mercoledì 29 settembre 2021

"ASCOLTA, ISRAELE!"

 


ANNESSO N. 2 


“ A QUO PRIMUM”.   

Enciclica papale sul pericolo di permettere agli Ebrei di vivere mischiati ai Cristiani. 

Premessa: Benedetto XIV fu Papa dal 1740 al 1758. Informato dei disagi che pesavano sui Cristiani che in Polonia erano invasi dagli Ebrei, nel 1751 inviò una lettera ai Vescovi di quella terra per ricordare loro il pericolo che rappresenta la convivenza indiscriminata di questi due gruppi. 132  

Per ben capire la politica dei Papi sulla presenza ebraica in seno alle nazioni cristiane bisogna sapere che sul piano religioso c’è sempre stata opposizione tra Ebrei e Cristiani. I due gruppi condividono una parte delle Scritture religiose, ma sono talmente separati nel modo di interpretarle, che alla fine ognuno ha tendenza a vedere nell’altro l’incarnazione del male. 133 A causa di ciò il pericolo di affronti è sempre stato enorme tra i due gruppi, il che spiega gli interventi dei Papi su questo argomento.  

I Papi non volevano che i vescovi e i principi delle nazioni cristiane rifiutassero l’ospitalità agli Ebrei, ma che lo facessero secondo una regola di disciplina. Questa disciplina esigeva che gli Ebrei accolti vivessero separati dal resto della società cristiana, in modo da evitare le beghe che nascevano ogni volta che le autorità locali, per negligenza, permettevano agli Ebrei di vivere mischiati ai Gentili. 134 

Questo documento è come un riassunto, breve e lucido, della grandezza e della miseria del Popolo ebraico. Esso è l’ultimo documento papale che tratti direttamente di questo argomento. 

  

A QUO PRIMUM: 

«Al Primate di Polonia, agli Arcivescovi e Vescovi della Polonia, a proposito di ciò che è vietato agli Ebrei che vivono nelle stesse città o negli stessi quartieri dei Cristiani.  

Venerabili fratelli, salute e benedizione apostolica. Secondo quanto racconta Dlugoss, autore dei vostri Annali (lib. 2, p. 94) verso la fine del decimo secolo, durante il papato del nostro Predecessore Leone VIII e per opera del sovrano Miecislao e della cristiana sua moglie Dambrowka, la suprema bontà di Dio si è compiaciuta di porre le fondamenta della nostra Santa Religione Cattolica nel Regno di Polonia. Fin da quell’epoca la pia e devota Nazione Polacca con tanta costanza ha perseverato nell’intrapreso culto della Santa Religione. (...)  

Allora furono pure raccolte in ampio volume le Costituzioni Sinodali della provincia di Gnesn, in cui sono trascritti tutti gli utili e sapienti provvedimenti previsti e presi dai Vescovi polacchi affinché nei Popoli affidati al loro governo la Religione cristiana non fosse contaminata dalla perfidia giudaica, tenuto conto che la qualità dei tempi comporta che sia i Cristiani, sia anche i Giudei convivano nelle stesse città e villaggi. Ciò conferma con luminosa evidenza (già lo si è detto) quanto merito abbia la Nazione Polacca nell’aver sempre cercato di conservare integra e protetta la Santa Religione tramandata, tanti secoli innanzi, dai suoi Antenati. 

Anche se molti sono i capitoli delle Costituzioni di cui testé si è fatto menzione, di nessuno vi è ragione di dolerci, tranne che dell’ultimo. (...) Siamo venuti a sapere quanto costì si sia moltiplicato il numero dei Giudei, al punto che non pochi luoghi, città e villaggi che, come appare dai ruderi, erano prima opportunamente protetti da mura e che, come appare dalle antiche Tavole o dai Regesti, erano popolati da un grande numero di abitanti Cristiani, si trovano ora diroccati, sconci per l’abbandono e lo squallore e tuttavia gremiti di un gran numero di Giudei e quasi del tutto deserti di Cristiani. Abbiamo appreso inoltre che (...) ogni traffico di utili merci, quale quello dei liquori e anche del vino, è gestito dagli stessi Ebrei, i quali sono ammessi ad amministrare il reddito pubblico; per di più essi posseggono osterie, poderi, villaggi, beni per cui, conseguito il potere padronale, non solo fanno lavorare senza posa, esercitando un dominio crudele e disumano, i miseri uomini Cristiani addetti alle attività agricole e li costringono al trasporto di pesi immani; ma anche infliggono pene; coloro che sono sottoposti alle staffilate, ne riportano il corpo piagato. Come può accadere che quegli infelici dipendano dall’autorità dell’uomo Giudeo, quali sudditi sottomessi al cenno e al volere del Signore? Come può essere che nell’infliggere queste pene si lasci loro far uso di una funzione propria del Ministro cristiano, al quale appartiene la facoltà di punire? Ma poiché questi, per non essere allontanato dall’incarico, è costretto ad eseguire gli ordini del padrone Giudeo, così gli ordini tirannici finiscono per essere rispettati.  

Oltre alle pubbliche cariche che, come abbiamo appena detto, sono ricoperte dai Giudei (la gestione di osterie, di villaggi, di poderi, dal governo dei quali beni tanti danni ricadono sugli uomini Cristiani) si aggiungono altri assurdi fatti che, se rettamente valutati, possono recare maggior danno e iattura a coloro cui furono fatti conoscere.  

È una cosa assolutamente riprovevole che gli stessi Giudei siano accolti nelle case dei Magnati con l’incarico di amministrare sia gli affari domestici, sia quelli economici (e ciò comporta il titolo di sovrintendente della casa), per cui trovandosi a coabitare in una stessa casa con i Cristiani, con pervicacia impongono e ostentano sopra di questi una sorta di dominio. Ormai, in verità, nelle città e nelle campagne non solo è dato vedere in ogni dove i Giudei frammisti ai Cristiani, ma si aggiunge l’assurdo che i primi per nulla si vergognano di tenere in cassa anche Cristiani di ambo i sessi addetti come famiglie al loro servizio. Inoltre gli stessi Giudei, essendo dediti all’esercizio della mercatura e dopo che in tal modo accumularono una grande somma di danaro, con la smodata pratica dell’usura prosciugano censo e patrimoni dei Cristiani: e benché essi prendano a prestito danaro dagli uomini Cristiani con pesante ed eccessivo tasso d’interesse e con la garanzia delle loro Sinagoghe, risulta chiaro ad ogni osservatore che quel prestito è da loro contratto per questa ragione: dopo aver ottenuto dai Cristiani una somma di danaro e dopo averla investita nell’attività commerciale, non solo da essa traggono tanto guadagno, quanto sarebbe bastevole ad estinguere il prestito ed insieme ad accrescere, in tal modo, le proprie ricchezze; ma nello stesso tempo quanti sono i loro creditori, altrettanti sono considerati Patroni delle loro Sinagoghe e di loro medesimi. 

Il famoso monaco Radulfo, sospinto una volta da eccesso di zelo, a tal punto s’infiammò contro i Giudei che nel secolo dodicesimo, in cui visse, percorse la Gallia e la Germania e, predicando contro gli stessi Giudei, in quanto nemici della nostra Santa Religione. A tal segno infiammò anche i Cristiani che questi li distrussero fino allo sterminio: questo fu il motivo per cui i Giudei furono massacrati in gran numero. E cosa mai si ritiene che quel monaco farebbe o direbbe oggi se fosse tra i vivi, e se vedesse ciò che accade attualmente in Polonia? A questo eccessivo e furente zelo di Radulfo si oppose quel grande S. Bernardo, che nella sua Epistola 363, inviata al Clero e al Popolo della Gallia Orientale, così lasciò scritto: “Non si deve perseguitare gli Ebrei, non si deve ucciderli, e nemmeno cacciarli. Interrogateli circa le Divine pagine. Ho inteso la profezia che nel Salmo si legge circa i Giudei: Dio mi pose sopra ai miei nemici, dice la Chiesa, non perché li uccidessi, neppure quando si dimenticano del mio Popolo. Senza dubbio le vive scritture ci rappresentano la Passione del Signore. Perciò gli Ebrei sono dispersi in tutte le terre e, fin tanto che non avranno espiato la giusta pena per l’immane delitto, siano testimoni della nostra Redenzione”.  

Poi, nell’epistola 365 ad Enrico, Arcivescovo di Magonza, così egli scrive: “ Forse che ogni giorno la Chiesa non trionfa sui Giudei o convincendoli o convertendoli, e quindi con più frutto che se in un sol tratto e insieme li annientasse con la punta della spada? Forse che vanamente è stata composta quella universale preghiera della Chiesa che viene innalzata a favore dei perfidi Giudei, dall’alba fino al tramonto, affinché il Dio e Signore strappi il velame dai loro cuori, in modo che dalle loro tenebre siano condotti alla luce della verità? Se infatti fosse vana la speranza che essi, increduli quali sono, diverranno credenti, superfluo e vano parrebbe anche il pregare per essi”.  

Contro Radulfo anche l’Abate cluniacense Pietro , nello scrivere a Ludovico Re dei Franchi, lo esortò a non permettere che si compissero eccidi di Giudei. Al tempo stesso lo incitò a rivolgere l’attenzione verso di loro per i loro eccessi, e a spogliarli dei loro beni, carpiti ai Cristiani o accumulati con l’usura, e a trasferire il loro danaro in uso e beneficio della Santa Religione, come si può leggere negli Annali del Venerabile Cardinale Baronio “nell’anno di Cristo 1146”. 

Noi pure, non meno in questa questione che in tutte le altre, abbiamo assunto la stessa norma di comportamento che tennero i Romani Pontefici Nostri Predecessori. Alessandro III, minacciando gravi pene, proibì ai Cristiani di prestare servizio continuato alle dipendenze di Giudei: “Non si offrano ai Giudei in assiduo servizio per alcuna mercede”. Il motivo di ciò è esposto dallo stesso Alessandro III con le parole che seguono: “Perché i costumi dei Giudei e i nostri non concordano affatto; gli stessi (ossia i Giudei) facilmente attraggono gli animi delle persone semplici alla loro perfida superstizione con la continua convivenza e con l’assidua familiarità”. Così si legge nel Decretale: “Ad hæc, de Judæis”.  

Innocenzo III, dopo aver spiegato per qual motivo i Giudei erano accolti dai Cristiani nelle loro città, ammonisce che il metodo e la condizione di tale accoglienza devono essere regolati in modo che essi non ricambino il beneficio con il maleficio. “Coloro che per misericordia sono ammessi alla nostra familiarità, ci ripagano con quella ricompensa che erano soliti offrire ai loro ospiti, secondo un proverbio popolare: un sorcio in bisaccia, un serpente in grembo e fuoco nel seno”. 

Lo stesso Pontefice, aggiungendo che è conveniente che i Giudei siano asserviti ai Cristiani e non già che questi prestino orecchio a quelli, così prosegue: “Che i figli di una donna libera non siano al servizio dei figli di un’ancella, ma come servi riprovati da Dio, in quanto tramarono crudelmente per farlo morire, si riconoscano almeno servi di coloro che la morte di Cristo rese liberi, e quelli servi per effetto del loro operato”. Queste parole si trovano nel suo Decretale: “Etsi Judaeos”. In altri Decretali ancora: “Cum sit nimis” sotto lo stesso titolo “De Judaeis et Saracenis” affinché i Giudei non siano assunti in pubblici impieghi, prescrive: “Sia vietato preferire i Giudei in pubblici uffici, poiché in tale veste sono dannosi, ai Cristiani soprattutto”. 

Anche Innocenzo IV, mentre scriveva al Santo Ludovico Re dei Franchi che aveva intenzione di espellere i Giudei dai confini del suo Regno, approva una tale decisione poiché essi non rispettavano affatto quelle disposizioni che erano prescritte dalla Sede Apostolica nei loro confronti: “Noi, con tutti i nostri sentimenti aspirando alla salute delle anime, concediamo a Te, con l’autorità dettata dalle circostanze, la facoltà di cacciare i predetti Giudei o per opera tua o di altri, soprattutto perché non rispettano (come ci risulta) gli Statuti promulgati contro di essi dalla predetta Sede”. Così si legge presso Rainaldo (Anno di Cristo 1253, n. 34). 

Se poi si chiede quali siano quelle cose che dall’Apostolica Sede sono proibite ai Giudei che vivono dentro le stesse città in cui abitano i Cristiani, diciamo che si permettono ad essi quelle stesse facoltà che oggi nel Regno di Polonia sono loro concesse e che da noi sono esposte più sopra. Evidentemente per acquisire tale verità non vi sarà bisogno di una vasta lettura di libri. È sufficiente scorrere il titolo dei Decretali “De Judaeis et Saracenis”, dei Romani Pontefici Nostri Predecessori: Nicola IV, Paolo IV, San Pio V, Gregorio XIII e Clemente VIII. Le Costituzioni sono disponibili nel Bollario Romano. Voi infatti, Venerabili Fratelli, per comprendere chiaramente tali questioni non avete neppure la necessità di affrontare l’impegno della lettura. Vi soccorrono tutte le prescrizioni e le decisioni prese nei Sinodi dei vostri predecessori; poiché essi certamente non omisero di inserire nelle loro Costituzioni tutte quelle disposizioni che – per quanto riguarda l’attuale materia – furono sancite ed ordinate dai Romani Pontefici.  

Tuttavia il colmo della difficoltà consiste in ciò che o la memoria delle Sanzioni Sinodali dilegua, o viene negletta l’esecuzione di esse. Su di voi, pertanto, Venerabili Fratelli, incombe l’onere di rinnovarle. Ciò richiede la natura del vostro ufficio: che insistiate con solerzia nell’applicazione di esse. In questa impresa, com’è bene e giusto, cominciate dagli uomini Ecclesiastici, per i quali è doveroso mostrare agli altri la via comportandosi rettamente, e con l’esempio far luce ad altri ancora. Per grazia della Divina pietà, a Noi giova sperare che il buon esempio degli Ecclesiastici ricondurrà sul retto sentiero i Laici che si sono sviati. Invero, quelle disposizioni da voi poterono essere accolte e annunciate tanto più facilmente e fiduciosamente in quanto (in base al contributo recato da affidabili e capaci informatori) mi giunse notizia che né i vostri beni né i vostri diritti sono stati da voi concessi in appalto ai Giudei; che nessun affare intercorra con essi, né quello di dare danaro in prestito né quello di riceverlo; in breve che Voi siate del tutto liberi e immuni da ogni traffico con essi. 

Il criterio e il metodo prescritti dai Sacri Canoni per esigere dai ribelli la dovuta obbedienza nei processi, consistono nell’applicare le Censure, e nel provvedere inoltre che tra i casi riservati siano da ascrivere anche coloro che si suppone possano minacciare uno scisma religioso. Certamente vi è noto che il Sacro Concilio Tridentino provvide alla stabilità della vostra giurisdizione allorché a Voi stessi attribuì il diritto d’intervento in casi riservati; né quei casi restrinse soltanto ai pubblici delitti, ma li estese e li ampliò anche ai più gravi ed atroci, perché non siano soltanto affari privati. Più volte dunque dalle Congregazioni di questa nostra alma Urbe, in vari Decreti e in Lettere Encicliche, fu deciso e deliberato che fra i casi più gravi ed atroci si dovessero annoverare quelli verso cui gli uomini sono più proclivi, e che sono il flagello sia della disciplina Ecclesiastica che della salute delle Anime affidate alla cura del Vescovo; come Noi abbiamo diffusamente dimostrato nel nostro trattato “De Synodo Diocesano” (Lib. 5, cap. 5). 

A questo fine non sopporteremo che da parte Nostra si faccia desiderare cosa che sia d’aiuto per Voi, e per risolvere le difficoltà che senza dubbio incontrerete se Voi dovrete procedere contro quegli Ecclesiastici che si sono sottratti alla Vostra giurisdizione. Noi al Venerabile Fratello Arcivescovo di Nicea e costà Nostro Nunzio abbiamo assegnato gli opportuni incarichi circa la stessa questione, perché prenda i necessari provvedimenti nei limiti delle facoltà a lui attribuite. Ad un tempo vi promettiamo che Noi, quando si presenterà l’occasione, non tralasceremo di trattare questa questione anche con coloro che possono fare in modo che dal nobile Regno Polacco siano cancellate una macchia e una ignominia di tal natura. Inoltre voi, Venerabili Fratelli, invocate anzitutto la protezione da Dio, che è l’artefice di ogni bene, con la più fervente commozione del cuore. E ancora da Lui implorate con le vostre preci l’aiuto per Noi e per questa apostolica Sede. 

Mentre vi abbracciamo con pienezza di carità, amorevolmente impartiamo alle Vostre Fraternità e ai Greggi affidati alle Vostre cure l’Apostolica Benedizione. 

Dato da Castel Gandolfo, il giorno 14 giugno 1751, undicesimo anno del Nostro Pontificato.»  

Johannes De Parvulis

Preghiera a San Michele Arcangelo

 


Gloriosissimo principe delle celesti milizie, Arcangelo S. Michele, difendici nelle battaglie contro tutte le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia. Vieni in aiuto di noi che fummo creati da Dio e riscattati con il Sangue di Cristo Gesù, suo figlio dalla tirannia del demonio.

Tu sei venerato dalla Chiesa quale suo Custode e Patrono, e a te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti.

Prega dunque, il Dio della Pace di tenere schiacciato Satana sotto i nostri piedi, affinché esso non valga né a fare schiavi di sé gli uomini, né a fare danni alla Chiesa. Presenta all'Altissimo con le tue, le nostre preghiere perchè discendano tosto su di noi le Sue Divine Misericordie.

Incatena Satana e ricaccialo negli abissi da dove non possa più sedurre le anime Amen.

 

L’URLO DEL PADRE È PER ESSERE AVVERTITO NEI VOSTRI CUORI.

 


Carbonia 27.09.2021  –  ore 18.17

L’urlo del Padre è per essere avvertito nei vostri cuori.

Cantate inni al Signore! Giubilate figli di Dio! Giubilate! Ecco, Egli viene nella sua sfolgorante Bellezza a visitare il suo popolo, prenderlo in Sé per donargli di Sé.

Uomini, siete stati avvisati, l’urlo del Padre è per essere avvertito nei vostri cuori. Egli freme nell’attesa di riavere i Suoi Figli! …Calerà il sipario su questa Umanità, su questa storia di peccato e aprirà la Porta Nuova, quella della sua infinita Misericordia, …grande sarà la felicità per tutti i suoi figli.

Muoiano i velenosi serpenti! …si spengano queste false luci! Tuoni poderosa la mia Ira su questi maledetti figli di Satana!

L’Arca è pronta, i miei figli verranno in Essa ricoverati,
mentre nel mondo verrà la grande distruzione
 con il fuoco che verrà dal cielo.

Provvedete ora, al vostro ravvedimento o uomini. Io sono il Dio Creatore, sono Colui che Sono! Tutto è a Me possibile! Convertitevi figli miei! …urge la vostra conversione perché possiate trovare  salvezza in Me. Tornate a Me!

Il mio intervento non lascerà traccia di male! Purificherò la Terra con il fuoco! Terremoti e vulcani si manifesteranno nella loro grande potenza cambiando la fisionomia della Terra.

Il mio dolore è infinito, perdo i miei figli, ma non posso costringerli a tornare a Me senza il loro consenso, ho dato loro il libero arbitrio, … così sia!

Piango! …piango perché Io li ho creati e tanto li amo, ma loro non Mi ascoltano, hanno fatto la scelta di seguire il maledetto Serpente che, con i suoi artigli, è riuscito ad agguantarli bene a sé, abbagliandoli con le sue false luci, quelle luci che ora si spegneranno per sempre perché, la Vita interviene, sfolgorante di Luce infinita, …nessuna luce terrena potrà sovrastare la sua Luce! Dio È!

Battetevi il petto, chiedetemi perdono, prostratevi a Me, supplicate la mia Misericordia affinché Io possa degnarvi di Me.

Amen!

SUO AMOR DI DIO

 


RELIGIOSA DELLA VISITAZIONE  SANTA MARIA DI CHAMBERY 


LA CARITÀ DI SUOR M. MARTA 

Suor M. Marta non "teneva a nulla". Il suo cuore "era libero". L'amor di Dio l'assorbiva interamente. Sciolta dalle cose terrene, nessun legame ne paralizzava lo slancio. 

Le chiamate di Gesù Crocifisso, le intimità della Santa Comunione, le ardenti comunicazioni dello Spirito Santo, avevano acceso e mantenevano nell'anima sua, come un incendio d'amore. Perciò, sebbene tutto gratuito, il meraviglioso tessuto di grazie di cui si compone la sua vita, trovava in lei un'ammirabile corrispondenza alle divine prevenienze. Corrispondenza che attirava nuove grazie. Cosicché ogni giorno, aumentava, sotto tutte le forme, nella nostra Sorella, la Divina Carità: amor tenero e confidente del fanciullo, amor puro e casto della vergine, amore esclusivo della Sposa, amore ardente e forte dell'amante del Calvario... 

Nel periodo più ricco della sua esistenza, noi troviamo la traccia di queste vampe divine, che bruciano, in certo modo il corpo e l'anima: "Io voglio che il mio Cuore bruci il tuo. Io ne ho bisogno e tu pure, perché Io voglio comunicarmi, per mezzo tuo, alle mie creature". Pare che in seguito e fino all'ultimo giorno, questo fuoco interno si concentrasse di preferenza in una preghiera d'intercessione salente al Cielo, come incenso d'amore - preghiera che rivela tutta l'anima di Suor M. Marta, sollievo al suo bisogno d'amore e di riparazione, nel tempo stesso mezzo efficace, per conquistare numerose anime a Dio. L'umile Religiosa intanto, ignora se stessa, poiché l'amore la divora in modo da non permetterle uno sguardo interiore sulle ineffabili operazioni del Salvatore in lei, e sopra una trasformazione che va fino a una specie di identificazione con lo Sposo. 

La sua aiutante spirituale, l'interrogava un giorno: "Mia Sorella M. Marta, non vi stancate a restare in ginocchio, digiuna, tutta la mattina? - A queste cose non ci si bada, non ci se ne accorge. - Ma certo dopo sarete molto stanca. - Oh! no, ma non si sa più neppure dove siamo. - Voi dovete dire tante belle cose al piccolo Gesù, durante questo tempo! - Oh! no... ci si ama". 

"Ci si ama!" ecco dunque la suprema parola dello Sposo e della Sposa!.. Ecco ingenuamente espresso da una semplice figlia dei campi, l'unica attesa, l'unica brama, l'unico trionfo di Gesù!.. 

"Ci si ama!" Tutto ciò che N. Signore richiede da Suor M. Marta: lavoro, preghiera, sofferenza, apostolato, tutto ciò che Egli le dona: croci o grazie... tutto questo non è che un'efflorescenza dell'amore e ha un solo scopo: alimentare, manifestare, provare uno scambievole amore... "Ci si ama!". 

Questo amore reciproco del Salvatore e della sua Sposa scelta, traspare, si può dire, ad ogni pagina di questo volume, negli insegnamenti del Maestro, nelle azioni della sua discepola. E, se fra le lezioni di Gesù, ve ne sono di particolarmente commoventi, sono proprio quelle dell'amore divino: non n'è Egli forse il Maestro per eccellenza? 

"Amare, è la vita del Cielo, che vi è destinata - diceva Egli alla sua Privilegiata - Questa vita voi dovete viverla fin da ora per quanto è possibile". 

"Voi dovete VIVERLA". Era questo un far capire, che le sue Spose hanno meno bisogno di cognizioni speculative che non le persone destinate, per dovere di ministero, a dirigere e insegnare. Per le anime Religiose l'essenziale è la scienza pratica dell'amore, mediante l'unione e le buone opere. "L'unica cosa necessaria è di possedere Iddio".   

"Se tu vuoi imparare a conoscermi. Io te lo insegnerò, le disse Gesù, seguimi ovunque, Io solo posso istruirti".  

E scoprendosi la ferita del Sacro Cuore, il Divin Maestro soggiungeva: "Vieni Figliuola, vieni a gettarti qua dentro. Abbandonando il suo cuore a Dio l'anima riceve lumi e grazie per amarmi, che non potrebbe trovare in nessun libro".   

"Io t'insegnerò ad amarmi, poiché tu non lo sai fare: la scienza dell'amore è data all'anima che guarda il Divin Crocifisso e gli parla cuore a cuore".  

E qual è questo segreto? Lo Sposo non lo scopre che all'anima alla quale è riservato: "Figlia mia, ho delle migliaia di anime favorite; ma Io sono unico per ciascuna. Vi è un segreto d'amore che resterà unicamente tra lo Sposo e la Sposa per tutta l'eternità".  

Sotto l'impulso dei desideri stessi del suo Diletta, Suor M. Marta Gli domandava un giorno che tutte le Sorelle della Comunità, sapessero trattenersi bene con Lui cuore a cuore: "Ah! rispose Gesù, con espressione di ardente tenerezza, quanto mi fa piacere questa domanda! poiché e per Me... Quelle che mi corrispondono nel loro cuore, formano le mie delizie. In questo cuore a cuore, Io mi compenso dell'ingratitudine degli uomini”.  

Ma l'amor puro, per quanto fervido e confidente, resta però sottomesso quaggiù, alle leggi di un casto timore: le polveri della terra possono tanto facilmente appannare il cristallo più terso!  

Il Divin Maestro rassicura la sua Sposa. 

Gesù fece vedere un giorno a Suor M. Marta il posto che le riserbava in Paradiso: ed essa, subito a umiliarsi interiormente e a chiedere con una certa ansietà: "Mio buon Maestro, e non vi è nulla in me che m'impedisca di andarvi? - Sì, qualche impedimento c'è - rispose soavemente N. Signore - ma l'amore cancella tutto”.  

Oh! quante volte Gesù le ripeté questa consolante parola che esprime così bene l'opera della contrizione perfetta nelle anime: "L'amore cancella tutto”. 

Un giorno, provando un vivo desiderio di riunirsi a Lui, la nostra Sorella supplicava il Salvatore di ritirarla nel suo Paradiso. Gesù pareva non darle ascolto... allora essa esclamò: "Ah!, mio Gesù, qui siamo sempre esposte ad offendervi! - Figlia mia, l'amore cancella tutto”.   

E siccome, con insistenza, essa domandava ancora al suo buon Maestro di concederle almeno la grazia di non più offenderlo, Egli rispose: "Quando venite a Me con amore, Io non considero più le vostre mancanze, ma guardo solo il vostro amore... L'amore cancella tutto”.   

Un altro giorno, Suor M. Marta non osava avvicinarsi alla Santa Mensa, al ricordo di qualche infedeltà alla grazia. N. Signore la tranquillizzò con delle parole identiche: "L'amore purifica tutto". Buon Maestro, è forse oggi soltanto che sarò purificata? - No, Figlia mia, l'anima è purificata tutte le volte che ama con amore forte. Ma dev'essere un amore vero, puro e distaccato da tutto.  

"La Sposa che ama, può agire liberamente. Io prendo cura di purificarle l'anima a misura che essa lavora immersa nel mio amore.   

"La mia unione con te è il tuo unico bene: qui consiste il tuo progresso che nessuno potrà impedire.  

"Devi essere come la spina per il ramo a cui è unita". 

Noi sappiamo quanto la cara Conversa progredì in questa felice unione.   

Suor M. Marta faceva la Via Crucis. Giunta alla quinta e alla sesta stazione, essa vide due braccia livide e sanguinanti che si stendevano parallele alle sue, che essa teneva stese. E Gesù le disse: "Vedi Figliuola, le mie braccia sono le tue".   

Era un esprimerle in modo sensibile, l'unificazione alla quale sotto tante forme Egli la invitava: "Io ho bisogno soltanto del tuo cuore", amava ripeterle. E le mostrava il proprio Cuore aperto: "Tu hai bisogno soltanto del Mio".   

"Riposati sul mio Cuore: il posto della Sposa è sul cuore del suo Sposo! Tu sei qui per il tempo e per l'eternità".  

Quando l'amore unificante ricolma così un'anima, ne dissipa ogni pusillanimità. Ed è questo - lo si comprende sempre meglio - il segreto dell'eroica generosità di Suor M. Marta.   

Malgrado tutto ciò che il Divin Maestro metteva di bontà, di tenerezza, di condiscendenza ineffabile nella condotta verso di lei, a Lui piacque farla passare per degli stati estremamente dolorosi. Le esigenze giunsero talvolta a un grado per noi sconcertante. E queste esigenze, indirizzate dapprima ad una giovane Religiosa di venticinque anni, contrassegnarono in seguito con maggior o minore intensità le varie fasi della sua esistenza. Nel 1871 la On. Nostra Madre Teresa Eugenia Revel, noterà ancora: "Nostro Signore dice costantemente alla sua fedele Sposa: "Figlia mia, sali il Calvario con Me". Egli vuole che, malgrado le sofferenze consuete, essa vada sempre avanti senza chiedere riposo. Un giorno le dichiarò in modo energico: "Io ti voglio vittima in piedi!". 

... In piedi, grazie alle forze che dona la Divina Carità. 

I SEGNI DEI TEMPI

 


LA BIBBIA 

Uno dei libri più letti al mondo è la Bibbia; tuttavia, la grande maggioranza delle persone non le dà l'importanza e la serietà che merita. Pensano che le Sacre Scritture siano semplicemente racconti e storie che facevano parte del folklore ebraico. Anche le stesse autorità ecclesiastiche in diverse parti del mondo hanno le denominazioni cristiane protestanti sono state le prime a dubitare che la Bibbia sia davvero la Parola di Dio. 

Nel 1800, dai seminari teologici protestanti in Germania uscì un gruppo di studiosi biblici liberali, chiamati "Alta scuola critica", che iniziarono a dubitare dei fatti storici della Bibbia. Usando metodi di analisi letteraria (senza fare affidamento sulla scienza dell'archeologia), rifiutarono la maggior parte dei libri biblici, specialmente quelli di Mosè, liquidando gli eventi soprannaturali e attribuendo questi libri a vari autori sconosciuti. 

Tutti questi scolari protestanti negavano categoricamente tutte le manifestazioni soprannaturali, dando loro semplicemente lo status di mitologia ebraica. Questo tipo di pensiero si è diffuso in Europa e in America, così che ora non è raro trovare nella maggior parte delle università o dei college professori, preti e pastori che insegnano corsi biblici e teologici semplicemente come letteratura, o postulati politici e sociali. Molti di questi mostrano persino ostilità all'accettazione della dottrina cristiana, e specialmente a qualsiasi argomento che parli di qualcosa di soprannaturale e miracoloso.

Ciò che è iniziato con l'Alta Scuola Critica in Germania e le varie correnti di pensiero che sono seguite immediatamente, e più recentemente con la teologia della liberazione all'interno della Chiesa cattolica, ha portato l'umanità quasi al totale rifiuto della Bibbia come documento storicamente accurato e ancor peggio come fonte di profezia o previsione del futuro. 

Ironicamente, la Bibbia è stata screditata e liquidata come inaccettabile per il soprannaturale; tuttavia, dagli anni '60 una nuova corrente di pensiero e credenza esoterica ha iniziato a crescere ed è ora abbastanza popolare. La maggior parte della gente accetta e crede nell'ESP, nello spiritismo, nella stregoneria, nell'astrologia, nelle filosofie e religioni asiatiche e in una miriade di altri strani fenomeni. Le università e i college, specialmente negli Stati Uniti e in Europa, hanno le loro streghe, così come le chiese di culto satanico. La maggior parte dei gruppi musicali moderni, specialmente i cosiddetti gruppi heavy metal o rock, sono diventati popolari. 

La maggior parte dei gruppi musicali moderni, specialmente quelli chiamati heavy metal o heavy rock, sono fedeli devoti di Satana e nella loro musica inviano messaggi nascosti al pubblico ingenuo e ricettivo incitandolo a seguire queste pratiche abominevoli. 

"Ciò che sta accadendo con il continuo sviluppo di queste aberrazioni, mali e credenze, sia all'interno che all'esterno delle stesse istituzioni religiose, non è una semplice coincidenza; dietro a tutto questo c'è un personaggio misterioso che lavora duramente per screditare ciò che non gli conviene; ma allo stesso tempo mantiene a galla credenze e  che serviranno ai suoi fini futuri (ai quali abbiamo già cominciato ad assistere). Questo essere non vuole un mondo che rifiuti il soprannaturale, vuole un mondo religioso, credulone e superstizioso, perché così può gettare le basi per una successiva adorazione come dio nella persona del futuro leader mondiale meglio conosciuto come l'Anticristo". (Sala Lindsey) 

Uno dei suoi primi passi è stato quello di screditare la Bibbia in modo che i suoi piani rimangano nascosti e non scoperti, egli vuole un mondo religioso ma uno che rifiuta la relazione personale che Dio offre all'umanità attraverso Gesù Cristo. 

Questo personaggio delle tenebre è riuscito, in una certa misura, a far rifiutare o a non dare l'importanza necessaria alla maggioranza delle persone al Libro Sacro ispirato da Dio, perché è lì che si rivelano i piani che questo essere intende realizzare. 

Ma ha anche fatto sì che molti che credono nella Bibbia diventassero così fanatici, che diventassero idolatri biblici, che considerassero la Bibbia come un oracolo magico, che traessero le proprie conclusioni, generalmente errate, e che fondassero le proprie chiese separate dalla vera Chiesa; il che è un male ancora maggiore nei confronti di coloro che non credono. Ci sono ora più di 21.000 sette che pullulano nel mondo, tutte che sostengono di essere quelle vere; ma in realtà non fanno altro che confondere e dividere l'umanità, il che è una grande realizzazione da parte del nemico di Dio. 

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 Scritto da padre Ernest Ben Odevecq 

 


Tutto è stato detto. Non resta che aspettare gli eventi. Coloro che muoiono per Cristo saranno ricompensati. Ognuno riceverà secondo le sue azioni e i suoi valori.

 


MESSAGGI DI MARZO 2021 DATI A UNA SORELLA SCELTA DA DIO 

 NEL QUARTIERE DI EL PILAR 


GIORNO 4 A MEZZOGIORNO 

M = Il Signore ha vinto il mondo, è morto sulla croce per il nostro amore, è risorto dai morti e ha vinto la morte. È venuto a liberarci con la libertà dei figli di Dio, scioglie le nostre catene; rallegratevi nel Signore. Senza conoscerlo, molti seguono sentieri di disperazione, non hanno sentito la notizia di Gesù Cristo il Redentore. Missionari della gioia, della speranza e dell'amore, messaggeri del Vangelo, siamo testimoni del Signore. Gloria a Dio Padre, che ci ha fatti, gloria a Dio Figlio Salvatore, gloria allo Spirito Divino: tre Persone e un solo Dio.   Amen. 

1) Mio buon Gesù. Molte persone hanno dei dubbi dopo aver analizzato il contenuto dei vaccini. Si è scoperto che contengono adenovirus di scimpanzé geneticamente modificati e cellule renali fetali umane geneticamente modificate (aborti), tra le altre cose. Sembra che questa combinazione possa portare non solo all'alterazione del genoma umano, ma anche a una crescita esponenziale della carica virale nel corpo. Ecco perché molti chiedono: i vaccinati:  

A) In queste condizioni, i vaccinati saranno in grado di infettare se le persone sane si avvicinano a loro? 

Maestro = Sì, perché in questi vaccini è presente anche il virus, che può causare forti infezioni, dolori... e contaminare gli altri. Forse è ora che una pandemia può davvero svilupparsi attraverso i vaccini, le antenne e ciò che si respira e si mangia.   Amen.   

B) I non vaccinati devono prendere precauzioni e accorgimenti nei loro rapporti con i vaccinati, per non esporsi ad alcun rischio? 

Maestro = Chi non ha fiducia in Dio dovrebbe. Ma, state tranquilli, perché nulla accade senza il mio permesso, perché non sono io Dio e il padrone del mondo e di tutto? 

Che peccato, moriranno più per i vaccini che per il virus.  

Questi uomini malvagi sanno molto bene quello che fanno, perché hanno la saggezza del maligno, ma Dio Padre permetterà loro quello che vuole, e finché non dirà "basta così", nel frattempo, faranno molto male alla società.   Amen. 

2ª) Sulla stampa italiana è stata pubblicata un'intervista di Sua Santità Benedetto XVI, la cui veridicità è in dubbio. Si usano parole infelici, sconvenienti per un teologo come lui; si usano parole squalificanti in quelle parole che non trasudano amore...  

È molto sorprendente e tutto fa pensare che possa trattarsi di una manipolazione. Perché vogliono disattivare Benedetto e i suoi seguaci?  

Maestro = Questo non è corretto, è una manipolazione. Vogliono screditare Benedetto perché sanno che ha molti seguaci, molti fratelli che lo seguono; e sanno che è il vero Papa. Sanno anche che se la figura di Benedetto cade, molti cattolici che non sono forti nella Fede cadranno, e così abbandoneranno il vero Papa, per unirsi all'antipapa. Ti ho detto un giorno, figlia mia, che quando le dimissioni (forzate) di Benedetto furono l'inizio del suo calvario e della sua sofferenza.   Amen. 

MAESTRO

Non avete idea, figli miei, di quello che le élite stanno preparando con i demoni, per attaccare i miei figli, soprattutto i miei cattolici: ogni tipo di orrore che sembra più un film che la realtà. Sì, tutto questo è non-fiction, nella cruda realtà.  

Se tu potessi vederlo, vedresti che sei circondato da demoni ovunque, in agguato e a caccia di prede da divorare. Perciò non abbassate la guardia, perché il diavolo, come un leone ruggente, si impadronisca di voi e vi divori. Anche alcuni dei miei fedeli sono circondati dai loro angeli, che li proteggono e li aiutano, ma voi non dovete smettere di pregare, altrimenti quella barriera di luce si rompe, e il vostro nemico entra attraverso di essa per perdervi. La preghiera rafforza, dà luce, pace, incoraggiamento, aiuto, amore e conforto. Perciò, figli miei, non smettete di pregare, non smettete di pregare il Santo Rosario, che vi copre come un manto di luce. 

Un giorno, non troppo lontano, Dio punirà la cattiveria dell'uomo.  

Quando questo accade, non bisogna guardare, chiudere e coprire le finestre, unirsi in preghiera, avere a portata di mano acqua santa, candele benedette e immagini, pregare davanti ad esse. Vedrete demoni, sentirete ululare, bussare alla porta, non aprite, qualunque cosa vi dicano, perché vi inganneranno; meglio chiedere alla Vergine, se è veramente qualcuno, di coprirlo con il suo manto fino a che non passi l'Ira di Dio. Questi saranno momenti molto tragici, giorni, per l'uomo, soprattutto per coloro che non credono. Aiuterò i miei, aiuterò i neonati e i bambini a dormire perché non soffrano e perché possiate pregare liberamente; che ci sia sempre uno di guardia mentre gli altri riposano. Coloro che sono soli, chiedete l'aiuto dei vostri angeli che veglino su di voi mentre riposate. 

I rifugi saranno pieni delle mie creature, e anche se siete al sicuro lì, sentirete tutto fuori e i demoni, non guardate, la Giustizia di Dio è santa e non può essere vista. Circondatevi di cose sante, cose benedette, medaglie, santini, rosari..., perché in quei momenti tutto ciò brillerà per tenere lontano da voi tutti i malvagi. 

La lotta sarà grande tra il bene e il male, ma non temete, perché il mio Grande Esercito Celeste e Terrestre vi aiuterà in tutto ciò di cui avete bisogno.  

L'esercito celeste e terrestre vi aiuterà in tutto ciò di cui avete bisogno, solo  Dovete fare appello a loro perché vi aiutino. 

Dio ha la sua strategia per la battaglia, e a tempo debito terminerà la battaglia vincendo la guerra, e il trionfo sarà di Dio e della sua Santa Madre, per la Gloria di Dio Padre. 

Figli miei, tutto è stato detto. Non resta che aspettare gli eventi. So che molti bambini moriranno, buoni e cattivi, e Dio li vaglierà tutti. Coloro che muoiono per Cristo saranno ricompensati; i cattivi che non hanno voluto redimersi saranno gettati nel fuoco dell'inferno. Ognuno riceverà secondo le sue azioni e i suoi valori. E quando il grano sarà purificato dalle spine, essi faranno il loro ingresso trionfale nella Nuova Gerusalemme, per essere felici della loro fedeltà e del loro amore per Dio. 

Il tuo Gesù ti ama molto. 

Egli vi benedice nel nome della Santa Trinità.   Amen.  


MESSAGGIO DEL 25 A MEZZANOTTE  

M = Liberami, o Signore, dall'empio, tienimi lontano dall'uomo violento; essi tramano malvagità nei loro cuori e tutto il giorno provocano la lite; affilano la loro lingua come serpenti, con il veleno delle vipere sulle loro labbra. Difendimi, o Signore, dalla mano dell'empio; preservami dall'uomo violento, che prepara una trappola per i miei passi. I superbi tendono una rete contro di me, e nella via mi tendono delle trappole. Ma io dico al Signore: <<Tu sei il mio Dio>>; Signore, ascolta le mie grida di aiuto; Signore Dio, mio forte salvatore, che copri il mio capo nel giorno della battaglia.   Amen. 

1) Mio buon Gesù, quest'anno sta per iniziare la Settimana Santa, e niente è come prima. Cos'è successo, che la Spagna ha perso la fede, a cominciare dagli stessi sacerdoti, che hanno più paura di un virus che non vedono, che dello stesso Dio che li ha ospitati nelle loro case? 

Maestro = Hanno perso la loro fede perché si sono lasciati accecare dal nemico, facendogli credere il contrario di quello che sono realmente. Ci sono anche sacerdoti mescolati ai buoni sacerdoti che non erano miei, e hanno contaminato quelli di Gesù, credendo alle bugie di Francesco. La fede, il sacerdozio, si raffreddano perché non c'è amore per il Crocifisso, non c'è spirito di lotta e di sacrificio. Hanno perso la PAURA DI DIO.   

La Spagna, per i suoi molti e gravi peccati, per essersi lasciata manipolare senza alzare la voce, ha perso la fede in Dio. Non è più Mariana, è un nido di vipere e scorpioni pronti a balzare su coloro che hanno ancora la luce della fede, della verità.   Amen. 

 2ª) Recentemente, per la vergogna del popolo spagnolo, è stato approvato la legge sull'eutanasia, come lei ha già menzionato mesi fa. Inoltre, è stato fatto in "silenzio", senza alcuna protesta da parte della Chiesa cattolica, poiché la sua voce in difesa della vita, dei più deboli, dei malati e dei moribondi non è stata ascoltata... Questo non è approvato da Dio, e credo che avrà delle conseguenze. Cosa sta portando la Spagna, e cosa la aspetta, con l'approvazione di questa legge che, insieme a quella dell'aborto, minaccia direttamente la vita e uno dei comandamenti di Dio? 

Maestro = Ora stanno già uccidendo più facilmente, quando un paziente non è interessato. Tra una cosa e l'altra, vogliono eliminare gli anziani, i malati, gli storpi... che non servono alla società e sono una spesa inutile.    

La Spagna è condannata a tutte le catastrofi, gli scontri, i problemi che hanno scatenato, e che hanno una brutta fine, e soprattutto per tutti coloro che hanno collaborato e anche con il loro silenzio, per non aver rispettato i miei Comandamenti, violando la Legge di Dio-Padre, essendo servi di Dio. 

Grandi sofferenze per la Terra di Maria che, per il momento, ha perso questo titolo.   Amen.  

3) Bergoglio ha recentemente affermato che Maria, la Madre di Dio, non è corredentrice. Lo ha fatto nei seguenti termini: "Cristo è il ponte che attraversiamo per volgerci verso il Padre. Lui è l'unico Redentore, non ci sono co-redentori con Cristo. Lui è l'unico. Egli è il mediatore per eccellenza; è l'unico mediatore tra Dio e l'uomo". Tuttavia, questa performance non può essere priva di intenzionalità:  

Maestro = Il loro scopo è: non vogliono che vadano alla Madre di Dio a chiedere aiuto per i loro figli. Vuole che dimentichino Maria perché è l'unica che schiaccerà il serpente, la testa di colui che serve.  

Se Maria non è un ponte e l'uomo non va da lei, l'uomo sarà perso, perché non siete degni di andare direttamente a Dio. Ti ho dato quel ponte ai piedi della Croce perché, attraverso di Lei, tu possa raggiungere mio Padre, perché come Madre Corredentrice, Lei aiuterebbe a raggiungere e attraversare quel ponte tra Dio e l'uomo. Dio Padre l'ha fatta Corredentrice dal momento stesso in cui gli ha dato il suo "SI" per ospitare il Figlio di Dio nel suo essere immacolato. 

Nei libri antichi, nel Messale Romano di tanto tempo fa, Maria è già nominata come Corredentrice, Mediatrice e Avvocata dell'essere umano per Grazia di Dio, per aiutare a salvare l'uomo. Come può ora Francesco dire il contrario? Vuole cancellare e detronizzare la Beata Vergine perché sa che anche lui sarà schiacciato dal suo Santo Rosario.   Amen. 

A) Come risponderebbe a tutti i fedeli che hanno sentito queste dichiarazioni, e che non sanno cosa fare, cosa dire? 

Maestro = Gli eventi rilevanti si avvicinano, e Francesco vuole mettere a tacere le bocche.  

Rimanete saldi, confidate in mia Madre, perché lei è la via verso Dio; e qualunque cosa si dica, non smettete mai di credere nelle sue grazie e nei suoi doni per la salvezza dei fedeli.   Amen.   

B) Perché Bergoglio ha fatto queste dichiarazioni ora; la proclamazione di questo Dogma da parte del vero Papa e Vicario di Cristo è vicina? 

Maestro = Il tempo è vicino, la lotta è vicina, e lui vuole che tu sia solo, senza l'appoggio della regina, perché, se la detronizza, gli uomini non crederanno più a tutto ciò che si dice di lei, e non andranno da lei a chiedere aiuto per vincere la battaglia per Dio. 

Quel dogma sarà fatto con tutto l'onore e la gloria a tempo debito. Una volta ho detto che mia Madre sarebbe entrata nel suo Regno con tutti i dogmi e le grazie, con il suo Trionfo. Quindi, indipendentemente da chi possa riguardare, sarà fatto dal Vicario del vero Cristo. Nella mente di Benedetto lo è.   Amen.    

4°) Ci sono alcuni fenomeni astronomici che stanno per avvenire. Le chiamano lune di sangue. Ci sono eventi in arrivo come questo: 26 maggio 2021 (eclissi totale), 19 novembre 2021, e maggio 2022. Ci sono persone che sostengono che in quel periodo di tempo (dal 26 maggio 2021 al 16 maggio 2022) ci saranno eventi propri, e gravi, dell'Apocalisse stessa, cambiando tutto sulla terra (e forse anche in cielo). È vero quello che dicono di quel periodo; cosa ci si deve aspettare che succeda in quell'anno da maggio 2021 a maggio 2022? 

Maestro = Solo il Padre conosce l'ora dell'Avvertimento, la data è Sacra di Dio. Ma vi dirò che, in quel momento, ci saranno molti eventi che colpiranno la terra e i suoi abitanti. 

Lune di sangue, come dice lei. Cattivo presagio per il mondo.   Amen. 

5) Si sa che dietro le quinte si sta preparando il caos economico su scala globale. Apparentemente non sta succedendo niente, ma si sente che qualcosa del genere sta arrivando presto. Come facciamo a sapere che sta per iniziare, e come dovremmo prepararci a questa realtà? 

Maestro = Il caos finanziario è già un fatto a cui bisogna prepararsi con serenità, soprattutto per alcuni. A tempo debito si saprà attraverso statistiche e voci. Preparatevi con pazienza e determinazione, senza cadere in uno stato di allarme per l'anima.  

Devi avere una grande fiducia in Dio per poter superare i problemi. Pensate che Dio non abbandonerà i suoi.   Amen. 


IL MAESTRO GESÙ 

Non sai bene, figlia mia, cosa hanno scatenato in Spagna approvando la morte per Eutanasia. I malvagi ne approfitteranno per portare via tanti innocenti, e senza aiuto spirituale.  

Il Padre non sopporterà più a lungo questa umanità malvagia, senza agire per punirla con terribili castighi.  

"NON UCCIDERE". Solo Dio ha il potere sulla vita e sulla morte. Coloro che violano la legge di Dio e ignorano i suoi comandamenti sono colpevoli di morte. 

Addio, figli miei, raccoglietevi in preghiera in questa Settimana Santa, perché ora le mie chiese iniziano a casa. Ricordate e meditate la mia Passione, e tutto ciò che ho passato per salvarvi dal peccato e per aprirvi le porte del cielo che erano rimaste chiuse. La Nuova Alleanza con il Padre e l'umanità attraverso la mia morte sulla croce. 

Vi amo molto, mio piccolo gregge.   Benedizioni.   Amen. 




Quando la malattia mi affligge, o il dolore mi opprime, o la spina della tribolazione entra nella mia anima. 
 
O Cuore di Maria, sii la mia salvezza! 
 
Nell'ora della mia morte, in quel momento terribile da cui dipende la mia eternità, quando l'angoscia della mia anima e gli attacchi dei miei nemici aumentano. 
 
O Cuore di Maria, sii la mia salvezza! 
Amen. 


ACQUA PER IL TUO CORPO E SILENZIO PER LA TUA ANIMA

 


DIO PADRE

III. 


ACQUA PER IL TUO CORPO E SILENZIO PER LA TUA ANIMA


(DIO PADRE PARLA)

La mia creatura,

Abby

Sei stato molto coraggioso a prendere la precauzione di leggere il mio servo Giobbe, perché hai accettato di mettere le tue miserie per esemplificare e questo può essere fatto solo da un'anima umile e impegnata. Lo sappiamo.

In questi tempi i messaggi sono più forti perché siete più maturi e i tempi lo richiedono. Hai capito?

Tu non sai cosa ti aspetta, ma come il mio servo Giobbe, devi capire questa lezione per non soffrire inutilmente. Dovrete fidarvi, anche se non capite, e, miei piccoli, inchinarvi davanti ai Misteri e alle decisioni imperscrutabili del vostro Dio Padre.

Giobbe, dopo aver litigato con Me perché non capiva e cercava un conforto umano, accetta che la Mia Parola è, che i Miei Santi Disegni sono e smette di discutere per umiliarsi e accettare la sua infinita piccolezza davanti al suo Santo Dio, capite?

Devi essere come Giobbe alla fine della prova, non discutere e supplicare con Me; arrenditi alla Mia Santa Volontà e confida che le risoluzioni del Cielo sono sempre Perfette. Non credere che perché non lo capisci sia qualcosa senza significato, ha sempre un significato, ma sfugge alla tua intelligenza, lo capisci? Ciò che permetto è per il vostro bene e la vostra salvezza, quindi accettatelo con rassegnazione e umiltà.

È necessario che dedichiate il maggior tempo al silenzio, perché siete sempre distratti e divertiti e non vi date la possibilità di ascoltarci e lasciarvi guidare da Noi. Vi abbiamo detto: in mezzo al frastuono come ci ascolterete? Dovete imparare a tacere dentro e fuori e imparare ad ascoltare le Voci del Cielo che parlano per istruirvi, avvertirvi e ammonirvi, perché non siete più bambini e i Tempi Ultimi richiedono ed esigono la vostra maturità, altrimenti come combatterete? Ricordate che la lotta è nella vostra anima, e quello è il campo di battaglia, ed è la vostra anima che sarà vinta o persa.

Non cercate, per nessuna ragione, pretesto o giustificazione, di guidarvi da soli; se avete dei generali è per seguirli, non per leggere le istruzioni e seguire altre strade.

La vostra Beata Madre Maria vi capitana e coloro che ci servono sono sotto il suo comando, quindi seguite i miei che seguono Maria Santissima. Camminare non in altri modi.

Seguiranno falsi Cristi, falsi Messia, falsi veggenti e profeti che, con una patina di verità, vi mentiranno: vi metteranno in allarme dove non c'è allarme e vi condurranno diversamente dal Mio Figlio diletto. Non seguirli. Non andate in giro a cercare le novità o lo spettacolare, ma in umiltà, in silenzio e in preghiera fate quello che vi viene detto e seguite gli avvertimenti che vi vengono mandati dal Cielo.

Avete avuto abbastanza messaggi per sapere quali ascoltare e quali no. Non andate a cercare novità dove non ce ne sono. C'è la virtù e c'è il vizio. I peccati sono gli stessi, le tentazioni sono le stesse, e le virtù sono le stesse dall'inizio. Decidetevi per la Virtù e siate costanti nella sua pratica affinché possa mettere radici in voi, avete capito?

Dovete costantemente purificarvi per non infangarvi e perdere la strada. Ecco perché raccomando l'acqua, molta acqua, per il vostro organismo e molto silenzio per la vostra anima.

Non trascurate i vostri figli, perché è ora che vorranno portarveli via con la massima forza. Non preoccupatevi di fare soldi o cose materiali, ma delle anime che vi circondano.

Tutte le precauzioni che vi diamo sono necessarie perché possiate resistere fino alla fine, non prendetele alla leggera, dovete camminare con piedi di piombo ad ogni passo e non con leggerezza e noncuranza, perché ne va della vostra salvezza e di quella di molti intorno a voi, soprattutto di coloro che dipendono da voi, come i vostri figli e gli anziani.

Siate giusti, siate prudenti e siate saggi nelle vostre decisioni perché questo non è il momento di fare piani se non per salvare le anime e tenervi al sicuro.

Ora, miei piccoli, ho bisogno che siate coraggiosi e docili davanti alla Verità. Dovete esserlo per diffonderlo senza esitazione ed essere pronti ad essere criticati, rimproverati e rimproverati. Dovete cercare di piacere a Me, il vostro Padre Celeste, e non agli uomini che cambiano idea appena una stagione segue un'altra.

Vi dico in anticipo che dovete consacrare le vostre nazioni alla Mia Figlia Immacolata Maria e al Sacratissimo Cuore del Mio Amato Figlio. Se avete peso d'opinione dimenticate le cose meschine e concentratevi su questa grande Missione: La Consacrazione ai Sacratissimi Cuori della Mia Amata Figlia e del Vostro Re e Signore Gesù Cristo, avete capito? Voi che camminate nella sfera politica, economica e sociale, questo è ciò che dovete cercare e non rimanere nelle leggi e nelle lotte che friggono e svaniscono.

Inutile dire, figli miei, che se voi sostenete le leggi umane che si oppongono alle Mie Leggi Eterne e Celesti, Io lo prenderò come un affronto, quindi state molto attenti a ciò che chiedete alle Camere e ai Congressi, perché chi affronta le Mie Leggi Eterne si oppone alla Mia Santissima Volontà e Mi respinge. Avete capito? La legge dell'uomo deve emanare dalla Legge Divina, che è immutabile; o è una legge contro natura, contro Dio, e voi vi mettete come nemici spalla a spalla con il Maligno. Capite? Capite la trascendenza di ciò che vi avverto.

Decidete con la saggezza celeste e non con la vanità e la convenienza umana che potrebbe costarvi la vostra stessa anima.

Vi amo, miei piccoli, e se vi ammonisco è perché vi amo, come voi che siete genitori con i vostri piccoli.


(PARLA LA NOSTRA SANTISSIMA MADRE MARIA)


Piccola creatura: Vi chiedo brevemente di lasciarvi guidare da Me al Sacratissimo Cuore del Mio Amato Figlio Gesù, come individui, come famiglie, come comunità, come villaggi, come Stati e come Nazioni. Consacrate ciò che avete il potere di fare, se siete di alto comando, se siete piccoli, cedete a Me il territorio della vostra casa, della vostra famiglia, dei vostri affari e della vostra persona che Io, i Miei figli, vedrete.

Consacrate la Russia a Me, come vi chiedo di fare da cento anni, e le mie altre nazioni amate, affinché il maligno sia rapidamente allontanato da esse. Consacrate a Me il vostro lavoro, il vostro sforzo, il vostro tempo, che è il mio tempo.

Vi amo, miei amati piccoli

La tua Beata Madre Maria Regina del Cielo



(NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO PARLA)

Figlia

Mio Signore?

Fate come vi diciamo che non ho mai dato una parola che non fosse necessaria per la vostra salvezza e se saltate i miei comandi lasciate spazio al maligno per entrare e farvi dubitare. Non dargli dove calpestare. Abbiate il vostro essere pieni di Dio e fermi nel Bene.

Vi amo e veglio su ognuno di voi, amate pecorelle 

Il vostro Re dei re e Signore dei signori Gesù di Nazareth.


(SAN MICHELE ARCANGELO PARLA)

San Michele?

Non uscite senza la protezione del Cielo, ve l'abbiamo detto tante volte e vi abbiamo dato tanti modi per coprirvi, ma nessuno così potente e totale come il Sacratissimo Sangue del vostro Redentore e Signore. Non dimenticatelo mai e proteggetevi con esso in una situazione disperata, affinché il male non vi tocchi.

Il tuo fedele San Michele, Arcangelo della milizia celeste.

Amen, piccola?

Amen, amato San Michele

HDDH

(Settembre 01)

Anno del Signore 2013

E Maria del Getsemani

martedì 28 settembre 2021

LAMENTI DIVINI - Le parole di Gesù ai suoi sacerdoti - LA MANO A COLUI CHE È CADUTO

 


LAMENTI DIVINI 

XI


 LA MANO A COLUI CHE È CADUTO


Io sono Dio di infinita Misericordia: non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva.

   Poiché il peccato contro la purezza indurisce il cuore, porta al sacrilegio, alla perdita della Fede e alla contumacia finale, questo è il peccato che i miei sacerdoti devono odiare di più.

   Fedeli sacerdoti, voi che coltivate la purezza e siete zelanti nel cercare la mia Gloria, voi che siete ancora un numero discreto della mia Chiesa e formate la mia preziosa corona, abbiate pietà dei vostri fratelli nel Sacerdozio! Sostenete quelli che sono in pericolo e date una mano a quelli che sono caduti! A voi affido questo urgente dovere di carità. Un grande peccatore può diventare un grande santo; la storia della mia Chiesa è piena di questi esempi. Ricordati di loro ogni giorno nella celebrazione della Messa.

    Esorta i fedeli a pregare e ad offrire sacrifici per loro. Dite loro una buona parola affinché non si affliggano. Ricorda loro che io sono Gesù, il Salvatore che in un solo istante cancella ogni iniquità.

   Io sono il Buon Pastore, sono il Padre amorevole del figlio prodigo. Cammino senza sosta per cercare la pecora smarrita, per abbracciarla e riportarla al gregge. Il mio Amore per le anime è infinito, specialmente per le anime sacerdotali. L'abisso del mio amore copre l'abisso di ogni iniquità. Se ci sono grida così forti per tante anime consacrate, è perché le amo con un Amore di predilezione.


XII

 IL COMFORT È SUPERFICIALE


    Sono nato in una povera grotta. Le mie tenere membra toccavano la paglia, mentre il più povero dei poveri del mondo nasceva almeno in una culla e veniva accolto con ogni cura. Il mondo non pensa più a Me che sono nato in una mangiatoia, cioè nel vuoto di tutto ciò che è umano. E le anime non Mi possiedono perché non hanno svuotato completamente il loro cuore.

   Il piacere è preferito più di Me e quasi sempre le cose più insignificanti della terra sono preferite a Me. È per questo che poche, pochissime anime Mi permettono di entrare liberamente nei loro cuori per fare la Mia dimora. Quanto sono lontane le anime dalla Mia povertà! Lo spirito di povertà non è più apprezzato; c'è il desiderio di una vita comoda, di gioia, di lusso; c'è il desiderio di apparire il migliore, il primo, e per questo si fa sparire ogni traccia di povertà. Nel mondo c'è un rifiuto totale dello spirito di povertà.

   I miei preti amano la povertà?

   È l'amore per le anime che li muove nelle loro attività o è il desiderio di denaro?

   O ministri dell'altare, voi non meditate abbastanza le mie parole: "I lupi hanno le loro tane, gli uccelli i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo".

   Cosa ne sarà del denaro che avete accumulato quando lascerete questo mondo? Vi renderete conto che avete accumulato per gli altri.

    Nella sua stanza, si accontenti del necessario.

   Evitare il superfluo e non sprecare denaro in divertimenti inutili.

   Date il superfluo ai bisognosi e sostenete le opere di carità!

   Il denaro è per te un grave pericolo spirituale, perché ti aggrappi al tuo cuore e perché dai un cattivo esempio ai fedeli, che amano vedere il prete disinteressato, anche in questo, diverso dagli altri uomini.

   Il denaro ti porta alle comodità, a concederti tutti quei piaceri che comunemente si dicono leciti (leciti perché non sono evidentemente cattivi), ma che non sempre sono esenti da colpa, sia per abuso che per attaccamento esagerato. Quanti peccati veniali devono rendere conto alla Giustizia Divina!

   Dove dedurranno i miei preti queste miserie morali?

   C'è il Purgatorio, che è una riparazione dolorosissima per tutti, ma specialmente per i consacrati.

   Nella tua predicazione hai trattato il tema del Purgatorio, descrivendo con colori vividi i dolori delle anime che si purificano nell'oltretomba. Di quello che hai detto, hai detto poco, perché solo quelli che ci sono possono parlare correttamente del Purgatorio (oggi non si parla nemmeno più di Purgatorio): per la stragrande maggioranza dei sacerdoti di oggi, 2003, 2011, il Purgatorio, in pratica, non esiste, quando in realtà esiste, è dogma di fede, e le sofferenze che vi si subiscono sono veramente orribili, quasi quelle dell'Inferno, da cui differiscono solo per l'eternità, e in quanto nell'Inferno si odia, e nel Purgatorio si ama Dio e tutti coloro che sono lì. ..)

   Ma non pensate, voi sacerdoti, soprattutto voi che siete più liberi, non pensate che il Purgatorio sia fatto apposta per voi? Lì sarai purificato dalla Giustizia Divina, prima di essere ammesso alla Mia Gloria.

   Poco amore per Dio,

   poca delicatezza di coscienza,

   soddisfazione del cuore e dei sensi, specialmente la golosità,

   curiosità malsana,

   tempo sprecato, perché non viene utilizzato per la gloria di Dio,

   freddezza verso il prossimo, indifferenza verso i bisogni degli altri...

   Tutto viene pesato dalla Giustizia Divina nell'ora del Giudizio Universale e tutto dovrà essere pagato.