lunedì 24 marzo 2025

La capacità di fare silenzio, dentro ed attorno a noi, è una grande virtù

 


La capacità di fare silenzio, dentro ed attorno a noi, è una grande virtù: è quella abilità che va esercitata a ignorare le voci, i rumori esterni ed interni a noi, pur in mezzo al frastuono di opinioni, sondaggi, chiacchiere inutili, e persino rispetto ai rumori interiori della nostra disordinata vita spirituale; mi riferisco alle angosce, alle eccessive preoccupazioni, al pensiero di un futuro che neppure sappiamo se avremo, perchè la nostra vita è veramente nelle mani di Dio. Ci sovviene in questo la raccomandazione del Maestro che ci dice:  non preoccupatevi del domani, di che cosa mangerete, di come vi vestirete, perchè ad ogni giorno basta la sua pena. Gesù ci invita a guardare alla giornata come misura del nostro tempo di vita ed a fare oggi quanto è necessario per l'adempimento dei nostri doveri di stato e come creature obbedienti alla volontà del Creatore. Nella sostanza la raccomandazione del Signore è quella di non vivere proiettati in un futuro incerto, che non ci appartiene, e nemmeno attaccati ad un tempo passato, che si è compiuto ed è superato dalla condizione del tempo presente. La pedagogia del Signore è concentrata nel valorizzare il "qui ed ora", nel quale si compiono le scelte della vita, costruendo, istante dopo istante, quella vita futura senza fine alla quale siamo tutti destinati. In realtà il nostro destino eterno è costruito giorno dopo giorno in questa vita, perchè l'essenza, la sostanza della vita umana, è nelle azioni che l'uomo compie, a suo favore oppure a suo danno, nella costruzione di un edificio spirituale di cui egli vede i singoli mattoni, ma non le pareti, non gli spazi, non la casa nel suo complesso. 

Cuore ed intelletto insieme: questa è la parte nobile dell’uomo, l’anima ne è la sintesi; il corpo non è un accessorio, è il partner, ma l’anima è più importante: l’uomo è ciò che fa. 

Gioacchino  Ventimiglia 


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