L'Ossessa
Ecco a grandi linee il curriculum vitae dell’ossessa (già pubblicato nel libro "AVVISI DALL’ALTRO MONDO"). Questa madre di famiglia è un’anima riparatrice che da 27 anni, ossia dal suo quattordicesimo anno, è tormentata da spaventose crisi di paura e da periodi di insonnia totale. Ella è stata curata durante 8 soggiorni in clinica, con tutti i moderni mezzi della medicina e della psichiatria.
Quando, dopo una rigorosissima cura del sonno, fu dimessa come caso inspiegabile, un ben noto esorcista, fortuitamente incontrato, stabilì che si trattava di un irrefutabile caso di possessione. Dopo un esorcismo al quale parteciparono diversi preti, a Fontanelle - Montichiari (Brescia), demoni angelici (angeli decaduti) e anche demoni umani (uomini dannati) hanno dovuto fare, per ordine della Santa Vergine, ammonitrici rivelazioni all’indirizzo della Chiesa.
Il 26 aprile 1978, dopo aver invitato ad assistervi diversi vescovi e rappresentanti della psichiatria e della medicina, si svolse un esorcismo con la partecipazione di sei preti. Vi assisteva anche il dottor M. G. Mouret, psichiatra, primario della clinica psichiatrica di Limoux (Francia), uomo di grande esperienza in questo genere di fenomeni.
Dopo aver osservato un esorcismo durato tre ore ed essersi intrattenuto con la paziente prima e dopo 1’esorcismo, egli ha testimoniato per iscritto che nel caso presente non si trattava né di schizofrenia né di isterismo, ma della presa di possesso della persona da parte di una potenza esterna: fenomeno che la Chiesa cattolica definisce col nome di possessione.
"Io sottoscritto, dott. MICHEL MOURET, primario del1’Ospedale Psichiatrico di LIMOUX (Aude), dopo aver esaminata la sig.ra R. B. in Svizzera, e aver assistito oggi, 26 aprile 1978, a un esorcismo fatto su di lei, alla presenza di quattro sacerdoti, durato tre ore e mezzo, dichiaro che, per il genere di manifestazioni presentate dal soggetto, non si tratta né di una psicosi delirante, né di una personalità isterica (due diagnosi da escludere nel caso presente), ma di fenomeni medianici che la Chiesa é solita definire di possessione, almeno transitoria.
DOTTOR MICHEL GABRIEL MOURET"
L’ossessa, madre di più figli, é sempre provata fino al limite delle sue forze. Malgrado tutto, si sforza di adempiere convenientemente i suoi doveri di padrona di casa. Gli insopportabili tormenti dei demoni, che disturbano il suo sonno notturno, il fatto di sentirsi sempre apostrofare da questi spiriti maledetti, tutto ciò é per lei un continuo martirio. La sua unica consolazione sono i preti che, sfidando 1’attuale corrente, hanno pietà del suo stato, le procurano i sacramenti e le danno sollievo pronunciando su di lei 1’esorcismo.
Chi è Verdi Garandieu?
Dal 1975, poco dopo che la possessione fu constatata da un notissimo esorcista, oltre a un certo numero di demoni umani e angelici (dannati e demoni) fu anche costretto a manifestarsi VERDI GARANDIEU. Egli avrebbe esercitato il ministero sacerdotale nel XVII secolo in un villaggio dei Pirenei. Quanto sappiamo della sua vita ci è noto mediante le rivelazioni che egli ha dovuto fare durante un esorcismo, il 5 aprile 1978.
Alcuni giorni prima, l’ossessa era tormentata da crescenti angosce interiori, sicché risultò urgente portare sollievo con un esorcismo a questa anima riparatrice che soffre da quasi tre decenni.
Fu scelto il 5 aprile perché in quell’anno (1978) la Chiesa vi celebrava 1’Annunciazione, spostata dato il Sabato Santo.
L’esperienza ha dimostrato che le feste della Santa Vergine sono giorni particolarmente fausti nella lotta contro gli assalti e i tormenti dei demoni. Quel giorno, il prete demonio dovette confessare nella sua disperazione che 1’abbandono del Breviario gli aveva fatto perdere la forza di lottare contro le tentazioni carnali e che, non potendo più uscire dal peccato, si era lasciato andare completamente.
Vivendo in stato di peccato mortale abituale, solo superficialmente adempiva i suoi doveri religiosi, trascurava i suoi catechismi, conformava la predicazione alla sua vita rilassata, e persistette nello stato di tiepidezza fino alla morte.
Ma allora, secondo le sue parole, Dio "Lo vomitò dalla sua bocca", e per tutta 1’eternità egli soffre particolari tormenti come prete, perché 1’Ordinazione sacerdotale imprime nell’anima un carattere indelebile che mai potrà essere cancellato.
Rimane aperta la domanda dell’esistenza di un reverendo Verdi Garandieu nel XVII secolo. Le ricerche in questo senso, forse difficili, mi sembrano di secondaria importanza, bastando da sé stesse le rivelazioni del dannato. È d’altronde un fatto che esistono demoni umani, le cui rivelazioni coincidono con la loro vita. Le testimonianze che seguono vorrebbero dimostrarlo al lettore imparziale.
Esistono Demoni Umani ?
Esistono dannati che possono manifestarsi dall’inferno? Chiunque è dannato lo è per 1’eternità, e non ha più nessuna speranza di essere salvato. È un fatto più volte affermato nella vita dei santi che non solo anime del Purgatorio, ma anche di dannati, quindi demoni umani, hanno dovuto, per un permesso di Dio, manifestarsi dal fondo dei loro terribili tormenti. Il libro di G. Pasquali: "Nessuno e tornato dall’Aldilà?" (Ed. Hacker, Grobenzell) riporta numerose manifestazioni di dannati. Anime privilegiate e santi sono stati interpellati dai demoni; cosi il santo curato d’Ars, santa Gemma Galgani, il missionario San Francesco da Geromino (+ 1716). Nella vita di quest’ultimo, che fu una delle più potenti personalità del suo secolo, si nota il fatto seguente. Una pubblica peccatrice, detta Caterina, si era spesso burlata delle prediche del santo a Napoli, dove egli esercitava il suo ministero, facendosi gioco delle sue minacce di castighi, cosi come della credenza dell’inferno.
Un giorno ella era affacciata alla sua finestra, con in mano il suo liuto. Perso 1’equilibrio, andò a schiantarsi nella strada, uccisa sul colpo. Fu raccolto il cadavere e messo su una barella. Come in un lampo si sparse per tutta la città la notizia dell’incidente. Essa giunse alle orecchie del Santo, che stava appunto predicando. Subito egli si fermo e disse a quelli che lo circondavano: "Andiamo a vedere!". Attorniato da una grande folla di gente, si recò nel posto dove la morta giaceva sulla barella, la prese per mano e incomincio a pregare e a scongiurarla. Al terzo scongiuro, mentre le chiedeva: "Caterina, dove sei adesso?", la morta si rialzò e rispose con voce fremente di disperazione: "Nell’inferno!". Poi si accascio e riprese la sua primitiva posizione. Questo accadde il 4 aprile 1704.
Dopo la morte del Santo, 1’arcivescovo di Napoli chiese ai superstiti testimoni oculari e auricolari di testimoniare sotto giuramento. Erano circa 250. Questa inchiesta figura nel dossier della beatificazione.
Nel suo libro: "Padre Pio stigmatizzato da 50 anni", Karl Wagner, di Vienna, parla di ossessi che furono condotti dal Padre. Per bocca di un’ossessa, il demonio gridò: "Io sono la nonna! Grazie alla mia vita cattiva e alla cattiva vita di mia nipote, ho potuto prendere possesso di lei". Un altro demonio si espresse per bocca della stessa ossessa: "Sono già quasi mille anni che sono dannata. Quanto ho dunque sofferto! Se potessi ritornare sulla terra, farei ogni cosa per avere le mani pure come te, Padre!".
Sono numerosi i casi simili, di defunti venuti a dare notizie molto circostanziate sul loro stato. Il dotto benedettino don Calmet li ha raccolti in un intero libro quasi 125 anni fa ("Apparizioni di spiriti", Ratisbona 1855). La maggior parte dei casi citati sono tali che uno spirito sereno e obiettivo non potrebbe metterli in dubbio. (cfr. Jos Staudinger: "L’ALDILÀ", Benziger 1941).
Esorcismo Non È Spiritismo
Divinazione, stregoneria e scongiuro dei morti sono severamente proibiti nell’Antico Testamento (cfr. Dt 18, 9 e seguenti). Cosi è diventato disgraziatamente comune condannare, servendosi di frasi isolate della Bibbia, estrapolate dal loro contesto, anche cio che Dio permette per il bene delle anime. Con questo procedimento si condannerebbe comunque il
santo missionario Francesco da Geronimo che scongiurò pubblicamente una ragazza defunta, benché con questo egli ottenne conversioni di massa.
Lo spiritismo, confinato in circoli confidenziali, pratica la stregoneria, scongiura i morti e fa parlare le tavole per pura curiosità e gusto del sensazionale, e ottiene dal mondo infernale, mediante la cosiddetta magia nera, prodigi e guarigioni, il che è proibito dalla Bibbia; l’esorcismo, invece, si collega su tutt’altro terreno. Cristo stesso 1’ ha ordinato agli apostoli e ai discepoli, quando ha loro detto espressamente: "Guarite i malati, cacciate i demoni...".
Si oltrepasserebbero largamente i limiti di questo lavoro se si volessero esaminare le diverse specie di possessione, di promessa scritta al diavolo, di maledizione, di ossessione, di possessione riparatrice, ecc. Secondo il parere unanime di tutti gli esorcisti che si sono occupati del presente caso, qui si tratta di una POSSESSIONE ESPIATRICE per il compimento di una missione superiore indirizzata al nostro tempo. Si riconosce la riflessione di sant’Agostino: "Come un artista, e un grande artista, DIO SI SERVE ANCHE DEL DIAVOLO".
"Parlare col demonio è dunque possibile. Ma e utile?", chiede Van Dam nelle sue spiegazioni su "Demoni e ossessi". E basandosi sulla ricca esperienza degli esorcisti, egli risponde affermativamente: "Sì, perché questo spiega molti aspetti del caso di possessione che si tratta. D’altronde, di solito solo in questo modo è possibile cacciare il demonio. La conversazione pero dev’essere in primo luogo un interrogatorio, e durare solo il tempo strettamente necessario". Il Rituale proibisce formalmente le domande superflue e curiose, e dà ordini precisi sul modo in cui 1’esorcismo deve svolgersi.
Nell’esorcismo opera prima di tutto il potere sul demonio, che 1’Ordinazione sacerdotale conferisce al prete. Spesso, solo la stola e 1’imposizione delle mani del prete provocano già violente reazioni da parte dei demoni. La stessa cosa si verifica con 1’uso dell’acqua benedetta, delle reliquie e degli oggetti benedetti.
Sulla rivista dei Missionari della Sacra Famiglia, si riportava, negli anni cinquanta, il seguente fatto: Nel giugno 1949, un gruppo di medici giunse da Bologna a Sarsina (Forlì, Italia) per assistere a un esorcismo. Erano tutti o increduli o almeno molto scettici. Il prete iniziò 1’esorcismo. Le sorprendenti risposte della paziente, nelle lingue più diverse, con conoscenze tecniche nei campi più disparati, sbalordirono i medici. Dopo 1’espulsione del demonio, erano del tutto convertiti e francamente convennero che questi fenomeni erano a ragione inspiegabili.
Un professore di teologia arrivò fino al punto di dichiarare che oggi non vi è più possessione, e che le affermazioni in senso contrario sono solo superstizione e stupidita. Divenuto vescovo, si trovo nel 1950 a Sarsina e assistette a un esorcismo. Dopo 1’esorcismo ritratto pubblicamente la sua precedente posizione e dichiarò: "Il diavolo esiste! Non avrei immaginato quale potenza e in questo mondo, ancor oggi, se non 1’avessi visto con i miei occhi!".
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