielo senza un reale ed effettivo battesimo in acqua. Si potrebbe facilmente capire se una persona fosse ignorante di questi fatti e credesse che una persona o un bambino possa essere salvato senza il sacramento del battesimo, poiché molti si sono sbagliati su questo argomento, anche i santi. Ma quando uno ha visto queste infallibili dichiarazioni dogmatiche dei Papi, e ancora si ostina a mantenere la posizione che le persone o i bambini possono essere salvati senza un reale ed effettivo battesimo in acqua, è un eretico. Un eretico è una persona che ostinatamente, volontariamente e consapevolmente tiene un'opinione che sa essere in opposizione con ciò che la Chiesa insegna.

Papa Paolo III, Il Concilio di Trento, Can. 2 sul Sacramento del Battesimo, Sess. 7, 1547, ex cathedra: "Se qualcuno dirà che l'acqua vera e naturale non è necessaria per il battesimo, e per questo le parole di Nostro Signore Gesù Cristo: 'Se uno non nasce di nuovo dall'acqua e dallo Spirito Santo' [Giovanni 3:5], sono distorte in una sorta di metafora: sia anatema". Papa Benedetto XIV, Nuper ad nos, 16 marzo 1743, Professione di Fede: "Allo stesso modo (io professo) che il battesimo è necessario per la salvezza, e quindi, se c'è imminente pericolo di morte, deve essere conferito subito e senza indugio, e che è valido se conferito con la giusta materia e forma e intenzione da chiunque, e in qualsiasi momento."

Catechismo del Concilio di Trento, Il battesimo reso obbligatorio dopo la risurrezione di Cristo, p. 171: "I santi scrittori sono unanimi nel dire che dopo la risurrezione di nostro Signore, quando Egli diede ai Suoi Apostoli il comando di andare e insegnare a tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, la legge del Battesimo divenne obbligatoria per tutti coloro che dovevano essere salvati".

Per una persona affermare che la salvezza può essere raggiunta invincibilmente o ignorantemente da ebrei, pagani, eretici o scismatici senza il battesimo o la Fede Cattolica, è veramente la più malvagia delle dottrine poiché rende la Fede in Gesù Cristo e la vera Fede Cattolica senza significato.  Secondo questa errata visione del mondo, chiunque sia "buono" può ottenere la vita eterna.

Molte persone amano obiettare contro queste verità come "aspre" o "poco caritatevoli", ma questo non è vero. Il "fondamento della carità è la fede pura e senza macchia" (Papa Pio XI, Mortalium Animos, 9). Alcuni diranno anche che non possono capire la giustizia dietro queste dichiarazioni infallibili di Dio attraverso i Papi. Ma non è nostro compito mettere in discussione le leggi e i decreti di Dio. Il nostro compito è quello di credere prima e capire dopo. Eppure, se si guarda questa situazione con chiarezza, si può capire la giustizia che c'è dietro. Adamo ed Eva hanno portato la morte e il peccato originale su ogni essere umano attraverso il loro peccato di aver mangiato il frutto proibito. Sono caduti solo per aver desiderato il frutto? NO! Sono caduti dopo aver mangiato un vero frutto fisico. Se non potete accettare che tutta l'umanità deve essere battezzata nel nome del Padre, del Figlio e dello dello Spirito Santo, come potete accettare che tutta l'umanità cadde nel peccato perché Adamo ed Eva mangiarono un frutto fisico?

Qui ci sono alcune citazioni molto rilevanti dalle Rivelazioni di Santa Brigida che descrivono il potere di un vero battesimo e come la vera acqua deve essere unita al sacramento del battesimo perché il battesimo sia efficace: 

"La Madre apparve di nuovo e disse: "Figlio mio, tu hai ancora bisogno di un cavallo e di una sella. Il significato spirituale del cavallo è il battesimo. Come il cavallo ha le sue quattro zampe e porta l'uomo nel viaggio che deve compiere, così il battesimo, come significato del cavallo, porta l'uomo al cospetto di Dio e ha quattro effetti spirituali. Il primo effetto è che i battezzati sono liberati dal diavolo e legati ai comandamenti e al servizio di Dio. Il secondo effetto è che sono purificati dal peccato originale. Il terzo è che sono resi figli e coeredi di Dio. Il quarto è che il cielo si apre a loro. 

Eppure quanti ce ne sono oggi che, avendo raggiunto l'età della ragione, tirano le redini del cavallo del battesimo e lo cavalcano su un falso sentiero! Il sentiero battesimale è vero e giustamente seguito quando le persone sono istruite e sostenute nelle buone abitudini morali prima di raggiungere l'età della ragione e quando, una volta raggiunta l'età della ragione e considerando attentamente ciò che è stato promesso al fonte battesimale, mantengono intatti la loro fede e il loro amore per Dio. Tuttavia, si allontanano dalla retta via e frenano il cavallo quando preferiscono il mondo e la carne a Dio. 

La sella del cavallo o del battesimo è l'effetto dell'amara passione e morte di Gesù Cristo, che ha dato al battesimo la sua efficacia. Cos'è l'acqua se non un elemento? Non appena il sangue di Dio fu versato, la parola di Dio e la potenza del sangue di Dio effuso entrarono nell'elemento. Così, per la parola di Dio, l'acqua del battesimo divenne il mezzo di riconciliazione tra l'umanità e Dio, la porta della misericordia, l'espulsione dei demoni, la via del cielo e il perdono dei peccati. Così coloro che si vantano del potere del battesimo dovrebbero prima considerare come l'effetto del battesimo sia stato istituito attraverso un amaro dolore. Quando la loro mente si gonfia di orgoglio contro Dio, considerino quanto amara è stata la loro redenzione, quante volte hanno infranto i loro voti battesimali, e cosa meritano per le loro ricadute nel peccato". Le rivelazioni di Santa Brigida, libro 4, capitolo 74

Come possiamo leggere da questo splendido insegnamento della nostra Santa Madre, l'acqua ha ricevuto il sangue di nostro Signore quando è morto per i nostri peccati, ed è per questo che l'acqua può avere un'efficacia così grande che può persino lavare il peccato originale quando viene usata con l'invocazione del nome della Santa Trinità. Ecco un altro buon esempio dalle rivelazioni di Santa Brigida sull'efficacia del battesimo: 

Cristo descrive perché un bambino di tre anni è tormentato da un demone: "E anche se il bambino è nato dal seme del padre e della madre, il demonio ha ancora il più grande potere su di lui, perché non è rinato attraverso il vero battesimo, ma è solo battezzato nel modo in cui sono solite battezzare le donne, che non conoscono le parole della Santa Trinità.  Ecco perché il ragazzo può essere battezzato nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; allora sarà guarito".

NULLA POTRÀ DISTRUGGERE LA MIA CHIESA PERCHÉ IO SONO LA CHIESA.

 


Carbonia 09bis-06-2021  –  ore 16.45

Nulla potrà distruggere la mia Chiesa perché Io Sono la Chiesa.

Eccomi tra voi, sono l’Amore Perfetto, vengo a donare amore perfetto.

Figli miei adorati, state pronti perché sto per intervenire, tutto è pronto. Il mio Cielo sto per aprire a voi che siete i miei deliziosi figli, coloro che Mi amano e hanno preferito seguire Me alle cose del mondo, hanno rinunciato a Satana e hanno messo il loro essere in Me, nel mio Sacro Cuore.

Maria Santissima, Madre mia Purissima è con voi qui in questo Colle, Ella sta in attesa del momento, quando Io interverrò per soddisfare di ogni bene a voi, i miei eletti.

E voi, figli miei, voi che Mi seguite da ogni parte del mondo, voi che Mi amate e anelate alle Cose di Dio, ecco che Io vi dico: Tutto è compiuto, il mondo sta per essere trasformato.

Questa Umanità perversa sarà percossa dal Braccio del Padre e sarà messa in condizioni di pena, finché non avrà capito che tutto è stato creato da Dio e che l’unico e vero Dio è Cristo il Signore.

Discenderò dal Cielo sopra una nube con il mio esercito al seguito, …comanderò all’Arcangelo Michele di iniziare la sfida contro l’esercito dei demoni.

Maria SS. con voi, già su questa Terra, conduce il suo esercito, fedele a Me, alla vittoria, sarà meraviglia per tutti i figli di Dio!

Apro le cataratte dei cieli, apro a voi il mio Cielo! Discendo per farvi conoscere le bellezze del mio Tutto, discendo in mezzo a voi, figli miei, per raccontarvi le Cose di Dio, per insegnarvi le Cose di Dio, farvi abitare in Dio, vivere in Dio per l’eternità nella gioia assoluta del suo infinito Amore.

Sono in attesa di un compimento sulla Terra, un atto veramente malvagio, un atto che cercherà di distruggere la Chiesa di Dio, ma nulla potrà distruggere la mia Chiesa perché Io Sono la Chiesa e Io intervengo per risollevarla a Me.

Dannati uomini! O voi, potenti della Terra! Voi che siete alla sequela di Satana, o voi che siete in Satana! Voi che siete ormai suoi figli, Io vi maledico e vi distruggo, vi porterò alla sofferenza più grande, vi farò provare sulla vostra carne tutto ciò che avete fatto ai miei figli.

Avete distrutto questa Umanità con questi vaccini, avete avvelenato i miei figli! Nulla avete conquistato comunque, perché Io Sono Dio!  …e Io, Dio, risolleverò ogni cosa, e dal male riporterò ogni cosa al bene! Riporterò questa Umanità alla bellezza della mia Creazione, quando Io creai l’uomo e lo misi ad abitare in questo mondo.

Sono tutto vostro, sono il vostro Dio, sono il vostro Amico, sono vostra Madre, sono vostro Fratello. Sono il vostro Dio! Sono l’Onnipotente Dio! Sono Colui che tutto ha creato e presto interverrà per riprendere in Sé ogni cosa e ridonarla ai suoi figli nell’amore perfetto.

Attendetemi figli miei, abbiate in voi l’amore, abbiate sempre in mano il santo Rosario! la preghiera, la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, e sempre fedeli al Sacro Cuore di Gesù, attanagliati al Sacro Cuore di Gesù, camminate, perché attingerete la forza che vi serve per combattere questo tempo prima dell’intervento di Maria con voi.

Sollecito il vostro amore, sollecito la vostra fedeltà e sollecito il vostro essere miei, puri e immacolati nell’amore. Sollecito il vostro desiderio di Me.

Il cavaliere della distruzione sta arrivando. Una grande carestia si manifesterà su questa Terra e i miei figli piangeranno lacrime di sangue, quelle lacrime di sangue che oggi stanno facendo versare al loro Creatore e alla sua Madre Santissima.

Destatevi in fretta figli miei! …Un asteroide sta per colpire la Terra, tutto finirà, i vostri sorrisi si tramuteranno in pianto, il vostro dolore sarà infinito.

Pregate anime mie benedette, pregate oh voi tutti che state attendendo il mio intervento, pregate, pregate, pregate sempre di più. Io mantengo le mie promesse, e quando meno ve l’aspettate, aprirò il mio Cielo per discendere in mezzo a voi e ridonarvi la bellezza di un tempo, quando Io creai il mondo.

Tutto è per essere riabbracciato in Dio, tutto è per essere nuovo per i figli di Dio, abbiate fede, abbiate amore e abbiate carità.

Avanti questo tempo è ormai finito, sta per iniziare il nuovo, tutto è pronto figli miei, tutto è pronto, non abbandonatevi alla disperazione, siate forti perché il Cielo è con voi.

Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Andate nella pace del Signore. Benedite le vostre famiglie e le vostre case, state in attesa del mio intervento. Ripeto, state in attesa del mio intervento, tutto sta per essere ai vostri occhi, come vi è stato annunciato dai miei profeti e dalla Madre mia Santissima. Amen

ETERNITÀ

 


CON DIO PER SEMPRE!

O Eternità!, nella profondità segreta del tuo abissale silenzio, si percepisce l’assaporamento infinito della tua Parola sostanziale nella sua esplicazione sonora di mistero eterno. (18-12-60)

Eternità, Eternità...! Dove non ci saranno più né attese né torture di morte, dove il giorno sarà eterno e senza fine, nella compagnia intima e familiare di nostro Padre Dio... (14-1-67)

Un giorno andremo all’Eternità per sempre... Che dolce speranza! Per sempre... a faccia  a faccia con Dio nella pienezza dell’amore puro! Sogno di amore, in traboccamento di conquista...! (8-1-75)

L’eternità, per l’anima che ama e cerca veramente Dio, è la sazietà del suo amore in possesso completo del suo Amato. (11-5-61)

Quando apparirà Dio nella sua luce infinita e ti dirà: «Chiesa, vieni a me», allora, come colui che si sveglia da un duro incubo, potrai dire: «Sono nell’eternità e questo è per sempre»! . (14-1-67)

Amore, nel giorno beato e felice dell’eterno albeggiare nella luce gloriosa, che intimo abbraccio ci daremo! (28-6-61)

Se l’incontro con Dio nell’esilio riempie l’anima fino al midollo dell’essere, cosa sarà il totale e definitivo incontro, nella luce eterna del chiaro giorno? (24-7-70)

Quando finirà la notte e albeggerà il giorno eterno, allora potremo dire: «Non sogniamo, siamo nell’eternità!». (14-1-67)

L’eternità è il felice incontro con le divine Persone nella loro comunicazione trinitaria. (31-1-67) 

Arriverà un giorno in cui non ci sarà più notte, nel quale l’«Imprincipio» adempirà il tuo fine, e questo sarà il giorno dell’eternità. (14-1-67) 

Nell’eternità, per vivere di Dio siamo fuori del tempo, viviamo in un altro modo distinto e distante da qui, nell’eterno albeggiare del Sole senza ombre, nel Principio senza principio. In... Dio per sempre, per sempre! (17-4-67)

Si compì il tempo! È giunta la fine...! Dio sempre a guardarmi e sempre guardato da me nella luce: questa è l’eternità... (14-1-67)

L’eternità è il giorno interminabile di preghiera saporosa vissuta nella compagnia della Famiglia Divina in piena luce. (31-1-67) 

MADRE TRINIDAD DE LA SANTA MADRE IGLESIA

LA PIA PRATICA DELLA GRANDE PROMESSA TUTTI IN PARADISO

 


TUTTI IN PARADISO 

Scopo unico della nostra vita terrena è quello di giungere nella patria celeste. Siamo Stati creati per il Paradiso, dove saremo felici in Dio. Dio solo può renderci felici nella sua visione, nel suo amore, nel possesso di Lui, né è possibile una vera felicità lontano da Dio. Chi non si salva si danna. Non vi è via di mezzo. O eternamente beati con [57] Dio nei gaudi del Cielo, oppure eternamente infelici, lungi da Lui, nelle fiamme infernali.  

La salvezza dell'anima ci deve premere moltissimo. In paragone a questo, tutto passa in seconda linea. Che giova all'uomo se conquista anche il mondo intero e perde poi la sua anima? Ognuno deve fare perciò quanto sta nelle proprie forze per salvarla e conservarsi sulla via buona, che conduce al cielo.  

I martiri, per salvare l'anima, hanno sparso il sangue e data la vita; gli eremiti si sono ritirati nel deserto per condurre colà una vita molto austera e ricca di penitenze; gli Apostoli e i messi evangelici, i missionari, hanno fatto all'uopo lunghissimi viaggi e sopportato indicibili fatiche; valga tra tutti il primo e più grande tra i missionari, San Paolo, il quale può dire che per salvare la propria anima e concorrere alla salvezza delle anime altrui, ha sofferto moltissimo: «Da più nelle fatiche, da più nelle prigionie, molto più nelle battiture ricevute, e spesse volte in rischio di morte. Dai Giudei ben cinque volte ho ricevuto i quaranta colpi meno uno; tre volte fui battuto colle verghe; una volta fui lapidato; tre volte naufragai; una notte e un giorno passai nell'abisso. In viaggi [58] sono stato più volte in pericoli di fiumi, in pericoli di pirati, in pericoli da parte della mia schiatta, in pericoli da parte dei gentili; pericoli in città, e nel deserto, e sul mare; pericoli tra i falsi fratelli; in fatiche e pene, nelle veglie tante volte, nella fame e nella sete, nei frequenti digiuni, nel freddo e nella nudità» (2Cor. XI, 33-37). Che cosa non hanno fatto, per salvare l'anima, tanti e tanti servi e serve di Dio: S. Luigi Gonzaga che rinunzia al trono; S. Casimiro, figlio del re di Polonia, che preferisce la morte ad un solo peccato; S. Lodovico, re di Francia, che porta sotto il manto regale il cilicio; S. Francesco d'Assisi, diventato povero per amore di Gesù; il Beato Jacopone da Todi pazzo di amore? E noi non faremo quanto sta nelle nostre forze, per garantirci nel cielo quel posto che Dio ha destinato ad ognuno di noi e giungere a vera santità, come lo vuole Gesù, che ci raccomanda: Siate santi come è santo il Padre vostro che è nei cieli? Non dobbiamo attendere e dire: farò qualche cosa quando mi troverò sul letto di morte. La morte viene spesso improvvisa; può venire improvvisamente anche a me o a te; io non so se vivrò, finché questo libro giungerà nelle tue mani, e tu non sai [59] se arriverai a leggere questa pagina fino al fondo.  

Guai a noi se non fossimo preparati alla morte e questa ci sorprendesse in istato di peccato!  

Ma forse non verremo colpiti dalla morte improvvisa; chi ci dice, però, che Dio ci darà, nei nostri anni senili, se pur arriveremo alla vecchiaia, la grazia di convertirci; se ce la concederà nella nostra ultima malattia, se ce la darà in punto di morte? La conversione non dipende da noi ma dalla grazia di Dio, e Dio non è obbligato a concedercela quando la vogliamo noi, ma ce la concede quando vuole Lui. Chi respinge la grazia quando il Signore gliela offre, e la vuole quando piace a lui; chi pecca e non provvede subito alla sua anima, ma procrastina la propria conversione fino agli ultimi anni, agli ultimi giorni della propria carriera mortale, commette uno di quei peccati contro lo Spirito Santo che non vengono perdonati né in questa né nell'altra vita. Di questi disgraziati si può dire quanto la Scrittura dice di Faraone. Il Signore cercò con nove piaghe di piegare il monarca borioso, e di condurlo a resipiscenza, ma Faraone fece il sordo alla divina chiamata. Finalmente Dio gli rifiutò [60] grazie ulteriori, e s'indurì il cuore del cattivo sovrano.  

Due ladri furono appesi sulla croce con Gesù e furono testimoni della grande tragedia del Calvario. Uno si convertì e l'altro morì impenitente. Uno si convertì, perché tu non disperi: anche se i tuoi peccati fossero senza numero e di una malizia senza fine, sei sempre in tempo di convertirti. Uno morì impenitente, perché tu non presuma e non dica: Mi convertirò quando sarò vecchio, quando piacerà a me.  

Dobbiamo provvedere subito alla salvezza dell'anima. Dobbiamo metterci con una buona confessione in istato di grazia, se ancora non lo siamo; la confessione sia generale, se dubitiamo prudentemente del valore delle altre confessioni; dobbiamo cibare la nostra anima delle immacolate carni del Signore; evitare con cura il peccato, fare buoni propositi e mantenerli, evitare le occasioni prossime di peccato ed esercitarci nelle virtù.  

Non dobbiamo rimanere neppure un minuto nello stato di peccato; ma se, per disgrazia, dovessimo macchiarci di qualche colpa, dobbiamo annullarla colla contrizione perfetta, che monda l'anima e le ridona l'innocenza, pur rimanendo l'obbligo di [61] confessare, nella prossima volta, i peccati così rimessi, e rimanendo pure la proibizione di ricevere la santa Comunione senza aver prima confessato la colpa mortale, annullata colla contrizione.  

Pure anche la persona più attenta e cauta nella propria vita spirituale non sarà mai libera da dubbi e da timori riguardo allo stato della propria coscienza, e più di una volta le si affaccerà il dubbio: mi salverò?  

Il dolce Cuore di Gesù ci ha assicurato con una Grande Promessa la penitenza finale, la morte nel suo santo bacio e la salvezza dell'anima, se faremo la pratica dei nove primi Venerdì del mese. Chi non si assicurerà così la grazia santificante in vita, una buona morte e la gloria nell'al di là?  

E' così poco ed è pur tanto che chiede Gesù. Poco riguardo alla fatica che chiede da noi, molto riguardo al valore reale di ciò che chiede. E' come se un signore dicesse ad un negro dell'Africa meridionale il cui campo è disseminato di diamanti di ogni grandezza: «Regalami nove bei diamanti». Il negro non dovrebbe fare altro che chinarsi per prenderli e la sua fatica sarebbe ben poca; pure egli darebbe a quel signore gemme di un valore inestimabile.  

Allo stesso modo Gesù chiede da noi una [62] cosa che a noi costa poca fatica, ma che è pure la più grande e più nobile che l'uomo possa fare, un'azione più gradita a Dio dell'offerta più cospicua di oro e di gemme: nove sante Comunioni; vuole venire ricevuto da noi nove volte, nel primo venerdì di nove mesi, in nove giorni particolarmente consacrati al culto del suo Cuore divino.  

Gesù chiede una cosa estremamente gradita a Lui ma anche estremamente gradita a noi: di aprirgli il cuore e di riceverlo in quello; di prendere parte a quel grande banchetto «nel quale si riceve Cristo, si ricorda la sua Passione, la mente si riempie di grazie e a noi si dà un pegno della futura gloria»; al grande banchetto celeste pieno di dolcezze e di soavità divine.  

Chi si rifiuterà di fare la pia pratica dei nove primi venerdì di ogni mese e di mettere così al sicuro la propria anima?  

Chi non ha fatto ancora questa pia pratica la faccia subito; chi l'ha già fatta la ripeta, ma, intendiamoci: sono necessarie nove comunioni ben fatte; fatte dunque per amore di Gesù e col desiderio di andare in Paradiso, per vivere con Gesù per tutta l'eternità nella visione del Padre e dello Spirito Santo, che formano col Verbo umanato il solo, vero, unico Dio. [63]  

 


BACIATE PER TRE VOLTE LA CROCE!

 


Carbonia 09-06-2021  –  ore 16.19 Prima locuzione   ore 16.19.

Precede la recita dell’Ave Maria e del Magnificat.

Baciate per tre volte la Croce!

Maria SS.ma: Nel nome del Padre del Figlio dello Spirito Santo Io vi benedico, vi porto con Me nel mio Seno e vi custodisco da ogni attacco del maligno. Satana è forte figli miei, ma Dio è vittorioso, Lui è il Creatore di ogni cosa, Lui è l’unico e vero Dio. Avranno da combattere tantissimo, ma sono già perdenti in partenza.

Ecco, il tempo si avvicina, l’aurora boreale ormai si affaccerà alla Terra e porterà Maria in mezzo a voi. State pronti, figli miei, ad accoglierla in mezzo a voi. State pronti, con le candele accese, i sacramentali pronti e un altarino nella vostra casa.

Sia lodato e ringraziato ogni momento, il SS. Divinissimo Sacramento.
Sia lodato e ringraziato ogni momento, il SS. Divinissimo Sacramento.
Sia lodato e ringraziato ogni momento, il SS. Divinissimo Sacramento.

Sia lodato Gesù Cristo. Sempre sia lodato.

Baciate per tre volte la Croce! Proseguiamo il santo Rosario e supplichiamo l’anticipato ritorno di Gesù. Io congiungo le mie mani alle vostre mani e vi benedico tutti, figli miei.

Avanti con coraggio, abbiate la forza di combattere contro Satana perché siete già vittoriosi al fianco di Maria, restate obbedienti a Gesù Cristo. Amen

 


giovedì 10 giugno 2021

LA CONCEZIONE ILDEGARDIANA DELL’ARMONIA DELLA PERSONA

 


ILDEGARDA  DI  BINGEN

Si è parlato l’altra volta dello sviluppo della personalità; come l’intendiamo noi, è parziale, perché ci riferiamo generalmente allo sviluppo delle capacità della persona che portano poi ad un risultato, il quale le dà la possibilità di affermarsi nella vita. C’è però uno sviluppo della personalità che dovrebbe o precedere o per lo meno svolgersi parallelamente; non si tratta della personalità “tecnica” e dello sviluppo di una certa capacità, per esempio, quella artistica, ma dello sviluppo di una personalità che ci permette di diventare veramente esseri umani, uomini. Quello che manca oggigiorno non è la conoscenza tecnica, ma lo sviluppo della personalità umana, dell’uomo; cose tremende non succederebbero se gli uomini fossero veramente uomini.

Lo sviluppo della personalità è una cosa non facile, perché sappiamo che la condizione stessa dell’uomo non è facile, in quanto egli è composto d’anima e corpo; dunque, deve sviluppare l’una e l’altro. Indipendentemente dai doni che una persona ha, ognuno ha il suo valore, perché occupa un posto nel mondo e ha un’attività che deve svolgere, ma molto spesso forse non sa quale sia, e così la sua vera importanza non la conosce. Ogni cosa e ciascuna persona ha una propria mansione, posto e attività che deve svolgere per sé e per gli altri; esercitando quest’attività si sviluppa se stesso e si cresce davanti a Dio, secondo il piano di Dio e si aiuta il prossimo.

La prima armonia, quella più importante, di cui parla Ildegarda spesso è quella che ci deve essere nell’uomo tra scienza e fede. Noi spesso contrapponiamo queste due qualità: scienza e fede, ma, per Ildegarda, non stanno in contraddizione. Il presupposto per credere è di accettare i limiti della propria condizione umana e di conoscerli. Per giungere a ciò, l’uomo deve continuare a cercare e non possiamo fare a meno di ricordare che la ricerca dei Dio è uno dei temi, forse quello più importante, della Regola di San Benedetto e che Ildegarda, come benedettina, vive di questa ricerca, vive in essa. Tutto quello che si presenta all’uomo nella vita, il mondo, le creature animate e inanimate, gli eventi, tutto, è un’offerta che chiede a lui una risposta dopo l’altra, un’accettazione o un rifiuto e l’uomo può dare questa risposta perché egli è un essere ragionevole, dotato della conoscenza del bene e del male.

Ildegarda pensa alla luce della fede e per lei essa è fides quaerens intellectum (= la fede che cerca di capire). Trattazione sistematica dei singoli temi non c’è e quando parla della fede nelle spiegazioni delle sue visioni, si lascia andare a continue diversioni che non sono mai un’inutile ripetizione di cose già dette, ma si collegano a riflessioni precedenti, chiarendole e completandole. Per quanto riguarda quindi il tema di fede e scienza, ci troviamo a dover raccogliere da diverse opere delle asserzioni che in parte corrispondono, a volte aggiungono nuovi elementi, mentre suscitano in noi l’impressione che non siano soltanto per caso e che Ildegarda ripensi a quello che ha detto e voglia completarlo.

La fede per Ildegarda è pure una scienza, quella delle realtà interiori e di quelle divine, una scienza capace di comprendere queste meglio d’ogni altra. Per mezzo della fede si conosce Dio. Dio è immenso e quindi la nostra conoscenza è sempre, e lo sarà sempre, parziale, ma è una conoscenza. La vera fede è “retta, pura, integra, stabile, è cattolica”, vale a dire, crediamo come crede la Chiesa. Ancora, la fede è “luce, occhio, chiarezza, splendore abbagliante” e nello stesso tempo è ombra. Tende sempre ad un nuovo rispecchiarsi in Dio per giungere a conoscerlo sempre meglio, senza mai giungere a conoscere tutto. Per Ildegarda, che cosa è la fede? Non troviamo una definizione qui; Ildegarda dice: “L’uomo che per la sua scienza, per l’occhio interiore, riesce a vedere quello che all’occhio esteriore rimane nascosto e di ciò non dubita, costui crede fermamente”. Vale a dire, ciò è fede. Così Ildegarda nel secondo libro dello Scivias, mentre nell’ottava visione del terzo libro rappresenta la fede insieme con altre virtù, in figura umana, essa discende tra gli uomini dall’alto con l’umanità di Cristo Salvatore, per ritornare in alto con la sua dignità. Ha un cordone di rosso sanguineo intorno al collo, perché caratteristica della fede è la fermezza, la forza, la perseveranza nel testimoniare che può giungere fino al martirio, la fedeltà a Dio fino all’ultimo sangue.

Un’altra immagine ancora: la fede è come un monte, al cui piede sta una roccia immensa, che è simbolo del timore di Dio, perché la fede è congiunta alla stabilità del timore di Dio, come il timore è congiunto alla fortezza della fede. Per opera del Figlio di Dio, mandato dal Padre, la vera fede germina rigogliosa, fondamento d’ogni buona opera, e nasce insieme con altre virtù dal timore di Dio, che giunge a toccare Dio nella sua inaccessibile altezza. Sappiamo che il timore di Dio, per Ildegarda e anche secondo San Benedetto, guarda a Dio; non è la paura. Ê il timore filiale, che vuol fare piacere a Dio e lo guarda, per cercare di non fargli dispiacere.

Ildegarda paragona ancora la fede ad uno specchio, speculum fidei, dice, riportandosi alle parole dell’Apostolo Paolo in 1 Cor 13,12: “…ora vediamo come attraverso uno specchio, in enigma”. Con l’occhio della fede si vede che ogni creatura tende al suo Creatore e che questo movimento non è mai concluso, così come non lo è l’atto di fede, perché mai Dio può essere completamente compreso dall’uomo. Il nostro atto di fede deve rinnovarsi continuamente. La fede tende ad un continuo rispecchiarsi in Dio, per giungere a conoscerlo sempre meglio. Qual è il maggior ostacolo alla fede? Per Ildegarda, è la dimenticanza di Dio, il non cercare Dio, l’oblivio cordis, (= l’oblio del cuore), come dice lei, il cuore che non si rivolge più a Dio, per guardare solo alle creature, come se esse potessero dare tutto quello di cui l’uomo ha bisogno.

Sr. ANGELA CARLEVARIS osb

Nostra Signora d'America – Un messaggio per il Giorno della Memoria al popolo degli Stati Uniti d'America e al mondo intero!

 


Campus di St Rosalie, Hampton Bays, New York

Vengo a voi oggi come Vostra Signora d'America, ma vengo portando un messaggio importante per il mondo intero!

In questo giorno in America, celebri il ricordo dei tuoi uomini e delle tue donne che hanno sacrificato le loro vite in guerre combattute dal tuo paese in battaglie che erano percepite come nel migliore interesse della tua nazione, e in effetti, devi abbracciare la memoria di questi figli e figlie perduti perché il loro sacrificio non fu vano, poiché la loro missione nei regni eterni fu compiuta dalla loro stessa vittoria nella morte; dalla loro morte è scaturita la vita eterna, come scoprirete tutti quando incontrerete il vostro Padre nei cieli, quando sarà giunto il tempo che vi è stato assegnato per entrare nel Regno dei cieli.

Il dilemma per tutti voi è che il Padre nei cieli non ha mai voluto che i Suoi figli si facessero guerra tra loro, quindi l'attuazione e la continuazione di queste guerre sono state il risultato di energie all'interno dei vostri regni terreni che hanno portato l'umanità a portare armi uno contro l'altro. A questo proposito, voi che siete cresciuti in America siete stati educati a diventare cittadini patriottici ea giurare fedeltà al vostro paese e alla vostra bandiera. È ammirevole per i cittadini di un paese amare i vostri valori nazionali e la vostra sovranità, specialmente in America, che è stata creata per ispirazione del Padre nei cieli.

Tuttavia, il problema è che le élite globali, ricche e potenti, hanno usato il nazionalismo e il patriottismo dei cittadini del tuo paese per assicurarti che risponderai alla chiamata a portare le armi quando sarà giunto il momento della guerra e che risponderai alla chiamata volentieri, perché sei stato educato e addestrato fin dalla più tenera età dalle élite globali per rispondere alla chiamata a portare le armi contro il tuo prossimo. Tuttavia, le intenzioni e le motivazioni dei responsabili che intraprendono queste guerre sono per il proprio arricchimento, il controllo e il potere sul resto di voi. Usano il tuo patriottismo e il tuo eroismo per assicurarti che avranno eserciti permanenti pronti a combattere per i loro interessi mentre convincono il resto di voi che è anche nel vostro interesse eseguire i loro ordini. Capisci il problema qui?

Le società segrete globali hanno instillato un senso perverso di nazionalità e patriottismo tra le masse per imporre il loro controllo demoniaco sui giovani mandati in guerra per le avide intenzioni delle élite globali. Ora le intenzioni e i piani delle élite globali stanno tornando a perseguitarli. Sebbene contassero sull'instillazione di patriottismo ed eroismo in passato per servire i loro avidi bisogni nelle loro guerre, ora devono trattare con la maggior parte delle persone della tua nazione che si sono rese conto di essere state manipolate a combattere guerre per conto del le élite globali e non sono più disposte a combattere contro nemici imprevisti o non identificabili che sono così scelti dalle élite.

Ora che il piano delle élite richiede la diminuzione e l'eventuale distruzione della nazionalità e della sovranità degli Stati Uniti d'America, le élite globaliste ora si rendono conto che gli americani patriottici non sono più ingannati nel sostenere gli obiettivi delle élite globali. Gli eserciti d'America ora sono costituiti da soldati che sono disposti a combattere per la nazionalità e la sovranità dell'America, ma non per sostenere gli obiettivi globalisti e marxisti delle società segrete e occulte che chiedono la distruzione dell'America, quindi ora le élite globaliste si stanno rivolgendo a un nuovo partner e forza militare – la più grande minaccia alla pace mondiale – la Cina comunista.

Come ho avvertito in passato nei miei messaggi per voi, il comunismo rappresenta la più grande minaccia alla pace e alla conservazione del mondo, ei comunisti della Cina e i loro partner d'élite globale stanno guidando questa minaccia contro il resto dell'umanità. Nel più recente attacco contro l'umanità da parte di questi partner demoniaci, non potevano più utilizzare gli uomini e le donne patriottici d'America per sferrare l'ultima raffica nella loro Terza Guerra Mondiale contro l'Umanità.

In effetti, la pandemia che sta devastando l'umanità è un atto di guerra del Partito Comunista Cinese e dei suoi partner d'élite globale, individui sinistri che operano attraverso le loro società segrete e occulte per seminare terrore sull'umanità nel tentativo di inaugurare un Nuovo Ordine Mondiale - che è il piano demoniaco del maligno che è in combutta con i suoi scagnozzi qui sulla Terra. Sappi questo – che i servi di satana qui sulla Terra sono i tuoi nemici e devi riconoscere chi è il tuo nemico, perché il tuo nemico è anche il nemico di tuo Padre nei cieli; il tuo Redentore, il Figlio del Padre; e la Tua Madre Celeste che ora ti sta parlando.

Segna le mie parole! Cittadini degli Stati Uniti d'America! Devi insorgere contro la tirannia del comunismo e dell'anarchia orchestrata dai fautori demoniaci del nuovo ordine mondiale, dalle élite globali e dai loro esecutori comunisti.

I membri dei tuoi servizi militari devono discernere individualmente le intenzioni e le motivazioni dei tuoi leader militari che sono controllati dalle élite globali, poiché molti di loro sono in combutta con le forze demoniache e sono decisi a rendere le tue forze militari impotenti, permettendo ai tuoi nemici di distruggere la nazionalità e la sovranità degli Stati Uniti d'America per realizzare i piani del maligno per soggiogare tutta l'umanità sotto il potere e il controllo dei servi di satana. Devi essere consapevole che i leader militari che ora stanno tentando di censurare e cancellare il tuo senso di nazionalità e lealtà stanno agendo per conto dei nemici del tuo paese.

Un'ondata di vero patriottismo e lealtà verso il paese deve sorgere tra i membri e i leader militari in modo che le forze armate del tuo paese stiano all'erta per difendere la tua nazionalità e sovranità e per eliminare quelli nelle forze armate che sono agenti delle influenze demoniache che stanno tentando distruggere gli Stati Uniti d'America. Se i veri patrioti rimangono saldi e leali all'interno delle tue forze armate, il tuo paese sarà in una posizione forte per sconfiggere i veri nemici degli Stati Uniti d'America: i fornitori di comunismo e marxismo e il loro demoniaco nuovo ordine mondiale.

Ricorda che il Padre in cielo non ha mai voluto che i Suoi figli si facessero la guerra l'uno contro l'altro. Il potere delle tue preghiere è più grande di qualsiasi arma che il maligno possa utilizzare contro i figli di Dio. Con la benedizione del Padre in cielo, il tuo fervore patriottico e la tua determinazione dovrebbero essere le uniche armi necessarie per sconfiggere i servi di satana: i comunisti, i marxisti e le élite globali, che devi estirpare dai tuoi ranghi.

Così sia! Grazie a Dio!

Ned Dougherty