giovedì 17 giugno 2021

IL PROBLEMA DELL'ORA PRESENTE ANTAGONISMO TRA DUE CIVILTA'

 


Delasuss, Henri; 

Il problema dell'ora presente. Antagonismo tra due civiltà  

(I Parte - Guerra alla civiltà cristiana) 


LA FRAMASSONERIA SOTTO LA RISTAURAZIONE  

Crollato l'Impero, la Francia credette che soltanto quei soli che l'aveano fatta potrebbero, dopo tanti  sconvolgimenti e rovine, rialzarla e farla rientrare nelle sue vie. Essa quindi rivolse gli sguardi ai  figli di S. Luigi. Già, fin dal 1799, il suo cuore li chiamava. La framassoneria sentiva così bene  esser questo il voto della Francia, e che un giorno o l'altro diverrebbe irresistibile, che volle  prendere anticipatamente le sue misure e impadronirsi di tale movimento per dominarlo e dirigerlo.  Due massoni emeriti, i generali Malet e Oudet, fondatori della società dei Filadelfi a Besançon,  iniziarono dei negoziati con Luigi XVIII. Essi furono prevenuti da Siéyès e da quelli che, con lui,  preparavano la dittatura che fu inaugurata dal colpo di Stato del 18 brumaio. 

Da una parte e dall'altra, ciò che si voleva, pur acconciandosi alle necessità del momento che  s'imponevano, era salvare la Rivoluzione, mantenere intatto il suo spirito e conservare, quanto fosse  possibile, le sue conquiste. La setta lo aveva ottenuto da Napoleone col dispotismo; e si  riprometteva di ottenerlo da Luigi XVIII in nome della "libertà". Quello che Malet e Oudet aveano  voluto trattare con Luigi XVIII, e ch'egli subì quindici anni più tardi, era l'istituzione del Governo  costituzionale, del meccanismo parlamentare che permetterebbe di continuare la guerra alla Chiesa.  Nel 1799, Luigi XVIII avrebbe potuto più facilmente liberarsi dalle strette della massoneria. Egli  sarebbe stato più libero di ristaurare l'antica costituzione nazionale spogliata de' suoi abusi. Il  ristabilimento del culto cattolico imponevasi, come vedemmo, a tal punto che Napoleone non vide  nulla di più urgente che di trattarne col Papa. Se Luigi XVIII, invece di Napoleone, avesse  conchiuso il Concordato, esso sarebbe stato ben diverso. Egli ne diede la prova, dopo la seconda  Ristaurazione, quando prese l'iniziativa di nuove trattative col Papa allo scopo di migliorare ciò che  da Napoleone avea ereditato, e così la Chiesa di Francia, libera, purificata dal martirio, sbarazzata dalle sozzure del Giansenismo, avrebbe potuto rimettere la nazione cristianissima nelle vie della  vera civiltà. 

Nel 1814 e nel 1815, la situazione non era più la stessa. L'intiera Europa era sconvolta. Non era la  sola Francia, ma tutta l'Europa che avea bisogno di stabili leggi. I sovrani di Russia, d'Austria e di  Prussia vi posero mano e concertarono assieme quella celebre convenzione che si chiamò la "Santa  Alleanza". 

"Avvi in questo negozio - scriveva da Pietroburgo G. de Maistre al conte di Vallaise - un lato  delicato e rispettabile che dev'essere apprezzato e venerato, indipendentemente da ogni questione  che si potrebbe sollevare sullo spirito che l'ha dettato, e che oggidì è abbastanza potente per farsi  obbedire anche dai sovrani". Qual era questo spirito? In chi, in che cosa erasi incarnato per  esercitare questa potenza? G. de Maistre, in una nuova comunicazione al suo re, dice che questo  spirito era quello degli Illuminati. "E' questo Illuminismo (non quello di Weishaupt, ma quello di  Saint-Martin) che ha dettato la convenzione di Parigi, e sovrattutto le frasi straordinarie dell'articolo  che echeggiò in tutta l'Europa ... Io sono perfettamente informato degli strattagemmi che quella  gente là avea usati per accostarsi all'augusto autore della convenzione (l'imperatore di Russia) e per  impadronirsi dell'animo suo. Vi si sono intromesse anche le donne come s'intromettono  dappertutto... Se la mente che dettò questo atto avesse parlato chiaro, vi avremmo letto in fronte:  Convenzione per la quale questi e quei principi dichiarano che tutti i cristiani non sono che una  famiglia professante la stessa religione, e che non contano nulla le differenti denominazioni onde si  distinguono".(1) Questa religione universale in cui i settari volevano fin d'allora confondere tutte le  religioni, la chiamavano il cristianesimo trascendentale e lo concepivano come una mera religiosità,  o una religione senza dogmi. E' quello che continuano a fare a' dì nostri, benché sotto altri nomi,  l'Alleanza Israelita Universale e la framassoneria. Ed oggi come allora, framassoni ed ebrei si  servono, per arrivarvi, dei ministri e dei Governi. G. de Maistre l'avea constatato nel secolo  precedente: "Si può affermare che, durante il secolo XVIII, i Governi d'Europa non hanno fatto  quasi niente di notevole che non fosse stato diretto da uno spirito segreto verso uno scopo che i  sovrani neppur sospettavano".(2) Egli lo constatava di nuovo all'entrare del secolo XIX; ed oggidì è  facile, a tutti quelli che hanno occhi per vedere, di fare la stessa osservazione. 

Le società segrete, non potendo adunque opporsi alla marcia degli avvenimenti che si compivano al  tempo della Ristaurazione, si studiarono di dirigerli a loro profitto, per impedire all'ordine sociale  basato sulla fede di ristabilirsi in Europa, e specialmente in Francia. Quello che aveano ottenuto  dalla "Santa Alleanza" degli imperatori di Russia e d'Austria e dal re di Prussia, si sforzarono di  ottenerlo da Luigi XVIII. Certamente, Luigi XVIII, come persona, non era un cattolico di fermo  carattere, troppo egli avea bevuto alla coppa del suo secolo, ma sentiva la propria dignità reale, e se  non fosse stato raggirato, ed avesse avuto libere le mani, indubbiamente egli avrebbe dato alla  Francia una Ristaurazione più perfetta e più solida. 

Fra tutte le conquiste della Rivoluzione, quella che la setta apprezzava di più, come la più utile a'  suoi disegni, la più necessaria a conservarsi, era l'indifferenza del potere in fatto di religione. Perciò,  quello che più temeva nella ristaurazione realista, la quale nel 1799 annunciavasi come imminente,  era il ritorno della religione di Stato; e quello che si studiò sopratutto di ottenere allorché si fece la  Ristaurazione, fu il mantenimento della protezione eguale per tutti i culti come Napoleone l'aveva  introdotta. Un altro problema che le stava parimenti a cuore era quello della sovranità. Essa volea  bensì che il re regnasse, ma non poteva acconsentire ch'egli governasse, che avesse in mano un  potere efficace e reale. Ben dichiarò la Charta (3) che l'autorità risiedeva intera nella persona del re,  e che la religione cattolica era la religione dello Stato: l'articolo 6 attestava in proposito alcuni  intendimenti del re, ma non erano che parole rese vane dagli articoli 5 e 7. Pel resto, la Costituzione  accordava la libertà dei culti e della stampa; ristabiliva la libertà della tribuna, che da dieci anni taceva. Due capi illuminati, Talleyrand e Dallery influirono sopra Luigi XVIII, come ne parla G. de  Maistre, per ottenere che il re tenesse presso di sé queste due "pesti", come le chiama Gregorio  XVI. Altri agirono presso Alessandro, e fu per invito perentorio di lui che Luigi XVIII colla  dichiarazione di Saint-Ouen accordò alla setta le libertà costituzionali. In questa occasione fu creata  la parola liberale, destinata a velare le idee e le opere della framassoneria. 

Frattanto, lo slancio d'amore con cui la Francia accolse il suo re e la gioia con la quale recossi  dinanzi agli altari, fecero temere alle sette che le precauzioni prese divenissero inutili. Il ritorno di  Napoleone fu deciso, preparato, compiuto. Dopo Waterloo si videro i framassoni di Francia che  tanto doveano rimproverare ai Borboni di essere ritornati "sui carrettoni dello straniero",(4)  sollecitare gli alleati di voler dare alla Francia, colle proprie mani, un re diverso dal capo della casa  di Borbone. Per due volte, una deputazione di framassoni recossi al campo degli alleati per chiedere  che fosse loro imposto come re un olandese, il principe d'Orange, ovvero Luigi Filippo che più tardi  riuscirono a porre sul trono. Il capo di quest'ambasciata era Carlo Testa.(5) Luigi XVIII ritornato da  Gand era alle porte di Parigi fin dal 6 luglio, ma la diplomazia massonica che circondava i re alleati  non gli permise d'entrare nella sua capitale se non il giorno 8, dopo che egli ebbe licenziato que'  suoi ministri che l'aveano seguito nell'esiglio e loro sostituito uomini della Rivoluzione,(6) i due  apostati Talleyrand e Louis, col regicida Fouché quale ministro della polizia. 

Da quel giorno fu impiantato in Francia il regime costituzionale, e con esso rimaneva padrona la  massoneria. "Luigi XVIII - dice il segretario del Grand'Oriente, Bazot - diede la Charta. E' il  governo costituzionale. Questo principio ci protegge". Era infatti la dignità del re limitata al potere  esecutivo, e l'autorità reale affidata a dei ministri, commessi effimeri delle maggioranze delle  Camere, che finirebbero pur esse per essere alla mercé della setta. Perciò Thiers poté dire nel suo  discorso tenuto nel 1866 al Corpo legislativo: "La Costituzione del 1814 è uscita dalle viscere stesse  della Rivoluzione".(7) Nessun altro sistema politico è più favorevole ai disegni della setta, nessuno  le offre maggiori e più facili mezzi per paralizzare la legittima autorità, per incatenare la Chiesa e  perseguitarla. Essa non vi mancò neppure sotto i re legittimi. Essi fecero quanto poterono, in ispecie  Carlo X, per resistere alle sue imprese, ma il sistema era più forte di loro. Non fa quindi meraviglia  che Enrico V, istruito da questa triste esperienza, siasi rifiutato di ricominciarla nella sua persona  nel 1873. Era dunque il regime costituzionale, col suo simbolo distintivo, quello che volevano  imporgli uomini, i quali non sapevano essi medesimi da quale spirito erano guidati, a quali  influenze forse ubbidivano e in quale abisso stavano per trascinarci. 

Malgrado le cautele prese dalla setta per impedire alla Ristaurazione di favorire il ritorno ad una  civiltà veramente cristiana, questa fece nondimeno il possibile per secondare l'azione del clero nella  sua opera di rinnovazione religiosa. Fin dal 29 febbraio 1816, i religiosi sono autorizzati ad  impartire l'insegnamento. Si istituiscono comitati cantonali per sorvegliare ed incoraggiare  l'istruzione; i parroci non solo ne fanno parte, ma vi tengono la presidenza. Ai vescovi è concesso di  stabilire delle scuole ecclesiastiche, i seminaristi non sono più obbligati a frequentare i corsi liceali,  i vescovi possono ordinare, senza autorizzazione del potere, quelli che giudicano più degni. Si  incoraggiano le missioni nelle parrocchie malgrado i clamori e le calunnie, le canzonette e le  caricature dei liberali, ed i missionari sono posti sotto la protezione dei Gran Limosiniere. 

Cappellani sono dati all'esercito. Si fa una legge per l'osservanza della domenica. Una commissione  è nominata per istudiare i mezzi di restituire alla Chiesa il suo antico splendore. L'Arcivescovo di  Reims riceve l'incarico di presentare al re i soggetti che gli sembrano più degni d'essere elevati  all'episcopato. Infine una convenzione col Sommo Pontefice viene ad aumentare le diocesi. 

Nelle istruzioni che furono comunicate al conte di Blacas per negoziare un nuovo concordato più  favorevole alla Chiesa di quello conchiuso con Napoleone, il re diceva: "Sua Maestà apprezza,  com'è di dovere, la difficile posizione in cui si trovava allora la Santa Sede; ma vede altresì che le disposizioni prese in circostanze tanto differenti, tanto procellose per la Chiesa di Francia, non si  applicano più alla situazione attuale, e ciò che poteva convenire per salvarla dal naufragio non  basterebbe più per la sua rigenerazione".(8) 

La Camera del 1815, la Camera introvabile (9) favoriva le buone disposizioni del re; ma vegliava la  massoneria. Essa seppe far entrare fra gli intimi del sovrano uno de' suoi, Decazes, commendatore  del supremo Consiglio del 33° grado di rito scozzese. Escluso dal ministero dopo la morte del duca  di Berry, si pose alla testa dell'opposizione. 

Fu allora che dal seno della framassoneria uscì fuori un'altra società ancor più segreta, con  giuramenti più terribili e con sanzioni ineluttabili, il carbonarismo. Venuto dall'Italia, si diffuse con  meravigliosa rapidità in tutta l'Europa. In Francia organizzò le cospirazioni militari di Belfort, di  Saumur, della Rochelle, ecc., che fortunatamente si poterono sventare.(10) 

Le loggie si moltiplicavano; vi si facevano iscrivere gli ufficiali di mezza paga, i compratori dei  beni della libertà e del clero. Il Grand'Oriente s'informava dei luoghi dove si trovassero in numero  sufficiente per costituire una loggia; vi mandava un venerabile nuovo al paese, che si installava fra  loro, e col loro mezzo spargeva nel popolo le idee massoniche, dava la parola d'ordine ogni volta  che nei consigli comunali o dipartimentali v'era da adottare o da far adottare una misura per  opprimere con prudenza e con arte la Chiesa. 

Contemporaneamente, la tribuna e la stampa combattevano la Ristaurazione, opponendo senza  tregua l'immortale 89 all'antico regime ristaurato, la libertà al dispotismo, la democrazia  all'autocrazia, la rivoluzione alla contro-rivoluzione. 

Mentre gli spiriti erano in tal guisa agitati, il carbonarismo s'armava, e preparava i fautori del  disordine ad agire quando fosse suonata l'ora opportuna d'una nuova rivoluzione. 

Intanto a Luigi XVIII era succeduto Carlo X. Malgrado gl'imbarazzi che la setta creava al suo  Governo, il popolo si sentiva felice. Ne è testimonio irrecusabile uno dei più tenaci nemici della  Chiesa, uno dei rivoluzionari più risoluti, Enrico Beyle, pseudonimo Stendhal, il quale, forzato  dall'evidenza, così definisce questo regno: "Molti popoli d'Europa dovranno attendere forse  parecchi secoli prima di raggiungere il grado di felicità che godé la Francia sotto il regno di Carlo  X".(11) In pari tempo essa rientrava in possesso della sua preminenza in Europa e nel mondo;  l'Algeria era conquistata, e l'alleanza con la Russia ci dava la frontiera del Reno senza colpo ferire.  Malgrado ciò, anzi in causa di ciò, il nobile vegliardo è circondato da tante insidie che gli torna  impossibile d'evitarle tutte; non ha che la scelta degli errori. Gli si strappano provvedimenti che  fanno sanguinare il suo cuore di figlio primogenito della Chiesa, quale voleva essere non di nome,  ma di fatto. Tutte le franchigie della Charta sono impiegate a demolire il trono. Ei cede or sopra un  punto, or sopra un altro e finisce col dire: "Mi confermo nella convinzione che ebbi in tutta la vita:  ogni concessione fatta ai liberali torna inutile". Avrebbe potuto dire "funesta". Quante volte, in  questi ultimi anni, la Chiesa di Francia ha potuto convincersi di questa verità! 

Il 25 luglio 1830, appoggiandosi lealmente all'articolo 14 della Charta, Carlo X firmò dei decreti  che non sono contrari né al testo, né allo spirito di questo atto. Essi regolano la libertà della stampa,  tendono a reprimere gli abusi più stridenti. Anziché essere accettati come un beneficio, diventano il  segnale della rivoluzione che la setta preparava di lunga mano, d'accordo con colui ch'essa avea  scelto per trarne profitto. 

Deschamps e Claudio Jannet dimostrano con documenti (12) che i principali attori della "commedia  dei quindici anni" (13) erano tutti framassoni. E fu un framassone che vi diede l'ultima mano. Nel  momento decisivo, mentre Carlo X era a Rambouillet circondato dalle sue truppe fedeli, e poteva  facilmente reprimere la rivolta e rientrare da padrone nella capitale, fu il maresciallo Maison che  colla più odiosa violazione del giuramento militare compì l'opera della rivoluzione. Luigi Blanc ne  dà tali prove che escludono ogni dubbio. (14) 

I congiurati non poterono contenersi dal manifestare la loro gioia e le speranze che la caduta del  trono faceva loro concepire. Partita appena la famiglia reale per la via dell'esiglio, il de Barante  scrisse a sua moglie: "Essi sono partiti; credo che ci muoveremo anche noi".(15) Nel medesimo  tempo, Dubois, ispettore generale dell'Università, diceva con maggior enfasi alla gioventù delle  scuole: "Noi c'incamminiamo verso una grand'epoca e forse assisteremo ai funerali d'un gran culto".  Tre anni prima, il 30 novembre 1827, Lamennais avea scritto a Berryer: "Veggo che molti s'  inquietano sulla sorte dei Borboni; non hanno torto: io credo che essi avranno la sorte degli Stuardi.  Ma certamente non è questo il primo e solo pensiero della Rivoluzione. Essa ha viste ben più  profonde: è il cattolicismo che vuol distruggere, unicamente il cattolicismo; NON VI È ALTRA  QUESTIONE NEL MONDO".(16) 

OPERA DEI "TABERNACOLI VIVENTI"

 


Il grande dono di Gesù agli uomini d'oggi tramite Vera Grita


18-II-1968 Gesù. Scrivi il mio Nome! In questo santo nome, Gesù, Io ti parlo; Io detto la mia Parola. Ti ho guidata per sentieri aspri, ed ho sostenuto la tua fragilità; ti ho alimentata con la mia Grazia, ti ho difesa da te stessa, ti ho aiutata a camminare verso di Me. Tutto è stato compiuto nel mio Nome: Gesù! Ora hai visto la Luce nelle mie Parole; ricevile sempre nel mio Nome: Gesù. Ora le mie Parole devono cadere nei solchi quali semi che devono marcire nel terreno delle vostre anime. Ho chiamato, pertanto, le anime preparate, capaci ad intendere la mia Parola. Il "manoscritto" deve essere preparato presto e trasmesso a D. B. Allo stesso modo deve essere preparato un altro per d. B. Egli riceverà col manoscritto la mia grazia. Avrei molto da dettare ma Io desidero che tu copi e doni a Me questo lavoro che serve e servirà per la maggior Gloria. Tu sei in famiglia per mia Volontà. Io ti aiuterà a portare la Croce, poiché è tempo di riparazione, di rinunce, di offerte. La mia Opera ha la sua Vittima in Me; ma vedrà la luce fra i peccatori; donerà la pace agli umili, conforto ai tribolati, sollievo ai sofferenti, forza e coraggio ai deboli, fiducia agli oppressi. Ma Io vi dico che chi accoglie queste Parole, accoglie Me: Gesù. Io sono il Seminatore, e i "semi" che vengono da Me sono la Parola di Dio. Ora è tempo che voi chiamati, mi ascoltiate, mi riceviate, mi accogliate. Voglio che tu copi, figlia mia, il tempo stringe. Voglio che tu ti congeda da Me per copiare. Io rimarrò in te con la mia Grazia. Questo è il mio desiderio: eseguilo per obbedienza, ed Io ti donerò Me, Gesù. Nel mio Nome, Gesù, ti benedico.

 

27-II-1968 Gesù. È da tanto che voglio dettare... Ma tu mi sei sfuggita. Ora agisco in te più direttamente, e i miei richiami saranno più continui, frequenti. Non ti accorgi come ti inseguo? Ora è la mia grazia, ora la mia disapprovazione. Ora, io in te, voglio correre presso altre anime: visitarie... e solo a tarda sera... Vedi. Vedi la verità. Vedi Me in te che corre all'insaputa di te stessa, e va da tua sorella sofferente. Non sai perché sei lì, non sai perché ti trovi al suo capezzale a baciarla, mentre ignoravi tutto. E ancora non vedi, non vedi Me che agisco attraverso te. Quando hai intuito, per timore di essere ironizzata, non hai detto: "È stato Gesù che mi ha portato da Pina. Hai riferito a te, e mi hai tolto la Gloria." O misera e povera creatura! Che farà Io di te?! Ora scrivi perché tu non dimentichi! Ti darà dolore, dolore cocente per purificarti. E la mia Voce sarà una spada che ti passerà l'anima. Scrivi, scrivi in ginocchio e manifesta ai Sacerdoti la tua indegnità. Chiudi con queste parole: Io, Gesù, non voglio molte preghiere ma opere, opere d'amore. Voglio da Vera l'umiltà, la bontà. Voglo che si umilii, e renda conto del suo operato a Me, a p. G. confessandosi per scritto. Io la rialzerà dopo aver compiuto quest'atto di umiltà. Gesù offeso.


Vengo, miei piccoli, davanti a voi, messicani, per proteggervi dalle grinfie di satana.

 


Messaggio della Beata Vergine di Guadalupe a JV


Rosario del Mattino - Messaggio SINGOLO


Alla fine del Rosario. Parla la Beata Vergine di Guadalupe.

(Lingue...)

Figlioli, io sono la vostra Beata Madre di Guadalupe.

Vengo, miei piccoli, davanti a voi, messicani, per proteggervi dalle grinfie di satana. Vi sta attaccando molto forte, perché conosce le benedizioni che questo popolo ha.

Avete dimenticato molto della preghiera. Molto avete dimenticato ciò che Mio Figlio ha fatto per voi. Molto hai dimenticato tutti i doni che ti ha dato tuo Padre, mio Signore e mio Dio. Avete trascurato la via della Fede. Hai trascurato la vita della Grazia, la vita della Verità, la vita dell'Amore. Hai confidato nella bontà del mio Signore e del mio Dio e non ti sei preso cura di ciò che Lui, con tutto l'amore e la cura, ti ha dato.

Questo è un popolo che ha ricevuto molte gentilezze dal Mio Signore e dal Mio Dio e non c'è stata abbastanza gratitudine verso vostro Padre per quello che vi ha dato e per tutte le Sue cure, così, trascurando quello che vi è stato dato, satana è entrato, diventando sempre più forte, fino a schiacciarvi, miei piccoli.

Avete avuto benedizioni in molte forme, ma non avete saputo apprezzarle. Voi siete come quelle persone con le quali visse Mio Figlio Gesù Cristo, che ebbero tante gentilezze, doni celesti, alla fine, gridarono "crocifiggilo", non apprezzarono che Mio Figlio, il loro Dio, il Messia, scese a vivere con gli uomini, sprecarono la Sua Presenza in mezzo a loro ed è quello che è successo anche a questo popolo, vi siete abituati ad essere così benedetti e avete pagato il vostro Dio e Me, vostra Madre, con disprezzo, con dimenticanza, con mancanza di amore.

Ma, poiché siete molto amati, miei piccoli, vi è stata data un'altra possibilità, poiché siete tornati a ciò che avevate perso, cioè la preghiera e il ritorno all'amore tra di voi, e per questo satana sarà sradicato dalla vostra Patria. Ma voi dovete ancora fare la vostra parte, Miei piccoli, lui cercherà ancora di distruggervi il più possibile e quindi, dovete essere consapevoli delle sue azioni.

Verrà un caos pubblico, ma non durerà a lungo, non disperate, dovete aumentare la vostra preghiera per togliere quel potere che Satana ha dato al suo rappresentante in mezzo a voi. Ricordatevi che Satana non può combattere contro di Me, voi siete i Miei figli ed Io vi chiamo in questi tempi di tribolazione, affinché vi uniate, miei piccoli, come una grande famiglia.

La preghiera è molto più potente di qualsiasi azione di satana contro di voi.

Pregate, digiunate, fate sacrifici, vivete nell'Amore di mio Figlio che vi ha insegnato con la sua stessa vita, con la sua permanenza tra voi.

Avrete questa prova e poi la vostra liberazione, quindi siate contenti, miei piccoli; finché rimanete uniti nel mio Signore e nel mio Dio, Satana non potrà fare nulla contro di voi, contro la vostra Patria, contro il mondo intero.

Vi è stato detto tanto che l'unione nella preghiera fa miracoli e voi non siete esenti dal realizzarla, ma ci deve essere una vera unione di cuore, con quel grande desiderio di vivere come Mio Figlio Gesù Cristo vi ha insegnato a vivere, di vivere come fratelli e difendendo sempre la vostra Fede e il vostro amore per la Santa Trinità, che è un solo Dio.

Io sono con voi, miei piccoli, sono con voi e non mi allontanerò da voi in nessun momento, la lotta sarà forte, la state già vivendo, ma anche Satana ha paura, teme la mia presenza che vi protegge. Cercherà di attaccare con forza, ma la Mia Presenza lo piegherà.

Ma non arrendetevi, Miei piccoli, quando si piega, aumentate la vostra preghiera fino a che si arrenda totalmente sul pavimento, dove io schiaccerò la testa di satana stesso. Non lasciate che si alzi e vi attacchi di nuovo, continuate a pregare e vedrete il grande cambiamento che questo, il Mio popolo eletto, avrà in futuro.

Vi amo, Miei piccoli e vi benedico nel Nome di Nostro Padre, di Mio Figlio e del Mio Sposo, lo Spirito Santo d'Amore.

Grazie, miei piccoli.

Crimini governativi e menzogne della stampa

 


Il Mistero dell’Iniquità


Lo strumento essenziale per il controllo: limitare lo spettro delle opinioni accettabili 

I media corporativi delle grandi imprese ed il sistema scolastico  pubblico, in realtà non sono affatto un servizio pubblico. Quel che  forniscono al pubblico non è diverso da ciò che fanno le guardie  carcerarie con i detenuti. Certo, un servizio lo svolgono, ma non è per  il pubblico, o comunque non è a beneficio della comunità. I cittadini,  in questo caso, sono seriamente svantaggiati, perché dipendono quasi  esclusivamente dai mass media e dalle scuole pubbliche per ricevere le basi sulle quasi formare i propri giudizi sull’operato del governo e in  pratica su ogni altra cosa. Fornire queste basi e queste informazioni è  compito dei mass media e del sistema della pubblica istruzione, ma in  realtà tutto questo viene svolto nell’interesse di quello stato corporativo nel quale si sono trasformate le democrazie occidentali. Non è un  servizio reso ai cittadini, bensì agli interessi privati di chi controlla lo  Stato; in ultima analisi, lo fanno per l’elite finanziaria che controlla  il sistema economico internazionale e pertanto, indirettamente ma  efficacemente, il potere politico e le istituzioni pubbliche e private dei  vari paesi. 

I media corporativi sono l’organo vitale di quello che è divenuto  un vero e proprio stato privatizzato, perché essi svolgono forse la più  importante tra le funzioni per le quali sono stati creati (o comprati) dallo stato corporativo: quello di creare un immaginario collettivo, sulla base  del quale l’opinione pubblica forma i propri giudizi. Svolgendo questa  funzione, i media corporativi controllano il pensiero della popolazione  di un paese, ne manipolano i comportamenti tramite il controllo della  percezione, affinché i cittadini si trasformino in docili sudditi di quello  che un tempo era stato un paese da loro governato democraticamente. 

I governi occidentali ed i media corporativi spendono un enorme  quantità di tempo e soldi allo scopo di plasmare quelle immagini che  formano la base della percezione pubblica degli eventi riportati dai  giornali e dalla televisione. Nel documentario Loose Change: Final Cut,  si può ascoltare un’icona del giornalismo americano, il conduttore  della CBS Dan Rather, ora in pensione, affermare che: “Chi controlla  le immagini, controlla l’opinione pubblica.” Manipolare la percezione  delle masse, dirigendone l’attenzione su alcuni fatti a scapito di altri,  per poi offrirne un’analisi che fornisca determinate premesse (a volte  parzialmente vere, a volte del tutto false), porta alla creazione di una  cosiddetta ‘conoscenza comune.’ o percezione comune. È così che viene  manipolata l’opinione pubblica. Una volta che l’opinione pubblica  si è legata inestricabilmente all’‘conoscenza comune’,  così abilmente architettata, sulla base di quelle “verità”  percepite si vengono a creare dei limiti ben precisi ai  pensieri e alle opinioni che si possono esprimere in quanto  socialmente accettabili; questo comporta la formazione di  veri e propri “canoni d’ortodossia”, all’interno di questo  contesto creato artificialmente. Come disse Noam Chomsky: “Il  modo più furbo per mantenere la gente passiva e obbediente è limitare  rigorosamente lo spettro delle opinioni accettabili, permettendo però dei  dibattiti molto vivaci all’interno di questo spettro.”425

I media occidentali sono molto più efficaci nel controllare la  percezione del pubblico e a modellare l’opinione pubblica per conto dello  stato corporativo, di quanto le popolazioni ostaggio delle “democrazie”  occidentali riescano neanche lontanamente ad immaginarsi. Quanto  siano efficaci queste tecniche lo dimostra un aneddoto sulla Guerra  Fredda raccontato da John Pilger alla Columbia University, il 14 aprile  2006:

Durante la guerra fredda, un gruppo di giornalisti russi viaggiò  attraverso gli Stati Uniti. Il primo giorno della loro visita gli venne  chiesto che impressioni avevano avuto: “Ve lo devo proprio dire,”  disse il loro portavoce, “dopo aver letto tutti i giornali e aver  visto la vostra TV, siamo rimasti meravigliati dal fatto che tutte le  opinioni sulle questioni più importanti siano sostanzialmente le  stesse! Per ottenere lo stesso risultato, nel nostro paese, dobbiamo  imprigionare le persone e strappar loro le unghie. Qui invece non lo fate. Qual è il vostro segreto? Come ci riuscite?”426

Padre Paul Kramer

LA PIA PRATICA DELLA GRANDE PROMESSA TUTTI IN PARADISO

 


L’Amante  

Quarto Venerdì 

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La S. Comunione in unione, ai Serafini 

 (Comunione dell'Amante) 

Considera, anima mia, l'amore grande che i Serafini portano al Signore. Essi sono i più vicini al suo trono d'amore; lo amano perciò più di tutti gli angeli e gli cantano il tre volte Santo. Essi ne cantano continuamente le lodi e dalle loro labbra esce l'inno dell'amore più puro: Santo, Santo, Santo sei tu, o Signore Dio degli eserciti! Né si saziano di dare lode a Dio, che sentono di [158] amare tanto, tanto, perché Egli li ha creati ed ha premiato in un modo così generoso la loro fedeltà. nel gran conflitto in cielo, quando Lucifero aveva fatto sventolare la bandiera della rivolta contro Dio, gridando con audacia senza pari il «Non serviam! Non ti voglio rimanere soggetto!».  

I serafini, gli angeli più vicini a Dio, i primi nella prima e più eccelsa gerarchia degli angeli, comunicano agli altri angeli e agli uomini la loro ardente carità.  

Preghiamo questi angelici Spiriti che ci comunichino il loro amore verso il Cuore adorabile di Gesù, che ci ha tanto amato, ed al quale dobbiamo innumerevoli doni nell'ordine della natura e della grazia; preghiamoli che ci rendano veri amanti del dolce Gesù, che nella santa Comunione sta per venire a noi, perché possiamo offrire molto amore a chi ci offre i tesori inesauribili dell’amante suo Cuore.  

Preparazione  

PREGHIERA AL SACRO CUORE DI GESÙ 

Cuore adorabile del mio Gesù, fornace inestinguibile del divino amore, infiammate l'anima mia di un forte e intenso amore di Voi. Cuore adorabile di Gesù, infiammato [159] d'amore per me, rendete il mio cuore simile al vostro!  

Questa Comunione deve essere la Comunione dell'amore riconoscente. Con questa voglio risarcire le mie molte mancanze di amore, la mia antica tiepidezza, il poco amore che vi ho portato e che fu la causa delle mie molte imperfezioni, dei miei difetti, dei miei peccati. Voglio pure risarcire la mancanza di amore che si nota in tante anime da Voi redente, che non vi amano perché non vi vogliono conoscere o non vi amano quantunque vi conoscano.  

Fate che vi ami sempre più.  

Dolce Cuore del mio Gesù, infiammate mi di amore di Voi; riempite il mio povero cuore del vostro amore santo e divino.  

AI SERAFINI 

Gloriosissimi Spiriti celesti, che avete la bella sorte di essere così vicini al trono di Dio, non vi invidio. Ben più felice di Voi sono io, che avrò tra qualche minuto la bella sorte di albergare nel mio povero cuore il vostro e mio Dio. Comunicatemi il vostro fuoco di amore; fate ch'io divampi come voi di amore di lui; aiutatemi, col vostro ardore e col vostro fervore, ad amarlo in un modo meno indegno di lui; avvolgete mi nelle [160] vostre fiamme, perché arda e divampi, ed Egli, che abitò nel roveto ardente, si trovi bene tra le fiamme del mio amore.  

Fiamme di amore escono dal Cuore adorabile di Gesù; serafini infuocati aiutatemi, perché fiamme di amore di Gesù escano dall'amante mio cuore.  

Le altre preghiere come a pagina 120.  

RINGRAZIAMENTO 

La maggior gioia per un'anima amante è quella di essere unita a colui che ama. La madre è felice quando può stringere tra le sue braccia il proprio figlio, ed un buon figlio è lieto di rivedere la mamma sua. Ora è venuto a te Gesù, che tu ami e devi amare sempre più. Il voto più ardente del tuo cuore è finalmente esaudito; godi e giubila che Gesù è con te e tu sei con Gesù, e esprimi a Lui con affettuosi accenti la tua amorosa riconoscenza per la bella visita che si è degnato farti.  

L’AMANTE A GESÙ 

Quanto vi sono riconoscente, amato mio Gesù, che vi siete degnato di venire nel tabernacolo dell'anima mia, per appagare le amorose brame del mio cuore! 

Grazie, Padre amoroso, che siete venuto a questo figlio, che tanto vi ama; grazie, Sposo dolcissimo dell'anima mia, che siete venuto per stringere con me mistiche nozze; grazie, mio [161] Creatore, mio Redentore, mio Santificatore, mio Amore, mio diletto, mio tutto!  

Mio Gesù innamorato di me, ora sono pago! Sono con Voi, possiedo Voi, vi tengo nel mio petto; Voi siete in me ed io in Voi; ora sono ricco abbastanza e nulla più desidero.  

Ringrazio il vostro Cuore divino, fornace di amore, che ha esaudito le mie brame, appagato il mio amore e mi ha dato tutto se stesso in dono. Deh! Cuore adorabile di Gesù, che palpitate nel mio petto, accostate il vostro Cuore al mio, perché le fiamme di amore che escono dal vostro Cuore aumentino sempre più il mio amore, il mio cuore diventi una fornace di amore e io possa vivere la vita delle anime amanti, alla quale avete promesso la pienezza del vostro amore; perché quanto più un'anima vi ama, tanto più grande è l'amore che Voi le corrispondete, ed io voglio venir molto amato da Voi, caro Gesù, sulla terra ed in cielo.  

PREGHIERA AI SERAFINI 

Serafini ardenti, aiutatemi a fare grande festa al mio e vostro Gesù, che ora è nel mio petto; aiutatemi ad amarlo, a lodarlo, a ringraziarlo; e giacché io non sono capace di tarlo, lodatelo, amatelo, ringraziatelo voi [162] per me. E' il vostro Dio umanato che si trova nel mio cuore. Fate festa a lui e al suo Cuore divino, che tanto ama voi e tanto mi ama. Lodatelo con me ed imploratemi la grazia di amarlo sempre più, perché egli è degno di amore, ed io voglio essere un giorno con voi nella gloria per vederlo per tutta l'eternità come voi lo vedete, e per dargli lode nei secoli.  

Le altre preghiere come a pagina 128.  

 


Siamo nel tempo della giustizia del Padre mio, pensavate che questo tempo non arrivasse mai, invece ecco ci siamo, vi chiedo di moltiplicare le preghiere perché prestissimo sentirete la terra ribellarsi e i mari agitarsi in tutto il mondo.

 


Trevignano Romano, 15 giugno 2021

Messaggio di Gesù

Figli miei e fratelli miei amati, grazie per avere ascoltato il mio appello, mi avete consolato con la vostra presenza e con le vostre preghiere intense e dettate dal vostro cuore.  Guardate, oggi avete riempito la mia casa, quanto vorrei che tutte le chiese fossero così piene dei miei fratelli e di lodi e di canti, ma questo non accade più e il mio corpo spesso viene profanato.  Cari fratelli, siamo nel tempo della giustizia del Padre mio, pensavate che questo tempo non   arrivasse mai,  invece ecco ci siamo, vi chiedo di moltiplicare le preghiere perché prestissimo sentirete la terra ribellarsi e i mari agitarsi in tutto il mondo. Voi non mi avete creduto, ma avete ascoltato chi diceva che tutto avrebbe preso una piega diversa e tutto sarebbe tornato come prima, ma non è stato così, eppure continuate a non credere e a pensare  che la misericordia salva tutto, si è corretto, ma il Padre mio è stanco di tutta la malvagità umana, siete indifferenti a tutto e vi siete abituati anche alle cose più atroci,  perché avete lo sguardo rivolto solo alle cose terrene. Aprite gli occhi, siate coraggiosi e risvegliate le vostre coscienze addormentate. Fratelli miei, molti di voi che oggi hanno pregato con il cuore sentiranno scendere lo Spirito Santo. Ora vi lascio con la mia Santa benedizione nel nome del Padre nel mio Nome e dello Spirito Santo amen

Il vostro caro Gesù

 


mercoledì 16 giugno 2021

Tempi brutti aspettano la vostra terra e chi non si dichiara per Gesù, andrà perduto in questa oscurità.



La Luce della terra si oscurerà, non appena cacceranno Mio Figlio dalle vostre chiese. Dove infatti non esiste più la vera fede, dove NOI, Mio Figlio, che vi ama tanto e Io, il vostro Santo Padre Celeste, non siamo più desiderati, dove veniamo disprezzati e cacciati, là la Mia Luce non brillerà più e dove la Mia Luce non brilla, penetra l’oscurità e  il Male.

Figli Miei, convertitevi in tempo per Mio Figlio, altrimenti sarete presi dalla radice del male che è Satana. Sarete dominati e controllati e nella vostra anima si diffonderà profonda tristezza e disperazione. Il dolore dell’ anima e del vostro cuore sarà grande, perchè non avete voluto la Mia Luce e là dove risplendeva la Mia Luce, dove essa vi scaldava e riempiva con amore, ora penetrerà solo buio e freddo che causano dolore e aggressione. Voi stessi, diventerete cattivi, perché questa condizione sarà quasi impossibile da sopportare, e siccome non sarete più collegati con Me, non vedendo più la Mia luce, non percependola, non sentendola perché vi verrà presa, soffrirete grandi sofferenze emotive. Sarete sottoposti a ingiustizie ancora più grandi, perché diverrete persone indifese per il gruppo d’ elite, che non conosce l’amore e che è al totale servizio del diavolo. Comincerete a vivere le  vostre  inclinazioni più basse e verrete trascinati sempre più profondamente in questa palude del male e della perdizione.

Figli Miei. Il vostro destino sarà crudele, però avete la possibilità di sfuggire a tutto questo. Cogliete questa  occasione! Dichiaratevi per Mio Figlio! Io vi prometto che nessun figlio, che confida in Mio Figlio, sarà colpito da questa sofferenza. Manterrà in se la Mia Luce, brillerà in lui  percepibile e appagante e quando tutto intorno a lui andrà a pezzi, egli si sentirà protetto, perché si è abbandonato a Gesù e NESSUNO gli può prendere Gesù.

Figli Miei. Mio Figlio è la vostra unica possibilità. Per favore sfruttatela e regalate a LUI il vostro SI.
Io vi ringrazio e vi amo. Voi siete Miei figli e IO SONO il vostro Creatore. Se il Mio amore non fosse così infinitamente grande, la vostra terra sarebbe già andata perduta. Questo mondo e voi che ( ancora) Mi rifiutate, non seguite i Miei comandamenti e siete più vicini alla bestia che al vostro Creatore, avete ricevuto ancora una possibilità grazie al Mio Santo Figlio e ai Suoi fedeli seguaci, che Mi regalano così tanto amore, che Mi desiderano ardentemente e pregano per i figli smarriti, fanno penitenze, soffrono e Mi invocano.
Accettate questa opportunità, non lasciate che vi sfugga semplicemente di mano. Mio Figlio verrà -presto molto presto ormai-e allora porterà con sé tutti i Suoi figli fedeli. AttendeteLo nell’amore e nella moderazione.

Io vi amo
il vostro Padre Celeste.
Creatore di tutti i figli di Dio e Creatore di tutto ciò che è.
Amen.


Tempi brutti aspettano la vostra terra e chi non si dichiara per Gesù, andrà perduto in questa oscurità. Amen.

 La vostra preghiera può modificare ancora molte cose.

COVID-19 apre le porte al comunismo in Nord America...

 


LA LIBERALIZZAZIONE DELLE MASSE, CHIAMATA SOCIALISMO

"Avvertirete, come seguaci di Mio Figlio Gesù, coloro che nella Sua Chiesa si sono addormentati, i vescovi e i cardinali. E tristemente, figli miei, la brutta mano del comunismo ha raggiunto per dissacrare il Corpo di Mio Figlio nella Sua stessa Chiesa. Dovete ricordare che mentre l'uomo va in giro per il mondo gridando "pace, amore e fratellanza", istituisce governi che liberalizzano le masse, chiamati socialismo. E non opera sotto la vera croce di Mio Figlio, Gesù, ma è usato come facciata per attirare come un ragno con la sua ragnatela le anime ignare che cercano la pace - la pace del cuore, la pace dello spirito, che non possono trovare nel loro mondo attuale perché i capi si sono addormentati". - Nostra Signora, 25 novembre 1978


NEL NOME DEL SOCIALISMO

"Voi gridate pace e sicurezza. E correte sulla vostra terra in nome dei nuovi modi di socialismo, e comunismo, e satanismo, e ateismo; e tutti questi 'ismi' si riducono ad un fatto principale nella conoscenza: sono stati concepiti da satana e possono essere chiamati satanismo." - Gesù, 2 giugno 1979

"Dovete informare i Miei figli nel vostro paese che devono mettere nel vostro governo uomini timorati di Dio che seguono le regole del Padre. Se fate entrare in casa assassini, ladri e rapinatori, essi vi deruberanno fino a quando non rimarrà più nulla. Sarete spogliati di tutte le ricchezze terrene e questa ricchezza sarà consegnata ad un piccolo gruppo per governare la vita di molti!". - Nostra Signora, 1 novembre 1974


I suddetti messaggi del Signore e della Madonna sono stati dati a Veronica Lueken a Bayside, New York. Per saperne di più


 June 14, 2021

CanadaFreePress.com ha riportato il 12 giugno 2021:

Di Judi McLeod

Ieri è stata la prima volta che ho pianto lacrime tristi per il paese in cui sono nata.  Non solo perché il leader del People's Party of Canada Maxime Bernier è stato ammanettato e arrestato dalla RCMP mentre si recava a una protesta di Winnipeg Lockdown;  non perché la città di Victoria sta cancellando le celebrazioni del 1° luglio per il Canada Day in seguito alla scoperta di corpi di bambini sul sito di una ex scuola residenziale a Kamloops, e nemmeno perché il premier dell'Ontario Doug Ford sta impedendo a circa 15 milioni di residenti di tagliarsi i capelli chiamando tutti i parrucchieri e i barbieri "NON ESSENZIALI", ma per la direzione che sta inesorabilmente prendendo il paese in cui sono nato.

I politici canadesi stanno portando la Terra della Foglia d'Acero, amante della libertà, in uno stato comunista

"Un giorno dopo che Victoria ha cancellato le sue celebrazioni del Canada Day, il premier di B.C. John Horgan dice che non vuole che altre città seguano l'esempio. (CTV News, 11 giugno 2021)

"L'intento, posso capire", dice Horgan. "Il 21 giugno, la Giornata Nazionale dei Popoli Indigeni, sarebbe un momento più appropriato per noi per concentrarci collettivamente su come possiamo rimediare ai torti del passato e costruire insieme un futuro più luminoso".

"Il consiglio comunale di Victoria ha votato all'unanimità questa settimana per abbandonare i festeggiamenti virtuali del Canada Day, dopo la scoperta dei corpi dei bambini sul sito di una ex scuola residenziale a Kamloops. Il sindaco di Victoria Lisa Helps dice che i gruppi indigeni locali si sono ritirati dal partecipare agli eventi del Canada Day di quest'anno".

"In questo momento, le nazioni Lekwungen sono in lutto, quindi è molto difficile per loro venire a cantare e ballare e festeggiare", ha detto Helps ai giornalisti".

I politici canadesi stanno portando la Terra della Foglia d'Acero, amante della libertà, in uno stato comunista. Lo stanno facendo in modo incrementale, ma in modo definitivo.

L'assalto di lacrime di ieri da un cuore addolorato mi ha riportato ai giorni passati, quando sono stato cresciuto in un orfanotrofio gestito dalle allora comuniste Suore della Carità.

È stato a causa di quelle suore che ho ereditato quello che sarebbe diventato il disgusto per tutta la vita per tutto ciò che è comunista.

All'età di 9 anni, fui una delle loro guardie a cui fu chiesto di sedersi accanto al letto di un giovane ungherese, chiamato Zolt, che si svegliava con gli occhi selvaggi al risveglio e urlava di paura durante la notte.

Le suore mi chiesero solo di cercare di calmarlo con una voce "calmante" e di chiamarle, se non si riusciva a calmarlo.

Dopo diverse notti passate a letto con Zolt, ho trovato il coraggio di chiedere a una delle suore: "Sorella, Zolt è pazzo?

La sua risposta fu di continuare a vivere con me per sempre. "No, Judith Anne, Zolt non è pazzo. A volte si sveglia dagli incubi perché ha assistito al massacro dei suoi genitori e dei suoi fratelli in Ungheria" prima che parenti premurosi lo portassero nel Canada non comunista".

Il comunismo non sempre toglie la vita, ma sempre uccide l'anima umana

Negli anni successivi, ho perso i contatti con Zolt e l'orfanotrofio, ma ho continuato a scrivere del male del comunismo come reporter nella stampa, ora per lo più morta.

Mentre lavoravo per il Toronto Sun, adottai temporaneamente una bambina che arrivò in Canada, attraverso la base americana Andrews Air Force, con schegge nel cervello durante l'occupazione russa dell'Afghanistan. 

Quando fui inviato come scrittore freelance a riferire sulla lotta degli Stati Baltici per la libertà dalla Madre Russia dal Dallas Morning News, ero ansioso di vedere se la mia repulsione per il comunismo fosse o meno fondata sulla realtà.

Non ci volle molto.  La prima volta che mi trovai sul suolo comunista, notai che nessuno sorrideva sul territorio comunista, dove non c'è mai nulla per cui sorridere.

Questo è ciò che ha portato alla mia improvvisa cascata di lacrime di ieri.  Il comunismo non sempre toglie la vita, ma sempre uccide l'anima umana.

In questa valle di lacrime, sono le masse non protette che pagano il prezzo più grande quando il comunismo si insedia. I diritti dei cittadini vengono tolti uno ad uno.  Niente più assemblee pacifiche, niente più scuola di persona per i bambini nelle aule, niente più accesso a lavori in industrie ritenute "non essenziali" dai politici, molti dei quali non hanno mai lavorato un giorno nella loro vita.

COVID-19 può non essere il comunismo, ma è il mezzo con cui il comunismo viene portato nei paesi dei nostri giorni.

I capi del governo che si muovono per discriminare intere industrie come "non essenziali", in effetti le stanno davvero etichettando a priori come "dispensabili".

Quasi tutti quelli che conosco a Toronto sono in bancarotta o in bilico.  Una cara famiglia greca che conosco è stata devastata, gettata in pasto ai lupi, dato che i loro figli e il padre ottantenne che lavora part-time per tenere insieme anima e corpo, sono ora costretti a rimanere senza lavoro.

Alcuni europei che hanno cresciuto famiglie per generazioni in Canada, stanno cercando di tornare a casa nei loro paesi d'origine - il loro sogno canadese è finito.

Gli scolari stanno perdendo un secondo anno di scuola, e in Ontario sono costretti ad aspettare fino a settembre per tornare dai loro compagni e dalle loro aule.

A decine di persone che hanno bisogno di sostituzioni di anca e ginocchio vengono negati gli interventi chirurgici elettivi.

Nessun governo sta calcolando il numero di persone che sono morte in attesa di cure mediche per trattare una miriade di altre malattie durante un virus che i media continuano a chiamare "pandemia".

O Canada, quando la tua gente chiederà di sapere dove ci stanno portando i loro politici!

https://www.tldm.org

Vedete che sta arrivando il giorno del Mio Avvertimento e la stragrande maggioranza delle anime è in grave peccato, o lontana da Me!

 


APPELLO DI GESÙ SACRAMENTATO AL SUO POPOLO FEDELE | Messaggio a Enoch, Lunedì 14 Giugno 2021


La Mia Pace sia con tutti voi, Miei amati figli.

Stanno per incominciare grandi manifestazioni nel firmamento, che vi annunceranno la vicinanza del Mio Avvertimento; segnali per avvertirvi che dovete essere pronti per l’arrivo di un giorno così importante.

La Mia Croce Gloriosa per sette giorni e sette notti, brillerà nel cielo; tutti coloro che si prostreranno e pregheranno con fede la Mia Gloriosa Croce, riceveranno guarigione nel corpo e nell’anima. Dopo che saranno trascorsi i sette giorni e le sue notti, la Mia croce si dissolverà per cedere il passo al Mio Avvertimento.

Correte, sbrigatevi a mettete in ordine i vostri conti perché il giorno del Mio Avvertimento si sta avvicinando!

Giorno Grande e Glorioso, in cui sarete chiamati e giudicati nell’eternità, dove la vostra anima, secondo il suo stato e le sue opere, sarà portata in cielo, purgatorio, o all’inferno.

Nell’eternità tutta la vostra vita vi sarà mostrata fin dal momento in cui avete avuto l’uso della ragione; tutto sarà giudicato fino alle vostre parole oziose e decisioni malvagie, con le quali avete influenzato i vostri fratelli, la creazione e il codice dell’Amore, che regna nell’universo.

È per questo, figli Miei, che vi chiedo di pregare, digiunare e fare penitenza per i vostri peccati e di riparare per quei peccati mortali confessati e non riparati, affinché quando giungerete all’eternità non dobbiate soffrire per il fuoco purificatore del terzo purgatorio, o nel fuoco dall’inferno che brucia e non si estingue.

Molte anime che sono nel peccato mortale non resisteranno al passo per l’eternità e si perderanno eternamente.

O umanità peccatrice, medita e ritorna a Dio il prima possibile; lasciate le vostre preoccupazioni e affanni mondani; vedete che sta arrivando il giorno del Mio Avvertimento e la stragrande maggioranza delle anime è in grave peccato, o lontana da Me!

Pecore ribelli, cosa state aspettando a riconciliarvi con Dio e con i vostri fratelli?

Il Mio risveglio delle coscienze bussa alla vostra porta e la vostra anima rischia di perdersi per sempre.

Oh Stolti, non voglio la vostra morte; il Mio desiderio è che vi pentiate con cuore sincero prima dell’arrivo del Mio Avvertimento, affinché il vostro passaggio per l’eternità non sia la vostra morte, o il vostro peggior incubo.

Vi aspetto quindi figli perduti nel silenzio dei Miei Tabernacoli; Affrettatevi a bagnarvi e a purificarvi alla fonte del perdono e della misericordia; affinché il vostro passaggio per l’eternità vi sia più sopportabile e non corriate il rischio di perdervi eternamente.

La Mia Pace vi lascio, la Mia Pace vi dono. Pentitevi e convertitevi, perché il Regno di Dio è vicino.

Il Vostro Maestro, Gesù Sacramentato.


FIGLI MIEI FATE CONOSCERE I MESSAGGI DI SALVEZZA, A TUTTA L’UMANITÀ

LA PIA PRATICA DELLA GRANDE PROMESSA TUTTI IN PARADISO

 


L'Adoratore  

TERZO VENERDÌ  

______________ 

La S. Comunione in unione alle Dominazioni  (Comunione dell'Adoratore) 

Considera, anima mia, come le angeliche Dominazioni formano il primo coro della seconda gerarchia degli Angeli, ed esercitano il dominio di Dio sulle creature. E' a loro che il Signore rivela cosa si debba fare e sono essi che mandano in esecuzione i divini comandi. Essi sono perciò sempre in atto di adorazione al Signore; non cantano come i serafini, non parlano come i [151] cherubini, ma tengono sempre fisso lo sguardo sulla divina Maestà, tendono continuamente l'orecchio per udirne i divini comandi, e appena li hanno uditi si affrettano ad eseguirli.  

Preghiamoli che ci comunichino la loro conoscenza profonda della divina volontà e dei misteri adorabili del Cuore di Gesù e c'insegnino ad adorare con grande fervore Dio e il Cuore del Suo Verbo umanato, e a mettere, da veri e fedeli adoratori, sempre in pratica i divini comandi.  

Preparazione 

PREGHIERA AL SACRO CUORE DI GESÙ 

Adoramus te, Christe ! Prostrato ai vostri piedi vi adoro, caro Gesù, mentre contemplo le infinite misericordie del vostro Cuore divino innamorato di me. Vi adoro con quella profonda adorazione che spetta a Voi, divino, da parte della più meschina e indegna tra le creature; da questo miserabile peccatore, che tutto ha ricevuto da Voi e finora ha ricompensato con tanta tiepidezza il vostro amore, da essere meritevole di venir vomitato dalle vostre labbra, come l'avete minacciato a chi non vi ama.  

Vi adoro perché mi avete creato; vi adoro in modo speciale, caro Gesù, quia per [152] sanctam Crucem tuam redemisti mundum, perché colla vostra morte di Croce mi avete redento, spargendo sul legno, dalla ferita del vostro Cuore trafitto, fin l'ultima goccia di sangue per me.  

Vi adoro, Cuore adorabile di Gesù, che mi accingo a ricevere nella santa Comunione, con quella profonda fede, colla quale vi adorò il vostro servo Abramo, quando in compagnia di due angeli gli siete apparso nella valle di Mambre; vi adoro coll'umiltà, con la quale vi adorò il vostro grande profeta e legislatore Mosè, quando gli siete apparso nel roveto ardente; col sacro timore col quale vi adorava il sommo sacerdote del popolo ebreo quando una sola volta all'anno entrava nel Santo dei Santi, dove la vostra Maestà riposava sotto forma di candida nube sul propiziatorio, tra le ali dei cherubini d'oro; vi adoro colla fede della vostra Madre e di San Giuseppe, nell'istante nel quale vi videro nell'umiltà della vostra sacra Infanzia nella stalletta di Betlemme; vi adoro coll'umile fede dei pastori, coll'entusiasmo dei magi, colla gioia di Simeone ed Anna, colla prontezza del cieco nato al quale avete dato la vista, e colla profonda sottomissione di tutte le anime belle che vi hanno conosciuto ed adorato.  

[153] Vi adoro in unione ai vostri apostoli, ai vostri martiri, ai vostri santi vescovi, ai vostri zelanti missionari, ai confessori, della fede, ai santi monaci ed eremiti, alle sante vergini e alle sante vedove, ai santi innocenti e ai santi penitenti, ai santi che illustrarono colla loro fede e col loro amore la prima Chiesa, e ai santi di ieri e di oggi; e intendo offrirvi, in questo santa Comunione che m'accingo a ricevere, un'adorazione forte ed intensa, che sia il principio di una vita nuova, spesa tutta nell'adorazione del vostro Cuore divino.  

Fate che davvero mai, e specialmente ora che mi preparo a ricevervi, nessuna cosa mi abbia, a distrarre da questa mia umile adorazione.  

ALLE DOMINAZIONI 

O instancabili adoratori di Dio, nella Unità della sua natura, nella Trinità delle Persone e nell'assunta umanità del Verbo che per noi si è fatto carne, comunicatemi la scienza profonda che avete dei divini voleri; rivelatemi i misteri d'amore del Cuore adorabile di Gesù; fate che lo conosca sempre meglio e lo ami sempre più, per potergli offrire quell'omaggio di adorazione che a Voi si conviene, che egli ha diritto di chiedere da me e che io gli voglio, gli devo dare, [154] perché lo amo tanto il mio caro Gesù, e gli voglio esprimere il mio amore con l'adorazione più profonda.  

Le altre preghiere come a pagina 120 .  

RINGRAZIAMENTO 

Ora il Signore è nella tua anima: il Verbo divino nella sua adorabile umanità e col suo Cuore sacratissimo è in te. Tu sei in questo momento più felice delle stesse Dominazioni; esse esercitano il Dominio di Dio sulle creature, mentre Gesù stesso abita in te come in un tabernacolo e siede nel tuo cuore come sopra di un trono; sei più felice dei pastori e dei Magi; essi videro Gesù e tu l'alberghi nel tuo petto; sei così fortunato come la Vergine, che lo portò sotto il suo Cuore. Imita il loro spirito di adorazione; adora il tuo Gesù, ora che è in te.  

L'ADORATORE A GESÙ 

Vi adoro ogni momento, Cuore adorabile di Gesù nel gran Sacramento, che ora ho ricevuto, spero, non indegnamente! Caro Gesù, Voi abitate ora nel mio cuore come in un tabernacolo, a Voi più accetto dei tabernacoli di pietra, di bronzo e d'oro, perché esso è un tabernacolo vivente, che vi ha accolto con grande umiltà e immensa letizia, e Voi, nella vostra infinita degnazione e indicibile umiltà, ponete vostra letizia nell'abitare coi figli degli uomini.  

Vi adoro perché siete il mio Dio, il mio Signore, il mio Creatore, il mio Redentore, il mio Re, [155] il mio unico sostegno, il mio maggior conforto sulla terra, il mio tutto, e perché un giorno sarete il mio giudice e poi il mio premio eterno. Vi adoro nel silenzio dell'anima mia, mentre contemplo nel mio petto il vostro adorabile Cuore, innamorato di me. Vi adoro e vorrei trovare parole adatte per esprimere quanto ora sento, per dirvi tutta la mia riconoscenza, tutti i miei sensi di adorazione profonda, e per trovare il modo di dare a Voi un'adorazione degna di Voi.  

L'adorazione è muta ed io, più che offrirvi parole degne di Voi, vi offro gli affetti e i palpiti del mio Cuore. Deh, Signore, Voi che nella vostra assunta natura adorate il Padre vostro e mio, concedetemi di essere sempre più raccolto nella mia adorazione; di intensificarla; di convergere, in questo momento, gli occhi della mia anima nel mio petto, dove Voi riposate, e di adorare il vostro Cuore adorabile, eucaristicamente presente in me.  

Dolce Cuore del mio eucaristico Gesù, fate che v'adori sempre più.  

ALLE DOMINAZIONI 

Fortunate Dominazioni, alle quali Dio manifesta la sua volontà e che esercitate il suo [156] dominio sulle creature; voi che siete i fedeli adoratori del vostro e mio Dio, concedetemi spirito di adorazione profonda e adorate con me il mio e vostro Gesù, ora che è presente nel mio povero petto, perché la vostra adorazione unita alla mia gli renda meno sgradito il soggiorno nel mio cuore ed Egli vi possa rimanere spiritualmente, anche dopo che sarà cessata la sua presenza sacramentale.  

Adoratori instancabili di Dio, fate che io sia un adoratore assiduo del Cuore dolcissimo del mio Signore. E perché io possa adorare Gesù in ispirito e verità, vi prego di rendermi sempre docile ai divini comandi; esercitate il dominio di Dio sulla mia anima con tutte le sue potenze e sul mio corpo con tutte le sue facoltà, e fate che mai mi opponga ai divini voleri, né mi ribelli col peccato al dominio di Dio sopra di me, povera creatura.  

Le altre preghiere come a pagina 128.  

 


LA FIAMMA D’AMORE DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA

 


DIARIO SPIRITUALE DI ELISABETTA SZANTÓ 1961-1981 


16 agosto 1962 

Di nuovo ha rivolto le sue recriminazioni: "Vedi, figliola mia, come tante anime a Me consacrate vivono spensierate nel loro mondo? Quante oziosamente sprecano il tempo per il loro piacere! A Me buttano come a un mendicante qualche briciola rimasta sulla tavola e Io da molto tempo sopporto tale situazione. Ma fino a quando? Guai a voi se la pazienza del Padre Celeste dovesse cessare! Nessuno potrà trattenere la Sua Mano dal castigo. Anche a voi dovrò dire: allontanatevi maledetti perché non avete accolto l'invito a cooperare per l'avvento del mio Regno. Io vi ho tanto seguiti, vi ho rivolto ammonimenti, ma voi, con gesto della mano, mi avete schernito in modo tale che sarebbe stata offesa anche per un mendicante". (La sua parola risuonava nel mio cuore con tono triste e doloroso.) In quel giorno anche la Santa Vergine Madre ha insistito con me sullo stesso argomento: “Ti do la forza per iniziare la diffusione della Fiamma d'Amore; anche se sarà ostacolata da molte contrarietà e cattive intenzioni, alla fine lo scopo sarà raggiunto. Accetta tutte le sofferenze che ti mando, i dolori fisici, i tormenti spirituali e la grande aridità dello spirito perché per esse sarai preservata da ogni peccato. Non ti lasciamo distaccare da Noi, sei qui vicino ai nostri piedi e ti colmiamo di sconfinata grazia. Difetti e debolezze vanno a tuo vantaggio perché ti tengono sempre in grande umiltà. Abbi il costante pensiero di portare avanti la nostra causa, tenendo presente che ciò può essere fatto soltanto da un'anima molto umile. Non aver paura, non soffri sola, ma con Me, con Noi. Le molte contrarietà, che le anime procurano contro la nostra causa debbono essere compensate con la tua sofferenza. Sappiamo che le accetti con amore; vediamo la tua esterna ed interna sofferenza e i tuoi pensieri occupati da mesi dalla Mia Fiamma d'Amore. Puoi costatare anche tu che occorre una forza perseverante". "Madre Mia Celeste! La mia debole volontà è nutrita da Te". 

Il Signore Gesù: "Abbi fiducia, figlia mia! Niente può deviare il programma di Dio. Per la mia opera di redenzione ho bisogno anche delle vostre forze; non voglio perdere nessuno di voi. Satana fa una tale battaglia contro gli uomini come mai si è verificato prima d'ora". 

Oggi, quando il Signore ha parlato, mi ha dato altri insegnamenti: "Sei la mia figlia alla quale ho affidato un servizio. Abbi sempre un portamento festoso. Per chi serve Me, ogni giorno sia festa. Nulla e nessuno disturbi nella tua anima la festa spirituale che deve essere continua. Cura il vestito nuziale dal quale deve emanare la tua felicità. Ovunque sei presente, sentano che ogni giorno prendi parte alla mensa celeste e desidera che ti imitino. La realizzazione del Mio Regno sia a che la tua unica meta. Siate coraggiosi e testimoniatemi davanti agli uomini. Quanti sono coloro che non sanno avvicinarmi solo per vigliaccheria! Non fare nulla senza di Me. Non nutrire alcun pensiero dal quale Io sia escluso. Sono Io che do a voi l'intelletto, ma purtroppo, sono pochi, quelli che Mi ringraziano e finora nemmeno tu lo hai fatto. Tutto quello che l'uomo fa con il suo intelletto nasce dalla mia sapienza. Ciò che l'intelligenza d'uomo ha creato è sorto tutto dall'ispirazione della mente divina. Ringrazia di questo dono meraviglioso anche per conto degli altri". Purtroppo non ho una guida spirituale a cui confidare tutto ciò che è avvenuto nella mia anima e le continue trasformazioni di essa. In molte cose avrei bisogno di chiedere consiglio. Il Signore Gesù improvvisamente ha risposto ai miei pensieri: "La tua è una piccola fede. Perché sei impaziente? È nei miei disegni affidarti a una guida spirituale. Non avere paura! Io ti darò secondo il Mio Cuore una guida spirituale. Non temere, non ti abbandonerò mai!"  

Le sue parole erano così incoraggianti che mi hanno dato tanta pace. Un giorno mi lamentavo con il Signore Gesù dicendo: "Signore mio, ho tanta difficoltà a rendere insipido il mio cibo". Egli, commosso, ha parlato a lungo con me. Peccato che non ho scritto tutte le sue parole anche se tante volte mi ha pregata di farlo, ma spesso le sue espressioni si confondono nella mia mente, tanto che non sono in grado di fissarle sulla carta. Il Signore Gesù ha promesso che mi avrebbe dato una forza speciale per vegliare e che io avrei dovuto soltanto raccogliermi con ogni attenzione. Quella sera mi ha dato assicurazione che di notte mi avrebbe svegliata. Oh, che felicità ho provato quando nella notte ho sentito la sua presenza! Cosi la veglia è passata presto. Immersa nell'unione con Lui, è avvenuta una cosa meravigliosa che descrivo con la più grande umiltà. Nella silenziosa notte estiva, mentre stavamo ragionando a lungo e familiarmente, a un tratto si è interrotto il discorso ed Egli se ne è andato improvvisamente, ma prima si è trattenuto ancora davanti alla nostra casa. Mi ha lasciato sentire che, assorto nel pensiero e fermo lì davanti, stava ricordando i meriti dei miei familiari a partire dalla prima infanzia e le virtù che io avevo avuto modo di esercitare con i miei figli quando erano piccoli. Tra i meriti ha ricordato le preghiere intime della sera ed ha particolarmente segnalato quanto Gli facevano piacere le invocazioni che pronunciavo dopo la preghiera. Poi ha rammentato che la nostra famiglia era stata consacrata al Suo Sacro Cuore. 

Continuava ad essermi vicino. Sentivo la sua benedetta presenza ed ero molto commossa pensando a tutto il male che Gli facciamo e che, tuttavia, Egli è sempre così buono. Ma ad un certo momento ha detto così: "Benedico la casa che è consacrata al Mio Sacro Cuore". Io ho provato molto sollievo nel sentire questa benedizione che elargiva davanti alla casa sulla nostra famiglia. Poi, non essendosi ancora allontanato, ha fatto sentire a lungo la sua divina presenza con bontà e maestosità. Per l'emozione ho provato allora la sensazione di essere minima tra i minimi e ho potuto dire soltanto: "Allontanati da me, o mio Signore, perché sono una grande peccatrice!" Ma Egli mi ha risposto: "La nostra dolce Madre mi obbliga a questo. Ho elargito molte grazie sulla gente della tua famiglia per la sua preghiera perché, in questa casa, sei tu quella che, con tutto il desiderio del cuore, anela inoltrare la Sua Fiamma d'Amore..."  

Dopo, anche la Vergine Santa mi ha parlato: "Figliola mia, prega per quell'anima che si rifiuta di accogliere la mia causa nonostante sia stata illuminata sulla tua persona. So che hai molto sofferto dopo il suo rifiuto. Il Mio Santo Figlio unisce la tua sofferenza, patita per l'umiliazione, con le sue sofferenze che hanno valore perpetuo. E ora preparati in spirito e corpo a maggiori pene. In qualunque forma e grandezza si riverseranno su di te, non indietreggiare. Sii umile, paziente e perseverante!" Quando la Santa Vergine ha terminato di parlare, ho sentito una forte stretta. Anche altre volte mi ha preannunciato sofferenze, ma ora sono stata presa da un grande tremito nel mio intimo ... Tutto mi sembrava così oscuro ed incerto: l'insuccesso della causa, le difficoltà che si sarebbero riversate inevitabilmente su di me ... "Mio adorato Gesù e mia cara Vergine Madre! Ho tanta paura di non poter sopportare i prossimi patimenti e umiliazioni. Senza di Voi sono un miserabile nulla, tenetemi strettamente unita a Voi!" Mentre stavo in chiesa in adorazione qualcuno si stava esercitando all'organo. Improvvisamente il Signore Gesù ha cominciato a parlarmi: "Figliola mia, vedo la tua lotta; le voci stonate ti disturbano. Anche le vostre parole, rivolte a Me, sono spesso distratte e stonate e Io attendo con pazienza e amore che mi siano rivolte chiare e squillanti. Anche tu sii più paziente con gli altri e con te stessa". 

Un giorno, dopo la S. Messa delle sette, volevo licenziarmi dal Signore Gesù ed Egli con voce roca e dolce mi ha detto trattenendomi: "Perché vuoi licenziarti? Non camminiamo insieme? Non te ne andare, perché hai fretta? (Io volevo togliere le erbacce nel mio giardino dato che il tempo era propizio.) Non vuoi partecipare al prossimo sacrificio della S. Messa? Sai perché ti ho chiamata così vicino a Me? L'offerta del sacrificio abbia per te la precedenza su ogni altra occupazione. Come ti ho già detto, sono Io a porgerti in qualunque modo il merito della sofferenza. Riempi di baci la mia mano santa. Hai dimenticato che per tuo desiderio ti ho incatenata ai miei piedi? Perché vuoi dare la precedenza alle cose caduche? Non hai fiducia nel valore della sofferenza? Ho valorizzato la tua e, se tu non apprezzi questo dono, Io mi sento molto addolorato. Dovrei pensare che non accetti con amore e senza amore il valore della sofferenza è minore". 

In un'altra occasione il Signore Gesù mi istruiva così: "Mia figliola carmelitana, immergiti nel silenzio e non ti meravigliare se te lo ripeto molte volte. Sai chi è il vero saggio? È colui che tace molto. La vera saggezza matura nel silenzio e solo nel silenzio può radicarsi. In questo ti istruisco Io che sono il tuo Maestro. Anche Io ho preparato con trent'anni di silenzio la mia attività che si è svolta in tre anni. Siccome Io sono il tuo Maestro diventerai saggia anche tu; parlerai solo quando ti darò il segno e solo come ti ho insegnato e come ti ispirerò. Imitami insomma, vedrai che le poche parole porteranno veramente molti e buoni frutti alle anime." 


La testimone viene nascosta e messa a tacere

 


La Battaglia  Finale del Diavolo

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Ricordiamo ancora una volta quali sono le promesse contenute  nel Messaggio di Fatima, qualora le richieste della Vergine venissero  soddisfatte, nonché gli avvertimenti sulle conseguenze in caso contrario: 

Le promesse: 

Se la Russia viene consacrata al Cuore Immacolato –

•  il Cuore Immacolato trionferà,

•  la Russia sarà convertita,

•  molte anime saranno salvate dall’inferno (che venne mostrato ai 3  veggenti in una terrificante visione),

•  un periodo di pace verrà garantito all’umanità.

Gli avvertimenti:

Se la Russia non verrà consacrata al Cuore Immacolato –

•  la Russia diffonderà i propri errori in tutto il mondo,

•  vi saranno guerre e persecuzioni contro la Chiesa;

•    i buoni saranno martirizzati,

•  il Santo Padre avrà molto da soffrire,

•  molte nazioni verranno annientate.

Mentre il compimento della profezia di Fatima è inevitabile – “alla  fine, il Mio Cuore Immacolato trionferà, il Santo Padre consacrerà la Russia a Me, ed essa sarà convertita, ed un periodo di pace verrà garantito all’umanità” – la domanda che ci poniamo oggi è se il mondo  sarà costretto prima a subire pienamente i castighi profetizzati, inclusa  la distruzione di intere nazioni - un evento suggerito dalla visione del  Terzo Segreto, che mostra una città in rovina fuori dalla quale il Papa  viene ucciso. Come disse Suor Lucia al Papa nella lettera datata 12  maggio 1982 (ad un anno esatto dal tentato omicidio di Piazza San  Pietro) e riprodotta dall’MDF stesso: 

E se non constatiamo ancora la consumazione completa del  finale di questa profezia, vediamo che vi siamo incamminati a poco a poco a larghi passi.313 Se non rinunciamo al cammino di peccato, di odio, di vendetta, di ingiustizia violando i diritti della persona  umana, di immoralità e di violenza, ecc. E non diciamo che è Dio che così ci castiga; al contrario sono gli uomini che da se stessi si  preparano il castigo.

L’intervista di Bertone, tuttavia, non ha risolto affatto la  preoccupazione che attanaglia da anni la Chiesa Cattolica in merito  agli ammonimenti di Fatima. Al contrario, Monsignor Bertone ha  puntato tutto se stesso - e con sé anche il destino del mondo intero -  sulla Linea del Partito, alla quale ormai aderisce senza riserve, come  dimostrano la sua assurda affermazione nell’MDF (scritto da lui stesso): 

“La decisione del Santo Padre Giovanni Paolo II di rendere  pubblica la terza parte del ‘segreto’ di Fatima chiude un  tratto di storia, segnata da tragiche volontà umane di  potenza e di iniquità...” Quindi, l’intervista di Bertone aveva un  unico scopo: persuaderci che la pace del mondo era a portata di mano,  che gli eventi di Fatima erano ormai conclusi e che potevano quindi  essere tranquillamente consegnati alla storia. 

Esaminiamo le circostanze di quell’intervista, tenendo presenti  i requisiti minimi che qualsiasi tribunale pretenderebbe affinché una  testimonianza possa considerarsi attendibile. Con questo non vogliamo  affermare che Suor Lucia avrebbe dovuto essere portata in tribunale  per subire un interrogatorio, ci mancherebbe altro, vogliamo solamente  ricordare a coloro che propongono quest’ultima “testimonianza” di  Suor Lucia come decisiva, che se davvero vogliono convincerci della  sua autenticità farebbero meglio ad attenersi a questi requisiti minimi  di attendibilità. 

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Padre Paul Kramer