martedì 28 settembre 2021

LETTERA APERTA AI VESCOVI CATTOLICI

 


Data di  


I fedeli di Cristo sono liberi di far conoscere i loro bisogni,
specialmente i loro bisogni spirituali e i loro auguri ai Pastori della Chiesa.
Hanno il diritto, anzi a volte il dovere ,
in linea con le loro conoscenze, competenze e posizioni,
manifestare ai sacri Pastori le loro opinioni sulle questioni
che riguardano il bene della Chiesa.
Essi hanno anche il diritto di far conoscere agli altri il loro punto di vista dei fedeli di Cristo, 
ma nel farlo devono sempre rispettare l'integrità della fede e della morale,
mostrano la dovuta riverenza ai loro Pastori,
e prendere in considerazione entrambi
il bene comune e la dignità delle persone.

Codice di Diritto Canonico,212



LETTERA APERTA AI VESCOVI CATTOLICI

Dopo un anno e mezzo di vita in uno stato di "pandemia", sono costretto dagli innegabili dati scientifici e dalle testimonianze di individui, scienziati e medici a implorare la gerarchia della Chiesa cattolica di riconsiderare il suo diffuso sostegno alle "misure di salute pubblica" che, di fatto, stanno mettendo gravemente in pericolo la salute pubblica. Mentre la società viene divisa tra "vaccinati" e "non vaccinati" – con questi ultimi che soffrono di tutto, dall'esclusione dalla società alla perdita di reddito e mezzi di sussistenza – è scioccante vedere alcuni pastori della Chiesa cattolica incoraggiare questo nuovo apartheid medico. 

Ci sono sette premesse fondamentali che la Chiesa ha apparentemente accettato come fatti scientifici che sono, in realtà, pseudo-scienza nella migliore delle ipotesi. Affronterò ciascuno di questi di seguito. Anche se attualmente sono un evangelista laico all'interno della Chiesa, il mio background professionale è un ex reporter televisivo con CTV Edmonton in Canada. Come tale, sono tornato alle mie radici giornalistiche di recente nella speranza di penetrare attraverso l'intensa censura e la cancel-culture che ha privato i fedeli e il mondo in generale di informazioni critiche che sono una questione di vita o di morte – una questione davvero di "bene comune". Il romanziere americano Upton Sinclair una volta disse: "È sciocco essere convinti senza prove, ma è altrettanto sciocco rifiutare di essere convinti da prove reali".

Prima di affrontare queste sette premesse, c'è un tema di fondo che è stato accettato dalla società in generale che ha fatto danni enormi. E questa è la nuova idea che una persona perfettamente sana sia in qualche modo una minaccia virale. Il Dr. Peter McCullough, MD, MPH, FACC, FAHA, è probabilmente il più grande esperto al mondo oggi sulla risposta alla pandemia e il medico più citato nella National Library of Medicine. Ha dichiarato di recente:

Il virus non si diffonde in modo asintomatico. Solo i malati lo danno ad altre persone. —Dr. Pietro 6:32; intervista, Gab TV

Uno degli immunologi più famosi al mondo concorda:

... è stato il coronamento della stupidità affermare che qualcuno potrebbe avere COVID-19 senza alcun sintomo o addirittura trasmettere la malattia senza mostrare alcun sintomo. —la professoressa Beda M. Stadler, PhD, già direttrice dell'Istituto di immunologia dell'Università di Berna in Svizzera; Weltwoche (Settimana Mondiale) il 10 giugno 2020; cfr. backtoreason.medium.com

L'ex vicepresidente e capo scienziato del produttore di vaccini Pfizer, niente di meno, afferma categobilmente che una tale premessa è una completa invenzione.

Trasmissione asintomatica: il concetto di una persona perfettamente bene può rappresentare una minaccia di virus respiratorio per un'altra persona; che è stato inventato circa un anno fa - mai menzionato prima nel settore ... Non è possibile avere un corpo pieno di virus respiratori al punto da essere una fonte infettiva e per non avere sintomi... Non è vero che le persone senza sintomi sono una forte minaccia di virus respiratorio. —Dr. Mike Yeadon, 11 aprile 2021, intervista su The Last American Vagabond

Ne consegue che mascherare il sano,[1] il distanziamento sociale e il blocco di intere popolazioni sane piuttosto che protocolli sanitari mirati e la quarantena dei malati, hanno poche basi scientifiche. Il test PCR, utilizzato a livello globale per determinare se qualcuno ha COVID, ha prodotto così tanti "falsi positivi"[2] — oltre il 90% secondo il New York Times [3]— di essere stata condannata da diversi giudici europei[4] ed è stato definito "criminale" da diversi scienziati di spicco.[5] Combinando oltre mille ore di ricerca, ho affrontato questo sorprendente allontanamento dalla scienza in un nuovo documentario intitolato Following the Science?  

Non molto tempo fa, Papa Francesco ha dichiarato:

Credo che eticamente tutti debbano prendere il vaccino. È la scelta etica perché riguarda la tua vita ma anche la vita degli altri. Non capisco perché alcuni dicono che questo potrebbe essere un vaccino pericoloso. Se i medici ti stanno presentando questo come una cosa che andrà bene e non ha pericoli particolari, perché non prenderlo? C'è un negazionismo suicida che non saprei spiegare, ma oggi le persone devono prendere il vaccino. —PAPA FRANCESCO, intervista per il telegiornale italiano TG5, 19 gennaio 2021; ncronline.com

Sfortunatamente, questa affermazione, che è confutata dai dati emergenti, è la base stessa per consentire non solo alla segregazione di tornare in massa all'interno della società, ma ha potenzialmente portato al ferimento e alla morte di decine di persone, come spiegherò.

Scrivo questa lettera soprattutto a nome di tutti i sacerdoti e laici che mi hanno contattato, spinti dai loro vescovi a partecipare a un programma medico che viola la loro coscienza...


Premessa I: Questo è un vaccino

La prima premessa da cui la Chiesa apparentemente opera è che si tratta di un "vaccino". Non è cosa da poco che le iniezioni di mRNA non siano vaccini in alcun senso tradizionale. Secondo la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti, si tratta di una "terapia genica".

Attualmente, l'mRNA è considerato un prodotto di terapia genica dalla FDA. —Dichiarazione di registrazione di Moderna, pg. 19, sec.gov

Si tratta di una tecnologia che non è mai arrivata sul mercato dopo quasi vent'anni di ricerca a causa della sua letalità nelle sperimentazioni sugli animali.[6] Ha trovato solo "uso di autorizzazione di emergenza" durante questa attuale pandemia dichiarata. Perché è importante? Non ci sono studi a lungo termine su questo attuale "vaccino", un processo che normalmente richiede 10-15 anni prima di essere distribuito in massa. In secondo luogo, gli studi clinici di queste iniezioni di mRNA non sono previsti per il completamento fino al 2023.[7] Ciò significa che tutti i dati di prova e di sicurezza vengono ancora raccolti mentre il prodotto viene iniettato in milioni di braccia. Questo, per definizione, rende questa un'iniezione sperimentale. Questo è stato confermato da Moderna.[8]

Il CEO di Moderna ammette che questa tecnologia sta "effettivamente hackerando il software della vita".[9] È sorprendente, quindi, che la Chiesa abbia apparentemente gettato il suo sostegno dietro una tecnologia completamente nuova, non testata con un potenziale radicale di abuso.[10] Il Catechismo della Chiesa Cattolica è chiaro:

La ricerca o la sperimentazione sull'essere umano non possono legittimare atti di per sé contrari alla dignità delle persone e alla legge morale. L'eventuale consenso dei soggetti non giustifica tali atti. La sperimentazione sugli esseri umani non è moralmente legittima se espone la vita o l'integrità fisica e psicologica del soggetto a rischi sproporzionati o evitabili. La sperimentazione sugli esseri umani non è conforme alla dignità della persona se avviene senza il consenso informato del soggetto o di coloro che legittimamente parlano per lui. —n. 2295


Premessa II: Eticamente tutti devono prendere questo "vaccino"

Poiché le terapie geniche dell'mRNA sono sperimentali, qualsiasi coercizione o "mandato" per costringere qualcuno a essere iniettato con questa tecnologia è una violazione diretta dell'insegnamento cattolico e del Codice di Norimberga. Questo Codice è stato sviluppato nel 1947 per proteggere i pazienti dalla sperimentazione medica, affermando come prima dichiarazione che "il consenso volontario del soggetto umano è assolutamente essenziale". [11] Pertanto, l'affermazione del Santo Padre che "eticamente tutti devono prendere il vaccino" è in conflitto con questo principio fondamentale del diritto internazionale. In secondo luogo, è in contraddizione con le stesse linee guida della Congregazione per la Dottrina della Fede:

Allo stesso tempo, la ragione pratica rende evidente che la vaccinazione non è, di regola, un obbligo morale e che, quindi, deve essere volontaria. — "Nota sulla moralità dell'utilizzo di alcuni vaccini anti-Covid-19", n. 6; vatican.va

Quindi, è profondamente preoccupante aver visto il vostro collega Vescovo a Moncton, nel New Brunswick, minacciare brevemente di trattenere i sacramenti a coloro che non sono "doppiamente vaccinati".[12] Tuttavia, comprendiamo che questo potrebbe già essere il caso in Malesia. Tuttavia, è chiaro che diversi vescovi e cardinali stanno costringendo il loro personale diocesano a essere iniettato – o affrontare una possibile cessazione, il che equivale a violare il "consenso volontario del soggetto umano".


Premessa III: Il "vaccino" non ha "pericoli speciali"

Nelle linee guida della CDF, si afferma esplicitamente:

Non intendiamo giudicare la sicurezza e l'efficacia di questi vaccini, sebbene eticamente rilevanti e necessari, poiché questa valutazione è responsabilità dei ricercatori biomedici e delle agenzie farmaceutiche. —n. 1, vatican.va

A un anno e mezzo dall'dentro la pandemia e molti mesi da una "vaccinazione di massa" senza precedenti della popolazione globale, ci sono dati sufficienti per contraddire il sorprendente disclaimer del Papa. Per prima cosa, le sperimentazioni sugli animali fin dall'inizio erano già un "segnale" di potenziali "pericoli speciali" con questa terapia.

Tuttavia, ora che siamo ben inseriti nelle prove umane, i primi dati rivelano un quadro senza precedenti e inquietante. Negli Stati Uniti, VAERS (vaccine adverse events reporting system) istituito per raccogliere informazioni sulle lesioni da vaccino, rivela che 15.386 persone sono morte dopo aver ricevuto l'iniezione al 17 settembre di quest'anno; 20.789 sono stati feriti in modo permanente; e oltre 800.000 hanno riportato qualche tipo di reazione avversa di gravità variabile.[13] Per la prospettiva, il Dr. Peter McCullough, che ha lavorato su commissioni per la sicurezza dei farmaci, osserva che:

Un tipico nuovo farmaco a circa cinque morti, morti inspiegabili, riceviamo un avvertimento della scatola nera, dicendo che potrebbe causare la morte. E poi a circa 50 morti è tirato fuori dal mercato. —intervista ad Alex Newman, The New American,27 aprile 2021

Durante la pandemia di influenza suina del 1976, tentarono di vaccinare 55 milioni di americani, ma l'unità fu improvvisamente abbandonata. "Il programma è stato ucciso a 25 morti", dice il dottor McCullough.[14] Il 16 luglio 1999, il CDC ha raccomandato agli operatori sanitari di sospendere l'uso del RotaShield autorizzato – un vaccino contro il rotavirus – dopo che solo 15 casi di intussuscezione (ostruzione intestinale) sono stati segnalati in VAERS.[15] 

Inoltre, il Dr. McCullough osserva uno studio di Harvard che ha rilevato che solo circa l'1% delle reazioni avverse effettive sono segnalate a VAERS.[16] Ciò significa che le lesioni e le morti di cui sopra possono essere esponenzialmente più alte. Infine, lo stesso Dr. McCullough afferma:

Abbiamo valutazioni indipendenti che suggeriscono che l'86% [dei decessi] è correlato al vaccino [e] è ben oltre tutto ciò che è accettabile ... Passerà alla storia come il più pericoloso lancio di prodotti biologico-medicinali nella storia umana. —21 luglio 2021, Stew Peters Show, rumble.com alle 17:38

Al contrario, in Europa, il database ufficiale EudraVigilance riporta che, a partire dall'11 settembre 2021, si sono verificati circa 24.526 decessi dopo l'iniezione e oltre 2,3 milioni sono stati feriti.[17] E il database dell'OMS che utilizza il termine di ricerca "vaccino COVID-19" restituisce oltre 2 milioni di lesioni.[18] Questo è straordinario, e perché il dottor McCullough ha chiesto l'arresto immediato del programma di droga. In effetti, il Dr. Robert Malone, l'inventore della tecnologia mRNA, ha recentemente firmato la Dichiarazione del Medico insieme ad altri 5200 medici e scienziati, accusando i responsabili politici COVID di potenziali "crimini contro l'umanità".[19] Il motivo delle lesioni e dei decessi è stato accertato e discusso ora da numerosi scienziati di alto livello (vedi nota a piè di pagina). [20]

In un discorso al Primo Ministro Boris Johnson, il Dr. Sucharit Bhakdi, MD, che ha pubblicato oltre trecento articoli nei campi dell'immunologia, della batteriologia, della virologia e della parassitologia, e ha ricevuto numerosi premi e l'Ordine al Merito della Renania-Palatinato, ha dichiarato:

Non conosci i pericoli di questi vaccini? Se sì, perché no? È tuo dannato dovere scoprirlo. Lo stesso vale per le autorità; lo stesso, a proposito, con la BBC – una volta la Great British Broadcasting Corporation ... Ora Boris' o Bill [Gates'] Broadcasting Corporation. Vergognatevi, vergognatevi. —Dr. Sucharit Bhakdi, MD; Oracle Films, rumble.com

Se i vescovi stanno per imporre che il loro personale e i sacerdoti siano iniettati contro la loro coscienza, e rimangano in silenzio mentre migliaia di loro parrocchiani vengono licenziati dai loro posti di lavoro nell'assistenza sanitaria e altrove ... sembrerebbe che ci sia un obbligo morale, come minimo, per le diocesi di aver esaminato prima i dati di sicurezza.


Premessa IV: Non c'è alternativa

La CDF afferma:

Chi però, per ragioni di coscienza, rifiuta vaccini prodotti con linee cellulari da feti abortiti, deve fare tutto il possibile per evitare, con altri mezzi profilattici e comportamenti appropriati, di diventare veicoli per la trasmissione dell'agente infettivo. —Ibidem n. 5

Poiché le iniezioni utilizzate in questa campagna di "vaccinazione" di massa utilizzavano linee cellulari fetali abortite per svilupparle, la CDF ha fornito linee guida specifiche su quando sarebbero state consentite, se non del tutto. Tra le altre cose, la "Nota sulla moralità dell'uso di alcuni vaccini anti-Covid-19" afferma:

In assenza di altri mezzi per fermare o addirittura prevenire l'epidemia,il bene comune può raccomandare la vaccinazione, soprattutto per proteggere i più deboli e i più esposti. —n. 5, vatican.va

Questo studio, ad esempio, ha concluso: "Le meta-analisi basate su 18 studi randomizzati di trattamento controllato di Ivermectina in COVID-19, hanno trovato grandi riduzioni statisticamente significative della mortalità, del tempo di recupero clinico e del tempo di clearance virale. Inoltre, i risultati di numerosi studi di profilassi controllata riportano una significativa riduzione dei rischi di contrarre COVID-19 con l'uso regolare di Ivermectina".[21] In effetti, uno degli autori di quello studio ha testimoniato davanti a un'audizione della commissione del Senato degli Stati Uniti:

Montagne di dati sono emersi da molti centri e paesi in tutto il mondo, mostrando l'efficacia miracolosa dell'ivermectina. Fondamentalmente cancella la trasmissione di questo virus. Se lo prendi, non ti ammalerai. —Dr. Pierre Kory, M.D., 8 dicembre 2020; cnsnews.com

Il candidato al premio Nobel Dr. Vladimir Zelenko, MD, consulente di diversi governi e pubblicato sulle principali riviste peer-reviewed, riporta una "sopravvivenza al 99% dei pazienti Covid-19 ad alto rischio" mettendoli su protocolli simili che utilizzano Ivermectina o Quercitin per fornire zinco alle cellule per combattere le proteine virali.[22]

Nel suo discorso al governo del Regno Unito, il Dr. Sucharit dichiara:

La verità è che ci sono farmaci eccellenti: sicuri, efficaci, economici – che, come dice da mesi il dottor Peter McCullough, salveranno la vita del 75% degli anziani con malattie preesistenti e che riducono la letalità di questo virus al di sotto dell'influenza. —film Oracle; :01 segno; rumble.com

Quindi, l'argomento morale per prendere queste iniezioni contaminate dall'aborto cade completamente a pezzi. Inoltre, il fatto che questi rimedi salvavita vengano censurati dovrebbe causare una protesta collettiva da tutti gli ambienti della Chiesa, poiché i familiari, i religiosi e i sacerdoti stanno morendo inutilmente e le unità di terapia intensiva (ICU) sono inutilmente tese!


Premessa V: La vaccinazione è l'unico mezzo valido per costruire "l'immunità"

Nel 2020, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha cambiato silenziosamente ma in modo significativo la definizione di "immunità di gregge":

"Immunità di gregge", nota anche come "immunità di popolazione", è un concetto utilizzato per la vaccinazione, in cui una popolazione può essere protetta da un determinato virus se viene raggiunta una soglia di vaccinazioneL'immunità di gregge si ottiene proteggendo le persone da un virus, non esponendole ad esso. —15 ottobre 2020; who.int

Quella monumentale affermazione avrebbe dovuto suscitare una protesta forte e uniforme tra gli eticisti e gli scienziati cattolici (ma forse la censura è semplicemente troppo grande, e non ne sono consapevoli...?). Tuttavia, questa definizione colpisce il cuore stesso della creazione di Dio, suggerendo che l'immunità naturale dell'uomo è in qualche modo ora inutile, e che ogni uomo, donna e bambino deve d'ora in poi essere iniettato quando, come e con ciò che il governo impone. Questo è palesemente anti-scienza e la definizione stessa di tirannia medica. Al contrario, il professore di Harvard Dr. Martin Kulldorff, PhD, afferma:

Quello che sappiamo è che se hai avuto COVID, hai un'immunità molto buona, non solo per la stessa variante, ma anche per altre varianti. E anche per altri tipi, l'immunità incrociata, per altri tipi di coronavirus. —Dr. Martin Kulldorff, 10 agosto 2021, Epoch Times

E il Dr. McCullough afferma:

Non puoi battere l'immunità naturale. Non puoi vaccinare sopra di esso e renderlo migliore. —Dr. Peter McCullough, 10 marzo 2021; cf. documentario Seguire la scienza?

Cita nuovi dati dal Regno Unito che mostrano che "nove persone su 10 nel Regno Unito di età compresa tra 16 e 24 anni hanno già anticorpi per proteggersi dal coronavirus di Wuhan (COVID-19) ... Secondo le stime, l'86,9% dei giovani in Galles ha anticorpi COVID-19. In Irlanda del Nord, il numero è dell'87,2 per cento. In Scozia e in Inghilterra, questo numero aumenta leggermente all'88,7%. La presenza di anticorpi contro il coronavirus tra una percentuale così alta di giovani in tutto il Regno Unito suggerisce che molti sono già stati infettati da COVID-19 e si sono ripresi da esso ... A Mumbai, in India, quasi il 90% dei residenti della città ha già anticorpi COVID-19, secondo un sondaggio che è stato appena rilasciato venerdì.[23]

Tuttavia, con diversi vescovi e persino cardinali che iniziano a spingere i "mandati vaccinali", sembra che questo fatto fondamentale della Creazione e il principio fondamentale dell'immunologia vengano ignorati, anche dalla Chiesa. Infatti, un arcivescovo è arrivato al punto di dichiarare: "Se non vuoi essere vaccinato, in realtà sei un peccatore perché diventerai una fonte della malattia per altre persone".[24] Questo è così lontano dalla scienza reale, così lontano da qualsiasi valido argomento medico o morale, che tali affermazioni sono scandalose, imbarazzanti e causano più divisione e demonizzazione di persone perfettamente sane e immuni. Dice un prete canadese, per fortuna:

Una cosa che so è che non possiamo partecipare a nessuna applicazione da parte del governo di alcun sistema di marcatura che identifichi puliti e impuri, lebbrosi e non lebbrosi, vaccinati o non vaccinati; farlo significherebbe per noi arrenderci ai poteri di questo mondo, ciò che spetta solo a Dio ... Questo passaporto vaccinale per l'ingresso nell'adorazione di Dio. Non chiedo alle persone quando vengono per la comunione se sono in stato di grazia. E fratelli e sorelle, in termini di eternità, questo è molto più importante della condizione del loro corpo. Questo non accadrà mai in questa chiesa, mai. —P. Stefano Penna, Concrelazione di San Paolo, Saskatoon, Canada; 19 settembre 2021; lifesitenews.com

Va ben notato che i "negazionisti",[25] come Papa Francesco ha tristemente definito alcuni dei suoi cardinali che sono "riluttanti al vaccino", non sono ignoranti, egoisti. Piuttosto, uno studio recente ha rilevato che i più "riluttanti al vaccino" sono quelli con dottorato di ricerca.[26] In che modo sminuire, deridere e denigrare coloro che, sulla base della loro attenta ricerca e di una decisione informata di rifiutare l'iniezione forzata, avanzano qualsiasi tipo di causa "umana"? La Chiesa non crede più nel precetto della "coscienza informata"?[27]

Inoltre, emerge una sorprendente ironia nel fatto che le iniezioni di mRNA non sono e non sono mai state progettate per prevenire la trasmissione del virus.

Gli studi [sulle inoculazioni di mRNA] non sono progettati per valutare la trasmissione. Non fanno questa domanda, e non ci sono davvero informazioni su questo in questo momento. —Il Dr. Larry Corey supervisiona gli studi sul "vaccino" COVID-19 del National Institutes of Health (NIH); 20 novembre 2020; medscape.com; cfr. primarydoctor.org/covidvaccine

Sono stati testati con un risultato di malattia grave - non prevenendo l'infezione. —Il chirurgo generale statunitense Jerome Adams, Good Morning America, 14 dicembre 2020; dailymail.co.uk

Che la gerarchia sia stata ingannata a questo proposito da un piccolo ma potente settore nel complesso medico globale è un peccato. In effetti, i dati provenienti da paesi di tutto il mondo, in particolare i paesi più vaccinati di Israele, Regno Unito, Bermuda, ecc. Mostrano tutti che sono i "vaccinati" che stanno diffondendo maggiormente il virus.[28] Se c'è qualche dubbio rimanente, il direttore del CDC Dr. Rochelle Walensky ha recentemente ammesso alla CNN che le iniezioni semplicemente non "impediscono più la trasmissione" (cosa che ci è stato detto fin dall'inizio che non hanno mai fatto).[29]

Allora perché i politici e alcuni vescovi cattolici demonizzano individui sani e non vaccinati quando coloro che sono "vaccinati" probabilmente diffondono comunque il virus nelle loro parrocchie e comunità?


Premessa VI: COVID-19 è il problema sanitario più urgente

La malattia COVID-19 causata dal virus SARS-CoV-2 può essere un'infezione grave per alcune persone. Secondo il CDC, il tasso di sopravvivenza per i minori di 50 anni è del 99,5%.[30] I bambini sono più a rischio di morire di influenza stagionale rispetto a COVID-19.[31] Il Dr. Robert Malone afferma che "il rischio associato a questa malattia non è uniformemente distribuito" ma è "quasi esclusivamente nei molto anziani e obesi, e in altri con determinati fattori di rischio preesistenti".[32] Quindi, mentre questo è un virus più grave per quelli in categorie ad alto rischio, ha dimostrato di non essere così per la popolazione generale.

Tuttavia, l'ossessione dei governi per il soloCOVID-19 , con l'approvazione della Chiesa al più alto livello, ha creato un orrendo abisso di sofferenza e ingiustizia altrove. Due agenzie delle Nazioni Unite hanno avvertito che il blocco senza precedenti di popolazioni sane potrebbe portare a un "raddoppio della povertà mondiale" e a ulteriori "135 milioni" da morire di fame.[33] È una tragica ironia che mentre i nostri leader della Chiesa chiedono un'equa distribuzione di questi "vaccini", gli stessi lockdown intesi a "proteggere" i poveri li stanno uccidendo. E che dire di coloro che perdono le loro attività e mezzi di sussistenza a causa di blocchi prolungati? Che dire di quelle migliaia di persone che stanno morendo a causa di interventi chirurgici ritardati? Che dire dei problemi di salute mentale alle stelle e della potenziale esplosione di suicidi?[34] Che dire delle morti a seguito di una pandemia di abuso di droghe? E che dire di coloro che sono costretti a non avere il lavoro in questo apartheid medico?[35] David Redman, ex capo dell'Alberta Emergency Management Agency, scrive:

La risposta canadese al "lockdown" ucciderà almeno 10 volte di più di quanto avrebbe potuto salvare dal virus reale, COVID-19. L'uso irragionevole della paura durante un'emergenza, per garantire la conformità, ha causato una violazione della fiducia nel governo che durerà un decennio o più. Il danno alla nostra democrazia durerà almeno una generazione. —Luglio 2021, pagina 5, "La risposta mortale del Canada al COVID-19"

E il suo collega vescovo, il prelato francese Marc Aillet ha avvertito:

... l'uomo è "uno nel corpo e nell'anima", non è giusto trasformare la salute fisica in un valore assoluto fino a sacrificare la salute psicologica e spirituale dei cittadini, e in particolare privarli della libera pratica della loro religione, che l'esperienza si rivela essenziale per il loro equilibrio. La paura non è un buon consigliere: porta ad atteggiamenti sconsiderati, mette le persone l'una contro l'altra, genera un clima di tensione e persino di violenza. Potremmo essere sull'orlo di un'esplosione! —Il vescovo Marc Aillet per la rivista diocesana Notre Eglise ("La nostra Chiesa"), dicembre 2020; countdowntothekingdom.com


Premessa VII: un "passaporto vaccinale" è uno strumento "sanitario"

Gli scienziati di tutto il mondo, tra cui l'ex vicepresidente di Pfizer, il dottor Mike Yeadon, avvertono che i passaporti dei vaccini sono la fine della libertà come la conosciamo. Che il Vaticano abbia ora adottato un tale strumento è uno scandalo in quanto esclude deliberatamente persone perfettamente sane, molte delle quali sono naturalmente immuni, dalla partecipazione alla società. Già in Francia e in Colombia, ad alcune persone è stato impedito di acquistare generi alimentari.[36] Due medici in Alberta, in Canada, chiedono che tutti i non vaccinati perdano il lavoro, gettando potenzialmente migliaia di famiglie nella miseria.[37] L'Italia ha già sospeso tutti i lavoratori non vaccinati senza retribuzione.[38] Tale apartheid medico è uno spettro orribile che si sta diffondendo in tutto il mondo, creando nuove forme di discriminazione, ingiustizia e difficoltà. Qui, le parole preveggenti di Benedetto XVI sono già su di noi – che un "atto d'amore", che è quello che Papa Francesco chiama prendere questa iniezione sperimentale, deve essere sempre radicato nella verità, altrimenti:

... senza la guida della carità nella verità, questa forza globale potrebbe causare danni senza precedenti e creare nuove divisioni all'interno della famiglia umana. Caritas in veritate, n. 33

Che il Vaticano stia "dando l'esempio" avviando i cosiddetti "passaporti verdi" è grave quando tutte le cose sono considerate, e imperdonabile per quegli scienziati che avvertono dei gravi rischi per la libertà medica e umana con un sistema di sorveglianza così inutile:

Basta prenderlo da me, non hai bisogno di passaporti per i vaccini. Non forniscono nulla a te o a chiunque altro in relazione alla sicurezza. Ma darà via, a chiunque controlli quel database e le regole, il controllo completo su tutto ciò che fai. —Dr. Mike Yeadon, da Seguire la scienza? 58:31 mark

Se mai dovessero venire, allora è buonanotte alla società, buonanotte alla scienza, buonanotte all'umanità. — Dr. Sucharit Bhakdi, Ibid.; 58:48

Non posso dirlo con più forza, questa è letteralmente la fine della libertà umana in Occidente se questo piano si svolge come previsto. —Dr. Naomi Wolfe, Ibid.; 59:04

Nella lettera enciclica Laudato 'si' Papa Francesco ha affermato: "La Chiesa non ha la presunzione di risolvere questioni scientifiche o di sostituire la politica. Ma mi preoccupo di incoraggiare un dibattito onesto e aperto in modo che interessi o ideologie particolari non pregiudicheranno il bene comune".[39] Dovrebbe essere chiaro ora che né il dibattito onesto né aperto, né la libertà da interessi o ideologie particolari, hanno segnato questa pandemia. Piuttosto, la censura, il controllo e la manipolazione hanno prevalso poiché migliaia di scienziati, medici e operatori sanitari sono stati minacciati, de-piattaformati o licenziati per aver condiviso gli stessi dati che avete appena letto. Che la Chiesa sia parte di questo in virtù del suo silenzio e/ o del suo accordo complice, non è solo grave per molti di noi, ma il costo può essere letteralmente contato in vite perse e distrutte.

Per favore, cari pastori, rifiutate questo nuovo olocausto in nome della verità e della scienza.

Tuo servo in Cristo,
Marco Mallett

settembre 27th, 2021

Vuole che gli uomini di questo tempo facciano come i Niniviti che, avvertiti da Giona, profeta, fecero tutti penitenza e non subirono il castigo minacciato…

 


Maria Santissima 26-02-2002

Gesù non vuole che gran parte di questa Umanità sia condannata come accadde al tempo del diluvio, come avvenne per Sodoma e Gomorra, vuole che gli uomini di questo tempo facciano come i Niniviti che, avvertiti da Giona, profeta, fecero tutti penitenza e non subirono il castigo minacciato     Piccoli, vorrei dirvi tante altre cose di più ma di tutte la più importante è questa: operate in fretta, come se il tempo stesse per scadere ed altro non fosse concesso. Cogliete l’istante, amati, il presente vivetelo intensamente in Dio…

Lasciatevi aiutare, lasciatevi guidare, cogliete l’attimo favorevole: quando Gesù passa e vi chiama fate come Matteo che rispose subito, lasciò il suo lavoro e seguì Gesù. Felice scelta, benedetta decisione!


Gesù 27-02-2002

Amata sposa, ho annunciato in tutti i posti della terra il Mio Prossimo Ritorno, tutto il pianeta dovrebbe essere in festa, nella più grande esultanza per l’evento sublime e meraviglioso: non è così, come puoi constatare, pochi ci pensano, pochi credono, meno ancora si preparano, cresce nei cuori la freddezza, è aumentata l’indifferenza.   Alle cose spirituali non si pensa come se l’uomo d’oggi si fosse dimenticato di possedere un’anima immortale…

….. in pochi c’è l’emozione per il Mio Ritorno  e l’amore per Me che vengo a liberare da ogni catena,  in molti trovo freddezza e grande scetticismo, in altri, poi, completa indifferenza  come se nulla si aspettassero mentre è il tempo nel quale tutto deve avvenire…

Verrò, amata, verrò in breve tempo per chi tanto Mi attende e sospira ogni giorno il momento del Mio Ritorno, verrò ma, ti dico, pochi Mi aspetteranno, solo coloro che hanno accolto le Mie Parole e Quelle della Madre Mia Dilettissima, sarà un piccolo gregge che ancora crede in Me e segue le Mie Leggi Sante.

Il gregge che non è uscito dai recinti pur essendo spalancati, il gregge che si è tenuto al riparo dai lupi famelici: il gregge sarà stanco, spossato ma non abbattuto e disperato;  mentre il mondo Mi considererà morto, i Miei piccoli devoti, in un angolo nascosti come nel tempo delle catacombe, loderanno il Mio Nome, Mi invocheranno con amore, non cesseranno di ringraziarMi per le Mie Grazie ed avranno il cuore in continua adorazione.

Amata, questo piccolo gregge troverò al Mio Ritorno, gli altri saranno intenti ad adorare tutti i nuovi idoli che il Mio nemico si è premurato di costruire con grande abbondanza!…

Chi ha accolto con amore i Miei Messaggi, si troverà pronto al Mio Ritorno, capirà, dalle Mie Parole, quando il Giorno è imminente perché ci sarà un preavviso che coglieranno solo quelli che hanno compreso.


Maria Santissima 27-02-2002

Ancora Dio Mi concede di venire a voi come Madre amorosa perché vi parli e vi esorti prima che si concluda questo grande tempo.

Figli, vi esorto ad essere molto attenti a ciò che accade nel mondo, non vi sfuggano i fatti ma vengano interpretati alla Luce di Dio.

Non occorre che vi preoccupiate di chiedere quando sarà il tempo della Venuta.

I fatti parlano e parleranno da soli: vi diranno ogni cosa gli avvenimenti.


IL PURGATORIO NELLA RIVELAZIONE DEI SANTI

 


I PECCATI E LE LORO PENE


Pene particolari

Adesso entriamo ancora più addentro nelle particolarità di tante  sofferenze, e non contenti di questo, per dir così, panorama  generale delle pene del Purgatorio, audizione nelle rivelazioni  dei Santi le pene speciali inflitte dalla giustizia di Dio a quei  falli, che la maestà sua ha più particolarmente in orrore. Fra  codeste mancanze Iddio punisce molto severamente la vanità.  Citeremo qui due esempi che vorremmo facessero rinsavire  tanta frivola gioventù che consuma il tempo in acconciarsi ed  abbellirsi per piacere in questa vita, accumulandosi tormenti  inauditi per l'altra. Il primo è tratto dalle rivelazioni di santa  Brigida (lib. VI, capo 52), la quale, in una delle estasi che le  discoprirono il Purgatorio, osservò fra le altre una fanciulla di  alto lignaggio, che le fece conoscere quanto penasse in  espiazione dei suoi peccati di vanità. Quel capo, che con tanta  cura aveva coltivato, era divorato all'interno e all'esterno da  fiamme cocentissime; quelle spalle e quelle braccia, che tante  volte aveva amato di portar denudate, erano strette da catena di  ferro rovente; i piedi si agili nella danza erano avvinghiati e  morsi da vipere, che li insozzavano colla loro bava immonda; tutte le membra, che in vita, era solita di sopracaricare di  monili, di gioie, di perle, di fiori; erano torturate da  spaventevoli pene. E andava gridando: - Madre mia, madre  mia, quanto sei colpevole verso di me! La tua soverchia  indulgenza, peggiore dell'odio più atroce che tu avessi potuto  portarmi, mi ha fatto precipitare in queste orribili pene! Tu mi  conducevi alle feste, ai balli, agli spettacoli, a tutte le riunioni  mondane che sono la rovina dell'anima e per le quali ora soffro  miseramente, e quantunque talvolta mi consigliassi preghiere  ed atti di virtù, questi si trovaron sempre superati e quasi  perduti per i sollazzi e le compiacenze che io mi prendeva nella  vita. Nondimeno rendo grazie infinite al mio Dio perché non  permise la mia eterna dannazione. Prima di morire, presa da  pentimento, mi confessai, e quantunque lo facessi in  considerazione delle pene che mi potevano essere riservate nel  l'altro mondo, e quindi la mia confessione non fosse valida, nel  momento però d'entrare in agonia mi ricordai della dolorosa  passione del Salvatore, e potei così formare un atto di vera  contrizione, promettendo, se ne avessi avuto tempo, di riparare  colla penitenza alle mie colpe. - Lo storico soggiunge che la  Santa avendo raccontato l'apparizione ad una cugina della  defunta, l'impressione da questa riportata fu tale, che rinunziato  alle vane lusinghe del secolo, si rinchiuse in un monastero di  austerissima penitenza, dove santamente visse e morì.

Il secondo esempio è tratto dalla vita della beata Maria Villani,  scritta dal padre Maschi (lib. II, capo 5). - Mentre un giorno  questa serva di Dio pregava per le anime del Purgatorio, fu  condotta in ispirito nel luogo delle lor pene, e fra tutte quelle  infelici sofferenti ne vide una tormentata più delle altre da  orribili fiamme che da cima a pie' ravvolgendola, la  consumavano continuamente. Interrogata dalla Serva di Dio sul  perché di tanto soffrire, e se avesse mai un momento di tregua  fra quelle sofferenze, rispose: Già da molto tempo mi trovo qui a scontare severamente le mie vanità passate e il lusso  scandaloso in cui vissi, ma fino ad ora non ottenni mai il  benché minimo sollievo, avendo il Signore permesso nella sua  giustizia che io fossi completamente dimenticata dai miei  parenti, dai miei figlie dai miei amici, perché quando ero in  vita, tutta dedita alle vanità del mondo, alle feste e ai piaceri,  assai di rado pensavo a Dio e ai doveri del mio stato. Così ora  Iddio permette che sia dimenticata da tutti. - E ciò detto  disparve.

L'altro grave peccato che Iddio odia e punisce orribilmente è lo  scandalo. «Maledetto colui per cui viene lo scandalo» disse il  Maestro. « Se il tuo occhio ti scandalizza cavatelo e gettalo via  da te; è meglio entrare nella vita eterna con un solo occhio, o  con un sol piede, che andare all'Inferno con ambedue».

Sac. Luigi Carnino

LA ROVINA DELLA CITTÀ DI ROMA

 


Roma risparmiata. 

6. Oh, se potessimo vedere le anime dei santi che morirono  durante quella guerra! Allora capireste come Dio ha risparmiato la  città. Migliaia di santi sono nella felicità eterna e lieti dicono a Dio:  " Ti ringraziamo, Signore, perché ci hai liberato dalle molestie della  carne e da strazi e tormenti. Ti ringraziamo perché ormai non  abbiamo più timore né dei barbari né del diavolo. Non temiamo più  la fame sulla terra, non temiamo né il nemico, né il persecutore, né  l'oppressore; sulla terra siamo morti, ma presso di te, Signore,  siamo immortali per un dono tuo, non per merito nostro ". 

Meravigliosa sarebbe la città di umili che parlasse in questo modo?  O forse credete, fratelli, che una città consista nelle sue costruzioni,  non nei suoi cittadini? E quindi, se Dio avesse detto ai Sodomiti: 

" Fuggite, perché sto per dare alle fiamme questo luogo ", non  diremmo forse che hanno avuto un grande privilegio se, una volta  fuggiti, il fuoco disceso dal cielo avesse fatto rovinare soltanto le  mura e le pareti delle case? Non diremmo forse che Dio ha  risparmiato la città, perché la popolazione era emigrata ed era,  così, scampata allo sterminio di quel fuoco? 

Sant'Agostino

"Il pensiero è una azione creata in voi che può tramutarsi in opera" "Figli di questo tempo di separazione e di divisione" "Le porte della città eterna si chiudevano"

 


Avola, 19 luglio 2008, ore 05 – Messaggio di Gesù


Giuseppe Auricchia. "Che notte triste, non ho dormito, ho sentito in tutto il corpo un tremendo freddo, poi ho visto una luce, ho sentito la voce di Gesù, dire".

Parla Cristo Gesù.

"Scrivi Giuseppe, non temere, scrivi queste Mie parole, darai testimonianza di Me.
Umanità!
Finché vivrai nella tua melma, sudicia, impregnata di fanatiche vendette, di malefiche tensioni di odio,
finché tu continui ad insultare e disprezzare il Mio Vicario ed il tuo prossimo con parole demoniache, luciferini pensieri,
finché sarai invischiata in ciò che non è altro che la tua unica sostanza, cioè il peccato del tuo orgoglio,
sarai lontano da Me, poiché Io sono l’unico Re, il Re dei Re.
Finché ti ostinerai, o umanità, a non riconoscere che esiste
un unico Dio che è Padre, Amore, Giustizia e Misericordia,
finché non sarai in grazia di comprendere la vera realtà del Mio Regno, realtà soprannaturale che vive nello spirito proveniente dal Padre e da Me, Figlio Gesù, Incarnato, Verbo fatto Uomo per voi uomini, per la vostra salvezza,
non ti renderai conto che siete schiavi dei vostri stessi imperfetti e fanatici pensieri.
Il pensiero è una azione creata in voi che può tramutarsi in opera, ecco il risultato non solo opere umane ma soprattutto infernali, peggio dei demoni, poiché viaggiate nel tunnel del buio e senza essere provvisti di luce andate direttamente in bocca al dragone, alla bestia che vi farà sempre più schiavi sino ad adorarla, sino a somigliarle, sino a tormentarvi.
Umanità, nei tuoi occhi c’è la crudeltà del demonio pieno di odio e di vendetta, vi riconoscete figli di questo tempo, tempo di separazione e di divisione.
Chi è con Me non è contro di Me!
Chi è contro di Me non è e non sarà con Me in eterno,
ed in eterno sarà schiavo, servo tormentato nel nulla dalle fiamme infernali per sempre.
Mentre chi Mi ama e Mi amerà avrà da Me la vita eterna ed eternamente godrà della luce infinita della Mia presenza.
Giuseppe, tutto quello che scrivi dettato da Me, accadrà!
Umanità, voi vedete nei vostri occhi il vostro volto pieno di odio e di vendetta, ma Io vi farò vedere i segni della Mia infinita bontà, i segni della vostra salvezza.
Scrivi ancora, loro vedranno la mostruosità di figli indegni della Mia presenza in loro, avranno preferito il veleno di satana e non il Mio Cuore Misericordioso,
allora saranno da Me abbandonati per essere alla mercé delle orde dei demoni infernali, che li faranno spiritualmente marcire e morire nella dannazione eterna.
Io, Gesù Cristo, vengo ancora una volta per dirvi:
umanità, guarda al Cielo che si sta definitivamente chiudendo,
poco tempo ancora.
Il Mio prescelto, il nuovo apostolo degli ultimi tempi è stato lì,
in quel luogo importante che è e sarà il filo conduttore di Fatima, Sicilia, Medugorje,
dove è apparsa la Mia Santissima Madre, Maria, poiché le apparizioni (pubbliche) sono finite.
Lui, il Mio servo fedele, ha visto in quel luogo che le cateratte del Mio cielo,
quelle della Mia città celeste, le porte della città eterna si chiudevano, ed era uno degli ultimi avvertimenti.
Giuseppe, scrivi, non temere, Io ci sarò per i Miei,
solo per coloro che Mi amano, Mi portano nel cuore ed amano i propri fratelli.
Umanità, da questo vi riconoscerete, dall’amore che Io porrò nei vostri cuori,
dall’amore vicendevole che sentirete l’un l’altro,
da questo vi riconoscerete.
Nei vostri occhi ci sarà la Mia luce e
dove non ci sarà, vi sarà il Mio e vostro eterno nemico.
Questo messaggio lo diffonderai a tutti, anche al tuo vescovo,
ai tuoi sacerdoti che ancora dopo venti secoli commettono errori e non credono per posizione volontaria. Sii coraggioso testimone delle Mie parole.
Desidero che la Mia luce li faccia luce, di luce splendente di giorno, e non di buio, desidero che raggiunga coloro che continuano ad insultare il Mio Vicario e tutta la Chiesa.
Io ti benedico nel Nome del Padre Mio, Io Figlio e dello Spirito Santo".

Accettate questo appello di Madre che è sempre in mezzo a voi, pregate il Santo Rosario unito a questa preghiera e recitatela tutti i giorni".

 



"Santissimo Calice di Gesù,
Tu sei stato il Mezzo Divino della Redenzione iniziata nel Santissimo Cenacolo,
dove fu da Dio Gesù istituita l’Eucaristia, che è il perpetuarsi del Suo Sacrificio,
completato con la Sua morte, sofferenza, dolore e che ha condotto l’umanità
alla eterna salvezza tramite la Croce, simbolo non solo di sofferenza
ma di vittoria sulla morte, seguita dalla Sua Resurrezione
che è poi la nostra vittoria sul male e sulla morte.
Noi Ti offriamo nel Calice della Resurrezione, in questa Santissima Eucaristia,
vero Corpo e vero Sangue Tuo, tutto il nostro essere in corpo, anima e spirito
per essere da Te salvati, riconquistati a vita eterna e da Te amati,
accettati così come noi siamo, in grado amarti e di accettarti
con tutte le nostre umane debolezze, imperfezioni e limitazioni.
Questo Cenacolo, questa Eucaristia e questa Croce rendono a Te gloria in eterno,
o Cristo Gesù, e Ti chiediamo di donarci tutte le grazie
che ai piedi della Tua Gloriosa e Santissima Croce noi poniamo ed a Te affidiamo.

Santissima Eucaristia, donaci tramite ciò che è stato già sofferto dal nostro Signore Gesù Cristo, le grazie che Ti chiediamo ...

Ti ringraziamo Santissima Trinità, che hai voluto ascoltare questi Tuoi figli,
ai quali certamente concederai, tramite il Miracolo Eucaristico,
ed in virtù della Croce Gloriosa di Gesù Cristo,
tutte le grazie che abbiamo umilmente domandate,
ma ricordando sempre che tutto ciò che a noi viene,
nel dolore e nel piacere, nella sofferenza e nel godimento,
è sempre per il nostro bene, Ti preghiamo, o Signore,
sia sempre fatta la Tua Divina e Paterna Volontà. Amen"


PANE DI VITA ETERNA E CALICE DELL’ETERNA SALVEZZA

 


Cristo che ha patito


«L’Eucaristia invece è il sacramento della passione di Cristo in quanto l’uomo viene reso 

perfetto in unione a Cristo che ha patito»[262].

San Tommaso


1. Qualche citazione

Tra i padri greci non si usa l’esatto corrispondente del latino passus, cioè il participio  perfetto, bensì due forme analoghe, l’aggettivo verbale [paqhto,j] (tradotto come «paziente», o,  meglio, «passibile») e il participio aoristo [pa,qwn(ontoj]. Tuttavia si nota nell’uso di tali  espressioni, soprattutto di quest’ultima forma, la loro tendenza ad attribuire la passione a Cristo  come caratteristica sua propria, quasi fosse un epiteto. Così, per esempio, nell’antico sermone 

In sanctum Pascha: «perché in tutte queste cose preannunciate sul Cristo che ha patito [tou/  Cristou/ paqo,ntoj], era necessario, ecc...»[263]; oppure S. Giovanni Damasceno: «abbiamo  imparato dal Cristo che ha patito nella carne [Cristo.n de. paqo,nta sarki.  Vedida,cqhmen]»[264].

Vi sono testi dei padri latini e di altri autori ecclesiastici tendenti a rafforzare questa idea. Citiamone solo alcuni:

– «In quel Noè che, ubriacatosi con l’uva piantata da lui stesso, restò nudo in casa sua, chi non vede Cristo che ha patito tra la sua gente?»[265].

– «E Mosè fu pure simbolo del popolo giudeo, che poi doveva credere nel Cristo che ha patito»[266].

– «I bambini sarebbero estranei a tale salvezza e luce […] se non fossero associati  in adozione al popolo di Dio, possedendo il Cristo giusto che ha patito per l’ingiusto per  condurli a Dio»[267].

– «La materia (argomento) del salmo (68) è Cristo che ha patito [Christus passus], per la fragilità della natura umana»[268]  .

– «Che altro potrebbe significare il pesce utilizzato, se non Cristo che ha  patito?»[269]  ; «Ma che significa il pesce arrostito, mangiato da Cristo dopo la  resurrezione e datogli dai discepoli, se non Cristo stesso che ha patito? [Christum  passum]»[270]  ; «…cioè lo onorarono credendo rettamente, e mangiando santamente i  sacramenti del Cristo che ha patito [Christi passi]»[271]  

– Anche il Sinodo di Arras (1025), allude alla presenza fisica del Christus passus: 

«Cristo infatti, pur avendo sofferto una sola volta e pur essendo morto una sola volta, ogni  giorno soffre per noi nella Chiesa, ogni giorno la sua memoria si realizza in nostro  favore»[272].

L’espressione in San Tommaso, specialmente nel trattato sull’Eucaristia, ha un senso  preciso, quasi tecnico: «L’Eucaristia invece è il sacramento della passione di Cristo in  quanto l’uomo viene reso perfetto in unione a Cristo che ha patito [Christum  passum]»[273].

«L’Eucaristia è il sacramento perfetto della passione del Signore, in quanto contiene il Cristo stesso che ha patito [Christum passum]»[274].

«Per quanto invece riguarda il Cristo stesso immolato [Christum passum], che è  contenuto inquesto sacramento, la figura principale va riscontrata in tutti i sacrifici del  Vecchio Testamento»[275].

«Era giusto dunque che il sacrificio della Nuova Legge, istituito da Cristo, avesse  qualche cosa di più e cioè che contenesse lui medesimo che ha patito [ipsum passum], non solo  sotto forma di simbolo o di figura, ma nella realtà»[276].

«Ma quanto a ciò che è realtà e sacramento [res et sacramentum] fu più espressiva  la figura della legge di Mosè [che l’oblazione di Melchisedec], con la quale veniva  significato più espressamente il Cristo che ha patito [Christus passus]»[277].

«…giachè [l’Eucaristia] è il sacramento della passione del Signore, contiene in sé il Cristo che ha patito [Christum passum]…»[278].


2. Alcune considerazioni a partire della grammatica[279]  

Prima di analizzare direttamente l’espressione Christus passus, vediamo due  espressioni davvero interessanti in rapporto con il nostro tema. Sono Corpo offerto (consegnato) – Sangue versato. Nelle parole dell’istituzione eucaristica Nostro Signore dice  che la realtà contenuta nell’Eucaristia è il suo Corpo consegnato (cfr. Lc 22,19) e il suo  Sangue versato (cfr. Mt 26,28; Mc 14,24; Lc 22,20). Nel testo greco del Nuovo Testamento  queste due qualità sono espresse con due participi presenti (dido,menon = consegnato;  evkcunno,menon = versato). In realtà nelle lingue classiche i sistemi verbali non sempre si  corrispondono tra di loro. Il greco presenta i cosiddetti «aspetti» dei tempi verbali, che il  latino conosce di meno. Questo vuol dire che in greco il «tempo» del verbo non sempre ha  un valore temporale (presente, passato o futuro), pur avendolo spesso, specie nel modo  indicativo. È tipico invece dei «tempi» dei verbi greci denotare una caratteristica (aspetto)  dell’azione.

Nel caso del tempo presente ciò che si indica è l’aspetto della continuità, della durata  di un’azione. Il modo in cui tale aspetto del presente considera la continuità è molto  discusso tra i grammatici della lingua greca e non interessa al nostro discorso[280]. Basti  sapere che i due participi presenti usati dal Signore non significano primariamente il tempo  presente, ma l’aspetto della continuità o durata. 

Nel greco del Nuovo Testamento il participio presente è usato con valore inoltre di futuro, specialmente se si tratta di un futuro imminente [281].

Possiamo concludere che i participi presenti offerto [= consegnato] – versato usati da  Gesù nell’istituzione dell’Eucaristia indicano che si tratta del suo Corpo che sarà offerto e  del suo Sangue che sarà versato il giorno dopo, durante la passione. Ma necessariamente  comprendono anche il momento stesso dell’istituzione (l’ultima Cena) e la continuazione o  perpetuazione di quell’atto nei secoli, cioè il sacrificio della Messa. Nell’ultima Cena vi fu Sangue versato e Corpo offerto, benché in modo incruento; lo stesso avviene in ogni santa  Messa. Infatti l’ordine di Gesù agli Apostoli «fate questo in memoria di me» (Lc 22,19; 1Co  11,23-24) è dato anche con un imperativo presente (poiei/te = fate), per cui si deve  continuamente ripetere la stessa cosa che Egli istituì nell’ultima Cena. Per questo molti  validi esegeti sottolineano la forza particolare di questi due participi presenti [282].

Addentrandoci nell’espressione latina usata da S. Tommaso, vediamo che  grammaticalmente passus è il participio perfetto del verbo patior, che vuol dire patire, soffrire. È un verbo deponente, un verbo cioè di forma passiva ma di senso attivo. 

Tale caratteristica formale dei verbi deponenti è, se si vuole, la più evidente, ma non  l’unica né la più importante, dato che spesso tale uso implica certe sfumature che sono  espresse più adeguatamente nella forma passiva che in quella attiva. È, crediamo, il caso di  questo participio. In effetti, la forma passus, essendo il participio perfetto di un verbo  deponente, ha vari aspetti nel suo significato: 

Indica un’azione compiuta e terminata nel passato, un’azione completa; 

·      Il participio passato è spesso impiegato in latino con senso presente, specie se si  tratta di verbi indicanti una condizione, mentale o fisica, del soggetto[283], come  è il caso di «patire» (patito). In questo senso il participio passato di un verbo  deponente può impiegarsi per indicare uno stato esistente o esprimere una simultaneità, cioè qualcosa di presente[284];

·      Inoltre il participio passato, in quanto aggettivo verbale, indica un attributo del  soggetto, cioè attribuisce al soggetto la qualità espressa dal verbo come qualcosa  di suo proprio[285].  


3. Interpretazioni del Christus passus

Non sono corrette:

–   Alcuni affermano che Cristo soffre ora: «Alcuni infatti hanno detto che “Christus  passus” significa niente altro che Cristo paziente, in modo che le parole di S. Tommaso  “nell’Eucaristia è contenuto Christus passus” significhino: nell’Eucaristia è contenuto  Cristo che ora soffre benché in forma nascosta e sacramentale, ma veramente sofferente in  atto»[286];

–  «Altri hanno insegnato che con queste parole si indica ciò che Cristo ha sofferto  in passato, in modo che il senso delle parole di S. Tommaso sarebbe che nel sacramento  dell’Eucaristia è contenuto Cristo che ha sofferto in passato, ma che ora non è presente  nello stato della passione»[287].

È corretto:

–   Che il Christus passus è contenuto nell’Eucaristia: «L’Eucaristia è il sacramento  perfetto della passione del Signore, in quanto contiene il Cristo stesso che ha patito [Christum passum]. Non poté perciò essere istituita prima dell’incarnazione: quello invece  era il tempo dei sacramenti che dovevano prefigurare la passione del Signore»[288];

–   Che nell’Antico Testamento era prefigurato dall’agnello pasquale, specialmente in  quanto questo veniva immolato: «Per quanto invece riguarda il Cristo stesso immolato [Christum passum], che è contenuto in questo sacramento, la figura principale va  riscontrata in tutti i sacrifici del Vecchio Testamento, specialmente nel sacrificio  dell’espiazione che era solennissimo […]. Ma l’agnello pasquale prefigurava questo  sacramento […] perché veniva immolato da tutti i figli d’Israele nella quattordicesima  luna, il che prefigurava la passione di Cristo, che per l’innocenza viene denominato  agnello»[289].

–   Che è la res et sacramentum: «giacché è il sacramento della passione del Signore, contiene in sé il Cristo che ha patito [Christum passum]»[290].

–   Che giustamente bisogna dire che «il Cristo sacramentale si dice “Cristo che ha  patito”, perché secondo l’ordine presente dell’istituzione divina, la presenza reale di Cristo  sotto l’una o l’altra specie non avviene senza che per ciò stesso si renda presente lo stesso  Cristo nello stato della passione in quanto, come abbiamo detto, in virtù delle parole sotto  la specie del pane non si rende presente se non il Corpo di Cristo e sotto la specie del vino  non si rende presente se non il Sangue di Cristo»[291].

–  «Come il sacramento dell’Eucaristia contiene veramente e realmente Cristo Gesù,  allo stesso modo contiene il Cristo che ha sofferto, il Corpo e il Sangue, violentamente  separati sulla croce per la nostra salvezza. Si trova lì la res et sacramentum eucaristica. È  una realtà significata a sua volta dal segno sensibile (signum tantum). È tramite il segno  sensibile che simbolizza e provoca una realtà ulteriore: la grazia sacramentale della  comunione e l’applicazione sacrificale della virtù meritoria e soddisfattoria acquistata sulla  Croce. Torniamo sempre così al sacrificio cristallizzato, cosa necessaria se si vuole trovare  sull’Altare un vero sacrificio identico al sacrificio della Croce, lo stesso offerente e la stessa  vittima offerta»[292].

Riassumendo:

Applicando le nozioni grammaticali che abbiamo visto all’espressione Christus passus,  espressione quasi idiomatica usata da S. Tommaso per riferirsi alla realtà contenuta  nell’Eucaristia, possiamo dedurre che essa indica da una parte che vi si trova la totalità della  passione redentrice di Cristo, compressi i frutti e i meriti ottenuti dal Signore per mezzo di essa,  cioè l’opera completa della redenzione (ciò che è proprio del «perfetto»). Dall’altra parte il  tempo passato del participio indica che Cristo ha ormai patito in carne propria una volta sola,  sul Calvario, e che quindi la Messa è sacrificio relativo, segno commemorativo del sacrificio del  Calvario. Il valore presente del participio perfetto indica tuttavia che quel sacrificio avvenuto  nel passato si perpetua, si fa presente, benché in altra forma (in forma sacramentale). Si indica  infine che quel modo di farsi presente, quell’essere contenuto come «patito» nell’Eucaristia, è  un fatto proprio ed esclusivo di Cristo, come lo è il suo unico sacrificio.

Possiamo chiederci perché S. Tommaso, se vuole indicare la realtà della presenza  attuale del sacrificio di Cristo nell’Eucaristia, non impiega mai, almeno nelle questioni che  nella Somma Teologica dedica all’Eucaristia, la forma presente del participio (patiens,  soffrendo). Una prima risposta, semplicemente grammaticale, è che il participio presente  indica un’azione che si sta svolgendo attualmente, e quindi non implica la conclusione o la  perfezione (nel senso di completato, finito) dell’opera. 

Ma poi il participio presente potrebbe indurre a interpretazioni sbagliate, come se  Cristo soffrisse in carne propria, cioè in forma cruenta, in ogni Messa. Perciò è un’espressione  meno adatta ad indicare il fatto che Cristo, nella Messa, si offre in forma diversa che nel  Calvario, benché si tratti dell’unico e identico sacrificio. In altre parole: nel participio presente patiens potrebbe intendersi che Cristo sta soffrendo ora sull’altare, mentre in realtà Cristo si  rende presente con l’unico suo sacrificio, il quale offrì una sola volta in passato, ma che  perpetua in ogni Messa. In questo senso la forma passiva e al passato è più idonea a  significare che Cristo si offre nella Messa in un altro modo (sacramentalmente, in specie  aliena) e non in modo cruento (come nel Calvario, in specie propria), pur trattandosi dello  stesso Cristo e dello stesso e unico sacrificio. 

Mi pare che in questo senso, cioè indicando la presenza sacramentale del sacrificio di  Cristo, debba intendersi il passo della Summa in III, 66, 9, ad 5: «Nel sacramento  dell’Eucaristia si commemora la morte di Cristo, in quanto lo stesso Cristo che ha patito [Christus passus] viene imbandito a noi come banchetto pasquale, secondo l’espressione di  S. Paolo: “Come nostra Pasqua si è immolato il Cristo: Banchettiamo dunque...”»[293].  Notiamo l’espressione di S. Tommaso «exhibetur nobis»: ci viene imbandito, ci viene  offerto o ci è dato, ci viene presentato, ci è mostrato come banchetto pasquale, sotto  l’aspetto di cibo e bevanda, di pane e vino, cioè sotto i veli sacramentali, sotto le specie  distinte del pane e del vino.

Queste considerazioni ci indicano che l’espressione «Christus passus» si dimostra  una vera e propria sintesi teologica, non solo perché significa che nell’Eucaristia è  contenuto «Cristo che ha patito», ma anche perché si vuol dire che attualmente si ritrova la  totalità della passione di Cristo, e al contempo si esclude la forma cruenta, perché  attualmente è impossibile che Cristo resuscitato patisca.  

Il Christus passus indica che il motivo formale del sacrificio della Messa sta nella mactatio mystica secundum se, nell’immolazione incruenta, nella separazione sacramentale  del Sangue dal Corpo dove si mostra Cristo immolato, dove Cristo è posto «sotto le specie  sacramentali in un certo qual atteggiamento esterno di morte e distruzione»[294], «con  segni esteriori che sono simboli di morte… [dove] per mezzo di segni distinti si significa e  dimostra che Gesù Cristo è in stato di vittima»[295], «nello stato della passione» – per cui  si potrebbe molto bene tradurre Christus passus con Cristo «passionato»[296] – dal  momento che «la Messa non solo ci offre la presenza sostanziale di Cristo in stato glorioso,  ma anche la presenza operativa del suo atto sacrificale redentore»[297] con il cumulo di  tutte le grazie e meriti acquisiti sulla Croce che si applicano in questo sacramento, in modo  che «l’effetto che la passione di Cristo produsse nel mondo, questo sacramento lo produce  nel singolo uomo»[298]  

Padre Carlos Miguel Buela,

La battaglia continua 5 - CRISTIANI E MASSONERIA

 


La Chiesa con il suo Magistero, a partire da Clemente XII, ha sempre denunciato, nei confronti della Massoneria, la contrapposizione della Fede a quella sètta. È evidente questa divisione anche nel “Codex Juris Canonici” del 1917 al can. 2336:

«I chierici e i Religiosi che hanno aderito a una società massonica o ad una Associazione simile, devono essere puniti più duramente, e inoltre denunciati alla Congregazione per la Dottrina della Fede, poiché si tratta presumibilmente di un delitto contro la Fede».

 Leone XIII, ai fedeli dell’“Humanum genus”, scrisse: «Ora il fondamentale principio dei naturalisti, come il nome stesso dice, è la sovranità e il magistero assoluto dell’umana natura e dell’umana ragione. Quindi, dei doveri verso Dio poco si curano o mal ne sentono. Negano completamente la rivelazione, non ammettono dogmi, non verità superiori all’intelligenza umana, non maestro alcuno, a cui si abbia l’autorità dell’officio da credere in coscienza (...).

L’esistenza di Dio, è vero, i framassoni generalmente la professano, ma che questa non sia in ciascuno di loro persuasione ferma e giudizio certo, essi stessi ne fanno fede. Infatti non dissimulano che nella famiglia massonica la questione intorno a Dio è un principio grandissimo di discordia: anzi è noto come pur di recente si ebbero tra loro su questo punto gravi contese (…) e anche con i massoni che ammettono l’esistenza di Dio»4.

 In quel documento, il Papa rivelò la fisionomia della sètta, la dimostrò nelle sue aspirazioni, denunciando che il suo fine ultimo è di distruggere ogni religione per sostituirvi il naturalismo, praticando l’indifferentismo religioso, negando la Rivelazione ed esaltando la ragione umana. Papa Leone XIII fu l’ultimo Papa che promulgò un’enciclica dottrinale contro la Massoneria, ma lo spirito dell’“Humanum genus” fa parte di tutte le grandi e radicali posizioni di principio assunte dalla Chiesa di sempre. Il segreto massonico e il giuramento sono le leggi essenziali della Massoneria. Lo scopo del “segreto” è: «(...) rivelati di mano in mano, ci si addentra nell’ordine dei gradi. La Massoneria non si rivela di colpo tutta intera, neppure ai suoi adepti più intelligenti ed addentrati nel suo spirito e questo è una necessità, perché il suo prestigio sia conservato. Le principali tappe dell’iniziazione sono segnate da giuramenti del genere dei giuramenti promissori (impegni per il futuro), dei giuramenti solenni (con una forma prescritta e con solenne cerimonia), dei giuramenti espliciti (ponendo la mano destra sul testo sacro). Nel rituale di accettazione secondo la massoneria di san Giovanni (Grande Loggia d’Inghilterra) l’apprendista deve prestare giuramento.

La descrizione del luogo in cui avviene, è questa: «Intorno a lui tutto è spaventoso, fosco e la stanza è rischiarata solo da qualche fiammella; egli deve pronunciare le seguenti parole: “Io giuro di non rivelare mai nulla a proposito della parola, del segno e della stretta di mano, nulla di ciò che nella loggia da questo momento in poi mi verrà comunicato. Se svelerò qualcosa, concedo ad ogni fratello che ne verrà a conoscenza di tagliarmi la gola e di strapparmi la lingua”. Questo è il giuramento dell’apprendista; ancora più terribile è quello del compagno che concede ai fratelli di squarciargli il petto, strappargli il cuore e gettarlo agli uccelli. Il giuramento poi del maestro è talmente tremendo che non lo si può ripetere»5. 

Il giuramento massonico, quindi, impegna al più assoluto segreto e a una ubbidienza incondizionata. Clemente XII, nella sua enciclica “In Eminenti”, fa conoscere lo stretto e impenetrabile legame, con il quale le sètte sono «nascostamente obbligate ad ammantarsi di inviolabile silenzio, sia in forza di severo giuramento prestato sulla Bibbia, sia sotto la minaccia di gravi pene». Benedetto XIV ribadisce «lo stretto ed impenetrabile fatto del segreto con cui si cela quanto ivi si compie». Pio VII, nell’enciclica “Ecclesiam a Jesu Christo”, dice che «le adunanze clandestine» e «quel severissimo giuramento di mantenere il segreto, da soli potrebbero essere motivo di condanna». Pio IX, nella Lettera “Multiplices Inter”, scrive che «dev’essere certamente empia e nefanda quell’Associazione la quale ha così in orrore la luce del giorno». Leone XIII, nell’enciclica “Humanum genus”, scrive: «Sebbene fingano di non volersi nascondere e tengano le loro adunanze alla luce del sole e sotto gli occhi dei cittadini, e stampino riviste proprie, tuttavia a guardarvi più a fondo, queste sètte conservano il loro vero carattere di segretezza. La legge del segreto, infatti, vi domina e molte cose, in forza di uno statuto inviolabile, devono essere tenute gelosamente celate non solo ai profani, ma alla maggior parte degli stessi iscritti». E aggiunge ancora: «questa continua finzione, questo volere rimanere nascosti (…) sono eccessi che ripugnano altamente la natura». «Il bene non ha ragione di nascondersi, almeno in via di principio. Soltanto accidentalmente e temporaneamente può essere necessario occultare una dottrina o un istituto anche buono, in caso, cioè, di ingiusta persecuzione». Gesù Cristo stesso ha detto: «Chiunque, infatti, fa il male, odia la luce e non viene alla luce, perché non siano svelate le sue opere» (Gv. 3,20). 

Leone XIII scrive ancora: «Il giuramento imposto dalla Massoneria è un’adesione alla quale bisogna abbandonare la propria volontà superiore a scopi sconosciuti, quell’empio giuramento che viene richiesto nei gradi inferiori, fa solo di per sé comprendere quanto sia illecito iscriversi ad essi o in essi restare».

sac. dott. Luigi Villa