DIARIO SPIRITUALE
di Anonimo napoletano
" Tutta la scienza de' Santi si ristringeva a due cose: Fare, e soffrire. E chi meglio ha fatte queste cose, quegli si è fatto più Santo. " S. Francesco di Sales.
Chi leggerà la Vita de' Santi Ambrogio, Basilio, Girolamo, Grisostomo, Domenico, Vincenzo de Paoli, e di tanti altri gran Santi, non si maraviglierà, che riuscissero tanto eccellenti in santità, in vedere le innumerevoli opere, che fecero, ed i gran patimenti, che soffrirono. Questa, come si narra nelle Vite de' PP. fu l'arte tanto praticata da S. Doroteo, di tenerlo in esercizio continuo, e specialmente in cose contrarie a' suoi propri voleri: dimodoché se gli vedeva in mano alcuna cosa ben fatta, ancorché necessaria al suo uffizio, come coltelli, libri, e simili, glieli toglieva: se gli chiedeva notizie di cose anche buone, lo licenziava senza rispondergli ; e così in tutte le brame, che avea, cercava di mortificarlo ; ed egli in tutto prontamente ubbidiva, e tutto soffriva senza replica. Ed in questa maniera nello spazio di soli cinque anni arrivò ad una molto alta perfezione e santità.
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