Mio amato messaggero, ripongo in te la mia fiducia, tu non fallirai dove molti hanno fallito. Il mio nemico è come un serpente strisciante che lentamente si avvicina alla sua preda e poco a poco la avvolge completamente. Io scelgo i miei messaggeri, ma non posso influenzare le loro decisioni, è stato così fin dall'inizio, ho dato il libero arbitrio a ciascuno, anche i profeti hanno avuto la libertà di scelta.
Sono triste per molti messaggeri, che hanno perso l'umiltà, hanno voluto essere ciò che non potevano essere, sono stati colti di sorpresa dalla vanità.
Solo Io posso giudicare e alzare la spada.
Non li giudicherò perché non è ancora giunto il momento, dovete comprenderlo. Seguite il Mio esempio.
La Spada della Mia Santa Giustizia è per gli uomini malvagi, quelli che per libero arbitrio vogliono seguire Satana. Verrà il tempo di alzare la Spada, ma non ora, le Scritture devono essere adempiute.
Poi verrà il Giudizio definitivo, le Mie pecore saranno separate dai capri.
Da molto tempo parlo, attraverso alcuni dei Miei veri messaggeri, della terribile tribolazione che l'umanità dovrà affrontare. Una dura prova che è già molto vicina, sarà un dolore che molti non sopporteranno, solo con la fede e la perseveranza potranno alleviare la sofferenza che verrà.
Oggi molti non credono nella fine dei tempi, ma le Scritture si adempiranno, voi vivete l'Apocalisse, nulla sfuggirà al vortice che si sta formando, tutto sarà inghiottito, buoni e cattivi, giusti e ingiusti potranno cadere fianco a fianco. Alcuni per la perdizione eterna, altri si risveglieranno davanti alla Mia Presenza, per contemplare la Mia Gloria, saranno partecipi della Grande Vittoria, abitanti della Nuova Gerusalemme Celeste, la Terra e il Cielo saranno veramente uniti in Comunione con la Santissima Trinità.
Guai agli abitanti della Terra, i Miei Angeli tremano davanti alla Santa Giustizia che cadrà sulla Terra.
Chi potrà placare l'Ira di Dio?
La preghiera nel cuore dei giusti è già alla fine. La Mia Santa Madre non ha più modo di trattenere la Mano del Padre. I peccati si accumulano senza sosta, tutto viene consumato dal peccato.
Guai a te, Gerusalemme, quando il vento freddo soffierà su di te, la terra sarà lacerata come la lama che taglia la foglia secca. Il tuo pianto non sarà ascoltato, le tue grida saranno dimenticate, il tuo lamento sepolto.
Gerusalemme, Gerusalemme, commetti ingiustizie, sei spietata, attiri su di te il peccato e la perdizione, perché ecco, io vengo, sono alle porte, io come Giusto Giudice ti condanno.
I tuoi abitanti perversi, le tue razze di vipere, i tuoi falsi idoli, li seppellirò e li ridurrò in polvere. Non avete avuto amore e compassione per i più piccoli, non potrò darvi il Mio Amore e la Mia Compassione in questo momento. La Mia Giustizia sarà proclamata su di te e il Mio Amore sarà il tuo dolore nell'eternità della tua condanna.
Mio amato messaggero, condivido con te la sofferenza del Mio Sacro Cuore, puoi vedere l'agonia del Mio popolo, la disperazione dei Miei figli, l'afflizione della Mia Santa Madre e delle madri di questo tempo.
Gerusalemme, Gerusalemme, dove sono i tuoi figli? Senti i gemiti, i lamenti e il pianto dei tuoi fratelli?
Ecco, vengo presto, porto la ricompensa, a chi la darò? Il tempo del raccolto è giunto!
Venite a Me, oppressi, voi che il mondo ha disprezzato. Asciugherò le vostre lacrime, vi siederete con Me alla tavola e ceneremo insieme.
Sono alla porta e busso, Mi sentite?
Io Sono!
Locuzione all'A.P.T.F. il 29/03/2004.

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